Cascata del Toce
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postato il 28/11/2006 alle 13:31 |
Due squadre che ancora oggi hanno l'alone di storiche, due vivai nei qualisono cresciuti ragazzi e ragazze giovani che poi hannospiccato il volo. Qualcuno mi aveva chiesto qualcosa del genere.. Apprezzate questo ricordo cosi come avete fatto con gli altri. Un sincero grazie a Morris per la fattiva collaborazione: Ecco a voi la Zalf Fior e la Csi Ju Sport
Parlare della storia della Zalf Desirèe Fior significa parlare di più di vent'anni di ciclismo dilettantistico a livelli nazionali ed internazionali, raccontando di otto titoli mondiali, uno europeo, quattordici nazionali e di altre settecento vittorie.
Il soldalizio sportivo tra la famiglia Lucchetta, proprietaria del marchio Zalf e la famiglia Fior, due tra le famiglie trevigiane più importanti, prende forma nel 1983 dando vita alla prima formazione della Zalf Euromobil Fior, nome che rimarrà indelebile per anni. I colori sociali sono il verce, il bianco ed il rosso disposti nella caratteristica maniera che rimane ancora oggi. Già nelle prime stagioni la formazione si distingue per gli ottimi risultati grazie ai quali lancia nel mondo del professionismo i suoi ragazzi migliori, tra cui Gianni Faresin e Maurizio Fondriest; ed è proprio grazie a quest'ultimo che il nome della giovane squadra della Marca Trevigiana si pone all'attenzione del grande pubblico. Infatti Fondriest, punta della squadra azzurra ai mondiali di Colorado Springs 1986, dopo essersi fatto notare in campo dilettantistico con la maglia della Zalf, nel 1988 al secondo anno tra i professionisti riesce a conquistare a Renaix una maglia iridata che ha il sapore di un coronamento del lavoro fatto negli anni precedenti in quel di Castelfranco.
Nel 1991 al timone della squadra dei Lucchetta e dei Fior, che riparte con nuovi e più ambiziosi obiettivi, arriva un'ex professionista di Vittorio Veneto, un certo Luciano Rui, corridore considerato un pò il filosofo del gruppo per il suo modo di porsi agli altri e per la sua voglia di vivere. La sua filosofia di insegnamento del ciclismo ben si connubia con il gruppo di ragazzi che deve dirigere e al secondo anno di collaborazione arriva, dopo una carrellata infinita di vittorie, la maglia iridata conquistata da Daniele Pontoni a Leeds nel ciclocross, riportando in Italia una maglia di campione del mondo sei anni dopo Vito Di Tano come abbiamo visto in un precedente ricordo.
La maglia iridata di Pontoni, fa brillare ancora di più quella già portata in bacheca da Mirko Gualdi, che diretto da Aldo Beraldo, nel 1990 l'aveva conquistata in Giappone, a Utsonomija precedendo Caruso per una splendida doppietta azzurra.
Nel 1993 e nel 1994 tornano a Salvarosa altre due maglie bianche con l'iride grazie a Cristian Salvato che fa parte del quartetto italiano che si impone nella 100 km a squadre ad Oslo prima e a Palermo poi in quella che fu l’ultima 100 km della storia.
Il 1995 e 1996 coincidono con i primi due anni di Giuliano Figueras tra i dilettanti solitamente carichi di molte speranze e anche di altrettante incertezze; ma il ragazzo del sud non ha dubbi e monopolizza il calendario internazionale conquistando il campionato mondiale militare (1995) e a Lugano (1996) quello nella neonata categoria Under 23, nel giorno dello storico 1 2 3 4 dell’Italia di Fusi, con lo scugnizzo che batte Sgambelluri, Sironi e Bettini che al quarto posto è il più ‘scarso’ (?) dei quattro.
Nel 1997 e 1998 è la volta di altri due atleti che vanno a completare la leggenda mondiale targata Zalf; infatti prima è la volta di Kurt Asle Arvesen, il Norvegese oggi alla Csc che conquista il titolo davanti Ad un certo Oscar Freire a San Sebastian. L’anno dopo poi tocca a Ivan Basso che si impone alla maniera dei grandi a Valkenburg con la famosa azione sul Cauberg all’ultimo giro. Arriveranno poi Nocentini e Di Luca. A completare un altro podio tutto roba nostra. In 3 anni tre titoli mondiali consecutivi.
Negli ultimi anni vestono la maglia della Zalf atleti come Quinziato, Cunego (che porta in dote l’iride di Verona 1999 da Juniores), Frutti, Ravaioli, Pietropolli, Longo Borghini, Moletta, Sella, Ginestri, Colli, Scattolin, Viganò, Allegrini e Pozzovivo raccogliere questa importante eredità per ridarle lustro e riportarla sul gradino più alto del mondo. Tutti questi ragazzi d nelle stagioni che vanno dal '99 al 2004 conquistano successi importantissimi e staccando il biglietto per Il professionismo. L’ultimo fenomeno di casa Zalf si chiama Davide Malacarne, che dopo essere cresciuto nella Rinascita di Ormelle, con tanto di titolo mondiale e coppa del Mondo di ciclocross, ha subito dimostrato di saperci fare anche su strada.
Un gran vivaio al femminile è la Csi Ju Sport di Gorla Minore. Il team iscritto al Csi del piccolo centro in provincia di Varese c’è da oltre 50 anni ma di ciclismo femminile se ne parla circa da metà anni 80, quando grazie al presidente Giovanni Mantegazza ed al direttore sportivo storico del sodalizio lombardo, Ugo Menoncin si crea il primo gruppo sportivo femminile che svolge attività nella categoria juniores ma anche tra le ‘senior’ (allora le elite si chiamavano così). Il team di Menoncin parte subito con una squadra senior competitiva, imperniata su due giovani che faranno strada. Alessandra e Valeria Cappellotto, insieme alla meno nota Paola Chiaravalli. Il primo successo della Csi Ju Sport arriva nel 1987, il 12 aprile, Alessandra Cappellotto, che 10 anni dopo a San Sebastian vincerà l’ unico titolo mondiale femminile su strada in linea azzurro, trionfa a Ponzano, quando la vicentina superò Rossella Galbiati, allora una big internazionale. Dopo la parentesi con le Cappellotto, che furono pure le prime a donare al sodalizio l’azzurro, la Ju Sport continuò la propria opera per anni, soprattutto con le junior. Nel 1988 arriva il primo tricolore con Claudia Marsilio.
A metà degli anni novanta, la varesina Monica Federico e soprattutto, la novarese Samantha Loschi diedero grande tangibilità agli sforzi della società di Mantegazza. La novarese Loschi portò tricolori, grandi prestazioni in azzurro conquistando il bronzo ai mondiali juniores a cronometro di Novo Mesto, nel ’96 e si dimostrò autentica winner, cogliendo 20 vittorie in tre anni (al tempo, giustamente, la categoria junior si componeva in tre stagioni). Accanto a Samantha, anche Lyudmilla Corneo e Anna Farina si fecero notare e furono vincenti. In quegli anni la Ju Sport si aprì una nuova esperienza fra le elite, incentrata su Sigrid Corneo e Moira Tarraran con il giovane Walter Zini ad affiancare Menoncin, ma fu una parentesi breve.
Fra le junior stava esplodendo il talento di Noemi Cantele. La varesina di Arcisate è autentica dominatrice della categoria. Tra il 1998 e1999 Noemi vince di forza due titoli italiani a Lari e Mozambano. Nel 1999 va sul podio ai mondiali su strada che si correvano sul circuito di Verona. Nell’epopea della Cantele, anche Betty Monastra, Luisa Tamanini, Cinzia Rossi e Paola Bresolin, si misero in luce e, a parte la Tamanini, oggi ottima elite furono tutte vincenti. La leggenda della ‘Ju’ continua con le vittorie di Gloria Guarneri, Eleonora Soldo, e soprattutto di Anna Zugno. La cronogirl che dopo aver vinto il campionato Italiano a cronometro si impone a Zolder, in una delle settimane più gloriose per il ciclismo italiano nel campionato mondiale, portando a Gorla la maglia iridata. Gli ultimi anni vivono sulla bravura della trecatese Rebecca Bertolo, di Silvia Daniele ed Elisa Frisoni. I titoli italiani ed europei tra strada e pista si sprecano. Dalla scorsa stagione la Ju Sport si dedica solo alla attività juniores senza (perlomeno in queste due stagioni) under in squadra ma arriva l’ennesimo titolo tricolore con Silvia Castoldi nella crono individuale. Per gradire la bacheca di Gorla conta: 1 mondiale a cronometro (Zugno 2002), 5 tricolori su strada, 7 tricolori a cronometro, 1 tricolore cronocoppie, 3 titoli mondiali su pista, 5 titoli europei su pista, 14 titoli italiani su pista.
Basso in maglia iridata Zalf (Raisport)
Figueras vince in maglia Zalf
San Sebastian 97; Arvesen su Freire (Cyclingnews)
Cunego in maglia iridata Zalf (Zalf)
Il podio di Zolder con Anna Zugno
.jpg)
Rebecca Bertolo tricolore a cronometro
Una vittoria di Laura Bozzolo
Verona 1999, Noemi Cantele sul podio dietro Jeanson e Worrack
La Zalf Desiree Fior 2006
La Csi Ju Sport 2006
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Cascata del Toce
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postato il 28/11/2006 alle 16:48 |
Ecco...come immaginavo... se non si parla o di Pantani o del campione affermato siamo fermi... aaaaaaaaah...queste sono due squadre giovanili italiane tra le pù note ma a quantopare nn gliene frega un...a nessuno..peccato... ____________________
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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violetta
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postato il 28/11/2006 alle 16:48 |
che dire...aria di casa quando si parla di Zalf...!!!Bravo Cascata
La zalf è, e rimarrà, una delle squadre satellite per le squadre professionistiche..non a caso, anche quest anno, Gatto ha abbandonato la zalf per dirigersi a pedalare con i grandi di questo sport!! ____________________
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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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Cascata del Toce
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postato il 28/11/2006 alle 17:08 |
| Pensa che Malacarne, per esempio, è già sottocontratto con la Quick Step ____________________
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un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Reggio Emilia
Non registrato
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postato il 28/11/2006 alle 17:15 |
una curiosità: arvesen e/o freire correvamo per la zalf?
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Monsieur 40%
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postato il 28/11/2006 alle 17:19 |
Bastava leggere, Ale... 
Originariamente inviato da Cascata del Toce
[...]Nel 1997 e 1998 è la volta di altri due atleti che vanno a completare la leggenda mondiale targata Zalf; infatti prima è la volta di Kurt Asle Arvesen, il Norvegese oggi alla Csc che conquista il titolo davanti Ad un certo Oscar Freire a San Sebastian. L’anno dopo poi tocca a Ivan Basso che si impone alla maniera dei grandi a Valkenburg con la famosa azione sul Cauberg all’ultimo giro. Arriveranno poi Nocentini e Di Luca. A completare un altro podio tutto roba nostra. In 3 anni tre titoli mondiali consecutivi[...] |
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Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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simociclo
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postato il 28/11/2006 alle 17:20 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Ecco...come immaginavo... se non si parla o di Pantani o del campione affermato siamo fermi... aaaaaaaaah...queste sono due squadre giovanili italiane tra le pù note ma a quantopare nn gliene frega un...a nessuno..peccato... |
Cascata, il tuo ricordo è come sempre interessante e ben fatto.
Però non puoi lamentarti se non è così letto come gli altri: ognuno ha le sue preferenze e magari a molti non interessa molto il ciclismo giovanile.
E' normale. tu segui il ciclismo per lavoro, il 99% degli utenti del forum no e devono selezionare le corse o gli ambiti dove maggiormente seguire il ciclismo.
Idem per il forum: non si ha sempre tempo di leggere o rispondere a tutto, si seleziona. Ed evidentemente ci sono priorità diverse.
Ciò non toglie che, probabilmente, sono questi i tuoi articoli + importanti, perchè fanno scoprire aspetti, corridori o gare poco noti.
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Cascata del Toce
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postato il 28/11/2006 alle 17:55 |
| Per me Simo è un discorso di cultura... Chi ama il ciclismo è interessato a tutto ed anche a quello che non è vincere un Tour, perdere una Milano sanremo o essere beccato positivo a questo o a quell'esame. Questa è la faccia bella del ciclismo... ecco perchè è un peccato vedere che in pochi se ne interessano... ____________________
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"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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violetta
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postato il 28/11/2006 alle 18:02 |
| sono pienamente daccordo con Cascata...tra l altro è importante seguire il ciclismo giovanile, per poi parlare di ciclismo professionistico, poichè si capisce molto di un alteta se si conoscono le provenienze di questo dalle squadre Under...si forgiano i caratteri e le caratteristiche proprio nel periodo del dilettantismo...! ____________________
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simone89
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postato il 28/11/2006 alle 18:05 |
grazie cascata.... era da un pò che volevo sapere di più della zalf, visto che abito a meno di un kilometro dalla sede.....
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violetta
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postato il 28/11/2006 alle 18:16 |
Originariamente inviato da simone89
grazie cascata.... era da un pò che volevo sapere di più della zalf, visto che abito a meno di un kilometro dalla sede..... |
compaesano!! ____________________
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simone89
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postato il 28/11/2006 alle 18:21 |
Originariamente inviato da violetta
Originariamente inviato da simone89
grazie cascata.... era da un pò che volevo sapere di più della zalf, visto che abito a meno di un kilometro dalla sede..... |
compaesano!! |
ma sei di castelfranco?????????
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simone89
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postato il 28/11/2006 alle 18:25 |
una volta ho sentito dire che la zalf è la squadra più forte al mondo nei dilettanti..... è vero???????
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Reggio Emilia
Non registrato
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postato il 28/11/2006 alle 18:52 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Bastava leggere, Ale...
Originariamente inviato da Cascata del Toce
[...]Nel 1997 e 1998 è la volta di altri due atleti che vanno a completare la leggenda mondiale targata Zalf; infatti prima è la volta di Kurt Asle Arvesen, il Norvegese oggi alla Csc che conquista il titolo davanti Ad un certo Oscar Freire a San Sebastian. L’anno dopo poi tocca a Ivan Basso che si impone alla maniera dei grandi a Valkenburg con la famosa azione sul Cauberg all’ultimo giro. Arriveranno poi Nocentini e Di Luca. A completare un altro podio tutto roba nostra. In 3 anni tre titoli mondiali consecutivi[...] |
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Mario, mi hai svegliato tu? 
il problema è che l'avevo letto 
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violetta
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postato il 28/11/2006 alle 20:11 |
Originariamente inviato da simone89
Originariamente inviato da violetta
Originariamente inviato da simone89
grazie cascata.... era da un pò che volevo sapere di più della zalf, visto che abito a meno di un kilometro dalla sede..... |
compaesano!! |
ma sei di castelfranco????????? |
trevisana doc...
si comunque è una delle più importanti al livello mondiale...che sia la più importante no, ma una delle più conosciute e in vista si! ____________________
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bauschan
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postato il 28/11/2006 alle 20:44 |
| Levatemi un dubbio, come si pronuncia "Ju" di Ju Sport? ____________________
Enula.
http://www.cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/Pg/pg.html
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gigio83
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postato il 28/11/2006 alle 20:51 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Negli ultimi anni vestono la maglia della Zalf atleti come Quinziato, Cunego (che porta in dote l’iride di Verona 1999 da Juniores), Frutti, Ravaioli, Pietropolli, Longo Borghini, Moletta, Sella, Ginestri, Colli, Scattolin, Viganò, Allegrini e Pozzovivo |
beh,allora se vogliamo essere precisi devi aggiungere Dematteis,Bates,Dall'Antonia,Geremia che sono passati lo scorso anno
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WilGRILLO!
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postato il 28/11/2006 alle 22:41 |
Basso fa impressione in quella foto ...sembra Ciccio Desideri che giocava nella Roma
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 00:20 |
| X chi lo ha chiesto... la più forte non lo so ... una tra le più forti direi di si..alla Zalf un 'mezzosangue', per capirci non ci va... Ju Sport si pronuncia iu..all'italiana... e non all'inglese.. Non è 'giu'... ma 'iu' ____________________
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"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Abruzzese
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postato il 29/11/2006 alle 02:38 |
Che dire,ancora un bel lavoro  .
La Zalf sicuramente è un'ottima formazione e da quanto si è visto riescono a lavorare molto bene con i giovani:quest'anno oltre a Malacarne anche gli altri atleti del primo anno che già da juniores si erano messi in mostra a livello nazionale e internazionale (i vari Oss,Modolo,Boaro,Masiero,Ponzi)sono riusciti a conquistare diverse vittorie e piazzamenti.Ora anche per il 2007 sono arrivati buoni atleti(Canola,Collodel,Benfatto...),vedremo se anche loro riusciranno a far bene.
Quanto alla Ju Sport leggendo il racconto di Cascata ci si può accorgere che negli ultimi anni le maggiori soddisfazioni sono arrivate dalla strada per quanto concerne le prove contro il tempo e la pista con Silvia Castoldi in ottima evidenza in entrambe.Evidentemente riescono a lavorare bene su queste discipline,soprattutto il riuscire a fare con costanza attività su pista può essere importantissimo per le ragazze.
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 12:18 |
Originariamente inviato da gigio83
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Negli ultimi anni vestono la maglia della Zalf atleti come Quinziato, Cunego (che porta in dote l’iride di Verona 1999 da Juniores), Frutti, Ravaioli, Pietropolli, Longo Borghini, Moletta, Sella, Ginestri, Colli, Scattolin, Viganò, Allegrini e Pozzovivo |
beh,allora se vogliamo essere precisi devi aggiungere Dematteis,Bates,Dall'Antonia,Geremia che sono passati lo scorso anno |
Gigio... se dovevo scrivere tutti gli atleti che sono passati nella Zalf o nella Ju ci stavo qui per un mese intero... se vogliamo essere precisi?? Signur Signur.... ____________________
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 12:19 |
Originariamente inviato da Abruzzese
Che dire,ancora un bel lavoro .
La Zalf sicuramente è un'ottima formazione e da quanto si è visto riescono a lavorare molto bene con i giovani:quest'anno oltre a Malacarne anche gli altri atleti del primo anno che già da juniores si erano messi in mostra a livello nazionale e internazionale (i vari Oss,Modolo,Boaro,Masiero,Ponzi)sono riusciti a conquistare diverse vittorie e piazzamenti.Ora anche per il 2007 sono arrivati buoni atleti(Canola,Collodel,Benfatto...),vedremo se anche loro riusciranno a far bene.
Quanto alla Ju Sport leggendo il racconto di Cascata ci si può accorgere che negli ultimi anni le maggiori soddisfazioni sono arrivate dalla strada per quanto concerne le prove contro il tempo e la pista con Silvia Castoldi in ottima evidenza in entrambe.Evidentemente riescono a lavorare bene su queste discipline,soprattutto il riuscire a fare con costanza attività su pista può essere importantissimo per le ragazze. |
Be Abru... Direi anche con Bozzolo, Bertolo, Daniele e Galimberti... nonchè con la Casto... ____________________
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"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
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gigio83
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postato il 29/11/2006 alle 12:53 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Originariamente inviato da gigio83
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Negli ultimi anni vestono la maglia della Zalf atleti come Quinziato, Cunego (che porta in dote l’iride di Verona 1999 da Juniores), Frutti, Ravaioli, Pietropolli, Longo Borghini, Moletta, Sella, Ginestri, Colli, Scattolin, Viganò, Allegrini e Pozzovivo |
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Gigio... se dovevo scrivere tutti gli atleti che sono passati nella Zalf o nella Ju ci stavo qui per un mese intero... se vogliamo essere precisi?? Signur Signur.... |
tu nell'elenco hai inserito quelli che sono passati negli ultimi anni,e ti ho aiutato a completarlo;lo so ke non hai scritto tutti(usato in termine assoluto) quelli che sono passati.
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 13:42 |
| Grazie... è il 'preciso' che ...... ____________________
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Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
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perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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53.11
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postato il 29/11/2006 alle 13:59 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Ecco...come immaginavo... se non si parla o di Pantani o del campione affermato siamo fermi... aaaaaaaaah...queste sono due squadre giovanili italiane tra le pù note ma a quantopare nn gliene frega un...a nessuno..peccato... |
Dunque sei un addetto ai lavori cascata!!ovvio....
E' dura la realtà vero??
E si nessuno degli addetti ai lavori quella mattina del 6 Giugno ha pensato che la vittima di quel complotto non era solo Marco ma tutto il ciclismo, ora fate i conti con il calod i popolarità del ciclismo...
E' giusto quello che dici, il ciclismo giovanile è importantissimo, però sappiamo bene che tutti gli sportviaggiano alla grande quando c'è il campione nazionale che primeggia a livello mondiale, allora tutto il movimento ne trae beneficio, dai prof alle giovanili agli amatori, prendiamo l'esempio dello sci, certo , anche oggi c'è molta gente che va a sciare, ma niente di paragonabile rispetto all'era Tomba, e così è successo quello che Marco aveva previsto : Il ciclismo mi mancherà molto, ma anche io mancherò al ciclismo..
E' la nuda e cruda realtà, cscata, prendiamone atto ed aspettiamo altri 40 anni... poi forse gioremo ancora per un nostro campione che entusiasmerà il mondo intero ( prima che i poteri forti lo annienterano di nuovo per i soliti sporchi giochi di potere) perchè Basso vincerà molto s lo lasceranno in pace, ma non entusiasmerà nessuno.... a parte i suoi tifosi stretti..... [Modificato il 29/11/2006 alle 14:01 by 53.11]
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 14:04 |
| E tutto sto coso cosa centra?? Io capisco benissimo che Pantani ha portato tanta gent a seguire il ciclismo ma limitare 100 anni di ciclismo ad un solo corridore pur grande mi sembra limitativo... e sopratutto poco serio... Pantani è stato un grande... ha avuto tanti problemi, causati da lui (la coca) o dagli altri (tartassamenti inutili a livello giudiziario).. MA di grandi ce ne sono stati a iosa... va bene,,aspetteremo 40 anni..ma fino ad allora lasciami seguire il mio ciclismo..anche se non ci sarà uno che (ne dubito) appassionerà le folle... Per il resto... Si sono un addetto ai lavori... e allora?? Cosa vuol dire ovvio??? [Modificato il 29/11/2006 alle 14:11 by Cascata del Toce]
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www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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allice
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postato il 29/11/2006 alle 14:14 |
Scusatemi ma non poteva mancare Dade in maglia Zalf... ____________________
Viva Styby!!!!
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 14:43 |
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Abruzzese
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postato il 29/11/2006 alle 16:37 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Originariamente inviato da Abruzzese
Che dire,ancora un bel lavoro .
La Zalf sicuramente è un'ottima formazione e da quanto si è visto riescono a lavorare molto bene con i giovani:quest'anno oltre a Malacarne anche gli altri atleti del primo anno che già da juniores si erano messi in mostra a livello nazionale e internazionale (i vari Oss,Modolo,Boaro,Masiero,Ponzi)sono riusciti a conquistare diverse vittorie e piazzamenti.Ora anche per il 2007 sono arrivati buoni atleti(Canola,Collodel,Benfatto...),vedremo se anche loro riusciranno a far bene.
Quanto alla Ju Sport leggendo il racconto di Cascata ci si può accorgere che negli ultimi anni le maggiori soddisfazioni sono arrivate dalla strada per quanto concerne le prove contro il tempo e la pista con Silvia Castoldi in ottima evidenza in entrambe.Evidentemente riescono a lavorare bene su queste discipline,soprattutto il riuscire a fare con costanza attività su pista può essere importantissimo per le ragazze. |
Be Abru... Direi anche con Bozzolo, Bertolo, Daniele e Galimberti... nonchè con la Casto... |
Certamente,ho citato la Castoldi in quanto l'ultima in ordine di tempo,proprio per testimoniare la continuità del loro lavoro.Senza sminuire le altre ragazze naturalmente .Sicuramente alla Ju Sport stanno dando un bel contributo al rilancio di specialità come la cronometro o all'attività su pista.
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 16:39 |
| Quoto ____________________
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superandyweb
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postato il 29/11/2006 alle 22:06 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Per me Simo è un discorso di cultura... Chi ama il ciclismo è interessato a tutto ed anche a quello che non è vincere un Tour, ..... |
C'è modo e modo di AMARE e non è detto che uno che non segue o non sa tutto come te di ciclismo AMI meno questo sport. ____________________
CAMPIONI IN CARICA
 Team Raff
monsieur soixante
 Dejanira
SuperSkunk
 Pitoro
 Zello Bike
Vigor cicling team
 Silvia Team
 Mercatone1
Pitoro
dmau
Ceramiche_Cauz
 Superskunk
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allice
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postato il 29/11/2006 alle 22:23 |
che ridi Cascata?
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Viva Styby!!!!
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Cascata del Toce
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postato il 29/11/2006 alle 23:12 |
| Non rido ..era un sorrisino di assenso Alice... Caro Super...cosa vuoi che ti dica... si si ci mancherebbe... per me potete fare quello che volete, tifare chi volete.. ma permettimi, da patito, invasato e amante di questo sport a dissentire con chi ritiene il ciclismo una questione di due anni... o cose del genere... Con chi pensa che un certo giorno sia finito tutto... Con chi pensa che prima non ci sia stato nulla... Se capirne, essere vicino a corridori e organizzatori è un male allora forse i miei anni a scrivere qui sono da buttare al vento... ci penserò... vedrò se è il caso di continuare... ____________________
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superandyweb
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postato il 30/11/2006 alle 11:27 |
Concordo con te sul fatto che alcune persone che dicono di amare il ciclismo, poi si allontana da questo solo perchè non corre più un corridore per via di un torto oppure scoppia un caso doping, ecc..
Queste persone non amano il ciclismo ma solo un personaggio o evento...
Ci sono però amanti del ciclismo che non sanno nulla di gare, chi le vince, chi corre, le squadre, però quando salgono su una bici e cominciano a pedalare stanno veramente bene... questo vuole anche dire amare il ciclismo.
Chi come te che sa o pensa di sapere tutto del ciclismo è sicuramente un'altro genere di amante, ma non l'unico tipo.
Capito??
Non si deve giudicare gli altri sul tipo di amore che prova per qualcuno o qualcosa. 
Fai bene a scrivere qua, è la tua opinione, e gli altri dicono la loro, ma se apri un post e nessuno è interessato non devi prendertela.
Ciao
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violetta
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postato il 30/11/2006 alle 11:50 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
vedrò se è il caso di continuare... |
mica devi farne un caso personale Cascata.....suvvia.... ____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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simociclo
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postato il 30/11/2006 alle 11:56 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Non rido ..era un sorrisino di assenso Alice... Caro Super...cosa vuoi che ti dica... si si ci mancherebbe... per me potete fare quello che volete, tifare chi volete.. ma permettimi, da patito, invasato e amante di questo sport a dissentire con chi ritiene il ciclismo una questione di due anni... o cose del genere... Con chi pensa che un certo giorno sia finito tutto... Con chi pensa che prima non ci sia stato nulla... Se capirne, essere vicino a corridori e organizzatori è un male allora forse i miei anni a scrivere qui sono da buttare al vento... ci penserò... vedrò se è il caso di continuare... |
spero che tu non decida veramente di non scrivere + qua. sarebbe una perdita per tutti coloro che leggono questo forum.
detto questo, devo anch'io sottolineare che alcune volte sei un po' troppo tranciante nei tuoi giudizi verso chi è un semplice appassionato e non un "cultore" di ciclismo.
Suvvia, si può amare il ciclismo anche senza conoscerne tutta la storia....
per questo consultiamo te e morris!
[Modificato il 30/11/2006 alle 12:00 by simociclo]
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robby
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postato il 30/11/2006 alle 12:07 |
eddai Gianlu!!!!!
qui tutti amiamo il ciclismo, ma non è detto che amarlo voglia per forza dire sapere tutto ed essere interessati a tutti....ci sono alcuni 3D che io ad esempio manco apro perchè so che mi interessano meno di altri ma non vuol dire che non ami la bici...
dai take it easy ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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tenimodi
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postato il 01/12/2006 alle 10:45 |
Gianluca...mi hai fatto venire un pò di malinconia...a quando eravamo juniores...che ricordi...la noemi sul podio a verona, le lotte a crono...ho sempre ammirato ugo...(e lui lo sa) anche se ero in un altro team..
ti parlo da addetta ai lavori ma anche da ciclista...anche i ricordi della zalf si sprecano..(visto che mio cuginetto ha corso lì tanti anni prima di passare..)
Come si sprecano i ricordi della Trevigiani..altro vivaio
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Cascata del Toce
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postato il 01/12/2006 alle 12:25 |
| Eh si tu sei di quell'era li.... Ma con chi correvi da Juniores sai che non ricordo??.. Comunque sono d'accordo con te su Ugo... un quasi papà.... Anche la Trevigiani ha una grossa storia... davvero bella Verona fu un gran mondiale per Noemi... La Jeanson sembrava un fenomeno... poi ... ____________________
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"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Abruzzese
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postato il 01/12/2006 alle 16:26 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
La Jeanson sembrava un fenomeno... poi ... |
Visto che è stata citata volevo,anche se forse non è la discussione più appropriata,aprire un piccolo off topic per avere un pò di chiarezza:
Sapevo che la canadese era stata radiata se non erro dopo aver ammesso di aver fatto uso di EPO,l'altro giorno però(ho letto la notizia sul sito della Gazzetta ma vedo che ora non c'è più)invece mi pare di aver letto che ha patteggiato una squalifica di 2 anni.Ho trovato un articolo in francese sull'argomento ma visto che io non lo capisco poichè a scuola non l'ho studiato volevo sapere da chi lo capisce se è vero che la Jeanson sconterà 2 anni di squalifica e quindi la radiazione gli è stata annullata o se si tratta di altro.Questo è l'articolo:
"Geneviève Jeanson accepte une offre de règlement de la USADA
MONTREAL (PC) - La cycliste Geneviève Jeanson a annoncé mardi qu'elle avait accepté une offre de règlement de la United States Anti-Doping Agency (USADA) en rapport avec un test d'urine prélevé le 25 juillet 2005 et trouvé positif à l'érythropoïétine (EPO).
Après avoir d'abord demandé une suspension à vie, la USADA lui a offert une période d'inéligibilité de deux ans à compter du 25 juillet 2005 jusqu'au 25 juillet 2007.
L'entente stipule que les deux parties ne modifient pas leurs positions respectives. Il y est écrit explicitement que l'entente ne constitue pas une admission de Jeanson d'avoir fait usage d'EPO.
Cette entente a pour but "d'éviter aux parties le fardeau d'une audition devant le tribunal nord-américain d'arbitrage sportif de l'American Arbitration Association."
"Après mûre réflexion, j'ai décidé d'accepter l'offre de la USADA, a dit Jeanson. L'entente proposée satisfait mes deux préoccupations.
"D'abord, a-t-elle précisé, il est clair que l'entente n'implique pas que j'admets avoir jamais fait usage d'EPO, ce qui est fondamental pour moi. En deuxième lieu, je vais enfin en finir avec ce différend, qui prend trop de place dans ma vie et draine toute mon énergie depuis des mois. À la dure, j'ai appris que le proverbe dit vrai: le pire des arrangements vaut mieux que le meilleur des procès. Si je vais en arbitrage, gagne ou perd, je frémis rien qu'à penser à la possibilité d'appels. L'offre de USADA me permet de retrouver ma vie.
"De toute ma carrière, a-t-elle répété, je n'ai jamais pris d'EPO, ni aucune substance interdite. Depuis que la USADA m'a informée que j'avais été testée positive en juillet 2005, j'ai fait des recherches pour m'expliquer comment cela avait pu se produire. J'ai obtenu la collaboration du réputé docteur Joris Delanghe, professeur et chercheur à l'université de Gand en Belgique. Je lui suis très reconnaissante d'avoir accepté gracieusement d'investiguer mon cas."
Les travaux du docteur Delanghe ont déjà démontré que certains athlètes produisaient des échantillons d'urine qui donnaient des résultats faussement positifs à l'EPO, lorsque les échantillons étaient prélevés peu après un effort intense - comme ce fut le cas du prélèvement d'urine effectué sur Jeanson le 25 juillet 2005. La cycliste québécoise avait fourni un échantillon d'urine peu après avoir complété le dur prologue du Tour International d'Altoona à plus de 40 km/h de moyenne.
Les recherches du docteur Delanghe ont déjà permis d'innocenter le triathlète belge Rutger Beke en démontrant qu'il produisait de tels résultats faussement positifs.
Analyse
Le docteur Delanghe a analysé les circonstances qui ont entouré le prélèvement et l'analyse de l'échantillon prélevé le 25 juillet 2005. Il a également soumis à des tests appropriés des échantillons d'urine fournis par Jeanson après des exercices violents.
Le docteur Delanghe a produit un rapport d'expert, soumis à USADA dans le processus de préparation de l'arbitrage, et il arrive aux quatre conclusions principales suivantes.
La qualité pré-analytique de l'échantillon prélevé le 25 juillet 2005 n'était pas suffisante pour obtenir un résultat d'analyse fiable; dans les cas de protéinurie sévère provoquée par l'exercice violent (ce qui est le cas de Jeanson), on peut formuler de sérieux doutes quant à la validité du test EPO; le résultat négatif de l'analyse d'un échantillon prélevé trois jours plus tard (par l'agence mondiale anti-dopage) mettent en question le caractère positif de l'échantillon du 25 juillet;
l'analyse détaillée du phérogramme suggère la présence dans l'urine de Jeanson de protéines naturelles qui ressemblent à l'EPO.
Le rapport ajoute que "Geneviève Jeanson produit des protéines urinaires spécifiques qui produisent une réaction croisée avec l'anticorps monoclonal AE7A5 utilisé dans le test epo par le laboratoire de l'UCLA".
"Je sais que je ne convaincrai jamais tout le monde de mon innocence, a affirmé Jeanson. L'innocence ne se prouve pas. Mais les travaux du docteur Delanghe m'ont éclairée sur les causes probables de l'incident du 25 juillet."
Sur l'éventualité d'un retour à la compétition, Jeanson a dit: "J'ai 25 ans et j'ai encore de bonnes années devant moi. En acceptant l'offre de la USADA, je viens de prendre une décision difficile. Les autres décisions attendront."
© La Presse Canadienne, 2006"
(www.netscape.qc.ca)
Chiedo scusa in anticipo a Gianluca se ho postato qui l'argomento perchè mi rendo conto che è più piacevole parlare d'altro,però ecco volevo saperne un pò di più.Magari se i moderatori riterranno opportuno spostare la questione altrove possono farlo benissimo.
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Cascata del Toce
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postato il 01/12/2006 alle 17:35 |
| Ci pensano i mode no problem Abbru... In pratica quel giorno lei fu imbattibile... La inseguì la Worrack ma Noemi fu altrettanto brava a fare un gran podio... Da Juniores la Cantele fu super e ben guidata... Un altra grande in maglia biancoverde fu la Zugno.. che arrivò al tricolore.. ____________________
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Cascata del Toce
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postato il 01/12/2006 alle 22:53 |
Ce n'è voluta ma l'ho cercata... Noemi Cantele in maglia JU Sport
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