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Autore: Oggetto: Un fatto di Testomasturbazione?

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 17/12/2006 alle 22:26
Potrebbe sembrare una notizia dalle tinte comiche o dai tratti coinvolgenti la psicologia, in realtà, nasconde una di quelle conseguenze che il doping lascia visibili e che mi son valse, spesso, critiche se non vere e proprie derisioni. Ma le evidenze vengono al pettine…..

I forumisti incontrati nelle conviviali dei vari compleanni, han sentito la storia che seguirà, nella maniera più completa, ed oggi, dopo un fatto di cronaca di cui riporterò più avanti gli estremi, coinvolgente uno sportivo di vertice, una volta tanto non appartenente al mondo del pedale, mi è tornata prepotentemente alla mente. Con sincero piacere direi e, mi si perdoni, con tanto di salutari risate. Di questi tempi, per me così pesanti, non è poco.

Nel luglio del 1990, quando accanto alla mia attività dirigenziale in un polo sportivo interdisciplinare collaboravo con un noto quotidiano, ebbi occasione di leggere un lungo e ben fatto articolo del Dottor Mario Sturla, a proposito dell’incidenza degli ormonici sull’atleta e quanto l’innalzamento del testosterone provocasse modificazioni anche quotidiane nella vita degli sportivi dediti a certe pratiche. La proiezione del suo studio, non si fermava al presente, ma si inoltrava abbondantemente nel futuro. L’estensore, infatti, non senza coraggio e mai smentito dai colleghi, affermò che l’uso ed il continuo carico di additivi ormonali, avrebbe provocato nel soggetto sottoposto a questo potenziamento innaturale, una fase iniziale di grande carica e ricerca sessuale, indi una fase di stallo, per finire, a lungo termine, in uno stadio di “sofferenza”, col possibile passaggio all’omosessualità, o ad una vera e propria inattività sessuale. Quel testo segnò la data definitiva del mio interesse verso il problema del doping. Costituì una vera e propria rivoluzione nel mio modo di essere dirigente e divulgatore di sport.

Circa un mese dopo, mentre mi trovavo in redazione per scrivere un articolo, fui coinvolto, assieme ai colleghi, nel “trafelato” racconto del nostro fotografo, appena ritornato da una nota città del nord, dove aveva assistito ad un corteggiamento molto, molto spinto, da parte di un famoso calciatore verso una soubrette, a quei tempi la “coscia lunga” dei teleschermi italiani. La ricchezza di particolari che solo i romagnoli sanno tanto raccontare allo scopo di far passare il maschio di turno in un “mandrillo” (uso questo termine, al posto del titolare, solo per non farmelo cancellare…), mi portò subito agli studi di Sturla. In fondo, quel tipo del pallone, si stava potenziando in maniera sì evidente, da lasciare più di un sospetto su possibili pratiche.

Sette anni dopo, mentre mi trovavo in pieno Parco Nazionale d’Abruzzo, ad un paio di chilometri da Barrea, nelle vesti tanto di organizzatore, quanto di addetto stampa e pubbliche relazioni del Giro d’Italia Femminile, mi ritrovai, per caso, ad ospitare sulla mia auto al seguito della corsa, proprio quel fotografo. Non ci si vedeva da più di un lustro, quindi un’occasione ghiotta per raccontarci i fatti salienti di tutto quel tempo. Ad un certo punto gli ricordai di quel suo ritorno in redazione, così denso di stupore, coinvolgente quel calciatore, risalente all’estate del ’90 e lui, immediatamente, senza nemmeno farmi finire la domanda, esclamò: “Massì valà, altro che mandrillo, è un ricchione! S’è trasferito, portando con sé anche l’amichetto!”

La tesi di Sturla, dunque, aveva trovato una probabile conferma, ed io l’esternai all’amico fotografo, il quale si scatenò, aggiungendo altri esempi al mio scrigno d’informazioni sul tema.
Il buon dottore, aveva ragione da vendere e quando lo potei incontrare in un Palazzetto dello sport, ai margini di un incontro di pugilato, dove lui era il medico ed il sottoscritto l’inviato di “Boxering”, fu festa e pacche sulle spalle per la reciproca condivisione. Potrei dire non solo, visto che il mio look da Balanzone col pizzetto da Lenin, ed i suoi baffi ottocenteschi, provocarono probabilmente, uno spettacolo aggiuntivo per il pubblico di quell’impianto….

Oggi, leggendo la Gazzetta online (l’unica che leggo dal 6 giugno 1999), ho trovato questa notizia che riporto:


da www.gazzetta.it

Atti osceni, denunciato Zurbriggen

Il vice campione del mondo di slalom del 2003 si masturbava all'aperto, una donna di Corvara chiama i Carabinieri. Silvan si giustifica: "Un raptus".


CORVARA (Bz), 17 dicembre 2006 - Il campione svizzero di slalom speciale Silvan Zurbriggen è stato denunciato dai Carabinieri per atti osceni in luogo pubblico in Alta Badia. Le forze dell'ordine erano state avvertite da una donna del paese che sosteneva di aver visto un giovane masturbarsi dietro una casa, in un luogo appartato ma non troppo. I carabinieri sono arrivati e hanno identificato Zurbriggen. L'atleta elvetico, classe 1981 e vice campione del mondo di slalom nel 2003, ha spiegato la cosa parlando di un raptus. Nono venerdì in superG in Val Gardena e 18° sabato, Zurbriggen dovrebbe essere regolarmente in gara domani nello slalom speciale di coppa del Mondo in Alta Badia.

Il buon Silvan dice dunque che è stato un raptus. Credo dica la verità, non penso proprio si tratti di un soggetto con problemi psichici, ma quello che gli è capitato, fa parte di quell’oceano di novità e possibilità ingovernabili, che entrano in circolo nel corpo e nella mente di chi si è sottoposto a particolari potenziamenti. Se poi penso all’illuminata idiozia di certi culturisti, capaci di scendere sotto il 59 nel QI, non mi stupisco per nulla.
Val la pena ricordare, a scanso di velleitarismi d’ipotesi, che Silvan, nipote del grande Pirmin Zurbriggen, era uno slalomista pressoché puro, non marcatamente muscoloso. Per migliorarsi nelle prove veloci, ove serve potenza, ed in sincronia con un vezzo quasi intoccabile nel suo sport (l’antidoping dello sci, non sarà come l’inesistente del calcio, ma al pari di quello del nuoto, appartiene al mondo delle semiburlette), ha cominciato ad irrobustirsi. Morale: da promessa, è divenuto una mezza cartuccia…..che cerca disperatamente di tornare a ruggire.
Bèh….s’è potenziato col duro lavoro della palestra, dirà qualcuno! Già, infatti in quegli stanzoni avvengono delle meraviglie…. capaci di far mettere su, ad un singolo, una decina di chili di muscoli in un solo anno. Peccato, che col duro lavoro pulito, i chili, nei predisposti, siano al massimo 3,5 in 365 gg. Lo dicono scienziati.
……E nelle palestre della chimica, quando finiranno gli effetti riequilibranti della gonadotropina, si va dritti, come i culturisti che tanta leggenda costruiscono nell’evoluta nostra era, a dei peni grandi come mignoli e a due cogli.oni, grossi come ceci.
Facciamoci una risata và!


Morris

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 17/12/2006 alle 22:40
Che piccola storia ignobile che ci tocca raccontare.
Almeno il calciatore aveva una "coscialunga" su cui sfogare i suoi raptus!
Ma del resto anche qui si sconta la minorità di alcuni (tutti?) gli sport rispetto al calcio.
Il ciò unito alla non particolare avvenenza dell'atleta in questione...



(fonte: www.sf.tv)

 
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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 17/12/2006 alle 22:53
Originariamente inviato da fagot

Almeno il calciatore aveva una "coscialunga" su cui sfogare i suoi raptus!
[img]


Lo sci è uno sport tipicamente...individuale!!!


Scherzi a parte, pensare a quali effetti può avere il doping sugli atleti è davvero inquietante, ci vorrebbe più coraggio nello spiegare in modo esplicito e senza ipocrisie a cosa va incontro chi sceglie la strada della farmacia, magari potrebbe essere un buon deterrente.
Ricordo bene, caro Morris la sera della cena a Bologna in cui ci parlavi di mani e mandibole che crescevano a dismisura nel giro di poco tempo, cose da mettere i brividi.
Sono sicuro che le multinazionali del farmaco non sarebbero molto felici nel veder diffondere certe cose su giornali e in Tv.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Non registrato



  postato il 17/12/2006 alle 22:56
Ciao Morris, ho spesso letto, sia nei tuoi thread sia in quelli di Aranciata Bottecchia, che chi abusa nell'utilizzo di testosterone perda la sua potenza sessuale, passando spesso "all'altra sponda".
domanda potenzialmente ingenua: ma costoro, volendo, continuando ad assumere in grandi quantità testosterone, potrebbero conitnuare ad avere una vita sessuale attiva? Attenzione, non parlo di pastigliette blu et similia, ma di possibilità di intervenire su un organismo già debilitato da un massiccio uso di pratiche dopanti, utilizzando sempre questi prodotti per una "regolare" vita sessuale......

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 17/12/2006 alle 23:14
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Ciao Morris, ho spesso letto, sia nei tuoi thread sia in quelli di Aranciata Bottecchia, che chi abusa nell'utilizzo di testosterone perda la sua potenza sessuale, passando spesso "all'altra sponda".


Mha, io non so quale sia l'attendibilità scientifica di questa affermazione. Se si regge su un pettegolezzo di un fotografo, non è molto.
Leggevo qualche tempo fa un articolo su Quark che spiegava come l'omosessualità abbia probabilmente origine genetica e che quindi non possa essere indotta da fattori come l'educazione, l'ambiente frequentato... e quindi credo neanche dall'assunzione di ormoni.
Che ci sia un calcatore bisessuale è del tutto normale, lo dice la legge dei grandi numeri. Anzi, ce ne saranno sicuramente molti di più.

 

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www.dopingfree.org

 
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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 17/12/2006 alle 23:44
Quark sta alla scienza come un formaggino ad un pranzo natalizio.
Per stare in tema.

Magari aspettiamo di vedere se tra qualche anno il buon Silvan
fuggira' con l'amichetto...

 

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codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Utente del mese Aprile 2010




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  postato il 18/12/2006 alle 01:06
Swiss technical pro Silvan Zurbriggen was forced to deny an account of public indecency after news agency Ansa reported details of his arrest in Italy.

The silver medallist in the slalom at the 2003 world championships was reportedly arrested at the village of Corvara after a woman claimed to witness a young man masturbating outdoors and Italian police went to the scene to find Zurbriggen.

The 25-year-old said that he was simply urinating and "did what every man would do and I shook my penis to get rid of every last drop."

"I'm very sorry I offended this woman and I will tell her I'm very sorry and I will also pay a fine if I have to," Zurbriggen added, saying that he had to prepare for Monday's slalom at Alta Badia.

(fonte: fis-ski.com, da eurosport.com)

Anche gazzetta.it ha integrato la notizia con la smentita:

"Atti osceni, denunciato Zurbriggen
Il vice campione del mondo di slalom del 2003 si masturbava all'aperto, una donna di Corvara chiama i Carabinieri. Silvan in conferenza stampa nega l'accaduto
Silvan Zurbriggen è nato il 15 agosto 1981. ApCORVARA (Bz), 17 dicembre 2006 - Il campione svizzero di slalom speciale Silvan Zurbriggen è stato denunciato dai Carabinieri per atti osceni in luogo pubblico in Alta Badia. Le forze dell'ordine erano state avvertite da una donna del paese che sosteneva di aver visto un giovane masturbarsi dietro una casa, in un luogo appartato ma non troppo. I carabinieri sono arrivati e hanno identificato Zurbriggen. L'atleta elvetico, classe 1981 e vice campione del mondo di slalom nel 2003, avrebbe inizialmente giustificato la cosa parlando di un raptus.
In seconda battuta l'atleta ha invece indetto una conferenza stampa per leggere il seguente comunicato: "Sono contento di essere in questo posto, ma sono sorpreso che la polizia abbia divulgato una notizia che mi riguardava ed è molto personale. Vi spiego cosa è successo. Stavo facendo una passeggiata nella natura, come sempre prima di una gara, perchè la natura mi da forza e tranquillità. Ho sentito un bisogno fisiologico e ho agito come tutti gli uomini. Mi sono trattenuto in quel posto per qualche momento, perché stavo pensando al bel week end di gare fatto in Val Gardena, quando sono arrivati i carabinieri e mi hanno portato via... Io mi scuso se con il mio comportamento ho offeso qualcuno e sono pronto a scusarmi con la persona che si è sentita offesa. Sono pronto a pagare la multa, se sarà necessario. Per me la cosa finisce qui e adesso voglio pensare allo slalom".
Nono venerdì in superG in Val Gardena e 18° sabato, Zurbriggen dovrebbe sarà regolarmente in gara domani nello slalom speciale di coppa del Mondo in Alta Badia."

Voglio credere alla smentita.

Ma d'altro canto... l'incoerenza tra la prima versione e la smentita potrebbe essere sintomatica della volontà, magari per i consigli di qualcuno, di occultare ciò di cui parla Morris.

in definitiva, come sempre:

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 18/12/2006 alle 01:11
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Ciao Morris, ho spesso letto, sia nei tuoi thread sia in quelli di Aranciata Bottecchia, che chi abusa nell'utilizzo di testosterone perda la sua potenza sessuale, passando spesso "all'altra sponda".
domanda potenzialmente ingenua: ma costoro, volendo, continuando ad assumere in grandi quantità testosterone, potrebbero conitnuare ad avere una vita sessuale attiva? Attenzione, non parlo di pastigliette blu et similia, ma di possibilità di intervenire su un organismo già debilitato da un massiccio uso di pratiche dopanti, utilizzando sempre questi prodotti per una "regolare" vita sessuale......


Ciao Reggio!
Quando si assumono dall’esterno, quindi in maniera innaturale, sostanze presenti e naturalmente prodotte dal nostro corpo, questi, alla lunga, disimpara a produrle. Ovviamente, il tutto va considerato prendendo in esame le entità trasmesse. A volte è necessario, perché ci si trova di fronte a difficoltà dell’organismo del singolo, e l’integrazione esterna, è d’obbligo, ma si tratta di un intervento di cura.
L’assunzione innaturale, quindi indotta, di ormoni (testosterone ovviamente compreso), a fini sportivi in dosi massicce, come richiesto dall’odierno andamento dello sport, o per l’idiozia della bellezza culturistica, aumenta in maniera esponenziale la possibilità di andare incontro all’azzeramento della produzione naturale degli ormoni presenti nel corpo.
L’assunzione di gonadotropina corionica, che è uno stimolatore del testosterone, oltre ad avere come scopo quello di potenziare ulteriormente le masse muscolari e l’aumento della forza, proprio per i suoi fattori di stimolazione, diventa funzionale anche all’indigena produttività. Gli effetti positivi della gonadotropina però, non perdurano in maniera sempiterna; generalmente, nelle dosi che per gli sportivi o i culturisti servono, quindi di notevole entità, non superano il lustro. Dopo quel periodo, oltre agli altri tanti guai collaterali prodotti dagli ormoni, tra i quali anche problemi cardiaci, nonché l’insorgenza di tumori, si va verso una sempre più tangibile caduta sessuale, che può incontrare situazioni di tutti i tipi: dall’omosessualità indotta, quindi non scelta, all’impotenza in tutte le sue possibili forme, alla contrazione degli organi, che non è fantasia di qualcuno. Quanto possa durare questo periodo nella “terra di nessuno”, in cui l’individuo quasi sempre continua l’introduzione esterna di ormoni, vivendola come il bisogno della sostanza tipica dei tossicodipendenti, non è possibile stabilirlo. Di sicuro, la mortalità ad età nettamente sotto la media, per chi assume ormoni non nelle piccole entità imposte dall’eventualità di una cura, è altissima.

Se ho scritto delle cazzate, ben vengano le correzioni dei dottori presenti nel forum.

 

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  postato il 18/12/2006 alle 01:11
A me sin da piccolo hanno insegnato che dalla quarta "scrollata" in poi, il gesto è considerato masturbazione.


A parte gli scherzi, col doping e le notizie legate a questo fenomeno si viaggia sempre tra il grottesco e l'ironico... e, come dice Rizz23, può anche essere deciso a tavolino per sminuire certi casi "scomodi".

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 18/12/2006 alle 01:17
E' arrivata la smentita?!

Pilotata o meno, resta sempre una comica.
E poi anche Annibale Concimati, di professione garzone di bottega, dall'apparente età di mezzo secolo, strofinandosi il grembiule, è solito dire che la "mano destra" è un bisogno fisiologico.....

Continuamo a ridere che è meglio và...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2006 alle 01:26
Originariamente inviato da Monsieur 40%

A me sin da piccolo hanno insegnato che dalla quarta "scrollata" in poi, il gesto è considerato masturbazione.


4!??!
che morale libertina che hai appreso

io ho sempre saputo (e letto nelle birrerie) che "dopo la terza sgrullata è sega!". quindi in caso di necessità si finisce l'operazione con uno strappo di carta

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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  postato il 18/12/2006 alle 01:32
Stupendo.
Mi corregge "dalla quarta in poi" con "dopo la terza".

Che personaggio il Vittone.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2006 alle 01:33
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Stupendo.
Mi corregge "dalla quarta in poi" con "dopo la terza".

Che personaggio il Vittone.


touchè

 

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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 18/12/2006 alle 01:33
4.... 3....
yeppiaieeeee.....

o a corvara hanno il carabiniere piu' veloce del mondo
a silvan ha fatto un rodeo....

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2006 alle 01:48
Originariamente inviato da pedalando
o a corvara hanno il carabiniere piu' veloce del mondo


o è silvan ad avere la sgrullata più lenta del mondo

 

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  postato il 18/12/2006 alle 08:17
Grazie Morris per la risposta.
Ho chiesto questo perchè ricordo, nel primo thread sul doping, che l'utente yakuza (provocatore, ma che dimostrò di saperne) scrisse che anche un'annullamento dell'attività sessuale dovuta al massiccio assunzione di testosterone poteva essere ovviata mantenendo il regime di assunzione anche senza partecipare a competizioni e gare.
Anche a me suonava un pò strano, ma non avendo competenze mediche mi riservavo un margine per credergli.

Comunque di tutte le sostanze dopanti assumibili e relativi effetti collaterali, quella che fa perdere la virilità è in assoluto la più stupida e incomprensibile, per come la posso concepire io....

 
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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 18/12/2006 alle 13:33
A quanto pare c'e' chi si e' portato avanti con il lavoro.....
... e' notizia di oggi (www.repubblica.it) che un'atleta
Indiana (medaglia d'argento nei giochi asiatici) non ha passato
un test genetico: insomma sembra essere addirittura un uomo!

 

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Livello Tour




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  postato il 18/12/2006 alle 15:36
Che il doping esista anche nello sci alpino è fuori di dubbio viste le squalifiche degli anni passati e l'utilitià di simili pratiche. Che i controlli non siano ai livelli del ciclismo è altrettanto vero. Però mi sembra azzardato arrivare a certe conclusioni tramite una notizia che è stata anche riportata in maniera diversa da vari mezzi d'informazione. Onestamente poi non riesco a capire la relazione tra calo del desiderio sessuale e omosessualità.
 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 18/12/2006 alle 15:46
Degno del Miglior Ostin Power quando il dottor male gli deruba il suo "MAI PIU' MOSCIO"....FALLICO BABY...!

 

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Tutto dipende...!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2006 alle 22:10
Originariamente inviato da Claudio82

Leggevo qualche tempo fa un articolo su Quark che spiegava come l'omosessualità abbia probabilmente origine genetica e che quindi non possa essere indotta da fattori come l'educazione, l'ambiente frequentato... e quindi credo neanche dall'assunzione di ormoni.


Fattori educativi e interventi medici non sono affatto la stessa cosa.
cmq, condivido: Anche AUSTIN POWERS dice no al doping!

 

[Modificato il 18/12/2006 alle 22:25 by EugeRambler]

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 19/12/2006 alle 00:02
Originariamente inviato da Subsonico

Originariamente inviato da Claudio82

Leggevo qualche tempo fa un articolo su Quark che spiegava come l'omosessualità abbia probabilmente origine genetica e che quindi non possa essere indotta da fattori come l'educazione, l'ambiente frequentato... e quindi credo neanche dall'assunzione di ormoni.


Fattori educativi e interventi medici non sono affatto la stessa cosa.


Se si sposa la causa genetica dell'omosessualità, cioè se si ritiene che si nasca omosessuali e non lo si diventi per fattori esterni, come sembrerebbero confermare alcuni studi, dobbiamo equiparare fattori educativi a interventi medici. Se cioè riteniamo che il comportamento omosessuale è dovuto alla specificità di un dato cromosoma e a delle peculiarità riscontrate nella zona dell'ipotalamo che determina i comportamenti sessuali, ne dobbiamo concludere che gli ormoni non hanno alcun effetto nel determinare i gusti sessuali, dato che gli ormoni sono incapaci di modificare la struttura dei cromosomi o quella dell'ipotalamo (qui forse potrebbe fare qualcosa il doping genetico).
Se, invece, riteniamo che l'omosessualità sia una "scelta" e che questa possa essere determinata da fattori comportamentali (come diceva Freud, che parla di una sorta di complesso di Edipo al contrario non risolto), forse la teoria di un'influenza degli ormoni sull'orientamento affettivo può essere ritenuta valida, anche se, per quel poco che mi sono documentato per capirci qualcosa sui p.a.c.s., non mi ricordo di aver letto di teorie che parlano di omosessualità indotta per via farmacologica.
Ci sono 2 grandi scuole di pensiero: quella genetica che sta tornando prepotentemente alla ribalta e quella di origine freudiana che parla di influenze esterne (soprattutto a livello educativo). Se qualcuno ne sa qualcosa in più ci illumini.

 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 19/12/2006 alle 09:46
Per come la vedo io tra le due scuole esiste pure il vecchio buon senso popolare che dice che spesso(non sempre) la verità sta nel mezzo. Nulla esclude che l'origine genetica debba essere innescata da fattori esterni(educazione ma + determinante a mio parere episodi singoli che nulla hanno a che fare con il tipo di educazione ricevuti) come nulla esclude che ci siano casi rispondenti all'una o all'altra "scuola" di pensiero senza che nessuna delle due sia non veritiera. Per il fatto della possibile impotenza causata dall'abuso di certe sostanze c'è anche la possibilità che ciò non derivi sempre da una reale disfunzione fisica ma da una questione psicologica che è la stessa che fa si che uno che è pieno come un uovo, se gli togli tutto quel che prende, rischia di precipitare a livelli infimi nelle prestazioni atletiche. Ciò in parte per l'effetto psicologico da "oddio non ho preso la pasticca" (ossia a prescindere dal reale effetto della mancanza di tale pasticca) e in parte per il fatto che non ha + le sensazioni di prima. Allo stesso modo presumo che se uno passa parecchio tempo con addosso una carica sessuale da doversi scaraventare sotto la doccia alla prima gonna che gli passa a 20 metri di distanza, nel momento in cui gli sarà necessario che quella gonna gli si "strusci" addosso per avere sensazioni simili rischia ,psicologicamente, di farsi "paturnie" mentali che a lungo andare possono causare guai maggiori.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2006 alle 10:19
Ma Zurbriggen dormiva all'aperto ?
Il raptus era così folgorante da non consentirgli di arrivare in camera sua ?
Dev'esserci anche qualcosina di squilibrato da altre parti.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2006 alle 15:41
Originariamente inviato da BJH*

Per come la vedo io tra le due scuole esiste pure il vecchio buon senso popolare che dice che spesso(non sempre) la verità sta nel mezzo. Nulla esclude che l'origine genetica debba essere innescata da fattori esterni(educazione ma + determinante a mio parere episodi singoli che nulla hanno a che fare con il tipo di educazione ricevuti) come nulla esclude che ci siano casi rispondenti all'una o all'altra "scuola" di pensiero senza che nessuna delle due sia non veritiera. Per il fatto della possibile impotenza causata dall'abuso di certe sostanze c'è anche la possibilità che ciò non derivi sempre da una reale disfunzione fisica ma da una questione psicologica che è la stessa che fa si che uno che è pieno come un uovo, se gli togli tutto quel che prende, rischia di precipitare a livelli infimi nelle prestazioni atletiche. Ciò in parte per l'effetto psicologico da "oddio non ho preso la pasticca" (ossia a prescindere dal reale effetto della mancanza di tale pasticca) e in parte per il fatto che non ha + le sensazioni di prima. Allo stesso modo presumo che se uno passa parecchio tempo con addosso una carica sessuale da doversi scaraventare sotto la doccia alla prima gonna che gli passa a 20 metri di distanza, nel momento in cui gli sarà necessario che quella gonna gli si "strusci" addosso per avere sensazioni simili rischia ,psicologicamente, di farsi "paturnie" mentali che a lungo andare possono causare guai maggiori.


Bien.
Non sono un medico, ma da quel poco che so di biologia, se qualcosa prodotto naturalmente dall'esterno viene introdotto con regolarità nell'organismo, esso cessa di produrlo, come aveva d'altronde già spiegato Morris. E qui si spiegherebbe la perdità di virilità. Il punto che non è chiaro ancora è se il passaggio alla omosessualità è "obbligato" oppure ci si può limitare all'impotenza?

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 19/12/2006 alle 15:53
non mettevo in dubbio quel che diceva Morris perchè le mie nozioni di biologia/medicina stanno sottozero ma nella mia frase ho messo un "c'è anche la possibilità" per indicare che a mio parere ci possono essere casi in cui il fattore psicologico indotto da un ritorno a "condizioni normali" innesca paure e tensioni nervose il cui effetto porta allo stesso esito finale per quel che riguarda l'impotenza. Per l'omosessualità spero d'essere stato meno incomprensibile.

 
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