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Autore: Oggetto: Oscar Pereiro

Livello Gastone Nencini




Posts: 504
Registrato: Dec 2005

  postato il 14/11/2006 alle 09:49
Oscar Pereiro ha dichiarato che boicottera' il tour de france 2007, se l'organizzazione lasciera' vacante il primo posto del tour "vinto" da Landis in seguito squalificato per doping. Ha aggiunto anche che fara' giro e vuelta se la vittoria non gli verra' assegnata.

Riporto il testo originale da www.velo-club.net
Deuxième du Tour de France 2006 en attendant d'être peut-être déclaré vainqueur si Floyd Landis est déclassé, Oscar Pereiro n'imagine pas que l'organisation du Tour de France puisse laisser vacante la première place. "Je n'irai pas au Tour de France si l'organisation laisse vacante la première place. dans ce cas-là, je disputerais le Giro et la Vuelta", a déclaré le coureur de l'équipe Caisse d'Epargne.
sports.fr

 

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Si vis pacem, para bellum

 
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Livello Federico Bahamontes




Posts: 392
Registrato: Jan 2006

  postato il 14/11/2006 alle 11:33
ha ragione poveretto! Quanto bisogna aspettare ancora?! E' anche una questione di soldi e ingaggio!

 

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Moderatore




Posts: 3235
Registrato: Sep 2005

  postato il 14/11/2006 alle 12:07
farà veramente giro e vuelta se non gli danno il 1° posto? mah non penso che possa vincere un'altro gt in carriera quindi e giusto che lotti per questo sospirato 1 posto al tour

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Freddy Maertens




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Registrato: Dec 2005

  postato il 14/11/2006 alle 13:47
In fondo ha ragione, in casi come questo la vittoria è sempre stata assegnata al secondo. Evidentemente il caso-Landis non è ancora del tutto chiarito.
 
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Livello Classica San Sebastian




Posts: 74
Registrato: Aug 2006

  postato il 14/11/2006 alle 13:51
....ma come se dico che Roche,Chioccioli,Bugno Indurain,Amstrong erano dopati tutti li difendono.
Invece non c'é ne uno che difende Landis!!
Ma che ipocriti siete su questo cicloforum..................

 
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Livello Freddy Maertens




Posts: 873
Registrato: Dec 2005

  postato il 14/11/2006 alle 13:55
E' un pò diverso.. Landis è stato beccato in modo abbastanza clamoroso, sugli altri si possono solo fare supposizioni..
 
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Livello Federico Bahamontes




Posts: 392
Registrato: Jan 2006

  postato il 14/11/2006 alle 13:56
la questione qui non è la colpevolezza o l'innocenza di Landis ma un titolo vacante che significa molto.. io propendo per l'innocenza però una decisione dagli organi competenti deve essere presa dopo 4 mesi di analisi e controanalisi. Se è innocente, meglio così, sennò la vittoria va al secondo..oddio...vittoria è una parola grossa nel caso di Pereiro

 

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Moderatore




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Registrato: Sep 2005

  postato il 14/11/2006 alle 14:29
Originariamente inviato da wooobinda

....ma come se dico che Roche,Chioccioli,Bugno Indurain,Amstrong erano dopati tutti li difendono.
Invece non c'é ne uno che difende Landis!!
Ma che ipocriti siete su questo cicloforum..................


puoi affermare quello che ti pare e piace ma definire ipocriti gli utenti di questo forum mi pare un tantino esegerato anche perche posso anche essere d'accordo con te che magari qualcuno che hai citato potesse essere dopato ma non sono mai stati trovati positivi e quindi fino a prova contraria li ritengo innocenti

 

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Gianni



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Sep 2005

  postato il 14/11/2006 alle 14:53
Originariamente inviato da wooobinda

....ma come se dico che Roche,Chioccioli,Bugno Indurain,Amstrong erano dopati tutti li difendono.
Invece non c'é ne uno che difende Landis!!
Ma che ipocriti siete su questo cicloforum..................


Beh, su Roche, Chioccioli, Indurain e compagnia bella ci sono sospetti senza prove concrete, Landis è stato beccato dal'antidoping, un pò di differenza c'è.

Comunque non credo che per il Tour sia così fondamentale avere Pereiro al via.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/11/2006 alle 18:15
Originariamente inviato da wooobinda

....ma come se dico che Roche,Chioccioli,Bugno Indurain,Amstrong erano dopati tutti li difendono.
Invece non c'é ne uno che difende Landis!!
Ma che ipocriti siete su questo cicloforum..................


andate a leggere il televideo di mediaset.......

 
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Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




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  postato il 14/11/2006 alle 18:27
A che pagina? Che c'è scritto?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/11/2006 alle 18:42
Originariamente inviato da Laura Idril

A che pagina? Che c'è scritto?


Ciclismo:hacker contro l'antidoping
Potrebbero essere "vicini" a Landis

Il ciclismo sembra non avere pace. Martedì 7 novembre, il laboratorio nazionale antidoping francese, ha subito l'offensiva di alcuni pirati informatici che hanno cercato, tramite una serie di mail inviate dall'indirizzo di posta elettronica dell'ente, di fomentare dubbi sulla credibilità del lavoro svolto nei suoi uffici. Gli inquirenti sostengono che i responsabili facciano parte dell'entourage di Floyd Landis.


L'estate è stata di quelle che non si possono dimenticare. Gli scossoni, spagnoli e no, hanno fatto cadere qualche testa e "regalato" al mondo del pedale, per nulla entusiasta del presente, una stagione di scandali e verdetti ribaltati dalle analisi e dalle controanalisi. "Operacion Puerto", il giallo di Landis che sbiadisce e poi scompare per lasciare posto a una provetta paglierino, Basso e Ullrich alle prese con un futuro incerto e un presente nella bufera (almeno per il tedesco, visto che il varesino ha appena siglato l'accordo con la Discovery Channel).

E ora, a bocce ferme, l'ennesima ombra inquietante, pronta a squassare ancora il ciclismo, povero e martirizzatio sport. Questa volta, non si tratta di risultati di esami incrociati sangue-urine o di dossier di ginecologi con tanta voglia di arrotondare lo stipendio; questa volta l'attacco al ciclismo pulito arriva dalla rete. Martedì 7 novembre, un gruppo di pirati informatici è penetrato nel sistema del Laboratorio Nazionale Antidoping francese e ha tentato di screditare il lavoro dell'ente. Gli hacker hanno spedito, usando l'indirizzo di posta elettronica del LNDD, una serie di mail nelle quali si ammettevano possibili imprecisioni nei test effettuati.

Gli inquirenti hanno subito indirizzato i sospetti verso l'entourage di Floyd Landis, lo statunitense trovato positivo al Tour e privato della vittoria finale. La convinzione delle forze dell'ordine deriva da alcuni errori ortografici nel testo delle mail, firmate "Norman Crépin", che proverebbero l'origine anglofona dei criminali informatici. Da qui l'ipotesi che, almeno uno dei responsabili, sia una persona "vicina" a Landis. Nella serata di martedì, la secca smentita di un portavoce del vincitore detronizzato d'ufficio del Tour. "Ogni pretesa di attribuire questo episodio a Floyd o al suo entourage è senza fondamento, falsa e irresponsabile - ha spiegato il rappresentante -. Floyd è turbato dall'aver appreso la notizia dei continui problemi di sicurezza al laboratorio di Chatenay Malabry. Indipendentemente dal contenuto, è un'azione che danneggia tutte le parti in causa, compreso lui".

www.tgcom.mediaset.it

 
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Utente del mese Aprile 2010




Posts: 2752
Registrato: Mar 2006

  postato il 16/10/2007 alle 01:06
OSCAR PEREIRO POR FIN VENCEDOR

DEL TOUR 2006





Este tarde en Madrid, en los locales del Consejo Superior de Deportes, Christian Prudhomme, director del Tour de Francia, entregó al corredor de Caisse d’Epargne, Oscar Pereiro, acompañado por sus compañeros, directores y sponsors, el maillot amarillo de ganador del Tour de Francia 2006. La ceremonia se desarrolló en presencia de Jaime Lissavetzky, Secretario de Estado, Presidente del Consejo Superior de Deportes, de Patrice Clerc, Presidente de ASO, de Fulgencio Sánchez, Presidente de la Real Federación Española de Ciclismo y de Paul-Jean Ortiz, representante de la embajada de Francia en Madrid.



“Tengo la sensación de llegar al final de una película de suspense, por haber pasado 14 meses pensando en este tema sin poder centrarme como hubiera tenido que hacerlo en mi trabajo”, declaró Oscar Pereiro después de que le entregaran el maillot amarillo. “Estoy contento por haber recibido este maillot, pero es sobre todo una liberación. Se acabó un problema que duro mas de un año y hoy creo que se hizo lo que se tenía que hacer y que se acaba la historia como tenía que acabar. Es lo más lógico ya que el reglamento es claro y solo faltaba aplicarlo. Se que es algo para toda la vida, que va a quedar en la historia del ciclismo, pero está claro que tanto tiempo después, los sentimientos no afloran como lo pueden hacer en el momento, por ejemplo como cuando me puse de líder en Montelimar sin saber que iba a ganar el Tour. Esas emociones, es imposible sentirlas en una sala como esta. Lo de hoy ha sido un acto público para hacer entender y ver a todo el mundo que el ganador del Tour 2006 es Oscar Pereiro, pero mis sentimientos en el momento de recibir el fruto de mi trabajo han sido una mezcla de satisfacción y de pena por lo mucho que nos privaron.”





******************



OSCAR PEREIRO ENFIN DÉCLARÉ

VAINQUEUR DU TOUR 2006





Cet après-midi à Madrid, dans les locaux du Conseil Supérieur des Sports, Christian Prudhomme, directeur du Tour de France, a remis au coureur de l’équipe Caisse d’Epargne, Oscar Pereiro, le maillot jaune de vainqueur du Tour de France 2006. La cérémonie s’est déroulée en présence de Jaime Lissavetzky, Secrétaire d’État, Président du Conseil Supérieur des Sports, de Patrice Clerc, Président de ASO, de Fulgencio Sánchez, Président de Fédération Royale de Cyclisme Espagnole de Cyclisme et de Paul-Jean Ortiz, représentant de l’ambassade de France à Madrid.



“J’ai la sensation d’arriver à la fin d’un film de suspense, après avoir passé 14 mois en pensant à cela sans pouvoir me concentrer comme j’aurais du le faire sur mon travail”, a déclaré Oscar Pereiro après que lui soit remis le maillot jaune. “Je suis content d’avoir reçu ce maillot, mais il s’agit surtout d’une libération. C’est la fin d’un problème qui a duré plus d’un an et aujourd’hui je pense que ce qui devait être fait a été fait et que l’histoire se termine comme elle devait se terminer. C’est le plus logique vu que le règlement est clair à ce sujet et qu’il ne manquait plus que de l’appliquer. Je sais que c’est quelque chose pour toute la vie, qui entrera dans l’histoire du cyclisme, mais il est clair que après autant de temps, les sentiments que l’on peut éprouver ne sont pas les mêmes que ceux que l’on peut ressentir dans l’instant, comme par exemple ceux que j’ai éprouvé à Montélimar lorsque je me suis emparé de la position de leader, sans savoir alors que j’allais remporter le Tour. Ces émotions, il est impossible de les ressentir dans une salle comme celle-ci. La cérémonie d’aujourd’hui est un acte public réalisé pour que tout le monde comprenne et voit que le vainqueur du Tour 2006 s’appelle Oscar Pereiro, mais a moment de recevoir le fruit de mon travail, j’ai éprouvé des sentiments mitigés entre satisfaction et regret pour tout ce dont nous avons été privés.”



******************



OSCAR PEREIRO AT LEAST WINNER

OF THE TOUR 2006





This afternoon in Madrid, in the buildings of the Higher Council of Sports, Christian Prudhomme, director of the Tour de France, handed over to the rider of the team Caisse d’Epargne, Oscar Pereiro, the yellow jersey of winner of the Tour de France 2006. The ceremony proceeded in the presence of Jaime Lissavetzky, Secretary of State, President of the Higher Council of Sports, Patrice Clerc, President of ASO, Fulgencio Sánchez, President of the Spanish Cycling Federation and Paul-Jean Ortiz, representative of the French Embassy in Madrid.



"I have the feeling to arrive at the end of a thriller, after having spent 14 months thinking about that and not being able to concentrate as I should have to on my job", declared Oscar Pereiro after he received the yellow jersey. "I am glad to have received this jersey, but it is essentially a kind of release. It is the end of a problem which lasted more than one year and today I think that what had to be made happened that the history finishes as it had to finish. It is the logical conclusion considering the regulation is clear on this subject. I know that it is a life-lasting story, which will be a part of the history of cycling, but it is clear that after such a long time the feelings which one can have are not the same as the ones one can feel in the moment, as for example those which were mine in Montélimar when I put on the yellow jersey, without imagining that someday I would be declared winner of the Tour. These emotions, it is impossible to feel them in a ceremony like this one, which is organized so that everyone understands and sees that Oscar Pereiro is the winner of the Tour 2006. The moment I received the profit of my work, I had mixed feelings, something between satisfaction and regret for we were deprived of."


(comunicato Team Caisse d'Epargne)

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 16/10/2007 alle 14:36
Pereiro?

Bèh....adesso sappiamo chi è il vincitore del Tour più scarso. Walkowiak, ringrazia.

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 16/10/2007 alle 16:49
Originariamente inviato da Morris

Pereiro?

Bèh....adesso sappiamo chi è il vincitore del Tour più scarso. Walkowiak, ringrazia.


 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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