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Autore: Oggetto: Un ricordo: L'incredibile Tour de France 1989

Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 20/10/2006 alle 13:33
Passando da Fignon non si è potuto non ricordare il clamoroso Tour 89. Storico per tanti fattori. E' un anno di novità per la corsa francese. Uno degli sponsor principali è nuovo: Coca Cola. Le auto del seguito ufficiale sono nuove; Le FIAT (il connubio durerà fino al 2002). I direttori sono nuovi. Con Levitan già in pensione dal 1987 lasciano anche il patron storico Jacques Goddet e Xavier Louy. Rimane Jean Paul Courcol, ma il nuovo direttore responsabile è un ex corridore di nome Jean Marie Leblanc. Hinault diventa cosnigliere tecnico. E' l' ultimo anno in cui sono assegnate la maglia della combinata e quella rossa degli sprint 'Catch' (aaahhh l'insetticida Catch. Si parte da Lussemburgo con un cronoprologo di 7 km. Lo vince Breukink ma scoppia il caso Delgado. Il vincitore del 1988 si presenta alla partenza con 2' di ritardo. La concentrazione non c'è e in corsa perde altri 54''. Perchè? La versione ufficiale era quella classica de malinteso sull'orario. I maligni dicono che si sia trattato di una sorta di 'consiglio' dopo la vittoria del 1988, macchiata dal Probenecid. Per altri l'aitante segoviano si era appartato con una bella signora.
La semitappa della prima giornata (sempre a Lussemburgo) va a Da Silva che prende la maglia. La cronosquadre del pomeriggio è della Super U di Fignon, recente maglia rosa, che punta forte alla terza maglia gialla. Delgado soffrea ancora. Raul Alcala vince all'autodromo di Spa mentre Nijdam anticipa lo sprint a Wasquehal, in una tappa farcita di pavè. Colpo di scena nella lunga crono Dinard - Rennes di 73 km. Vince Greg Lemond, vincitore della GB del 1986. Già nella crono finale del Giro a Firenze Greg fece bene. Ma in pochi si aspettavano un così interessante exploit. Delgado si riscatta ed è secondo a 24'' Fignon terzo. Bugno è nono. Greg Lemond è maglia gialla. Le tappe di Futuroscope (proprio quel giorno venne ufficializzato che il parco avrebbe ospitato la partenza successiva)e Bordeaux vanno a Joel Pelier e Etienne De Wilde. A Pau, sotto i pirenei vince Martin Early. Dopo 8 tappe il Tour non ha ancora visto uno sprint del grosso. Prima tappa pirenaica con arrivo a Cauterets, sulla Cambasque. Vince Miguel Indurain che è andato in fuga per far da appoggio a Delgado. Miguel spiana Marie Blanque, Aubisque, Borderets e l'arrivo in quota. Delgado è terzo a 1'29''e secondo alcuni se la prende con Indurain per non averlo aspettato. Lemond conferma la maglia. Il tappone pirenaico si corre tra Cauterets e Luchon Superbagneres. Protagonista è Delgado, che da lontano va in fuga con Millar e Mottet. Millar vince la tappa con Delgado a ruota. Attraverso Tourmalet, Aspin e Peyresourde Lemond e Fignon corrono fianco a fianco ma sull'ultima salita Fignon se ne va e prende la maglia gialla. Primo volatone a Blagnac con Hermans che precede Fidanz. A Montpellier questione azzurra con Tebaldi che precede Perini. A Marsiglia si corre la tappa del 14 luglio. Vince Barteau (a lungo in giallo nel 1984). A Gap ancora Nijdam anticipa lo sprint alla vigilia della cronoscalata Gap - Orcieres Merlette di 39 km. La crono va a Steven Rooks davanti all'impagabile Lejarreta ed a Delgado. Fignon perde 1'44'' Lemond è a 57'' e si riprende la maglia gialla. Da Gap a Briancon con Vars ed Izoard vince Pascal Richard, campione svizzero. L'elvetico stacca tutti e trionfa alla Città alta. Lemond stacca Fignon sull'ultimo strappo. L'Alpe D'Huez rimescola tutto. Vince Theunisse attraverso una lunga fuga. Galibier Croix de Fer ed Alpe ridanno il giallo a Fignon che stacca Lemond di oltre un Minuto. Laurent il giorno dopo stacca tutti a Villar de Lans Cote 2000. Vince e sembra ormai essere il prossimo Vincitore del Tour. Lemond non al top è aiutato da Rooks Theunisse e Delgado e limita i danni. Proprio l'americano trova risorse improvvise ad Aix Les Bains. Col de Port, Cucheron e Granier fanno selezione. Restano davanti Fignon, Lemond, Delgado, Theunisse e Lejarreta . Greg viince allo sprint abbraciandosi con Lemond. Sembra davverop un segnale di resa. Sembra un ' a me la battaglia a te la guerra'. Sembra. Non sarà. La tappa di Isle d'Abeau la vince Fidanza. Ultimo giorno. Cronometro di 24 km da Versailles ai Campi Elisi (si arriva sempre da Rue de Rivoli ma i campi sono percorsi al contrario di quanto si fa ora). Fignon è in Giallo con 50'' su Lemond. Greg come a Rennes ed a Orcieres si presenta con il manubrio da Thriatlon. La crono è velocissima. Greg rosicchia secondi ma Fignon sembra tenere. D'altronde anche a Firenze ha perso qualcosa ma il giro lo ha vinto. Greg è sempre più vicino, drammaticamente vicino. I due entrano in Parigi ed all'ingresso di Place della Concorde sono incredibilmente a pari!!! L'azione di Lemond è potente e composta, Fignon invece da tuto quello che gli resta ed è brutto da vedere in sella. Arriva Greg, che quasi prende Delgado. Scalza Thierry Marie e si mette primo. Il tratto di discesa dall'Arco di Trionfo è un dramma per la Francia sportiva. Quando mancano 200 metri al traguardo Lemond scalza Fignon e si veste in giallo. Laurent è terzo a 58 ''. Lemond vince il Tour per 8''. Storico e drammatico il commento di Antenne 2 (traduzione Italiana: "Attenzione perchè gli restano ancora solo 10 secondi. 9,8,7,,6.." interviene sotto la voce del cronista Thevenet: "Ormai non ce la fa più, il Tour è perso".. "5,4,3,2,1 stop... è finita..laurent Fignon ha perso il Tour de France, Ha vinto Lemond.. momento emozionante"). La maglia gialla appen tagliato il traguardo crolla a terra. sale sul podio con uno sguardo terreo Laurent. E' un dramma sportivo per lui. E' un apoteosi per l'americano che sale sul podio con figlioletto Geoffrey due anni dopo l'incidente di caccia. Delgado è terzo a 3'34'', tutti perso negli sciagurati giorni di Lussemburgo. Primo azzurro Bugno, ottavo a 24'.

CLASSIFICA:
1. Greg LEMOND (Usa) en 87h38'35"
2. Laurent Fignon (Fra) à 8"
3. Pedro Delgado (Esp) à 3'34"
4. Gert-Jan Theunisse (Hol) à 7'30"
5. Marino Lejarreta (Esp) à 9'39"
6. Charly Mottet (Fra) à 10'06"
7. Steven Rooks (Hol) à 11'10"
8. Raul Alcala (Mex) à 14'21"
9. Sean Kelly (Irl) à 18'25"
10. Robert Millar (Gbr) à 18'46"
11. Gianni Bugno (Ita) à 24'12"
12. Eric Caritoux (Fra) à 28'14"
13. Pascal Simon (Fra) à 28'28"
14. Bruno Cornillet (Fra) à 28'31"
15. Steve Bauer (Can) à 31'16"
16. Alvaro Pino (Esp) à 31'17"
17. Miguel Indurain (Esp) à 31'21"
18. Jérôme Simon (Fra) à 34'10"
19. Luis Herrera (Col) à 36'15"
20. Alberto Camargo (Col) à 37'13"

MAGLIE:
maglia gialla: Lemond
maglia verde (punti): Kelly
maglia pois (gpm): Theunisse
maglia rossa (sprint):Kelly
maglia multicolore (combinata): Rooks
squadre: PDM
Miglior Giovane: Philipot
Combattività: Fignon


Lemond nella crono di Parigi

il podio

 

[Modificato il 20/10/2006 alle 13:50 by Cascata del Toce]

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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 20/10/2006 alle 14:50
qualcuno disse che il rettilineo in leggera ascesa dei campi elisi doveva sembrare a laurent piu' duro del tourmalet,quel giorno.di sicuro sara' stato molto amaro al grande fignon.

 

[Modificato il 20/10/2006 alle 15:14 by Monsieur 40%]


 
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Livello Moreno Argentin




Posts: 372
Registrato: Oct 2004

  postato il 20/10/2006 alle 15:06
E i francesi che s'incazzano e i giornali che svolazzano.....
 
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Livello Hugo Koblet




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Registrato: Oct 2006

  postato il 20/10/2006 alle 15:16
Originariamente inviato da lallo

E i francesi che s'incazzano e i giornali che svolazzano.....


E io che godo

 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Francesco Moser




Posts: 730
Registrato: Jan 2005

  postato il 20/10/2006 alle 15:33
La faccia di Fignon sul podio è memorabile
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3270
Registrato: Jul 2005

  postato il 20/10/2006 alle 15:33
Grazie a qualcuno di questo forum, ho avuto modo di vedere le immagini del tour dell'89...
C'è da premettere che da quanto ho visto, oltre a Fignon, chi ha parecchio da recriminare è Delgado che già dal prologo subì un ritardo di 2'54" perchè inspiegabilmente arrivò in ritardo alla partenza...
Mi sembrava il + in palla di tutti, quantomeno in salita...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 20/10/2006 alle 15:44
bellissima questa serie di.."un ricordo" Gianlu.....eco vai avanti su questa strada così almeno le corse che non ho potuto vedere causa anagrafe me le posso gustare da questi racconti....l'unica cosa che ricordo di quel Tour (avevo 6 anni) è la faccia di Fignon sul podio a parigi...pensa te che ero dispiaciuto pure io per lui quel giorno

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2004

  postato il 20/10/2006 alle 19:24
Ricordo che vidi la diretta, fu davvero triste per Fignon... ma davvero spettacolare per lemond, che personalmente non apprezzavo... Delgado davvero buttò via quel Tour a Lussemburgo... Faccio notare un Bugno pronto ad esplodere nei 10... Gigi... a voi giovanissimi manca un po' di rispetto nei confronti di gente grande come lo è stato il francese che... perde...

 

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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2006 alle 20:47
Originariamente inviato da barrylyndon

qualcuno disse che il rettilineo in leggera ascesa dei campi elisi doveva sembrare a laurent piu' duro del tourmalet,quel giorno.di sicuro sara' stato molto amaro al grande fignon.


lo disse De Zan: Fignon ha perso il Tour sulla salita più facile del mondo, il rettilineo in leggera ascesa dei Campi Elisi.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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Registrato: Oct 2003

  postato il 20/10/2006 alle 20:54
Una giornata che mi sforzo di cancellare.
Non vinse il più forte, ma questo capita spesso. Ciò che mi fa ancora incazzare, è come un artifizio tecnico, allora in esclusiva, gli spinaci, sui due rettilinei di quella prova, sia stato decisivo. Pochi osservatori lo rilevarono. Fignon giunse alla crono finale assai nervoso, a causa di un foruncolo al soprassella, che non incise direttamente sul risultato, perchè in quei casi si sopportano anche le cannonate, ma non gli giovò di certo. Tra l'altro la tranquillità sulle proprie forze, rappresenta un fattore peciliare in una cronometro. Ciononostante, Laurent, gran corridore, corse ad oltre 52 di media. Purtroppo Lemond, che per tutto il Tour fu aiutato dalla alleanza con la PDM, con gli spinaci volò...
Comunque il mio grido, "W Fignon", continuò....

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 20/10/2006 alle 21:24
Originariamente inviato da Morris

Una giornata che mi sforzo di cancellare.
Non vinse il più forte, ma questo capita spesso. Ciò che mi fa ancora incazzare, è come un artifizio tecnico, allora in esclusiva, gli spinaci, sui due rettilinei di quella prova, sia stato decisivo. Pochi osservatori lo rilevarono. Fignon giunse alla crono finale assai nervoso, a causa di un foruncolo al soprassella, che non incise direttamente sul risultato, perchè in quei casi si sopportano anche le cannonate, ma non gli giovò di certo. Tra l'altro la tranquillità sulle proprie forze, rappresenta un fattore peciliare in una cronometro. Ciononostante, Laurent, gran corridore, corse ad oltre 52 di media. Purtroppo Lemond, che per tutto il Tour fu aiutato dalla alleanza con la PDM, con gli spinaci volò...
Comunque il mio grido, "W Fignon", continuò....


Caro Morris, io ho sostenuto che Fignon, più che nella crono, perse il Tour nella tappa di Villard de Lans, quando lasciò una trentina di secondi al gruppo inseguitore negli ultimi 2 km.
Cosa ne pensi?

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2005

  postato il 20/10/2006 alle 21:36
Molto bella anche l'espressione di Fingon che, intervistato dopo la tappa di Briancon (13" persi sulla salitella finale) disse qualcosa del tipo "non vado piano, ma è come avere ogni giorno una piccola emorragia, è fastidioso ...".
 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2004

  postato il 21/10/2006 alle 02:23
Anche io ero per Fignon..mi piaceva e ricordo che fui molto triste quando nella tappa di Verbania al Giro 92 arrivò staccatissimo. Sai perchè lo perse a Villar de Lans? Perchè come ha giustamente azzeccato Morris Lemond aveva come estremi alleati Rooks e Theunisse, compagni di squadra l'anno prima, che lungo la salita alla Cote 2000 gli fecero l'andatura. Senza loro quel giorno Laurent si sarebbe presentato all'ultima crono con oltre un minuto di vantaggio

 

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Moderatore




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  postato il 21/10/2006 alle 03:23
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Anche io ero per Fignon..mi piaceva e ricordo che fui molto triste quando nella tappa di Verbania al Giro 92 arrivò staccatissimo. Sai perchè lo perse a Villar de Lans? Perchè come ha giustamente azzeccato Morris Lemond aveva come estremi alleati Rooks e Theunisse, compagni di squadra l'anno prima, che lungo la salita alla Cote 2000 gli fecero l'andatura. Senza loro quel giorno Laurent si sarebbe presentato all'ultima crono con oltre un minuto di vantaggio

Visto che all'epoca ero ancora troppo piccolo e di conseguenza non seguivo ancora il ciclismo immagino che sia andata come nella tappa del Sestriere del 2005 dove Ardila e Van Huffel aiutarono Savoldelli nella salita finale.Andò più o meno così anche allora?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2006 alle 09:09
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Anche io ero per Fignon..mi piaceva e ricordo che fui molto triste quando nella tappa di Verbania al Giro 92 arrivò staccatissimo. Sai perchè lo perse a Villar de Lans? Perchè come ha giustamente azzeccato Morris Lemond aveva come estremi alleati Rooks e Theunisse, compagni di squadra l'anno prima, che lungo la salita alla Cote 2000 gli fecero l'andatura. Senza loro quel giorno Laurent si sarebbe presentato all'ultima crono con oltre un minuto di vantaggio


Rooks e Theunisse erano entrambi in classifica e avevano i loro bravi motivi per tirare; tirarono per sè stessi, non per fare un favore a Lemond.
Fignon però tenne bene fino agli ultimi km: il suo vantaggio rimase sempre in torno al minuto circa, poi nel finale si piantò, e se ci fosse stato un altro km probabilmente sarebbe stato raggiunto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2006 alle 12:12
Antonello io ho le immagini... Vero che Laurent si piantò..vero anche che tiravano sempre e solo i die Pdm... Comunauq decisamente fuori da podio...

 

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Livello Bernard Hinault




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Registrato: Feb 2006

  postato il 21/10/2006 alle 12:15
Originariamente inviato da Morris
Una giornata che mi sforzo di cancellare.
Non vinse il più forte, ma questo capita spesso.

non sono tanto convinto di questo, caro Morris.
valutando nel complesso quel Tour, non credo che Fignon avesse dimostrato di essere più forte.
si trattava di un Fignon ormai in fase calante e non più ai livelli stratosferici di qualche anno prima. anche al Giro, non fece cose sensazionali ma vinse data la pochezza della starting list della corsa rosa. e nonostante questo faticò oltremodo per aver ragione di Giupponi... onseto mestierante, buon scalatore ma nulla più. e senza l'annullamento della tappa di Santa Caterina chissà come sarebbe andata...

tornando a quel Tour, non ricordo evidenti dimostrazioni di forza di Fignon ai danni dello statunitense. l'unica forse fu sull'Alpe d'Huez. per il resto, in salita ci furono sempre distacchi limitati, talvolta era Fignon a rosicchiare qualche secondo altre (come a Briancon) era Lemond...

pertanto, data la quasi equivalenza in salita (Fignon leggermente superiore) riusultò determinante il rendimento a cronometro, ed in questo fondamentale Lemond si dimostrò decisamente superiore, in ogni caso più di quanto lo fosse Fingon in salita.
si parla tanto delle famose appendici... mah, forse se Fignon piuttosto che guardare i manubri degli altri avesse cercato di mulinare meglio le gambe nella cronoscalata (dove le appendici non risultarono determinanti..... e dove il francese beccò circa 1' da Lemond..... così come nella prima cronometro del Tour......) forse, e dico forse, avrebbe un Tour in più nel suo palmares.


non credo che Fignon fosse il più forte... poi chiaro, dipende da cosa si intende per più forte. se, caro Morris, intendi evidenziare la maggior predisposizione di Fingon in salita (in quel Tour) allora son d'accordo, ma non necessariamente il più forte in salita è il più forte in assoluto. sarebbe necessario fare una sorta di "media pesata" fra le varie specialità...
salita (Fignon), crono(Lemond), sprint (Lemond,che tra l'altro in quel Tour vinse un'importantissima tappa allo sprint proprio su Fignon), sagacia tattica (Lemond).... non credo che Fignon fosse il più forte.



ciao grande!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2006 alle 12:55
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Antonello io ho le immagini... Vero che Laurent si piantò..vero anche che tiravano sempre e solo i die Pdm... Comunauq decisamente fuori da podio...


si possono trovare da qualche parte, le immagini?

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Sep 2006

  postato il 21/10/2006 alle 13:32
Originariamente inviato da Goodwood

non credo che Fignon fosse il più forte... poi chiaro, dipende da cosa si intende per più forte. se, caro Morris, intendi evidenziare la maggior predisposizione di Fingon in salita (in quel Tour) allora son d'accordo, ma non necessariamente il più forte in salita è il più forte in assoluto. sarebbe necessario fare una sorta di "media pesata" fra le varie specialità...
salita (Fignon), crono(Lemond), sprint (Lemond,che tra l'altro in quel Tour vinse un'importantissima tappa allo sprint proprio su Fignon), sagacia tattica (Lemond).... non credo che Fignon fosse il più forte.

ciao grande!


Lemond o Fignon su chi sia stato il più forte in quel Tour ho dei seri dubbi per entrambi. A mio avviso il più forte in quel Tour era Perico Delgado, e se non ha vinto è perchè aveva una squadra scarsissima (a parte un "acerbo" Indurain). Nel prologo ha perso oltre 2'30 perchè si è presentato in ritardo alla partenza, ma questa è una colpa sua, nella cronosquadre la sua squadra la Reynolds è arrivata ultima a 4'32" dalla Super U di Fignon e a 3'41" dalla ADR di Lemond. Tenendo conto che la cronosquadre era alla terza Tappa, Delgado si trovo sul groppone già ad inizio Tour un distacco abissale (oltre 7'). Nonostante questo riusci a risalire tappa dopo tappa fino a chiudere al terzo posto il Tour (a 3'34" da Lemond), tenendo conto che l'ultima crono, quella del sorpasso di Lemond su Fignon, Delgado l'ha fatta senza nessuna velleità (prese quasi 2' da Lemond) in quanto il terzo posto era assicurato e il primo e il secondo irraggiungibili, ben diversa sarebbe stata la sua cronometro in termini cronometrici se avesse avuto lo stimolo di correre per la maglia gialla.

Comunque con i se e con i ma non si fanno i palmares, però si può dire che a livello individuale per quanto espresso da Delgado sulla strada in quel Tour era il più forte.

 

[Modificato il 21/10/2006 alle 13:36 by Federico Martin]


 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 21/10/2006 alle 13:44
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Ricordo che vidi la diretta, fu davvero triste per Fignon... ma davvero spettacolare per lemond, che personalmente non apprezzavo... Delgado davvero buttò via quel Tour a Lussemburgo... Faccio notare un Bugno pronto ad esplodere nei 10... Gigi... a voi giovanissimi manca un po' di rispetto nei confronti di gente grande come lo è stato il francese che... perde...


Dai, ma la mia era una battuta! Lo so benissimo che Fignon era un grande, tanto che in un altro forum mi schierai dalla sua parte in una discussione sul giro 1984, dicendo che in pratica glielo fecero perdere, perchè senza certi provvedimenti un po'strani quel Giro sarebbe stato suo e non del "predestinato" Moser.
La mia era solo una battuta, un po'provocatoria, sul fatto che non amo molto i francesi. E poi, anche se ha smesso di correre, uno potrà essere contento quando uno perde. Non è bello da dire, però, tanto per fare un altro esempio, un interista non è contento quando il Milan o la Juve perdono? Ripeto, non sarà molto sportivo, me ne rendo conto, però è sempre stato così. E poi avevo anche aggiunto 3 smile ironici per evidenziare il fatto che scherzavo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/10/2006 alle 13:48
Originariamente inviato da Federico Martin

Originariamente inviato da Goodwood

non credo che Fignon fosse il più forte... poi chiaro, dipende da cosa si intende per più forte. se, caro Morris, intendi evidenziare la maggior predisposizione di Fingon in salita (in quel Tour) allora son d'accordo, ma non necessariamente il più forte in salita è il più forte in assoluto. sarebbe necessario fare una sorta di "media pesata" fra le varie specialità...
salita (Fignon), crono(Lemond), sprint (Lemond,che tra l'altro in quel Tour vinse un'importantissima tappa allo sprint proprio su Fignon), sagacia tattica (Lemond).... non credo che Fignon fosse il più forte.

ciao grande!


Lemond o Fignon su chi sia stato il più forte in quel Tour ho dei seri dubbi per entrambi. A mio avviso il più forte in quel Tour era Perico Delgado, e se non ha vinto è perchè aveva una squadra scarsissima (a parte un "acerbo" Indurain). Nel prologo ha perso oltre 2'30 perchè si è presentato in ritardo alla partenza, ma questa è una colpa sua, nella cronosquadre la sua squadra la Reynolds è arrivata ultima a 4'32" dalla Super U di Fignon e a 3'41" dalla ADR di Lemond. Tenendo conto che la cronosquadre era alla terza Tappa, Delgado si trovo sul groppone già ad inizio Tour un distacco abissale (oltre 7'). Nonostante questo riusci a risalire tappa dopo tappa fino a chiudere al terzo posto il Tour (a 3'34" da Lemond), tenendo conto che l'ultima crono, quella del sorpasso di Lemond su Fignon, Delgado l'ha fatta senza nessuna velleità (prese quasi 2' da Lemond) in quanto il terzo posto era assicurato e il primo e il secondo irraggiungibili, ben diversa sarebbe stata la sua cronometro in termini cronometrici se avesse avuto lo stimolo di correre per la maglia gialla.

Comunque con i se e con i ma non si fanno i palmares, però si può dire che a livello individuale per quanto espresso da Delgado sulla strada in quel Tour era il più forte.


Anche perchè non sembrava che Lemond e Fignon quell'anno fossero invulnerabili in salita, come lo sono stati negli anni successivi Indurain e Armstrong...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 21/10/2006 alle 13:48
Originariamente inviato da Morris
Purtroppo Lemond, che per tutto il Tour fu aiutato dalla alleanza con la PDM, con gli spinaci volò...


Originariamente inviato da Cascata del Toce
Anche io ero per Fignon..mi piaceva e ricordo che fui molto triste quando nella tappa di Verbania al Giro 92 arrivò staccatissimo. Sai perchè lo perse a Villar de Lans? Perchè come ha giustamente azzeccato Morris Lemond aveva come estremi alleati Rooks e Theunisse, compagni di squadra l'anno prima, che lungo la salita alla Cote 2000 gli fecero l'andatura. Senza loro quel giorno Laurent si sarebbe presentato all'ultima crono con oltre un minuto di vantaggio


mah... non credo di avere registrazioni su quella tappa, però ricordo che a Villard de Lans non furono i PDM a dare una mano a Lemond, ma fu soprattutto Delgado che, subito dopo lo scatto di Fignon si mise in testa a fare l'andatura portandosi dietro Lmond e Theunisse. Rooks arrivò molto dopo. e comunque era più che legittimo che Delgado tirasse dato era in piena corsa per vincere quel Tour.
e fu quello il momento decisivo, perche al momento dello scatto Fignon partì come un fulmine e grazie all'azione di Delgado (Theunisse si mise in coda...) Lemond non perse tantissimo. poi nel finale sopraggiunse pure Rooks e sia lui che Theunisse collaborarono all'azione di inseguimento, come è giusto che fosse dato che potevano ambire alla vittoria di tappa.

in ogni caso Fignon esagerò con lo sforzo, dato che dovette tirare tantissimo in pianura da solo, quindi nel finale si piantò letteralmente.

 
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Livello Hugo Koblet




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Registrato: Oct 2006

  postato il 21/10/2006 alle 13:49
Originariamente inviato da Federico Martin

Originariamente inviato da Goodwood

non credo che Fignon fosse il più forte... poi chiaro, dipende da cosa si intende per più forte. se, caro Morris, intendi evidenziare la maggior predisposizione di Fingon in salita (in quel Tour) allora son d'accordo, ma non necessariamente il più forte in salita è il più forte in assoluto. sarebbe necessario fare una sorta di "media pesata" fra le varie specialità...
salita (Fignon), crono(Lemond), sprint (Lemond,che tra l'altro in quel Tour vinse un'importantissima tappa allo sprint proprio su Fignon), sagacia tattica (Lemond).... non credo che Fignon fosse il più forte.

ciao grande!


Lemond o Fignon su chi sia stato il più forte in quel Tour ho dei seri dubbi per entrambi. A mio avviso il più forte in quel Tour era Perico Delgado, e se non ha vinto è perchè aveva una squadra scarsissima (a parte un "acerbo" Indurain). Nel prologo ha perso oltre 2'30 perchè si è presentato in ritardo alla partenza, ma questa è una colpa sua, nella cronosquadre la sua squadra la Reynolds è arrivata ultima a 4'32" dalla Super U di Fignon e a 3'41" dalla ADR di Lemond. Tenendo conto che la cronosquadre era alla terza Tappa, Delgado si trovo sul groppone già ad inizio Tour un distacco abissale (oltre 7'). Nonostante questo riusci a risalire tappa dopo tappa fino a chiudere al terzo posto il Tour (a 3'34" da Lemond), tenendo conto che l'ultima crono, quella del sorpasso di Lemond su Fignon, Delgado l'ha fatta senza nessuna velleità (prese quasi 2' da Lemond) in quanto il terzo posto era assicurato e il primo e il secondo irraggiungibili, ben diversa sarebbe stata la sua cronometro in termini cronometrici se avesse avuto lo stimolo di correre per la maglia gialla.

Comunque con i se e con i ma non si fanno i palmares, però si può dire che a livello individuale per quanto espresso da Delgado sulla strada in quel Tour era il più forte.


Quoto. Io non ero nemmeno nato all'epoca, però qualcosa ho visto, ma soprattutto so i risultati di tutte le tappe. A giudicare da quelli, direi che un Delgado in condizioni normali avrebbe fatto suo quel Tour.

 

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"Quando scatta lui, io mi giro dall'altra parte, altrimenti mi demoralizzo", Ivan Gotti, a proposito di Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 21/10/2006 alle 13:50
Delgado cercò di reagire subito ma sul finale in effetti il maggior
lavoro fu dei Pdm

 

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www.vcoazzurratv.it
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...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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