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Autore: Oggetto: ALCUNE DOMANDE PER CICLGIAN

Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 25/12/2004 alle 22:34
1) Riporto una tua frase dove esprimevi un giudizio sul sottoscritto: - Aranciata, ma ti rendi conto di quello che dici?(Secondo me, hai una visione distorta del Giro che ti fa supporre che un vincente del Giro lo possa essere anche del Tour). -

Ti eri dimenticato di Bartali? Ti eri dimenticato di Coppi? Ti eri dimenticato di Koblet? Ti eri dimenticato di Gaul? Ti eri dimenticato di Nencini? Ti eri dimenticato di Merckx? Ti eri dimenticato di Roche? Ti eri dimenticato di Pantani?
Tutti questi ragazzi hanno vinto il Tour de France DOPO avere vinto il Giro d’Italia!
Te ne eri dimenticato?

2) Riporto un’altro tuo pensiero : - Coppi (2 Tour e 5 Giri) è stato il campionissimo di un ciclismo all'apogeo, Merckx il campionissimo di un ciclismo al tramonto.(In quel periodo, quello di Fausto il bacino dal quale uscivano i corridori era enorme, quasi tutti i giovani provavano a correre in bici, in tutti i paesi anche quelli più piccoli esistevano "corridori".
Nel periodo di Eddy pochissimi e rarissimi erano i giovani che provavano a correre in bici perchè volevano subito e soltanto "il motorino".) -

Mi perdoni se mi fà sghignazzare l’idea che il ciclismo spadroneggiato da Merckx fosse uno sport al tramonto per colpa del motorino?

3) Riporto un altro tuo pensiero: - Il modo di correre di Gaul era, a dir poco suicida, sempre in coda al gruppo, si disinteressava completamente della corsa, era uno svogliato.
Soltando quando c'erano le salite si esaltava e diventava grande.
Però intanto accumulava ritardi irrecuperabili.
E poi non aveva grandi gregari perchè pensava specialmente al proprio ingaggio.
Fu Learco Guerra che aveva capito la grandezza del corridore ad ingaggiarlo nella Faema ed a dirigerlo con sapienza, tanto che un Gaul disciplinato ed attento riuscì a vincere 2 Giri ed un Tour arrivando 4° nel Giro del 57, 3° in quello del 60 e 4° nel 61. -

Charly Gaul è un "ragazzo" del dicembre del ’32, virtualmente un ragazzo del ’33, chiunque può allora capire che questo campione vinse il Giro d’Italia a 23 anni.
Ti dà fastidio se rifiuto la tua interpretazione di questo corridore come uno svogliato disinteressato alla corsa restituito al ciclismo da Learco Guerra? Lo dico perchè non accetto l’idea che fosse un idiota.
Mi piace pensare che precedentemente ai suoi successi fosse un ragazzo giovanissimo con poca esperienza e che Guerra sarà stato probabilmente il suo maestro (perchè immagino che i "maestri" li abbiano avuti più o meno tutti i grandi campioni).

4) - Cunego non può puntare al Tour perchè troppo giovane, perchè handicappato dalle cronometro e dal percorso -

L’hai scritta tu.
Se Cunego non facesse bene sin da subito, non trovi anche tu che avrebbe tutte le giustificazioni del mondo per pararsi le chiappe?
Hai capito che è una domanda retorica?

5) Hai scritto: - Altrimenti ognuno può credere e pensare quello che vuole, può accusare, sospettare, fare di un campione un brocco o viceversa, dire tutte le cose più sensate e dire altrettante cavolate, appigliarsi a tutto pur di difendere il proprio campione prediletto e denigrare sempre e comunque l'avversario, manipolare a proprio piacimento le prestazioni, riconoscere o disconoscere come gli pare non secondo le classifiche ed i palmares in una girandola e baraonda di pareri, di giudizi e di disquisizioni.
Aranciata, te lo ripeto, contano i numeri. -

In fondo Coppi è stato fottuto dalla guerra che c’è stata, Merckx è stato fottuto dalla guerra che non c’è stata perchè l’essere un talento precoce ha rovinato l’ultimo quarto della carriera di questo corridore monstre.
Contano i numeri, dunque Merckx è più grande di Coppi?
Morris ha scritto: - Ciclgian, ama il ciclismo ancora di più, ma lascia perdere i numeri, ti confondono l’amore che provi, ed alla lunga ne usciresti distrutto con te stesso. Credimi. -
Pensi di dargli retta?
Sei troppo vecchio per cambiare linea di pensiero?

6) Hai scritto di Cunego: - Sono altresì convinto che essendo un brevilineo non avrà grandi margini di miglioramento nelle cronometro piatte. -

Saronni era un brevilineo, sono parole sue (ti fidi vero?), ed andava benone a cronometro direi, dunque non è credibile che l’efficienza a cronometro non dipenda dall’essere longilinei, ma semplicemente dall’essere alti di statura?
Ovvero non pensi che un brevilineo alto sia comunque più forte di un longilineo basso?
Ti sei espresso male?
Io non esprimo altro che i miei dubbi.

7) Hai scritto di Cunego alla vuelta: - Poi si è detto che non era in forma, che la Vuelta serviva solo di preparazione. Balle.
Cunego era partito per fare classifica, poi quando si è visto che non riusciva a tenere le ruote dei più forti in salita si è ripiegato dicendo che si puntava ad una vittoria di tappa e dopo che anche quella non arrivava si è detto che la Vuelta serviva solo di preparazione. -

Non ti senti un pochetto talebano?
Hai origliato i colloqui privati tra Cunego e Martinelli, quelli che nemmeno Bertagnolli può avere ascoltato?

8) Nel bicisport di settembre Cunego ha dichiarato: - Per quanto riguarda il tour, io penso di farlo nel 2006, mentre il prossimo anno voglio di nuovo concentrarmi sul Giro -.

Viste le molteplici dichiarazioni dalle differenti direzioni, io penso che Cunego e Martinelli stiano giocando a fare il gatto e la volpe, perchè probabilmente tra i due c’è un’intesa fatta di grande fiducia e stima reciproca.
Diamo dunque per scontato che Martinelli sia parte attiva nei progetti di Cunego (il quale li condivide ovviamente), non pensi che con il suo passato di corridore (parlo di Martinelli), con l’esperienza di direttore sportivo navigato e vincente, questo cazzutissimo bresciano sappia il fatto suo?

9) In uno scenario fantascientifico hai così descritto l’avventura di Cunego al tour: - Ma lo vedete voi un Cunego con le gambe buone che in salita lascia andare i vari spagnoli, Basso ed altri, che magari ancora bel posizionato in classifica si lascia staccare perchè lui è là solo per fare esperienza?
Entriamo nei dettagli della corsa. Se riesce ad uscire dalle tappe piane con una classifica dignitosa credete che non proverà a stare con i primi sulle salite delle prime tappe di momtagna?
Se non riesce è perchè gli altri vanno più forte , altro che fare esperienza.
L'esperienza è solo una conseguenza di tutto questo, viene da sè.
Ripeto, se non ce la farà, sarà solo perchè gli altri andranno più forte.

Vabbè, come pensiero si commenta da solo, semplicemente volevo chiarimenti sulla frase "L'esperienza è solo una conseguenza di tutto questo, viene da sè" , perchè non riesco a capirla e soprattutto non riesco a trovarle la giusta posizione nel tuo discorso.

10) In un post hai scritto: - Aranciata, se Cunego non vincesse mai nella sua carriera un Tour non sarebbe certo un dramma, i drammi sono altri.
Ma, ti chiedo se vincesse per esempio Giri, Milano-Sanremo, Giri delle Fiandre, Frecce Vallone, Liegi-Ba-Liegi, Giri di Lombardia, Campionati del mondo. ecc. ecc. senza mai aver vinto un Tour, non sarebbe una grave macchia nella sua carriera?
Io vorrei che entrasse nell'Olimpo del ciclismo con Coppi, Merckx, Hinault, Bartali, Indurain, ma senza Tour gli sarebbe preclusa la scalata dell'Olimpo. -

Io non sono troppo d’accordo, ma riconosco che quelli che hai citato sono divinità olimpiche, ma in fondo lo sono anche Magni, Van Looy, De Vlaeminck, Museeuw e via dicendo.

Successivamente hai rincarato la dose scrivendo: - L'olimpo è per i super completi.
E io vorrei tanto che Cunego appartenesse a questi. -

Che pensiero gentile, lo condivido.

In seguito hai scritto: - Prova a pensare perchè Cunego è stato tenuto in bambagia da giovanissimo,
perchè ha corso un solo anno da dilettante, perchè gli sono state risparmiate tutte le fatiche di una carriera dilettantistica pesante, perchè praticamente ha fatto il salto da iuniores a professionista (e tutto ciò giustamente) e capirai il motivo per cui io preferirei che saltasse il Tour del 2005 e che nel frattempo continuasse a crescere con gradualità.
Purtroppo ho visto diversi potenziali campioni bruciarsi per aver iniziato la carriera in maniera troppo tambureggiante. -

Ti ho già fatto notare altrove che Cunego non è passato dagli Juniores ai professionisti e che in quest’ultima categoria ha passato due lunghi anni di apprendistato prima di salire alla ribalta.
Ma non ti sembra che strida la tua speranza di vedere Cunego diventare un campionissimo, degno di stare al fianco di Bartali, con la caccarella che provi all’idea che si bruci i peli delle palle affrontando troppo persto il tour de France?
Dovrebbe nascondersi uno che aspira all’olimpo?
Davvero pensi che tutto ciò possa dipendere dal partecipare o meno al tour del 2005?
Stai scherzando per provocarmi perchè oramai tutti hanno capito che ci casco sempre come un pollo?

11) Hai scritto: - Quando l'americano uscirà di scena saranno diversi i pretendenti al Tour.
-Mayo molto forte in salita e si difende a cronometro
-Kloden molto forte a cronometro e si difende in salita
-Basso molto forte in salita e si difende a cronometro
-Ulrich fortissimo a cronometro e si difende in salita
Heras fortissimo in salita e si difende a cronometro
Perez Fernandez molto forte in salita e discreto a cronometro. -

Oramai le sghignazzate ce le siamo fatte, ma ti sentiresti comunque in dovere di apportare qualche modifica? Mi riferivo a Kloden, ma che avevi capito?

12) Hai scritto: - Un passo alla volta. Qualcosa nel Tour 2005 è stato fatto : abolita una cronometro, salite più vicine al traguardo.
Non si può ottenere tutto e subito!
Intanto nel Tour 2005 Basso parte tra i favoriti in attesa che il nome di Cunego diventi sempre più dirompente e dominante nello scenario ciclistico mondiale.
Dopo, anche gli organizzatori del Tour "abbasseranno la cresta" e diverranno più concilianti.
Saranno costretti a diventare più miti ed a chiedere umilmente a Cunego di partecipare.-

Anche qui le sghignazzate ce le siamo già fatte, perchè il tour è il tour e difficilmente chiederà qualcosa a qualcuno, tantomeno umilmente.
Ma come mai sei così ossessionato dal Tour? Tu non sei ‘mericano o tudesc’, non dovresti avere una visione meno miope del ciclismo?

Ok, sono fin troppe, a te la palla (se ti va).

Salutoni irriverenti, ma cordiali.

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1446
Registrato: Oct 2004

  postato il 26/12/2004 alle 09:04
Aranciata, Aranciata tieniti il tuo palcoscenico.
"Virtutem prima esse puto compescere linguam" (Catone)
"Proximus ille est deo, qui scit ratione tacere" (Catone)

Ave, Aranciata, moriturus te salutat.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 26/12/2004 alle 13:18
Caro Ciclgian, il palcoscenico me lo prenderei comunque, gli unici cui non riuscirei mai a rubare le scene sono il Presidente Poeta e il Felice, che compensa l’avarizia nello scrivere con una capacità di sintesi eccelsa (che invidio), nonostante qualche svarione necrologico (ma chi non sbaglia?).
Poi c’è un manipolo di scatenati appassionati che reputo al mio livello, e con i quali mi piace "bisticciare".
Che vuoi Ciclgian, io sono stato plagiato dal rugby, sicchè quando ho la palla in mano vedo come una linea davanti a me, sò che i compagni sono alle mie spalle e che tutti gli avversari mi aspettano là davanti, per tirarmi giù a terra, ma sò che se li evitassi, tagliando il campo in orizzontale, mi infilerei in un imbuto finendo per perdere la palla e probabilmente negli spogliatoi l’allenatore mi colpirà con un calcio in culo.
Posso andare dritto a cozzare o fintare e scappare, se ci riesco, oppure posso improvvisare una diagonale cercando l’incrocio in sovrapposizione con un compagno di squadra, o ancora liberarmi della palla con un calcio, purchè questa rimbalzi a terra prima di uscire, facendomi così guadagnare una touche e parecchi metri in avanti.
In ogni caso posso solo andare avanti, non mi è consentito evitare l’avversario.
Ma dovresti sentirti onorato di essere un mio avversario.

Non mi aspettavo risposta differente, perchè erano tutte domande che portavano in sè la soluzione, quindi scendendo nei dettagli avresti rimediato solo una brutta figura e ti riconosco una capacità di giudizio sufficiente per comprenderlo.

Quanto al povero Catone, ti dirò che sono d’accordo con l’oratore.
Ma le mie sono "scripta", non "verba", e non posso tracciarle con la lingua e tu non puoi ascoltarle con le orecchie.

Moriturus te salutat?
Mmm, mi sembra di avere ben poco dell’imperatore romano, ma soprattutto tu non hai niente del gladiatore.
Ciao!

 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1101
Registrato: May 2004

  postato il 26/12/2004 alle 14:36
caro ciclgian,
permettimi una correzione "Virtutem primaM..." ci vuole l'accusativo: non è per esere pedanti, ma, anche se nono stato un mediocre traduttore al liceo, quando sento qualcosa di latino è come il richiamo della foresta.
Saluti aa Aranciata e Ciclgian per cui nutro grande stima!

 

____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1446
Registrato: Oct 2004

  postato il 26/12/2004 alle 15:00
Emiliano hai ragione, mi è scappata la "m".
Comunque per Catone la prima virtù rimane quella : il silenzio.

 

[Modificato il 26/12/2004 alle 15:02 by ciclgian]


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 26/12/2004 alle 16:59
Capisci Ciclgian che potevi e potrai agevolmente trascurare i miei post, nulla ti impediva nè ti impedirà di farlo.
Viceversa sarai costretto ad ascoltare le parole che escono dalla bocca di chi ti sta accanto o degli amici che incontri o dei colleghi di lavoro.
Per questo è importante capire quando è corretto tacere.
Ma le mie sono parole scritte, ignorale dunque e non subirai l’inquinamento dovuto alle opinioni sgradevoli.
Tra le altre cose questo è sì un forum, ma di senatori imperiali non se ne vede l’ombra e ne consegue che il contesto rende inidonee le tue citazioni.
E diciamocelo, ho letto tue espressioni come "balle balle balle", ho letto un "incompetente" rivolto ad un polacco che possedeva opinioni differenti dalla tue, episodi per me apprezzabilissimi perchè adoro le mischie spontanee, ma che sono inopportune quando escono dalla "penna", o dalla bocca se preferisci, di colui che si picca di praticare il silenzio come virtù.
E’ solo un suggerimento.
Chiaramente ti preferisco battagliero e caciarone, a dispetto del Catone!
Ciao

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1409
Registrato: Nov 2004

  postato il 30/12/2004 alle 15:03
Devo dire, caro Aranciata, che io ho apprezzato moltissimo non solo le tue analisi ciclistiche, sempre puntuali e esaurienti, ma anche i bellissimi testi che ci hai regalato, a cominciare da Santo Lance, per arrivare a quello nel thread "Capecchi", passando per quella bellissima rievocazione del "fasto e decadenza del Giro d'Italia". Non l'avevo ancora detto proprio a causa di quell'avarizia nello scrivere a cui tu fai riferimento. Mi sono persino chiesto se tu non abbia una professione legata, in un modo o nell'altro, all'arte dello scrivere... Comunque sia, se sei un dilettante complimenti vivissimi. E se sei un professionista... complimenti vivissimi lo stesso!

Per ritornare all'avarizia, un Genovese finisce sempre, in qualche modo, per essere avaro. Se no, che Genovese é?

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 30/12/2004 alle 17:01
Ah, sei di "sena"?
Ma sei "grifone" o "ciclista"?
Ciao!

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1409
Registrato: Nov 2004

  postato il 31/12/2004 alle 15:16
Si' sono "zeneize de zena". Ma vivo all'estero (in Francia) da tempo. Sono un emigrante insomma!

Niente grifone per me. Calcisticamente parlando ho la stessa sfortuna di Forzainter e Morris: sono interista! Seguo il calcio con una passione che definerei "moderata". Inutile dire il perché: basta rileggere alcuni posts di Morris al riguardo...

Ciao!

 
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