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Il Forum di Cicloweb

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Autore: Oggetto: Salite mitiche

Livello Federico Bahamontes




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  postato il 04/12/2006 alle 15:44
secondo voi quali sono le salite, italiane e non, che non dovrebbero assolutamente mancare nel carnet di un appasionato di salite?

 

[Modificato il 04/12/2006 alle 15:48 by Monsieur 40%]

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Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente.

 
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  postato il 04/12/2006 alle 17:55
Come per l'altro topic Block Haus, è una salita troppo sottovalutata dal Ciclismo, basta farsi un giro su www.salite.ch e ci si rende subito conto, poi c'è un paesaggio...a parte qualche curva a gomito con uno strapiombo pazzesco e un misero guard rail che se uno và dritto..... il resto è da infarto!

ABRUZZO RULEZ!!!!!

 

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Livello Gastone Nencini




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  postato il 04/12/2006 alle 17:58
Originariamente inviato da manuel.technoradio

Come per l'altro topic Block Haus, è una salita troppo sottovalutata dal Ciclismo, basta farsi un giro su www.salite.ch e ci si rende subito conto, poi c'è un paesaggio...a parte qualche curva a gomito con uno strapiombo pazzesco e un misero guard rail che se uno và dritto..... il resto è da infarto!

ABRUZZO RULEZ!!!!!


ABRUZZO OLE', sono pienamente d'accordo con te. Il Blockhaus e' una salita durissima e stupenda. Detto da un abruzzese.

 

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Si vis pacem, para bellum

 
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  postato il 04/12/2006 alle 18:03
sarebbe bello proporre una serie di salite regione per regione che ne dite?

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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  postato il 04/12/2006 alle 18:06
Un giorno considerato che quì nel forum di Abruzzesi ce ne sono tanti potremmo farla tutti insieme questa salita, certo che ora se ne parla a primavera ma di una cosa sono certo......non c'è gara vi batto tutti :-P io fino alla fontana la faccio col 52-23/39-18 a 85/90/95 rpm (però da fara filiorum petri)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 18:08
Originariamente inviato da lozarpavel

Originariamente inviato da manuel.technoradio

Come per l'altro topic Block Haus, è una salita troppo sottovalutata dal Ciclismo, basta farsi un giro su www.salite.ch e ci si rende subito conto, poi c'è un paesaggio...a parte qualche curva a gomito con uno strapiombo pazzesco e un misero guard rail che se uno và dritto..... il resto è da infarto!

ABRUZZO RULEZ!!!!!


ABRUZZO OLE', sono pienamente d'accordo con te. Il Blockhaus e' una salita durissima e stupenda. Detto da un abruzzese.

E poi quel nome in tedesco è piuttosto inquietante... devo aver letto qualcosa sul perché del nome "crucco", ma non ricordo... forse ha a che fare con la seconda guerra mondiale?
Comunque giuro che se capito nella vostra bellissima regione me lo faccio...

Però, ragazzi, Sua Maestà lo Stelvio...

 

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"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
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  postato il 04/12/2006 alle 18:10
ah è un qualcosa di nazista? io sinceramente non sapervo il significato vuol dire che non lo userò più, comunque è vero Stelvio, Mortirolo in italia ci sono signor montagne.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 18:18
Vuol dire casa di marmo... ma non credo che riguardi la guerra sapere....

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 04/12/2006 alle 18:37
A mio parere una delle salite non molto note che però non può mancare al proprio palmares è San Pellegrino in Alpe.
Il Giro d'Italia ci è passato nel 2000 (tappa che arrivava all'Abetone vinta da Casagrande) e vi posso assicurare che gli ultimi 2 chilometri di questa salita sono al limite del ribaltamento (La leggenda narra che un tornante sia al 26% ).
Guardando sul link di salite.ch http://www.salite.ch/san15.htm il tratto di strada a cui mi riferisco è quello che va dal km 14,5 a 16,5 e le pendenze medie vanno dal 12% al 16% ma il problema è che questa salita è a rampe e durante la scalata ci si trova dinnanzi a dei veri e propri muri.
I chilometri che precedono il finale sono molto duri ma fattibili, con anche 2 tratti in cui si può prendere fiato (vi è anche una piccola discesa). Il problema di questa salita è che mano mano che sali è sempre + dura e se spendi troppo all'inizio...rischi di arrivare in cima a piedi (e di gente salire con la bici portata a mano ne ho vista con i miei occhi..)

p.s. nel 2000 al giro alcune ammiraglie hanno anche fuso...

 

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"La grinta non si può comprare: o ce l'hai o non ce l'hai. Puoi avere il tecnico migliore, lo stipendio più alto e tutti gli stimoli di questo mondo, ma quando sei al limite della fatica sono solo le tue doti ad aiutarti" Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 18:50
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Vuol dire casa di marmo... ma non credo che riguardi la guerra sapere....

Incuriosito dalla questione, sono andato a "farmi un giro" coi motori di ricerca: quello che ho trovato (senza metterci la mano sul fuoco) è questo brano (citato dal forum http://www.motowebcaserta.it )

..."Il Blockhaus era un fortino (ne rimangono alcuni ruderi) costruito sulla sommità dell'omonimo colle a 2142m nel 1866, al tempo dell'Unità d'Italia. Successivamente venne usato come posto di controllo tedesco negli anni dell'occupazione, ed è questo il motivo dell'insolito nome"...

Se è vero, in questo caso "Block" starebbe appunto a significare "blocco, posto di controllo".

PS: Mi associo alla proposta di "eleggere" le più belle salite per regione...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 18:54
A mio parere una delle salite non molto note che però non può mancare al proprio palmares è San Pellegrino in Alpe.


Quoto. San Pellegrino in Alpe è una bellissima salita. Ricordo che assistetti dal vivo alla tappa del 95, quella che si concludeva al Ciocco

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 04/12/2006 alle 19:48
Devo ammettere che mi ero già imbattuto nell'altimetria della saluta Blockhaus e non è solo il nome a forviare sulla sua locazione geografica, una salita con 2000 metri di dislivello me la sarei aspettata nelle alpi o nei pirenei mai più negli appennini, peccato si così fuori mano per me

 

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Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 20:14
qualcuno sa darmi notizie del Sasso tetto?era una salita inserita nel giro 90.dall'altimentria sembrava durissima con pendenze nettamente superiori al 10%.mi sembra sia ubicata in Abruzzo.dal 90 non e' stata piu' riproposta al giro.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 20:24
San Pellegrino in Alpe è durissima, quella farebbe selezione alla grande!!! Peccato che dopo la splendida vittoria di Casagrande non l'abbiano più affrontata...

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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  postato il 04/12/2006 alle 20:43
Accolgo l'invito di lolloso e vi propongo un paio di salite lucane che non hanno nulla di mitico ma vi "sfido a sfidarle":
-Monte Vulture si trova nella parte nord della regione, nei pressi di Melfi (5,5 km, 600 metri di dislivello) http://www.salite.ch/vulture.htm ;
-Muro di Salandra è qualcosa di spaventoso in alcuni tratti con pendenze che sfiorano il 40% per brevi tratti, pericoloso più in discesa che in salita, decisamente da mountain bike http://www.salite.ch/8124.htm
-infine il Monte Sirino, sede di un arrivo di tappa nel 99 (Chepe Gonzales su un acerbo Di Luca), con 3 versanti diversi, ma nessuno particolarmente duro (in compenso è piuttosto lungo con diverse contropendenze).

 

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Giuseppe Cristiano

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 20:50
Monte Sirino fu anche arrivo di tappa del Giro 96', con vittoria di 3bellin!!!

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/12/2006 alle 21:03
Originariamente inviato da barrylyndon

qualcuno sa darmi notizie del Sasso tetto?era una salita inserita nel giro 90.dall'altimentria sembrava durissima con pendenze nettamente superiori al 10%.mi sembra sia ubicata in Abruzzo.dal 90 non e' stata piu' riproposta al giro.

Il Sasso Tetto è nelle Marche e non in Abruzzo.
Viene chiamato anche Pizzo di Meta
Ci sono 2 versanti recensiti.
Il primo http://www.salite.ch/8345.htm è da Sarnano (14.5 Km al 6,8%):
Il secondo http://www.salite.ch/8377.htm è da San Lorenzo al Lago (16.4 Km al 5.4%).

In quel giro se non sbaglio salirono dal primo che ho postato ( e comunque non successe nulla in classifica perchè era lontano dal traguardo).

 

[Modificato il 04/12/2006 alle 21:12 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 00:19
grazie Stress per la precisazione.se non erro in quell'occasione Fignon si stacco'da Bugno e da Mottet,ma essendo la salita,come hai giustamente puntualizzato tu,lontana dal traguardo Fignon rientro' e la tappa non regalo' alcun cambiamento in classifica..
 
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  postato il 05/12/2006 alle 02:14
Mi associo a chi ha parlato del BlockHaus,il mio sogno sarebbe rivedere un giorno passare il Giro dal versante di Roccamorice,molto più duro di quello affrontato quest'anno nella corsa rosa e che come sappiamo aveva la conclusione della gara a Passo Lanciano.
Ricordo inoltre che l'ultimo tratto di salita,quello che va dai ripetitori televisivi al piazzale dove c'è la madonnina,è stato preso in gestione dal Parco della Majella,per cui ad un certo punto la strada si interrompe,anche perchè se non erro hanno eliminato l'asfalto.Ora non so com'è la situazione,però credo che chi sale in mountain bike ce la possa fare a salire fin sopra.

 
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Livello Tour




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  postato il 05/12/2006 alle 09:49
EMILIA-ROMAGNA:
premetto che io sono emiliano, e in Emilia dovrei pensarci un pò su per definire quale sia la salita più dura, ma i Romagna non ho dubbi...

E' un'asperità che in pochi conoscono, si chiamaVALICO DELLA FAGGIA , parte da Civitella di Romagna. Atroce.
Qualcuno qui la conosce? io l'ho fatta circa sei anni fa, e per poco non ci rimanevo (non che avessi un grande allenamento)...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 13:26
googlando ho trovato solo questo sul valico della Faggia, ma nessuna altimetria:

Valico Faggia


Un memoriale anonimo. In onore di tutti i ciclisti posto al termine di 3 duri chilometri di salita.
Valico Faggia.
Testo del memoriale:
Bella e impossibile di Romagna - Come un'amante prima ti affascino, poi mi odi, infine mi ami



fonte: napobike.interfree.it

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 05/12/2006 alle 13:33
Originariamente inviato da pintocolorado

EMILIA-ROMAGNA:
premetto che io sono emiliano, e in Emilia dovrei pensarci un pò su per definire quale sia la salita più dura, ma i Romagna non ho dubbi...

E' un'asperità che in pochi conoscono, si chiamaVALICO DELLA FAGGIA , parte da Civitella di Romagna. Atroce.
Qualcuno qui la conosce? io l'ho fatta circa sei anni fa, e per poco non ci rimanevo (non che avessi un grande allenamento)...


Nel mio periodo bolognese ho fatto diverse salite, molte brevi e ripide, la più dura che ho fatto è stata sicuramente il Monte delle Formiche, 4 chilometri ma durissimi percorsi col 42x26
http://www.salite.ch/formiche1.htm

Ho percorso anche Abetone, Futa e Raticosa, salite lunghe e di grande storia ma molto pedalabili.

 

[Modificato il 05/12/2006 alle 13:43 by W00DST0CK76]

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 05/12/2006 alle 13:34
Il Ghisallo.
non tanto per la difficoltà ma per il significato che ha il Santuario posto sulla cima ... la Madonna del Ghisallo è stata infatti decretata "patrona dei ciclisti" da Papa Pio XII ed è quindi meta di numerosi cicli ... inoltre si gode di un ottimo panorama sulle Grigne!

 

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"...poi Dio creò la biciletta perché l'uomo ne facesse strumento di fatica e di esaltazione nell'ardito itinerario della vita ..." (monumento al Ghisallo)


L’orizzonte era fatto di monti
che guardavano in fondo la valle.
S'ergevano austeri e inviolati
al cuore d'un credo
provato dal non lontano
ricordo d'una immane prova di vita.... (L'Angelo della Montagna - Morris)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 13:45
eeehhhh che ricordi il 42x26 vero Franz...ormai fra poco in salita pedalerai col 34 davanti vero???? dai che manca poco

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 17:56
Stelvio , Gavia , Mortirolo , Fauniera e
Il Gran San Bernardo , la strada , tranne gli ultimi km non è durissima , ma per lunghi periodi è stato il colle alpino piu' famoso , in piu' la sua strada è un capolavoro di ingegneria moderna. Ultima cosa è in Valle d'Aosta..

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 05/12/2006 alle 20:01
e se per quanto riguarda la Svizzera dicessi:
San Gottaro
Sustenpass
Grimsel
Furka
Nufenen
ne ho escluso qualcuno?

 

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Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 20:11
Originariamente inviato da manuel.technoradio

Un giorno considerato che quì nel forum di Abruzzesi ce ne sono tanti potremmo farla tutti insieme questa salita, certo che ora se ne parla a primavera ma di una cosa sono certo......non c'è gara vi batto tutti :-P io fino alla fontana la faccio col 52-23/39-18 a 85/90/95 rpm (però da fara filiorum petri)


ma non facevi prima a dire che sali a 25/26 km/h

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 05/12/2006 alle 20:12
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da manuel.technoradio

Un giorno considerato che quì nel forum di Abruzzesi ce ne sono tanti potremmo farla tutti insieme questa salita, certo che ora se ne parla a primavera ma di una cosa sono certo......non c'è gara vi batto tutti :-P io fino alla fontana la faccio col 52-23/39-18 a 85/90/95 rpm (però da fara filiorum petri)


ma non facevi prima a dire che sali a 25/26 km/h


 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 05/12/2006 alle 20:15
Originariamente inviato da forzainter

Stelvio , Gavia , Mortirolo , Fauniera e
Il Gran San Bernardo , la strada , tranne gli ultimi km non è durissima , ma per lunghi periodi è stato il colle alpino piu' famoso , in piu' la sua strada è un capolavoro di ingegneria moderna. Ultima cosa è in Valle d'Aosta..


Quoto, il Gran San Bernardo, pur non essendo durissimo, per la sua storia e fama merita di essere considerato una salita mitica.

O.T: gran bel nick Stasera giù botte coi "crucchi" (senza offesa).

 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/12/2006 alle 23:34
Originariamente inviato da aerials

e se per quanto riguarda la Svizzera dicessi:
San Gottaro
Sustenpass
Grimsel
Furka
Nufenen
ne ho escluso qualcuno?

Beh, tra quelli Italo/Svizzeri "over 2000" almeno lo Spluga e il Bernina, ma anche più a nord l'Albula, il Flüela e il Fuorn (accessibile dall'Italia via tunnel di Livigno o Giogo di S. Maria sullo Stelvio)...
Però quelli che hai citato sono probabilmente i più belli, e fanno parte dei due "gran giri" del sud della Svizzera.
Ho fatto il Gottardo per la splendida strada pavimentata della Tremola, e il Nufenen dalla Val Bedretto, non riuscendo mai a chudere il giro del Furka per via di condizioni climatiche difficili...

Tornando alla definizione di "bella salita" (o salita mitica), io credo debba contenere congiunte, aldilà del valore storico/ciclistico più o meno importante, due componenti principali: durezza almeno media e un dato paesaggistico di grande suggestione.

Infatti tra Mortirolo e Stelvio scelgo ad occhi chiusi il secondo, per la compresenza di entrambi i fattori (soprattutto da Trafoi). Purtroppo il Mortirolo non gode per larghissima parte del suo percorso del "conforto" di un paesaggio indimenticabile, come invece succede nell'altro (del resto quasi 1000 metri più alto...).
Come dire: lo Stelvio fatto una volta fa venire la voglia di ripeterlo al più presto; se invece mi dicessero di rifare domani il Mortirolo ci penserei su due volte (anche perchè è il 6 di dicembre ).

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 06/12/2006 alle 09:38
Originariamente inviato da Bitossi

Beh, tra quelli Italo/Svizzeri "over 2000" almeno lo Spluga e il Bernina, ma anche più a nord l'Albula, il Flüela e il Fuorn (accessibile dall'Italia via tunnel di Livigno o Giogo di S. Maria sullo Stelvio)...
Però quelli che hai citato sono probabilmente i più belli, e fanno parte dei due "gran giri" del sud della Svizzera.
Ho fatto il Gottardo per la splendida strada pavimentata della Tremola, e il Nufenen dalla Val Bedretto, non riuscendo mai a chudere il giro del Furka per via di condizioni climatiche difficili...

Tornando alla definizione di "bella salita" (o salita mitica), io credo debba contenere congiunte, aldilà del valore storico/ciclistico più o meno importante, due componenti principali: durezza almeno media e un dato paesaggistico di grande suggestione.

Infatti tra Mortirolo e Stelvio scelgo ad occhi chiusi il secondo, per la compresenza di entrambi i fattori (soprattutto da Trafoi). Purtroppo il Mortirolo non gode per larghissima parte del suo percorso del "conforto" di un paesaggio indimenticabile, come invece succede nell'altro (del resto quasi 1000 metri più alto...).
Come dire: lo Stelvio fatto una volta fa venire la voglia di ripeterlo al più presto; se invece mi dicessero di rifare domani il Mortirolo ci penserei su due volte (anche perchè è il 6 di dicembre ).


Hai ragione sui passi che hai menzionato meritano molto, adesso che mi ci fai pensare inserirei anche il Maloya (ovviamente da Chiavenna mi vien difficile considerarlo un passo preso da St Moritz ).
Anche sulla seconda parte del tupo post non posso che concordare pienamente con te

 

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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 06/12/2006 alle 14:35
A me la salita che ha dato più emozione... panoramica... è stata quella al Gran Sasso da Paganica: quando si arriva a Campo Imperatore e comincia a sbucare il Corno Grande... beh avevo i brividi anche se era una bella giornata di Agosto.
Altre salite da fare assolutamente:
- Iseran da sud
- Agnello
- Fauniera
- Sampeyre da Elva

 

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So' sajitu aju Gran Sassu,
so' remastu ammutulitu...
me parea che passu passu
se sajesse a j'infinitu!

 
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  postato il 06/12/2006 alle 15:09
Originariamente inviato da lozarpavel

Originariamente inviato da manuel.technoradio

Come per l'altro topic Block Haus, è una salita troppo sottovalutata dal Ciclismo, basta farsi un giro su www.salite.ch e ci si rende subito conto, poi c'è un paesaggio...a parte qualche curva a gomito con uno strapiombo pazzesco e un misero guard rail che se uno và dritto..... il resto è da infarto!

ABRUZZO RULEZ!!!!!


ABRUZZO OLE', sono pienamente d'accordo con te. Il Blockhaus e' una salita durissima e stupenda. Detto da un abruzzese.


In occasione del Giro di quest'anno ho percorso la strade del Blockhaus fino a Passo Lanciano, mi sono fermato li perchè il tempo volgeva al brutto. Per quei 17 Km che ho percorso devo dire che la salita è davvero dura, pendenze costanti sempre tra l'8 e il 10% e pochissimi tornanti, ad un certo punt omi sono trovato davanti ad un "drittone" al 10% che sembrava interminabile, per esorcizzarlo pedalavo guardando a terra e così stavo anche per investire una coppia che saliva a piedi!
Ho visto dei posti davvero incantevoli in Abruzzo, gli organizzatori del Giro dovrebbero tornare spesso su quelle salite.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: May 2006

  postato il 06/12/2006 alle 15:34
Forse è già stata citata nell'altro thread "Le salite più belle" (e comunque ne ha anche uno dedicato), ma mi sembra non si possa dimenticare la salita delle Tre Cime di Lavaredo.
La durezza c'è, eccome, e il paesaggio è veramente straordinario...
La metto un pelino sotto lo Stelvio in quanto ha il (piccolo) difetto di non essere un "valico": non è cioè possibile saggiare più versanti, e una volta scalata bisogna tornare indietro, cosa che le toglie a mio avviso un pizzico di fascino.
Per il resto, semplicemente grandiosa!
E quell'ultimo km cosa non è?
Sicuramente il ritorno del Giro rilancerà alla grande questa ascesa...

 

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"...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)

 
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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 06/12/2006 alle 15:52
La salita di Valcava tra Bergamo e Lecco. Anni fà era un punto fisso del Giro di Lombardia, poi è stata tolta perchè troppo dura. Mai più riproposta, nemmeno al giro. Fatta in mountain bike, non è terribile, ma sicuramente duretta, potrebbe fare la differenza con il traguardo posto a non più di 20-30 km. dalla vetta.
 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 06/12/2006 alle 15:54
Originariamente inviato da Mithrandir

A me la salita che ha dato più emozione... panoramica... è stata quella al Gran Sasso da Paganica: quando si arriva a Campo Imperatore e comincia a sbucare il Corno Grande... beh avevo i brividi anche se era una bella giornata di Agosto.
Altre salite da fare assolutamente:
- Iseran da sud
- Agnello
- Fauniera
- Sampeyre da Elva


visto che ha tirato in ballo la Francia a mio parere non si può non citare anche queste

- Bonette
- Galibier
- Mont Ventoux
- Croix de Fer
- Col du Tourmalet

 

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Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente.

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 06/12/2006 alle 16:00
Originariamente inviato da lissolo

La salita di Valcava tra Bergamo e Lecco. Anni fà era un punto fisso del Giro di Lombardia, poi è stata tolta perchè troppo dura. Mai più riproposta, nemmeno al giro. Fatta in mountain bike, non è terribile, ma sicuramente duretta, potrebbe fare la differenza con il traguardo posto a non più di 20-30 km. dalla vetta.


essendo di casa la conosco bene sarebbe troppo bello se la reinserissero in un tracciato del Lombardia con arrivo a Bergamo... almeno per noi spettatori si intende, per i corridori credo un po' di meno

 

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Niente fremiti di gioia. Niente ebbrezza della vittoria.
La mèta raggiunta è già superata
Direi quasi un senso di amarezza per il sogno diventato realtà.
Credo che sarebbe molto più bello poter desiderare per tutta la vita qualcosa,
lottare continuamente per raggiungerla e non ottenerla mai...
L'uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare.
Per mio conto preferisco una felicità irragiungibile,
sempre vicina e sempre fuggente.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/12/2006 alle 16:16
Originariamente inviato da lissolo

La salita di Valcava tra Bergamo e Lecco. Anni fà era un punto fisso del Giro di Lombardia, poi è stata tolta perchè troppo dura. Mai più riproposta, nemmeno al giro. Fatta in mountain bike, non è terribile, ma sicuramente duretta, potrebbe fare la differenza con il traguardo posto a non più di 20-30 km. dalla vetta.

L'ho fatta due settimane fa, mi sembra di capire in senso opposto (da Torre de' Busi), e, a parte il "tirone" al 18% (hai detto niente...) non mi è parsa durissima...
Vuol dire che dalla Valle Imagna è più tosta? In discesa avevo troppo freddo per giudicare...
Invece sabato scorso ho fatto due volte... la salita col tuo nickname da Perego. Anzi tre, perché la prima volta ero salito attraverso lo sterrato di Montevecchia (in bici da corsa...).
Per fortuna è breve!

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 06/12/2006 alle 18:14
Originariamente inviato da Bitossi

Originariamente inviato da lissolo

La salita di Valcava tra Bergamo e Lecco. Anni fà era un punto fisso del Giro di Lombardia, poi è stata tolta perchè troppo dura. Mai più riproposta, nemmeno al giro. Fatta in mountain bike, non è terribile, ma sicuramente duretta, potrebbe fare la differenza con il traguardo posto a non più di 20-30 km. dalla vetta.

L'ho fatta due settimane fa, mi sembra di capire in senso opposto (da Torre de' Busi), e, a parte il "tirone" al 18% (hai detto niente...) non mi è parsa durissima...
Vuol dire che dalla Valle Imagna è più tosta? In discesa avevo troppo freddo per giudicare...


Il versante più duro è decisamente quello che hai fatto tu. L'altro è più lungo di 6,6 km, ma la pendenza media è del 5,3%). Tanto per dire, sul sito salite.ch, il versante che hai fatto tu ha come difficoltà 116,25, mentre l'altro ha 83,92. Ad onor del vero, va detto che l'indice di salite.ch tende a penalizzare le salite lunghe e regolari, per cui la differenza è un po'meno netta, comunque il versante più duro è quello di Torre de'Busi.

 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/12/2006 alle 18:16
Tra le salite mitiche non può mancare il Passo della Bocchetta.
Adriano de Zan era solito definirla "la più dura salita inserita in una corsa del calendario nazionale".
Ricca di fascino e di storia , la "salita delle streghe" è stata testimone dell'ultima impresa del Campionissimo e teatro di tante sfide tra i più bei nomi del nostro ciclismo, dal 1934 ad oggi.



(fonte: polcevera.net)

 

[Modificato il 07/12/2006 alle 00:15 by Monsieur 40%]


 
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