cancel58
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 postato il 18/10/2006 alle 21:20 |
Fino allo scorso anno, lo confesso, pensavo che Solden fosse una nota località di villeggiatura nella quale si svolgevano le prove della Coppa del Mondo di sci alpino.
Quando venne presentato il Giro della Germania del 2005, e fu annunciato che lo sconfinamento in Austria avrebbe previsto anche la salita ai ghiacciai di Solden, cominciai ad incuriosirmi.
Salita durissima, si diceva , tredici chilometri con una pendenza media superiore al 10%, fino a raggiungere i 2800 metri di altezza..
Un vero Moloch della montagna in grado di competere, per altitudine e grado di difficoltà, con le più dure salite alpine.
La curiosità di vedere una salita così temibile è nata in questo modo , e l’estate scorsa ce l’ho fatta.
Risalendo la valle dell’Inn, pochi chilometri dopo Stams, si apre sulla sinistra la lunga valle di Otz, ampia e ridente. E’ una valle in cui i ghiacciai la fanno da padrone.
Dall’imbocco della valle sino a Obergurgl (1930 metri slm., il piu alto paese dell’Austria, circondato anch’esso da splendidi ghiacciai )sono 56 chilometri.
Fino agli anni 60 la strada terminava in quella località. Poi venne aperta la strada del Passo del Rombo (Timmelsjoch) che dalla sommità del valico( 2509 slm) plana in Val Passiria e, quindi, nell’ampia conca di Merano.
L’Otztal prende il nome dal paese di Otz , un tipico villaggio tirolese che si incontra dopo 5 chilometri. Tra boschi, prati e cascate la strada risale a Umhausen e poi a Langefeld , nota stazione climatica e termale.
Dopo aver percorso una lunga gola si sale nell’alta valle e si incontra Solden .
Appena superato il paese, si deve svoltare sulla destra e la strada comincia a salire da subito in modo deciso.
Strada ampia, con qualche curva , ma la pendenza si avverte, eccome!
Non si riesce mai ad inserire la terza marcia e, talvolta, anche con la seconda si fatica.
Dopo qualche chilometro, a quota 1690, si arriva ad un bivio. Proseguendo sulla destra si raggiunge la località di Hochsolden . Bisogna girare a sinistra per i ghiacciai..
Il paesaggio è incantevole; si sale tra i boschi, senza un attimo di pausa: sul versante opposto dell’Otztal un altro ghiacciaio incornicia lo scenario alpino.
Ad un certo punto, la salita pare finita: incredibilmente si percorre un breve tratto in leggera discesa e lo scenario cambia di colpo.
Di fronte a noi appaiono, inattesi i ghiacciai di Solden.
In fondo alla discesa un casello: da quel punto in poi, è necessario pagare un pedaggio (16,50 euro) per proseguire.
Il tratto che precede il casello e quello immediatamente successivo sono gli unici brevi punti dove si può tirare il fiato, ma è soltanto un ‘illusione che dura un attimo.
Si riprende a salire poco prima di una bar ristorante , collocato sopra la sede stradale : siamo a circa 2150 metri sul livello del mare.
Il paesaggio è quello tipico alpino: un ruscello scorre alla nostra sinistra. Immancabili le mucche, pigramente sdraiate sull’erba.,
Per un bel tratto la strada prosegue quasi diritta. Poi, cominciano alcuni tornanti, e si sale in modo più deciso. Non ci sono muri caratterizzati da pendenze estreme, ma una pendenza costante :i cartelli indicano il 13%..
Sembra di essere arrivati, perchè ormai si cominciano a vedere chiaramente le strutture ospitate ai piedi del ghiacciao . Un cartello indica un bivio: imboccando la strada sulla sinistra si arriva al Rosi Mittermaier Tunnel, una galleria di 1,7 km che conduce al ghiacciao di Tiefenbach, sul versante della valle di Vent.
Finalmente si arriva allo spiazzo dove si trova la cosiddetta “Otzal Arena” : un edificio con bar, ristoranti, negozi vari, una tribuna da stadio, le stazioni di due impianti di risalita ed un ampio spazio destinato a parcheggio.
Siamo a 2650 metri (o 2660, secondo un’indicazione apposta su un impianto di risalita)
Salendo ancora per un breve tratto, si giunge ad uno spiazzo enorme, destinato a parcheggio.
Lì, a poco oltre 2700 metri, mi sono fermato: la macchina era al limite delle sue possibilità,e non me la sono sentita di continuare.
Volendo, infatti, si può salire per un ulteriore tratto sino a raggiungere i 2803 metri di quota, al parcheggio del Pitzaler Joch, il punto più alto della strada,.
Quest’ultima , tuttavia, ripida e più stretta, non mi ha incoraggiato.
Anche perchè , scendendo dall’auto, sono salito direttamente sul ghiacciaio del Rettenbach.
Era una splendida giornata di sole, e mi trovavo in magliette, calzoncini e sandali(!) sul ghiaccio: l’obiettivo era stato raggiunto e mi sentivo appagato.
Inutile dire che la discesa è stata quasi peggio della salita: grazie ai lunghi rettilinei ed alle poche curve si prendeva velocità con una facilità impressionante , ma i freni –fortunatamente- hanno fatto il loro dovere.
Dal punto di vista della difficoltà, credo che l’ascesa ai ghiacciai di Solden (Otzaler Gletcherstasse) possa essere annoverata tra i giganti delle Alpi: non concede tregua, non ci sono spazi per fiatare e la pendenza -sempre elevata- è costante.
Chi l’ha percorsa in bicicletta potrà confermare la mia impressione.
Nella classifica delle strade asfaltate più alte d’Europa si colloca al secondo posto, dopo il Pico della Veleta , superando (per un metro) il Col de la Bonette.
Non possiede, secondo me, il fascino di altre salite.
Più affascinante, sotto il profilo paesaggistico, il Grossglockner, per fare un confronto con un’altra salita austriaca.
Ed è certamente più emozionante percorrere la salita del Galibier, salendo da Valloire
Le strutture dell’Otzal Arena, poi, non sono certamente le migliori sotto il profilo dell’impatto ambientale.
Ma è una salita, tuttavia, che per la particolare collocazione geografica ben può costituire un ipotesi di arrivo di una tappa del Giro.
Si è vicinissimi all’Italia e lo sconfinamento , attraverso il Passo del Rombo, non sarebbe gran cosa.
Dal punto di vita logistico, poi, esiste tutto lo spazio necessario per accogliere la carovana del Giro. . Anche per il dopotappa, infine, non ci sarebbero difficoltà a raggiungere in poco tempo il fondovalle e, eventualmente, Innsbruck.
Chissà, Zomegnan e Vegni ci avranno già pensato.
Se non lo hanno ancora fatto, provino a sondare il terreno.
Le immagini della Otzaler Gletscherstrasse
La prima parte della salita:il curvone a 1690 metri slm
Una veduta dell'altro versante della Otztal, poco prima del casello, alla fine del primo tratto di salita
L'inizio della seconda parte di salita
2150 metri slm:notare il ciclista impegnato nell'ascesa
foto scattata dal ponte, subito dopo il casello
Siamo a circa 2400metri: un cartello indica la pendenza(13%)
Il ghiacciaio del Rettenbach dalla gradinata dell'Otzal Arena
Un'altra foto del ghiacciao:si intravede, sulla sinistra, l'accesso al Rosi Mittermaier Tunnel
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Zillo
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postato il 18/10/2006 alle 22:05 |
Uno sconfinamento in un Austria (ma molto vicino alla Germania) farebbe sicuramente bene dal punto di vista mediatico... certo noi le montagne non abbiamo mica bisogno di andarle a pescare altrove...
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Cascata del Toce
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postato il 18/10/2006 alle 22:09 |
| Possono anche sondarlo il terreno... ma se manca una richiesta (che poi è la cosa fondamentale) ci si deve accontentare del Giro di Germania ____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!! 
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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ProfRoubaix
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postato il 18/10/2006 alle 23:21 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Possono anche sondarlo il terreno... ma se manca una richiesta (che poi è la cosa fondamentale) ci si deve accontentare del Giro di Germania |
Chiamerei in causa i nostri economisti .... il mercato è solo guidato dalla domanda oppure la buona offerta genera nuove domande? 
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Cascata del Toce
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postato il 18/10/2006 alle 23:38 |
| Per domanda intendo una bella raccomandata con scritto. caro Zome... quanto vuoi per farci arrivare una tappa qui a Solden? Firmato il sindaco di Solden e chi per lui... Solo così si genera il tutto ____________________
www.vcoazzurratv.it
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Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
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e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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robby
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postato il 19/10/2006 alle 08:48 |
| Ti ringrazio caro Mario per avermela segnalata....chissà se il Giro prima o poi ci andrà, questo sarà tutto da vedere, ma sicuramente io prima o poi ci andrà, ci puoi scommettere!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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ProfRoubaix
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postato il 19/10/2006 alle 09:25 |
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Possono anche sondarlo il terreno... ma se manca una richiesta (che poi è la cosa fondamentale) ci si deve accontentare del Giro di Germania |
Chiamerei in causa i nostri economisti .... il mercato è solo guidato dalla domanda oppure la buona offerta genera nuove domande? |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Per domanda intendo una bella raccomandata con scritto. caro Zome... quanto vuoi per farci arrivare una tappa qui a Solden? Firmato il sindaco di Solden e chi per lui... Solo così si genera il tutto |
In attesa degli economisti, le tue parole mi preoccupano: spero che gli Rcs, del mercato, riconoscano anche il ruolo dell'offerta.
O quantomeno che abbiano memoria di un certo Vincenzo Torriani, che i luoghi leggendari e le novità andava a cercarseli. [Modificato il 19/10/2006 alle 09:28 by ProfRoubaix]
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Frank VDB
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postato il 19/10/2006 alle 09:52 |
L'ipotesi che l'offerta crei la propria domanda ha una sua storia e una sua dignità nell'economia classica, ed è conosciuta con il nome di legge di Say.
Dall'altra sponda (quella che agli bastian-contrari come me è preferita), rispondono che la relazione è contraria: è la domanda a creare un'offerta.
Se la domanda è rappresentata dai paesani di Solden
e l'offerta è rappresentata da Zomegnan e soci,
temo che per come si svolge il mercato delle tappe ha ragione Cascata del Toce, a maggior ragione sapendo che Solden sta all'estero e in Italia mancano tante cose ma non certo le salite inedite su cui organizzare arrivi del Giro.
E' vero che Torriani (un seguace di Say e di Smith?  chi lo sa, sicuramente era democristiano, ma di questo chissenefrega) spesso e volentieri ha "offerto" stimolando in questo senso una "domanda"... ma temo che erano epoche diverse da quella attuale, dove la domanda di tappe è infinita ogni anno a fronte di solo 21 tappe da affrontare, e dove lo spirito sportivo-sociale, in casa RCS come altrove, ha lasciato spazio allo spirito borsistico-monetario... ____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com
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ProfRoubaix
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postato il 19/10/2006 alle 10:36 |
Caro Vdb, grazie per la risposta anche se sconfortante, ma se la domanda di tappe è infinita meglio così. Temevo che invece il Giro languisse un po', e allora l'immagine del "cumenda" Zome che chiede "Uè, l'è chì l'assegnino?" mi lasciava un po' perplesso. Se può permetterselo, meglio per lui e per il Giro.
Ovviamente non intendevo che il Giro dovesse andare a Solden gratis, tutt'altro. Semplicemente che, come giustamente diceva già Cancel, si potrebbe sondare il terreno per una tappa di quel genere. Che mi sembra se non altro affascinante, anche se non me la sento di farne una malattia: sia chiaro, per me più si resta sul buon vecchio Mortirolo e meglio è
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Cascata del Toce
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postato il 19/10/2006 alle 12:25 |
| D'accordissimo...però ti dico che il 'cumenda' sonda il terreno non tanto per l'estero (dove proprio perchè è estero si aspetta una domanda) quanto per i luoghi che hanno reso celebre il Giro nella Storia. Allora ecco per esempio che si sta lavorando per le Tre Cime di Lavaredo ..e così via... ____________________
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27luglio
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postato il 19/10/2006 alle 12:37 |
Pennes-Giovo-Rombo-Solden sono in sequenza stretta e teoricamente proponibili come percorso di tappa,partendo ad esempio da sarentino.
L'arrivo sulla strada asfaltata piu' alta dell'arco alpino,seconda in europa ,su una salita molto impegnativa sarebbe comunque affascinante,solden e il glossglockner sono i due sconfinamenti che gradirei di piu' e se si potesse(non ne ho idea),la koralpen.
Naturalmente cio' non toglie che ci sia ancora molto da scoprire in italia,o riscoprire,il grappa per esempio.
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27luglio
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postato il 19/10/2006 alle 12:39 |
Belle foto cancel,mi fanno venire ancor piu' voglia di andarci! prima o poi...
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Cascata del Toce
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postato il 19/10/2006 alle 12:40 |
| L'ultima frase che hai scritto è quella esatta... Certo che sarebbe un bell'arrivo Solden. Ma ora pensano all'Italia... ____________________
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marco83
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postato il 19/10/2006 alle 15:35 |
Mario, le immagini che hai postato sono a dir poco appetitose... se poi la salita è anche bella dura, beh... un pensierino gli RCS potrebbero farlo, per questa bella località (al di là che poi debba essere la pro loco di Solden a fare il primo passo).
Volendo potrebbero arrivare anche qui:
http://www.salite.ch/falkert.htm
E'una località della Carinzia, non lontana da Bad Kleinkircheim (nota località sciistica della bassa austriaca)... ci sono stato 3 estati fa, la salità è molto dura e lo scenario rende bene. Se trovo le foto, potrei anche postarle. ____________________
Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!
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robby
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postato il 19/10/2006 alle 15:45 |
AZZZ!!! bella salitina!!!mi state facendo venire voglia di organizzare una bella vacanza estiva in austria  ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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cancel58
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postato il 19/10/2006 alle 15:53 |
Originariamente inviato da robby
Ti ringrazio caro Mario per avermela segnalata....chissà se il Giro prima o poi ci andrà, questo sarà tutto da vedere, ma sicuramente io prima o poi ci andrà, ci puoi scommettere!!!! |
Carissimo Robby, non avevo dubbi in proposito!
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Lore_88
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postato il 19/10/2006 alle 15:56 |
Già che ci siamo pure Lienz è molto vicina al confine e proprio da questa città partono due belle "salitine"...
http://www.salite.ch/zettersfeld.htm
http://www.salite.ch/hochstein.htm oppure il versante più duro: http://www.salite.ch/hochsteinhutte.htm
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cancel58
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postato il 19/10/2006 alle 15:59 |
Sono d'accordo sul fatto che, in primis, occorrerebbe scoprire o riscoprire le italiche salite.
Si è parlato a lungo di salite dimenticate dal Giro, le Tre Cime su tutte.
E' anche vero, però, che - se non ricordo male- in un altro 3D si parlava di un serio interessamento del Tirolo per quanto riguarda una tappa del Giro.
Se così fosse , non vedo perchè gli organizzatori del Giro non potrebbero verificare la fattibilità di un arrivo a Solden, piuttosto che a Innsbruck o a Lienz (che è nel Tirolo orientale).
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cancel58
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postato il 19/10/2006 alle 16:05 |
particolare dalla cartina che consegnano al casello.
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Cascata del Toce
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postato il 19/10/2006 alle 18:05 |
Originariamente inviato da cancel58
Sono d'accordo sul fatto che, in primis, occorrerebbe scoprire o riscoprire le italiche salite.
Si è parlato a lungo di salite dimenticate dal Giro, le Tre Cime su tutte.
E' anche vero, però, che - se non ricordo male- in un altro 3D si parlava di un serio interessamento del Tirolo per quanto riguarda una tappa del Giro.
Se così fosse , non vedo perchè gli organizzatori del Giro non potrebbero verificare la fattibilità di un arrivo a Solden, piuttosto che a Innsbruck o a Lienz (che è nel Tirolo orientale). |
Semplicemente perchè nell'accordo col Tirolo le città che rientrano nel piano triennale sono Sillian, Lienz ed Innsbruck... Chi lo sa.. se i tirolesi ci pensassero loro (e non Rcs) sono certo che un arrivo li sarebbe più che spettacolare ____________________
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"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
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e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
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Andrea Innsbruck
Non registrato
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postato il 20/10/2006 alle 17:47 |
| volete fare vacanze in Austria? Basta dirmelo, io ci abito! (detto cosí sembra uno slogan pubblicitario!) Se si organizza qualcosa insieme nn ci sono problemi. Io poi abito a circa 70-80 km da Sölden quindi, andare a ghiacciai ci vuole poco..... ____________________
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