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Autore: Oggetto: Settimana Tricolore 2007

Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 09:53
In attesa della presentazione ufficiale del Giro d’Italia , ecco le anticipazioni apparse oggi sul quotidiano “Il Corriere Mercantile”, per quanto riguarda il campionato italiano del prossimo anno che, com’è noto, si svolgerà a Genova nell’ambito della Settimana Tricolore.


I cent’anni dell’U.S. Pontedecimo, tra i club più gloriosi del panorama regionale, saranno degnamente onorati, all’inizio della prossima estate con la Settimana Tricolore, che convoglierà in Liguria la “crema” del ciclismo nazionale: non solo i migliori “pro”, ma anche i dilettanti di punta e i giovani più promettenti, in campo maschile e femminile, che si contenderanno i titoli delle rispettive categorie, su strada e a cronometro.
La provincia di Genova sarà toccata da due eventi: la sfida dei dilettanti Under 23, impegnati su un tracciato che da Lavagna si svilupperà nell’entroterra chiavarese, e il clou della rassegna, il campionato nazionale dei professionisti, in programma domenica 1° luglio.
In mattinata, l’attesissima corsa sarà preceduta dalla pedalata Tricolore per Amatori, che si sfideranno sui 70 Km da Genova a … Genova, passando da Crocetta D’Orero, Creto e rientrando da Molassana.
La corsa più importante si snoderà su un tracciato di 260 Km, altamente selettivo ed avvincente. Dopo la partenza fissata alle 10,30 da Via Venti Settembre, i ciclisti percorreranno 102 Km attraverso la Valpolcevera e la Valle Scrivia. Per la precisione , a Bolzaneto devieranno a Serra Riccò e dopo la salita di Crocetta d’Orero scenderanno a Busalla e, attraverso i Giovi, torneranno a Bolzaneto dove rifaranno identico tragitto con un’unica differenza: passeranno da S.Olcese e non da Serra Riccò.
Toranati a Genova, i corridori si cimenteranno in un circuito cittadino di circa 15 Km da ripetersi 10 volte- che da Via Venti Settembre toccherà Manin, Via San Lorenzo, i quartieri di Carignano e Albaro, Tommaseo per chiudere al punto di partenza.
Andrea Negro ha ideato un percorso alquanto impegnativo, che non potrà che esaltare le qualità di un campione autentico:impossibile che a spuntarla sia una figura di secondo piano. C’è pure l’avallo del Ct azzurro Franco Ballerini, che ha compiuto un sopralluogo ed espresso un giudizio lusinghiero.
Scontato il successo di quest’appuntamento affidato organizzativamente proprio all’Us Pontedecimo (artefice , ricordiamolo, del Giro dell’Appennino) guidata dall’attivissimo Ivano Carossino, che sarà coadiuvato da Sandro Tuvo (presidente regionale della Fci), Aldo Carmine (presidente ligure onorario), Stefano Benedetto(responsabile provinciale) ed economicamente supportato dalla regione Liguria.

Fonte::Il Corrire Mercantile, 2/11/2006.

Sin qui le anticipazioni sul percorso del campionato italiano.

Il circuito cittadino è molto bello. Dopo la partenza si sale da Piazza Corvetto per Via Assarotti, raggiungendo Piazza Manin: da qui a Castelletto si percorre Circonvallazione a Monte , per scendere poi in discesa in Piazza della Nunziata.
A questo punto il percorso ripercorre quello del cronoprologo del Giro 2004: Porto Antico, Via San Lorenzo (in salita), Piazza Dante e lo strappo di Via Fieschi, sino alla Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano.
Si riscende in Viale Brigata Bisagno per risalire ad Albaro. Nuova discesa su Piazza Tommaseo e lungo rettilineo d’arrivo (in leggera salita ) per raggiungere nuovamente via Venti Settembre.

Per quanto mi riguarda : scendo da casa e vado a vedere i passaggi a Castelletto (2 minuti in scooter!).



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 10:06
Il glorioso Mercantile ci da ancora notizie fresche e interessanti...

Per quel poco che conosco la zona, sembra un campionato italiano molto tosto. Vincerà certamente un campione, sempre che i campioni vengano: è oramai assodato che la collocazione del campionato nazionale a fine giugno è oramai penalizzante e fonte di troppe diserzioni.

Grazie Cancel

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 10:34
Speriamo che la start list sia all'altezza del percorso.
In ogni caso io sarò a bordostrada per godermi quella che mi auguro sia, una bella giornata di sport. Magari si organizza un raduno ciclowebbistico.

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 02/11/2006 alle 10:50
Originariamente inviato da Frejus

Magari si organizza un raduno ciclowebbistico.


Belissima idea

 

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Daniele

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 11:03
Originariamente inviato da Frejus

Magari si organizza un raduno ciclowebbistico.


Ad arrivare ad allora... chissà se potrò esserci. Sia ben chiaro però che se fossi libero vengo solo se si va a mangiare i pansotti alla salsa di noci

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 13:35
Originariamente inviato da Frank VDB

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Magari si organizza un raduno ciclowebbistico.


Ad arrivare ad allora... chissà se potrò esserci. Sia ben chiaro però che se fossi libero vengo solo se si va a mangiare i pansotti alla salsa di noci

Io li preferisco nettamente a burro e salvia ma credo che l'accordo si possa trovare.
Scherzi a parte tra qualche mesetto riprendiamo questo 3d e ci organizziamo per benino.

ciao

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 02/11/2006 alle 13:56
Bellissimo percorso, io ci sarò sicuramente ma ancora non so dove, se alla partenza-arrivo o lungo il percorso.
 
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  postato il 02/11/2006 alle 17:53
Originariamente inviato da Frejus

Originariamente inviato da Frank VDB

Originariamente inviato da Frejus

Magari si organizza un raduno ciclowebbistico.


Ad arrivare ad allora... chissà se potrò esserci. Sia ben chiaro però che se fossi libero vengo solo se si va a mangiare i pansotti alla salsa di noci

Io li preferisco nettamente a burro e salvia ma credo che l'accordo si possa trovare.
Scherzi a parte tra qualche mesetto riprendiamo questo 3d e ci organizziamo per benino.

ciao


sicuro!

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 18:07


Ecco l'altimetria del circuito finale dei campionati italiani 2007,pubblicata nell'edizione odierna del Corriere mercantile.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 18:28


Link dimensioni originali
http://img85.imageshack.us/img85/3439/planimetriaaj1.jpg

E questa sarebbe la planimetria del circuito genovese

 

[Modificato il 17/01/2007 alle 23:38 by Andrea_Web]


 
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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 02/11/2006 alle 22:32
Zeneizi!
magari una domenica mattina, bello presto, si potrebbe andare a provare
il circuito...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/11/2006 alle 22:39
Dai! Vi aspetto a castelletto (in bici, s'intende!)
 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 03/11/2006 alle 00:23
Io ci sarò per tutta la settimana.....

 

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http://www.stefanobertolotti.com

Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)

Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono

Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri

Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/11/2006 alle 01:05
Eh.. Alla vecchia e cara Zena non si manca (e nemmeno ai pansotti)... E se andate alle crono di Novi Ligure fate un salto al Museo dei Campionissimi... Una figata!!! Tanto l'arrivo è li davanti sicuro...

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/11/2006 alle 13:28
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Eh.. Alla vecchia e cara Zena non si manca (e nemmeno ai pansotti)... E se andate alle crono di Novi Ligure fate un salto al Museo dei Campionissimi... Una figata!!! Tanto l'arrivo è li davanti sicuro...

Ci sono stato sabato scorso al Museo di Novi Ligure, merita di essere visitato.
Per i Zeneizi: già mi immagino il caos totale della viabilità della "Superba" in occasione dei campionati italiani. Saranno gradite/necessarie Vostre indicazioni su zone di parcheggio, varie ed eventuali.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/11/2006 alle 19:05
Sembra un arrivo adatto al buon vecchio Rebellin... FORZA!!! TI VOGLIO VEDERE COL TRICOLORE!!!

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 05/11/2006 alle 22:13
ad occhio e croce, fra tratto in linea e circuito, un dislivello di circa 3000 metri! Di pianura ce n'é ben poca.
Non ricordo un campionato italiano con un circuito cittadino così cittadino.

 

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  postato il 06/11/2006 alle 09:51
http://www.settimanatricolore2007.com/

C'e' ancora poco ma lo metto per il futuro.

Ecco anche le altimetrie delle salite che affronteranno nella prima parte della corsa:
http://www.salite.ch/orero.htm
http://www.salite.ch/giovi.htm
http://www.salite.ch/7366.htm

 
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  postato il 06/11/2006 alle 10:00
Originariamente inviato da Seb

http://www.settimanatricolore2007.com/

C'e' ancora poco ma lo metto per il futuro.



Effettivamente. Dei pansoti non dice niente.
Ma a Bolano che prove si fanno? E' a 30 km da casa mia, ci vado spesso ad allenarmi in inverno. Immagino ci sia lo zampino di Massimo Podenzana nell'avere portato lì delle prove.

 

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  postato il 06/11/2006 alle 10:48
Mi pare che facciano gli Juniores
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/11/2006 alle 20:26
Campionato Italiano 2007

Originariamente inviato da pincez

si vociferava che il campionato italiano sarebbe stato il giro dell'appenino ne sapete qualcosa?

 

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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/11/2006 alle 15:40
Originariamente inviato da Seb

Mi pare che facciano gli Juniores


Si ma li i pansotti non li fanno
Al limite scenderò giù ad Albiano dalla nonna della mia fidanzata per un piatto di lasagne.

 

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  postato il 17/01/2007 alle 11:17
Oggi a Milano presentazione ufficiale della Settimana Tricolore 2007
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 16:54
17/01/2007 Presentata la Settimana Tricolore 2007

Alla presenza del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, del Presidente del Comitato Organizzatore “Settimana Tricolore” Ivano Carrozzino, dell’Assessore allo Sport della Regione Liguria, Fabio Morchio e del Presidente CCP Alcide Cerato, è stata presentata oggi a Milano la Settimana Tricolore.
Undici titoli di campione italiano. Sei i gruppi sportivi impegnati nell’organizzazione delle gare. Decine le città e i paesi coinvolti in questa grande festa annuale del ciclismo per il nostro paese.
Mancano ancora cinque mesi alla “Settimana Tricolore 2007” ma la macchina organizzativa, sotto la regia della Federazione Ciclistica Italiana, è già ampiamente avviata.
In Liguria le località di “riferimento” dal 26 giugno all’1 luglio 2007 saranno Varazze, Diano Marina, Bolano, Genova e Lavagna. In Piemonte toccherà a Novi Ligure e al suo splendido Museo dei Campionissimi fare da anfiteatro alle corse.
Si comincia martedì 26 giugno, proprio a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, con tutte le prove a cronometro sia per la categoria uomini che per la categoria donne. Partenza e arrivo davanti al Museo dei Campionissimi e una serie di percorsi che riprenderanno le strade tanto care a Coppi e Girardengo.
Le cronometro “Uomini Juniores” e “Donne Elite” avranno una lunghezza di 27,1 chilometri e saranno caratterizzate da un percorso ondulato. La cronometro “Open” sarà composta da un primo giro esterno di 27.1 Km. e da un secondo interno di 15,7 Km. La cronometro “Under 23” si svolgerà sulla lunghezza di 31.4 Km. mentre quella “Donne Juniores” si svilupperà su un percorso di 15.7 chilometri.

Mercoledì 27 la manifestazione si sposta nel Ponente ligure dove a Diano Marina, provincia di Imperia, ci sarà la gara in linea “ELITE SC”. Un percorso in linea nel quale sono inseriti due circuiti di 19 chilometri (da ripetere quattro volte) e di 22 chilometri (da ripetere due volte).

Giovedì 28 sarà la volta della gara in linea “Donne Juniores” a Varazze in provincia di Savona. I chilometri da percorrere saranno 71.8 con un percorso composto da due giri del circuito di Madonna del Salto posta a 337 metri.
Alle 13 sempre a Varazze l’altra gara in linea, categoria “Donne Elite”, impegnate su un percorso di 113,7 chilometri. Prima un breve circuito cittadino di sei chilometri, poi tre giri del circuito di Madonna del Salto.

Venerdì 29 la Settimana Tricolore sbarca a Bolano, provincia di La Spezia, con la gara in linea “Juniores”. Un percorso di 120 chilometri che comprende un primo tratto in linea (61 chilometri) nel quale è inserita la salita di Termine (278 msl). Finale in circuito di 16 chilometri da ripetere quattro volte con la salita di Serralta.

Sabato 30 giugno tocca agli Under 23 sfidarsi a Lavagna in provincia di Genova lungo i 163,5 chilometri del percorso che comprende un primo anello di 87 chilometri con le salite del Passo del Bocco (956 msl – pendenza media 5.6%) e del Santuario di Velva (550 msl). Quindi circuito finale di 19 chilometri, da ripetere quattro volte, con la salita di Santa Giulia.

Domenica 1 luglio gran finale a Genova. Al mattino, partenza ore 8, la “Pedalata Tricolore” con un primo tratto in linea che attraverserà le valli dell’entroterra genovese e poi conclusione con un circuito cittadino di 15.7 chilometri per un totale di circa 81 chilometri.
Quindi, con partenza alle 10.30, la gara in linea dei “Professionisti”.
Si parte dalla centrale via XX Settembre con un percorso composto da un primo tratto di 102 chilometri che toccherà le valli Polcevera e Scrivia nell’immediato entroterra genovese.
Quindi la conclusione con un circuito cittadino di 15 chilometri da ripetersi 10 volte per un totale di 262 chilometri. Un percorso che toccherà alcune delle vie e delle piazze già teatro dello straordinario crono-prologo del Giro d’Italia del 2004 con l’aggiunta di nuove zone altamente spettacolari.

L’organizzazione della Settimana Tricolore è stata affidata all’U.S. Pontedecimo sezione Ciclismo per celebrare il centenario di attività. A fianco di questa gloriosa società sono scese in campo altre cinque società ciclistiche: l’U.C. Novese Fausto Coppi di Novi Ligure, l’U.S. Sanremese 1904, il Gruppo Sportivo Levante, la Società Ciclistica Geo Davidson, l’U.C. Casano.

“Proprio grazie alla collaborazione dei dirigenti di tutte queste società – spiega Ivano Carrozzino, presidente del Comitato organizzatore e anche presidente dell’U.S. Pontedecimo sezione ciclismo – siamo riusciti a mettere a punto una serie di percorsi panoramici e spettacolari in grado di rappresentare un test impegnativo per tutti i concorrenti e nel contempo costituire una vetrina promozionale per tutto il territorio. Lo stresso circuito cittadino genovese per i professionisti presenta alcune asperità, tipiche del capoluogo ligure, che renderanno la corsa aperta a qualsiasi pronostico.
Sarà certamente una Settimana Tricolore che rappresenterà una grande festa per tutti gli appassionati di ciclismo. Una settimana di sport realizzata grazie al fondamentale contributo della Regione Liguria nonché degli altri Comuni e Province coinvolte”.

Renato Di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana esprime così il suo entusiasmo: “La Settimana Tricolore, evento di punta per il ciclismo italiano su strada, è da sempre un appuntamento atteso dal grande pubblico. Quest’anno sono scese in campo 6 società ciclistiche impegnate nell’organizzazione, segnale evidente della volontà di fare bene. Piemonte e Liguria ospiteranno le corse, regioni in cui il ciclismo e la passione per le due ruote è particolarmente viva. Il via sarà dato dalle corse a cronometro con partenza e arrivo davanti al Museo dei Campionissimi, omaggio ai grandi del ciclismo. Grande attesa anche per le corse delle categorie più giovani e per le donne, sempre più protagoniste in questo sport.
Sarà un campionato – conclude il Presidente Di Rocco – dettato anche dalla spettacolarità dei percorsi e realizzato grazie al prezioso supporto degli Enti Pubblici e del Comitato Regionale Ligure. In particolare farà da cornice storica alla corsa dei professionisti Genova, una delle città più belle d’Italia e di antica tradizione”.

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 17:00
Anteprima Ilciclismo.it
Il percorso dei prossimi Campionati Italiani analizzato nei dettagli

Quando mancano ancora diversi mesi alla prossima Settimana Tricolore, inauguriamo il nuovo anno con un'anteprima: siamo andati in perlustrazione sul percorso che si snoderà fra Genova e dintorni e sul quale si combatterà per strappare la maglia conquistata da Bettini in Friuli. Il tracciato si preannuncia veloce e spettacolare; da escludersi però l'arrivo col gruppo compatto e i velocisti. Capiamo il perché con Francesco Sulas e Mauro Facoltosi.

Dopo avervi svelato i segreti delle grandi corse a tappe della stagione 2007, vi portiamo in perlustrazione sul tracciato dei Campionati Italiani del prossimo anno, che andranno in scena domenica 1 luglio a Genova.
La Settimana Tricolore sbarcherà in Liguria in occasione del centenario dell’U.S. Pontedecimo, la società organizzatrice del Giro dell’Appennino.
Le gare inizieranno martedì 26 luglio a Novi Ligure, l'unica località piemontese coinvolta nell'evento: nella città dei Campionissimi si disputeranno le cronometro, con partenza davanti al Museo dei Campionissimi e percorsi tracciati lungo le strade degli allenamenti di Girardengo e Coppi.
Mercoledì 27 a Diano Marina gareggeranno gli élite senza contratto: per loro è stato approntato un percorso di 160 Km che si spingerà nell'entroterra dell'Imperiese e ricalcherà le strade della Sanremo. Infatti, una delle difficoltà previste dal tracciato sarà il celebre Capo Berta (130m).
Giovedì 28 toccherà alle atlete. La località delle gare a loro riservate non poteva che essere Varazze. Il centro del savonese, infatti, oltre ad essere noto come "città delle donne", negli anni scorsi ha ospitato la partenza della "Primavera Rosa", la versione femminile della Milano - Sanremo. Due i tracciati previsti, di 80 Km per la categoria juniores e di 126 Km per la categoria élite. In entrambi i casi si transiterà per Stella (paese natale dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini) e si affronterà la salita della Madonna del Salto (318m).
Uno dei percorsi più esigenti sarà quello che toccherà agli uomini juniores, sul quale si correrà Venerdì 29: partenza da Ceparana, arrivo in salita a Bolano (317m, 4,2 Km al 6,6%), al termine di un percorso di 120 Km che si snoderà attraverso la Val di Vara, in provincia della Spezia. Questa valle sarà toccata anche dalla prova riservata agli Under 23, prevista Sabato 30: l'arrivo sarà a Lavagna, dopo un nervoso itinerario di 150 Km che attraverserà anche l'incantevole area del Tigullio.
Ed eccoci alla prova più attesa, quella che dopo quasi 250 Km di gara, sancirà chi sarà il 96° campione italiano, colui che avrà l'onore di correre per un anno fasciato dal tricolore.
I corridori lasceranno "Zena" percorrendo la statale Aurelia: sono le stesse strade che, poco più di un mese prima, saranno state solcate dalle ruote dei partecipanti al 90° Giro d'Italia, nelle battute conclusive della tappa Lido di Camaiore - Santuario Nostra Signora della Guardia. A Sampierdarena, circa 5 Km dalla partenza, si abbandonerà il mare per puntare con decisione verso l'Appennino, attraversando la "Grande Genova", l'hinterland del capoluogo ligure, nata nel 1926 inglobando diversi comuni vicini, come la stessa Pontedecimo. Si ripercorreranno alcune delle rotte del Giro dell'Appennino, senza salire sulla Bocchetta, troppo dura ed inutile, poiché verrebbe ad affrontarsi lontanissimo dall'arrivo. Poco oltre Bolzaneto, nel punto in cui si stacca a sinistra la strada diretta alla Madonna della Guardia, ci si dirigerà verso Pedemonte e da lì inizierà la prima delle quattro ascese che caratterizzano la fase iniziale del campionato, la Crocetta d'Orero (468m), valico noto fin dall'antichità (vi sono state ritrovate alcune monete risalenti al II secolo a.C.). È una salita molto semplice, che supera 355 metri di dislivello in 7,5 Km: la pendenza media è del 4,7%, la massima del 9%. Al prossimo valico appenninico mancano poco più di 10 Km di strada. Non esiste vera discesa dopo la Crocetta d'Orero: si perderanno 110 metri fino a Busalla, comune che ha sempre rivestito un ruolo strategico dal punto di vista dei commerci; da questo centro, lambito dall'autostrada Genova - Milano, inizia il versante nord del celebre Passo dei Giovi (472m), la seconda difficoltà del tracciato tricolore. La fama di questo valico non coincide con l'impegno richiesto della scalata. Anzi, si tratta di un'ascesa molto facile, in particolar modo da questo versante: aperta nel 1823, quella che era la "Strada Regia dei Giovi", sale al valico in appena 2,2 Km. La pendenza media è del 5,2%. Scesi in Val Polcevera, si tornerà a Bolzaneto, per ripetere l'anello sopra descritto. Con una variante: si salirà alla Crocetta d'Orero da un altro versante, che transita per Piccarello e Sant'Olcese. Complessivamente sono 9,6 Km al 3,4% ma, di fatto, l'ascesa termina quasi 3 Km, a quota 400m. La salita effettiva, di conseguenza, sarà più breve e leggermente più impegnativa da questo lato: 6,3 Km al 4,9%, con scollinamento posto a circa 2 Km dal centro di Sant'Olcese. Ripetuti i Giovi e transitati per la terza ed ultima volta da Bolzaneto, i corridori si riporteranno a Genova, dove inizieranno il primo dei 10 giri del circuito cittadino. Il circuito, della lunghezza di 15 chilometri, attraverserà la "Superba" da levante a ponente, presentando anche tratti abbastanza impegnativi. Andiamo ad analizzarlo.
Partiti da Via XX Settembre i corridori transiteranno in Piazza De Ferrari, di fronte a Palazzo Ducale, quindi si percorrerà Via Roma, in leggerissima ascesa, per giungere alla rotonda di Piazza Corvetto. Qui s'imboccherà la prima salita del circuito, Via Assarotti: un drittone lungo settecento metri al 6,7% di pendenza media, che porterà il gruppo in Piazza Manin. Si percorreranno ora due chilometri in piano, attraversando i bei viali panoramici della Circonvallazione a Monte. Le curve secche ed il terreno pianeggiante costringeranno gli eventuali fuggitivi ed anche il gruppo ad un’azione di rilancio, nella quale conteranno molto la capacità di pennellare al meglio le curve e la lucidità, sia in un’azione d'attacco sia nell’inseguimento. Dopo questo tratto nervoso, veloce e tecnico il plotone arriverà alla Spianata Castelletto, romantica terrazza panoramica che domina la città, in special modo il centro storico. Ma i corridori non avranno tempo per ammirare il panorama. Infatti, subito dopo Castelletto inizierà la discesa che, percorrendo Corso Carbonara, sfiorerà l’Albergo dei Poveri (oggi sede delle Facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza) per planare, dopo due tornanti e alcune curve insidiose, nella zona del Porto Antico. Di qui in poi il percorso ricalcherà per buona parte quello del prologo del Giro d’Italia 2004. Giunto in Piazza Caricamento, il gruppo transiterà davanti all’Acquario ed a Palazzo San Giorgio, per poi risalire verso il centro città attraverso Via San Lorenzo. Siamo nel cuore del centro storico genovese. Una strada su fondo lastricato porterà il gruppo a transitare nuovamente davanti a Palazzo Ducale, non prima di avere costeggiato la Cattedrale di San Lorenzo. Tornati sull’asfalto, i corridori, portatisi all’altezza di Piazza Dante, svolteranno a destra per affrontare un breve ma micidiale strappo, quello di Via Fieschi. Qui la strada sale per 400 metri, puntando verso la Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano, con una pendenza media del 7,5% ed una punta del 11%: difficoltà che si farà sentire dopo 10 giri, specie se la rampa sarà affrontata di buona lena ad ogni tornata. Dalla fine della salita, siamo di fronte alla basilica, si proseguirà sulle vie che costeggiano le antiche mura, in leggera discesa, per giungere nuovamente in Piazza Corvetto e ridiscendere verso la stazione Brignole. Da qui inizierà un tratto pianeggiante che condurrà a Piazza Tommaseo, dove si attaccherà l’ultima asperità. In realtà questa salita, che porta il gruppo nel lussuoso quartiere di Albaro, presenta pendenze alquanto blande. La lunghezza non raggiunge il chilometro. Ma dopo tanti saliscendi anche questo strappetto potrebbe fare la differenza. Giunti nel quartiere di Albaro, costellato di ville e bei parchi, si ritornerà verso il traguardo, perdendo a poco a poco quota, dapprima nella discesa di Via Zara, poi attraverso via Nizza, da dove una leggerissima, quasi impercettibile discesa porterà il plotone nuovamente in Piazza Tommaseo. Da qui al traguardo mancherà circa un chilometro e 700 metri, tutto in pianura eccetto gli ultimi 500 metri in leggera salita (al 3%, niente di più).
Considerando anche i chilometri percorsi fuori città, questo percorso non risulta affatto facile, ma non è nemmeno impossibile, anzi. Quasi certo che non vincerà un velocista, si può tranquillamente affermare che potrebbe giungere al traguardo un gruppetto ben affiatato, e quindi si assisterebbe ad uno sprint a ranghi ristretti. Altrimenti la corsa si risolverà con un colpo di mano sferrato con decisione da un campione. Il percorso è molto tecnico ma veloce. I punti chiave per vincere la gara sono parecchi e non ci sarà un attimo per distrarsi, poiché ovunque potrebbe nascere l’attacco. Certo, le squadre di chi vorrà evitare la volata e scrollarsi di dosso i concorrenti più agguerriti dovranno fare una certa andatura già dal drittone di Via Assarotti, lontano dal traguardo ma che potrebbe sicuramente fare male a parecchi. Se in questo punto dovesse uscire dal gruppo un drappello di fuggitivi, questo dovrà poi organizzarsi con lucidità per rilanciare lungo la Circonvallazione a Monte, mentre il gruppo sarà obbligato a fare altrettanto per non rimanere fuori dei giochi. Ma il punto che costringerà chi avrà la gamba ad attaccare è senza dubbio lo strappetto di Via Fieschi, già percorso durante il cronoprologo del Giro 2004. Quel giorno la presenza di una folla festante a bordo strada e l’effettiva durezza dello strappo (testimoniata anche dalle dichiarazioni dei principali protagonisti di allora) conferirono alla via la nomea di Galibier della città. Senza scomodare certi mostri sacri, Via Fieschi si presta tranquillamente a lanciare verso il traguardo chi avrà la forza per guadagnare secondi dapprima sullo strappo, poi nel resto del percorso, aiutato anche dalla salitella di Albaro e magari dalla composizione di un piccolo gruppo di fuggitivi ben affiatati. Ma per affrontare il resto dell’anello senza cedere molto al plotone sarà necessaria la presenza di qualche buon passista tra i fuggitivi. Se, infatti, il percorso prevede tre salite più o meno irte, esse saranno seguite da altrettante discese dalle blande pendenze. Bisognerà, insomma, pedalare in questi tratti di discesa mescolati ad alcuni falsipiani. Se il percorso è molto veloce, tecnico ed alquanto spettacolare, lascia più di un dubbio il finale dell’anello: dalla cima dell’ultima salita (quella di Albaro) al traguardo, infatti, la discesa alternata al falsopiano prima, e la pianura con finale in leggerissima ascesa poi renderanno molto più facile un inseguimento del gruppo piuttosto che l’azione di un singolo uomo. Speriamo di sbagliarci affermando che quest’ultima salitella, tanto distante dal traguardo, somiglia un po’ al Galibier, che al Tour è spesso piazzato a 40 chilometri dall’arrivo di Briançon. Se fosse stato collocato come ultima asperità il severo strappo di Via Fieschi, con rapido attraversamento del quartiere di Carignano e successiva picchiata verso il traguardo, magari si sarebbe assistito più facilmente all’attacco di un singolo. Lo scatto in salita ed il passo in pianura, oltre che un discreto spunto veloce per il finale, sono dunque caratteristiche necessarie per chi vorrà tornare a casa con la maglia tricolore.
Dopo il bagno di folla che ci fu in occasione del prologo al Giro d’Italia 2004, la risposta che ci si aspetta dalla città è altrettanto positiva. Pur con i consueti mugugni (che caratterizzano i "zeneisi") a causa della viabilità del centro che resterà per qualche ora paralizzata, si spera che i tifosi, assidui ma anche occasionali, accorrano ad incitare i propri beniamini che, in una calda domenica di luglio, si staranno giocando il titolo di Campione d’Italia sulle strade della "Superba". Certo, una tappa del Giro è tutt’altro evento rispetto ad un Campionato Italiano, le star presenti sono maggiori alla corsa rosa, ma se tutto andrà per il meglio siamo sicuri che il tifo ed il calore sulle strade genovesi sarà pari a quello che si riscontra durante un tappone alpino.

Francesco Sulas e Mauro Facoltosi

http://www.ilciclismo.it

 
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  postato il 17/01/2007 alle 19:30
Originariamente inviato da cancel58

I cent’anni dell’U.S. Pontedecimo, tra i club più gloriosi del panorama regionale, saranno degnamente onorati, all’inizio della prossima estate con la Settimana Tricolore, che convoglierà in Liguria la “crema” del ciclismo nazionale: non solo i migliori “pro”, ma anche i dilettanti di punta e i giovani più promettenti, in campo maschile e femminile, che si contenderanno i titoli delle rispettive categorie, su strada e a cronometro.


speriamo di riscire ad esserci!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 21:39
Originariamente inviato da simone89

Sabato 30 giugno tocca agli Under 23 sfidarsi a Lavagna in provincia di Genova lungo i 163,5 chilometri del percorso che comprende un primo anello di 87 chilometri con le salite del Passo del Bocco (956 msl – pendenza media 5.6%) e del Santuario di Velva (550 msl). Quindi circuito finale di 19 chilometri, da ripetere quattro volte, con la salita di Santa Giulia.



Mica male il percorso degli under. Non tanto per il Passo del Bocco e per velva, quanto per il circuito finale di santa Giulia. Se la salita verrà affrontata da cavi di lavagna , c'è uno strappo niente male. Poi è un circuito estremamente panoramico.
da santa Giulia si gode un bellissimo panorama sul tigullio.
Complimenti per la scelta del percorso.

Occhio ai Quote. By Andrea_Web

 

[Modificato il 17/01/2007 alle 23:34 by Andrea_Web]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 21:40
scusate, ho fatto qualche pasticcio....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 21:50


L'altimetria del percorso professionisti

fonte:www.settimanatricolore2007.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 21:52

Il dettaglio del circuito cittadino

fonte:www.settimanatricolore2007.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 22:00


Link dimensioni originali
http://img386.imageshack.us/img386/4729/pgenova2jr3.jpg

la planimetria del circuito cittadino

fonte:www.settimanatricolore2007.com

 

[Modificato il 17/01/2007 alle 23:37 by Andrea_Web]


 
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  postato il 17/01/2007 alle 22:04


L'altimetria del percorso degli under 23

fonte: www.settimanatricolore2007.com

la salita di santa Giulia verrà affrontata da lavagna e non da cavi. Più lunga, ma meno arcigna.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/01/2007 alle 22:09
Ho letto che il nostro Maracaibo sarà lo speaker ufficiale della manifestazione.

vediamoci, mi raccomando!

 
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  postato il 18/01/2007 alle 00:24
Originariamente inviato da cancel58



L'altimetria del percorso professionisti

fonte:www.settimanatricolore2007.com


Oh, mamma... ma è (semi)pessimo... ci troveremo AleJet avvolto nel tricolore, alla partenza di Londra?

 

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  postato il 18/01/2007 alle 00:33
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da cancel58



L'altimetria del percorso professionisti

fonte:www.settimanatricolore2007.com


Oh, mamma... ma è (semi)pessimo... ci troveremo AleJet avvolto nel tricolore, alla partenza di Londra?


Dal disegno non si capisce bene ma lárrivo si trova in cima a via
XX settembre, sara'in leggera salita, non la vedo adatta per
un volatone.
Se ritrovo la foto della via la posto.

 

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codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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  postato il 18/01/2007 alle 00:36
Lando, dalla foto degli ultimi 3 km si capisce come il dislivello sia di 15 metri di altezza in 1 km e 700 metri di lunghezza (anche se la strada in realtà pare impennarsi a 1000 metri dall'arrivo o giù di lì)...

 

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  postato il 18/01/2007 alle 00:45
esatto il finale, secondo il mio modesto parere, favorisce
maggiormente i "finisseur", sbilanciarsi adesso e' prematuro
ma non punterei su un velocista puro.

Ecco cosa ho trovato:
il rettilineo finale, sara' corso in direzione contraria
a come stiamo pedalando:


altra foto (dell'anno prima e senza impalcature)
si vede che sale....ma la foto e'troppo grande e spagina
quindi cliccate sopra al link:
http://img518.imageshack.us/img518/3038/immagine0107fd.jpg

 

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  postato il 18/01/2007 alle 00:56
Ale jet tricolore non so...ma a vederlo così parrebbe da ruote veloci... magari Cancel può aiutarci... Vedendo i vari percorsi direi che parecchi (tutti in pratica) hanno un denominatore tecnico comune ovvero un inizio (nel caso degli elite sc una fine) con salite perlomeno lunghe e poi con un finale piu dolce. Io il circuito di Genova per esempio lo avrei fatto diversamente; non capisco il senso di mettere due volte le salite di Crocetta e dei Giovi all'inizio per poi fare più di metà gara in città. Magari un passaggio su quelle salite alla fine o ai tre quarti di gara stava meglio e rendeva il tutto apparentemente piu selettivo ma tant'è..era solo una mia idea. Il circuito lo vedo per ruote veloci. La gara degli Under 23 mi sembra sulla falsariga della prova dei Pro. Salite in partenza (addirittura il Bocco) e i 4 passaggi sul Santa Giulia. Mi pare più duro di Genova anche se la salita finale non la conosco. Quello degli Elite sc mi piace. Sarebbe andato bene per i Pro con i due passaggi sul Pantasina ed il Berta alla fine. Delle gare donne direi che sono dure; Tra le Juniores salta fuori una bella setacciata: due passaggi su una salita di 10 km (che non conosco) tra le bimbe una scalata così puo fare danni, idem per la gara delle elite con la stessa erta della Madonna del salto da fare tre volte. Non conosco ste salite..se magari che è di li può illustrarle ne sarei grato. Per le crono direi, conoscendo la zona, che si tratta di percorsi da specialisti. Piatte o appena ondulate. Unico pericolo il vento.. Beh..Buona fortuna agli organizzatori.

 

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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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  postato il 18/01/2007 alle 01:02
Cascatino, dai tempo al tempo e qualche
informazione (e foto?) in piu' dal circuito arrivera'

Comunque concordo che le salite avrebbero potuto essere
distribuite maggiormente, probabilmente si e' premiata
la "passerella" nelle strade cittadine.

 

[Modificato il 18/01/2007 alle 01:04 by pedalando]

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  postato il 18/01/2007 alle 01:07
Originariamente inviato da pedalando

Cascatino, dai tempo al tempo e qualche
informazione (e foto?) in piu' dal circuito arrivera'

Comunque concordo che le salite avrebbero potuto essere
distribuite maggiormente, probabilmente si e' premiata maggiormnte
la "passerella" nelle strade cittadine.


Non dubito che arriveranno... Tornando al percorso i corridori solitamente inizi così non li gradiscono ma ripeto..era solo una idea mia..gli organizzatori avranno certamente fatto e faranno un gran lavoro. La cosa che mi pare strana (notata già a Pescara due anni fa) è questa. Circuiti selettivi per i giovani e non troppo duri per i Prof.... Forse per avvicinarsi alle caratteristiche di Stoccarda?? Può essere... comunque..pansotti arriviamooooo...

 

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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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  postato il 18/01/2007 alle 10:39
Secondo me il circuito dei pro non è molto impegnativo. L'arrivo ok è in leggera salita (ma l'arrivo di Valladolid alla Vuelta 2005 era fino più duro e Petacchi c'era) ma potrebbe forse dare più fastidio il fatto che il rettilineo è lungo ben 1,8 km... quindi potrebbe uscire uno sprint quantomeno confuso.
Un altro fatto da considerare che dopo tutte e tre le salitelle del circuito non c'è subito la discesa ma ci sono tratti di falsopiano, ecco se uno di stacca o non riesco a rilanciare bene l'andatura è difficile che riesca a rientrare. Inoltre alcune strade sono piuttosto strette (soprattutto via Fieschi) e quindi sarà importante correre molto davanti ma di certo un uomo da solo non arriva.
La crono pro è quasi completamente pianeggiante a parte un breve strappetto all'inizio.
Gli altri percorsi in linea sono molto più duri, soprattutto quelli delle donne e degli elite sc.
Ehi Lando poi andiamo a provarli tutti

Ps: il sito ufficiale è molto ben fatto, ci sono tutti i percorsi e le altimetrie

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2007 alle 16:12
beh attenzione il circuito cittadino così vallonato,non certo gli champs elysees favorisce le imboscate..petacchi dovrà fare mari e monti per tener unita la corsa.rispetto ai circuiti misti e poco selettivi delle ultime edizioni preferisco personalmente un circuito di questo tipo almeno sarà spettacolare.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2007 alle 17:41
Sul percorso dei professionisti.
La prima parte (quella con le Salite di Sant'Olcese , di Crocetta d'Orero e i due passaggi sui Giovi, da Busalla) è un omaggio all'Unione sportiva pontedecimo.Sotto il profilo tecnico sarebbe stato preferibile inserire questa parte molto più avanti, , diminuendo magari i giri del circuito cittadino
Circuito che, va detto, è molto spettacolare. E qui prendono il sopravvento le ragioni del cuore.
Non capita tutti i giorni che il campionato italiano si corra praticamente sotto casa, sulle strade che si sono percorse ( e si percorrono da una vita) per andare prima a scuola, poi all'Università, infine al lavoro.
La discesa di Corso Carbonara la percorro tutti i giorni in scooter per andare in centro , da anni.

Lasciando da parte l'aspetto sentimentale, mi pare di poter dire che la prima parte del circuito è ben disegnata.
Subito dopo la linea di partenza/arrivo, infatti, dopo Via Roma ( in leggerissima ascesa, ma proprio leggera) c'è la prima asperità della gara:Via Assarotti.
E' la strada che collega Piazza Corvetto con piazza Manin, circa 700/800 metri di salita larga e perfetamente rettilinea. da piazza manin sino a castelletto i coridori percorreranno parte di circonvallazione a Monte. E' un tratto pianeggiante con diverse curve (sono 8 , in totale)
Da Castelletto (Piazza Villa ) sino al Porto Antico tutta discesa, con una decina di curve.
A questo punto i corridori riprenderanno a salire , percorrendo il tracciato che ospitò il prologo del Giro 2004.
Via San Lorenzo in salita (la strada è lastricata) e, dopo un brevissimo tratto pianeggiante, il breve ma impegnativo strappo di Via Fieschi.
qui termina, secondo me, la parte più bella e interessante del circuito
Dico questo perchè, dal culmine della salita , inizia un lungo tratto che alterna falsopiano, discesa (Via serra) e pianura sino a Piazza Tommaseo, dove inizia l'ultima asperità del circuito (e, secondo me, anche la più facile). L'altimetria la fa apparire più dura di quanto non sia. E' una salita larga , con tre curve, che porterà i corridori ad Albaro, ma la pendenza è meno severa delle altre due.
Brevissima discesa, falsopiano, leggera discesa , ancora falsopiano sino a Via Nizza (attualmente stanno facendo dei lavori, ci sono passato l'altro giorno). Altro tratto in discesa sino a piazza Tommaseo dove, di fatto, comincia il rettilineo finale. Interamente pianeggiante, o quasi , sino alla prima parte di Via XX settembre. qui la strada( in cima c'è il traguardo) è in leggera salita .

Che dire? difficile fare previsioni.
la prima parte è molto movimentata ed è il terreno migliore per andare in fuga. la seconda parte , con lunghi rettilinei, consente i recuperi.
sarebbe stato preferibile che l'ultima asperità fosse stata più selettiva e più vicina al traguardo,al limite invertire l'ordine delle salite (prima albaro, poi Via assarotti e infine Via Fieschi)
In ogni caso , credetemi, Genova offrirà uno scenario altamente suggestivo.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2007 alle 18:00
Per quanto riguarda, invece, la prova degli under23, il circuito di Santa Giulia è valido.
Attendo conferme dal Tigullio , ma guardando l'altimetria mi pare di capire che i corridori percorreranno la discesa da santa giulia (che presenta anche un tratto in falsopiano un tempo aanche piuttosto stertto, non so se sia stato recentemente allargato) non per intero, sino all'aurelia . Poco prima di arrivare a cavi di lavagna, infatti, proprio in fondo alla discesa, dovrebbero svoltare a destra e percorrere una specie di circonvallazione, parallela all'Auelia( e che presenta un breve tratto in salita) prima di scendere a lavagna ed imboccare nuovamente la salita di santa Giulia, all'altezza del quartire che veniva chiamato "la Corea"
Almeno coì sembrerebbe guardando l'altimetria ufficiale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/01/2007 alle 18:11
Sul percorso dei prof: non ci giurerei che un circuito come quello genovese porti ad uno sprint a ranghi compatti... secondo me arrivano un trenta-quaranta. E se ci danno dentro nella prima parte, in tanto arriveranno in fondo cotti, tenendo presente che comunque il percorso cittadino obblighi a stare sempre davanti, almeno così mi sembra.
E comunque la corsa la fanno i corridori: vedremo quanti dei big saranno al via...
Cancel, come è esposto il percorso rispetto al vento, in quel periodo?

Sulla scelta "metropolitana" io sono comunque favorevole: il ciclismo ora come ora ha bisogno di una buona promozione in mezzo alla gente, che ne riscopre i sapori autentici e le tradizioni. Benvenga Genova quindi.


Io spero di andare a vedere a Ceparana gli juniores... sono solo 32 km da casa mia e il venerdì non è un brutto giorno... ecco l'altimetria del circuito della bassa Val di Vara: se l'immagine è troppo larga, qualcuno la restringa!!!


(fonte: settimanatricolore2007.com)

 

[Modificato il 19/01/2007 alle 00:19 by Monsieur 40%]

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