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Autore: Oggetto: Record dell'ora?

Livello Freddy Maertens




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  postato il 28/10/2006 alle 18:43
Sembra che una delle più belle prove che sanciva la carriera di un campione sia stata ridimensionata a prova Retrò.Mi ricordo il tenativo di Indurain nel 94 alla vigilia dei campionati del mondo e della rivincita che si prese Rominger spodestandolo verso la fine dell anno..bei tempi

 

[Modificato il 29/10/2006 alle 13:31 by Monsieur 40%]

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W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia

"Felix qui potuit rerum cognoscere causas"

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 19:04
si capì subito che Indurain non era andato fortissimo: solo 300 m più di Obree.
L'Indurain di Lussemburgo 1992 avrebbe ottenuto ben altro risultato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 20:22
Originariamente inviato da antonello64

si capì subito che Indurain non era andato fortissimo: solo 300 m più di Obree.
L'Indurain di Lussemburgo 1992 avrebbe ottenuto ben altro risultato.



grande crono,quella.mise ko bugno. e diede tre minuti a tutti.de las cuevas a 3min. bugno a 3 e 40,mi sembra,terzo.senz'altro una delle piu' grandi prove contro il tempo degli ultimi 30 anni.

 
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  postato il 28/10/2006 alle 20:35
Originariamente inviato da antonello64

si capì subito che Indurain non era andato fortissimo: solo 300 m più di Obree.
L'Indurain di Lussemburgo 1992 avrebbe ottenuto ben altro risultato.


Ho letto che quel tentativo di record di Miguelon fu un po una forzatura, il navarro non si trovava a proprio agio a girare in pista e quindi non riuscì a sfoderare una prestazione all'altezza delle sue possibilità.
Non ebbe particolare feeling nemmeno con la Espada, la bici che Pinarello realizzò per quell'occasione e che fu utilizzata in pochissime occasioni dal campione spagnolo che, avendo una schiena non troppo flessibile, non amava stare troppo basso in bici.
Perfetta invece era la posizione in sella di Rominger sul gioiello che gli aveva preparato Colnago anche se quel record lasciò qualche perplessità a causa dell'ingonbrante presenza del Dott. Ferrari che aleggiava sul "topone" svizzero.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 28/10/2006 alle 20:41
Ecco la cronologia ufficiale dei record dell'ora ottenuti su bici tradizionali.

http://trenca.altervista.org/Pages/tuttociclismo/RecordUCI.htm

Da notare in particolare i record ottenuti da Coppi, assolutamente improvvisato nel pieno della guerra e quello di Marckx, ottenuto alla fine di una stagione in cui aveva vinto la bellezza di 52 corse!!!


Questi sono invece i record ottenuto con bici speciali e cancellati dall'Uci.

Francesco Moser - 50.808 km (1984)
Francesco Moser - 51.151 km (1984)
Graeme Obree - 51.596 km (1993)
Christopher Boardman - 52.270 km (1993)
Graeme Obree - 52.713 km (1994)
Miguel Indurain - 53.040 km (1994)
Tony Rominger - 53.832 km (1994)
Tony Rominger - 55.291 km (1994)
Christopher Boardman - 56.375 km (1996)
(http://it.wikipedia.org/wiki/Record_dell'ora)

 

[Modificato il 28/10/2006 alle 20:43 by W00DST0CK76]

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 20:45
Originariamente inviato da antonello64

si capì subito che Indurain non era andato fortissimo: solo 300 m più di Obree.
L'Indurain di Lussemburgo 1992 avrebbe ottenuto ben altro risultato.


A mio avviso quell'Indurain valeva i 55 e forse anche i 56 km (con il tipo di biciclette permesso allora).

Tornando indietro nei tempi, a mio avviso rimangono prestazioni fenomenali e di assoluto rilievo quella di Oscar Egg del 1914 che fece 44.247 km e segno' un epoca e quella di Eddy Merckx che nel 1972 senza una preparazione troppo specifica andò a 49.431 km, quest'ultima una prestazione davvero fenomenale tant'e' che il Bordman detentore del record assoluto (con bici speciali) quando si cimento' nel 2000 con bici tradizionale fece solo 10 metri in più di Eddy (per la precisione 49.441 km), e sappiamo tutti quanto sono cambiati i materiali nel giro di 30 anni. E' pur vero che Merckx fece il record in altura a Città del Messico, ma lo fece al termine di una stagine lunga e logorante e senza una preparazione adeguata quindi le due cose si bilanciano in termini di vantaggi/svantaggi sulla prestazione.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:08
Originariamente inviato da mattewhawk23

Sembra che una delle più belle prove che sanciva la carriera di un campione sia stata ridimensionata a prova Retrò.Mi ricordo il tenativo di Indurain nel 94 alla vigilia dei campionati del mondo e della rivincita che si prese Rominger spodestandolo verso la fine dell anno..bei tempi


Rimanendo al confronto Indurain-Rominger, in quell'anno ci fu una sfida sulla crono lunga del Tour de France, la PERIGUEUX-BERGERAC di 64 km.

Rominger si becco' 2 minuti da Indurain, gli altri un abisso.

1. Miguel Indurain en 1h15'58" (Moy : 50.548 km/h)
2. Rominger à 2'00"
3. De las Cuevas à 4'22"
4. Marie à 4'45"
5. Boardman à 5'27"
6. Riis à 5'33"
7. Davy à 5'35"
8. Olano à 5'45"
9. Kasputis à 6'01"
10. Ugrumov à 6'04"
11. Bortolami à 6'12"
12. Emonds à 6'16"
13. Armstrong à 6'23"
14. Bernard à 6'44"
15. Yates à 6'50"

Notare il 13 posto di Armstrong a 6'23" ... ma questo avveniva prima che l'Armstrong diventasse un extra-terrestre.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:36
Originariamente inviato da Federico Martin


Notare il 13 posto di Armstrong a 6'23" ... ma questo avveniva prima che l'Armstrong diventasse un extra-terrestre.


Non è bello dare dell'extra-terrestre a una persona allora se la metti cosi in quella crono l'extra-terrestre era Indurain!!
Armstrong in quegli anni non puntava ai GT e quindi non si preparava specificamente alle crono.
Quindi gia da questa crono dove prese i 6 min e passa si capiva che poteva migliorare di piu.

 

____________________



"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:45
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da Federico Martin


Notare il 13 posto di Armstrong a 6'23" ... ma questo avveniva prima che l'Armstrong diventasse un extra-terrestre.


Non è bello dare dell'extra-terrestre a una persona allora se la metti cosi in quella crono l'extra-terrestre era Indurain!!
Armstrong in quegli anni non puntava ai GT e quindi non si preparava specificamente alle crono.
Quindi gia da questa crono dove prese i 6 min e passa si capiva che poteva migliorare di piu.


aggiungendo che di anni ne aveva pochini,23,se non erro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:50
Originariamente inviato da barrylyndon

aggiungendo che di anni ne aveva pochini,23,se non erro.


Esatto è del 71 quindi ancora giovane nel 94

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:57
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da barrylyndon

aggiungendo che di anni ne aveva pochini,23,se non erro.


Esatto è del 71 quindi ancora giovane nel 94



era un ottimo risultato.l'unico ad averlo asfaltato fu miguelon nel pieno della maturita'mentale ed atletica.si vedeva gia' allora che era portato per le prove contro il tempo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 21:57
Avevo sentito dire che Bodrogi avrebbe provato nel 2007 a battere il record dell'ora.

Con tutto il rispetto per il buon cronoman ungherese è un altro segno di quanto questo traguardo sia decaduto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:01
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da Federico Martin


Notare il 13 posto di Armstrong a 6'23" ... ma questo avveniva prima che l'Armstrong diventasse un extra-terrestre.


Non è bello dare dell'extra-terrestre a una persona allora se la metti cosi in quella crono l'extra-terrestre era Indurain!!
Armstrong in quegli anni non puntava ai GT e quindi non si preparava specificamente alle crono.
Quindi gia da questa crono dove prese i 6 min e passa si capiva che poteva migliorare di piu.


Che Indurain non era una persona normale non c'e' ombra di dubbio, aveva delle caratteristiche fisiche fuori norma, questi in sintesi i suoi valori:

Pot. aer. alla soglia 550 W
Peso in kg 83
Freq.alla soglia 175/min
Freq.a riposo 40/min
Cap. polm. 7,8 litri
Max. pot. aer. (stimata) 7,8 l/min

Almeno questi sono i numeri che si riescono a reperire su Internet.

Su Armstrong è fuor di dubbio che prima della malattia era un tipo di corridore con caratteristiche fisico-tecniche ben delineate, dopo si è trasformato in un altro tipo di corridore con caratteristiche totalmente differenti a prima, se questo è da imputare solo esclusivamente ad un tipo di preparazione differente non lo so, ma personalmente nutro più di un dubbio.

Il discorso dei 23 anni lascia un po' il tempo che trova, perchè già a 23 anni le caratteristiche tipologiche di un corridore sono già delineate e quelle di Armstrong erano per un ottimo corridore di corse da un giorno,non di certo quelle di un imbattibile corridore da grandi giri.

Poi al mondo tutto è possibile, comunque non nego che le performance di Armstrong indipendentemente da come sono state ottenute sono di tutto rispetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:06
Originariamente inviato da barrylyndon

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aggiungendo che di anni ne aveva pochini,23,se non erro.


Esatto è del 71 quindi ancora giovane nel 94



era un ottimo risultato.l'unico ad averlo asfaltato fu miguelon nel pieno della maturita'mentale ed atletica.si vedeva gia' allora che era portato per le prove contro il tempo.


C'e' però una piccola differenza non da poco, che Indurain vinceva le crono a circa i 50 di media, le crono che vinceva Armstrong di pari lunghezza e su percorsi simili erano ben oltre i 50 di media.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:10
Originariamente inviato da Federico Martin

il discorso dei 23 anni lascia un po' il tempo che trova, perchè già a 23 anni le caratteristiche tipologiche di un corridore sono già delineate e quelle di Armstrong erano per un ottimo corridore di corse da un giorno,non di certo quelle di un imbattibile corridore da grandi giri.


Ma qui sbagli perche gia da dilettante vinse la settimana bergamasca facendo vedere buone doti di resistenza e mettendo in riga tutti i professionisti, poi quando passo pro non pesava come dopo la malatia e in salita il peso si fa sentire ora non mi ricordo quanti chili perse dopo la malatia ma se non sbaglio erano una decina, non poco per andare sulle salite lunghe. Poi sei libero di pensare che è un extra-terrestre quello che vuoi.

comunque non nego che le performance di Armstrong indipendentemente da come sono state ottenute sono di tutto rispetto.


Qui concordo appieno con te!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:16
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da Federico Martin

il discorso dei 23 anni lascia un po' il tempo che trova, perchè già a 23 anni le caratteristiche tipologiche di un corridore sono già delineate e quelle di Armstrong erano per un ottimo corridore di corse da un giorno,non di certo quelle di un imbattibile corridore da grandi giri.


Ma qui sbagli perche gia da dilettante vinse la settimana bergamasca facendo vedere buone doti di resistenza e mettendo in riga tutti i professionisti, poi quando passo pro non pesava come dopo la malatia e in salita il peso si fa sentire ora non mi ricordo quanti chili perse dopo la malatia ma se non sbaglio erano una decina, non poco per andare sulle salite lunghe. Poi sei libero di pensare che è un extra-terrestre quello che vuoi.

comunque non nego che le performance di Armstrong indipendentemente da come sono state ottenute sono di tutto rispetto.


Qui concordo appieno con te!!



mi associo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:28
Originariamente inviato da omar
Ma qui sbagli perche gia da dilettante vinse la settimana bergamasca facendo vedere buone doti di resistenza e mettendo in riga tutti i professionisti, poi quando passo pro non pesava come dopo la malatia e in salita il peso si fa sentire ora non mi ricordo quanti chili perse dopo la malatia ma se non sbaglio erano una decina, non poco per andare sulle salite lunghe. Poi sei libero di pensare che è un extra-terrestre quello che vuoi.


Che c'entra questo con le corse cotro il tempo, se non sbaglio nell'edizione che vinse Armstrong non c'era nessuna tappa a cronometro così come Armstrong in quell'edizione fortemente condizionata dal maltempo non vinse nessuna tappa, così come Mariano Piccoli in quell'edizione era superiore ad Armstrong anche se non ha vinto, Piccoli che aveva gli stessi anni di Armstrong.

Il fatto di perdere peso (poi dipende come si perdono i chili perchè c'e' un po di differenza tra perdere massa muscolare o grasso) sono d'accordo che permette miglioramenti in salita ma in pianura non ho le stesse certezze o per lo meno i miglioramenti dalla perdita di peso a parita di potenza espressa non sono molto significativi.

Comunque indipendentemente da queste considerazioni, Armstrong ha dimostrato di essere un cronomestrista SUPER (almeno nella seconda parte della sua carriera) e mi piacerebbe averlo visto cimentare nel record dell'ora.



 

[Modificato il 28/10/2006 alle 22:31 by Federico Martin]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:34
Originariamente inviato da Lopi
Con tutto il rispetto per il buon cronoman ungherese è un altro segno di quanto questo traguardo sia decaduto.


il record attualmente è una barzelletta, e tale resterà finchè non si cimenterà uno dei big delle prove contro il tempo e fisserà una distanza veramente difficile da superare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:35
Originariamente inviato da Federico Martin
Rimanendo al confronto Indurain-Rominger, in quell'anno ci fu una sfida sulla crono lunga del Tour de France, la PERIGUEUX-BERGERAC di 64 km.

Rominger si becco' 2 minuti da Indurain, gli altri un abisso.


se non ricordo male, Rominger partì molto prima di Indurain e, al contrario del navarro, trovò la pioggia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:41
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Federico Martin
Rimanendo al confronto Indurain-Rominger, in quell'anno ci fu una sfida sulla crono lunga del Tour de France, la PERIGUEUX-BERGERAC di 64 km.

Rominger si becco' 2 minuti da Indurain, gli altri un abisso.


se non ricordo male, Rominger partì molto prima di Indurain e, al contrario del navarro, trovò la pioggia.


Sinceramente questo non lo ricordo, quello che so è che Indurain parti 3 posizioni prima rispetto a Rominger in quanto indurain era 7 in generale e 10 Rominger.

Però sarebbe interessante, visto che i confronti tra Rominger ed Indurain in quegli anni nelle prove contro il tempo sono stati più di uno, sapere come sono andati i confronti diretti.

vadi a memoria ed in maniera indicativa penso che solo 1 volta Rominger sia riuscito a rimanere davanti a Indurain nelle prove a cronometro lunghe dei grandi giri.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:51
Comunque, nel Record dell'ora, quello di Rominger e quello di Indurain ha inciso anche il fattore aerodinamico oltre al fatto che Indurain non ha espresso appieno le sue capacità.

Inserisco le due foto per un confronto





Le foto non sono propriamente allineate, però si nota che Indurain ha i gomiti molto più larghi così come la testa è molto più alta rispetto a quella di Rominger, sotto il profilo aerodinamico anche se è difficile quantificare ci può stare 1-1,5 km di differenza su un ora.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 22:52
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Lopi
Con tutto il rispetto per il buon cronoman ungherese è un altro segno di quanto questo traguardo sia decaduto.


il record attualmente è una barzelletta, e tale resterà finchè non si cimenterà uno dei big delle prove contro il tempo e fisserà una distanza veramente difficile da superare.


Già, mi stupisce che corridori come Zabriskie, Cancellara o Honchar non si cimentino con una prova che gli darebbe un certo prestigio ed è certamente alla loro portata. Capisco i passisiti scalatori da corse a tappe, che hanno altri obiettivi, ma gli specialisti del cronometro dovrebbero fare almeno un tentativo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2006 alle 23:12
Originariamente inviato da Federico Martin
Sinceramente questo non lo ricordo, quello che so è che Indurain parti 3 posizioni prima rispetto a Rominger in quanto indurain era 7 in generale e 10 Rominger.


scusa, ho fatto confusione io: la crono di cui parlo è la prima del 1993, quando Rominger fu quinto a 2'42"

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 00:32
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Federico Martin
Sinceramente questo non lo ricordo, quello che so è che Indurain parti 3 posizioni prima rispetto a Rominger in quanto indurain era 7 in generale e 10 Rominger.


scusa, ho fatto confusione io: la crono di cui parlo è la prima del 1993, quando Rominger fu quinto a 2'42"



a lac de madine,se non erro.dove fece un'ottima crono bugno arrivando secondo ed illudendoci un po' che quello fosse il tour buono per lui.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 00:41
Originariamente inviato da Lopi

Già, mi stupisce che corridori come Zabriskie, Cancellara o Honchar non si cimentino con una prova che gli darebbe un certo prestigio ed è certamente alla loro portata. Capisco i passisiti scalatori da corse a tappe, che hanno altri obiettivi, ma gli specialisti del cronometro dovrebbero fare almeno un tentativo.


credo (purtroppo) che il prestigio derivante dal record dell'ora oggi probabilmente non è neanche lontanamente paragonabile con quello di qualche decennio fa.

ciò, però, potrebbe non essere del tutto negativo: infatti lo scarso prestigio odierno della singolare disciplina farebbe passare sotto silenzio un eventuale flop del cronoman di turno. in pratica provare potrebbe davvero non costare nulla. in caso di riuscita tutto (anche se poco) da guadagnare, in caso di fallimento nulla da perdere.

qualcuno ha fatto il nome di armstrong...sarei davvero curioso (ipotesi ormai fantascentifica) di vederlo cimentarsi nel record dell'ora. anche moser lo provò nonostante non corresse più da parecchi anni nel 1994.

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 12:03
Originariamente inviato da Federico Martin

Che c'entra questo con le corse cotro il tempo, se non sbaglio nell'edizione che vinse Armstrong non c'era nessuna tappa a cronometro


Come che centra?Leggi che hai scritto:

a 23 anni le caratteristiche tipologiche di un corridore sono già delineate e quelle di Armstrong erano per un ottimo corridore di corse da un giorno,non di certo quelle di un imbattibile corridore da grandi giri.


Sei tu che dici che non aveva caratteristiche da corridore di grandi giri e io ho detto che una settimana lombarda non si vince se non hai doti di recupero

così come Armstrong in quell'edizione fortemente condizionata dal maltempo non vinse nessuna tappa, così come Mariano Piccoli in quell'edizione era superiore ad Armstrong anche se non ha vinto, Piccoli che aveva gli stessi anni di Armstrong.


Quanti corridori hanno vinto grandi giri senza mai vincere una tappa?molti ma questo non vuol dire nulla, che centra?
Mariano Piccoli era piu forte in quell'edizione?E come mai non ha vinto lui allora; ho visto che negli anni da prof non andava certo male con il mal tempo



 

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  postato il 29/10/2006 alle 14:17
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da Federico Martin

Che c'entra questo con le corse cotro il tempo, se non sbaglio nell'edizione che vinse Armstrong non c'era nessuna tappa a cronometro


Come che centra?Leggi che hai scritto:

a 23 anni le caratteristiche tipologiche di un corridore sono già delineate e quelle di Armstrong erano per un ottimo corridore di corse da un giorno,non di certo quelle di un imbattibile corridore da grandi giri.


Sei tu che dici che non aveva caratteristiche da corridore di grandi giri e io ho detto che una settimana lombarda non si vince se non hai doti di recupero

così come Armstrong in quell'edizione fortemente condizionata dal maltempo non vinse nessuna tappa, così come Mariano Piccoli in quell'edizione era superiore ad Armstrong anche se non ha vinto, Piccoli che aveva gli stessi anni di Armstrong.


Quanti corridori hanno vinto grandi giri senza mai vincere una tappa?molti ma questo non vuol dire nulla, che centra?
Mariano Piccoli era piu forte in quell'edizione?E come mai non ha vinto lui allora; ho visto che negli anni da prof non andava certo male con il mal tempo


Piccoli in quell'edizione era NETTAMENTE il più forte, e se non ha vinto perchè una tappa senza nessuna difficoltà altimetrica è stata pesantemente condizionata dal maltempo, tappa nella quale era leader Piccoli è ha perso il primato.
Tant'e' che Piccoli alla fine ha vinto la classifica del G.P.M. e la classifica combinata.

Sta di fatto che Piccoli non è diventato un super fenomeno da grandi corse a tappe, Armstrong si diventando un fuoriclasse sia a cronometro sia in salita, e a quei tempi le capacità espresse da Armstrong non erano di certo superiori a quelle di Piccoli nelle gare a tappe (anche se non molto significative) a parità di età.

Ti ripeto nulla contro Armstrong, solo che certe trasformazioni nel ciclismo moderno lasciano quantomeno più di un dubbio, e certi miglioramenti in specialita molto tecniche e particolari come è una cronometro non sono giustificabili solo con il fatto di una perdita di peso una preparazione più specifica e mirata, almeno a certi livelli ... passare da velocità media di circa 47-48 km/h a velocità di 52-53 km/h su cronometro di una certa lunghezza non sono proprio pochi.
E se dico questo lo faccio a ragion di causa visto che ai tempi in cui correvo dove mi esprimevo meglio era nell'inseguimento e nelle gare a cronometro, una volta raggiunti i miei limiti massimali limare solo 0,2-0,3 km/h in più era un impresa titanica solo con il semplice allenamento.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 14:31
Originariamente inviato da Federico Martin
Piccoli in quell'edizione era NETTAMENTE il più forte, e se non ha vinto perchè una tappa senza nessuna difficoltà altimetrica è stata pesantemente condizionata dal maltempo, tappa nella quale era leader Piccoli è ha perso il primato.
Tant'e' che Piccoli alla fine ha vinto la classifica del G.P.M. e la classifica combinata.


Ma che vuol dire il maltempo , questo non centra proprio nulla

Sta di fatto che Piccoli non è diventato un super fenomeno da grandi corse a tappe, Armstrong si diventando un fuoriclasse sia a cronometro sia in salita, e a quei tempi le capacità espresse da Armstrong non erano di certo superiori a quelle di Piccoli nelle gare a tappe (anche se non molto significative) a parità di età.


ma che paragoni fai?e come paragonare Bettini con Figueras, da dilettante fenomeno e da Pro non ha combinato piu di tanto,le qualita di bettini erano inferiori a quelle di figueras e molti altri e pure ora è uno dei piu grandi in attività.

miglioramenti in specialita molto tecniche e particolari come è una cronometro non sono giustificabili solo con il fatto di una perdita di peso una preparazione più specifica e mirata, almeno a certi livelli ... passare da velocità media di circa 47-48 km/h a velocità di 52-53 km/h su cronometro di una certa lunghezza non sono proprio pochi.


Prova a vedere i miglioramenti fatti da Indurain a cronometro nei primi anni della carriera a negli anni in cui era il piu forte

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 14:49
Originariamente inviato da omar

Ma che vuol dire il maltempo , questo non centra proprio nulla

ma che paragoni fai?e come paragonare Bettini con Figueras, da dilettante fenomeno e da Pro non ha combinato piu di tanto,le qualita di bettini erano inferiori a quelle di figueras e molti altri e pure ora è uno dei piu grandi in attività.

Prova a vedere i miglioramenti fatti da Indurain a cronometro nei primi anni della carriera a negli anni in cui era il piu forte


Il maltempo invece conta perchè può falsare i valori in campo ... vedi ad esempio la tappa famosa del Gavia al giro d'italia, e nel corso della settimana bergamasca quando piccoli perse la maglia ci fu neve e molto freddo ... 120 partenti, 60 arrivati.

Fare i paragoni tra Piccoli ed Armstrong ha la stessa valenza di dire che se Armstrong ha vinto una edizione della settimana bergamasca (molto particolare per via del maltempo) allora e un corridore da Grandi Giri, d'altronde basta vedere il palmares di quella gara per vedere quanti poi sono diventati dominatori di grandi corse a tappe.

Su Indurain, c'e' da dire un piccola cosa sulle prime cronometro dei tour, Indurain era un gregario di Delgado e quindi a suo totale servizio e ovvio che non poteva fare le cronometro a tutta perchè doveva lavorare per il suo capitano, al contrario Armstrong non è mai stato gregario di nessuno e quindi poteva fare la crono a tutta, e per confermare questo, ti inseriro delle foto dove c'e' Armstrong impegato a cronometro prima e dopo malattia e ti accorgerai che le differenze di posizione ed impegno non sono poi così marcate, l'unica differenza che prima Armstrong andava al massimo ai 47-48 km/h, dopo andava a 52-53 km/h

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 14:58
Foto di Armstrong da "giovane"



Foto di Armstrong da "maturo"



Io personalmente non vedo grossissimi miglioramente nella posizione, l'unica differenza è che nella seconda è molto più magro, ma se il rapporto peso/potenza incide molto in salita in pianura e di conseguenza nelle gare contro il tempo che non presentano particolari difficoltà altimetriche questo fattore e' molto meno significativo.

 

[Modificato il 29/10/2006 alle 15:02 by Federico Martin]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 15:19
Comunque, è meglio non dilungarci troppo sulla questione Armstrong perchè questo non è il thread corretto.

Tutto è nata dal fatto che ho chimato Armstrong extra-terrestre, a mio avviso lo era almeno nella seconda parte della sua carriera, ma con i termine extra-terrestre intendevo una cosa ben precisa ed era che in quegli anni ha espresso doti e prestazioni al di fuori del normale.

Faccio un esempio con Indurain che era proprio soprannominato "l'extra-terrestre" per le sue doti naturali e capacità fisiche fuori dal comune.

L'unica differenza che faccio tra i due e che su Armstrong ho molti più dubbi che queste siano frutto di "cure mirate" per ottenere determinate prestazioni, ciò non toglie che le qualità di base di Armstrong erano di primissimo livello.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 18:16
Federico Maetin su molte cose concordo con te ma in molte no pero ogniuno ha delle proprie opinioni che possono essere pure sbagliate; pero vedi il bello e che ognuno ha le proprie opnioni, pensa che monotono sarebbe se tutti avassimo la stessa opnione!
Comunque lasciamo questo trhead per parlare dei record dell'ora che in quest'anni sono stati trascurati un po da tutti, colpa a mio parere delle limitazioni imposte dall'UCI. Sono convinto che se si potessero usare ancora bici con asseto da crono ci sarebbero piu sfide.
Speriamo che questa disciplina non vada in soffito come altre prove tipo la 100 Km a squadre che a mio parere era una bellissima prova.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/10/2006 alle 21:10
Originariamente inviato da omar

Federico Maetin su molte cose concordo con te ma in molte no pero ogniuno ha delle proprie opinioni che possono essere pure sbagliate; pero vedi il bello e che ognuno ha le proprie opnioni, pensa che monotono sarebbe se tutti avassimo la stessa opnione!
Comunque lasciamo questo trhead per parlare dei record dell'ora che in quest'anni sono stati trascurati un po da tutti, colpa a mio parere delle limitazioni imposte dall'UCI. Sono convinto che se si potessero usare ancora bici con asseto da crono ci sarebbero piu sfide.
Speriamo che questa disciplina non vada in soffito come altre prove tipo la 100 Km a squadre che a mio parere era una bellissima prova.


E' giusto e sacrosanto avere opinioni differenti, così come è giusto anche cercare di difenderle quando si ritiene che siano corrette.
Non era mia intenzione creare polemiche, ma solo un confronto.

Comunque argomento chiuso, e concordo anch'io sul fatto che è un peccato che sia sparita la 100km a squadre così come è un peccato che il record dell'ora venga snobbato.

Tra i corridori in attività secondo me quello che ha maggiori possibilità di ottenere i migliori risultati in questo tipo di prova su pista è Zabrinski e lo vedo con molte più possibilità rispetto a Cancellara soprattutto per via della sua perfetta posizione in bici che in pista conta e anche molto, anche se però dovrebbe fare un allenamento specifico proprio su pista perchè non è così semplice saper andare su pista e riuscire a mantenere sotto sforzo la linea ideale del velodromo.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 30/10/2006 alle 09:04
Il rpoblema è che è un aregola abbastanza ipocrita dire che i coridori debbano fare il record nelle stesse condizioni di 50 anni fa,almeno per quanto riguarda le bici perchè poi si corre con un body e con dei tipi di materiali,in primis la scorrevolezza della pista completamente diversi.Mercx addirittura fece il record dell ora in un velodromo aperto e dunque con condizioni difficilmente ripetibili.
Il bello del record dell ora,nonstante certi preparatori(anche miguelon purtroppo ne aveva uno "rinomato") era la continuazione di certe sfide lasciando meperò scegliere alla squadra il terreno del duello.
Io per rinnovarlo semplicemnte farei un week end del record dell ora dove sotto forte sponsorizzazione UCI inviterei i migliori al mondo anzi magari i migliori specialisti li penalizzerei in fatto di punti Pro Tour se non partecipassero

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 30/10/2006 alle 19:56
Con le cattive maniere non si ottiene nulla... costringere la gente a partecipare è ridicolo, inutile e ingiusto.

Ti ricordo a titolo d'esempio Cipollini nel 2003: gli organizzatori della Vuelta costrinsero la sua squadra (l'Acqua e Sapone - Cantina Tollo) a mettere in lista anche Re Leone, pena l'esclusione dalla corsa a tappe.
Mario fece solo il cronoprologo a squadre e si ritirò subito, prendendo platealmente in giro i fenomeni dell'Unipublic.

Il prestigio del record dell'ora è decaduto con il prestigio del ciclismo su pista.
L'attività su strada ha schiacciato quella su pista e la specializzazione ha portato via dai velodromi i migliori pistard, che fanno tutti i velocisti su strada e sfruttano la pista per affinare l'agilità e la tecnica (vedi Zabel).
Sinceramente non ci piango la notte, la pista è una specialità anche bella da vedere ma sicuramente la strada, il ciclocross, la MTB, il downhill danno altre emozioni.

Sull'abolizione della 100 km non mi pronuncio, non ne ho mai vista una perchè ho cominciato a seguire il ciclismo nel 1994 perdendomi il mondiale di Agrigento.

I migliori cronomen puri a mio avviso dovrebbero provare il record dell'ora, è qualcosa che completa la loro carriera sicuramente di più della maglia iridata che spesso è una gara per pochi intimi.
Parlo di gente come Zabriskie, Cancellara, Rogers, Bodrogi, Hoste, Hincapie, McGee, ecc.
Capisco che a un Basso o un Vinokourov non conviene sprecare tempo ed energie, ma quelli che ho citato sicuramente non hanno nulla da perdere a provare.
Se ce la fanno, la gente se lo ricorda (mentre l'attuale record di Sosenka credo sia ignoto ai più), se non ce la fanno (vedi Backstedt e il suo tentativo di record dell'ora dietro derny) lo sapranno lui e 4 gatti.

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/10/2006 alle 21:34
Originariamente inviato da cassius
Il prestigio del record dell'ora è decaduto con il prestigio del ciclismo su pista.


secondo me il record dell'ora c'entra poco con la pista: Indurain e Rominger non hanno mai fatto pista, Merckx ha fatto solo qualche Sei Giorni.

Secondo me mancano i protagonisti che possono valorizzare questo record: gli ultimi grandi cronomen sono stati Armstrong e Ullrich, e se qualcuno di loro ci avesse provato, sicuramente il record avrebbe avuto un clamoroso rilancio.
Se ci prova Sosenka è tutta un altra cosa.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/10/2006 alle 22:38
l'anno scorso si diceva che armstrong voleva provare a battere il record dell'ora...... Perchè è saltato questo progetto???????
 
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  postato il 31/10/2006 alle 10:25
Originariamente inviato da simone89

l'anno scorso si diceva che armstrong voleva provare a battere il record dell'ora...... Perchè è saltato questo progetto???????


Aveva premura di ritirarsi il prima possibile, chissà perchè

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 31/10/2006 alle 11:21
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da cassius
Il prestigio del record dell'ora è decaduto con il prestigio del ciclismo su pista.


secondo me il record dell'ora c'entra poco con la pista: Indurain e Rominger non hanno mai fatto pista, Merckx ha fatto solo qualche Sei Giorni.

Secondo me mancano i protagonisti che possono valorizzare questo record: gli ultimi grandi cronomen sono stati Armstrong e Ullrich, e se qualcuno di loro ci avesse provato, sicuramente il record avrebbe avuto un clamoroso rilancio.
Se ci prova Sosenka è tutta un altra cosa.


Lo so benissimo che la maggior parte dei recordmen dell'ora non erano pistard, anche perchè questa prova è molto più vicina a una cronometro su strada che a qualsiasi specialità su pista.
Però quando Indurain e Rominger battagliavano per il record dell'ora, la pista non era così maltrattata come oggi.
La gente sapeva chi fossero Freuler e Martinello, Boardman e Obree.
Ora la pista si trova al fondo di BS, nel freddo elenco dei risultati delle gare, in un trafiletto.

Detto questo, non ci spero nemmeno che uno dei big delle corse a tappe investa tempo ed energie su una prova che darebbe loro una notorietà pari a quella che ti può dare, con rispetto parlando, la Classica di San Sebastian...
Ci sono però tanti cronomen puri, che però non reggono assolutamente in salita e che quindi non possono aspirare ai GT (al massimo a qualche breve corsa a tappe), a cui manca lo spunto veloce per imporsi nelle classiche, e che quindi hanno poche occasioni per far parlare di sè: le cronometro sono quasi tutte nelle corse a tappe, dove spesso i valori in campo sono alterati da altri fattori come il recupero e le energie rimaste.
Ripeto, mi chiedo come mai un Rogers o un Zabriskie non abbiano mai avuto nemmeno la velleità di provarci, perchè un Cancellara non lo faccia prima di provare a diventare un corridore da corse a tappe (mi sembra che la sua evoluzione ultimamente sia questa), perchè un Bodrogi abbia aspettato i 30 anni per avanzare qualche timido proposito.
Tra gli italiani non vedo gente volenterosa in tal senso, anche perchè da noi la cronometro è una specialità di ripiego.
Potrei dire qualche nome: Nibali, Pinotti, Bruseghin, Velo, Dall'Antonia (buon cronoman tra i dilettanti)...

 

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(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/10/2006 alle 11:43
Originariamente inviato da cassius
Detto questo, non ci spero nemmeno che uno dei big delle corse a tappe investa tempo ed energie su una prova che darebbe loro una notorietà pari a quella che ti può dare, con rispetto parlando, la Classica di San Sebastian...


purtroppo il rilancio del record passa obbligatoriamente attraverso i tentativi dei grandi personaggi: sono convinto che se uno di loro ci provasse, e facesse un gran risultato, se ne parlerebbe per mesi.
Oggi come oggi, questa ipotesi è però molto lontana.

 
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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 01/11/2006 alle 21:38
Originariamente inviato da W00DST0CK76

Perfetta invece era la posizione in sella di Rominger sul gioiello che gli aveva preparato Colnago

da cosa capisci che quella bici doveva essere un gioiello?

la espada di pinarello per quanto non fosse un disegno nuovo era comunque molto accattivante, la bici di obree rappresentava una novità assoluta, la prima bici di bordman ha dettato legge in pista per un decennio, la bici di rominger invece non mi dice proprio nulla.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/11/2006 alle 22:31
Originariamente inviato da omar

Originariamente inviato da Federico Martin


Notare il 13 posto di Armstrong a 6'23" ... ma questo avveniva prima che l'Armstrong diventasse un extra-terrestre.


Non è bello dare dell'extra-terrestre a una persona allora se la metti cosi in quella crono l'extra-terrestre era Indurain!!
Armstrong in quegli anni non puntava ai GT e quindi non si preparava specificamente alle crono.
Quindi gia da questa crono dove prese i 6 min e passa si capiva che poteva migliorare di piu.


Già, già, già, il texano era un predestinato. Alle ineccepibili osservazioni di Federico Martin (compresa l’analisi sulla Settimana Bergamasca), voglio aggiungere un aspetto che ho vissuto direttamente perché, caz.zo, contrariamente ai più, ero nel ciclismo a quei tempi e le orecchie mi sono state donate con la nascita. Bene, il prodigio (maddechè!) era considerato in calo, una mezza delusione, dall’intero osservatorio. Negli anni della pre-trasformazione non era migliorato in nulla, tanto meno a cronometro. Uno inferiore ad Eric Leman, come ho scritto ancora. Voglio inoltre ricordare che di Indurain, dall’85 al 1989, quando questi era un giovane costretto, anche per crescere, a far da spalla di Delgado, si diceva il contrario, basti citare un titolo di “Bicisport” dell’epoca: “Eccolo qua il famoso Indurain!”. Tra l’altro il navarro, a 22 anni, vinse il Tour de l’Avenir che, con tutto il rispetto per la Settimana Bergamasca, è di altro spessore, anche come termometro per il futuro. Se a questo aggiungiamo che le condizioni metereologiche della corsa italiana vinta da Armstrong, obbligavano chi conosce veramente il ciclismo, ad una maggior prudenza nei giudizi (lo stesso ciclocrissistico mondiale di Oslo, per molti, nel ’95 e ’96, era un fattore di dubbi sulle reali valenze del texano…), ben si capisce, quanto si voglia, con ostinazione sospetta, far vedere delle luci sulle qualità dell’americano nelle corse a tappe...che proprio non c’erano prima della rivoluzione…... Strano che con tutti i difensori beccaccini filoamericani (fosse stato un francese non avrebbe avuto nessun adepta), nonché cultori degli albi d’oro, non ci sia qualcuno che sa leggere i dati. Ed è ancor più strano che gente che non perde occasione di giudicare epodopato Pantani per certe prestazioni a cronometro, non faccia il paio con queste risultanze, mentre riesce a trovare nel “calando” del texano, una predestinazione per divenire un extraterrestre a cronometro.
I dati che il ciclismo ci ha lasciati, vanno studiati ecchecaz.zo, anche quando a monte insistono giustificazioni. Questo vale anche per gli atleti eletti della divin America.

Si guardi questi....

19esima tappa del Tour 1995 - Lac de Vassivière en Limousin, 46.5 km

1. Miguel Indurain il 57'34" (Moy : 48.465 km/h)
2. Riis a 48"
3. Rominger a 1'05"
4. Gotti a 1'41"
5. Escartin a 1'46"
6. Zulle a 1'49"
7. L.Jalabert a 1'58"
8. Mauri a 2'18"
9. Virenque a 2'37"
10. Mejia a 3'07"
11. Madouas a 3'15"
12. Marie a 3'37"
13. Brochard a 3'42"
14. Breukink a 3'43"
15. Hamburger a 3'44"
16. G.Colombo a 4'04"
17. Chiappucci a 4'20"
18. Ekimov a 4'21"
19. Dufaux
20. Elli a 4'32"
21. Buenahora a 4'43"
22. Lelli a 4'45"
23. Bruyneel a 4'46"
24. Cenghialta a 4'54"
25. F.Simon a 5'02"
26. Galletti a 5'04"
27. Aldag a 5'06"
28. Skibby a 5'17"
29. Robin a 5'20"
30. Bernard a 5'25"
31. Peron a 5'28"
32. Brasi a 5'33"
33. De las Cuevas a 5'42"
34. Pantani a 5'45"
35. Kasputis a 5'52"
36. Loda
37. Ledanois a 6'06"
38. Jaskula a 6'08"
39. Bouvard a 6'13"
40. Dekker a 6'15"
41. Gontchenkov a 6'16"
42. Fagnini a 6'23"
43. Armstrong a 6'24"
44. Lanfranchi a 6'30"
45. Zaina

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/11/2006 alle 22:34
Originariamente inviato da antonello64

secondo me il record dell'ora c'entra poco con la pista: Indurain e Rominger non hanno mai fatto pista, Merckx ha fatto solo qualche Sei Giorni.



Antonello, ma che dici, non è da te!


Eddy Merckx
Breve Curriculum su pista.

98 vittorie complessive.

17 Sei Giorni:
Grenoble (2 volte con Sercu), Milano (con Stevens), Monaco (con Sercu), Berlino (con Sercu), Zurigo (con Sercu), Gand (4 volte con Sercu), Anversa (3 volte con Sercu), Charleroi (2 volte con Bracke), Maastricht (con Sercu), Rotterdam (con Sercu).

Principali titoli:

Da dilettante:
Campione del Belgio dell’Americana nel 1963 con Patrick Sercu
Campione del Belgio dell’Americana nel 1964 con Patrick Sercu
Campione del Belgio dell’Americana nel 1965 (vinta a fine dicembre ’64) con Patrick Sercu

Da professionista:
Campione del Belgio dell’Americana nel 1966 con Patrick Sercu
Campione del Belgio dell’Americana nel 1967 con Patrick Sercu
Campione del Belgio dell’Americana nel 1973 con Patrick Sercu
Campione Europeo dell’Omnium nel 1975
Campione del Belgio dell’Americana nel 1975 con Patrick Sercu
Campione del Belgio dell’Americana nel 1976 con Patrick Sercu
Campione Europeo dell’Americana nel 1978 con Patrick Sercu

Una dichiarazione significativa raccolta nei miei colloqui con uno dei più grandi pistard della storia, l’amico Danny Clark, australiano: “Eddy Merckx se avesse corso tutto l’anno su pista, avrebbe messo assieme un curriculum pari alla strada. Nelle Sei Giorni lui e Sercu, potevano perdere solo se si distraevano. Nelle specialità individuali, Merckx, avrebbe perso solo nella velocità. Nell’inseguimento non avrebbe avuto rivali, compresi gli stradisti che, cimentandosi nella specialità, han poi vinto mondiali. Nel mezzofondo, nonostante la stazza e la sua pedalata un po’ a gambe larghe, aveva una potenza ed una ritmicità da paura, mentre nelle corsa a punti, le poche volte che l’ha corsa ha fatto vedere il buio a troppa gente per non pronosticarlo vincente. Se avesse ritentato il record dell’ora, consapevole degli errori compiuti nel suo unico tentativo, avrebbe fatto vedere anche con quelle biciclette normali del suo tempo, che lui, i 50 all’ora, li aveva naturalmente nelle gambe. Merckx e Sercu, sono stati i corridori più forti e belli da vedere che abbia mai incontrato”.


Il record dell’ora è caduto in disgrazia certo anche per la minor importanza che riveste la pista nel tritassassi ciclismo moderno, ma ci sono altri motivi. Il primo è dettato dall’azzeramento posto dall’UCI agli artifizi tecnici che hanno evoluto la bicicletta e la posizione (vedi quel genio di Obree). Il secondo, a causa dalla chimica: nonostante l’emodoping che è valutabile in almeno tre chilometri, per i corridori di oggi (mentre poteva raggiungere anche i sei o sette, quando non insisteva lo sbarramento al 50%), esso si presta a controlli notevoli visto che il record non si improvvisa e ci sono a monte settimane di lavoro controllabile con minori possibilità di farla franca. Morale: l’industria della bici, non ha interesse a far tentare nessuno, viste le regole sul mezzo che hanno tarpato le ali alla ricerca, mentre i corridori, non sono così tanto disponibili a rischiare positività, o stecche di fronte al tentativo, tra l’altro sbagliato per tipologia e bicicletta, di Eddy Merckx. Non si dimentichi il flop di Backstedt di un anno fa, quando provò l’ora dietro derny, risultando più lento dei corridori di 50 anni fa… Inoltre di fuoriclasse il ciclismo odierno non ne ha nessuno, salvo una donna, Marianne Vos.

Non è altresì vero che per il record dell’ora non serva l’adattabilità alla pista. La ritmicità ed il colpo di pedale si affinano sui tondini: è una legge, non una convinzione mia personale. Anche un grande passistone, trasformato dai santoni, può rischiare di fronte a queste mancanze. Non si tratta di una corsa su rettilinei scorrevoli. Questo aspetto lo pagò Induirain, nonostante i vantaggi delle benzine esistenti nel ciclismo dalla fine degli anni ottanta. In quanto allo svizzerotto che pedalava a mo’ di capra, secondo solo all’inavvicinabile per “certe cose”, era così truccato che potevano mettergli anche un carrozzino al fondoschiena, ed i 53 li avrebbe fatto lo stesso….Altro aspetto non secondario: fino ad Eddy Merckx, tutti i primatisti dell’ora, erano soliti ad intermezzi più o meno marcati con la pista, poi con l’arrivo dei santoni, tutto è stato stravolto…

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/11/2006 alle 23:22
Originariamente inviato da Morris

Originariamente inviato da antonello64

secondo me il record dell'ora c'entra poco con la pista: Indurain e Rominger non hanno mai fatto pista, Merckx ha fatto solo qualche Sei Giorni.



Antonello, ma che dici, non è da te!



beh, chiaramente non sapevo dei risultati di Merckx nei campionati nazionali su pista.
Ero a conoscenza delle sue vittorie nelle Sei Giorni, ed ero al corrente che non ha mai partecipato ai mondiali su pista, al contrario dei vari Moser, Anquetil, Riviere, Baldini e Coppi.
Da ciò nasce la mia affermazione.

 
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Registrato: Sep 2006

  postato il 06/11/2006 alle 22:09
A proposito di record dell'ora, a mio avviso è stata una prestazione di assoluto rilievo quella fatta da Oscar Egg nel 1914 a soli 24 anni, che in pratica chiuse un epoca di sfide fatte a suon di record con un altro fortissimo specialista del tempo che era Marcel Berthet.
Tutte le sfide tra questi due ciclisti si sono svolte tra gli anni 1907 e 1914 al velodromo "Buffalo Velodrome" di Parigi, Velodromo in CEMENTO e all'APERTO che aveva una lunghezza di 333 mt.
Inutile soffermarsi sulle difficoltà rappresentate da questo tipo di velodromo non di certo paragonabile agli scorrevolissimi velodromi attuali.

Questa la seguenza dei record di questi due specialisti:

Marcel Berthet - 41.520 km (1907)
Oscar Egg - 42.122 km (1912)
Marcel Berthet - 42.741 km (1913)
Oscar Egg - 43.525 km (1913)
Marcel Berthet - 43.775 km (1913)
Oscar Egg - 44.247 km (1914)

In particolare l'ultimo record son dovuti passare 20 anni prima che qualcuno lo riuscisse a battere, ed è stata a mio avviso una prestazione di assoluto rilievo da annoverare tra le migliori di sempre, fare oltre 44km con le biclette di allora, in un velodromo in cemento e all'aperto e a livello del mare e una prestazione davvero fantastica.

Aggiungo che la moltiplica utilizzata per quel record era un 48x14 con uno sviluppo pari a 7,32mt a pedalata (moltiplica in voga a quei tempi), le pedalate al minuto furono 102,1.

Inserisco anche una foto di Oscar Egg


 
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