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Autore: Oggetto: I dirigenti di ciclismo - Chi governa il nostro sport?

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  postato il 06/03/2009 alle 03:23
Restando in tema col filone lanciato in questi giorni in homepage:

**************

Domani McQuaid farà il punto su doping, licenze, Schumacher...

Giornata importante, quella di domani, per il mondo del ciclismo. Il presidente dell'Uci Pat McQuaid, infatti, terrà una conferenza stampa a Parigi nella quale affronterà molti punti di interesse generale.
Innanzi tutto presenterà l'accordo raggiunto tra UCI e AFLD (Agenzia Francese di Lotta al Doping) in vista del prossimo Tour de France.
In questo quadro McQuaid annuncerà anche le conclusioni dell'Uci riguardo la sospensione di due anni comminata dalla stessa AFLD al tedesco Stefan Schumacher.
Il presidente dell'Uci farà inoltre il punto sullo statsu delle squadre che parteciperanno alla Parigi-Nizza, prima prova europea del nuovo calendario mondiale, e sul passaporto biologico.
Indine McQuaid parlerà della situazione attuale del movimento ciclistico e in particolare del momento decisamente positivo che il nostro sport sta vivendo da qualche mese a questa parte.
Alla conferenza stampa saranno presenti anche il presidente dell'AFLD Pierre Bordry e David Lappartient, neoeletto presidente della Federazione Ciclistica Francese.

(tuttobiciweb.it)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/03/2009 alle 15:37
le risposte di di rocco a lo schiavo nell'intervista sul numero di questo mese di bicisport, nella parte dei rapporti col coni, fanno davvero cadere le braccia. si resta davvero senza parole.
alcuni passaggi, l'ultima è eccezionale (in senso alto o basso, a secondo dell'approccio preferito, surreale o realista):

BS- Perché tanta sudditanza nei confronti del CONI? Petrucci gestisce le vicende ciclistiche in maniera ben differente da quelle delle altre federazioni. Lei ha sempre dichiarato la sua amicizia con il massimo esponente del CONI, ma non ci sembra che questa amicizia venga ricambiata più di tanto...
DR - Ho scritto a Petrucci...

BS- Ma di questa lettera nessuno ha avuto notizia. Sul caso Volandri, Petrucci si è espresso in ben altro modo che su Petacchi. Non parliamo poi dei calciatori... Petrucci tace sul rugby che ha rifiutato i controlli. Il CONI non ha competenza giurisdizionale sui tennisti. Smuove il CIO per tutelare atleti che non hanno rispettato la normativa antidoping. Ma sui ciclisti non manca mai una parola di condanna...
DR- Purtroppo non riusciamo ad alzare la voce perché non abbiamo certezze...

BS- Ci sono cose che farebbero sperare in un'azione incisiva da parte sua, invece non succede nulla. Salbutamolo: Peatcchi 1.170, Piepoli 1.800, Volandri 1.120. Petacchi, giudicato dal CONI ha un anno di squalifica e la WADA ricorre per chiederne due. Piepoli, giudicato a Montecarlo, viene assolto e nessuno ricorre. Volandri, giudicato in Inghilterra, ha tre mesi di squalifica e tutti concordano nel riconoscere l'ingiustizia. Se non si "urla" in una vicenda così clamorosamente ingiusta, quando ci si può aspettare un suo intervento forte?
DR- Ne ho parlato con Petrucci, ma al CONI dicono che Volandri ha pagato di più.

 
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  postato il 12/03/2009 alle 13:45
LA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA VERSO LONDRA 2012
Sabato 14 e Domenica 15 marzo il Teatro dell’Osservanza di Imola ospiterà l’Assemblea Elettiva Ordinaria Nazionale per il rinnovo delle cariche federali in vista del quadriennio olimpico 2009/2012. Presente anche il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci

Fine settimana intenso per la Federazione Ciclistica Italiana impegnata nel rinnovo delle cariche federali per il quadriennio olimpico 2009/2012. Al Teatro dell’ Osservanza di Imola (BO), città che sarà sede della prossima Settimana Tricolore, sono state convocate, sulla base del Regolamento Organico della FCI, l’Assemblea Straordinaria Nazionale per le modifiche dello Statuto Federale, sabato 14 marzo (ore 15.00, prima convocazione e ore 16.00, seconda convocazione) e l’Assemblea Elettiva Ordinaria Nazionale, domenica 15 marzo (ore 9.00, prima convocazione e ore 10.00, seconda convocazione). All’ordine del giorno oltre all’approvazione delle proposte di modifica dello Statuto Federale, alla nomina degli Organi Assembleari e della Commisione di Scrutinio, sono l’elezione del Presidente Federale; dei tre Vicepresidenti; dei cinque Consiglieri in rappresentanza degli Affiliati; del Consigliere in rappresentanza dei Direttori Sportivi; del Presidente e dei Componenti della Corte Federale; del Presidente e dei Componenti della Commissione d’Appello Federale; del Presidente e dei Componenti del Collegio dei Revisore dei Conti.

I delegati nazionali comunicati dalla Segreteria Generale della Federazione Ciclistica Italiana sono 260 in rappresentanza dei delegati affiliati; 64 in rappresentanza dei delegati degli atleti e 38 in rappresentanza dei tecnici o Direttori Sportivi, per un totale di 362 delegati.

All’Assemblea Elettiva di domenica, con il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, ricandidato alla guida della Federciclismo, sarà presente anche il Presidente del CONI Giovanni Petrucci: “E’ per noi un grande privilegio avere al nostro fianco il Presidente Giovanni Petrucci che ha sempre sostenuto l’attività della Federazione Ciclistica Italiana” - dice Renato Di Rocco.

(ufficio stampa)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/03/2009 alle 14:48
domanda: come può essere tale un movimento se non offre una minima alternativa al presidente uscente , a prescindere o meno della bontà del suo operato?
è da qs cose, da tante piccole cose, si capisce perchè tutti si permettono di pi-sciarci in testa

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/03/2009 alle 23:01
Dietzen (col quale viglio complimentarmi per i riporti sulla "poesia del fango"-ciclocross), ha ragione quando dice che gli sono cascate le braccia.... Ed infatti, la puntuale conferma della giustezza della sua reazione, è giunta dal comunicato riportato da Mario.
Per il ciclismo (per me, anche per tutto il resto dello sport), il signor Petrucci rappresenta il peggior presidente che il Coni abbia mai espresso. Dipendente Coni Di Rocco e dipendente Coni, a suo tempo, Petrucci.... Diciamo fraternità fra colleghi...

Sceriffo ha ragione. L'unica "inconcruenza", é che il ciclismo non esprime movimento, ma accostamento.... di orticelli....che andranno ad Imola, a mettere in scena l'Assemblea Elettiva più inutile della storia della FCI.

 

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  postato il 13/03/2009 alle 12:47
daccordissimo con Morris e Sceriffo..le elezioni saranno un farsa, piena di candidati già col posto sicuro,(voti sicuri da elettori scelti) altri col destino già segnato...ma "solo" perchè già deciso da chi il potere lo ha già e riesce con promesse, minacce e ricatti a gestire il tutto. Gravissimo è condizionare candidati al punto da sollecitare il ritiro della candidatura..succederà anche questo..??
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/03/2009 alle 13:35
Originariamente inviato da ..dai..vinci..!!

daccordissimo con Morris e Sceriffo..le elezioni saranno un farsa, piena di candidati già col posto sicuro,(voti sicuri da elettori scelti) altri col destino già segnato...ma "solo" perchè già deciso da chi il potere lo ha già e riesce con promesse, minacce e ricatti a gestire il tutto. Gravissimo è condizionare candidati al punto da sollecitare il ritiro della candidatura..succederà anche questo..??


?

 

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  postato il 13/03/2009 alle 14:50
Originariamente inviato da ..dai..vinci..!!

daccordissimo con Morris e Sceriffo..le elezioni saranno un farsa, piena di candidati già col posto sicuro,(voti sicuri da elettori scelti) altri col destino già segnato...ma "solo" perchè già deciso da chi il potere lo ha già e riesce con promesse, minacce e ricatti a gestire il tutto. Gravissimo è condizionare candidati al punto da sollecitare il ritiro della candidatura..succederà anche questo..??


Vecchio Leo, fatti vivo più spesso!!!

Non sono un campanilista e manco mi sento particolarmente legato ad un ipotetico ruolo di difensore della Romagna, ma fra le tante assurdità e/o pagine poco edificanti della FCI, proprio sul suolo romagnolo si sono consumate le peggiori: Bellaria e Imola. E proprio qui doveva venire a far passerella monarchica una delle poche persone, alla cui menzione o visione, mi faccio zabajone ai testicoli?

Non ci sarò, ma è l'assenza più radiosa dei miei ricordi.

In ogni caso Leo, "in bocca al lupo"....per la tua bile...

Un abbraccio!

 

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  postato il 13/03/2009 alle 23:43
...Morris...SEI..IMMENSO...!!!
ti ringrazio e fatti sentire...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2009 alle 13:16
Renato Di Rocco rieletto presidente con il 71% dei voti

Era scontato, ma era importante sapere con quale percentuale Renato Di Rocco sarebbe stato rieletto alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana. Bene, Di Rocco è stato rieletto con il 71% dei voti (presidente dell'assemblea Aldo Spadoni), contro il 63% che gli era stato sufficiente per sconfiggere quattro anni fa Gian Carlo Ceruti, il presidente uscente. Non è stata un'elezione plebiscitaria, ma nemmeno bulgara, e questo secondo noi è un ulteriore aspetto positivo dell'elezione di Di Rocco, al quale auguriamo di tutto cuore un buon lavoro.
( tuttobiciweb.it)
quindi se fossi l'unico partente del Giro d'Italia, secondo voi ,ce la faccio a vincerlo?
e da solo poi nn dovrei nemmeno fare i conti con il tempo massimo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2009 alle 16:40
Riconfermato Renato Di Rocco, ecco i tre nuovi vice-presidenti. Primo degli eletti e quindi vice-presidente vicario Flavio Milani, con 145 voti. Secondo degli eletti Giovanni Duci (142), terzo Gian Pietro, per tutti Gianni Sommariva (123). Quindi, un bel cambiamento, una svolta. Fine delle rappresentazioni per Davide D'Alto, l'uomo contro buono però per tutti i governi ( tuttobiciweb)
--
http://www.ciclismoaltomilanese.com/2009/2%20febbraio/intervista%20a%20Gianni%20Sommariva/sommariva.htm
( quindi sommariva sarebbe il cambiamento ?)

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 15/03/2009 alle 18:43
Stendiamo un velo pietoso!

Chi ha giudicato positiva la percentuale di voti a Di Rocco, confrontandola con quella raggiunta quando aveva un avversario (che non era Ceruti, bensì quel Toni, avente come altri la colpa di aver sposato acriticamente il flagello che il cremasco è stato per il ciclismo), è perlomeno confuso sulle realtà delle elezioni sportive e quelle della FCI in particolare. Premesso che la democraticità delle assemblee elettive nelle federazioni, o meglio il percorso sul quale esse si dipanano, fa apparire i partiti politici dei mostri sacri di aperture e profondità democratiche, un unico candidato che raccoglie il 70% non è proprio il massimo. Anche perché, se si conosce il retroterra di questi appuntamenti e la realtà dei delegati - dove in molti sussisteva (e sussiste?) la timidezza dell’impreparazione come prodotto da acquistare e altri sempre troppi erano (lo sono ancora?) legati al tiro dei tubolari, delle promesse sotterranee di contributi o promozioni di gare ecc - trovarsi ad avere una platea più libera, che in mancanza di alternative giunge a dire no, o a non mostrare consenso, in un caso su tre, con tutto quello che ne consegue in termini di “perdita” del “proprio potere d’acquisto”, non può considerarsi vittoria significativa. Un successo pesante, sarebbe stato tale, se si fosse consumato con un plebiscito (altro che votazione bulgara!!!).

Ma il velo pietoso viene maggiormente sul dopo….

Dove sono queste novità e queste svolte? La verità, visto l’accenno al bulgaro (che fa non solo ridere, ma pietà!) e che qui stiamo assistendo in termini di facce nuove (con idee nuove, più radicate sulle realtà sociali e sul mondo della scuola, nonché meno disponibili a farsi sodomizzare dal Coni) ad una similare parodia di quei volti siringati di medicine ed ormoni dei vari Breznev, Cernenko, Suslov, Andropov ecc.
Mi aggiungo a Sceriffo, per chiedermi e chiedere: sono Sommariva, Milani e Duci, in ordine di anzianità o di antichità come sarebbe più giusto dire, le facce nuove?

Ridiamo, che è meglio!

In aggiunta, per chi ha vissuto lo sport dal di dentro, confermo quello che ho sempre detto: i MdS sono stati spesso un infortunio (uno dei tantissimi!) del Coni. Nelle federazioni sono stati inseriti, salvo rari casi, in posti marginali, esclusa una, la FCI, dove contano troppo anche per chi ha una pazienza in grado di contenere un condominio. Parrà paradossale, visti i tempi, ma anche da qui, si capisce perché il ciclismo è sempre più lo zimbello di troppi.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2009 alle 18:55
Mio padre è molto deluso, non ha votato Di Rocco, ha lasciato scheda bianca ma tanto era l'unico candidato. Deluso soprattutto perchè gli amici che aveva nel consiglio e per i quali faceva il tifo, non sono stati rinominati.

 

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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 15/03/2009 alle 23:53
Quando Martinello fu costretto ad andarsene, qualcuno disse che era un colpo di coda dei "cerutiani" che impedivano al presidente di operare. Ora che costoro non ci sono più, vedremo se il nuovo Consiglio Federale, avrà l’intelligenza di rimettere Silvio (che sarebbe stato nettamente, e nemmeno di poco, la persona ideale sulla quale concentrare un nuovo corso....), al posto che gli compete, per storia, conoscenza tecnica, orizzontalità d’attenzione, nonché quelle capacità dialettiche (che nella FCI sono rare come un lupo a Bologna). Sono sicuro che non lo farà, magari è già pronto l’ennesimo MdS....

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/03/2009 alle 22:20
è dato sapere se nel nuovo consiglio l'uscente presidente onorario verrà riconfermato e se gli verrà corrisposto lo stesso compenso del precedente quadriennio?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/04/2009 alle 17:33
ho ascoltato l'intervista al presidente coni, in diretta dagli europei di ginnastica
un distillato di demagogia e politichese.
all'obbiezione dell'intervistatore che sottolineava come in qs tutte le federazioni i presidenti siano stati rieletti x la 2 volta, il presidente coni risponde che, a differenza della politica dove i mandati sono disignati, nello sport si elegge democraticamente.
peccato che abbia dimenticato di dire che nel ciclismo, x es, il candidato era uno , uno solo. e che era perfettamente inutile mettere in piede una democratica elezione

 
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  postato il 07/04/2009 alle 18:55
il sito della FCI ad ora non ha nessun richiamo in home page alla tragedia del terremoto, come invece tutti i siti federali degli altri sport. Di Rocco tra l'altro non è abruzzese? Il ciclismo, come gli altri sport, dovrebbe far sentire la sua solidarietà alle popolazioni così duramente colpite.
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 07/04/2009 alle 20:19
Originariamente inviato da josera

il sito della FCI ad ora non ha nessun richiamo in home page alla tragedia del terremoto, come invece tutti i siti federali degli altri sport. Di Rocco tra l'altro non è abruzzese? Il ciclismo, come gli altri sport, dovrebbe far sentire la sua solidarietà alle popolazioni così duramente colpite.


Ti han letto Jo...
Dopo il tuo intervento hanno inserito questo:


da www.federciclismo.it

SOLIDARIETÀ: Un minuto di silenzio per esprimere la vicinanza del mondo sportivo alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, esprime anche a nome di tutto il movimento ciclistico la partecipazione e il profondo cordoglio ai familiari delle vittime del terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo. Aderendo all’appello del presidente del CONI, Giovanni Petrucci, invita tutti gli affiliati e tesserati ad osservare un minuto di silenzio in occasione dei prossimi eventi per far sentire alle popolazioni così duramente colpite la più vasta solidarietà e la vicinanza del mondo sportivo.


P.S. Poteva mancare in una nota della FCI, un riferimento al "sole" Giovanni Petrucci? C'era bisogno di aspettare l'ovvietà di quell'uomo? Per fare qualcosa è proprio necessario aspettare "l'illuminato" appello di tal signore?
Mah....

 

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  postato il 09/04/2009 alle 12:54
Originariamente inviato da Morris

Quando Martinello fu costretto ad andarsene, qualcuno disse che era un colpo di coda dei "cerutiani" che impedivano al presidente di operare. Ora che costoro non ci sono più, vedremo se il nuovo Consiglio Federale, avrà l’intelligenza di rimettere Silvio (che sarebbe stato nettamente, e nemmeno di poco, la persona ideale sulla quale concentrare un nuovo corso....), al posto che gli compete, per storia, conoscenza tecnica, orizzontalità d’attenzione, nonché quelle capacità dialettiche (che nella FCI sono rare come un lupo a Bologna). Sono sicuro che non lo farà, magari è già pronto l’ennesimo MdS....

Segnalo a riguardo su Tuttobici di questo mese una lettera di Martinello a Stagi, in cui replica ad'un intervista fatta in precedenza a Di Rocco.

 

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  postato il 16/04/2009 alle 10:44
Complimenti a Silvio Martinello per la lettera pubblicata su tuttobici.. grande atleta e persona di grande spessore e dignità.. che,come tutti quelli che propongono e dicono..diventano dei nemici..
 
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  postato il 16/04/2009 alle 13:27
Direi che la cosa è legatissima al ciclismo.

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Coni, si candida Barelli
Il presidente della Federnuoto, nonché senatore Pdl, con l'attuale numero 1 Gianni Petrucci e Franco Chimenti, presidente della Federgolf, è il terzo nome in lizza per il quadriennio 2009-2012

ROMA, 15 aprile 2009 - Paolo Barelli è il terzo candidato alla presidenza del Coni. Si voterà il 6 maggio. Il presidente del nuoto, componente di Giunta e senatore Pdl si è deciso ufficialmente alle tre di questo pomeriggio, un giorno prima della scadenza delle candidature alle elezioni per il quadriennio 2009-2012. "Sì, mi candido", Barelli risponde laconico al telefonino. Paolo Barelli è l’ultimo dei candidati a scendere in campo. Prima di lui aveva già fatto questa scelta Franco Chimenti, presidente della Federgolf, e sabato scorso aveva ufficializzato la sua candidatura l’attuale numero uno del Coni Gianni Petrucci.
NUMERO 1 DEL NUOTO - "A me va benissimo la candidatura di Barelli - dice il presidente della Federgolf Chimenti all'Agenzia di stampa Italpress -. Sapevo da molto tempo che si sarebbe presentato, lo avevo previsto. E per me non cambia niente". Chimenti, dunque, non farà alcun passo indietro: "E perché dovrei? Per quanto mi riguarda, la situazione resta invariata e resto favorito". Barelli è il presidente della Federazione italiana nuoto dal 15 ottobre del 2000 ed è stato eletto per questo quadriennio col quorum record del 95,45 per cento. È senatore dal 2001 alla seconda legislatura nelle liste del Pdl.
BRONZO OLIMPICO - Paolo Barelli, romano, compirà 55 anni il 7 giugno. È sposato e padre di due figli, da atleta è stato venti volte campione italiano e 22 primatista italiano. Ha partecipato ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal nel 1976 nei 100 sl. Vince la prima storica medaglia mondiale nel nuoto con il bronzo nella staffetta 4x100 sl a Calì nel 1975.

(gazzetta.it)

 

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  postato il 01/05/2009 alle 12:36
ROMA «Mi scuso con gli appassionati, ma anche con il movimento sportivo nazionale.

Questa è una brutta pagina, che ci dà maggiore spinta per andare avanti in maniera ancor più determinata». Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo ha in volto i segni di una nottata in bianco, parla di come con il Coni abbia scelto la linea della trasparenza e dell’intransigenza: «Siamo tutti dispiaciuti. Il c.t Ballerini, come me, non ha dormito tutta la notte. Ogni caso acclarato è un dolore anche personale. Ma non c'è altro modo di combattere questo problema, bisogna stringere le maglie della rete e dimostrare con i fatti che è sempre più difficile, inutile e autolesivo barare».
(gazzetta d sport)
--
è tutto?

 
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  postato il 06/05/2009 alle 17:24
"Siamo la coppia più bella del mondo..."

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RENATO DI ROCCO, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA, ENTRA IN GIUNTA CONI

Importante successo per il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco che, con 40 voti, entra nella Giunta CONI. L’elezione si è svolta dopo che il Consiglio Nazionale Elettivo ha riconfermato Giovanni Petrucci alla Presidenza del CONI.

“Ringrazio tutti gli elettori per la fiducia accordatami – commenta Renato Di Rocco, neoeletto nella giunta Coni – In particolare il Presidente Giovanni Petrucci per il sostegno che ha sempre dato al ciclismo italiano. Questo è il successo di tutto il nostro movimento. E' un riconoscimento al lavoro svolto per la promozione e il rilancio del nostro sport, alla serietà e al rigore nella lotta al doping, che resta impegno primario del ciclismo e dello sport nazionale".

(ufficio stampa)

 

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  postato il 08/05/2009 alle 09:08
Originariamente inviato da Monsieur 40%

"Siamo la coppia più bella del mondo..."

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RENATO DI ROCCO, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA, ENTRA IN GIUNTA CONI

Importante successo per il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco che, con 40 voti, entra nella Giunta CONI. L’elezione si è svolta dopo che il Consiglio Nazionale Elettivo ha riconfermato Giovanni Petrucci alla Presidenza del CONI.

“Ringrazio tutti gli elettori per la fiducia accordatami – commenta Renato Di Rocco, neoeletto nella giunta Coni – In particolare il Presidente Giovanni Petrucci per il sostegno che ha sempre dato al ciclismo italiano. Questo è il successo di tutto il nostro movimento. E' un riconoscimento al lavoro svolto per la promozione e il rilancio del nostro sport, alla serietà e al rigore nella lotta al doping, che resta impegno primario del ciclismo e dello sport nazionale".

(ufficio stampa)


Sicuramente sarà una presenza determinante. Di peso. Così come determinante per le sorti del ciclismo è stato il suo primo quadriennio di presidenza della FCI.


Lo stile con il quale andrà a lavorare lo si capisce poi subito da 4 righe di comunicato stampa: il sostegno che Petrucci ha dato al ciclismo , il rilancio del nostro sport , e soprattutto, tanto per sottolineare che siamo i più sporchi, anzi, gli unici sporchi, la lotta al doping.
Andiamo avanti così

 

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La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
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  postato il 08/05/2009 alle 10:25
Un esito che qui tutti più o meno aspettavamo.

Hai ragione Frank, avanti così, e ciclismo sempre sacrificato alle ambizioni dei singoli

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/05/2009 alle 10:51
Originariamente inviato da Admin

Un esito che qui tutti più o meno aspettavamo.

Hai ragione Frank, avanti così, e ciclismo sempre sacrificato alle ambizioni dei singoli


Cioè, mica che io voglio nascondere sotto il tappeto il problema doping, per carità... ma fare i kamikaze per dimostrare tramite il sacrificio della FCI che tutto lo sport italiano è pulito...
E poi, tra i problemi del nostro sport, ce ne sono altri altrettanto assillanti, quanto inevasi: la sicurezza sulle strade (quanti genitori non mandano più i figli a ciclismo per questo motivo?), la falcidiazione delle squadre a tutti i livelli, dal Pro Tour alle giovanili, la formazione ciclistica nelle scuole, i procuratori fai-da-te, i bilanci di certe squadre che campano sul nero e sull'evasione, la formazione dei tecnici... di tutto questo il buon Di Rocco se ne è interessato tanto quanto Ceruti, cioè zero.
E non è solo la politica internazionale (praticata comunque con eccessi di prudenza e realpolitik) che fa grande una Federazione.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/05/2009 alle 12:22
Visto che è arrivato tanto in alto, potrebbe prendere il posto di Petrucci?
E se prendesse il suo posto, potrebbe poi distogliere l'attenzione da tutti i casi di doping? So che lui pensa che un professionista dovrebbe essere libero di gestirsi come crede.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/05/2009 alle 12:26
Originariamente inviato da miky70

Visto che è arrivato tanto in alto, potrebbe prendere il posto di Petrucci?
E se prendesse il suo posto, potrebbe poi distogliere l'attenzione da tutti i casi di doping? So che lui pensa che un professionista dovrebbe essere libero di gestirsi come crede.

Difatti lui si gestisce e gestisce (SIC!!!) come crede.
peccato che ...............

 

[Modificato il 08/05/2009 alle 12:29 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2009 alle 00:10
oggi in telecronaca nuovo attacco frontale alla federazione rea, a dire dei telecronisti , di non passare alle vie di fatto contro pozz ed il suo team x villipendio alla maglia di campione ital.
come se fossero qs i problemi che la federazione si dovrebbe sbrigare a risolvere, primi fra tutti l'nsipienza di certi organi di informazione ,pronti a parlare di ciclismo solo quando qualcuno viene pizzicato positivo e mai dei brillanti risultati dei suoi iscritti

 
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  postato il 15/07/2009 alle 01:44
tanto per gradire, altri 4 anni di mcquaid.

da velo-club:

Pat McQuaid, l’actuel président de l’union cycliste internationale a obtenu sans difficultés l’assureance d’un deuxième mandat. Les fédérations des différents pays, qui avaient jusqu’au 27 juin pour présenter un candidat sont restées muettes. Pat McQuaid, sans concurrence est donc réélu pour quatre années.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2009 alle 15:03
Originariamente inviato da dietzen

tanto per gradire, altri 4 anni di mcquaid.

da velo-club:

Pat McQuaid, l’actuel président de l’union cycliste internationale a obtenu sans difficultés l’assureance d’un deuxième mandat. Les fédérations des différents pays, qui avaient jusqu’au 27 juin pour présenter un candidat sont restées muettes. Pat McQuaid, sans concurrence est donc réélu pour quatre années.

un pò come la fci.nessun candidato . e stiamo parlando di una delle federazioni con piu praticanti e seguito nel mondo

 
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  postato il 03/08/2009 alle 22:00
Vorrei sostituire tutti i dirigenti del ciclismo, da quello nazionale a quello mondiale, con quelli del nuoto.

Mentre il ciclismo affonda tra fuga degli sponsor, doping selvaggio, antidoping senza basi giuridiche certe, assenza di infrastrutture, subalternità dei ciclisti nel codice della strada, corse nel deserto che insidiano le gare storiche, chiusura di squadre giovanili, concessione di patentini a gente che è negata per fare i Ds, i vertici del nuoto ci danno una grande lezione.

Le infrastrutture di Roma si sono rivelate un'autentica speculazione, con problemi giudiziari annessi e responsabilità politiche chiare e lampanti, ma nessuno ne ha parlato. I mondiali sono stati un successo. Per chi? Facile da immaginare. Memento Italia '90. Mentre nel ciclismo ci vogliono 24 anni per riavere un velodromo coperto e il Giro d'Italia viene visto come un incubo dai sindaci delle grandi città (vedi Milano, ma anche Firenze, dove il giro è arrivato e partito senza entrare in centro, o Roma, dove tre giorni prima in Rai parlavano solo dei problemi di traffico).

Ai mondiali di nuoto si sgretolano centinaia di record mondiali, nazionali, continentali e... è tutto merito dei costumini. Nessuno dice dei mancati controlli del sangue (tranne voci isolate). Nessuno parla di straordinarie crescite delle prestazioni da un giorno all'altro. Se qualche problema c'è... senz'altro sono i cinesi (tra le righe: sporchi musi gialli, per giunta comunisti). E comunque c'è indulgenza per tutti. I nuotatori sono tutti puliti.
Nel ciclismo ogni articolo trasuda di doping quando non viene citato espressamente. La Vam di Contador è sospetta. La mutazione di Wiggins è sospetta. I ciclisti sono tutti dopati. Non possono fare prestazioni così.

I mondiali di nuoto sono un successo mediatico opportunamente preparato e pubblicizzato. Quelli di ciclismo (almeno da Verona 99, fino a Varese) non se li è filati nemmeno il tg2 della Lega, che praticamente li ha avuti in casa nelle ultime tre edizioni italiane.

Le medaglie azzurre nel nuoto sono contornate di decine di interviste ai tecnici e ai presidenti della Federnuoto. Ballan e Ballerini in tv non ci sono mai andati con questa intesità. Di Rocco... Rocco chi? Rocco e i suoi fratelli?

I campioni del nuoto sono belli, muscolosi, sorridenti, fanno sesso a manetta, fanno servizi fotografici, diventano piccoli divi. Anche quando inciampano nella provetta. I ciclisti... beh guardiamoci bene da quelli...

W i dirigenti del nuoto

 

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La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
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  postato il 04/08/2009 alle 13:25
Originariamente inviato da Frank VDB

Vorrei sostituire tutti i dirigenti del ciclismo, da quello nazionale a quello mondiale, con quelli del nuoto.

Mentre il ciclismo affonda tra fuga degli sponsor, doping selvaggio, antidoping senza basi giuridiche certe, assenza di infrastrutture, subalternità dei ciclisti nel codice della strada, corse nel deserto che insidiano le gare storiche, chiusura di squadre giovanili, concessione di patentini a gente che è negata per fare i Ds, i vertici del nuoto ci danno una grande lezione.

Le infrastrutture di Roma si sono rivelate un'autentica speculazione, con problemi giudiziari annessi e responsabilità politiche chiare e lampanti, ma nessuno ne ha parlato. I mondiali sono stati un successo. Per chi? Facile da immaginare. Memento Italia '90. Mentre nel ciclismo ci vogliono 24 anni per riavere un velodromo coperto e il Giro d'Italia viene visto come un incubo dai sindaci delle grandi città (vedi Milano, ma anche Firenze, dove il giro è arrivato e partito senza entrare in centro, o Roma, dove tre giorni prima in Rai parlavano solo dei problemi di traffico).

Ai mondiali di nuoto si sgretolano centinaia di record mondiali, nazionali, continentali e... è tutto merito dei costumini. Nessuno dice dei mancati controlli del sangue (tranne voci isolate). Nessuno parla di straordinarie crescite delle prestazioni da un giorno all'altro. Se qualche problema c'è... senz'altro sono i cinesi (tra le righe: sporchi musi gialli, per giunta comunisti). E comunque c'è indulgenza per tutti. I nuotatori sono tutti puliti.
Nel ciclismo ogni articolo trasuda di doping quando non viene citato espressamente. La Vam di Contador è sospetta. La mutazione di Wiggins è sospetta. I ciclisti sono tutti dopati. Non possono fare prestazioni così.

I mondiali di nuoto sono un successo mediatico opportunamente preparato e pubblicizzato. Quelli di ciclismo (almeno da Verona 99, fino a Varese) non se li è filati nemmeno il tg2 della Lega, che praticamente li ha avuti in casa nelle ultime tre edizioni italiane.

Le medaglie azzurre nel nuoto sono contornate di decine di interviste ai tecnici e ai presidenti della Federnuoto. Ballan e Ballerini in tv non ci sono mai andati con questa intesità. Di Rocco... Rocco chi? Rocco e i suoi fratelli?

I campioni del nuoto sono belli, muscolosi, sorridenti, fanno sesso a manetta, fanno servizi fotografici, diventano piccoli divi. Anche quando inciampano nella provetta. I ciclisti... beh guardiamoci bene da quelli...

W i dirigenti del nuoto

Carissimo, sposi in pieno la mia tesi ( ho aperto anche un trhead a riguardo se guardi un pò più sotto ).
Hai detto tutto bene. Una cosa ti è sfuggita: guarda chi ricopre la carica di presidente delle FIN e chi invece quella della FCI.
Basta dare un'occhio per capire.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/08/2009 alle 15:25
Il presidente Di Rocco e il difficile momento del ciclismo
Renato Di Rocco

Caro Direttore, nella posta della Gazzetta dello Sport del 3 agosto scorso ho letto la ri­sposta di Severgnini, persona amabile e piacevole da legge­re oltre che da ascoltare. La Sua sintesi però cozza con la realtà e capisco il malessere di Severgnini di fronte a epi­sodi che indignano. Per noi che operiamo nel ciclismo e che ci sforziamo di portarli al­la luce, con l'aiuto di tutti, compresa la Gazzetta, così co­me per ogni vero appassiona­to sono autentici colpi al cuo­re. Ma non vedo altro modo per restituire credibilità e tra­sparenza al nostro sport che scovare il marcio e combatter­lo con tutti i mezzi. L'indigna­zione è comprensibile, ci sti­mola anzi ad andare avanti con maggiore decisione e sen­za compromessi. Girare la te­sta da un'altra parte non risol­ve il problema, è già una resa. Non è quello che chiedono mi­lioni di persone che continua­no a seguire il ciclismo lungo le strade e dai teleschermi. Se­vergnini dovrebbe sapere che su questa base la Gazzetta ha fondato le sue origini e ha co­struito la sue fortune di pri­ma testata sportiva d'Italia, in un rapporto di dare ed ave­re con il ciclismo molto più complesso e fecondo di quan­to immagini.

Ha scritto Fossati che il cicli­smo è una «metafora della vi­ta », con tutte le imperfezioni, le debolezze e gli errori che la vita comporta. Ma anche i so­gni, le emozioni e le speran­ze. Questo la gente lo ha capi­to, per questo ama il ciclismo e i suoi interpreti. Soffre e s'in­digna quando viene delusa, chiede pulizia e chiarezza, ma non lo abbandona e non lo abbandonerà mai, perché non si voltano le spalle alla vi­ta.

Renato Di Rocco

Presidente Federazione Ciclistica Italiana

Risponde Beppe Servegnini

Caro Di Rocco, sono senza pa­role (e per un giornalista è ra­ro). Avrei capito una lettera amareggiata e delusa, visto co­sa sta succedendo al vostro sport. Ma una lettera di prote­sta, no, non me l'immaginavo. Non sono irritato. Solo preoc­cupato, perché significa che non capite l'enormità di quan­to sta succedendo. La raffica di campioni trovati positivi - or­mai le vittorie sono provviso­rie - distrugge la fiducia e mina la passione. Giri d'Italia, Tour de France, Olimpiadi: un disa­stro dopo l'altro. Non solo: quello che si scopre - e il resto che s'immagina - fa temere che l'eccezione sia diventata la regola. Se così fosse, ditelo! 'Signori: di fronte a fatiche so­vrumane, i ciclisti ricorrono ad aiuti medici e farmacologici. E noi non riusciamo ad impedir­glielo'. Da oggi, da sempre? Spiegateci, invece di sgridar­ci.

So l'impegno che Federcicli­smo mette nella lotta al do­ping, e mi rendo conto che il vo­stro sport è controllato come nessun altro. Ma i risultati so­no quelli che vediamo: un disa­stro. Minimizzarlo è un'ipocri­sia. Perché la gente non è sce­ma, e vota con gli occhi e col telecomando. Capisco che il problema sia gigantesco, ma buttarla sul romanticismo, la tradizione e l'orgoglio non ba­sta più. Troppe promesse man­cate, troppe delusioni, troppe tragedie, a cominciare dal po­vero Pantani. Se volete ricon­quistarci, dovete fare molto di più. E comunque è bene che lo sappiate: sarà dura. ( Fonte : Gazzetta dello Sport )
----
L'unica volta che il presidente si decide a "farsi sentire " ( con voce tenue in verità ) , trova pure chi gliele canta di santa ragione

 
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  postato il 25/09/2009 alle 12:42
Uci, Pat McQuaid rieletto presidente

Unico candidato alla successione di se stesso, Pat McQuaid è stato rieletto presidente dell'Uci per il prossimo quadriennio.

(tuttobiciweb.it)

 

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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
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  postato il 25/09/2009 alle 18:54
Al peggio non c'è mai fine (cit.)

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/09/2009 alle 21:08
bene! di rocco succede a di rocco, pat succede a pat.
un'altra ventata di gioventù

 
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  postato il 26/09/2009 alle 15:27
Ecco il nuovo Consiglio Direttivo dell'Uci

Ecco la composizione del nuovo Consiglio Direttivo dell’Uci :

• M. Pat McQuaid (IRL) – presidente *
• M. Artur Lopes (POR) – Vicepresidente *
• M. Renato Di Rocco (ITA) – Vicepresidente *
• M. Hee Wook Cho (KOR) – Vicepresidente
• M. Cheikh Faisal Bin Humaid Al Qassimi (UAE) *
• M. Joop Atsma (NED) *
• M. Mohamed Wagih Azzam (EGY)
• M. Brian Cookson (GBR) *
• M. Mohamed Jamel Louafi (TUN) *
• M. Peder Pedersen (DEN) *
• M. José Manuel Pelaez (CUB)
• M. Mike Plant (USA) *
• M. Fritz Ramseier (GER) *
• M. Mike Turtur (AUS)
• M. Wojciech Walkiewicz (POL)
• M. Vittorio Adorni (ITA) – ,embro cooptato
• M. Hein Verbruggen – presidente onorario
• M. Ray Godkin (AUS) – vicepresidente onorario
• M. Vladimir Holecek (CZE) – vicepresidente onorario
• M. Agostino Omini (ITA) – vicepresidente onorario

(tuttobiciweb.it)

 

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  postato il 26/09/2009 alle 22:05
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ecco il nuovo Consiglio Direttivo dell'Uci

Ecco la composizione del nuovo Consiglio Direttivo dell’Uci :

• M. Pat McQuaid (IRL) – presidente *
• M. Artur Lopes (POR) – Vicepresidente *
• M. Renato Di Rocco (ITA) – Vicepresidente *
• M. Hee Wook Cho (KOR) – Vicepresidente
• M. Cheikh Faisal Bin Humaid Al Qassimi (UAE) *
• M. Joop Atsma (NED) *
• M. Mohamed Wagih Azzam (EGY)
• M. Brian Cookson (GBR) *
• M. Mohamed Jamel Louafi (TUN) *
• M. Peder Pedersen (DEN) *
• M. José Manuel Pelaez (CUB)
• M. Mike Plant (USA) *
• M. Fritz Ramseier (GER) *
• M. Mike Turtur (AUS)
• M. Wojciech Walkiewicz (POL)
• M. Vittorio Adorni (ITA) – ,embro cooptato
• M. Hein Verbruggen – presidente onorario
• M. Ray Godkin (AUS) – vicepresidente onorario
• M. Vladimir Holecek (CZE) – vicepresidente onorario
• M. Agostino Omini (ITA) – vicepresidente onorario

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Non uno spagnolo, non un francese, non un belga..ma emirati arabi e tunisia..

 
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  postato il 26/09/2009 alle 23:30
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ecco il nuovo Consiglio Direttivo dell'Uci

Ecco la composizione del nuovo Consiglio Direttivo dell’Uci :

• M. Pat McQuaid (IRL) – presidente *
• M. Artur Lopes (POR) – Vicepresidente *
• M. Renato Di Rocco (ITA) – Vicepresidente *
• M. Hee Wook Cho (KOR) – Vicepresidente
• M. Cheikh Faisal Bin Humaid Al Qassimi (UAE) *
• M. Joop Atsma (NED) *
• M. Mohamed Wagih Azzam (EGY)
• M. Brian Cookson (GBR) *
• M. Mohamed Jamel Louafi (TUN) *
• M. Peder Pedersen (DEN) *
• M. José Manuel Pelaez (CUB)
• M. Mike Plant (USA) *
• M. Fritz Ramseier (GER) *
• M. Mike Turtur (AUS)
• M. Wojciech Walkiewicz (POL)
• M. Vittorio Adorni (ITA) – ,embro cooptato
• M. Hein Verbruggen – presidente onorario
• M. Ray Godkin (AUS) – vicepresidente onorario
• M. Vladimir Holecek (CZE) – vicepresidente onorario
• M. Agostino Omini (ITA) – vicepresidente onorario

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è possibile conoscere l'età media del consiglio?
adorni ed omini " x tutta la vita"

 
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  postato il 27/09/2009 alle 01:55
considerando che gli asterischi stanno a significare che si tratta di membri già presenti nel precedente direttivo, si nota la grande aria di cambiamento.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2009 alle 10:20
Jacques Rogge è stato rieletto presidente del Comitato olimpico
internazionale per un secondo mandato, fino al 2013. Ha ottenuto 88 dei
92 voti disponibili; tre sono stati gli astenuti, uno il voto contrario.

Eletto vicepresidente del Cio Mario Pescante: ha ottenuto 53 voti,
superando Ching Kuo Wu di Taipei, presidente mondiale della boxe, che
di voti ne ha invece ottenuti 37. I votanti sono stati 88.



Chirurgo belga, Jacques Rogge venne eletto per la prima volta
presidente del Cio nel 2001, a Mosca, al posto dello spagnolo Juan
Antonio Samaranch, che lasciò la massima carica del Comitato olimpico
internazionale dopo 21 anni. Jacques Rogge è nato a Gand, il 2 maggio
1942, ed è membro del Comitato olimpico nazionale dal 1991. E' un
medico chirurgo specialista in medicina dello sport, è sposato con Anne
Bovijn ed ha due figli. Ha praticato vela e rugby. Come velista ha
partecipato alle Olimpiadi di Messico '68, Monaco '72 e Montreal '76. (fonte Ansa).

---
anche qua il nuovo che avanza .

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/10/2009 alle 08:04
Crisi diplomatica tra la Federciclismo e «La Gazzetta dello Sport». Nulla di preoccupante, ma qualche problema c'è e si vede chiaramente. O meglio, ieri pomeriggio negli studi milanesi di X-Factor dove il 93° Giro d'Italia è stato presentato, il numero uno della nostra Federazione non si è visto affatto, facendosi notate per la sua assenza. «Non sono contento di come il ciclismo è stato trattato in questa stagione da “La Gazzetta” - dice a tuttobiciweb.it il presidente della nostra Federazione -. Non mi sento di aggiungere altro, anche perché quello che avevo da dire l'ho detto in una lettera al direttore Carlo Verdelli, il quale, molto gentilmente mi ha già risposto. Spero solo che in futuro il più grande quotidiano sportivo d'Europa possa tornare a seguire meglio il nostro sport».
Non lo dice ma lo si capisce chiaramente, Renato Di Rocco non ha gradito come il quotidiano rosa ha trattato le medaglie “ciclistiche” conquistate ai Giochi del Mediterraneo, così come le tante medaglie su pista agli europei, per arrivare a Il Lombardia (anche Alfredo Martini ha scritto una lettera in merito), liquidato con un paio di paginette e nemmeno un richiamo in prima pagina. Scelte editoriali, però, che non spetterebbero al presidente della Federazione, il quale però ha tutto il diritto di risentirsene. Ultima nota personale: che Dio ci conservi la “Gazzetta”, che tutti i santi giorni qualcosa di ciclismo scrive. Consiglio: caro presidente, egregio direttore, parlatevi.

Pier Augusto Stagi
( tuttobiciweb )
---
bravo presidente . era ora che lei e la feder da lei rappresentata prendessero una posizone chiara e forte. ora spero che si prosegua su qs ferma tutela del movimento.
( francamente continuo a non capire la linea editoriale della gazza che sputtana un movimento che attraverso il giro è l'unico a portare asset all'rcs event )

 
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  postato il 06/11/2009 alle 20:03
Changes to the composition of the UPTC and the UCI commissions

Following the decisions made in Lugano (Switzerland) during the UCI Management Committee meeting on 23rd September, changes have been made to the composition of the UCI ProTour Council (UPTC) and the different UCI Commissions.

The new composition of the UPTC is as follows:

President : Vittorio Adorni (ITA)
Member : Rocco Cattaneo (SUI) appointed by the UCI
Member : Roger Legeay (FRA) appointed by the UCI
Member : Ramon Mendiburu (ESP) appointed by the UCI
Member : Stephen Roche (IRL) appointed by the UCI
Member : Erik Zabel (GER) appointed by the UCI
Member : Michael Hinz (GER) organisers’ representative
Member: Charly Mottet (FRA) organisers’ representative
Member : Roberto Amadio (ITA) teams’ representative
Member : Jonathan Vaughters (USA) teams’ representative
Member : Dario Cioni (ITA) riders’ representative
Member : Cédric Vasseur (FRA) riders’ representative

Messrs R. Legeay, R. Mendiburu, S. Roche and E. Zabel replace Messrs F. Gimondi, M. Indurain, R. Scharping and H. Verbruggen.

As for the commissions for the Paralympic and Olympic cycling disciplines, Meesrs Joop Atsma (NED), Mike Turtur (AUS), David Lappartient (FRA), Brian Cookson (GBR), Abe Schneider (AUS) and Louis Barbeau (CAN) preside respectively over the road, track, mountain bike, cyclo-cross, BMX and para-cycling commissions.

The full composition of all the UCI bodies and commissions is available on the UCI website.

(uci.ch)

 

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  postato il 18/11/2009 alle 18:09
Team Professional di matrice italiana: nasce l'Assogruppi

Riparte con rinnovato entusiasmo l’esperienza associativa delle squadre professional continental di estrazione italiana con l’obiettivo di proporre un unico interlocutore per tutti i soggetti coinvolti nel ciclismo professionistico.

Sei delle sette formazioni professional (Acqua&Sapone, Androni Giocattoli, Carmiooro NGC, Ceramica Flaminia, Colnago–CSF e De Rosa–Stac Plastic), auspicando che anche le altre formazioni italiane per tesseramento, sponsor o matrice, vogliano al più presto associarsi, si sono riunite per favorire un dialogo costruttivo volto a dare sempre maggior qualità e spinta al movimento professionistico italiano.

Le sei squadre, dandosi un’organizzazione snella e propositiva guidata da un professionista indipendente, hanno voluto darsi come priorità il rilancio di un calendario italiano troppo penalizzato negli ultimi anni.

I team manager presenti hanno nominato l’avv.to Stefano Feltrin presidente dell’associazione dei team professionistici che assume da oggi la denominazione di “Assogruppi”.

(ufficio stampa)

 

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