antonello64
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 postato il 08/12/2006 alle 00:29 |
Oggi compie 50 anni uno dei più grandi campioni di basket di sempre; Larry Joe Bird, da French Lick, Indiana.
Esordisce nella NBA proprio quando il basket pro fa le sue prime prime apparizioni in Italia (1979/80) su una tv privata chiamata PIN (Prima Rete Indipendente) con il commento insuperabile di Dan Peterson, e si nota subito che è un giocatore speciale.
Dal punto di vista fisico era addirittura mediocre: saltava pochissimo, non era veloce e nella NBA c’erano almeno un centinaio di giocatori che avevano doti atletiche superiori alle sue, eppure riusciva a dominare una partita di basket come solo pochi altri sono riusciti a fare nella storia di questo sport.
Tecnicamente sapeva fare tutto, a parte il palleggio appena sufficiente: era un tiratore sopraffino, come se ne sono visti pochi in 60 anni di NBA (soprattutto quando poteva tirare con i piedi per terra), ed era un fantastico passatore, uno dei migliori di sempre anche in questo fondamentale.
Ma la sue doti andavano ben oltre le qualità fin qui citate: soprattutto una lettura del gioco che forse non ha mai avuto nessuno (qualcuno lo chiamava Larry Kodak, perché lui riusciva a capire un secondo prima degli altri quello che sarebbe accaduto), unita alla capacità rara di far rendere al massimo i propri compagni; Robert Parish era un centro qualunque prima di incontrare lui e dopo divenne uno dei migliori pivot degli anni 80, Kevin Mc Hale è stato per anni una delle migliori ali forti della NBA soprattutto grazie a lui, Nate Archibald, Dennis Johnson e Bill Walton sembravano sul viale del tramonto (se non addirittura finiti) e giocando con lui sono riusciti a ritrovare livelli di rendimento molto alti.
Giocava da ala piccola, ma in realtà ricopriva molteplici ruoli all’interno della squadra: era contemporaneamente miglior tiratore, miglior rimbalzista e miglior passatore dei Boston Celtics.
Non era il playmaker ma la presenza di uno con la sua visione di gioco e la sua abilità di passatore, ha permesso ai Celtics di vincere tre titoli nonostante non fossero ben coperti nel ruolo chiave di playmaker: Nate Archibald era stata una grande point-guard, ma era molto particolare come tipo di giocatore, più portato alla realizzazione che alla costruzione del gioco; Gerald Henderson era un giocatore mediocre, e probabilmente sarebbe stato in panchina in parecchie squadre NBA; Dennis Johnson, grande difensore, sia a Seattle che a Phoenix aveva sempre giocato da guardia pura. Eppure furono loro a dettare il gioco dei Boston Celtics in quelli che sono stati gli ultimi tre titoli vinti dai biancoverdi: cosa resa possibile naturalmente dalla presenza di Larry Bird al loro fianco.
A rimbalzo era un fenomeno: non era altissimo (2,05), non saltava, non giocava né da pivot né da ala grande, eppure era sempre il miglior rimbalzista della sua squadra; aveva un fiuto speciale per capire dove sarebbe caduta il pallone, e anche delle mani fortissime per cui gli bastava toccare la palla con un dito per farla propria.
In difesa non era fortissimo nell’uno contro uno proprio a causa delle sue scarse qualità atletiche, ma sopperiva con la grande intelligenza di gioco, e diverse volte è riuscito ad entrare nel secondo quintetto difensivo della NBA.
Fu scelto dai Boston Celtics nel 1978 con la sesta scelta assoluta, un anno prima che finisse l’università, grazie ad un capolavoro di astuzia di Red Auerbach.
Bird aveva perso il primo anno di università perché aveva abbandonato a stagione in corso la Indiana University (quella di Bobby Knight), per passare alla più piccola Indiana State; nel 1978 lui aveva l’età per essere scelto, anche se avrebbe dovuto fare ancora una stagione nei college, ma pochi lo conoscevano, appunto per il fatto di militare in una università di seconda schiera.
Auerbach andò a visionarlo durante la stagione dei college, in vista di una possibile chiamata nelle scelte, e quando gli fu chiesto un parere sul giovanotto biondo, disse che secondo lui non valeva niente: tutti lo presero alla lettera, e quando i Celtics si trovarono a scegliere, al sesto posto assoluto, non se lo fecero scappare.
Prima di lui furono scelti giocatori i cui nomi fanno ridere se paragonati al suo: Mychal Thompson, Phil Ford, Rick Robey, Micheal Ray Richardon e Purvis Short.
L’anno successivo spopolò e portò la piccola Indiana State alla finale NCAA, contro la ben più quotata Michigan State di Earvin “Magic” Johnson: perse la finale, ma la stagione capolavoro rimane.
Ormai lo conoscevano tutti, ma il suo destino era già biancoverde.
L’arrivo in contemporanea di Magic e Bird , per di più nelle due squadre più blasonate (Boston e Los Angeles, che già avevano avuto una rivalità feroce negli anni 60), rilanciò alla grande la NBA.
Sul finire degli anni 70 parecchie franchigie perdevano fior di milioni ogni anno, e la lega aveva indici di ascolto molto bassi, tanto che il contratto con le maggiori televisioni prevedeva introiti quasi nulli e addirittura la finale del 1980 fu trasmessa in differita.
A distanza di pochissimi anni la NBA, grazie principalmente ai due fuoriclasse, sarebbe diventata un fenomeno planetario.
8 titoli vinti in due, tre finali giocate tra loro, ed uno stile di gioco delle loro squadre che sembrava l’uno l’opposto dell’altro: tutto spettacolo e velocità il gioco dei Lakers, gioco rallentato, tutto sostanza e pochi fronzoli (e anche molto duro sul piano fisico) quello dei Celtics.
Sulla carriera di Bird parlano i numeri: 3 volte MVP (e 4 volte al secondo posto), eletto fin dal primo anno nel quintetto ideale della NBA (9 volte in totale, su 13 stagioni giocate), MVP dei playoffs (due volte), dell’All Stars Game (una volta), matricola dell’anno nel 1980.
E’ rimasta leggendaria la sua grande etica lavorativa: durante l’estate non si fermava, ma cercava di migliorare quanto più possibile i suoi (pochissimi) punti deboli.
Sul finire della carriera, quando ormai cominciava ad avere problemi con la schiena, addirittura rifiutò di operarsi durante la pausa estiva perché altrimenti non sarebbe riuscito a lavorare su alcuni movimenti di gioco di cui non era pienamente soddisfatto.
Per finire voglio aggiungere due ricordi particolari.
Il primo, molto positivo, è la semifinale del 1981 tra Boston e Philadelphia, una vera finale anticipata, vinta dai Celtics 4-3 dopo che i 76ers di Julius Erving erano stati avanti 3-1 (e fino ad allora solo 3 squadre nella storia della NBA erano riuscite a ribaltare un risultato di 3-1); su 7 partite, ben 5 si chiusero con 1 o 2 punti di differenza, e Boston si aggiudicò le ultime tre con 5 punti totali di scarto.
Il secondo, negativo, è la finale olimpica del 1992: nell’ultima partita della sua carriera, Larry Bird è stato l’unico giocatore del Dream Team (quello vero, gli altri sono stati solo brutte copie) a non segnare neanche un punto.
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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)
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Cascata del Toce
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postato il 08/12/2006 alle 00:45 |
| Il numero 33... Il bianco più forte della storia della Nba... Lo ricordo nel Dream Team di Barcellona 1992.. La schiena lo aveva già abbandonato... un grande!!!!!!!!! ____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!! 
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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falco46
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postato il 08/12/2006 alle 10:25 |
1 campionissimo ke atleta Larry Bird!!!ora si occupa degli Indiana Pacers, lo scorso anno era andato a bologna a vedere climamio-benetton a visionare i nostri 2 gioiellini bargnani e belinelli!
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Cascata del Toce
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postato il 08/12/2006 alle 19:06 |
| Ma sei di Bologna?? ____________________
www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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W00DST0CK76
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postato il 08/12/2006 alle 19:47 |
Ricordo che ho iniziato ad interessarmi al Basket proprio grazie al leggendario numero 33 dei Celtics, ricordo le grandi sfide coi Lakers di Magic Johnson!
Oltre che per la sua classe Bird suscitava in me simpatia per il suo aspetto, decisamente insolito per un giocatore di basket, sembrava un po Margareth Thatcher in canottiera!
Un  ad un grandissimo ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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falco46
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postato il 08/12/2006 alle 21:07 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Ma sei di Bologna?? |
niente affatto, sono solo 1 appassionato folle di sport...abito molto + in giù, sono come riddler, di Catania...tu?
P.s scusate L'OT
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laperla
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postato il 08/12/2006 alle 21:15 |
Happy 50th Birthday "the Hick from French Lick"!!!!!
Ma se non sbaglio é nato il "7" Dicembre in Indiana o sbaglio???? ____________________
To be a winner you must play hard and practice harder!!
It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!
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antonello64
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postato il 08/12/2006 alle 21:49 |
Originariamente inviato da laperla
Happy 50th Birthday "the Hick from French Lick"!!!!!
Ma se non sbaglio é nato il "7" Dicembre in Indiana o sbaglio???? |
in effetti io ho postato dopo mezzanotte, ma tieni conto del fuso orario: in America era ancora il 7 ____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)
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riddler
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postato il 08/12/2006 alle 22:02 |
Ma oggi chi può essere accostato a lui? Nowizsky?
Di certo non Pierce... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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antonello64
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postato il 08/12/2006 alle 22:45 |
Originariamente inviato da riddler
Ma oggi chi può essere accostato a lui? Nowizsky?
Di certo non Pierce... |
nessuno: Nowitzki è distante anni luce da quello che era Larry Bird, anche se attualmente è forse quello che gli somiglia di più.
Ulteriori qualità di Bird erano la sua ferocia agonistica e la sua capacità di giocare sotto pressione.
Era uno che non mollava mai e lottava fino all'ultimo secondo per sfruttare ogni piccola possibilità di vittoria.
Inoltre quando la partita si decideva punto a punto, nei momenti decisivi era praticamente infallibile: Jerry West è stato il primo "Mister Clutch", cioè colui che segnava sempre i tiri che valevano una partita, Michael Jordan è stato stra-osannato per la sua capacità di vincere la gara con l'ultimo tiro (ci hanno fatto persino una pubblicità), ma Larry Bird, quando si trovava tra le mani il pallone che poteva decidere la vittoria o la sconfitta, non era certo inferiore agli altri due, anzi... ____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
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barrylyndon
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postato il 08/12/2006 alle 22:51 |
Originariamente inviato da riddler
Ma oggi chi può essere accostato a lui? Nowizsky?
Di certo non Pierce... |
il tedesco come stile ci assomiglia,anche se va detto che e' un nr.3-4 quindi un po' piu' interno di Larry.Pierce e' una guardia quindi un po' piu' lontano dal modello Bird.anche se va detto che si tratta di un giocatore universale,uno che all'occorrenza potevi fargli fare di tutto.un manuale di tecnica del basket,per uno che,altezza a parte,fisicamente non era certo un fenomeno.proprio per questo la sua carriera e' stata "fenomenale".Tra quelli che ho avuto modo di vedere io lo metto secondo a pari merito con Magic,Jabbar e dr.j.un mezzo scalino indietro a MJ.Anche se nel suo ruolo,mi faceva impazzire sir charles Barckley.speriamo non mi legga Peterson senno' mi scomunica dal mondo della palla a spicchi
Auguri GRANDE LARRY.....
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janjanssen
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postato il 09/12/2006 alle 03:31 |
| stagione d'oro. lui, magic, doctor j.....kareem adbdul jabar, kevin mc hale,mc addoo, che giocatori.......... ____________________
pedala che fa bene.....
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riddler
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postato il 09/12/2006 alle 11:25 |
| Intanto una leggenda dei Sixers si prepara a cambiare maglia, Allen Iverson! Da giorni si vocifera di un divorzio con la squadra di Phila e stanotte dopo l'esclusione pare sia stato confermato... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
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La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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laperla
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postato il 09/12/2006 alle 12:05 |
Originariamente inviato da antonello64
Originariamente inviato da laperla
Happy 50th Birthday "the Hick from French Lick"!!!!!
Ma se non sbaglio é nato il "7" Dicembre in Indiana o sbaglio???? |
in effetti io ho postato dopo mezzanotte, ma tieni conto del fuso orario: in America era ancora il 7 |
Chi meglio di me conosce il fusorario in America!!!!!! ____________________
To be a winner you must play hard and practice harder!!
It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!
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Gigilasegaperenne
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postato il 09/12/2006 alle 12:37 |
Originariamente inviato da riddler
Intanto una leggenda dei Sixers si prepara a cambiare maglia, Allen Iverson! Da giorni si vocifera di un divorzio con la squadra di Phila e stanotte dopo l'esclusione pare sia stato confermato... |
Lo trovo giusto, ormai la dimesione di Phila, che non è certamente più quella che nel 2001 andava in finale contro il Lakers di Kobe&Shaq e si permetteva di espugnare il gara 1 lo Staples Center (salvo poi venire sconfitta a L.A. in gara 2 e subire 3 sconfitte di fila in casa ), stava diventando un po'stretta ad un talento purissimo come A.I.
P.S; auguri al leggendario Larry. ____________________
"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani
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falco46
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postato il 09/12/2006 alle 13:18 |
ormai è divorzio certo, ma la domanda è: dove finirà allen???P.s bargnani comincia a convincere il nba, supera ormai costantemente la doppia cifra e gioca dai 20minuti in su, probabilmente o mitchel ha compreso il suo valore, o ci sono state pressioni esterne poikè è la prima scelta al draft e nn poteva stare in pankina x motivi logistici di marketing...
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laperla
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postato il 09/12/2006 alle 14:58 |
I problemi sono iniziati quando Allen non si é presentato ad un torneo di bowling con la squadra, dicendo che era ancoro sotto l'effetto dei medicinale dopo un intervento ai denti, così la società lo ha multato con una somma "salata"......
Dopo di che Allen andò via prima da un allenamento per dolori alla schiena, e saltando l'allenamento successivo.
Quando poi é andato all stadio per i "shoot-out" con la sua squadra l'allenatore gli ha detto che non era necessario che rimanessi e che non doveva prendere l'aereo per andare in Orlando....
Voci danno 2 possibile squadre, Minnesota Timberwolves e i Boston Celtics. [Modificato il 09/12/2006 alle 15:06 by laperla]
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riddler
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postato il 09/12/2006 alle 23:20 |
Originariamente inviato da laperla
Voci danno 2 possibile squadre, Minnesota Timberwolves e i Boston Celtics. |
Eppure mi sembra strano, con chi scambiano i Celtics? Szczerbiak? Pierce?
Forse i Wolves che scambierebbero uno tra Mike James o Ricky Davis e forse anche Jaric che non mi pare stia brillando a Minneapolis...
Io avrei visto bene (ma è solo una mia impressione) uno scambio con T-Mac entrambi i giocatori mi sembrano in cerca di rilancio... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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laperla
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postato il 09/12/2006 alle 23:54 |
Update: As expected, Boston is in the mix to acquire Iverson, the Boston Herald reports.
Recommendation: It is not known what Philly would want in return, what is known, however, is the Celts had spoken to Philadelphia management about what they had to offer for Iverson. The fact the talks had slowed, some in the league believed the 76ers have another deal in the works, but word is the Celtics are willing to discuss a number of different packages. Boston believed they were close to a deal for Iverson this past summer, but the best of those scenarios included Utah, which now has the best record in the NBA and would likely be loath to upset what it has going.
fonte Yahoosports ____________________
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