panta2
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postato il 29/07/2006 alle 11:38 |
Dopo tutti questi scandali doping, che ne sarà del ciclismo su strada? Dite la vostra... ____________________ Rebellin... l'ultimo Gattopardo |
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miky70
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postato il 29/07/2006 alle 11:39 |
Che li faranno correre nel circuito di Monza perchè nessuno vorrà più vedere le corse in strada. ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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Reggio Emilia
Non registrato
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postato il 29/07/2006 alle 11:43 |
le bombe nel ciclismo sono sempre esistite, e gli scandali pure.
Il ciclismo, nonostante tutto, è sempre andato avanti.
La passione popolare per questo sport è sempre stata più forte di tutto, ridicolo pensare ad una scomparsa del ciclismo |
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Laura Idril
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postato il 29/07/2006 alle 11:51 |
Concordo assolutamente con Reggio Emilia.
La passione popolare non la spegni con gli scandali.
I bambini impareranno sempre ad andare in bicicletta, e il muoversi senza rotelle di sostegno sarà sempre una delle loro più grosse conquiste. ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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Delfino
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postato il 29/07/2006 alle 11:54 |
Originariamente inviato da Reggio Emilia
le bombe nel ciclismo sono sempre esistite, e gli scandali pure.
Il ciclismo, nonostante tutto, è sempre andato avanti.
La passione popolare per questo sport è sempre stata più forte di tutto, ridicolo pensare ad una scomparsa del ciclismo |
Ti do ragione, come dappertutto c'è chi sbaglia, ma non facciamo di un'erba un fascio ____________________ Daniele
Maglia Nera CKC 2007
Campione italiano 2008 Fantaciclismo di Cicloweb |
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Sikhandar
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postato il 29/07/2006 alle 12:14 |
Originariamente inviato da Reggio Emilia
le bombe nel ciclismo sono sempre esistite, e gli scandali pure.
Il ciclismo, nonostante tutto, è sempre andato avanti.
La passione popolare per questo sport è sempre stata più forte di tutto, ridicolo pensare ad una scomparsa del ciclismo |
Quotissimo. ____________________ La rivoluzione non è un pranzo di gala
o una festa letteraria;
non si può fare con tanta eleganza,
con tanta serenità e delicatezza,
con tanta grazia e cortesia.
La rivoluzione è un atto di violenza.
-Mao Tse Tung |
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janjanssen
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postato il 29/07/2006 alle 12:39 |
Io non sono così ottimista.
Oggi lo sport necessita di soldi, di investimenti. Questi scandali non avvicinano mica tanti sponsor.
Chiedetelo a Ferretti.
O a chi cerca soldi per fare una squadra.
C'è stata un'epoca della rana e del sapone, dove correre in bicicletta significava fare un mestiere umile e mettere a volte da parte qualche soldo se si vinceva o se si finiva in una squadra competitiva. Poi i lustrini, gli ingaggi principeschi. La superspecializzazione.
Ma ingaggi principeschi, senza ritorno positivo, ve li sognate.
La Festina ha una immagine positiva o no?
E che ne pensa la Wurth?
Senza sponsor, senza vittorie, il mondo del ciclismo è destinato ad accasciarsi. A tornare sport povero. Quindi , oggi, marginale.
Fatica , fatica, fatica....funzionava quando e dove c'era fame.
Senza fame, ci sono altri sport, meno faticosi e più remunerativi.
Ecco perchè i continui scandali sono coltellate. e prima o poi , ci può essere quella mortale. ____________________ pedala che fa bene..... |
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panta2
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postato il 29/07/2006 alle 12:42 |
Originariamente inviato da janjanssen
Io non sono così ottimista.
Oggi lo sport necessita di soldi, di investimenti. Questi scandali non avvicinano mica tanti sponsor.
Chiedetelo a Ferretti.
O a chi cerca soldi per fare una squadra.
C'è stata un'epoca della rana e del sapone, dove correre in bicicletta significava fare un mestiere umile e mettere a volte da parte qualche soldo se si vinceva o se si finiva in una squadra competitiva. Poi i lustrini, gli ingaggi principeschi. La superspecializzazione.
Ma ingaggi principeschi, senza ritorno positivo, ve li sognate.
La Festina ha una immagine positiva o no?
E che ne pensa la Wurth?
Senza sponsor, senza vittorie, il mondo del ciclismo è destinato ad accasciarsi. A tornare sport povero. Quindi , oggi, marginale.
Fatica , fatica, fatica....funzionava quando e dove c'era fame.
Senza fame, ci sono altri sport, meno faticosi e più remunerativi.
Ecco perchè i continui scandali sono coltellate. e prima o poi , ci può essere quella mortale. |
E' quello che penso io... ____________________ Rebellin... l'ultimo Gattopardo |
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ciclgian
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postato il 29/07/2006 alle 12:51 |
Originariamente inviato da janjanssen
Io non sono così ottimista.
Oggi lo sport necessita di soldi, di investimenti. Questi scandali non avvicinano mica tanti sponsor.
Chiedetelo a Ferretti.
O a chi cerca soldi per fare una squadra.
C'è stata un'epoca della rana e del sapone, dove correre in bicicletta significava fare un mestiere umile e mettere a volte da parte qualche soldo se si vinceva o se si finiva in una squadra competitiva. Poi i lustrini, gli ingaggi principeschi. La superspecializzazione.
Ma ingaggi principeschi, senza ritorno positivo, ve li sognate.
La Festina ha una immagine positiva o no?
E che ne pensa la Wurth?
Senza sponsor, senza vittorie, il mondo del ciclismo è destinato ad accasciarsi. A tornare sport povero. Quindi , oggi, marginale.
Fatica , fatica, fatica....funzionava quando e dove c'era fame.
Senza fame, ci sono altri sport, meno faticosi e più remunerativi.
Ecco perchè i continui scandali sono coltellate. e prima o poi , ci può essere quella mortale. |
Giusto!
Ma c'è di più.
Scomparsa l'ultima generazione di anziani appassionati di ciclismo pochissimi sono i giovani che lo seguono.
I giovani e giovanissimi, a parte qualche rara eccezione, il ciclismo l'hanno già cestinato prima ancora di conoscerlo.
E' disarmante il loro disinteresse verso questo meraviglioso sport.
Sono triste. |
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super cunego
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postato il 29/07/2006 alle 13:03 |
ciclgian
Giusto!
Ma c'è di più.
Scomparsa l'ultima generazione di anziani appassionati di ciclismo pochissimi sono i giovani che lo seguono.
I giovani e giovanissimi, a parte qualche rara eccezione, il ciclismo l'hanno già cestinato prima ancora di conoscerlo.
E' disarmante il loro disinteresse verso questo meraviglioso sport.
Sono triste. |
Quoto tantissimo a scuola mia c'è molta gente che ogni tanto magari un po' arrabbiato con me mi prende in giro per il mio sport di dopati e snobba tantissimo questo sport.
Riamngono comunque alcuni che questo sport lo amano e lo pratica anche mlto più di me...
janjanssen
Io non sono così ottimista.
Oggi lo sport necessita di soldi, di investimenti. Questi scandali non avvicinano mica tanti sponsor.
Chiedetelo a Ferretti.
O a chi cerca soldi per fare una squadra.
C'è stata un'epoca della rana e del sapone, dove correre in bicicletta significava fare un mestiere umile e mettere a volte da parte qualche soldo se si vinceva o se si finiva in una squadra competitiva. Poi i lustrini, gli ingaggi principeschi. La superspecializzazione.
Ma ingaggi principeschi, senza ritorno positivo, ve li sognate.
La Festina ha una immagine positiva o no?
E che ne pensa la Wurth?
Senza sponsor, senza vittorie, il mondo del ciclismo è destinato ad accasciarsi. A tornare sport povero. Quindi , oggi, marginale.
Fatica , fatica, fatica....funzionava quando e dove c'era fame.
Senza fame, ci sono altri sport, meno faticosi e più remunerativi.
Ecco perchè i continui scandali sono coltellate. e prima o poi , ci può essere quella mortale |
Purtroppo devo quotare anche questo, gli sponsor sono il vero giudice dello sport e uno sport ha bisogno di essere messo in bella mostra, di vincere.
Comunque devo dire che uno scandalo non da poi così fastidio ad uno sponsor, perchè sicuramente è meglio vincere per essere messi in mostra, ma piuttosto che niente è meglio anche una vetrina non bellissima, almeno il nome è sulle bocche di tutti; per esempio un politico preferisce essere preso in giro che non essere sulla bocca di nessuno.
Laura Idril
La passione popolare non la spegni con gli scandali.
I bambini impareranno sempre ad andare in bicicletta, e il muoversi senza rotelle di sostegno sarà sempre una delle loro più grosse conquiste. |
Certo una passione non la spegni, ma prima di spegnerla devi accenderla e se gli educatori sono contro il ciclismo c'è poco da fare... ____________________
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Reggio Emilia
Non registrato
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postato il 29/07/2006 alle 13:06 |
Originariamente inviato da janjanssen
Io non sono così ottimista.
Oggi lo sport necessita di soldi, di investimenti. Questi scandali non avvicinano mica tanti sponsor.
Chiedetelo a Ferretti.
O a chi cerca soldi per fare una squadra.
C'è stata un'epoca della rana e del sapone, dove correre in bicicletta significava fare un mestiere umile e mettere a volte da parte qualche soldo se si vinceva o se si finiva in una squadra competitiva. Poi i lustrini, gli ingaggi principeschi. La superspecializzazione.
Ma ingaggi principeschi, senza ritorno positivo, ve li sognate.
La Festina ha una immagine positiva o no?
E che ne pensa la Wurth?
Senza sponsor, senza vittorie, il mondo del ciclismo è destinato ad accasciarsi. A tornare sport povero. Quindi , oggi, marginale.
Fatica , fatica, fatica....funzionava quando e dove c'era fame.
Senza fame, ci sono altri sport, meno faticosi e più remunerativi.
Ecco perchè i continui scandali sono coltellate. e prima o poi , ci può essere quella mortale. |
i soldi adesso girano meno, secondo me, perchè adesso non è rose e fiori per nessuno.
Ma le ditte hanno anche necessità di scaricare "il nero" in eccesso, quello dove oltre una certa soglia sei a rischio controlli severi, e lo fanno utilizzando le sponsorizzazioni. Prendiamo la Festina: produce orologi di target medio-alto, e sponsorizzava una squadra di ciclismo, lo sport dove credo siano banditi in misura maggiore i fighettismi di qualsiasi sorta (eccetto le pagliacciate di Cipollini). Mi chiedo: ha avuto un ritorno di immagine, sponsorizzando una squadra ciclistica, al netto degli scandali? Se io fossi stato un direttore marketing della festina, avrei riempito con il mio marchio i tornei di golf o le regate velistiche, mica una squadra di ciclismo.....inoltre, probabilmente, l'ingresso in campo di certe aziende in certi sport non necessariamente corrisponde a valori aziendali, più verosimilmente c'entrano discorsi "politici" (mi pare di ricordare che la festina avesse l'affiliazione ad andorra, che è un mezzo paradiso fiscale: mi immagino il politico di andorra, che ha bisogno di un veicolo promozionale per il suo paese, barattare un trattamento fiscale di favore a vantaggio di un finanziamento nella "sua" squadra sportiva.....- io lavoro per un'amministrazione pubblica e questo tipo di ragionamenti, PURTROPPO, ormai li ho fatti miei).
in conclusione, non vedo un possibile calo degli investimenti, in un prossimo futuro, nonostante tutti questi scandali...... |
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aranciata_bottecchia
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postato il 29/07/2006 alle 13:11 |
Originariamente inviato da janjanssen
La Festina ha una immagine positiva o no?
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Può essere che tu abbia ragione, per ora non ho l'interesse di dire la mia.
Una precisazione però va fatta: l'azienda Festina non è stata minimamente intaccata nel ritorno economico e d'immagine, e tutt'ora è il partner ufficiale dei cronometristi del Tour de France, tutt'ora è uno degli sponsor principali. ____________________ Davide
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garin
Elite Posts: 23
Registrato: Aug 2006
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postato il 01/08/2006 alle 09:20 |
ma il ciclismo su pista non è mica scomparso! In Italia quasi, ma altrove, per esempio in Germania, è molto vivo. |
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wing
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postato il 01/08/2006 alle 11:00 |
Concordo con chi ha correlato il rischio della scomparsa del ciclismo su strada con la mancanza di stimoli dovuti alla fame e al riscatto sociale,trovo una certa similitudine con quanto già avvenuto con il pugilato,con l'aggravante per il ciclismo di non poter contare su serbatoi come l'asia,l'africa e l'america latina.
Per quanto concerne le sponsorizzazioni è tutto vero ma anche per le aziende che hanno necessità particolari è opportuno fare delle scelte oculate e credo che oggi forse è più igienico sponsorizzare altri sport meno chiacchierati o addirittura inventarne dei nuovi,come nel caso della motonautica offshore. |
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miky70
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postato il 01/08/2006 alle 12:26 |
Ma qualcuno si ricorda un anno catastrofico come questo?
1. Petacchi fuori per 2 GT per una frattura;
2. La vittoria del Giro macchiata dall'accusa di Simoni;
3. Indagine spagnola pubblicata a puntate sui giornali;
4. L'indagine spagnola elimina vergognosamente i favoriti del Tour;
5. Tour ridicolo corso da gregari;
6. Regolamento del Tour applicato alla bisogna per il tempo massimo;
7. Campioni licenziati o sospesi in attesa di accuse precise;
8. Maglia gialla di Parigi positivo all'antidoping;
9. Inquirenti spagnoli che scagionano indagati, cmq indesiderati alla Vuelta;
E la stagione non è ancora finita... ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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