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Autore: Oggetto: [Thread vecchio] Fatti di politica 2007

Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2007 alle 19:24
Aggiungo un altro dato a proposito di tasse:

Dati presi dal sito www.finanze.it

Nel periodo Gennaio-Maggio 2007 rispetto allo stesso periodo Gennaio-Maggio 2006, le imposte INDIRETTE sono aumentate del 5% portando nelle casse dello stato in soli 5 mesi la bellezza di ben 3,5 miliardi di €.

Tra le imposte indirette figurano ad esmpio e ne cito solo alcuni i bolli (come gettito aumentato del 20,2%) le imposte di registro (come gettito aumentate del 27%) le imposte ipotecarie (come gettito aumentate del 55%) le concessioni governative (come gettito aumentate del 12%) le tasse automobilistiche (come gettito aumentate del 12%) canoni e abbonamenti TV (come gettito aumentati del 5,2%) diritti catastali (come gettito aumentati del 31,6%).

Queste imposte indirette colpiscono tutti e non fanno distinzioni di reddito, mi chiedo perchè quando si citano i dati della lotta all'evasione come vanto non si citano anche altri dati ... forse perchè sono "politicamente" scomodi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2007 alle 20:05
Originariamente inviato da Federico Martin
penso che da quando e' nata la repubblica italiana in ogni finanziaria ci sia sempre stata tra le priorità (almeno a parole) la lotta all'evasione fiscale.


Anche con i condoni e la finanza creativa?

Originariamente inviato da stress
12 miliardi di euro di extragettito.
480 milioni da recupero elusione/evasione.
Ci sono 11.5 miliardi di tasse pagate in + da tutti e devo essere contento.
Se le cifre fossero state contrarie lo ero, non così.


Guarda che, come scritto chiaramente nell'articolo, i 480 milioni sono quelli recuperati dai cosiddetti "Paperoni"...
Non bisogna essere contenti per forza. Però, critichiamo il Governo per le scemenze che ha fatto (o per le cose che non ha fatto), non per i pallidi, faticosi tentativi di invertire certe malsane tendenze.
Mi dispiace, ma i, che ho sempre pagato tutto il dovuto, non ci vedo niente di demagogico. Non basta, certo, è ancora poco, ma da qualche parte bisogna iniziare.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2007 alle 20:19
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Originariamente inviato da Federico Martin
penso che da quando e' nata la repubblica italiana in ogni finanziaria ci sia sempre stata tra le priorità (almeno a parole) la lotta all'evasione fiscale.


Anche con i condoni e la finanza creativa?



Perché parlo di demagogia per questi motivi, riporto un articolo del dicembre 2005

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MILANO - Lotta dura agli evasori fiscali. Nel periodo da gennaio a novembre di quest'anno, la Guardia di Finanza ha scoperto 6.893 evasori totali e 27.526 lavoratori irregolari. I dati sono stati diffusi in occasione del tradizionale incontro di fine anno con la stampa del comandante generale Roberto Speciale. Gli evasori totali, ha spiegato il generale Pasquale Debidda, capo del III Reparto operazioni del Comando generale, «sono stati scoperti soprattutto nel settore edile, manifatturierio e del commercio all' ingrosso ed al dettaglio». Lazio, Veneto e Lombardia le regioni più interessate. Nel periodo considerato, sono state eseguite 84.900 verifiche fiscali (68.000 nel 2004) ed è stata proposta per il recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette una base imponibile di 15,1 miliardi contro i 9,3 del 2004

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Fonte: corriere.it

Anche sotto il governo Berlusconi oltre ai condoni c'era la lotta all'evasione fiscale, e i dati venivano enfatizzati esattamente come avviene ora.

Andiamo un po' oltre i discorsi di sinistra e destra, e ogni governo della repubblica italiana ha fatto della lotta all'evasione un punto fondamentale, il fatto è che i risultati sono stati e saranno irrisori per il semplice fatto che per fare una lotta seria bisogna andare contro certi poteri forti e trovare un governo che abbia gli attributi per farlo è quasi impossibile anche perchè i politici sono i primi evasori, ad esempio diarie e rimborsi spese sono parte cospicua delle loro retribuzioni ovviamente queste sono esentasse.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2007 alle 20:26
Poi ovviamente sono molto contento ogni qualvolta viene recuperato un € evaso dalle tasse, ma questo dovrebbe essere nella normalita di un azione di controllo operata dagli enti preposti e non utilizzati questi con altri fini politici strumentali.

Così come mi piacerebbe che si facesse una lotta all'evasione a 360 gradi e non escludendo qualcuno da questa perchè amico o protetto da chi è responsabile della lotta all'evasione.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/09/2007 alle 21:25
Per leone

Io ho solo detto che sarei stato contento se le cifre fossero invertite.

Sono comunque stracontento che almeno si sia trovato un po di evasori.
Spero i numeri futuri siano molto ma molto + favorevoli a quelli come me che non possono evadere in quanto dipendenti con trattenuta sullo stipendio.
Tante buone cose a tutti, belli e brutti.

 

[Modificato il 23/09/2007 alle 21:28 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 00:12
Non faccio discorsi di sinistra o destra (ammesso che esistano), figuriamoci se io, che non farei per niente al mondo neanche la tessera della bocciofila, mi metto a fare l'avvocato di una o dell'altra parte, però dico che fra chi dice che fa lotta all'evasione e poi fa i condoni e chi dice che fa lotta all'evasione e non fa i condoni un po' di differenza c'è
Originariamente inviato da Federico Martin
Anche sotto il governo Berlusconi oltre ai condoni c'era la lotta all'evasione fiscale

Questa sì mi sembra molto demagogica come cosa.

Dopo di chè, siamo d'accordissimo sul fatto che nessuno ancora abbia intaccato i grandi centri di potere (Tronchetti, Geronzi ecc. per non fare nomi) che ci stanno rovinando per i loro comodi e i grandi privilegi della classe dirigente.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 00:16
Originariamente inviato da stress

Spero i numeri futuri siano molto ma molto + favorevoli a quelli come me che non possono evadere in quanto dipendenti con trattenuta sullo stipendio.


Allora siamo in due.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 09:52
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Non faccio discorsi di sinistra o destra (ammesso che esistano), figuriamoci se io, che non farei per niente al mondo neanche la tessera della bocciofila, mi metto a fare l'avvocato di una o dell'altra parte, però dico che fra chi dice che fa lotta all'evasione e poi fa i condoni e chi dice che fa lotta all'evasione e non fa i condoni un po' di differenza c'è
Originariamente inviato da Federico Martin
Anche sotto il governo Berlusconi oltre ai condoni c'era la lotta all'evasione fiscale

Questa sì mi sembra molto demagogica come cosa.

Dopo di chè, siamo d'accordissimo sul fatto che nessuno ancora abbia intaccato i grandi centri di potere (Tronchetti, Geronzi ecc. per non fare nomi) che ci stanno rovinando per i loro comodi e i grandi privilegi della classe dirigente.


I discorsi ideologici di destra e di sinistra esistono eccome, la politica e molti dibattiti ne sono pieni.

I dati della lotta all'evasione del governo Berlusconi sono demagogici allo stesso modo dei dati che l'attuale governo ci fornisce ogni giorno con titoloni sui giornali (non sarà forse una campagna mediatica ???), che ha in Visco uno dei principali paladini della lotta all'evasione, lui che è stato condannato per abuso edilizio, lui che per questo ha chiesto il condono (che ovviamente moralmente ripudia) non accettato e di conseguenza condannato.

Berlusconi ha fatto i condoni, ha fatto un po' di lotta all'evasione e ha abbassato le tasse, l'attuale governo non ha fatto condoni, ha alzato le tasse a chi le tasse le paga, e ha fatto un po' di lotta all'evasione.

Entrambi i governi hanno e stanno governando male, e l'Italia affonda sempre di più, c'e' qualcuno che cita che Prodi è il male minore, ma io chiedo perchè un paese civile non può aspirare ad avere un governo migliore che governi bene e soprattutto nell'interesse dei cittadini invece che avere il male minore.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 10:13
Originariamente inviato da Federico Martin
Berlusconi ha fatto i condoni, ha fatto un po' di lotta all'evasione e ha abbassato le tasse, l'attuale governo non ha fatto condoni, ha alzato le tasse a chi le tasse le paga, e ha fatto un po' di lotta all'evasione.

Quando Berlusconi "ha abbassato le tasse" io a dire la verità ne ho pagate di più: quella sì che era demagogia a spese dei contribuenti, visto che ha abbassato le tasse a certe fasce senza l'opportuna copertura...
Comunque, abbiamo capito che la pensiamo diversamente su questo punto. Chiusa polemica.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 10:14
Semplicemente perchè, se si vota, la maggioranza dei cittadini oggi non sceglierebbe un buon governo rispetto al "male minore", ma sceglierebbe il "male maggiore".
Parere personale, ovviamente.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 10:16
La mia era la risposta all'ultimo post di Federico.
Scusate ma non ho mai provato a capire come fare il cd quote.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 11:11
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Quando Berlusconi "ha abbassato le tasse" io a dire la verità ne ho pagate di più

Strano, perchè i miei genitori invece ne pagavano di meno. Sia rispetto ai Governi 1996-2001, sia rispetto all'attuale.
Ah, ma che stupido... ecco dov'è il trucco! Mia madre è dipendente Mondadori, casa editrice di proprietà di Mister B.!!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 11:22
Originariamente inviato da marco83

Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Quando Berlusconi "ha abbassato le tasse" io a dire la verità ne ho pagate di più

Strano, perchè i miei genitori invece ne pagavano di meno. Sia rispetto ai Governi 1996-2001, sia rispetto all'attuale.
Ah, ma che stupido... ecco dov'è il trucco! Mia madre è dipendente Mondadori, casa editrice di proprietà di Mister B.!!!


Mi fa piacere per te, per me è stato così. Saluti.

 

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  postato il 24/09/2007 alle 11:27
Attenzione ai calcoli IRPEF tante volte cala l'IRPEF nazionale ma cresce quello locale.
Infatti il mio IRPEF cambia continuamente, a volte di più a volte di meno a seconda delle addizionali. Ricontrollate le buste paga e avrete tutte le risposte ^^. Io devo dire che non mi sono mai accorta di modifiche importanti alla mia busta paga, sia nel di più che nel di meno.
Mi sono accorta invece del carovita, quello sì...

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 12:41
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Originariamente inviato da Federico Martin
Berlusconi ha fatto i condoni, ha fatto un po' di lotta all'evasione e ha abbassato le tasse, l'attuale governo non ha fatto condoni, ha alzato le tasse a chi le tasse le paga, e ha fatto un po' di lotta all'evasione.

Quando Berlusconi "ha abbassato le tasse" io a dire la verità ne ho pagate di più: quella sì che era demagogia a spese dei contribuenti, visto che ha abbassato le tasse a certe fasce senza l'opportuna copertura...
Comunque, abbiamo capito che la pensiamo diversamente su questo punto. Chiusa polemica.



Beh non bisogna mai guardare nello specifico ma guardiamo i dati medi ... e soprattutto come tasse non esiste solo l'IRPEF.

La pressione media fiscale (che lo ricordo viene calcolata tenendo conto il SOMMERSO quindi non tiriamo in ballo la % di evasione):



fonte: menostato.it

I dati parlano molto chiaro, sotto il governo berlusconi mediamente la pressione fiscale è calata, e quando si parla di pressione fiscale media non significa che solo i ricchi ne hanno beneficiato.

Poi ovviamente i dati possono essere opinabili fin che si ha voglia.

A proposito di come possono venire usati i dati a fini politici, nella scorsa finanziaria si è dato molto risalto alla rimodulazione delle aliquote a favore dei redditi bassi, mentre l'aumento delle addizionali regionali e comunali che non fanno nessuna distinzione di reddito pochissimi ne hanno parlato.

Bene nel bollettino di maggio del ministero delle finanze, nei primi 5 mesi dell'anno (Gen-Mag) rispetto al 2006 ecco come è andato il gettito per questo aspetto

Le entrate territoriali (comprendenti l'addizionale regionale e quella comunale) ha portato un maggior gettito di +407 milioni di € pari a una crescita del 25% rispetto allo stesso periodo 2006.

Chissa chi avrà pagato, forse solo i ricchi.



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 13:00
Originariamente inviato da Federico Martin



fonte: menostato.it

I dati parlano molto chiaro, sotto il governo berlusconi mediamente la pressione fiscale è calata



I dati che porti tu parlano chiaro, ma vanno letti totalmente, non parzialmente: dicono che "mediamente" nel quinquennio berlusconiano la pressione fiscale è calata dello 0,7%, nel quinquennio precedente (1996-2001) del 3,2%, segnatamente, guarda caso, nei primi tre anni di questa legislatura, quando contestualmente i conti pubblici stavano migliorando, quando siamo entrati nell'Euro (Dio lo benedica) e a Palazzo Chigi c'era Prodi.

P.S. Anche dal '94 al '95 è aumentata. Allora, dov'è la demagogia?

 

[Modificato il 24/09/2007 alle 13:03 by Leone delle Fiandre]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 14:21
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

I dati che porti tu parlano chiaro, ma vanno letti totalmente, non parzialmente: dicono che "mediamente" nel quinquennio berlusconiano la pressione fiscale è calata dello 0,7%, nel quinquennio precedente (1996-2001) del 3,2%, segnatamente, guarda caso, nei primi tre anni di questa legislatura, quando contestualmente i conti pubblici stavano migliorando, quando siamo entrati nell'Euro (Dio lo benedica) e a Palazzo Chigi c'era Prodi.

P.S. Anche dal '94 al '95 è aumentata. Allora, dov'è la demagogia?


Per il 2001, il calo delle tasse non so quanto sia attribuibile al Governo Prodi visto che non c'era ma c'era il governo Amato (da Aprile 2000 a Giugno 2001).

Il periodo 1994-1995 del primo governo Berlusconi non so quanto possa fare testo visto che non è durato neanche 1 anno.

Il governo Berlusconi (2001-2006) è partito da una pressione media fiscale del 42,4 (fine anno 2000) ed è arrivata al 40,5%.

Il governo Prodi per farci entrare in europa ha aumentato la pressione fiscale dal 42,4 al 44,5.

I conti pubblici sono migliorati, se guardiamo l'andamento del debito pubblico vediamo che nel 1996 era il 120% del PIL afine 2000 era il 109% del PIL a fine 2004 era il 103 del PIL nel 2005 è passato al 106% + o - sui valori che si trova attualmente.

Ripeto questi sono i dati, poi uno può interpretarli come meglio crede.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 24/09/2007 alle 14:28
Originariamente inviato da Federico Martin

Beh non bisogna mai guardare nello specifico ma guardiamo i dati medi ... e soprattutto come tasse non esiste solo l'IRPEF.

La pressione media fiscale (che lo ricordo viene calcolata tenendo conto il SOMMERSO quindi non tiriamo in ballo la % di evasione):

I dati parlano molto chiaro, sotto il governo berlusconi mediamente la pressione fiscale è calata, e quando si parla di pressione fiscale media non significa che solo i ricchi ne hanno beneficiato.

Poi ovviamente i dati possono essere opinabili fin che si ha voglia.

Le entrate territoriali (comprendenti l'addizionale regionale e quella comunale) ha portato un maggior gettito di +407 milioni di € pari a una crescita del 25% rispetto allo stesso periodo 2006.

Chissa chi avrà pagato, forse solo i ricchi.


io purtroppo non ho il tempo per confronti dettagliati tra un governo e l'altro. Una cosa mi sembra evidente: questo governo fa pena ma se guardo l'alternativa allora mi si rizzano i capelli. E poi non guardiamo solo all'irpef ed a tutti gli altri balzelli. IL governo attuale sebbene disastroso da un po' + di garanzie in termini di tutele e ammortizzatori sociali. I governi del berlusca sono un inno all'individualismo.
io la vedo così,
gall

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 14:39
Originariamente inviato da galliano

io purtroppo non ho il tempo per confronti dettagliati tra un governo e l'altro. Una cosa mi sembra evidente: questo governo fa pena ma se guardo l'alternativa allora mi si rizzano i capelli. E poi non guardiamo solo all'irpef ed a tutti gli altri balzelli. IL governo attuale sebbene disastroso da un po' + di garanzie in termini di tutele e ammortizzatori sociali. I governi del berlusca sono un inno all'individualismo.
io la vedo così,
gall


Purtroppo questo è il problema, le cose non andrebbero viste solo superficialmente ma analizzando un po' più in profondità e soprattutto non con certi schemi pre-confezionati.

Io non difendo assolutamente il governo Berlusconi, che a mio avviso ha governato male, ma ritengo allo stesso modo che anche questo governo non sta affatto governando bene.

Tu dici correttamente che le alternative sono queste ... ma se le alternative sono entrambe un male, perchè non cambiarle tutte e due e cercare di aspirare in qualcosa di meglio.

In italia sono almeno 15 anni e forse più che chi ci governa sono sempre le stesse persone, non sarebbe ora di rinnovare un pochettino e in qualche modo ribellarsi a questo status quo che non fa altro che peggiorare le cose da qualsiasi punto la si guardi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/09/2007 alle 15:41
Da gli autori della casta ... fonte: corriere.it

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costi della politica salgono ancora
La Casta promette e non mantiene In soli tre anni i costi di Montecitorio saranno aumentati del 9,2% con un aggravio sulle casse pubbliche di 92 milioni di euro

L'aula della Camera a Montecitorio
Cosa deve accadere, perché capiscano? Devono esplodere il Vesuvio, fallire l'Alitalia, rinsecchirsi il Po, crollare la Borsa, chiudere gli Uffizi, dichiarare bancarotta la Ferrari? Ecco la domanda che si stanno facendo molti cittadini italiani. Stupefatti dalla reazione di una «casta» che, nel pieno di polemiche roventi intorno a quanto la politica costa e quanto restituisce, pare ispirarsi a un antico adagio siciliano: «Calati juncu ca passa a china», abbassati giunco, finché passa la piena. Un giorno o l'altro la gente si rassegnerà...

Non sono bastati infatti mesi di discussioni su certi privilegi insopportabili di quanti governano a livello nazionale o locale, decine di titoli a tutta pagina di quotidiani e settimanali, ore e ore di infuocati dibattiti televisivi, code mai viste nelle librerie di lettori affamati di volumi che li aiutassero a capire. Non è bastata la sbalorditiva rimonta nella raccolta delle firme del referendum elettorale che dopo essere partita maluccio è arrivata in porto trionfalmente. Non sono bastate le piazze stracolme intorno a Beppe Grillo e le centinaia di migliaia di sottoscrizioni alle sue proposte di legge di iniziativa popolare.
Macché: non vogliono capire. Non tutti, certo. Ma in troppi non vogliono proprio capire. Lo dimostra, ad esempio, il bilancio appena varato della Camera dei deputati. Dove una cosa spicca su tutte: dopo tante dichiarazioni di buona volontà e pensosi inviti a rifiutare ogni tesi precostituita e sospirate ammissioni che alcuni «benefit » erano proprio indifendibili e solenni impegni a tagliare, le spese sono cresciute ancora. E ben oltre l'inflazione. Il palazzo presieduto da Fausto Bertinotti era costato nel 2006, quando i primi mesi erano stati gestiti dalla destra, 981.020.000 euro: quest'anno, alla faccia di quanti sostenevano che tutta la colpa fosse della maggioranza berlusconiana che aveva lasciato una «macchina » spendacciona, ne costerà 1.011.505.000. Con un aumento del 3,11 per cento: il doppio dell'inflazione.

GLI STIPENDI E GLI AFFITTI - Non basta. Nel 2008, stando alle previsioni del bilancio triennale, queste spese che già hanno sfondato (prima volta) la quota-choc di un miliardo di euro, cresceranno ancora. Fino a 1.032.670.000. Per impennarsi ulteriormente nel 2009 fino alla cifra sbalorditiva di 1.073.755.000. Sintesi finale: in soli tre anni i costi di Montecitorio, dopo tutto il diluvio di belle parole spese per arginare l'irritazione popolare, saranno aumentati del 9,2%. Con un aggravio sulle pubbliche casse di 92 milioni di euro in più rispetto al 2006.

Ricordate cosa avevano assicurato, per arginare la mareggiata di contestazioni, a proposito dello stipendio dei deputati? Che l'indennità, che stando alla politica degli annunci è già stata tagliata un mucchio di volte, sarebbe calata. Falso: costerà il 2,77 per cento in più: un punto abbondante oltre l'inflazione. E i vitalizi? Il 2,93 per cento in più. Per non dire delle retribuzioni del personale. Avete presente la denuncia dell'Espresso sulle buste paga dei dipendenti delle Camere? La scandalosa scoperta che un barbiere del Senato può arrivare a 133 mila euro lordi l'anno e cioè 36 mila euro più del Lord Chamberlain della monarchia inglese? Che un ragioniere della Camera può arrivare a 238 mila, cioè circa ventimila euro più dell'appannaggio del presidente della Repubblica? Bene: stando al bilancio di Montecitorio, il monte-paghe del personale costerà nell'anno in corso il 3,73 per cento in più. Oltre il doppio dell'inflazione.

Quanto agli affitti per i palazzi a disposizione (insieme col Senato la Camera è arrivata, tra immobili di proprietà e in locazione, a 46) sono cresciuti del 6,6%: il quadruplo dell'inflazione. Eppure non è neppure questo il record. I traslochi e il «facchinaggio» erano costati nel 2006 la bellezza di 1.255.000 euro, con un rincaro di 45.000 euro sul 2005. Dissero: «Si è dovuta tenere in giusta considerazione la spesa aggiuntiva» dovuta alle «esigenze inevitabili nel corso del cambio di una legislatura ». Può darsi. Ma allora a cosa è dovuta quest'anno l'ulteriore aggiunta di altri 100 mila euro, pari a un aumento di oltre l'8 per cento? Siamo entrati, senza saperlo, in una nuova legislatura?

LE SPESE PER I VIAGGI - Quanto ai viaggi, le polemiche sull'uso spropositato degli aerei di Stato prima nell'era berlusconiana e poi nell'era unionista, sono scivolate via come acqua. Basti dire che le spese di trasporto, alla Camera, aumentano del 31,82%. Diranno: è perché da questa legislatura ci sono 12 deputati degli Italiani all'estero che devono tenere i rapporti con i nostri elettori emigrati. Costoso ma giusto. Tesi inesatta. È vero che 1.450.000 euro (121 mila per ogni parlamentare) se ne vanno in «trasporti aerei circoscrizione estero». Ma il costo complessivo dei viaggi aerei, al di là del via vai di questa pattuglia di deputati «esteri», salirà da 6 milioni a 7 milioni 550 mila. Un'impennata sconcertante.
Ma mai quanto quella dei costi dei gruppi parlamentari. La regola sarebbe chiara: si può dar vita a un gruppo parlamentare se si hanno almeno 20 deputati. Su questa base, all'inizio della legislatura avrebbero dovuto essere otto. Ma grazie alle deleghe concesse dal subcomandante Fausto sono saliti via via a quattordici. Con una moltiplicazione delle sedi (che ha costretto a prendere in affitto nuovi uffici nonostante i deputati potessero già contare su spazi procapite per 323 metri quadri), delle segreterie (più 12,3% sul 2006), delle spese varie. Al punto che i contributi ai gruppi, che nel 2005 erano pari a 28 milioni 700 mila euro e nel 2006 erano già saliti a quasi 33, sono cresciuti ancora fino a 34.300.000 euro. Cioè quasi 14 in più rispetto a sette anni fa. Il che vuol dire che nel quinquennio berlusconiano e in questa successiva stagione unionista, il peso di questi gruppi sulle pubbliche casse è cresciuto del 67,4 per cento.

DEMOCRAZIA E ANTIPOLITICA - Tutti «costi della democrazia»? Pedaggi obbligatori che altri paesi non pagano (non così, non così!) ma che gli italiani dovrebbero essere felici di versare per tenersi stretti «questo» sistema parlamentare, «questa» macchina pubblica, «questi» governi statali, regionali, provinciali, comunali che i loro protagonisti presentano, facendo il verso al «Candido» voltairiano, come il migliore dei mondi possibili? Tutti costi impossibili da ridurre al punto che il bilancio della Camera prevede già di costare come prima e più di prima anche negli anni a venire a dispetto di ogni dubbio e di ogni critica? Dice la storia che la Regina Elisabetta, invitata dal governo inglese a tagliare, ha preso così sul serio questo impegno che la spesa pubblica per la Corona è scesa dai 132 milioni di euro del 1991-1992 a meno di 57 milioni.
Eppure, guai a ricordarlo. C'è subito chi è pronto a levare l'indice ammonitore: attenti a non titillare l'antipolitica, attenti a non gonfiare il qualunquismo, attenti a non fare della demagogia. Ne sappiamo qualcosa noi, ne sa qualcosa chiunque in questi mesi ha rilanciato con forza alcune denunce, ne sa qualcosa Beppe Grillo. Ma certo, non tutto quello che ha detto il «giullare- à-penser» genovese può essere condiviso. Dall'invettiva del «Vaffanculo Day» lanciata in un Paese che ha bisogno come dell'ossigeno di un linguaggio più sobrio fino all'appoggio alle tentazioni di rivolta fiscale. Un acerrimo avversario dello Stato italiano come Sylvius Magnago, straordinario protagonista di durissimi scontri in difesa dei sudtirolesi di lingua tedesca, lo ha spiegato benissimo sottolineando di sentirsi «un patriota austriaco ma un cittadino italiano»: «prima» si devono pagare le tasse, «poi» si può dare battaglia.

Ma quale autorevolezza hanno per liquidare Grillo quanti per anni e anni non sono riusciti a dimostrare la volontà, la capacità, la credibilità, la forza per cambiare sul serio questo Paese? L'Umberto Bossi che intima a Grillo che «occorre stare attenti a non esagerare» non è forse lo stesso Bossi che diceva che «il Vaticano è il vero nemico che le camicie verdi affogheranno nel water della storia»? Gerardo Bianco che al Grillo che vorrebbe un limite massimo di due legislature risponde dicendo che «non bisogna seguire la piazza a rimorchio di istrioni della suburra» non è lo stesso che siede in Parlamento dal 1968? E il Massimo D'Alema che liquida gli attacchi di Grillo ai partiti dicendo che per sua esperienza «se si eliminano i partiti politici dopo arrivano i militari e governano i banchieri» non è lo stesso che nei giorni pari dice che «la politica rischia di essere travolta come nel 1992» e nei dispari che «i costi della politica sono un'invenzione di giornalisti sfaccendati»?
E la destra che, Udc a parte, ha firmato col proprio questore il bilancio della Camera e poi si è rifiutata di votarlo nella speranza di cavalcare la tigre, non è quella stessa destra che governava con una maggioranza larghissima nei cinque anni in cui le spese delle principali istituzioni pubbliche sono cresciute di quasi il 24 per cento oltre l'inflazione? Per quel po' di esperienza che abbiamo fatto in questi mesi dopo l'uscita del nostro libro, incontrando diverse migliaia di persone, ci andremmo molto cauti, prima di liquidare l'insofferenza di milioni di cittadini, confermata inequivocabilmente dai sondaggi e dalle analisi di Ilvo Diamanti, come «tentazioni antipolitiche». Noi abbiamo visto piuttosto crescere una nuova consapevolezza. Quella che «prima» del legittimo diritto di ognuno di noi di sentirsi di destra o di sinistra, abbiamo tutti insieme un problema: una politica che ha allagato la società. E che, come dimostra il dibattito di queste settimane, non ha la forza non solo per risolvere i problemi ma neppure per metterli sul tavolo.

BILANCI TRASPARENTI - È «antipolitico» chiedere come mai non vengono neppure ipotizzati l'abolizione delle province o l'accorpamento dei piccoli comuni? Che tutte le amministrazioni pubbliche siano obbligate a fare bilanci trasparenti dove «acquisto carta da fax» si chiami «acquisto carta da fax» e «noleggio aerei privati» si chiami «noleggio aerei privati» così da spazzare via tanti bilanci fatti così proprio per essere illeggibili? Che anche il Quirinale metta in Internet il dettaglio delle proprie spese come Buckingham Palace? Che venga rimossa quella specie di «scala mobile» dell'indennità dei parlamentari ipocritamente legata a quella dei magistrati due decenni abbondanti dopo l'abolizione del meccanismo per tutti gli altri italiani? Insomma: viva le istituzioni, viva il Parlamento, viva i partiti. Però diversi: diversi. E soprattutto: è antipolitico chiedere che certi politici italiani la smettano di essere così presuntuosi da pretendere di identificarsi automaticamente con la Democrazia?

Sergio Rizzo
Gian Antonio Stella

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  postato il 24/09/2007 alle 16:17
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  postato il 24/09/2007 alle 16:53
Federico...dire che Berlusconi nel 2005 lottava contro l'evasione è ridicolo...questo perchè in tutti gli anni precedenti ha fatto condoni di cui ha usufruito personalmente, ha introdotto lo scudo fiscale facendo rientrare in Italia i capitali esportati irregolarmente e con una tassazione ridicola (vedi ad esempio caso All Iberian) etc etc. Berlusconi era quello delle tangenti alla GdF, o meglio: era quello che si vantava delle tangenti alla GdF.

Per il resto una risposta a forzainter: non intendo minimamente arrampicarmi sugli specchi, e non mi attaccherei a queste cose..ma:
-guida senza patente: sanzione amministrativa (multa) e fermo del veicolo per mesi 3. Guida contromano in autostrada: ritiro della patente.
-esselunga/coop: non ti sembra strano che ne parli proprio la Gazzetta?
Ti ricordo ad esempio che la giunta Albertini favorì nettamente Esselunga rispetto ad altre catene, tra cui la famosa coop. Esselunga supportava Albertini alle elezioni.
Come vedi ci sono schifezze ovunque, basta in guardia e non fidarsi troppo della Gazzetta o studioaperto..

 
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  postato il 24/09/2007 alle 17:10
Originariamente inviato da desmoblu

Federico...dire che Berlusconi nel 2005 lottava contro l'evasione è ridicolo...questo perchè in tutti gli anni precedenti ha fatto condoni di cui ha usufruito personalmente, ha introdotto lo scudo fiscale facendo rientrare in Italia i capitali esportati irregolarmente e con una tassazione ridicola (vedi ad esempio caso All Iberian) etc etc. Berlusconi era quello delle tangenti alla GdF, o meglio: era quello che si vantava delle tangenti alla GdF.
[

Vedi io ho solamente citato i dati della Guardi di finanza, che anche sotto il governo berlusconi scopriva evasori totali, tu puoi chiamarla come vuoi ... e puoi definirla ridicola.

Così come è ridicola l'attuale lotta all'evasione di Visco, che fa una lotta fiscale demonizzando certe categorie e mettendogli centomila balzelli, prova a parlare con qualsiasi commercialista e su come gli agevola il lavoro (quest'anno non so quante volte hanno rinviato l'invio del Modello Unico), mai sentito parlare di semplificazione fiscale ????

per quanto riguarda i capitali all'estero, in parte è vero quello che dici ... il problema è che questo governo non sa neanche che esistono le società italiane con sede all'estero o per meglio dire fa finta che non esistono, ne cito una delle tante di queste società la Dorint basta cercare su internet a chi appartiene.

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Comunque ti ripeto e chiudo il discorso, io non sono pro berlusconi, ma di certo non mi va neanche che prodi e il suo governo venga dipinto come il salvatore della patria, io sono contro questa classe politica, perchè la ritengo indegna di governare l'Italia.

Certo ideologicamente non sono ne di destra ne di sinistra ma sono per uno stato liberale che di certo non è quello che intende berlusconi ma fondato su ben altri principi e concetti.

 
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  postato il 25/09/2007 alle 00:00
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Quando Berlusconi "ha abbassato le tasse" io a dire la verità ne ho pagate di più: quella sì che era demagogia a spese dei contribuenti



A onor del vero la riforme fiscali di Berlusconi hanno sempre contemplato l'applicazione della clausola di salvaguardia.

Per chi non sapesse di cosa si tratta, significa che se dopo aver calcolato l'imposta con la nuova normativa, se essa era più alta, il contribuente poteva optare per calcolare e pagare l'imposta con il vecchio sistema.

Difficile pensare che uno abbia pagato di più per effetto della sola riforma quindi...

 

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Come si dice a Varese, questo è il momento in cui o si caga o si lascia libero il gabinetto.
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  postato il 25/09/2007 alle 17:12
Originariamente inviato da Federico Martin

Originariamente inviato da galliano

io purtroppo non ho il tempo per confronti dettagliati tra un governo e l'altro. Una cosa mi sembra evidente: questo governo fa pena ma se guardo l'alternativa allora mi si rizzano i capelli. E poi non guardiamo solo all'irpef ed a tutti gli altri balzelli. IL governo attuale sebbene disastroso da un po' + di garanzie in termini di tutele e ammortizzatori sociali. I governi del berlusca sono un inno all'individualismo.
io la vedo così,
gall


Tu dici correttamente che le alternative sono queste ... ma se le alternative sono entrambe un male, perchè non cambiarle tutte e due e cercare di aspirare in qualcosa di meglio.

In italia sono almeno 15 anni e forse più che chi ci governa sono sempre le stesse persone, non sarebbe ora di rinnovare un pochettino e in qualche modo ribellarsi a questo status quo che non fa altro che peggiorare le cose da qualsiasi punto la si guardi.

D'accordissimo con l'idea di un'alternativa ad entrambi gli schieramenti.
Non posso però ignorare che nel centrodestra si salva il 5% nel centrosinistra abbiamo buone probabilità di arrivare al 10%-15%. E' un opinione/sensazione del tutto personale.
In quanto al giusto rinnovamento necessario, non ne faccio assolutamente una questione di età (troppo spesso vedo giovani manichini pronti a qualsiasi nefandezza per una poltrona in un qualsiasi consiglio di amministraziuone) ma di potentati economici. Il potere mi sembra sia sempre in mano alle stesse classi sociali che se lo tramandano quasi fossimo rimasti in periodo feudale.
gall

 

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  postato il 25/09/2007 alle 18:24
Originariamente inviato da desmoblu

Federico...dire che Berlusconi nel 2005 lottava contro l'evasione è ridicolo...questo perchè in tutti gli anni precedenti ha fatto condoni di cui ha usufruito personalmente, ha introdotto lo scudo fiscale facendo rientrare in Italia i capitali esportati irregolarmente e con una tassazione ridicola (vedi ad esempio caso All Iberian) etc etc. Berlusconi era quello delle tangenti alla GdF, o meglio: era quello che si vantava delle tangenti alla GdF.

Per il resto una risposta a forzainter: non intendo minimamente arrampicarmi sugli specchi, e non mi attaccherei a queste cose..ma:
-guida senza patente: sanzione amministrativa (multa) e fermo del veicolo per mesi 3. Guida contromano in autostrada: ritiro della patente.
-esselunga/coop: non ti sembra strano che ne parli proprio la Gazzetta?
Ti ricordo ad esempio che la giunta Albertini favorì nettamente Esselunga rispetto ad altre catene, tra cui la famosa coop. Esselunga supportava Albertini alle elezioni.
Come vedi ci sono schifezze ovunque, basta in guardia e non fidarsi troppo della Gazzetta o studioaperto..


Burlando) Il problema è che non gli avevano fatto neanche la multa , solo dopo lo scoop giornalistico , gli è stata sospesa la patente. La Legge è uguale per tutti , la Casta dei Politici non puo' essere a parte..
Gazzetta) Ti seguo poco.. se guardi il patto societario della Rcs c'e' piu' gente di sinistra che di Destra.
L'Unione Europea (o anche quella non va bene?) indaga sulle Coop non sull'Esselunga , forse un motivo ci sarà.. (se per te è giusto che non paghino quasi le tasse..)

 
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  postato il 25/09/2007 alle 18:33
Beh, se guardi il bilancio di Esselunga fanno le stesse cose..ma in più la tutela dei dipendenti è uguale a 0. Ci sono delle testimonianze agghiaccianti.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 18:39
Originariamente inviato da desmoblu

Beh, se guardi il bilancio di Esselunga fanno le stesse cose..ma in più la tutela dei dipendenti è uguale a 0. Ci sono delle testimonianze agghiaccianti.

Probabilmente hai ragione tu , ma perche' le Coop non pagano l'Irpef come l'Esselunga o Carrefour ? (Non me lo domando solo io ma anche l'Unione Europea)
Visto che mi sembri molto informato , secondo te è giusto ?
Per me no

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 19:05
Sarebbe giusto se fossero vere cooperative, se cioè i soci fossero solo quelli che ci lavorano e che decidessero veramente loro.
Invece può diventare socio chiunque e decidono le segreterie politiche.
Questo vale per le coop "rosse", le "Opere" varie, ecc.
Le Cooperative vere, quelle che non hanno scopo di lucro, le strangola il credito.

 

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nino58

 
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  postato il 25/09/2007 alle 19:32
E allora visto che oggettivamente tutto sono tranne che coop, perché non devono avere lo stesso regime fiscale delle altre società?
L'atroce domanda non è come trattano i dipendenti (tutti i datori di lavoro sono uguali!!!!) bensì perché possono fare cose che agli altri costano almeno 4 volte in più?
Idem per i circoli (sia arci che acli che enal, che ecc ecc) e le c.d. case del popolo.
E' o non è concorrenza sleale nei confronti di chi non può avere quelle tipologie di tassazione?
L'alternativa mi puzza tanto di aiuti "Illegittimi".
oppure, oppure spiegatemelo voi.

Ps: da quando a Verbania c'è l'esselunga la spesa generale è diminuita di un buon 15%.
Ps2: indovinate un po chi ha costruito/potuto costruire un megaipermercato all'uscita dell'autostrada A26 Verbania/Gravellona Toce?
Cuggerimento, comincia per c e finisce per p.

Ps3: Caro desmo, visto che conosci benissimo le cose, perchè non ci parli del fallimento della Coop di Argenta con annesso buco miliardario (in euro) e migliaia di "SOCI" senza + una lira.
Oppure i miliardi di euro di buffi se sono delle coop non fanno notizia?
Grazie

 

[Modificato il 25/09/2007 alle 19:37 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 25/09/2007 alle 19:35
Invece la cartina da tornasole di come trattano i dipendenti potrebbe essere proprio quello che distingue chi predica bene e razzola male da chi predica bene e razzola bene.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 19:52
Originariamente inviato da stress
E allora visto che oggettivamente tutto sono tranne che coop, perché non devono avere lo stesso regime fiscale delle altre società?


Perchè, francamente, bisogna guardare il contesto in cui sono inserite.
Perchè la mafia non è mai stata combattuta a fondo? perchè c'è chi, con la mafia, ci mangia, e se fosse sconfitta non mangerebbe.
Se dovesse cambiare lo status fiscale delle coop, la ricca Emilia imploderebbe. Ditemi quante regioni sono più ricche dell'emilia.....1?2?

Il mio discorso non è certamente il massimo della filosofia e della giustezza, ma di sicuro ha il pregio della pragmaticità.

P.S. a scanso di equivoci: non sono dipendente di una cooperativa.

 
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  postato il 25/09/2007 alle 19:58
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E allora visto che oggettivamente tutto sono tranne che coop, perché non devono avere lo stesso regime fiscale delle altre società?


Perchè, francamente, bisogna guardare il contesto in cui sono inserite.
Perchè la mafia non è mai stata combattuta a fondo? perchè c'è chi, con la mafia, ci mangia, e se fosse sconfitta non mangerebbe.
Se dovesse cambiare lo status fiscale delle coop, la ricca Emilia imploderebbe. Ditemi quante regioni sono più ricche dell'emilia.....1?2?

Il mio discorso non è certamente il massimo della filosofia e della giustezza, ma di sicuro ha il pregio della pragmaticità.

P.S. a scanso di equivoci: non sono dipendente di una cooperativa.

Nella tua risposta c'è la conferma, con annessa giustificazione "Imploderebbe", delle mie affermazioni.

 

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Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 25/09/2007 alle 20:03
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E allora visto che oggettivamente tutto sono tranne che coop, perché non devono avere lo stesso regime fiscale delle altre società?


Perchè, francamente, bisogna guardare il contesto in cui sono inserite.
Perchè la mafia non è mai stata combattuta a fondo? perchè c'è chi, con la mafia, ci mangia, e se fosse sconfitta non mangerebbe.
Se dovesse cambiare lo status fiscale delle coop, la ricca Emilia imploderebbe. Ditemi quante regioni sono più ricche dell'emilia.....1?2?

Il mio discorso non è certamente il massimo della filosofia e della giustezza, ma di sicuro ha il pregio della pragmaticità.

P.S. a scanso di equivoci: non sono dipendente di una cooperativa.

Nella tua risposta c'è la conferma, con annessa giustificazione "Imploderebbe", delle mie affermazioni.


Non c'è un malcelato orgoglio nel mio discorso, Mauro, ma......fai crollare l'Emilia......
Vedi te che disastro si creerebbe in Italia.....

P.S. che poi i vantaggi fiscali delle coop sono tutti da valutare: quante sono le aziende che non godono delle agevolazioni legate alle cooperative, ma hanno sedi legali in Lussemburgo o a Dublino?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 20:19
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E allora visto che oggettivamente tutto sono tranne che coop, perché non devono avere lo stesso regime fiscale delle altre società?


Perchè, francamente, bisogna guardare il contesto in cui sono inserite.
Perchè la mafia non è mai stata combattuta a fondo? perchè c'è chi, con la mafia, ci mangia, e se fosse sconfitta non mangerebbe.
Se dovesse cambiare lo status fiscale delle coop, la ricca Emilia imploderebbe. Ditemi quante regioni sono più ricche dell'emilia.....1?2?

Il mio discorso non è certamente il massimo della filosofia e della giustezza, ma di sicuro ha il pregio della pragmaticità.

P.S. a scanso di equivoci: non sono dipendente di una cooperativa.

Nella tua risposta c'è la conferma, con annessa giustificazione "Imploderebbe", delle mie affermazioni.


Non c'è un malcelato orgoglio nel mio discorso, Mauro, ma......fai crollare l'Emilia......
Vedi te che disastro si creerebbe in Italia.....

P.S. che poi i vantaggi fiscali delle coop sono tutti da valutare: quante sono le aziende che non godono delle agevolazioni legate alle cooperative, ma hanno sedi legali in Lussemburgo o a Dublino?

Conosco benissimo l'Emilia visto che ci ho vissuto per oltre 3 anni.
Oggettivamente il sistema funzia ma diciamo che è un po "drogato" (economicamente parlando).

La seconda parte della domanda sarebbe da fare per esempio a Gnutti, Colaninno, Della Valle, De Benedetti, eccetera eccetera compresi quelli che facevano parte della Merchant Banck, di D'Alemiana memoria, a Palazzo Chigi.

Ripeto un concetto.
Io non ce l'ho con nessuno ma critico tutte le condotte sbagliate, chiunque le faccia.
Quello che non sopporto è la visione unilaterale delle cose tipo:
"Se una cosa la fa chi pensa come me va bene altrimenti no"!!!!

 

[Modificato il 25/09/2007 alle 20:22 by stress]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 20:29
spero di non averti dato questa impressione, è che secondo me possiamo stare ore a parlare di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma il politico medio sa che il cittadino con la pancia piena non va in piazza.
Brutta da dire, ma è così. E l'Emilia è "sazia e disperata": il Card. Biffi avrà un milione di difetti, ma è una definizione talmente calzante, unita a quell' "Emilia paranoica" di Ferretti e dei suoi CCCP, che non ha eguali.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 20:42
Nessuna brutta impressione.

Ps. ai tempi Freak Antoni cantava "Mi piaccion le sbarbine" alle feste dell'Unità del PC ante Bolognina.
Oggi canta a piazza Maggiore per Grillo.


Ps2: una domanda per quelli di sinistra.
ma è normale che ogni anno esca un nuovo diciamo così "Savonarola" a sinistra?
Santoro, Grillo, Luttazzi, Dario Fo, Pancho Pardi, Moretti, Enzo Biagi, Agnoletto, eccetera eccetera.

 

[Modificato il 25/09/2007 alle 20:48 by stress]

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Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 22:18
Ma che state a di'? Guardate che l'Emilia ha raggiunto l'attuale condizione di ricchezza, perchè ci sono migliaia di imprese fatte di decine di migliaia di persone che lavorano sodo, una pubblica amministrazione che nonostante tutti i difetti e i problemi offre ancora servizi decenti grazie alle migliaia di dipendenti che vi lavorano. In Emilia c'è più lavoro che altrove perchè ci sono aziende metalmeccaniche e ceramiche che sono leader nel mercato globale. Altro che implosione se spariscono le cooperative. L'implosione avviene se spariscono la cultura del lavoro, del sacrificio, della solidarietà. Poi, sia chiaro, non è che sia il paese dei balocchi, anche qui i politici fanno le loro porcate, è dura comprarsi una casa, un'automobile, è dura per certi pensionati arrivare a fine mese. Però, dire che è ricca per le cooperative, è uno dei più grandi torti che si possono fare agli emiliani, specialmente se uno non conosce questa terra e la sua storia...

 

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Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2007 alle 23:12
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Ma che state a di'? Guardate che l'Emilia ha raggiunto l'attuale condizione di ricchezza, perchè ci sono migliaia di imprese fatte di decine di migliaia di persone che lavorano sodo, una pubblica amministrazione che nonostante tutti i difetti e i problemi offre ancora servizi decenti grazie alle migliaia di dipendenti che vi lavorano. In Emilia c'è più lavoro che altrove perchè ci sono aziende metalmeccaniche e ceramiche che sono leader nel mercato globale. Altro che implosione se spariscono le cooperative. L'implosione avviene se spariscono la cultura del lavoro, del sacrificio, della solidarietà. Poi, sia chiaro, non è che sia il paese dei balocchi, anche qui i politici fanno le loro porcate, è dura comprarsi una casa, un'automobile, è dura per certi pensionati arrivare a fine mese. Però, dire che è ricca per le cooperative, è uno dei più grandi torti che si possono fare agli emiliani, specialmente se uno non conosce questa terra e la sua storia...


Su questo mi trovi perfettamente d'accordo, io sono di Parma, nel cuore dell'Emilia, e non si può certo dire che viviamo grazie alle cooperative, ma la nostra economia si basa su ben altro, su migliaia di piccole imprese che lavorano sodo per essere all'avanguardia e per essere competitive sul mercato.

Tanto per citare qualche dato, Parma e provincia contano circa 400.000 mila abitanti e le imprese sono circa 46.000 praticamente una ogni 9 abitanti ... di cui alcune ledear mondiali nei loro settori.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2007 alle 14:16
Io ho solo detto:
"Conosco benissimo l'Emilia visto che ci ho vissuto per oltre 3 anni.
Oggettivamente il sistema funzia ma diciamo che è un po "drogato" (economicamente parlando). "

Sicuramente ci sono tutti i valori che ricordavate e che ho avuto modo di constatare di persona moltissime volte.
In Emilia, ma anche in Toscana, il sistema polito di controllo ha le mani oltre che nelle Coop (che sono tantissime e le + svariate possibili) anche nel credito, nelle assicurazioni, nei sindacati, nelle società "partecipate", in quelle municipalizzate, ecc. ecc.. e muove le pedine come vuole drogando e pilotando (a mio parere) l'economia diciamo a senso unico.
Faccio un esempio: in tutta la provincia di Modena c'è solo 1 e dico 1 supermercato che non sia Conad o Coop.
Se crolla quella cabina di controllo forse non ci sarà l'implosione ma le conseguenze sarebbero comunque pesantissime.
Comunque non c'è nessuno che mi parla del fallimento della Coop di Angera.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2007 alle 14:21
Originariamente inviato da stress
Faccio un esempio: in tutta la provincia di Modena c'è solo 1 e dico 1 supermercato che non sia Conad o Coop.


Ma che stai a di'? Non è assolutamente così. Ma drogato de che?

 

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Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2007 alle 14:26
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Originariamente inviato da stress
Faccio un esempio: in tutta la provincia di Modena c'è solo 1 e dico 1 supermercato che non sia Conad o Coop.


Ma che stai a di'? Non è assolutamente così. Ma drogato de che?

Non sto parlando di supermercatini di quartiere ma di grandi supermercati e ipermercati.

Prima o poi VDB mi risponderà, spero.

 

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La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
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Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2007 alle 14:53
Originariamente inviato da stress

Prima o poi VDB mi risponderà, spero.


Stress, grazie per la considerazione, ma che vuoi che ti dica?

Primo, mi sono imposto di non scrivere su questo thread perchè vengo su cicloweb a parlare di ciclismo. Quando mi sono tuffato in passato su argomenti politici vedo che 3/4 di quelli che scrivono usano registri non dissimili da quelli della politica urlata e banale (e quindi per nulla ragionata e pacata) dei Ballarò o dei Porta a Porta, programmi che da circa un anno e mezzo non guardo più. Questo è il clima, a me non piace, lo so sono in minoranza, da 15 anni la politica è lo spazio delle invettive ad effetto e della spettacolarizzazione televisiva delle idee (che per questo perdono la loro forza).

Premesso ciò, non sono esperto di grande distribuzione perchè preferisco passare il tempo libero in bici o con la gente o in mezzo alla natura piuttosto che nei centri commerciali. Quindi puoi avere ragione tu sul predominio Coop/Conad in Emilia e Toscana. Io devo dirti che oramai non trovo più nessuna differenza etica o commerciale tra le due realtà citate e tutte le altre. Senz'altro il connubio con le amministrazioni "rosse" ci sarà, ma non mi pare che la Coop non abbia fatto centri commerciali in comuni di destra, magari tirando dentro agli accordi di programma costruttori legati al centro destra.

Sullo sviluppo dell'Emilia (o delle Emilie? C'è chi parla non di uno ma di due modelli emiliani). Discorso complicato e non banale. Certamente il ruolo del "Partito" è stato preponderante. Ma si è concretizzato soprattutto in una azione istituzionale che ha prodotto la pubblica amministrazione e la qualità amministrativa più avanti in Italia; in un progetto di sviluppo che per decenni è riuscito a convogliare su di esso il consenso di tutte le parti sociali (industriali compresi); nell'inclusione sociale tramite un welfare robusto di tutte le classi sociali.
Non è tutto merito del partito: tentativi di emulazione in altre regioni non sono riusciti, forse quindi ci sono fattori antropologici peculiari.
E' un sistema che comunque ora sta mostrando tutti i suoi limiti e i suoi difetti, alcuni dei quali tu segnali.

Eviterei però di buttarla sul politico come fa Berlusconi quando viene in Toscana o in Emilia, perchè tutto gli si rivolge contro.

Adesso passo al ciclismo...
Ciao

 

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Livello Octave Lapize




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  postato il 26/09/2007 alle 15:03
Originariamente inviato da stress

Io ho solo detto:
"Conosco benissimo l'Emilia visto che ci ho vissuto per oltre 3 anni.
Oggettivamente il sistema funzia ma diciamo che è un po "drogato" (economicamente parlando). "

Sicuramente ci sono tutti i valori che ricordavate e che ho avuto modo di constatare di persona moltissime volte.
In Emilia, ma anche in Toscana, il sistema polito di controllo ha le mani oltre che nelle Coop (che sono tantissime e le + svariate possibili) anche nel credito, nelle assicurazioni, nei sindacati, nelle società "partecipate", in quelle municipalizzate, ecc. ecc.. e muove le pedine come vuole drogando e pilotando (a mio parere) l'economia diciamo a senso unico.


Sarà anche drogato il sistema emiliano, come dici tu, ma la "droga" bisogna saperla usare e farla fruttare. Quante altre regioni hanno altre "droghe" economiche eppure hanno amministratori assolutamente incapaci di usarle per produrne del beneficio per i propri cittadini.
evitiamo di cercare il pelo nell'uovo nelle regioni rosse ed occupiamoci delle travi, ben più evidenti di altre amministrazioni.
gall

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/09/2007 alle 15:22
Forse mi sono espresso male su alcuni punti.
Io non critico il sistema Emilia (emilie) ci mancherebbe.
Le mie erano considerazioni sul come e sul chi gestisce le cose.
Era un semplice (molto semplice) discorso di polita economica.

So benissimo che i guai per l'Italia non stanno ne in Emilia ne nel nord in generale.
Da persona del sud dico chiaramente e con rammarico che la maggior parte dei guai arrivano dal sud e dall'inutile assistenzialismo di stato (sia di destra che di sinistra) che ha creato voragini di debiti e continuo drenaggio di denaro pubblico.
Con questo torno a parlare di ciclismo anch'io.

Ps: però ogni tanto verrò qui e spero che qualcuno, prima o poi, mi spieghi tutto sul fallimento della coop di argenta.

Tante belle cose a tutti da uno che non ha mai votato e mai voterà ne FI ne PSI ne DS ne DC ne PD.
W L'Italia.

 

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