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Autore: Oggetto: Sicurezza per i ciclisti

Livello Tour




Posts: 196
Registrato: Jul 2006

  postato il 07/07/2006 alle 10:09
Scusate se la mia domanda può apparire stupida. Oggi si parla molto di lotta al doping per tutelare la salute dei ciclisti. Sono stato di recente all'arrivo di una tappa del giro d'italia e ho osservato le bici, ruote da 28 pollici e battistrada di larghezza minima , non sono più sicure le ruote da 26 con un battistrada più largo? Ovvio che poi si va più piano , ma se fosse obbligatorio per regolamento sarebbe uguale per tutti. Quindi meno velocità e piu' sicurezza . Se non erro negli ultimi anni i morti di caduta sono di più dei morti di doping, o sbaglio ?

 

[Modificato il 07/07/2006 alle 16:21 by Monsieur 40%]


 
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Livello Herman Van Springel




Posts: 452
Registrato: Jul 2005

  postato il 07/07/2006 alle 10:28
non concordo. Le cadute avvengono o per distrazione o per errore e se canni una curva puoi avere le ruote che vuoi ma devi solo pregare che sulla tua strada non ci siano ostacoli "duri"...il limite della sicurezza è dettato + dai percorsi (vie di fuga ben differenti da quelle che ha un Rossi che cade in un GP) e dalle protezioni che ha un corridore che per forza di cose sono scarsine. Che poi ci siano + morti per cadute che per doping non ne sarei tanto sicuro.
 
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Livello Herman Van Springel




Posts: 452
Registrato: Jul 2005

  postato il 07/07/2006 alle 10:34
per esempio io trovo molto + irragionevole che dato il seguito che c'è ai grandi giri ci siano arrivi che anziche in cima ad una salita siano posti in fondo alla discesa successiva come capita in qualche caso. Una discesa è sempre un rischio ma fatta dopo l'ultima salita in cui arrivi in cima con la "nebbia" agli occhi per lo sforzo il rischio raddoppia.
 
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Livello Tour




Posts: 196
Registrato: Jul 2006

  postato il 07/07/2006 alle 10:37
Però se si cade a 3-4 km all'ora piu' piano forse ci si fa meno male, continuo a pensare che i morti di cadute accertati siano di piu' , mi vengono in mente Casartelli e Kivilev di recente e molti altri in passato, mentre Zanette è stata esclusa la morte per doping, Pantani è morto di antidoping non di doping. Nel passato forse l'unica morte di doping certa è quella di Simpson.
 
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Livello Herman Van Springel




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Registrato: Jul 2005

  postato il 07/07/2006 alle 10:51
casartelli sarebbe morto anche con ruote di legno, ha solo avuto una sfiga immane. Ripeto capisco quel che intendi ma secondo me non risolveresti nulla. In una curva anzi se hai ruote + "prestanti" la percorri a velocità + alta...e se canni son cazzi.
In volata o in gruppo idem perchè dipende + da come cadi e dalle scarse protezioni che hai che dalla velocità.
Il problema è che gareggi su strade normali e non in pista e per di + strade che spesso non conosci...un conto è fare a tutta una discesa che fai tutti i giorni e un'altro è cercare di tenere le ruote di uno che fa il mortirolo in discesa un giorno si e uno no mentre tu la fai una volta l'anno.
Per il doping continuo a dire che di certezze ce ne sono ben poche....non beccano chi si dopa figurati se riescono a stabilire quanta gente muore per doping o per le conseguenze che questo provoca. Casartelli lo hai visto steso a terra...non è detto che altri siano morti 10 anni prima del tempo per le conseguenze di quanto hanno assunto in passato.
Ovvio che i morti sono sempre vite umane perse per cui se si possono limitare tragedie di entrambe i tipi siamo tutti contenti ma temo che la soluzione che proponi per limitare le cadute (o le loro conseguenze)sarebbe inefficace. Opinione personale ovviamente buttata giù a naso magari non condivisa da altri nel forum.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 07/07/2006 alle 11:04
Originariamente inviato da BJH*

non concordo. Le cadute avvengono o per distrazione o per errore e se canni una curva puoi avere le ruote che vuoi ma devi solo pregare che sulla tua strada non ci siano ostacoli "duri"...il limite della sicurezza è dettato + dai percorsi (vie di fuga ben differenti da quelle che ha un Rossi che cade in un GP) e dalle protezioni che ha un corridore che per forza di cose sono scarsine. Che poi ci siano + morti per cadute che per doping non ne sarei tanto sicuro.


Concordo in pieno.
Inoltre, il confronto numerico tra morti di doping e morti di caduta non è fattibile perchè mentre la morte per incidente arriva istantaneamente, quella per doping può arrivare in una arco di anni anche abbastanza lungo (vedi Signorini e Petrini nel calcio).

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2006

  postato il 07/07/2006 alle 11:09
Originariamente inviato da BJH*
per esempio io trovo molto + irragionevole che dato il seguito che c'è ai grandi giri ci siano arrivi che anziche in cima ad una salita siano posti in fondo alla discesa successiva come capita in qualche caso. Una discesa è sempre un rischio ma fatta dopo l'ultima salita in cui arrivi in cima con la "nebbia" agli occhi per lo sforzo il rischio raddoppia.


Certo che una discesa dopo una salita è più rischiosa, ma purtroppo per scendere prima devi salire...

Per il resto non so quanto una ruota con minor raggio sia più sicura, vedi i motorini e le moto, i motorini hanno un raggio ben minore eppure sono assai più pericolosi per la poca stabilità.
Non penso sia solo il problema delle ruote, forse della velocità si, ma purtroppo è la testa che manca, cosa serve fare contorsionismo sulla bici per guadagnare 1-2km/h... Bisognerebbe vietare quelli che scendono sul tubo, col sederino dietro la sella (robe che prendono un sasso e impennano e si cappottano...), vietato per tutti. Lo fanno nella scherma, poichè se ti contorci diminuisci lo spazio ove ti possono colpire è vietato.
Magari come penalità chi lo fa +10-20".

 

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Livello Tirreno-Adriatico




Posts: 59
Registrato: Jul 2006

  postato il 07/07/2006 alle 12:00
io più che preoccuparmi delle ruote lo farei delle selle.

io ho sto usando una di quelle bucate antiprostatite e per quanto posso fare piccole uscite la differenza già la noto. non capisco perchè tutto il gruppo non si adegui a queste nuove selle.

 
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Livello Freddy Maertens




Posts: 873
Registrato: Jan 2006

  postato il 07/07/2006 alle 12:06
La sella è una delle cose piu delicate per un ciclista. Non tutti si trovano scomodi con le selle normali. Un po è questione di struttura fisica, un po di posizione in bici, e via dicendo.
Non vedo che c'entri con la sicurezza

 

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Livello Fausto Coppi




Posts: 3711
Registrato: Apr 2006

  postato il 07/07/2006 alle 12:12
ma lo sapete che le donne che vanno in bici ehm come si può dire...beh godono meno perchè la sella dura va proprio a toccare il nervo che c'è li e provoca questo disagio...

Comunque ho chiesto perchè i ciclisti non utilizzino selle più comode andando in bici tutti i giorni, la risposta è stata che loro la sella neanche la toccano quasi...
Addirittura ho trovato una sella nel mio negozio di fiducia fatta completamente in carbonio senza neanche un filo di gomma piuma sopra...

 

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