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Autore: Oggetto: il giro "olimpico" 1996

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 05/12/2006 alle 16:02
Anno di Grazia 1996.
Un secolo prima si svolsero le prime Olimpiadi dell'era moderna,in Grecia.
Lo sanno tutti ma il CIO sembra non accorgersene,regalando alla Coca Cola l'organizzazione dei giochi del centenario nella sua Atlanta, costrigendoci di fatto a dover assistere ad una edizione Olimpica dallo stile "consigli per gli acquisti",infarcita da pubblicita' e con una struttura organizzativa che molti dei presenti definirono perlomeno discutibile.
Ma questa e' un'altra storia.
Il Giro si senti' in dovere di onorare tale ricorrenza e per quell'anno gli organizzatori decisero che la nostra corsa a tappe sarebbe dovuta partire dalla sacra terra di Olimpo.
Il campo dei partenti fu qualificato ma non qualificatissimo,nel senso che all'appello mancavano Indurain,che aveva gia' annusato che l'avanzare degli anni non permetteva piu' la disputa di 2 gt ad alto livello nella stessa stagione, Rominger,il vincitore dell'edizione passata e Marco Pantani,alle prese con la riabilitazione in seguito al gravissimo incidente occorsogli alla Milano Torino 1995.
Nonostante cio'la starting list era arricchita dal campione del mondo Olano,e dai "soliti noti" Bugno,Chiappucci in verita' gia' sul viale del tramonto.
Vi era molta curiosita' nel vedere all'opera gli astri nascenti Casagrande,Rebellin e soprattutto Lele Colombo,protagonista di un ottima primavera culminata con il blitz alla S.Remo.Poi la solita schiera degli outsider stranieri,con in prima fila Berzin,Jaskula ed un russo silenzioso ma tremendamente regolareavel Tonkov .
Si parte.La prima tappa si snoda tra le vie della citta' olimpica per eccellenza:Atene,e sotto una cappa d'afa soffocante,l'Aki gipemme tenta il colpaccio.Manda in fuga 3 suoi uomini:Teteriuk,Gorini ed il compianto Zanette.Il gioghino pero' non riesce ed e' volata.
Vince Martinello,compagno rivale di sua maesta'Cipollini.Il buon Silvio(Ad Atlanta sentiremo parlare ancora di lui)si prende la soddisfazione di indossare la prima maglia rosa.
Le altra tappe in terra ellenica si concludono con dei grandi volatoni:a Nafpaktos trionfa lo svedese Magnusson(Martinello conserva il rosa)e a Ioanina l'alfiere della Polti Giovanni Lombardi mette la sua ruota davanti a tutti.Zanini,secondo,strappa il simbolo del primato a Martinello.Sbarchera' in Italia vestito di rosa.
La parentesi greca,pur non riservando grosse emozioni per la classifica,lascia in eredita' molto stress,per il caldo e per le molte cadute.
L'arrivo a Brindisi nel giorno del cosiddetto riposo,fara' tirare a molti un sospiro di sollievo e a Cipollini in particolare, visto che il giorno dopo nella tappa di Ostuni, che ricalca a grandi linee il circuito mondiale del 76,RE LEONE si ricorda di ruggire e brucia il suo compagno Saeco Martinello che pero' si consola con la riconquista del rosa.
Nella Metaponto Crotone altra volata,altro vincitore(EDO),stessa maglia rosa,Martinello.
Nel primo arrivo non adatto ai velocisti,a Catanzaro, Pascal Herve' fa tombola ,tappa e maglia.Nell'ordine d'arrivo fa capolino Casagrande(2ndo)il giovane Rebellin,Piepoli ed un redivivo Berzin.
Il regno del transalpino dura lo spazio di una notte:nell'arrivo in quota di M.Sirino infatti Rebellin con uno sprint mozzafiato batte il russo Tonkov uno semisconosciuto Faustini ed il semprepresente Piepoli.Filotto anche in questa occasione:tappa e maglia per il talentuoso ciclista veneto!Tra gli "storici" campioni,Chiappucci,complice una foratura,perde un minuto,Bugno con la sua maglia tricolore va alla deriva assieme ai velocisti.
Si risale verso Napoli.Il Diablo con un impeto d'orgoglio tenta la fuga.Ma viene ahilui stoppato ed e' la solita volata.Trionfa nuovamente Re leone Cipollini davanti ad un giovane indomito Guidi.
A Fiuggi,dopo un percorso accidentato,fugge Zaina(Carrera).Chiappucci lo copre e Zaina vince in solitaria con una manciata di secondi sul sempre piu' soprendente Guidi.Rebellin conserva 4 secondi sul russo Tonkov.
A Prato trionfa Massi,classifica immutata.
Nella "sua" Toscana poteva mancare l'unghiata di Cipollini?No di certo, e il giorno dopo, a Marina di Massa, vince a braccia alzate su Abdujaparov e Martinello.
A Loano,dopo una fuga lunghissima trionfa il romagnolo Fontanelli,alfiere della MG di "Ferron" Ferretti.
Siamo oltre meta' giro,si fanno i primi bilanci.Negativo il Giro,fino a questo momento di Bugno e Chiappucci.Sorprendono le prestazioni di Faustini terzo a 8 secondi,Zaina e Rebellin vestito di rosa.Buoni gli spunti di Guidi,regolare fino a questo punto il giro di Olano, Tonkov, Berzin e Casagrande,ancora in piena corsa.
Ma se fino a questo punto il Giro ha vissuto di scaramucce,ora viene il bello.
Gia' il giorno dopo Loano c'e' l'inedito arrivo in salita a Pratonevoso dopo una tappa di 115 km. su e giu' per le Marittime.
Tonkov e' straripante:con grande potenza batte in volata Ugrumov che e' stato l'unico in grado di tenrgli la ruota.Gli altri piu' indietro:un buonissimo Zaina terzo a 21",un tenace Rebellin quarto a 33" primo di un gruppetto comprendente tra gli altri Olano e Gotti.Rotola all'indietro Berzin a 57" arrivato assieme a un discreto Chiappucci.Di Bugno si perdono le tracce.Si registra pure il crollo, ed il conseguente addio ai sogni di gloria, di Casagrande
La classifica racconta di un Tonkov in maglia rosa con 20" su Ugrumov 38"su Zaina e 41" sull'ex primatista Rebellin.Olano, in coppia con Berzin,insegue a 1'e 31".
Altra tappa ed altre mitiche scalate.Vars ed Izoard prima di arrivare a Briancon.La Gewiss tenta il clamoroso rovescio,mandando all'attacco sul Vars lo scalatore Gotti,ancora in classifica.Marcato pero' da Belli,la Panaria di Tonkov non gli lascia troppo spazio e nel falsopiano che precede l'Izoard,il blitz viene annullato.Izoard che vede una serie impressionante di scatti e controscatti,tentativi che hanno l'obiettivo evidentemente di mettere in difficolta' Tonkov.I siluri piu' pericolosi partono dal sommergibile di Argentin.La Roslotto infatti a piu' riprese con il giovane zar Gontchecov e il "nonnetto" Ugrumov tentano di mandare fuorigiri Pavel.Il quale pero' resiste bene.Da' via libera all'estroso Richard che non lo preoccupa in classifica e conserva la maglia,a capo di una giornata faticosa e stressante.Richard trionfa a Briancon,nonostante la discesa Kamikaze del Diablo,rimasto attardato dall'elvetico sull'Izoard poiche',dichiara lui,una scarpetta gli si era rotta,non permettendogli di rispondere agli scatti.Tengono bene nell'occasione Olano,Gotti,Zaina,Rebellin e Ugrumov.Arretra,ma neanche tanto,Berzin che arriva ad una manciata di secondi dal gruppetto dei migliori.
Da segnalare un fatto spiacevole accaduto sul Vars.Durante la scalata verso quella cima mitica,alcuni tifosi hanno accompagnato Bugno a suon di insulti.Gianni da quel gran signore che e',non ha reagito.Qualcuno del gruppo avrebbe voluto fare per lui.
Osteggiato ed insultato dai pseudo tifosi,sbeffeggiato giornalmente in diretta dall' aspirante telecronista De Zan jr.(non prendertela Davide,anche Axel Merckx ha un padre fuoriclasse,ma almeno lui la sua professione la sta concludendo con molta passione e dignita',senza tentare di imitare l'inimitabile talento del padre),Bugno si deve togliere qualche masso dalle scarpe.E lo fa con la classe che il monzese possiede.vincendo ad Aosta,dopo una fuga in compagnia di Casagrande, Uslamine,Beltran,Sivakov,e il compagno MG, Finco,determinante nella vittoria del Gianni nazionale.Il quale non le manda a dire a Dezan jr.Lo fa con pacatezza e decisione in diretta tv.
Ma il Giro continua:a Losanna vince in solitaria Gontchencov,a Biella,dopo una sgroppata d'altri tempi,Bo Larsen ,che ha la meglio sul compagno d'avventura Roux.A Vicenza,Cipollini cala il poker,battendo Lombardi.La classifica dopo queste tappe rimane immutata:Tonkov padrone,gli altri ad inseguire.Pero',le tappe che rimangono sono quelle decisive:una maxy crono di 62 km,la tappa con l'arrivo in salita sul Pordoi,dopo la scalata del Fedaia,e la tappa dell'Aprica con il terribile Mortirolo nel finale.la classifica e' comunque corta e l'emozioni, e che emozioni, non mancheranno.
Cominciamo subito dalla crono da Vicenza Marostica.Berzin torna prepotentemente alla ribalta,vince per 1" la crono su Olano il quale per completare la "giornata beffa" resta a 1" da Tonkov e dalla sua maglia rosa.1"signori,solo 1".Vi sembra un'inezia,vero?beh nella tappa del doppio Pordoi e del Fedaia le distanze si addirittura accorceranno.Berzin torna in corsa e ridiventa un babau per chi aspira al rosa a Milano.
Giorno dopo,venerdi' 7 giugno,si assiste ad una delle piu' belle tappe al giro degli ultimi anni:fughe,crisi,1000 corse nelle corsa,rinascite estemporanee,ritiri eccellenti.Tutto cio'pero'come precedentemente anticipato,non sbroglia la matassa,anzi,al complica ancor di piu'.
Ai piedi del Pordoi dice basta Chiappucci.Ritiro simbolico, a Predazzo si conclude,di fatto, la carriera del Diablo.
Pordoi scalato senza scossoni,ma........
Ma sul Fedaia scoppia il finimondo.Faresin tenta di proteggere il suo capitano Tonkov con un forcing a Malga Ciapela.Ma Zaina orfano del capitano Chiappucci,si ricorda che ha pur vinto in salita un Giro d'Italia dilettanti qualche anno prima,e scatta.
Olano va in affanno subito.Tonkov resiste,o cerca di farlo,ma all'altezza di Capannna Bill si pianta.Letteralmente fermo.Bocca aperta,faccia stralunata,sembra irrimediabilemte perso.si fa riprendere da Olano Gotti e Ugrumov,per fortuna sua pero', le pendenze diventano piu' umane e gli avversari,Zaina a parte,non stanno molto meglio di lui.riesce a scollinare sulla Marmolada in buona compagnia,lasciando Zaina in fuga solitaria.Berzin dopo l'illusoria crono del giorno prima e' dietro,insieme ad un Gianni Bugno sorprendentemente vivace.
Ai piedi dell'ultima scalata Zaina conduce le danze.Al suo inseguimento Tonkov,Gotti,Urumov,Olano.
Meta' Pordoi:prosegue la splendida cavalcata di Zaina,che via via incrementa il suo vantaggio.Dal gruppo inseguitore scatta Gotti che va alla caccia del portacolori Carrera.Da dietro rinviene come a vecchi tempi un grandissimo Gianni Bugno,morde i dolci tornanti del Pordoi con naturale potenza,raggiunge il gruppo dei migliori agevolmente.Tonkov gli chiede in modo plateale di scattare,per togliere ad Olano l'abbuono previsto all'arrivo.Gianni soddisfa la richiesta del russo,scatta ripetutamente ma Ugrumov ed Olano magari a fatica,riescono a riagguantarlo.Zaina arriva tra le proverbiali ali di folla sul Pordoi,vi arriva da trionfatore assoluto,distaccando Gotti di 47".Il gruppo dei migliori viene regolato da Bugno che toglie ad Olano l'abbuono del terzo posto.Tonkov dopo la crisi del Fedaia(crisi di fame?),in un primo momento sembra aver passato indenne una giornata per lui terribile.ma....ma i cronometristi,esaminando il filmato dell'arrivo,notano un certo distacco tra lui ed Olano e assegnano ad Olano 1" di vantaggio sul russo.Fatti alcuni conti,basati sui centesimi della crono del giorno prima,la giuria assegna la maglia rosa allo spagnolo per ben 0,46 secondi.Incredibile.Alla vigilia della tappa del Gavia e del Mortirolo due ciclisti sono divisi da un soffio!In piu'lo Zaina visto sul Fedaia,pur avendo 1'41" di distacco,fa davvero paura,dovendo affrontare una tappa in cui lo scalatore della Carrera sembra in grado di poter far la differenza.Gli altri,pur tenaci,sembrano tagliati fuori:Ugrumov a piu' di 2 minuti sembra un po' al gancio,il pur bravo Rebellin a 3'39" e il camoscio Gotti a 3'43",troppo lontani.Berzin a 3'45" ha dimostrato che in salita soffre troppo.
Tappa della verita':Tonale,Gavia,Mortirolo,giudici di un Giro mozzafiato.
Passato indenne il Tonale,sul Gavia si fa vedere Faustini.Il gruppo dei migliori scala il Gavia,con tratti ancora sterrati,compatto,riamadando la sfida finale sulle rampe del Mortirolo.
In fondo alla discesa della cima Coppi ha un incidente meccanico Olano,senza particolari conseguenze pratiche,ma il tutto influisce sulle energie mentali dell'iberico.
Inizia il Mortirolo.Davanti ci sono Faustini(sempre lui),Buenahora,Massi e Rodriguez.Ma dietro non appena si nota un Olano in difficolta',si scatenano Gotti e Tonkov,che staccano tutti,Zaina ed Ugrumov compresi.Olano si rende protagonista di una resistenza tenace e degna di encomio ma non basta.Tonkov vola,insieme a Gotti verso il primato;sulle ultime rampe del passo lombardo,il russo, con gesti vistosi invita al pubblico di "aprirsi",di non intralciare la sede stradale,di non interrompere la sua marcia trionfale verso l'Aprica e verso Milano.Sul traguardo lascia vincere Gotti,abbandonandosi,assieme al bergamasco ad una meritata esultanza.Ugrumov,vecchio cagnaccio,arriva a meno di un minuto,assieme a Zaina,Olano arrivando stravolto a 2'52",conserva per 3" un posto sul podio,beffando l'inossidabile lettone.Nell'ordine d'arrivo di quel sabato 8 giugno al sesto posto arriva un'allora quasi sconosciuto Guerini.Di Beppe turbo ne sentiremo parlare,a partire dal giro 97.
A Milano non si assiste ad uno sprint,ma Outschacov,assieme ad altri 5 coraggiosi,riesce a vincere anticipando i velocisti.
Ma il giorno e' riservato a questo russo dalle origini mongole.Nato nel paese in cui era situata la fabbrica dei kalashinikov,il cosacco ha "mitragliato",sportivamente parlando, gli avversari,dimostrando classe,completezza,freddezza.Qualita' che gli permetteranno in seguito di duellare in epiche sfide in salita con un certo Marco Pantani.
Classico giro di "transizione",quello del 96;pur non restando negli annali per il campo dei parteciapanti,e' stato sicuramente uno dei piu' avvincenti dell'ultimo decennio,merito dei protagonisti,merito di un percorso che seppur non durissimo,e' stato disegnato con intelligenza;con una maxy cronometro posta prima di due tappe di montagna,obbligava gli scalatori ad attaccare alla morte per staccare i passisti rientrati in gioco nella tappa contro il tempo.
Il giro olimpico,insomma una medaglia se la merita proprio.
Ed ecco la fredda stastica:

1 TONKOV che copre i 3.990 km in 105h 20' 23" alla media di 37,875
2 ZAINA A 2'43"
3 OLANO A 2'57"
4 UGRUMOV A 3'
5 GOTTI A 3'36"
6 REBELLIN A 9'15"
7 FAUSTINI A 10'38"
8 SHEFER A 11'22"
9 ROBIN A 13'04"
10 BERZIN A 14'42"

BUGNO 29mo a 1H 05'






 
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  postato il 05/12/2006 alle 16:12
concordo.
Fu un giro avvincente, dove Tonkov ottenne una meritata vittoria. Tra l'altro erano diversi anni che battagliava ad alti livelli, quindi se la meritò tutta.

Ricordo le cadute sulle strade greche, più simili a emmenthal che a strade. Fu giusto e bello partire da là, ma si potevano chiedere più garanzie per la tutela dei corridori.

Faustini! ma che fine ha fatto? non ho mai capito se il "suonato" nel libro di Mentheour era lui......

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 16:17
Haidimenticato di parlare dei milioni (tanti milioni) in vecchie lire di medicine (epo e altro) buttate prima di salire sul traghetto (e anche dal traghetto) per paura dell'eventuale perquisizione all'arrivo in Italia.
Ci fu una soffiata allucinante (ne parlavano tutti e a anche in telecronaca tv)e tutti si liberarono di tutto.
Erano gli anni delle operazioni (inspiegabili altrimenti) alle arterie femorali!!!!

 

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 05/12/2006 alle 16:21
Originariamente inviato da stress

Haidimenticato di parlare dei milioni (tanti milioni) in vecchie lire di medicine (epo e altro) buttate prima di salire sul traghetto (e anche dal traghetto) per paura dell'eventuale perquisizione all'arrivo in Italia.
Ci fu una soffiata allucinante (ne parlavano tutti e a anche in telecronaca tv)e tutti si liberarono di tutto.
Erano gli anni delle operazioni (inspiegabili altrimenti) alle arterie femorali!!!!


io mi ricordo, ma ho voluto evitarlo.
Nessuno prese i traghetti dalla Grecia all'Italia, si fecero in macchina da là fino alla Puglia......quanto saranno, circa 3000 km?

MAuro, mi rinfreschi la memoria sulle operazioni alle arterie femorali?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 16:22
Originariamente inviato da stress

Haidimenticato di parlare dei milioni (tanti milioni) in vecchie lire di medicine (epo e altro) buttate prima di salire sul traghetto (e anche dal traghetto) per paura dell'eventuale perquisizione all'arrivo in Italia.
Ci fu una soffiata allucinante (ne parlavano tutti e a anche in telecronaca tv)e tutti si liberarono di tutto.
Erano gli anni delle operazioni (inspiegabili altrimenti) alle arterie femorali!!!!


hai ragione,volevo parlarne ma non ricordavo bene i fatti.mi sembrava che il blitz dei nas ci fosse anche stato nel porto di Brindisi,ma non ne ero sicuro e piuttosto che dire inesattezze.quel che mi ricordo e' che Fanini dichiaro' che in grecia ci fu una soffiata,cossicche' tutti si disfarono del materiale piu' compromettente durante il viaggio tra Grecia e Italia prima che i nas potessero trovare qualcosa.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 16:29
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Originariamente inviato da stress

Haidimenticato di parlare dei milioni (tanti milioni) in vecchie lire di medicine (epo e altro) buttate prima di salire sul traghetto (e anche dal traghetto) per paura dell'eventuale perquisizione all'arrivo in Italia.
Ci fu una soffiata allucinante (ne parlavano tutti e a anche in telecronaca tv)e tutti si liberarono di tutto.
Erano gli anni delle operazioni (inspiegabili altrimenti) alle arterie femorali!!!!


io mi ricordo, ma ho voluto evitarlo.
Nessuno prese i traghetti dalla Grecia all'Italia, si fecero in macchina da là fino alla Puglia......quanto saranno, circa 3000 km?

MAuro, mi rinfreschi la memoria sulle operazioni alle arterie femorali?

In questo caso la spiegazione la devono dare i medici e non io.
Janjansen, Mestatore e Omland è il vostro turno.

Comunque credo che con il sangue denso come gelatina (ematocrito oltre il 55%) quello fosse il primo punto critico con coseguente allarme per la salute!!!!

 

[Modificato il 05/12/2006 alle 16:36 by stress]

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  postato il 05/12/2006 alle 17:04
Arteria femorale
grande vaso sanguigno situato lungo la coscia che trasporta il sangue ricco di ossigeno agli arti inferiori.

tratto da: http://www.medicinaoltre.com

forse l'ematocrito non c'entra. Aumentavano soltanto la "portata".

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:23
Originariamente inviato da pedalando

....forse l'ematocrito non c'entra. Aumentavano soltanto la "portata".


Se è così andavano oltre ogni mio + pessimo pensiero.

Mi spiace per il ricordo di un giro comunque bello ma i dottori a sto punto devono spiegare ste cose.
Grazie sin d'ora.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:37
Fu un bel Giro..limitarsi al discorso arteria femorale..mi pare pochino... Tonkov coronò quell'anno il fatto di essere sempre stato tra i primi nella classifica del Giro.. Sarà comunque grande anche altri due anni... Olano onorò la sua maglia iridata con estrema dignità, cercando di salvare la rosa sul Mortirolo lottando... Zaina fece una bella corsa a prescindere delle due vittorie. Gotti studiò da vincitore del Giro che si prese l'anno dopo. Promosso Rebellin, rimandato Berzin (non vedremo più il corridore che vinse il Giro nel 94 anche se al Tour vestirà il giallo): Chiappucci fu comunque Pimpante fino al ritiro, sbagliò dichiarando di puntare ad una classifica che non avrebbe potuto più essere sua. Bugno lo promuovo nonostante l'ora di ritardo. Sapeva di non poter puntare alla classifica (più di testa che di gambe) e si prese insulti dai suoi non tifosi ed anche le stupide punzecchiature di Davide De Zan alle quali rispise con i fatti e con le parole dopo la bella vittoria di Aosta su un Casagrande bocciato... Gianni dopo Aosta dimostrò che la classe era ancora intatta con il terzo posto sul Pordoi nel tappone e con il recordo nella scalata della Riosina nella crono di Marostica. Per il resto un appunto al bel pezzo di Barry.. la tappa di Ostuni si corse sul circuito dei MOndiali 76..ma fu affrontato al contrario.

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
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...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:38
Originariamente inviato da stress

Originariamente inviato da pedalando

....forse l'ematocrito non c'entra. Aumentavano soltanto la "portata".


Se è così andavano oltre ogni mio + pessimo pensiero.

Mi spiace per il ricordo di un giro comunque bello ma i dottori a sto punto devono spiegare ste cose.
Grazie sin d'ora.



che fossero tempi molto bui da questo punto di vista lo dimostra il fatto che il pur forte Bugno(forte,ma a quel tempo non fortissimo)ando' piu' veloce del Pantani 98 da Canazei sino al bivio Sella,per quanto possa valere questo paragone.a me qualche sospetto lo desta.Nel 96,mi sembra non c'era ancora il controllo dell'ematocrito,sapendo di come fossero(sono?)ininfluenti i controlli antidoping,mi vien da pensare che quella fu un epoca da siringa selvaggia,appena un po' piu' regolamentata in seguito,con l'introduzione del valore limite dell'ematocrito.mi spiace parlare di queste cose a proposito di un giro cosi' emozioanante.Pero' ,giustamente, queste cose non vanno nascoste.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:42
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Fu un bel Giro..limitarsi al discorso arteria femorale..mi pare pochino... Tonkov coronò quell'anno il fatto di essere sempre stato tra i primi nella classifica del Giro.. Sarà comunque grande anche altri due anni... Olano onorò la sua maglia iridata con estrema dignità, cercando di salvare la rosa sul Mortirolo lottando... Zaina fece una bella corsa a prescindere delle due vittorie. Gotti studiò da vincitore del Giro che si prese l'anno dopo. Promosso Rebellin, rimandato Berzin (non vedremo più il corridore che vinse il Giro nel 94 anche se al Tour vestirà il giallo): Chiappucci fu comunque Pimpante fino al ritiro, sbagliò dichiarando di puntare ad una classifica che non avrebbe potuto più essere sua. Bugno lo promuovo nonostante l'ora di ritardo. Sapeva di non poter puntare alla classifica (più di testa che di gambe) e si prese insulti dai suoi non tifosi ed anche le stupide punzecchiature di Davide De Zan alle quali rispise con i fatti e con le parole dopo la bella vittoria di Aosta su un Casagrande bocciato... Gianni dopo Aosta dimostrò che la classe era ancora intatta con il terzo posto sul Pordoi nel tappone e con il recordo nella scalata della Riosina nella crono di Marostica. Per il resto un appunto al bel pezzo di Barry.. la tappa di Ostuni si corse sul circuito dei MOndiali 76..ma fu affrontato al contrario.


ricordavo che grosso modo si snodava sul circuito mondiale.non ricordavo l'esatta dislocazione.grazie per la puntualizzazione.
ps:anche a te ha dato fastidio la cattiveria di De Zan jr. nei confronti di Gianni,a quanto vedo.bene,non sono l'unico,allora.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:44
Grazie a Barrylindon per il bel ricordo .
Uno dei protagonisti "emblematici" di quel Giro fu proprio Faustini.
Non era più un ragazzino, eppure fece un'ottima corsa alimentando speranze per un futuro che non c'è stato ( e forse non ci poteva essere).
Tardivo exploit (aveva già 28 anni ed era , se non sbaglio , al primo anno tra i prof)o qualcos'altro?
Ho sempre avuto l'impressioine che Faustini sia stato uno degli esempi (peggiori)di quel periodo .
Correggetemi, se sbaglio.

 
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  postato il 05/12/2006 alle 17:48
Originariamente inviato da cancel58

Grazie a Barrylindon per il bel ricordo .
Uno dei protagonisti "emblematici" di quel Giro fu proprio Faustini.
Non era più un ragazzino, eppure fece un'ottima corsa alimentando speranze per un futuro che non c'è stato ( e forse non ci poteva essere).
Tardivo exploit (aveva già 28 anni ed era , se non sbaglio , al primo anno tra i prof)o qualcos'altro?
Ho sempre avuto l'impressioine che Faustini sia stato uno degli esempi (peggiori)di quel periodo .
Correggetemi, se sbaglio.


Non sbagli, o comunque se non era al primo anno da prof, era al secondo.
Un anno di botto, un giro corso alla grande, dopodichè non poco, iL nulla!
Ho letto il libro di Mentheour e dalla descrizione che ne dà lo identifico nettamente nel "suonato" del libro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:51
Originariamente inviato da cancel58

Grazie a Barrylindon per il bel ricordo .
Uno dei protagonisti "emblematici" di quel Giro fu proprio Faustini.
Non era più un ragazzino, eppure fece un'ottima corsa alimentando speranze per un futuro che non c'è stato ( e forse non ci poteva essere).
Tardivo exploit (aveva già 28 anni ed era , se non sbaglio , al primo anno tra i prof)o qualcos'altro?
Ho sempre avuto l'impressioine che Faustini sia stato uno degli esempi (peggiori)di quel periodo .
Correggetemi, se sbaglio.



certo,exploit un po' sospetto.ma nel mio post precedente ho espresso l'ipotesi che in quel periodo la cosa doveva essere piu'dilagante e generalizzata che non adesso.sospetto per sospetto nella mia qualita'di semplice appassionato,lo assolverei.di meteore ce ne son state molte e forse anche piu' emblematiche.

 
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  postato il 05/12/2006 alle 17:54
Originariamente inviato da barrylyndon
di meteore ce ne son state molte e forse anche piu' emblematiche.


in effetti il 1996 è stato l'anno del corridore più inguardabile che io ricordi: GABRIELE COLOMBO, vincitore della sanremo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:58
Faustini era quello che aveva delle frasi filosofiche scritte sul manubrio.
Cipollini gli rispose mettendoci una foto di Pamela Anderson.

 

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  postato il 05/12/2006 alle 18:01
il Bugno del Pordoi mi fece venire il nervoso, perchè mi chiedevo com'era possibile che un corridore del genere potesse venir fuori solo una volta ogni tanto.

 

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  postato il 05/12/2006 alle 18:09
Originariamente inviato da antonello64

il Bugno del Pordoi mi fece venire il nervoso, perchè mi chiedevo com'era possibile che un corridore del genere potesse venir fuori solo una volta ogni tanto.



a chi lo dici....pero' mi ha emozionato vederlo combattere dopo tanti anni sulle montagne del giro..purtroppo fu l'ultima.Gli anni successivi lavoro di gregariato alla mapei,neanche tanto apprezzato,visto che Tonkov lo critico'aspramente dopo la tappa del Mortirolo 97.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 18:18
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Originariamente inviato da barrylyndon
di meteore ce ne son state molte e forse anche piu' emblematiche.


in effetti il 1996 è stato l'anno del corridore più inguardabile che io ricordi: GABRIELE COLOMBO, vincitore della sanremo


ma scherzi? Colombo era un corridore dalle altissime potenzialità: perse di pochissimo una Tirreno-Adriatico, fece un terzo posto a Liegi e sfiorò anche una seconda vittoria a Sanremo nel 1999, quando fu ripreso a 1 km dal traguardo.

Purtroppo era troppo amante della bella vita, si allenava solo quando ne aveva voglia, e con questi presupposti nel ciclismo non vai da nessuna parte.

 

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  postato il 05/12/2006 alle 18:21
Tonkov la Marmolada non la poteva soffrire: la pagò sia nel 1996 che nel 1998.

 

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  postato il 05/12/2006 alle 18:29
Originariamente inviato da antonello64

Tonkov la Marmolada non la poteva soffrire: la pagò sia nel 1996 che nel 1998.



della Marmolada 96 ho il ricordo nitido della sua sofferenza.dira' in seguito che si tratto' di una crisi di fame.nel 98,piu' che la Marmolada,soffri' Pantani.ando' chiaramente fuori giri dopo esser stato lui stesso ad accendere le micce.fece un bel allungo,mise in crisi Zulle che non rispose neanche,ma quando ando' in testa Marco ed incremento' l'andatura,Tonkov dopo qualche centinaio di metri,si sedette e si stacco'.ma non ando' alla deriva.anche perche' la sua condizione era ottima.probabilmente migliore che non quella del 96.Di fronte aveva un missile delle salite.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 20:08
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Originariamente inviato da cancel58

Grazie a Barrylindon per il bel ricordo .
Uno dei protagonisti "emblematici" di quel Giro fu proprio Faustini.
Non era più un ragazzino, eppure fece un'ottima corsa alimentando speranze per un futuro che non c'è stato ( e forse non ci poteva essere).
Tardivo exploit (aveva già 28 anni ed era , se non sbaglio , al primo anno tra i prof)o qualcos'altro?
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Non sbagli, o comunque se non era al primo anno da prof, era al secondo.
Un anno di botto, un giro corso alla grande, dopodichè non poco, iL nulla!
Ho letto il libro di Mentheour e dalla descrizione che ne dà lo identifico nettamente nel "suonato" del libro.


Chissà, magari è così suonato da farsi un giro su cicloweb e leggersi: quanto vorrei sentire una volta tanto il parere di ex-ciclisti...su sto sito ce ne sono pochi di rillievo...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 05/12/2006 alle 21:49
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Reggio Emilia

Originariamente inviato da barrylyndon
di meteore ce ne son state molte e forse anche piu' emblematiche.


in effetti il 1996 è stato l'anno del corridore più inguardabile che io ricordi: GABRIELE COLOMBO, vincitore della sanremo


ma scherzi? Colombo era un corridore dalle altissime potenzialità: perse di pochissimo una Tirreno-Adriatico, fece un terzo posto a Liegi e sfiorò anche una seconda vittoria a Sanremo nel 1999, quando fu ripreso a 1 km dal traguardo.

Purtroppo era troppo amante della bella vita, si allenava solo quando ne aveva voglia, e con questi presupposti nel ciclismo non vai da nessuna parte.


appunto.
Ci furono altri corridori che, amanti della bella vita, non raggiunsero grandi traguardi ma che ogni tanto qualche lampo lo facevano vedere (su tutti mi viene in mente il povero El Chaba), Colombo fece l'exploit della Sanremo, per anni venne additato come favorito in questa e quest'altra corsa ma praticamente più nulla.
Prima me n'è venuto in mente un altro di corridori così (forse peggio): Bobrik. Guarda caso tutti Gewiss.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 21:56
Originariamente inviato da Reggio Emilia
appunto.
Ci furono altri corridori che, amanti della bella vita, non raggiunsero grandi traguardi ma che ogni tanto qualche lampo lo facevano vedere (su tutti mi viene in mente il povero El Chaba), Colombo fece l'exploit della Sanremo, per anni venne additato come favorito in questa e quest'altra corsa ma praticamente più nulla.
Prima me n'è venuto in mente un altro di corridori così (forse peggio): Bobrik. Guarda caso tutti Gewiss.....


non so cosa facesse Jimenez fuori dalle corse (e comunque ha raggiunto risultati nettamente superiori a quelli del biondino Gewiss), ma ricordo bene un'intervista di Colombo in cui diceva che lui era giovane, voleva godersi la vita, e non aveva nessuna intenzione di fare sacrifici o rovinarsi la gioventù per sfondare in bicicletta.
Bobrik secondo me non aveva il talento di Colombo.

 

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  postato il 05/12/2006 alle 22:14
Originariamente inviato da barrylyndon

Originariamente inviato da Cascata del Toce

Fu un bel Giro..limitarsi al discorso arteria femorale..mi pare pochino... Tonkov coronò quell'anno il fatto di essere sempre stato tra i primi nella classifica del Giro.. Sarà comunque grande anche altri due anni... Olano onorò la sua maglia iridata con estrema dignità, cercando di salvare la rosa sul Mortirolo lottando... Zaina fece una bella corsa a prescindere delle due vittorie. Gotti studiò da vincitore del Giro che si prese l'anno dopo. Promosso Rebellin, rimandato Berzin (non vedremo più il corridore che vinse il Giro nel 94 anche se al Tour vestirà il giallo): Chiappucci fu comunque Pimpante fino al ritiro, sbagliò dichiarando di puntare ad una classifica che non avrebbe potuto più essere sua. Bugno lo promuovo nonostante l'ora di ritardo. Sapeva di non poter puntare alla classifica (più di testa che di gambe) e si prese insulti dai suoi non tifosi ed anche le stupide punzecchiature di Davide De Zan alle quali rispise con i fatti e con le parole dopo la bella vittoria di Aosta su un Casagrande bocciato... Gianni dopo Aosta dimostrò che la classe era ancora intatta con il terzo posto sul Pordoi nel tappone e con il recordo nella scalata della Riosina nella crono di Marostica. Per il resto un appunto al bel pezzo di Barry.. la tappa di Ostuni si corse sul circuito dei MOndiali 76..ma fu affrontato al contrario.


ricordavo che grosso modo si snodava sul circuito mondiale.non ricordavo l'esatta dislocazione.grazie per la puntualizzazione.
ps:anche a te ha dato fastidio la cattiveria di De Zan jr. nei confronti di Gianni,a quanto vedo.bene,non sono l'unico,allora.


Eccome...gliel'ho anche detto a Davide..mi disse che lo fece perchè adorava Bugno e gli faceva male vederlo così.. ma fu assolutamente inelegante..ricordo come fosse ieri che disse: "Bugno in difficoltà..eh d'altronde come dice mio padre quando la testa non c'è più anche le gambe non ci sono più.." sta tiritera andò avanti fino ad Aosta quando " Il Campione d'Italia, il grande Bugno, Il Bugno che piace ai tifosi" vinse ad Aosta Di Benedetto gli si avvicinò nella mix zone e lui non rispose alle interviste dicendo: "Se fino a ieri ero quello che era finito allora adesso cosa siete venuti a fare" o cose così... Graaande Gianni

 

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"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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  postato il 06/12/2006 alle 02:49
Probabilmente col Giro 1996 ho avuto il primo vero contatto col ciclismo.Non lo seguivo ancora come lo seguo ora,però ricordo che vidi diverse tappe di quell'edizione,anche per curiosità.Ricordo le volate delle prime tappe con Martinello e Zanini in maglia rosa e le cadute tremende delle prime tappe.Se non mi ricordo male Secchiari(un altro che spesso e volentieri è stato sfortunato,purtroppo anche lui coinvolto nel grave incidente alla Milano-Torino assieme a Pantani)e il tedesco Wust(che se ricordate purtroppo ha perso la vista di un occhio qualche anno fa dopo una caduta ad una kermesse)furono costretti al ritiro(Secchiari mi sembra che si fratturò il bacino e Wust la clavicola).Per non parlare della tragedia sfiorata in una di quelle tappe greche,forse proprio la prima: un'auto(o un camion,non ricordo bene) era entrato contromano sul percorso e grazie alla prontezza di Zanette che segnalò il pericolo venne evitato l'impatto tremendo.
Ricordo il giovane Rebellin a vincere a Monte Sirino in quello che tutt'ora resta il suo miglior grande giro disputato.A proposito di Martinello mi pare che dopo le prime tappe il suo rapporto con Cipollini si incrinò,tant'è vero che dalla stagione successiva l'apripista di Re Leone divenne Gianmatteo Fagnini.
Sul particolare di Faustini anch'io ho letto a mio tempo il libro di Mentheour e dopo aver verificato qualche particolare lo avevo associato anch'io alla descrizione che ne aveva fatto il francese.Tra l'altro oltre al Giro quell'anno si piazzò nei 10 anche alla Vuelta,arrivando 5°.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/12/2006 alle 16:31
Originariamente inviato da antonello64

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Vabbè, ma il fatto che fosse nella Gewiss lo vogliamo tralasciare?

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 06/12/2006 alle 17:10
Riguardando gli almanacchi: nel 1996 Faustini sarà anche 5° alla Vuelta dietro ad un tale Roberto Pistore (già 6° l'anno precedente). Ma è una barzelletta?
 
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  postato il 06/12/2006 alle 17:35
Originariamente inviato da faxnico

Riguardando gli almanacchi: nel 1996 Faustini sarà anche 5° alla Vuelta dietro ad un tale Roberto Pistore (già 6° l'anno precedente). Ma è una barzelletta?

Tutto vero e difatti se guardi il mio messaggio precedente in questo stesso topic in conclusione l'avevo fatto già notare.

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 06/12/2006 alle 17:48
è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni

 

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Daniele

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 06/12/2006 alle 17:56
Originariamente inviato da Delfino

è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?

 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/12/2006 alle 20:25
A te giovane Gigi 13^ tappa Giro 2001
(Foto Rcs)

 

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  postato il 06/12/2006 alle 22:05
Originariamente inviato da Delfino

è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


diciamo che non e' stata indimenticabile come quella del 96.anche se il gesto di Simoni e di Perz cuapio fu notevole.ci fu una bella difesa di Frigo ma mi sembra non servi'a restare in maglia rosa.da segnalare il crollo di Garzelli,alle prese con problemi respiratori(il giorno dopo si sarebbe ritirato)e quello di Pantani,atteso protagonista di questa tappa.

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 07/12/2006 alle 11:52
Originariamente inviato da Gigilasegaperenne

Originariamente inviato da Delfino

è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?


è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)

 

[Modificato il 07/12/2006 alle 11:55 by Delfino]

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  postato il 07/12/2006 alle 14:24
Originariamente inviato da Cascata del Toce

A te giovane Gigi 13^ tappa Giro 2001
(Foto Rcs)


Grazie mille

 

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  postato il 07/12/2006 alle 14:26
Originariamente inviato da Delfino

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è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?


è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)


Beh, dai, nel 2005 il finale è stato altrettanto emozionante. Anche perchè un distacco di 46 centesimi tra il primo e il secondo dopo 19 tappe credo sarà ben difficile che succeda ancora.

 

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  postato il 07/12/2006 alle 16:36
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è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?


è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)


Beh, dai, nel 2005 il finale è stato altrettanto emozionante. Anche perchè un distacco di 46 centesimi tra il primo e il secondo dopo 19 tappe credo sarà ben difficile che succeda ancora.


In effetti è vero, 46 centesimi di distacco sono veramente pochi dopo 19 tappe

 

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  postato il 07/12/2006 alle 19:38
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è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?


è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)


scontato dopo la crono di salo'(almeno mi sembra che arrivasse li')ma prima delll'expliot del Pordoi Simoni era pronosticato solo come piazzato.In piu' il suo rivale piu' accreditato,Garzelli,si ritiro'per problemi alla gola,Frigo si elimino' dopo il blitz di S.Remo,Belli per il pugno dato al tifoso sul S. BArbara.insomma dalle dolomiti in poi per l'iniziale outsider Gibo,la strada fu tutta in discesa.

 
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  postato il 08/12/2006 alle 02:47
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è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
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è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)


scontato dopo la crono di salo'(almeno mi sembra che arrivasse li')ma prima delll'expliot del Pordoi Simoni era pronosticato solo come piazzato.In piu' il suo rivale piu' accreditato,Garzelli,si ritiro'per problemi alla gola,Frigo si elimino' dopo il blitz di S.Remo,Belli per il pugno dato al tifoso sul S. BArbara.insomma dalle dolomiti in poi per l'iniziale outsider Gibo,la strada fu tutta in discesa.


mmmmh, piano: il blitz di Sanremo avvenne dopo il pordoi.
Io feci la doppietta Pordoi-Santa Barbara, sul santa barbara era ancora in corsa Belli ma quella tappa si disputò il giorno successivo al pordoi. No, il giorno del Pordoi Simoni gestì benissimo la sua corsa verso la maglia rosa.

 
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  postato il 08/12/2006 alle 15:42
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certo che e' come dici tu..ma non ho fatto uuna ricostruzione temmporale.volevo dire che prima del pordoi in pochi peonosticavano Gibo in maglia rosa.dopo il Pordoi, vuoi per lo stato di forma del trentino,vuoi per tutti gli eventi da me elencati,non ci fu piu' storia..

Originariamente inviato da Delfino

è stato un Giro stupendo, la tappa del Pordoi mi piacerebbe rivederla (uguale a quella del 96) al Giro nei prossimi anni


Se non sbaglio la sequenza Pordoi-Fedaia-Pordoi venne riproposta nella tappa del Passo Pordoi del Giro 2001, vinta da Perez Cuapio su gentile concessione di Simoni, che prese la maglia rosa. Tuttavia, quel giorno non mi pare che ci fu grandissima selezione, però non saprei dirlo con certezza, dato che all'epoca non avevo ancora compiuto 9 anni.
Qualcuno ha qualche informazione più precisa?


è vero, ma in quel giro Simoni non aveva rivali, era tutto scontato, mentre in quello del 96 Tonkov ed Olano erano divisi da 1" e la tappa è diventata più spettacolare per quello, per uguale intendevo stessa classifica, stesse crisi e stesso epilogo (lo so che pretendo troppo)


scontato dopo la crono di salo'(almeno mi sembra che arrivasse li')ma prima delll'expliot del Pordoi Simoni era pronosticato solo come piazzato.In piu' il suo rivale piu' accreditato,Garzelli,si ritiro'per problemi alla gola,Frigo si elimino' dopo il blitz di S.Remo,Belli per il pugno dato al tifoso sul S. BArbara.insomma dalle dolomiti in poi per l'iniziale outsider Gibo,la strada fu tutta in discesa.


mmmmh, piano: il blitz di Sanremo avvenne dopo il pordoi.
Io feci la doppietta Pordoi-Santa Barbara, sul santa barbara era ancora in corsa Belli ma quella tappa si disputò il giorno successivo al pordoi. No, il giorno del Pordoi Simoni gestì benissimo la sua corsa verso la maglia rosa.

 
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