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Autore: Oggetto: Vuelta 2006 - 10a tappa: Aviles - Museo de Altamira

Livello Fausto Coppi




Posts: 3166
Registrato: Feb 2006

  postato il 05/09/2006 alle 21:29
3 perle!!!

 

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Rebellin... l'ultimo Gattopardo

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Feb 2006

  postato il 05/09/2006 alle 21:36
SANTILLANA DEL MAR (Spagna), 5 settembre 2006 - Il portoghese Sergio Paulinho, argento olimpico di Atene, sorprende i compagni di fuga e vince la 10ª tappa della Vuelta corsa quasi tutta con il Mar Cantabrico sul lato sinistro.
Per il 26enne dell’Astana è il primo successo stagionale. Davide Rebellin si deve accontentare del secondo posto, mentre allo spagnolo Florencio non riesce la sorpresa della Clasica di San Sebastian e chiude terzo. La maglia oro di leader della generale resta sulle spalle di Alejandro Valverde (20° a 3’54").
L’azione che caratterizza la tappa nasce al km 43, quando 15 corridori vanno in fuga: Millar, Rebellin, Petrov, Cioni, Florencio, Fofonov, Rasmussen, Sorensen, Joly, Minard, Morabito, Gusev, Ventoso, Mayo e Paulinho. La prima ora viene coperta alla media di 45,9. Al km 77 il vantaggio dei fuggitivi è di 7’30" e il russo Karpets, compagno di squadra di Valverde, è la virtuale maglia oro.
Dopo 112 km il vantaggio massimo: 9’07". La Csc guida l’inseguimento e il vantaggio dei 15 comincia a calare: 6’57" al km 126, 5’20" al km 140, 4’50" al km 151; 3’30" al km 169, cioè a 30 km dal traguardo. L’Astana, cioè la squadra di Manolo Saiz, cioè la squadra maggiormente coinvolta nell’Operacion Puerto (a seguito della quale ha perso lo sponsor Liberty Seguros) è tornata a volare. Nelle ultime quattro tappe ha raccolto tre vittorie, un secondo e un terzo posto. E proprio a Saiz Paulinho ha voluto dedicare la vittoria.
Domani la 11ª tappa, dal velodromo Oscar Freire di Torrelavega a Burgos. Sono 173,6 km con due sprint intermedi e tre gpm. Il primo (Puerto de la Braguia), di 1ª categoria dopo 39 km; di 1ª anche il successivo (Puerto del Escudo) dopo 72,5 km; di 3ª (Puerto de Carrales) l’ultimo posto esattamente a metà gara. Il finale è abbastanza facile e gli ultimi 1.400 metri sono piani. Basteranno per una volata?

(fonte: www.gazzetta.it)

Tra Paulinho e Valverde, non so chi scegliere!!!...

 

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Livello Marco Pantani




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Registrato: Jun 2005

  postato il 06/09/2006 alle 09:04
Tre in fila per l’Astana
Il team Astana ha infilato la sua terza vittoria nelle ultime tappe, con Sergio Paulinho nella 10a tappa da Avilés al Museo de Altamira in Santillana del Mar. Paulinho ha allungato nel chilometro finale, staccando gli altri uomini in fuga in questa frazione mangia e bevi, battendo Davide Rebellin (Gerolsteiner) e Xavier Florencio (Bouygues) di un paio di secondi. Il gruppo è arrivato a 3'54 e non ci sono stati scossoni in classifica generale.
I 199 km della tappa andavano da ovest a est lungo la costa nord della Spagna. Le gambe erano fresche dopo il giorno di riposo, e si sono susseguiti gli attacchi, fino a quando un gruppo di 15 uomini hanno preso il largo dopo 40 km. Il gruppo era composto da Vladimir Karpets (Caisse d'Epargne-Illes Balears – il migliore in classifica generale a 6'50), Sergio Paulinho (Astana Team), Iban Mayo (Euskaltel-Euskadi), Evgeni Petrov (Lampre-Fondital), Vladimir Gusev (Discovery Channel), Dario David Cioni (Liquigas), Nicki Sorensen (Team CSC), Michael Rasmussen (Rabobank), Davide Rebellin (Gerolsteiner), David Millar e Francisco José Ventoso (Saunier Duval-Prodir), Sébastien Minard (Cofidis), Sébastien Joly (Française des Jeux), Dmitriy Fofonov (Credit Agricole), and Xavier Florencio (Bouygues Telecom).
Con Karpets in fuga, la Caisse d'Epargne non ha dovuto inseguire e gli attaccanti hanno raggiunto un vantaggio massimo di 9'07 – con Karpets leader virtuale – fino a quando la CSC si è messa a lavorare per ridurre la differenza fino a 3'54, più gestibile, negli ultimi 80 km. Il finale ha visto David Millar lavorare sodo per il suo compagno veloce Francisco Ventoso, ma il team Saunier team si è sfinito durante i continui attacchi dei chilometri finali. Nell’ultimo chilometro ci ha provato Paulinho, ed è stato l’allungo che lo ha portato alla vittoria.

(www.cyclingnews.com)

Dario Cioni ci ha provato ma lo scatto non è il suo forte, è giunto 13mo a 51 secondi. Annata piuttosto incolore per il 31enne nato in Gran Bretagna. Oltre al sesto posto nella classifica finale del Giro di Romandia non ha fatto vedere altro. Speriamo che il ritorno in Belgio con la Davitamon gli dia nuovi stimoli.


 
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