Monsieur 40%
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 postato il 25/10/2006 alle 14:50 |
La giostra del ciclo va in Africa
Scatta il Giro del Burkina Faso, unica corsa del ProTour che si disputa nel Continente nero. Scopriamola insieme al presidente di giuria, l'italiano Mauro Aristei
OUAGADOUGOU (Burkina Faso), 24 ottobre 2006 - Ne ha viste di tutti i colori. Sarà per questo che Mauro Aristei dimostra - lo dice lui - più dei suoi 51 anni. "Giro della Serbia juniores, dopo la prima guerra, nel 1995: viaggiavo sulla macchina di Milosevic, una Mercedes 650 S, blindata e con la scorta, indossavo giubbotto antiproiettile ed elmetto. Sud Africa, corsa a tappe, nel 1998: a un certo punto la testa della nostra corsa raggiunse e si confuse con un oceanico raduno cicloturistico. Tutti quei corridori neri, lo confesso, non riuscivo a distinguerli. Annullammo la gara".
Camicia azzurra da commissario e marchio arcobaleno dell’Uci, la federazione internazionale del ciclismo, Aristei presiede la giuria. E’ anche l’unico giurato. Insomma: presiede se stesso. "E’ l’Uci che ci comanda. All’inizio di settembre mi è arrivata la lettera di convocazione per il Tour del Burkina Faso. Se hai validi motivi, puoi anche rispondere "no, grazie". Invece l’ho giudicata un’occasione, un regalo. E mi sono precipitato a fare le vaccinazioni. Contro la febbre gialla e contro l’epatite A. Il resto l’ho preso in farmacia".
La sua valigia è una farmacia ambulante: "Se mi fanno un controllo a sorpresa, mi sospendono a vita", scherza. "Ma per prevenire l’agenzia antidoping, mi sono fatto fare tutte le prescrizioni necessarie", e qui scherza un po’ meno. In ordine sparso: "Dissenten contro la diarrea, fermenti lattici per resuscitare l’intestino, Autan per difendersi a catenaccio dalle zanzare, Ciproxin 500 antimeningite, Amoxicillina 1000 che è un antibiotico a largo spettro, Malarone contro la malaria una pastiglia al dì fino a una settimana dopo il ritorno a casa, Tachipirina contro attacchi di febbre, Moment 200 che è un antidolorifico che non trapana lo stomaco come l’Aulin, più varie ed eventuali per la pressione, ed Euclorina - dimenticavo - per disinfettare limitati quantitativi di acqua". Conclude: "Chissà i corridori".
Centotto corridori, di 18 squadre, di 15 Paesi, di tre continenti. "Al Giro, al Tour e alla Vuelta - dice Herman Beysens, belga, direttore sportivo dell’Avia - sono gli attori di un circo. Qui, al Tour del Burkina Faso, sono gli eroi del popolo". Lui ha corso al Giro e al Tour. "Amo Bettini, ammiro Boonen. Mi dispiace, ma è questo il vero ciclismo".
Il Tour del Burkina Faso 2006 è cominciato un anno fa, quando Jérémie Ouedraogo ha vinto quello 2005 e i burkinabè hanno cominciato a ricordare e raccontare; ricomincia stasera, con la presentazione ufficiale delle squadra alla Casa del popolo; e comincia finalmente domattina, con la prima di 11 tappe in 12 giorni. Cento chilometri da Ouagadougou a Manga, piatti e asfaltati, caldi e ventosi, imprevedibili. Larent Bezault, direttore di corsa, un attimo prima di entrare nella Casa del popolo, confessa: "Ci sono solo 16 delle 18 squadre. Mancano Egitto e Angola. Ma arriveranno in tempo per la partenza della corsa".
Chi ha tempo non aspetti tempo, ma qui c’è sempre tempo. Nel 1990 i sei corridori del Gabon si aggiunsero alla seconda tappa, i tre del Congo alla sesta. "Si cominciò con 62 atleti, si terminò con 71 - racconta Francis Ducreux, l’allora organizzatore -. Fu il trionfo della democrazia".
(fonte: gazzetta.it) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Monsieur 40%
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postato il 25/10/2006 alle 14:50 |
| Questi i risultati del 2005: http://www.cicloweb.it/elencocorsa.php?key_prog=4458 ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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simociclo
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postato il 25/10/2006 alle 16:58 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
La giostra del ciclo va in Africa
Scatta il Giro del Burkina Faso, unica corsa del ProTour che si disputa nel Continente nero. Scopriamola insieme al presidente di giuria, l'italiano Mauro Aristei
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del pro-tour???
forse alla gazzetta hanno un po' di confusione in testa...
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simociclo
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postato il 25/10/2006 alle 17:00 |
In ogni caso va sottolineata l'importanza di queste corse che si disputano in Paesi ai margini dela gand ciclismo (e, in questo caso, ai margini di molte altre cose, purtroppo  ).
E' bello leggere di come i corridori siano ancora visti come "eroi del popolo", come riescono ancora a far si che la gente narri le loro geste.
In fondo era un po' così anche da noi, ai tempi di Bartali e Coppi.
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Monsieur 40%
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postato il 25/10/2006 alle 17:10 |
Originariamente inviato da simociclo
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La giostra del ciclo va in Africa
Scatta il Giro del Burkina Faso, unica corsa del ProTour che si disputa nel Continente nero. Scopriamola insieme al presidente di giuria, l'italiano Mauro Aristei
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del pro-tour???
forse alla gazzetta hanno un po' di confusione in testa...
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...o sanno qualcosa che noi non sappiamo...!?   ____________________
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zon
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postato il 25/10/2006 alle 17:16 |
Il tour del faso è una corsa molto "folk"... ma perché il percorso è così differente dalle gare a cui siamo di solito abituati? Questo non limita lo sviluppo del ciclismo in Africa? Si è visto ai mondiali che i ciclisti del burkina non sono lontanamente competitivi per il ciclismo professionistico.
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strongale
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postato il 25/10/2006 alle 17:22 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da simociclo
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La giostra del ciclo va in Africa
Scatta il Giro del Burkina Faso, unica corsa del ProTour che si disputa nel Continente nero. Scopriamola insieme al presidente di giuria, l'italiano Mauro Aristei
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del pro-tour???
forse alla gazzetta hanno un po' di confusione in testa...
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...o sanno qualcosa che noi non sappiamo...!? |
Volete mica scherzare?! Per Verbrugghen il Tour del Burkina Faso è uno degli appuntamenti clou della stagione! 
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ciclgian
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postato il 25/10/2006 alle 17:47 |
Sintesi notturna tutti i giorni dalle ore 00,46 alle 1,00 su Tv5.
Tv5 si riceve IN CHIARO sui seguenti satelliti :
Sirius3 5°est freq. 11843 H 27500 3/4
Hot Bird 13°est freq. 11137 H 27500 3/4
Hot Bird 13°est freq. 11319 V analogico
Astra 19°est freq. 11567 V 22000 5/6
Astra 19°est freq. 11597 V 22000 5/6
Bard3 26°est freq. 11747 V 27500 3/4
Nilesat 7°ovest freq. 11900 V 27500 3/4
Hispasat 30°ovest freq. 12092 V 27500 3/4
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Laura Idril
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postato il 26/10/2006 alle 20:13 |
| Sul sito di Gazzetta è già tanto se si trovano delle sintesi di corse storiche oggi c'è una sintesi bella completa della seconda tappa del Tour del Burkina... E' solo perchè fa folklore? ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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marco79
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postato il 26/10/2006 alle 20:19 |
Per la cronaca la prima tappa è stata vinta in volata dal belga Lionel Syne, primo leader della classifica generale.
(cyclyng4all.com)
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omar
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postato il 26/10/2006 alle 20:25 |
Tour du Faso: seconda tappa al marocchino Saadoune
Il marocchino Abdelati Saadoune ha vinto oggi la seconda tappa del Tour du Faso, la Manga-Tiébélé di 121 km. Abdelati Saadoune, che si è imposto per distacco, ha firmato il colpo doppio conquistando anche la maglia di leader della classifica generale.
Ordine d’arrivo
1. Abdelati Saadoune (MAR) in 3 h 01'40"
2. Ahmed Rashad (EGY) a 09"
3. Joseph Sanda (CMR) a 13”
4. Mouhssine Lahsaïni (MAR) a 17"
5. Mohamed Er-Ragragui (MAR)
Classifica generale
1. Abdelati Saadoune (MAR) in 5.11'47"
2. Ahmed Rashad (EGY) a 14"
3. Joseph Sanda (CMR) a 20"
4. Mouhssine Lahsaïni (MAR) a 28"
5. Martinien Tega (CMR
(fonte:tuttobiciweb.it) ____________________
"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie
"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey
http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/
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zon
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postato il 27/10/2006 alle 18:42 |
Originariamente inviato da Laura Idril
Sul sito di Gazzetta è già tanto se si trovano delle sintesi di corse storiche oggi c'è una sintesi bella completa della seconda tappa del Tour del Burkina... E' solo perchè fa folklore? |
effettivamente sembrerebbe che il tour del Faso stia diventando la terza corsa dell'anno per esposizione mediatica, dopo giro tour e mondiali... tutto questo è abbastanza ridicolo secondo me, ma se può in qualche modo contribuire a far vedere che l'Africa non è solo fame, AIDS e guerre civili ben venga.
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faxnico
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postato il 28/10/2006 alle 12:14 |
Provo profondo rispetto per la "missione" intrapresa da Pastonesi per la Gazzetta dello Sport. Allo stesso tempo reputo francamente discutibile (se non ridicola) la quotidiana e scrupolosa pubblicazione delle classifiche "stand-alone" di TuttoBiciWeb. Il livello tecnico della corsa è, senza tanti giri di parole, indecente. Non uno solo degli iscritti sarebbe riuscito a terminare il Clasico RCN (per la cronaca ha vinto il cugino 27enne di "Chepe" Gonzalez) domenica scorsa a Bogotà: una tra le manifestazioni più importanti d'America, organizzata in modo esemplare, con una partecipazione ed un coinvolgimento di gente impressionante (ne rimango stupito ogni volta di più), con un budget decisamente ampio e, soprattutto, con una storia prestigiosa alle spalle che racconta di grandi imprese e di sfide indimenticabili (Lucho Herrera contro Hinault tra tutte) al cui ricordo in Colombia ancora s'appassionano nonostante 40 anni di guerra "quasi" civile e tutta la montagna di problemi che si portano appresso. Mi sono appuntato qualche nome, tra i tanti, che hanno lasciato il segno in questa gara: "Cochise" Rodriguez, Pascal Simon (uno dei migliori francesi degli anni '80 - ritiratosi dal Tour in maglia gialla dopo aver resistito per alcuni giorni con la scapola fratturata agli attachi in montagna di Lemond), Robert Millar (lo scozzese che vinse la maglia a poix), Lucho Herrera, Joaquim Agostinho, Marc Madiot, Charly Mottet, Laurent Fignon, Greg Lemond, Alvaro Pino, i Gorospe, Iñaki Gaston (40 vittorie tra cui San Sebastian, Catalana, Aragona e maglia verde al Giro 1991), Bernard Hinault, Fabio Parra, Fontanelli, Rich, Peschel, Kasputis, Claudio Chiappucci (2° nel 1992), Buenahora, Castelblanco, Niño, Rujano... Nelle testate italiane neanche una riga. 
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simociclo
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postato il 28/10/2006 alle 16:51 |
Oggi sulla Gazza (edizione cartacea) c'è ancora un articolo sul tour del Bunkina faso.
Si tratta di una intervista a Roger De Vlaemink, Ct dello Zimbawe.
In belgio c'è un reality sull'avventura di questi ragazzi guidati dal grande Roger, che li sta allendando da qualche anno a questa parte.
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simociclo
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postato il 28/10/2006 alle 23:51 |
Terza Tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso063
Quarta tappa:
ARRIVO: 1. Stéphane Bonsergent (Francia), 129 km in 3.11’41", media 40,379; 2. David Verdonck (Belgio); 3. Abdul Wahab Sawadogo (Burkina Faso); 4. Malick Thiam (Senegal) a 12"; 5. Julien Gonnet (Francia) a 18".
CLASSIFICA: 1. Abdelati Saadoune (Marocco); 2. Ahmed Rashad (Egitto) a 14"; 3. Joseph Sanda (Camerun) a 20"; 4. Mouhssine Lahsaini (Marocco) a 28"; 5. Martinien Tega (Camerun) a 28".
Gazzetta.it
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Lopi
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postato il 29/10/2006 alle 07:51 |
Bonsergent?
Se non sbaglio corre per una continental francese (la GS Bretagne).
Quindi ci sono anche corridori relativamente seri!!!
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simociclo
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postato il 29/10/2006 alle 10:59 |
Originariamente inviato da Lopi
Bonsergent?
Se non sbaglio corre per una continental francese (la GS Bretagne).
Quindi ci sono anche corridori relativamente seri!!! |
Sulla Gazzetta (sito) c'è scritto che non è un professionista, ma passerà l'anno prossimo (a 29 anni).
Correrà nell' nell’Armor Lux-Bretagne, che credo sia una continental.
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Lopi
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postato il 29/10/2006 alle 21:43 |
Originariamente inviato da simociclo
Originariamente inviato da Lopi
Bonsergent?
Se non sbaglio corre per una continental francese (la GS Bretagne).
Quindi ci sono anche corridori relativamente seri!!! |
Sulla Gazzetta (sito) c'è scritto che non è un professionista, ma passerà l'anno prossimo (a 29 anni).
Correrà nell' nell’Armor Lux-Bretagne, che credo sia una continental. |
Ho controllato, corre per la Group Sportif Bretagne - Jean Floc'h, continental francese.
Quest'anno ha ottenuto due secondi posti di tappa all'Etoile de Besseges, perdendo due volate da Kirsipuu. E' dunque principalmente uno sprinter.
Questa è la sua quarta vittoria in corse ufficiali UCI, tutte .2
Diciamo che seppur di basso livello è un professionista.
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Monsieur 40%
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postato il 30/10/2006 alle 03:22 |
http://www.cicloweb.it/viewcic.php?key_prog=2222  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Monsieur 40%
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postato il 30/10/2006 alle 19:02 |
5a tappa: Yako - Ziniaré, 150 km
1 David Verdonck (Bel) Bio Avia Mode Markets 3.41.18 (40.67 km/h)
2 Cherif Abdalla (Egy) Egypt National Team
3 Julien Gonnet (Fra) Bretagne
4 Saidou Rouamba (Bur) Groupe Fadoul 0.14
5 Emmanuel Hutin (Fra) O.C.C. Sable
6 Jonathan Henrion (Bel) Bio Avia Mode Markets
7 Mohamed Abduaziz (Egy) Egypt National Team
8 Aurélien Guilon (Fra) O.C.C. Sable
9 Alexandre Lebras (Fra) S.P. Yvelines
10 Tidiani Ouedraogo (Bur) Port Autonome De Lome
Classifica:
1 Abdelati Saadoune (Mar) Morocco National Team 15.20.40
2 Ahmed Rashad (Egy) Egypt National Team 0.14
3 Joseph Sanda (Cmr) Cameroon National Team 0.20
4 David Verdonck (Bel) Bio Avia Mode Markets 0.26
5 Martinien Tega (Cmr) Cameroon National Team 0.28
6 Gueswende Sawadogo (Bur) Groupe Fadoul 0.58
7 Rachid Bouabib (Mar) Morocco National Team
8 Lionel Syne (Bel) Bio Avia Mode Markets 1.40
9 A. Wahab Sawadogo (Bur) Groupe Fadoul 1.58
10 Adil Jeloul (Mar) Morocco National Team 2.00
(fonte: cyclingnews.com) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
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simociclo
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postato il 01/11/2006 alle 14:33 |
Ordine d'arrivo sesta tappa
1. 1. Herman Conan (Francia), 136 km in 3.18’50", media 41,039;
2. Hicham Abdul (Egitto);
3. Florent Gohier (Francia);
4. Michael Barboza (Senegal) a 1";
5. Lionel Syne (Belgio) a 34"
Classifica generale
1. David Verdonck (Belgio);
2. Martinien Tega (Camerun) a 9";
3. Rachid Bouabib (Marocco) a 32";
4. Lionel Syne (Belgio) a 1’12";
5. Abdul Wahab Sawadogo (Burkina Faso) a 1’28"
gazzetta.it
la cronaca (e molto altro):
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2006/10_Ottobre/31/burkina31.shtml
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simociclo
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postato il 03/11/2006 alle 13:46 |
Settima tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso067
Il belga sempre leader
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simociclo
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postato il 04/11/2006 alle 11:58 |
Ottava tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso068
Nessun cambiamento al vertice
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Monsieur 40%
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postato il 06/11/2006 alle 16:17 |
Leblanc ends in Burkina Faso
Jean-Marie Leblanc has closed out his directing career in Burkina Faso. The 62 year-old Frenchman is best known as race director of the Tour de France but was asked to oversee the Tour du Faso one last time, a race the ASO started organizing in 2001. After 88 kilometres to Ouagadougou in Sunday's stage 11, Leblanc ended his days on the road.
"This closes a loop for me," said Leblanc from Africa in an interview with La Gazzetta dello Sport. "I started with cycling like it was an adventure, I continued with cycling as a profession and I will end with cycling as an adventure. This is cycling with lots of courage and resistance, fundamental cycling, but good. The Burkina Faso is a poor country. And with respect to hunger, cycling seems like a plus.
"The ASO came here in 2001, and now my colleagues always asked to return," continued Leblanc, who spent five years racing as a pro, starting in 1967. "Because, here you have the sense of doing something good. And I am proud to end my career here, a long way away from stage lights."
(fonte: cyclingnews.com) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
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Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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simociclo
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postato il 06/11/2006 alle 21:55 |
nona tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso069
decima tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso0610
undicesima tappa:
http://www.cyclingnews.com/road.php?id=road/2006/oct06/faso06/faso0611
E relativa calssifica finale:
General Classification
1 David Verdonck (Bel) Bio Avia Mode Markets 30.34.31
2 Martinien Tega (Cmr) Cameroon National Team 0.28
3 Julien Gonnet (Fra) Bretagne 0.30
4 Rachid Bouabib (Mar) Morocco National Team 0.32
5 Adil Jeloul (Mar) Morocco National Team 0.43
6 Cherif Abdalla (Egy) Egypt National Team 1.01
7 Lionel Syne (Bel) Bio Avia Mode Markets 1.32
8 A. Wahab Sawadogo (Bur) Groupe Fadoul 1.37
9 Mouhssine Lahsaini (Mar) Morocco National Team 2.22
10 Florent Gohier (Fra) O.C.C. Sable 4.31
sempre da cyclingnews.com
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simone89
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postato il 06/11/2006 alle 22:00 |
Consiglio di visitare il sito della gazzetta dove si parla molto di questa corsa....
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marco79
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postato il 06/11/2006 alle 23:31 |
Mi sembra sinceramente che se ne stia parlando veramente un pò troppo di questa che non è altro che una corsa dilettantistica. Sulla gazzetta tutti i giorni un articolo, sulle tv sportive sempre un servizio. Il GP Plouay che è una corsa Pro Tour non ha questo seguito sui media..
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Monsieur 40%
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postato il 07/11/2006 alle 00:31 |
Originariamente inviato da marco79
Mi sembra sinceramente che se ne stia parlando veramente un pò troppo di questa che non è altro che una corsa dilettantistica. Sulla gazzetta tutti i giorni un articolo, sulle tv sportive sempre un servizio. Il GP Plouay che è una corsa Pro Tour non ha questo seguito sui media.. |
Marco, è un prodotto Aso... si può dire tutto dei francesi (nazionalisti fino allo sciovinismo, spesso altezzosi; ovviamente senza generalizzare - parlo dei francesi della Aso finora conosciuti), ma non che non sappiamo vendere e valorizzare i loro prodotti. ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
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marco79
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postato il 07/11/2006 alle 13:51 |
Lo so, ma i giornali e le tv italiane non è che sono obbligate dall'Aso a parlarne e a darne un risalto esagerato (almeno per me).
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