delfo
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postato il 26/10/2006 alle 17:57 |
Il 10 settembre u.s. a Tortona, in ocaasione della festa per l'87° anniversario della nascita di Fausto Coppi ed il centenario della vittoria di Giovanni Cuniolo al 1° campionato italiano su strada, ho conosciuto di persona Giuliano Calore, campione mondiale di ciclismo estremo. Si stava preparando per un'esibizione dinnanzi al Duomo con la sua speciale bici "Alan" senza manubrio e senza freni e subito mi sono prestato per aiutarlo a sistemare i paletti che preparava per lo slalom. Senza mai avermi visto prima, mi ha subito regalato tre libri che raccontano dei suoi records ed alcuni posters 70 x 50. Altrettanto ha fatto con un mio amico genovese. Avevo letto su Cicloweb di questo atleta padovano di 68 anni (69 il prossimo gennaio), pensionato Enel e maestro di pianoforte ma non conoscevo le sue eccezionali performances.
Ve le sintetizzo per quanto possibile:
- RE DEI GUINNESS DEI PRIMATI essendo detentore di ben 10 records iscritti nel Guinness, unico al Mondo;
- 28/7/83 Supera 14 famosi passi di montagna con salite e discese difficilissime compiendo 330 km in sole 13 ore;
- 26/7/84 Scala in condizioni atmosferiche pessime i 48 tornanti del Passo dello Stelvio pedalando con la sola gamba destra nel tempo straordinario di 1 h e 36";
- 20/7/85 Scende i 48 tornanti dello Stelvio nel tempo record di 27' e 1" toccando punte di 80 km orari;
- 18/8/89 Scala i 48 tornanti dello Stelvio in 1 h e 18" meglio del tempo impiegato nel 1980 da Bernard Hinault quando ha vinto il Giro;
- 21/7/98 Scende i 48 tornanti dello Stelvio dopo aver posto in ogni curva due paletti disposti a soli 52 cm. di larghezza e metri 1,5 di altezza. Impiega 37' senza abbattere un solo paletto dei 96 posti lungo il percorso;
- 20/3/01 Supera su una pista ghiacciata 228 porte larghe appena 46 cm. senza far cadere nemmeno uno dei 456 paletti che le delimitano riuscendo a percorrere nella mezz'ora stabilita 57 giri di pista.
Tutti i suoi exploit sono stati trasmessi dalle più importanti reti televisive del mondo. Altri records incredibili:
- 27/10/81 Scala e discende i 48 tornanti dello Stelvio suonando a rotazione in modo perfetto 4 strumenti musicali del peso complessivo di 33 kg.;
- 27/10/86 Con una temperatura di 10° sotto zero ed in condizioni di equilibrio pazzesche vince i 1842 mt. di dislivello che separano Prato Stelvio dalla cima nel tempo di 2 h e 20'. La strada è una lastra di ghiaccio;
- 6/12/90 Supera i 15 passi dolomitici per un totale di 321 km con una temperatura di 20° sotto zero nel corso della Gran Fondo delle Dolomiti invernale con una bici provvista di tutti gli accessori e con un fondo stradale ghiacciato;
- 6/4/91 A Zurigo, durante un meeting internazionale, percorre 483 giri di pista zigzagando tra 6.000 paletti disposti a slalom in sole 5 ore;
- 28/9/91 Al Pattinodromo di Padova infila 2.520 porte composte da 5.040 paletti percorrendo in un'ora 93 giri di pista a slalom con paletti disposti ad una distanza di soli 54 cm.;
- 5/9/93 A Settimo Torinese infila 1.222 porte composte da 2.444 paletti percorrendo in mezz'ora 47 giri di un circuito di 290 metri passando tra i paletti disposti a soli 48 cm. di distanza;
- 19/3/01 Al Palaghiaccio di Auronzo di Cadore supera in 30 minuti a slalom 196 porte correndo su un fondo ghiacciato. Il giorno dopo si migliora con 228 porte. Con questo record entra per la decima volta nel Guinness dei Primati.
Tutte esibizioni con una bici senza manubrio e senza freni. Per la discesa si avvale di movimenti del corpo che permette alla ruota anteriore di eseguire tante piccole curve a serpentina che frenano l'azione. Nei casi di pendenze elevate (18/20%) appoggia la scerpetta sul tubolare posteriore. Ha utilizzato a volte un telo da usare come paracadute e nel rettilineo si alza in piedi sui pedali affinchè il corpo faccia maggior resistenza all'aria.
L'ho fatto invitare a Gaiole in Chianti (Siena) per la 10a edizione de "L'Eroica" ed ha stupito tutti. Il 19 corrente ha ricevuto a Serravalle Scrivia (Alessandria) il 41° Premio Internazionale Coppi e Girardengo. Fra i premiati anche Eddy Merckx che non credeva ai suoi occhi osservando il filmato delle imprese del padovano.
Giuliano Calore si è esibito anche in Colorado, in Germania, Francia, Svizzera, Austria ed ovunque in Italia. Il prossimo anno si esibirà in occasione del Campionato Tricolore Prof a Genova (1° luglio) ed in occasione del 68° Giro dell'Appennino a Pontedecimo (Genova) in programma il 5 agosto.
A dicembre tenterà di stabilire un nuovo record sul ghiaccio a Genova, quindi a livello mare, nelle vicinanze dell'Acquario. Utilizzerà i soliti tubolari lisci sfruttando solamente la polvere di ghiaccio lasciata dai pattinatori. A Tortona, dove l'ho incontrato per la prima volta, è passato fra paletti distanti fra loro di soli 35 centimetri.
Per fermarsi dà un colpo di reni in avanti e scende dalla bici prendendola per il tubo principale: lui resta perfettamente in piedi e questo avviene anche se sulle spalle ha la fisarmonica ...
Un fenomeno di una semplicità e di una gentilezza estrema.
A Serravalle ha detto ad Alessandra De Stefano che conduceva la serata: "Quando le mie bici avevano il manubrio me ne hanno rubate quattordici, ora senza manubrio non interessano a nessuno ...".
Nei libri che mi ha regalato ci sono centinaia di foto a colori e centinaia di giornali di tutto il mondo hanno descritti le sue imprese impossibili.
Ma, come dice lui, "nulla è impossibile".
Mentre scrivevo queste righe mi è venuta le pelle d'oca nel rivedere il filmato di 6 ore che mi ha regalato e nel quale si vede la discesa dello Stelvio con strada aperta: in una curva è passato fra un pullman ed un fuoristrada che procedevano in senso opposto.
E' caduto due volte durante le sue esibizioni ma nonostante le contusioni è ripartito sempre ed ha stabilito un nuovo record!
Sembra una storia impossibile, ma è vera perchè per Giuliano (mi piace chiamarlo così) "nulla è impossibile"!
[Modificato il 27/10/2006 alle 13:53 by Monsieur 40%]
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Zillo
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postato il 26/10/2006 alle 19:18 |
Direi un mito! A parte questo:
Originariamente inviato da delfo
Mentre scrivevo queste righe mi è venuta le pelle d'oca nel rivedere il filmato di 6 ore che mi ha regalato e nel quale si vede la discesa dello Stelvio con strada aperta: in una curva è passato fra un pullman ed un fuoristrada che procedevano in senso opposto.
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Se faceva un incidente qui si facevano male tanti altri oltre a lui...
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delfo
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postato il 26/10/2006 alle 20:10 |
Gli altri erano in auto, in moto o sui pullman e solo Giuliano Calore era in bici per cui credo che sono lui rischiava anche se, grazie al caschetto ed alla sua tecnica di "salto dalla bici in corsa", il rischio era ridotto al minimo. Però la tua osservazione è giusta e merita un doveroso approfondimento.
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Frejus
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postato il 27/10/2006 alle 08:57 |
| Calore l'ho visto a Gaiole ma non ho avuto l'occasione di parlargli. Sicuramente bisogna fargli i complimenti per le sue imprese e gli innumerevoli records. Gli piace mettersi in gioco in continuazione ed è giusto che, possa continuare a farlo. Personalmente però, pur riconoscendo la particolarità del gesto tecnico/atletico, continuo ad appassionarmi di più alle gesta ciclistiche "tradizonali". ____________________
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PD
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postato il 30/11/2007 alle 20:40 |
ho recuperato questo post del buon delfo per segnalarvi la partecipazione di calore al programma padova sport: con alcune immagini delle sue esibizioni:
GIULIANO CALORE 1:
http://www.youtube.com/watch?v=ilrKFc307Tg
GIULIANO CALORE 2:
http://www.youtube.com/watch?v=tkD7pHdPNw0
l'ultimo record sul ghiaccio lo trovate sempre su youtube digitando "giuliano calore"
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