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Il Forum di Cicloweb

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Autore: Oggetto: Saluti!

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 01/07/2006 alle 11:23
Dopo diverse interlocuzioni con Yashin 1917, nelle quali abbiamo fatto riferimento alla Terza Internazionale, il “bolscevico” sottoscritto, crede doveroso far capire a taluni, soprattutto ai più giovani che avranno la forza di leggere, quanto, uno che si definisce comunista (e che è fiero di esserlo, anche in un’era dove il termine è visto come siamese all’assassino), sia nella realtà obiettivo al punto di non dilungarsi mai nella difesa dell’indifendibile: la tragedia di quello che è stato definito il “real comunismo”. Anche lo sport, attraverso lo spaccato dei racconti sui campioni delle più varie discipline, può testimoniare un pensiero e favorire echi di una fetta di storia. L’ho sempre fatto, da quando mi sono incamminato nella “stupida” trascrizione dei ricordi e delle emozioni che i protagonisti più o meno conosciuti dello sport, mi hanno dato. Nella direzione del menzionato si muovono le storie, qui postate, di due grandi dell’atletica sovietica: il lanciatore lettone Janis Lusis e il saltatore in alto ucraino Vladimir Yashchenko.
La voglia di riportare in pagina le due “palle”, come da definizione troppo spesso ricevuta via posta elettronica, confesso è stata forte, ma poi ho deciso di inserire i link in calce, evitando questa non ortodossa rivalsa. Eccoli:

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1194

http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1403

Ognuno scrive come può, in base alle capacità, prima di tutto; secondariamente per le spinte che lo muovono e il tempo a disposizione. A non tutti può piacere ciò che si trasmette, ma è anche vero che è sempre sbagliato scrivere a seconda degli umori o delle attese di chi deve leggere. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di essere me stesso: nelle scelte, per l’istintività che mi accompagna da sempre, e nella metodologia, per quello di cui sono capace o meno. Qui, mi sono mosso come fuori, portando esperienze e raccontando ciò che mi veniva, compresi tanti ritratti di personaggi che, in un modo o nell’altro, mi sono cari. Il modo di scrivere e la lunga trattazione di tanti o troppi thread, ha finito per scocciare diversi e, quando ti giungono mail non in numero ininfluente, significa, per la non scritta ma reale statistica del virtuale, che hai rotto i cog.lioni. A ciò, devo aggiungere la mia progressiva poca voglia di trattare un ciclismo attuale votato, ogni giorno di più, all’autolesionismo, senza migliorare di un millimetro lo stato dei problemi che lo coinvolgono….. ed un’altra bella pietra sul muro delle intenzioni di smettere è stata installata. La riprova, mi è giunta dalle letture di “cose” che un tempo mi facevano incazzare al punto di scansare tutto il possibile, pur di manifestare il mio dissenso. Tanto più se uno ama lo sport ricercandone costantemente l’ermeneutica. Altro aspetto che non mi è piaciuto per nulla e che mi ha trovato inerte (grave per un istintivo come me) è stata l’insofferenza, evidente e diffusa, verso un gruppo di tifosi di Marco Pantani che, in qualche modo, credo di aver spinto su queste pagine. Taluni, sono stati considerati degli ultras, fino al punto di giungere all’invito ad andarsene, quando la medesima chiave di definizione, sbagliata tra l’altro, poteva estendersi ad altri, di orientamento diverso. Oggi, dunque, su questi spazi ingigantiti fino a contenere anche l’ovvia caduta di qualità, non mi sento più di partecipare, mi manca proprio la voglia minima.
Il forum perde poco: un possibile o giudicabile, secondo il metro qui apparso, “ultras” di Pantani, un sicuro “ultras” contro Armstrong, uno svogliato, svagato, romantico fino al punto di costruirsi l’immagine di uomo fuori dal tempo, ed un ex scaccia forumisti (come mi è stato fatto notare, con relativi nomi delle supposte vittime…..). Quindi lo spazio, semmai, vede allontanarsi un palloso narratore di storie e personaggi che interessano poco e rompono sovente i cogli.oni. Il sito poi, non perde nulla.
Di quello che ho scritto, spero resti un buon ricordo, perlomeno in percentuale sufficiente a non farmi rimpiangere il tempo impiegato.
A tutti una buona estate!

Morris

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Bernard Hinault




Posts: 1177
Registrato: Feb 2006

  postato il 01/07/2006 alle 12:07
hai un privato...

 

[Modificato il 01/07/2006 alle 13:40 by Goodwood]


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3579
Registrato: May 2005

  postato il 01/07/2006 alle 14:19
Originariamente inviato da Goodwood

hai un privato...

Anche due...

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Miguel Indurain




Posts: 676
Registrato: Jun 2005

  postato il 01/07/2006 alle 15:43
Ti dico quello che penso...senza peli sulla lingua...!

SEI LEGNOSO...E PALLOSO..E UN Pò VECCHIACCIO !

MA SERVI...!...

QUINDI FAI RIPOSINO DI UN MESE ALLA BERLUSCA... 8-)...

E RITORNA KaRICo...

E COme Kiamiamo in Azienda uno dei manager di punta....sii MAIUSCOLO !

Arrivederci !

Massimiliano

 

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Tutto dipende...!


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 01/07/2006 alle 21:39
Originariamente inviato da marco83

Originariamente inviato da Goodwood

hai un privato...

Anche due...


...almeno tre!

 

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Giuseppe Matranga

www.cicloweb.it

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 01/07/2006 alle 22:38
Scordatelo Morris, non puoi andartene.

Ho molto da imparare ancora e da capire sul ciclismo e tu mi servi.

Ciao.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 02/07/2006 alle 17:30
Morris ha scritto un saluto motivato e pubblico, mi sembra giusto, al di là dei contatti privati, rispondergli pubblicamente e anche la poca attenzione che questo thread ha avuto fino a questo momento è un segnale..
Intanto Morris, mi auguro che anche il tuo saluto a questo forum, come tutte le cose del mondo, sia impermanente.
Non per i motivi retorici, perché tu dici molte cose vere nel tuo saluto.
E’ vero che la quantità ha diminuito la qualità degli interventi anche in questo forum, quando tu mi invitasti a entrare mi sembrava davvero l’Università del ciclismo, oggi non direi più la stessa cosa ( a parte alcuni interventi sempre molto interessanti di alcuni della vecchia guardia del forum). Ma non dipende da nessuno, dipende dalla quantità e dall’inevitabile narcisismo che ne scaturisce ( anche in chi scrive da anni).
Anche a me, a parte il cattivo gusto mostrato da Bottecchia, di fronte a certe banalità che leggo sul doping non viene voglia proprio nemmeno di rispondere e leggo poco e distrattamente , quindi capisco benissimo il tuo disamore, vista anche la tua competenza, la tua esperienza, la tua passione nel raccontare le cose.
E, tuttavia, mi auguro di poter leggere ancora i tuoi racconti di ciclismo e di vita su questo forum.
Sull’accoglienza ai tifosi di Pantani c’ è da dire che noi ci portavamo dietro quella litigiosità nata nel forum della Fondazione, oggi , con mio grande sollievo, chiuso.
Ma c’è anche da dire che i tifosi di Pantani, al di là della zavorra del forum della Fondazione, sono scomodi perché non si fermano all’uscio dei discorsi. Non basta loro sentir dire che tizio o caio sono cattivi perché si dopano, non si entusiasmano per un mondo che ha molto contribuito ad annientare pantani, cercano verità e assunzioni di responsabilità e non sopportano l’ignavia colpevole del gruppo.
Questo era prevedibile.
Oggi io penso che il compito dei tifosi on line di Pantani sia molto diverso. Finalmente, lo leggo nella lettera che i genitori di Marco hanno scritto alla Voce di Romagna, la famiglia ha capito che deve assumersi in prima persona il compito di cercare giustizia per marco, hanno capito che la commercializzazione e gli eventi mondani non sono l’unica alternativa e hanno riconosciuto, nella parte finale della lettera, che hanno sbagliato a tacere e non querelare in tutti questi anni.
A questo punto, perciò, il compito dei tifosi di Pantani che vogliono ricordare il suo bisogno di verità e giustizia, può svolgersi in qualsiasi luogo, su un blog o nelle lettere che ogni mese pubblica Bicisport di tifosi che non fanno parte del mondo di Internet o sulle strade dove è stato ricordato anche in questo giro, in ogni tappa da tantissimi tifosi.
Se la famiglia, adesso che ha capito, andrà avanti e agirà, benissimo, se non lo farà, dopo aver capito, vuol dire che altro condiziona l’agire e i tifosi non possono fare altro.
Tutto questo ha implicazioni evidenti a chiunque sappia vedere come stanno attualmente le cose.
Per cui guardo con molto distacco alla perdita di qualità dell’università del ciclismo, anche lì, molte cose le ho capite con i post sull’intervista a Vicennati.
Perciò, Morris, mi auguro che tu trovi un posto su internet per continuare a scrivere i tuoi racconti attraverso il filtro della tua sensibilità e cultura, mi auguro che continuerai a farlo anche da cicloweb, usando il mezzo quando ti va di farlo, l’uso cinico dei mezzi di comunicazione diceva Pasolini, sapendo che ci sarà sempre chi apprezzerà moltissimo le tue illuminazioni.
Grandissimo anche nel commiato, rivendichi il tuo appartenere alla speranza comunista che è anche la mia.
Hasta siempre Morris, ovviamente questo saluto non escludo che prestissimo ti chiamo per passare un po’ di tempo a parlare in libertà.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Luison Bobet




Posts: 786
Registrato: Jan 2006

  postato il 02/07/2006 alle 20:35
Caro Morris, mi spiace leggere questo tuo addio (che io invece spero definitivo) a questo forum, soprattutto perchè vedo che l'indifferenza verso questo tuo intervento è quasi totale. Sfido chiunque a proporre threads come quello su Varela o su Villeneuve (ne cito due a caso), il problema è che pochi qua dentro hanno la tua cultura sportiva ed allora può essere che davanti a simili interventi ci sia chi non è in grado di recepirli oppure ne venga addirittura infastidito, schiavo del proprio ego o vittima dei propri limiti. Pazienza, caro Morris, ma sappi che a mio avviso questo forum perde molto e tu invece ci guadagni. Sì, perchè dispensare cultura come fai tu a volte è un delitto quando ti trovi a che fare con chi non sa o non vuole apprezzare un simile regalo. Molto meglio leggere i tuoi inteventi che quelli di qualche tifoso del 'principino' che, nei giorni della strameritata batosta al Giro, sparava addosso a chiunque ne mettesse in dubbio la classe (quale classe, please?). Per quanto riguarda l'accoglienza a noi ultras Pantaniani (che io non percepisco come offesa, ma come il più grande complimento che abbia mai ricevuto), il problema deriva dal fatto che non siamo i soliti accecati dal tifo ma siamo informati e tocchiamo determinati tasti che, a chi si sente parte di un mondo (o sogna di diventarlo), dà fastidio vengano toccati. L'indifferenza di cui gode questo tuo thread è la stessa di cui ha goduto l'avviso dell'intervista a Vicennati, grave per un gruppo di tifosi che gestisce un semplice blog spingersi a tanto... magari ha dato fastidio a qualcuno, che ne pensi? Non importa, resta un'iniziativa di un gruppo di tifosi in barba a chi non l'ha gradita, peggio per loro. Sarò sempre orgoglioso di essere tifoso di Pantani e di non sopportare Cunego, sono orgoglioso di non essere ben accetto in qualche forum (in realtà me ne frego proprio) se il motivo è quello e sono orgoglioso di essere uno spirito libero che dice quello che pensa con un solo difetto, ovvero quello di rispettare troppo, a volte, chi non lo merita. Non potevo non ringraziarti per tutte le stupende storie di grandi atleti che ci hai regalato, sempre convinto che tu sia un grande e che meriti ben altro, non sprecare il tuo tempo e la tua cultura sportiva inestimabile. A presto, su altri schermi. Hasta siempre, Morris. Luca

PS: Per troppa prudenza ho sempre evityato di farlo notare, anche per non scatenare reazioni, ma credo sia ora di chiedere il perchè di questo dato che risulta nel database di Cicloweb: come mai sul curriculum di Marco Pantani c'è la voce 'Doping'? Forse non lo sapete che la campagna 'Io non rischio la salute' non è un test antidoping? Per comodità incollo qui sotto....

Marco Pantani
Italia -

13-01-1970
Cesena - Italia
Professionista dal 1992
Vittorie nel 2006: 0
Vittorie dall'11 Febbraio 2002:
Morto il 14 febbraio 2004. Doping: Sospeso per ematocrito troppo alto (52,5%) il 5/6/1999 nel corso del Giro d'Italia, mentre era in maglia rosa alla vigilia della penultima tappa
Principali vittorie: Tour 1998, Giro 1998
Principali secondi posti: Giro 1994
Principali terzi posti: Tour 1994 e 1997, Mondiale 1995, Trentino 1999
8 tappe vinte al Tour
7 giorni in Maglia Gialla
8 tappe vinte al Giro
14 giorni in Maglia Rosa



 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
Registrato: Dec 2004

  postato il 02/07/2006 alle 20:36
Originariamente inviato da Morris
Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di essere me stesso: nelle scelte, per l’istintività che mi accompagna da sempre, e nella metodologia, per quello di cui sono capace o meno. Qui, mi sono mosso come fuori, portando esperienze e raccontando ciò che mi veniva, compresi tanti ritratti di personaggi che, in un modo o nell’altro, mi sono cari.
Morris


Carissimo Morris, rientro solamente ora a casa, e in un periodo occupato dall'esame di maturità non sono pienamente riuscita a seguire il totale andare del forum.
Questo tuo messaggio è espressione di un sentimento che provi in questo momento, e che io spero sia passeggero.
Cicloweb aveva bisogno dei tifosi di Pantani, a volte maltrattati, a volte snobbati, ma queste sono cose che possono capitare, soprattutto quando per alcuni ci sono delle nuove leve da cavalcare, atteggiamento del tutto legittimo.
Cicloweb e i suoi utenti, anche se non tutti, hanno bisogno di leggere,sapere, conoscere ed esplorare anche mondi che non sono gli stessi del ciclismo, dall'automobilismo, al motociclismo, all'atletica e ai tuoi splendidi versi poetici.
Insomma,parlo col cuore in mano, e nel dubbio che tu non passerai a leggere il forum e che questo post venga affossato ti manderò lo stesso identico pezzo attraverso mail.

Morris, decidi tu che cosa fare, ma sappi che le porte sono sempre aperte....
Viola

 

____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it

"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Laurent Fignon




Posts: 769
Registrato: Jun 2006

  postato il 02/07/2006 alle 20:51
sono entrato da poco nel forum e ho avuto modo di "conoscerti" solo per alcuni tuoi interventi, che mi sono sembrati profondi e ben argomentati. non mi ero reso conto che tu scrivessi con regolarità di storia e storie dello sport, ma ho approfitatto dei link che hai allegato e devo dire che scrivi davvero bene e con passione.
siccome mi piace moltissimo l'aspetto della "memoria" delle imprese (o delle disfatte) del passato, speri che tu prima o poi torni a scrivere qui; per il momento mi limito a ricercare i thread che hai aperto in passato per leggerli tutti quanti.

p.s: ne approfitto per chiarire che "maglia rossa" è un nick che vuole rimandare a una precisa collocazione politica, non strettamente comunista, diciamo "socialista radicale", cmq sempre del filone "internazionalista".

 
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Livello Hugo Koblet




Posts: 401
Registrato: Oct 2005

  postato il 02/07/2006 alle 20:59
spero tu possa ripensarci. se ho scoperto e partecipo (di rado) a questo forum lo devo soprattutto ai tuoi splendidi scritti di sport e cultura
 
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Livello Gino Bartali




Posts: 1312
Registrato: Feb 2005

  postato il 02/07/2006 alle 21:00
Caro Morris,spero vivamente che per te questo momento e questa tua decisione sia solamente una nuvola passeggera.Sono sicuro che in questo forum la considerazione generale nei tuoi confronti è altissima.

Hai sicuramente il mio appoggio.

A dopo l'estate....dai

 

____________________
DAvide

"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)

C.S.N.P.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2142
Registrato: Jun 2005

  postato il 02/07/2006 alle 21:08
uno svogliato, svagato, romantico fino al punto di costruirsi l’immagine di uomo fuori dal tempo

Caro Morris, nella tua descrizione mi ci ritrovo anch'io:sarà che apparteniamo allo stesso segno zodiacale?
Ti aspetto presto su queste pagine.
Mario

 
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Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 03/07/2006 alle 03:53
Originariamente inviato da luke

Per quanto riguarda l'accoglienza a noi ultras Pantaniani (che io non percepisco come offesa, ma come il più grande complimento che abbia mai ricevuto), il problema deriva dal fatto che non siamo i soliti accecati dal tifo ma siamo informati e tocchiamo determinati tasti che, a chi si sente parte di un mondo (o sogna di diventarlo), dà fastidio vengano toccati. L'indifferenza di cui gode questo tuo thread è la stessa di cui ha goduto l'avviso dell'intervista a Vicennati, grave per un gruppo di tifosi che gestisce un semplice blog spingersi a tanto... magari ha dato fastidio a qualcuno, che ne pensi?




L'ennesimo atto di malafede nei confronti di Cicloweb.
In qualità di direttore e responsabile unico di questo sito tengo a precisare per la centesima volta quanto segue:

- Non mi sento parte di nessun mondo, né mi interessa minimamente diventare alcunché.
- L'avviso dell'intervista a Vicennati non ha dato fastidio proprio a nessuno della redazione di Cicloweb.

E' incredibile quanto alcuni di voi siano portati a reiterare ossessivamente certe accuse puerili che francamente mi hanno stufato. Ribatto per puro amore di verità, anche se so bene che ciò non cambierà l'idea che ormai alcuni di voi si sono fatti. Credete di essere gli unici savi in un mondo traviato che ce l'ha con voi. Non è così.
Perché non cercate di confrontarvi in maniera civile, anziché fare terra bruciata intorno a voi con assurde accuse che farebbero perdere la pazienza a Giobbe? Se siete convinti che una sacrosanta battaglia debba essere combattuta squalificando voi stessi attraverso queste puerili accuse a chi rema (remerebbe) con voi, non so che farci.

Morris, il tuo addio è un colpo al cuore per me, e credo che molto presto avremo modo di sentirci.
Rispetto comunque la tua sensibilità, e se vorrai tornare tra noi sappi che qui ci sono centinaia di persone (migliaia, se consideriamo anche i Graffiti) che ti hanno sempre letto con avidità e piacere, altro che due imbecilli che si permettono di offenderti.

Due cose però voglio aggiungerle, e le aggiungo con la franchezza che credo di potermi permettere nei tuoi confronti. Sono due cose che non mi sono piaciute.
La prima è il tono un po' moralmente ricattatorio di questo messaggio di commiato: ti assicuro che non avevi bisogno di certe parole per sottolineare certi concetti. E se io, anziché provare il sincero affetto che mi muove nei tuoi confronti, fossi stato un lettore "neutrale", non avrei risposto in questo thread: forse può essere ricercato anche in questo, in un thread "sbagliato" (e non nella tua opera omnia), il motivo delle poche risposte.

La seconda cosa è che, in questa assurda contrapposizione che si è creata tra gli "ultras di Pantani" e il resto del mondo, forse non hai provato a spiegare loro che remavamo dalla stessa parte. Se l'avessi fatto, col tuo carisma, la tua credibilità, il tuo rigore morale, forse ti avrebbero creduto. Continuo a pensare che il concetto di "ultras" sia quanto mai detestabile; che siamo stati fatti oggetto di ripetute, infondate, infamanti e offensive accuse da parte di alcuni di loro; che noi siamo tra quelli che la verità su Pantani la vogliono sapere, scoprire, diffondere; che queste pagine restano aperte ai loro interventi, ora e sempre; che la memoria di Pantani non merita di essere presa a pretesto per queste continue beghe da salotto, e che sarebbe il caso di convogliare tutte le energie nella direzione giusta, anziché continuare stupidamente a vedere complotti laddove non ci sono (ovvero in Cicloweb).

Postilla: ci piaceva quando questo forum veniva considerato l'università del ciclismo, forse era un titolo troppo pomposo, ma ci inorgogliva. Ora forse non è più così? Come avremmo potuto evitarlo? Mettendo il numero chiuso? Imponendo un test di ingresso? Sicuri che siano questi i metodi giusti per diffondere la conoscenza?
Oppure dobbiamo ammettere che la fuga dei docenti migliori non aiuta certo tale diffusione?

 

[Modificato il 03/07/2006 alle 03:56 by Admin]


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 9090
Registrato: Nov 2005

  postato il 03/07/2006 alle 08:19
Morris, fai il bravo...sei una delle colonne + colonne del forum...altro che rompi..... non puoi sapere quanto mi piacciono i tuoi racconti sul ciclismo e sugli altri sport..sembra di trasformarmi bambino e sentire un saggio che mi racconta le storie + belle davanti ad un camino mentre fuori scende la neve......


Non riesco a vedere un cicloweb senza Morris......Qui dentro, credo di poter sostenere, siamo praticamente tutti dalla tua e tutti (o almeno quelli che riescono a trovare il tempo per farlo) amano leggere i tuoi racconti....
TORNA TRA NOI!!!!!!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 03/07/2006 alle 12:58
Morris non te ne andare... Mi è successa una cosa simile per alcuni miei articoli scritti che secondo qualche personaggio che ritiene di essere ct della nazionale ed invece può giusto pulire i tubolari, andrebbero a favorire + o - questo o quella atleta... Tutte queste critiche gratuite mi hanno un po stancato ed ero convinto a smettere di scrivere di loro..poi invece ci ho pensato su..e sentendo anche la loro stima ho detto che non dovevano vincere i critici... Ti invito a non mollare ..il forum è tuttosommato un gioco ..ma giocare è bellissimo...

 

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www.vcoazzurratv.it
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...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 03/07/2006 alle 17:18
Dunque, intanto chiariamo che si parla dei tifosi di Pantani, non di Pantani.
Nel forum, fortunatamente chiuso della Fondazione ,c’era chi scambiava se stesso con Pantani ma,appunto, non ero né io né il gruppo di cui faccio parte.
Per cui non penso che se dicono qualcosa a me lo dicano a Pantani.
Non ho dubbi che la maggioranza dei partecipanti al forum di cicloweb remi per Marco, nella stessa direzione nostra e che abbia chiarissimo che quello che è successo a marco è un fatto enorme e molto grave.
Qui si parla dei tifosi di pantani.
I tifosi di Pantani quando vedono che in nome della lotta al doping si sospende la tutela dell’individuo e lo si allontana da una corsa senza che lui abbia gli atti del processo e possa difendersi, quando la legislazione ordinaria, che prevede la presunzione di innocenza, l’onere della prova a carico dell’accusa ecc., viene sospesa solo nel ciclismo, un tifoso di Pantani grida allo scandalo.
Quando si vede che dal 1998 ( festina) a oggi nulla è cambiato, il tifoso di Pantani si chiede se per caso la terapia antidoping della criminalizzazione non sia sbagliata.
E poi, per quanto riguarda questo forum, il peccato fondamentale del tifoso di Pantani: non sopporta Cunego.
Questo per dire che su questo forum si è creata una piccola lobby aggressiva e isterica di panettieri che da mesi va sostenendo che che tutto intorno a Cunego c’è notte fonda e lui al massimo è un po’ ammaccato.
Questa piccola lobby che sembra avere come grande preoccupazione morale il doping e che giustifica qualsiasi cosa venga fatta a chi è solo sospettato, sta creando l’idea che chiunque non la pensi così sia un ultras ottuso, per cui anche uno come mestatore ( geniale) , che pure mi considerava fra i tuonati, rischia, opponendosi a questa lobby di fare lui il tuonato, perché chi predica il raziocinio in mezzo al temporale, si confonde con il temporale, infatti per questo ho molto diradato di scrivere qua, per non confondermi con il temporale.
Per un tifoso di Pantani la pena che precede l’accertamento dei fatti è una barbarie, anche se è fatta contro chi sta antipatico ai panettieri, anche se fatta con chi sta antipatico a tutti come Armstrong ( per cui accusarlo di epopositività sulla base di un’analisi su una provetta conservata per sei anni senza sigilli, è una barbarie, un coltello nella schiena a orologeria. Non mi si può spacciare per lotta al doping, se volevano fare quella non accettavano un certificato che a posteriori giustificava una positività accertata).
Ecco, i tifosi di Pantani sono stati insultati, invitati ad andarsene o ignorati perché non ci stavano a questo giochino imposto da questa lobby che grida al complotto metafisico contro Cuneghino, ostracizzato dalla stampa. Ma se la stampa si sta tenendo da due anni chi è il preparatore di Cunego! Ma dai, tieniti il privilegio e taci!
Questo ha urtato e questo è sotto gli occhi di tutti. I tifosi panettieri sono, purtroppo, da sempre, caratterizzati da un’esaltazione furiosa che li porta a sentirsi, loro sì, accerchiati dalla stampa ( ma se hanno fatto passare il Giro 2004, senza avversari e per cicloamatori, come un trionfo senza uguali!), accerchiati dagli organizzatori che sembrano metterci salite e, invece, sono discese,accerchiati dai passistoni iperwattati , creano neologismi veramente assurdi ( ma se è arrivato 70^ alla cronometro, ma dai!).
Insomma, tutto ciò per dire che non si può fare le vittime e basta ( cicloweb offeso ecc.), io ammetto che come tifosi di Pantani ci portiamo dietro una irritabilità nata nel forum della Fondazione, ma tu non puoi negare che l’esistenza di questa lobby sta snaturando e anche diminuendo di molto la qualità del forum. Che poi nessuno ci possa fare niente è un altro discorso, solo che viene voglia di andarsene, come a Morris è venuta.E penso proprio per questi motivi.
Sui post con l’intervista di Vicennati non rispondo ( rimango assolutamente convinta di quanto penso) perché non voglio coinvolgere in polemiche sceme una persona seria come Vicennati, tanto che ti avevo anche chiesto, Admin,di cancellare il primo post proprio per quello.
Ah, sono ovviamente fiera di essere un'ultras ( senza prosciutto sugli occhi) di Pantani.

 

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"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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  postato il 03/07/2006 alle 18:31
Continuo a ritenere che non ci sia nessuna lobby, men che meno difesa da Cicloweb; anzi, ti prego di andare a cercarti le pervicaci sanzioni che io stesso, durante il Giro, ho riservato a certe utenti troppo fanatiche.

Riguardo all'essere ultras, riporto per comodità di chi legge la definizione tratta dal De Mauro-Paravia.

ul|tràs, ùl|tras
s.m. e f.inv.
CO TS sport, tifoso di una squadra di calcio, spec. inserito in un gruppo organizzato, che l'eccessivo fanatismo può portare ad atti di violenza e vandalismo nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria.


Anche se non sarai soggetto di violenze, sei troppo intelligente per non capire che è proprio il concetto di ultras, con tutto l'armamentario ideologico che comporta, ad essere vieppiù fastidioso.
E non è l'essere un "ultras di Pantani", personaggio da tutti (o quasi) noi adorato (per non dire idolatrato), che rende meno bieca l'idea di "essere un ultras". Un po' come il concetto di "guerra umanitaria" non ci fa accettare l'idea in sé della guerra.
Il problema, poi, emerso in questo forum, è che alcuni comportamenti degli autoproclamati ultras sono stati compiutamente da ultras: sindrome da accerchiamento; individuazione di un nemico (anche laddove non c'era, come nel caso di Cicloweb); delimitazione di un campo di battaglia (per forza alcune critiche a voi rivolte presupponevano la volontà, da parte di chi le ha mosse, di creare una contrapposizione Basso-Cunego, e il secondo fine di incensare quest'ultimo? Ma via, non posso credere che abbiate veramente creduto questa cosa); reiterazione di accuse (allo stesso Cunego) che, non essendo sempre state argomentate, ed essendo a volte state riportate al di fuori di un contesto, hanno perso peso e sono risultate svuotate di contenuti. Ripetute come slogan, esattamente come fanno i pappagalli da stadio.

Continuo a ripetere fino allo stremo: tali comportamenti puerili squalificano purtroppo la sacrosanta battaglia per la verità su Pantani (e per il rispetto delle garanzie di chiunque, Basso in primis) che dite di condurre. Un po' come se un giudice della corte suprema si recasse a pronunciare una sentenza giusta indossando perizoma e calze a rete senza avere i pantaloni. Credete che potrebbe mai essere preso sul serio?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/07/2006 alle 19:04
Morris, sei uno zingaro giramondo, polemico, permaloso e basso.

Dove vuoi andare alla tua veneranda età?
Mi pare che qua ci siano un sacco di giovinastri che ti vogliono bene ed attendono di imparare qualcosa da te.
Il concetto di sport a 360 gradi, il ragionare con la testa e non con le parti meno nobili, e semplicemente, dopo averti conosciuto, aspettano di fare mattina aspettandoti.
Capisco ogni stanchezza, Maurizio.
A chi lo dici..
Ma in fondo , qua si parla di ciclismo ancora bene e con passione.
Io ti apetto. Con la pazienza di chi attendeva una nuova puntata di Graffiti.
Ci conto e ci credo.
Ed i tifosi di Pantani, qua, sono a casa loro. a casa, Morris. Non in un santuario pieno di incenso.
Casa.
Quindi, non puoi andartene.

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 03/07/2006 alle 19:36
Forse non sono stata chiara: un conto è Pantani, un conto i tifosi di Pantani e anche fra i tifosi di Pantani c'è tifoso e tifoso.
Il termine ultras è stato usato contro di me facendo, appunto, a pugni con il vocabolario visto che nulla in me risponde alla definizione che tu citi.
Visto che ci si incaponisce a dire ultras tuonata, va bene, faccio mio l'epiteto e lo intendo nel senso oltre la morte, oltre l'immondizia, oltre il fango.
Non ho mai detto che la lobby dei panettieri ( che c'è e di cui si è accorto anche Morris che non è tuonato come me) è voluta o protetta da Cicloweb tanto è vero che ho detto che non ci si può far niente, è verissimo che hai cercato di portare il lume della ragione fra wam e watt citati a vanvera, tappe mostruose che erano una passeggiata e altre amenità.
Ho detto che questa lobby c'è, che il discorso dell'ultras e dell'invito ad andarsene è nato da un giudizio SEMPRE MOTIVATO da me espresso su Cunego, che questo gruppetto è dal Giro d'Italia che lancia sospetti, accuse, colpi pesanti a Basso e che questo fa scendere la qualità del forum.
Non mi sono mai sentita accerchiata da nessuno e non sono paranoica e mi conforta che certe cose siano state notate anche da Morris di cui ho anche auspicato il ritorno sul forum.
Non mi pare che i miei interventi siano puerili e che ripetano slogan come pappagalli da stadio, non è colpa mia se cunego mi conferma sempre nella mia idea su di lui. Le sue dichiarazioni su Basso le poteva fare giusto lui. Non sarebbe cunego se non avesse fatto quelle dichiarazioni, non è colpa mia.
Quanto al perizoma e alle calze a rete, credimi, non ho più l'età e ho una storia politica e personale che esclude che possa servirmi di frizzi e lazzi per sostenere le mie battaglie.
E poi lo sai cosa distingue il tifoso di Pantani? Il senso dell'umorismo, il fatto che con il nostro amato marco abbiamo sempre anche sorriso .
per esempio oggi non ho potuto fare a meno di pensare:
Ammesso, e non concesso visto che siamo allo stadio illazioni, che i nomi usciti siano veri, notavo che tutti hanno usato uno sforzo di fantasia per mimetizzarsi ( birillo, amigo de birillo, il cane non lo so), marco no, quasi il codice fiscale , lui che aveva sette procure ad inseguirlo, per non far sforzare gli inquirenti.
Un grandissimo ( è chiaro che in questo si nasconde anche la sua conflittualità dolorosa con quel mondo).
Solo un tifoso di Pantani può capire la grandezza di una cosa così ( sempre ammesso che queste illazioni e insinuazioni siano vere, cosa tutta da provare e che non sarà provata mai con lui morto e senza sacche per poter fare la prova DNA, solo fango gratuito gettato là con il ventilatore).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/07/2006 alle 20:30
Originariamente inviato da Donchisciotte

E poi, per quanto riguarda questo forum, il peccato fondamentale del tifoso di Pantani: non sopporta Cunego.
Questo per dire che su questo forum si è creata una piccola lobby aggressiva e isterica di panettieri che da mesi va sostenendo che che tutto intorno a Cunego c’è notte fonda e lui al massimo è un po’ ammaccato.
Questa piccola lobby che sembra avere come grande preoccupazione morale il doping e che giustifica qualsiasi cosa venga fatta a chi è solo sospettato, sta creando l’idea che chiunque non la pensi così sia un ultras ottuso, per cui anche uno come mestatore ( geniale) , che pure mi considerava fra i tuonati, rischia, opponendosi a questa lobby di fare lui il tuonato, perché chi predica il raziocinio in mezzo al temporale, si confonde con il temporale, infatti per questo ho molto diradato di scrivere qua, per non confondermi con il temporale.
Per un tifoso di Pantani la pena che precede l’accertamento dei fatti è una barbarie, anche se è fatta contro chi sta antipatico ai panettieri(...)

Dunque... di spunti per contestare il tuo pensiero ce ne sarebbero a iosa, e a molti di questi ha già risposto brillantemente il nostro Admin.
Una curiosità soltanto...

lòb|by
s.f.inv.
ES ingl.
1 TS polit., gruppo di persone che, mediante pressioni anche illecite su uomini politici e funzionari pubblici, riesce a ottenere provvedimenti legislativi o amministrativi in proprio favore


fonte: de mauroparavia.it

Senza che ci giriamo troppo intorno, sappiamo benissimo che in realtà non esiste alcuna lobby di tifosi tuonati di Cunego, ma questa "casta" è invece un solo (anzi... una sola) elemento di questo forum, che effettivamente ogni tanto va al di là dell'obiettività e dell'oggettività riscontrabili nel mondo del ciclismo.
Ma gli altri? Chi sarebbero gli altri che farebbero parte della fantomatica lobby? Quelli che portano nella firma "Confraternita Segreta della Nobile Panetteria"?
Perchè se la pensi così, credo tu abbia capito davvero fischi per fiaschi.
Davvero... stupiscimi, vorrei i nomi di questo gruppo.

Senza rancore, Marco

PS: il tifoso di Pantani (lo sono stato anch'io) non necessariamente odia o non sopporta Cunego (tutt'altro, te l'assicuro), quindi anche qui... evitiamo inutili generalizzazioni.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/07/2006 alle 20:36
Originariamente inviato da Donchisciotte

Solo un tifoso di Pantani può capire la grandezza di una cosa così ( sempre ammesso che queste illazioni e insinuazioni siano vere, cosa tutta da provare e che non sarà provata mai con lui morto e senza sacche per poter fare la prova DNA, solo fango gratuito gettato là con il ventilatore).


Cara Donchi, speriamo di non dover ricadere più in tali discussioni...utilizziamo il sorriso che il nostro stesso Marco ci ha fatto usare moltissime volte..

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/07/2006 alle 20:36
Ragazzi, purtroppo in questi ultimi mesi per via degli impegni personali e per la relativa assenza di stimoli nel continuare a ripetere discorsi che in tanti mesi abbiamo affrontato decine di volte, la mia presenza nel forum è stata di sicuro molto più saltuaria che in passato, fino al punto di non conoscere a fondo tutte le diatribe che si sono venute a creare ultimamente.
Voglio però mettere in evidenza quella che è stata la mia esperienza nei quasi due anni vissuti in questa bellissima famiglia, perchè mi rendo conto che si è arrivati ad una situazione che mai avrei creduto si sarebbe potuta creare in un ambiente che è sempre stato modello di libertà e soprattutto democrazia.
Ho scritto decine, anzi centinaia di post argomentando quello che è stato un vero e proprio assassinio nei confronti di Marco, facendo i nomi di coloro che secondo me avevano la coscienza tutt'altro che pulita nella vicenda di Madonna di Campiglio.
E questo seguendo solamente il mio istinto, formulando delle ipotesi senza avere, purtroppo, straccio alcuno di prove documentate, certe.
Confrontandomi poi con gli altri, e ripeto, Morris su tutti, ho sicuramente arricchito il possibile scenario che da anni ipotizzavo, notando comunque che per gran parte di esso la concordanza era piuttosto comune.
Uno scenario che è diventato man mano ancor più subdolo di quanto per anni avevo creduto che fosse, e che ha portato quindi a molteplici sfoghi, su queste pagine, dai parte dei tanti, tantissimi (me compreso) , che hanno Marco nel cuore e che mai hanno accettato la verità che i media da anni continuano a volerci imboccare a tutti i costi, continuando anche dopo la sua morte ad infangare la sua figura, a calpestare la suà dignità.
Mi è stato chiesto spesso perchè non partecipassi ad iniziative atte a mostrare e diffondere l'altra faccia della medaglia, quella che tanto da fastidio al sistema, o almeno a coloro che pur se non più sedute sulle poltrone che contano cercano ancora di insabbiare tutto, per salvare la faccia, ammesso che ne abbiano una sola..
Beh, io ho sempre risposto allo stesso modo e cioè che i loro mezzi,
quelli mediatici, avranno sempre una portata ed un influenza esponenzialmente maggiore rispetto all'opera magna delle migliaia di persone che mai si sono rassegnate ad ingoiare la loro verità, una verità di facciata; ho preferito quindi curarmi della qualità, cercando di parlare nei canali giusti, come questo, come ho fatto infatti anche il giorno del suo secondo anniversario, in home page. E questo per il semplice motivo che secondo me si può aprire gli occhi solo a chi vuole farlo veramente, e soprattutto a chi ha una predisposizione intellettuale tale per riuscire a filtrare tutto attraverso la sua coscienza, e non attraverso il tubo catodico. Persone che fortunamente qui dentro sono davvero molte.
Beh, sapete chi mi ha chiesto di fare quel pezzo? La stessa persona che mai mi ha detto nulla nei migliaia di post che ho scritto in merito, riprendendomi una sola volta in un post riguardante il calcio, dimostratosi poi terribilmente vero ma comunque altrettanto fuori luogo proprio per dei toni che lasciavano intendere quel senso di accerchiamento che sta facendo notare ora ad alucni di voi, in questo caso addirittura nei riguardi del forum, dopo un passato che Morris stesso definì come assolutamente anti conformista al riguardo.
Beh, se oggi è venuto meno è perchè evidentemente a forza di ripetere sempre le stesse cose è inevitabile perdere un pò di mordente, a maggior ragione in una situazione ormai drammaticamente compromessa come quella di Marco.
Ma vi assicuro che quando abbiamo affrontato certi temi, in modo profondo e privo di qualsiasi paletto che non sia quello del rispetto degli altri, a cominciare dai singoli utenti del forum stesso, nessuno ci ha mai detto niente, anzi, eccomi qui a testimoniare quanto quei discorsi siano stati presi in considerazione....


In quanto a Morris, oltre a contattarlo in privato per capire i perchè di questa scelta, come ho già scritto, gli anticipo subito che se non scrive nessun post da qui a metà luglio mi sa che tra una decina di giorni avrà qualche suo profondo estimatore che gli busserà alla porta di casa!

 

[Modificato il 04/07/2006 alle 02:12 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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  postato il 03/07/2006 alle 23:48
Morris sei uno vero , non hai torto nei motivi che ti spingono a lasciar stare questo forum ma c'è anche chi vede il tuo saluto come un grande impoverimento , perchè leggerti è un privilegio che arricchisce chi sa ascoltare la passione autentica .
 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 04/07/2006 alle 01:25
Lobby, ovviamente, in senso figurato, per dire un piccolo gruppo di persone che esercita una sorta di potere attraverso l'aggressività dei modi, dei giudizi ecc.
Questa "lobby", usiamo le virgolette così è più corretto, c'è e i nomi li capisci da solo leggendo alcuni thread, non facciamo sempre finta che sia colpa di una persona e basta.
Anche sulla non sopportazione di Cunego , aggiungo, per correttezza, che la grande maggioranza dei tifosi di Pantani non lo sopporta ( del resto uno che ha amato Pantani è normale che non sopporti uno che rilascia certe dichiarazioni o che dorme mentre il suo compagno di stanza viene perquisito, o meglio racconta a chi ci crede che dorme).
Il forum della Fondazione è un piccolissimo spaccato del tifo pantaniano, ma nel 2004, prima del trasferimento sul sito della Fondazione, era veramente frequentatissimo, di tutti solo una o due tifose hanno iniziato a tifare Cunego. Ci sarà un motivo.
Altro non ho da aggiungere su questo argomento, ha ragione Pirata per sempre ( non su Pantani, su di lui certe cose le devi proprio diffondere e fare controinformazione), vede chi vuole vedere. E Morris, evidentemente, ha visto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/07/2006 alle 00:29
Ciao Morris, ho visto che sei collegato e vorrei chiederti se saresti tanto gentile da esporre un tuo pensiero, dato che mi piace molto leggerti.

Ciao.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/07/2006 alle 00:51
Morris in passato (recente passato) ci sono stato diverbi tra me e te però mi ha ispirato la tua coerenza nei confronti del caso doping spagnolo... una coerenza che solo un grande poteva avere...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 10/07/2006 alle 01:00
Rispondo, perché è doveroso verso chi è intervenuto qui, o mi ha inviato pvt o mail, alle quali, raramente, ho risposto. Lo farò sull’intervento dell’Admin, senza dilungarmi sul personale, per non dare ulteriore fiato a trombe che non mi troverebbero inseguitore.

Originariamente inviato da Admin
Morris, il tuo addio è un colpo al cuore per me, e credo che molto presto avremo modo di sentirci.
Rispetto comunque la tua sensibilità, e se vorrai tornare tra noi sappi che qui ci sono centinaia di persone (migliaia, se consideriamo anche i Graffiti) che ti hanno sempre letto con avidità e piacere, altro che due imbecilli che si permettono di offenderti.


Sui numeri sarei più cauto, perché gli imbecilli non sono due e non sono tali. Perlomeno, in ciò che mi è stato inviato, hanno dimostrato una conoscenza degli andamenti del forum meticolosa e poco adattabile al termine. Semmai, mi hanno colpito al cuore e mi hanno fatto incaz.zare, ma non erano interventi da imbecilli.

Due cose però voglio aggiungerle, e le aggiungo con la franchezza che credo di potermi permettere nei tuoi confronti. Sono due cose che non mi sono piaciute.
La prima è il tono un po' moralmente ricattatorio di questo messaggio di commiato: ti assicuro che non avevi bisogno di certe parole per sottolineare certi concetti. E se io, anziché provare il sincero affetto che mi muove nei tuoi confronti, fossi stato un lettore "neutrale", non avrei risposto in questo thread: forse può essere ricercato anche in questo, in un thread "sbagliato" (e non nella tua opera omnia), il motivo delle poche risposte.


Mah… sul tono moralmente ricattatorio non posso essere d’accordo, per un motivo semplice, non era nelle mie intenzioni e se ho dato questa impressione mi dispiace. Evidentemente non so scrivere. Avresti preferito un abbandono alla chetichella con tanto di passaggio ad altri spazi, magari concorrenti o pseudo-tali e seminarli di thread firmati con altro nick? Forse un vantaggio ci sarebbe stato per tutti: il sottoscritto non avrebbe fatto la figuraccia derivata dall’onestà delle sue sensazioni e Cicloweb, non avrebbe subito questo fastidio. Mi spiace Marco, ma una simile via, probabilmente perché sono fatto male, non mi è proprio passata per la testa. Non ho richiamato le “masse” a questo thread, cercando un titolo d’effetto: convieni che sarebbe stato diverso se anziché intitolarlo “Saluti”, avessi scelto “Addio”? Non mi sono lamentato perché ha poche risposte e non ho scritto a nessun tifoso di Pantani, perché venisse qua a rispondere, prendere posizione o a perorare la mia supposta causa. Dico solo che anche da questo thread, sbagliato o meno, ho ricevuto una riprova della lettura tutt’altro che imbecille di chi mi aveva scritto in precedenza. Anzi, questa gente sarà stro.nza quanto si vuole, ma ci vede bene.

La seconda cosa è che, in questa assurda contrapposizione che si è creata tra gli "ultras di Pantani" e il resto del mondo, forse non hai provato a spiegare loro che remavamo dalla stessa parte. Se l'avessi fatto, col tuo carisma, la tua credibilità, il tuo rigore morale, forse ti avrebbero creduto. Continuo a pensare che il concetto di "ultras" sia quanto mai detestabile; che siamo stati fatti oggetto di ripetute, infondate, infamanti e offensive accuse da parte di alcuni di loro; che noi siamo tra quelli che la verità su Pantani la vogliono sapere, scoprire, diffondere; che queste pagine restano aperte ai loro interventi, ora e sempre; che la memoria di Pantani non merita di essere presa a pretesto per queste continue beghe da salotto, e che sarebbe il caso di convogliare tutte le energie nella direzione giusta, anziché continuare stupidamente a vedere complotti laddove non ci sono (ovvero in Cicloweb).


La definizione di “ultras di Pantani” è un termine che è nato qui, su Cicloweb, ed è sgradevole, perlomeno per me, perché assimila a taluni ceffi tifosi del calcio, gente che lotta per la dignità, che si chiama verità, di un campione unico, dilapidato, crocefisso, vergognosamente sulle coscienze di molti appartenenti ad un mondo, il ciclismo, che dimostra l’esistenza, appunto, di un resto del mondo, di un alter ego, di un’altra sfera. Che nell’animo di costoro, ai quali appartengo, ci sia una recondita rabbia di fronte all’assassinio del proprio idolo, è giustificabile, non nelle forme estreme, ma comunque capibile. Il surriscaldamento degli animi può venire in vari modi e non sempre la reazione avviene subito. A volte cova, perché nei singoli staziona la volontà di non esagerare, o si aspetta di vedere le entità con una chiarezza maggiore. Sono convinto che i fattori che hanno creato astio nei tifosi organizzati di Pantani, non sia nato nel thread sull’intervista a Vicennati, ma prima. Forse in quello su Campiglio ad esempio e, nel caso di Luke, certamente non ha pesato poco l’infortunio, assimilabile al capodacquismo, di aver inserito sul database la voce “doping”. Sia chiaro, non vorrei essere frainteso: Cicloweb è all’opposto del capodacquismo, ma in quel frangente (conosciuto dal sottoscritto proprio leggendo questo thread), si poteva vivere l’eccezione di una brutta coincidenza. Ci sono poi state delle posizioni nette nei riguardi di qualcuno del gruppo, sul tipo: “non leggerò più un post di……” Non sono certo queste affermazioni che alimentano processi simpatetici nelle persone che vengono dall’esterno, ed hanno vissuto e vivono particolari vicissitudini: semmai simili esternazioni, incentivano chi era già sulla via della diffidenza o si sentiva in qualche modo osteggiato, a raggiungere la convinzione. Ma il fatto più sgradevole e quello che ha fatto saltare “il banco” in chi è più verace nel gruppo, sono le parzialità. Qui, di tifosi esagitati pronti a dire stronz.ate pur di perorare la causa di un idolo, ce ne sono diversi, ma la definizione di “ultras”, con relativo invito a “togliersi dai mar.roni” è giunto solo ai pantaniani, in particolare ad una donna. E la cosa più grave, è che l’esternazione è partita da utenti che non sono né moderatori, né tanto-meno depositari della verità, e la Redazione, sbagliando sonoramente, è stata zitta. Certo, non si può essere sempre presenti e nessuno può incolpare moderatori che lavorano mirabilmente tanto, di immediato mancato controllo, ma il giorno dopo, una settimana dopo, la Redazione poteva provvedere, ad un tangibile segno di distinguo. Guarda caso, questi aspetti, assieme ad altri, definiti dagli estensori molto parziali, mi sono stati scritti e se sono risalito a certi poco edificanti passaggi, lo devo a quelle brutte mail. Sono stato assente, come in tanti sanno. Inoltre, non mi pare che i tifosi pantaniani anti Cunego, siano gli unici qui dentro a vivere questo status di alter ego spinto. Ce ne sono altri, ed una Donchisciotte, che prendo ad esempio per motivi di brevità ed ovvietà, sa motivare sempre i suoi perché e lo fa con l’arguzia di chi non scende nella banalità vergognosa e deprimente di accusare l’atleta avverso, di essere, contrariamente al proprio idolo, un dopato. Però, costei si prende della “baggiana” e nessuno della Redazione interviene. In quel caso sono intervenuto, ma il sottoscritto non è la Redazione, ed è sempre meno credibile, come gli è stato puntualmente spiegato nelle mail. Mi spiace, ma alla lunga queste cose non aiutano, ripeto, chi è più verace, ad essere diplomatico.
Tu Admin, mi imputi di non aver convinto quel gruppo a giudicare Cicloweb come rematore verso la medesima direzione. Ti ringrazio per la sopravvalutazione. Bene, se c’è uno del gruppo di tifosi di Pantani che mi ha sentito parlar male, o ha letto mie aspre critiche verso Cicloweb, può farsi avanti, così so che è un falso. Dimentichi o non sai, che per mesi non potevo mettere piede sul forum della Fondazione, per uno dei miei tanti problemi tecnici al computer. Non dico balle, può essere verificato. Dimentichi che se quel gruppo è venuto qua, un merito (o un demerito?), ce l’ho anch’io e dimentichi che i singoli partecipavano alle discussioni più pepate di Cicloweb, quando il sottoscritto brillava per la sua assenza. E tu pensi che una mia parola potesse in qualche modo convincere, dopo diversa acqua passata sotto i ponti, che si sbagliavano? E poi, a parte la netta presa di posizione di uno o due elementi, non mi pare che la massa dei pantaniani organizzati, sia così ostile verso questo sito. L’hanno scelto, non dimentichiamolo. Qualcosa vorrà pur dire. Tra l’altro continuano a scrivere, quindi….
Il problema però, NON sono i tifosi del Panta, c’è del resto che può amareggiare taluni e che ci si ostina a non notare. Per quanto mi riguarda, ripeto, ho visto quello che non volevo vedere e ciò mi basta per mettere il punto. Non aggiungo altro, perché ogni altra parola creerebbe confusione e non faciliterebbe la comprensione ……dell’evidenza.

Postilla: ci piaceva quando questo forum veniva considerato l'università del ciclismo, forse era un titolo troppo pomposo, ma ci inorgogliva. Ora forse non è più così?


Bèh visto che la postilla l’hai inserita qui, ti rispondo.
Credo di essere stato il primo a definire Cicloweb, “università del ciclismo”. Mi devo pentire? Non mi pento, ma non mi metto il prosciutto davanti agli occhi, ed oggi ti rispondo che non è più così. Si tratta della scuola superiore più partecipata. Diciamo che è come Ragioneria, un indirizzo di studi che si rimpinza di matematica, di conti e, per questo, crede di aver scoperto il mondo, ma in realtà ha le sue belle lacune. Potrei dire di peggio e portare esempi di thread lunghi, immensi, logorroici, dove alla fine è proprio il ciclismo nei suoi valori essenziali a mancare. Coi conti, tra l’altro parziali (ad esempio non ho visto mai, o quasi mai, raccontare delle diverse reazioni che hanno gli atleti di fronte al lattacido e poco s’è parlato di una componente decisiva in uno sport di forza resistente come il recupero) non si fa cultura, soprattutto, si dimenticano sull’altare delle potenzialità fisiche, quelle mentali. E lì non ci sono VAM o pugnet.te varie che tengano, non ci sono calcoli possibili: è tutto da scoprire, ed ognuno è diverso dall’altro (come lo è fisicamente, d’altronde…). Eppure, qualcuno nello sport ci ha studiato sopra e non si trattava dei santoni che tanto piacciono agli sportivi odierni, ma tecnici e divulgatori di tempi che paiono antichi, vista la frenesia dell’oggi. Alludo particolarmente ad un grande che nel pieno degli anni cinquanta si permetteva di spingere gli occhi sulle capacità che stanno nei nostri centri nervosi e sul pianeta che possono aprire. Lui, per intenderci, è uno dei pochi italiani dell’intera storia ad essere invitato a svolgere conferenze ad Harward. Si chiamava Giorgio Oberweger ed in lui non c’era nulla, proprio nulla di quei cromosomi che fanno scimmiottare grandezza i “papocchi” odierni Michele Ferrari o Luigi Cecchini. Era stato un grande atleta, ma viveva e concepiva lo sport dall’unico angolo in cui è possibile farlo parlare nel bene: la passione. Certo, quella gioia intensa che riempie le tempie e che ti fa mordere le nuvole, nel lato opposto di quando sei vinto dall’acido lattico imperversante di una gara di 400hs. Quella consapevolezza che un gesto apparentemente solo atletico possa significare messaggio, innalzi la cultura e la voglia di volare alla ricerca dell’incenso della vita. In queste direzioni si son mossi degli esperimenti che allargavano gli orizzonti dell’effetto placebo, attraverso naturali e, per questo, banalissimi appoggi. Aspetti minori per l’immaginario collettivo, ma col pregio di non essere inquinati dalla chimica e indirizzati verso una realtà della sperimentazione, in grado di tradursi in grandi passi in avanti nella comprensione delle potenzialità del genere umano. Ecco allora, venire a galla le intuizioni di un Carlo Thranhardt sull’aiuto musicale, il gusto del volo che portò Dick Fosbury ad invertire, sposando la naturalezza e l’istinto, quello che gli avevano insegnato. Ecco echeggiare la ricerca di leggerezza nella gestualità istintiva di Debbie Brill, la simbiosi dell’affetto della gente, tradotta nello stimolo nervoso di Volodia Yashchenko; il triste ed inverso freno istantaneo, nato da una lite che toccava il cuore, fatale ad Eugenio Castellotti. Indi il bisogno, nell’ego, di trasformare il ferro in muscolo di Barry Sheene, il motivato dormire in corsa di Gelindo Bordin; il senso dell’incanto e della cordialità di Rod Laver, come leva psicologica per muovere al meglio il polso fino a tradurre in lama l’impatto con la pallina. Ecco il gelato, tonificante liberazione per Charly Gaul, l’anticonvenzionalità di vita fino a sfiorare l’incesto, come fattore di concentrazione per la prestazione, di un Jacques Anquetil; il ricercato sorriso angelico sulla tristezza di fondo, atto certo ad aggraziare i cuori femminili, ma pronto a disarcionare gli avversari del breve e tragico Gèrard Saint. Ecco il “carica batterie” degli spazi infiniti, per raccontarsi al mondo ed a se stesso, per essere, insomma, Salvador Sanchez, oppure gli occhi trasformati in aculei di Mohammed Alì, fissi sui volti degli avversari, per rendere loro montanti aggiuntivi e spesso precipui. E come dimenticare il bacio lungo, appassionato, intenso, nell’unione dei corpi per immortalare l’amore, ed aggraziare il ghiaccio di Ekaterina Gordeeva e Sergei Grinkov? Oppure la memorizzazione automatica ed assiomatica della pista, per riguadagnare con gli interessi il tempo perduto in spinta, del “rosso volante” Eugenio Monti. Ecco l’immedesimarsi di Peter Norman, nel levriero che insegue i miti Smith e Carlos fino ad eleggersi, con la gara della vita, in un quadro di storia, oppure l’azzeramento della quotidianità atletica e di risultanze, per liberare il proprio massimo richiamo un giorno ogni quattro anni, di Al Oerter, E che dire dell’amore verso il Sole, come ancestrale messaggio di spinta, per involarsi sulle praterie ed evitare placcaggi di Joan Lumu? Oppure la carica ed il monito per stuzzicare le facoltà dei compagni in un perfetto assioma di squadra, consistente in un palleggio infinito dei leader negli spogliatoi, prima della partita e durante l’intervallo, traducibile in una filastrocca a mo di grafico: Di Stefano-muro-Puskas-muro-Di Stefano-muro-Puskas.
Potrei andare avanti ore, ma ho già divagato abbastanza. Insomma, inconsci richiami, gestualità, condotte, pronte ad essere scambiate per credenze, flemme, smorfie, superstizioni, o al limite effetti placebo, ma in realtà ognuno di quei casi, traccia sfondamenti tenui o più intensi nei confini risaputi dei centri nervosi, talvolta anche in negativo. Allora, quando insegneremo che l’uso della “testa”, anche in maniera irrazionale al credo di quei modestissimi tecnici che sono i diesse del ciclismo, o, più pomposamente, di quei dottori che fanno i preparatori ormai unici di questo sport, saremo in grado di attenuare le concezioni dirette della chimica e trasmetteremo agli atleti un input nuovo, che dovrebbe fungere da plusvalore nella prestazione. Per farlo, si devono dimenticare i sospetti ed il tifo, così imperiosamente cresciuti in questo forum, per diventare come dei piccoli Oberweger. Si deve cercare il ruolo di riferimento per insegnare agli atleti la conoscenza di se stessi, ed avviare con loro la ricerca di quegli stimoli inconsci, che possono scatenare nel singoli pedalatori quel “di più” che la chimica non da. La parola chiave è “Amore verso lo Sport”, da viversi nel non conformismo, senza risparmiare motivate frecciate a chi ha cementato, fino ad oggi, linee sì decadenti. Quindi critiche costruttive, ma anche la consapevolezza che sono pochi, pochissimi, praticamente nessuno, a non aver mai incontrato le scorciatoie, poi divenute mantenimento, del doping. Ci sono le mosche cosiddette pulite, non ancora colpite dell’ufficialità della “strana giurisprudenza sportiva”, ma sempre mosche rimangono e, prima o poi, a meno che non giungano protezioni particolari da oltre oceano o dagli assimilati dell’UCI, finiranno anch’esse nella tribù delle macchiate. . . La si smetta di vedere dopato Tizio e vergine Caio, solo uno s’è potuto distinguere abissalmente al punto di essere “over”, gli altri, mammolette o carognette che siano, sono tutte impastate alla medesima maniera e le differenze sono minimali. Ed allora la si smetta di concepire la scientificità della chimica su quelle formule traducibili sulla prestazione: discutere esageratamente su questi contenuti, è il miglior modo per creare processi simpatetici all’emulazione. E’ il miglior servizio che si da ai santoni. Il ciclismo è da riformare dalle fondamenta, nelle linee comportamentali e nel gruppo dirigente, dalle società alle conseguenti federazioni: meno ciclisti riciclati ad altri ruoli e meno polli o negativi troveremo a gestire il corso di uno sport che ha perso la saggezza, che non capisce il proprio potenziale anche pubblicitario, che non si rende conto di essere lo zimbello di tutto il movimento sportivo internazionale e che ha il fascino sull’altare dell’aleatorietà degli interessi di pochi. Per costruire una disciplina gestita bene, servono palle non polli, serve gente che dia calci negli stinchi a quei fogli che scimmiottano i grandi giornalisti di un tempo e che in realtà non sono autonomi nemmeno nella scelta degli indumenti intimi; servono persone non avvezze a venerare icone posizionate in fama. Ed allora, da questi spazi, si levino proposte di riforma, dalle più immediate che partono dal bambino che usa la bicicletta come gioco e che è fattore di un proselitismo da non vedere, per il bene dei singoli e del ciclismo, come esclusivo sul solo “cavallo s’acciaio”, fino all’esigenza di creare una nuova, quasi totale, generazione di tecnici, fatta di persone che dello sport conoscono l’interdisciplinarità e non il solo movimento del pedalare. Basta con gente che sta in ammiraglia a scimmiottare il ruolo di manager o allenatore e che, in realtà, aldilà della guida fisica di un’ammiraglia, si esaurisce tutta nella borsa del medico di riferimento. Servono proposte di riequilibrio dei calendari e delle categorie, dando al professionismo, maschile e femminile, tanto una piazzola eletta, quanto un distinguo raggiungibile nei meriti reali e non per età, dotazioni di sponsor personali, protezioni scaturite dal vezzo tipicamente siamese a tante culture, del “di che ti mando io”. Si portino alla luce progetti di riforma capaci di disinfettare ed operare, la già più che pericolosa patologia del settore amatoriale, attraverso proposte di modificazione dei contenuti e dei disposti della Legge 133/99, così mostruosa nelle possibilità di balzello, da favorire l’ingresso fra gli amatori, di sponsor più corposi di quelli di tante squadre professionistiche. Ed è ora che si portino i contenuti delle proprie elaborazioni o delle proteste fin sul tavolo dei politici, affinché il ruolo di chi ama il ciclismo possa contare e meriti di essere consultato. Scrivere, dunque, magari alla stessa Melandri, così si accultura sportivamente un po’…..
Certo, sarebbero ancora diversi gli argomenti per fare di questo luogo una fucina atta a superare i confini d’un liceo, fino all’università. Tempo fa si abbozzavano proposte, studi di prospettiva e venivano a leggere anche gli impensabili, oggi, non è più così e, magari, fra gli acquisti di sola lettura, si nasconde qualche santone che si chiede: “Caspita, sono proprio bravo!”
Tempo fa, traspariva l’amore per le essenze di questo sport, ed il ciclismo era “il protagonista”, oggi, si fa della quantità e si portano all’asfissia dei thread che si dovevano esaurire velocemente, quello sulla “querelle” Basso-Simoni su tutti. Ma c’è sempre un filo conduttore divenuto “over” al legittimo: il tifo, più o meno celato. Ha raggiunto un livello così importante, da creare gruppi o spaccature, come fosse la base di mezzi partiti, senza trovare il bandolo per approfondire un celeberrimo caz.zo. Alla fine è solo miseria, con il rischio di alimentare una possibilità, più che tangibile, di vedere un gruppo elevarsi a predominante e protetto. Che ci sia già o meno non so (anche se un'opinione la coltivo), ma solo la possibilità di una eventualità del genere, è sufficiente per cancellare l’investitura all’appellativo “d’università”.

Come avremmo potuto evitarlo?


L’esplosione dei numeri, ha superato ogni limite raggiunto dai forum ad unica stanza. Un dato, nella sua interezza, così unico da invertire ciò che si poteva presumere come necessario, ed in un caso del genere, l’apertura di una o più stanze a tema, poteva e può ancora liberare delle forze atte a “tenere” al meglio, senza dispersioni, il valore delle discussioni e degli approfondimenti e, mi auguro, delle proposte.

Mettendo il numero chiuso? Imponendo un test di ingresso? Sicuri che siano questi i metodi giusti per diffondere la conoscenza?


Queste sono battute e come tali le prendo.

Oppure dobbiamo ammettere che la fuga dei docenti migliori non aiuta certo tale diffusione?


Un docente deve capire che non può essere vero e propulsivo senza passione. Lungo il cammino deve sempre verificare il suo stato, anche perché ogni calo o alterazione, sarebbe subito raccolta dagli allievi. Se il docente poi, nonostante la sua passione, intuisce un clima non positivo attorno, è bene che cambi aria. Questi aspetti valgono per un professore nella vera scuola, figuriamoci qui. Un docente che resta al suo posto, ma non riesce più a trasmettere, con gli studenti che gli sono indifferenti, o lo boicottano, o gli sono ostili, sfregia l’istituzione che lo paga e finisce per diventare una “tragedia”. Nella scuola e nella vita, l’esigenza di uno stipendio rappresentano un fattore spesso insuperabile, ma ciò non significa che sia un bene per la collettività, anzi. Qui, non ci sono stipendi, doveri ecc., ma solo la passione, la curiosità e il passatempo e, per un supposto docente, constatare il fallimento del proprio operato e dell’immanenza che lo guidava, andarsene, rappresenta una spinta naturale. Se il sottoscritto è stato un docente, ha fallito; se è stato un semplice forumista, ha trovato modo di stancarsi, di amareggiarsi e di incaz.zarsi. Se è stato un partecipante scomodo e insopportabile, come gli è stato detto, fino ad essere la causa dell’abbandono di un gruppo di forumisti, le vittime, non han più motivo di soffrire.


P.S. (1) Ringrazio chi, fra pvt e mail, mi ha scritto. Se non ho risposto è solo perché col computer a pezzi, anche il facile è divenuto difficile, dilatando il tempo sempre tiranno. Alla fine, anche una decina di risposte, mi avrebbero causato difficoltà. Con questo intervento, spero di aver coperto una parte delle mie mancanze.

P.S. (2) Ringrazio chi è intervenuto qui, anche bacchettandomi.

P.S. (3) Ilic, sei sempre il solito grande, leggendoti mi sono divertito ed ho pure trovato il sorriso. Certo ho le mie colpe e sono pieno di difetti, ma non tutto quel che hai chiesto dipende da me. Continua a parlare di ciclismo, che sta diventando un soggetto appannato in questi spazi.

P.S. (4) Mesty, ti ricordi, quando parlai di voglia mancante? Credo di aver spiegato qui tanti perché….

P.S. (5) Può darsi che ci si veda a Sala Baganza.


Saluti!


 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/07/2006 alle 08:33
Originariamente inviato da Morris
P.S. (5) Può darsi che ci si veda a Sala Baganza.


Saluti!




MAGARI!!!!! lo spero proprio tanto Morris

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




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Registrato: Sep 2004

  postato il 10/07/2006 alle 22:17
Un segno dei tempi ( almeno quelli di cicloweb) è l’assoluto silenzio in cui è passato questo importante intervento di Morris.
Guarda caso il senso di una razionalità che guarda le cose lo stanno portando due medici (janjanssen e mestatore) e una persona che ha una esperienza e una competenza sportiva davvero molto, molto rara.
L’intervento di Morris è una miniera di spunti di discussione, di ammonimenti a non risolvere lo sport nei termini di “il mio campione non è dopato, i vostri sì” ma soprattutto una persona come Morris, che il mondo del ciclismo lo conosce da dentro, fa presente una cosa che anch’io ho sempre pensato.
Quale migliore spot pubblicitario per il doping e per certi preparatori che quello di dire:le vittorie e le grandi prestazioni sono frutto del doping? La svalutazione del talento ( non basta doparsi, occorre talento, disciplina, fatica, altrimenti si rimane ronzino, non c’è nulla da fare), la riduzione del campione alla ( eventuale, da dimostrare) frequentazione di Fuentes , oltre che falsa, è diseducativa.
Persino alla Discovery Channel non sempre la ciambella riesce con il buco e mazzoleni, dalle intercettazioni telefoniche del 2004, non sembra che avesse bisogno della T Mobile per conoscere il mondo.
Che io risponda a questo discorso importante, denso di conoscenze culturali e sportive, è ovviamente inutile perché la tecnica di cui parla Morris è palese: ignorare platealmente chi non segue un certo percorso di tifo e fare in modo che parli al vuoto e capisca che sarebbe meglio la smettesse di scrivere.
E in effetti il disamore è notevole verso questo forum, una volta certe sciocchezze si leggevano solo su un forum dichiaratamente di tifosi, si andava là a farsi quattro risate, adesso non più.
Io per tigna ( proprio se leggo sciocchezze non cela faccio a stare zitta per troppo tempo) scrivo, ma poi qualcosa comincia a dire: ma non ti accorgi del giochino di potere di cui parla Morris quando riferisce delle e mail che gli arrivano?
Comunque, per fortuna di chi apprezza discorsi narrativi, informati, non ciechi e pieni di livore verso chiunque oscuri il proprio campioncino, ho scoperto che Morris scrive sul forum del sito http://www.teamciclisticosammarinese.com e mi auguro davvero che siano in tanti a leggerlo e a colloquiare con lui.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 11/07/2006 alle 00:32
Ciao Morris, grazie per il tuo intervento e a presto.

Saluti da Pesaro.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Moderatore




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Registrato: Oct 2004

  postato il 11/07/2006 alle 01:56
Io intervengo solamente per dire una cosa, o forse un paio, o forse più.

Intervengo per fare dei distinguo e perché, sì, vabbè, lo posso anche ammettere tranquillamente, magari ho anche la coda un po' di paglia. Certo è che se si parla di Cicloweb io non posso non sentirmi chiamato in causa: qui dentro sono quello con più post di tutti (anche se ormai il 30% dei post è dettato dallo spostamento dei thread doppioni) e sono anche quello che scrive - ogni tanto - qualche cosa nell'home-page.

Ecco, mi preme sottolineare ancora una volta la differenza tra il sito internet Cicloweb.it ed il suo forum, che è probabilmente la prima subordinata della principale, ma - proprio per definizione - dipendente dalla principale ed in secondo piano rispetto ad essa.
Che voglio dire?
Cercherò di essere il più sintetico possibile e - magari - chiaro.

Cicloweb.it (sito, quando scriverò così sarà il sito) ha un direttore responsabile che è Marco Grassi, che firma tutti gli articoli che scrive per il sito; Cicloweb.it ha anche 6 collaboratori "fissi" (li chiameremo Redazione) che sono Mario Casaldi, Elisa Marchesan, Giuseppe Matranga, Enula Bassanelli, Andrea Sacconi ed Eugenio Vittone. Gli articoli del sito internet Cicloweb.it hanno dei nomi, sono tutti firmati, e sono tutti sotto la responsabilità di Grassi e di chi scrive.
Cicloweb.it vive anche di collaborazioni più o meno saltuarie, e Morris in primis per Graffiti, e poi Sebastiano Cipriani per il SMR, e poi ci sono stati pubblicati corsivi di Viola Nardi e di Guido Legnante, articoli di Maria Rita Ferrara e Davide Zambon. Anche qui, lavori sotto la responsabilità di Grassi e di chi scrive.

Il Forum di Cicloweb.it (lo chiamerò Forum) è invece un organismo subordinato al sito, anche se praticamente un organismo a se stante: l'Amministratore è Admin - alias Marco Grassi; amministratore del Forum e direttore di Cicloweb.it.
I moderatori, da qualche tempo, sono gli stessi ragazzi della Redazione di Cicloweb.it: 6 moderatori, dunque.
Ovviamente, l'amministrazione è dell'Admin, i moderatori lo aiutano e si allineano; se interviene l'Admin, il moderatore sta fermo; se interviene un moderatore, non interviene un altro moderatore, bensì l'Admin, in caso di ulteriori controversie dettate magari da uno sbaglio del moderatore.
Poi, a differenza di Cicloweb.it, il Forum ospita più di mille (ormai) "scrittori"... che non scrivono su Cicloweb.it, però, bensì scrivono sul Forum di Cicloweb.it.
Qual è la differenza? Beh, credo sia palese: gli articoli di Cicloweb.it vengono fatti su richiesta del direttore o su iniziativa di qualcuno che poi il direttore avalla; i post nel Forum sono scritti da chiunque in qualunque momento e l'Admin (e, in seconda battuta, i moderatori) non possono intaccare la natura dei contenuti dei post dei propri ospiti.
Si cerca di vigilare il più possibile per i thread doppioni, si cerca di stare attenti alle mancanze di rispetto (in primis verso i forumisti, in seconda battuta verso chiunque altro), l'unica cosa che non si tollera sono tutte le forme di razzismo.
Però se un forumista scrive una "stupidata" (o una sciocchezza, o una cavolata), anche oggettivamente tale, non è che l'Admin o i Moderatori intervengono per qualche motivo; una volta l'Admin è intervenuto su post spiccatamente "falsi", perché reiterati, e l'ha fatto con Gabri59.
Quindi: contenuti sacri, sui modi di scrivere c'è attenzione. Ovvio, anche da queste parti si possono commettere errori.

Questa distinzione tra Cicloweb.it e Forum ci tenevo davvero molto a farla; ci tengo, insomma, che "screzi" tra forumisti non intacchino il lavoro (talvolta duro, quasi sempre durissimo) che la Redazione e il Direttore di Cicloweb.it sta facendo per offrire ai suoi lettori sempre servizi precisi e puntuali. Che poi la qualità la giudichino loro.

Capitolo Forum, dunque:
nelle discussioni su VAM e Kwatt io sono intevenuto tra numero 1 e numero 2 volte: i numeri non m'interessano, neanche mi piacciono, forse perché non ci capisco niente, forse perché mi tolgono poesia, forse perché non li reputo interessanti. Ergo: leggevo i thread in questione, ma non intervenivo. Disamore? Non direi, direi più disattenzione per quei determinati thread: troppi numeri mi fanno incrociare gli occhi.
Ovviamente, se a me (e a Morris) quel thread non piace, non è che la colpa sia di Cicloweb.it. Tutti quei numeri sono il frutto di una qualità che scema? È possibile, ma c'è liberta d'espressione: se uno vuol scrivere quelle cose, che lo faccia. Chi non è interessato non interviene. Credo si chiami "selezione naturale": forse non è indice di qualità, ma è la cosa più umanamente possibile (e giusta) da fare.

Nella - ahinoi - celeberrima discussione tra Aranciata_Bottecchia e Donchisciotte abbiamo molto probabilmente (direi al 99,9%, lascio lo 0,1% solamente per il caro e vecchio beneficio del dubbio) commesso un errore a non riprendere, appena notato, Davide_Aranciata per aver apostrofato in termini assolutamente non consoni Maria Rita_Donchisciotte.
Il perché credo sia già stato spiegato da Marco Grassi, alias Admin, in quel thread, dove tra l'altro testimoniava il dispiacere per non averlo fatto e dove affermava che gli era difficile, in quel contesto, riprendere Davide e Maria Rita come se rimproverasse due 18enni (mi pare che il tenore del post fu questo) e che pensava, riprendendoli, di mancare loro di rispetto. Ho letto questo post, sono sicuro che c'è stato l'intevento di Admin/Grassi (magari in ritardo) in quel thread e in quella situazione. Detto questo, è ovvio - dando per scontato quella "scala" che ho proposto in cima a questo post parlando del Forum - che, dopo l'intervento dell'Admin (non mi pare che noi 6 eravamo assenti, piuttosto sposammo la linea di Marco Grassi sul non-intervenire tra Davide e Maria Rita per i suscritti motivi), i Moderatori abbiano assunto la stessa linea dell'Amministratore.
Scansiamo le responsabilità? Giammai. Si è fatto uno sbaglio, sia sui tempi, sia sui modi. Non ci nascondiamo la testa sotto la sabbia, e son sicuro che quel post di Admin in quella discussione (mi pare fosse il thread della crono di Pontedera, ma non ci giurerei, vado a sensazione) lo testimoniasse già.

Riguardo agli inviti di Davide fatti agli "ultras", a me non pare assolutamente siano stati fatti in un'unica direzione, penso di poterci mettere la mano sul fuoco, perché proprio io stesso (in un altro thread di un'altra tappa del Giro 2006) quotai Aranciata_Bottecchia riferendomi a Gabri59 in questo modo (più o meno): «Gabri, quest'invito di Davide proprio non lo hai letto, eh?».

Riguardo alle mail ricevute da Morris, io non so che dire. Lui ha scritto che - dal tenore e dalla cura dei loro scritti - si capisce che queste mail provengono da gente che legge il Forum: io però mi chiedo... che c'entra Cicloweb.it con delle e-mail (la quantità non importa) provenienti da - eventuali - iscritti al suo Forum?
Perché Cicloweb.it deve essere privata dei Graffiti per colpa di alcuni mittenti di e-mail dettagliate e spiacevoli verso Morris?
Che dovremmo fare? Controllare le caselle e-mail in partenza di tutti gli iscritti? Ci mettiamo a moderare anche quelle? Ovvio, queste ultime tre domande sono battute, ma davvero io non so proprio che rispondere riguardo quelle mail.

Morris sa che quelle e-mail non sono state spedite né dal Direttore di Cicloweb.it né da qualcuno della Redazione di Cicloweb.it.

Tutti voi sapete che se alcuni forumisti si mettono come firma la frase: "Confraternita Segreta della Nobile Panetteria" (o qualcosa del genere) né l'Admin né i Moderatori possono (ma non vediamo perché dovremmo) intervenire; e questo vale per chi ha come firma: "Io tifo Ivan Basso", o per chi ha come firma una frase di Nostradamus, ad esempio, o il link al Bike Festival, tanto per dirne due che mi vengono in mente ora.
Tutti voi sapete che se alcuni forumisti si sono iscritti o si iscriveranno soltanto per fare i "tifosi" (o gli "ultras"), né l'Admin né i Moderatori potranno fare qualcosa: certo, si può pensare in un prossimo futuro di dividere il Forum in due o tre stanze, anche perché gli O.T. stan diventando tanti, così come gli utenti.

Non vorrei riferirmi direttamente a Morris, perché Morris - scrivendo qui - non intendeva affatto riferirsi (almeno inizialmente) a noi della Redazione, né al Direttore di Cicloweb.it: altrimenti avrebbe usato altri mezzi di comunicazione, così come altri mezzi di comunicazione uso io per parlare con Morris. Non da oggi, non fino ad oggi.
Ha scritto nel Forum perché voleva che lo leggesse il Forum: e allora questa risposta, Maurizio, te la dò qui:
nessun figlio, nessun figlioccio, in due discussioni Admin - tanto per fare un esempio - ha rimbrottato verso EugeRambler e verso me, due Moderatori, dunque.
Nessuna "copertura" per qualcuno, nessuna "caccia" per altri: si è commesso un errore, si commettono errori, poi si spiega, magari si chiede scusa, e poi si riparte cercando di non commetterne più.
53.11 ci fece notare che non era carino cancellare un thread senza avvisare (il tono fu un po' più incazzoso, in verità, ma fa niente): da quel momento, prima di chiudere un thread avvisiamo dello spostamento, lo chiudiamo, e lo lasciamo scivolare in seconda o terza pagina: dopodiché, cancellato (e post spostato, of course).
Gabri59 è stata ripresa non so quante volte dal sottoscritto e da Admin stesso.
Knightlake98 ha subito le distanze da parte dell'Admin e di Cicloweb.it (inteso anche come sito) per un post, o un po' più di uno, piuttosto diffamanti.
Aranciata_Bottecchia è intervenuto in maniera offensiva nei riguardi di Donchisciotte: non intervenimo, sbagliammo, Marco Grassi ha già spiegato (lo ripeto) i perché di quella scelta. Qualche giorno fa lo stesso Admin ha ripreso Aranciata_Bottecchia per aver apostrofato in maniera poco elegante David Bowman.

Tutto questo per dire: ci fosse la ricetta per tirare avanti tutto quanto alla perfezione, la attueremmo senz'altro; putroppo non c'è, o comunque non la conosciamo, e anche qui si commettono errori che - si spera - una volta compresi come tali non si ripetano più.

Noi (Direzione e Redazione) abbiamo la coscienza pulita? Sì, lo posso affermare senza remore: si fa tutto in assoluta buonafede, e credo che lo sappiate, altrimenti non ci verreste più a trovare, né a riempire le pagine di Forum di contenuti interessantissimi e preziosi.
Se si sbaglia, si chiede scusa e si riparte.

 

[Modificato il 11/07/2006 alle 02:03 by Monsieur 40%]

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 11/07/2006 alle 08:31
Caro Morris,
io non ti conosco di persona come tanti qua dentro, ma mi sono fatto un idea di te tramite il forum con i tuoi post.
Posso dire con assoluta certezza che tutto quello che dici è assoluta verità, anzi mi fa piacere sapere che esiste una persona come te che conosce a fondo il ciclismo.
Se fosse per me ti darei una laurea at honorem per la tua sapienza di tutto il mondo ciclistico compreso l'aspetto farmacologico.
Sei un vero e proprio direttore sportivo informatico.
Però devo dire che sei anche un pò troppo permaloso, continua come sempre che sei grande.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 11/07/2006 alle 10:05
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Intervengo per fare dei distinguo e perché, sì, vabbè, lo posso anche ammettere tranquillamente, magari ho anche la coda un po' di paglia....


Ciao Mario, sono sostanzialmente d'accordo con quanto hai scritto, anche se alcuni passaggi mi sfuggono (non leggo tutti gli interventi dei forumisti di Cicloweb, ecco la causa).
Mi dispiace che tu sia stato costretto alla pubblica contrizione, all'autodafè, non te lo meritavi davvero a mio avviso.
Mi rifiuto di entrare nel dettaglio degli argomenti, hai impostato una difesa che mi induce a pensare che ti siano state rivolte delle accuse campate in aria, per non dire di peggio.
Leggo anche di Mail inviate a Morris con presunti insulti o cose del genere, allora anche io scelgo di mettermi alla berlina e di confessare pubblicamente la lista delle persone con le quali scambio occasionalmente qualche messaggio privato (la mail non la uso da tempo): Admin, Monsieur 40%, Andrea_Web, Felice, Claudiodance, Mauro Stress, Guido Roubaix, Jan Janssen (porello, invischiato suo malgrado)...ecco la famigerata Banda Bottecchia, ecco la funesta Combriccola dell'Aranciata, i Congiurati del Chinotto, i Rinnegati dell'Acqua Tonica!
Ecco, che sia tra costoro che vanno ricercati i colpevoli?
Sorvoliamo, via.
Per ciò che mi riguarda, penso che il Forum di Cicloweb sia grande abbastanza per tutti, vero è che in passato ho invitato alcuni individui a levarsi dai marroni, ho sbagliato perchè non ce n'era motivo, lo spazio è sufficiente e possono starci anche i vari Orsoold, Alefederico, Chaliath, Antipantani, Salite, Pacho etc etc
A proposito, se gli autori delle missive indirizzate a Morris si rendessero pubblici, io potrei aggiornare la lista dei forumisti da evitare, oppure sarebbe interessante scoprire se si tratta di giornalisti, oppure di colleghi di Morris, oppure di sciocchini invidiosi e nulla più.
Ciao

 

[Modificato il 11/07/2006 alle 10:14 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 11/07/2006 alle 10:32
Ovviamente Mario io parlo ( e credo anche Morris, da quello che scrive mi pare chiaro) del forum, non del sito Cicloweb.it.
La differenza mi pare chiara e anche la responsabilità degli interventi.
Infatti io ho sottolineato, dicendo più volte che non era colpa di Admin e dei moderatori,che si stava creando una particolare situazione, l'ho fatto solo dopo che questa situazione è stata messa in evidenza da Morris ( anche se l'avevo notata ma, esssendo relativamnte nuova del forum potevo anche essermi sbagliata).
Ho anche detto che Admin aveva fatto diversi interventi per tentare di portare il lume della ragione ( non ultimo quello garantista che mi è piaciuto anche per il paragone con la Russia degli zar e l'ho scritto).
Detto ciò questa situazione è evidente ( rapidamente dico anche che il termine ultras, con un sottile distinguo su Gabri59, che sostanzialmente la escludeva, è stato usato solo per i tifosi di Pantani).
Io ho parlato con morris SOLO IERI POMERIGGIO e ho saputo di queste e mail ( ovviamente nessuno ha detto che sono scritte dalla redazione, è evidente che non è così).
Queste e mail ( chiunque le abbia scritte) fanno notare , fra le altre cose,una recente tecnica di ignoramento di quanto scrivono alcune persone ( fra cui anche Morris) , non mi va di andare oltre ma credo che anche questo, Mario, sia evidente a chi vuole vedere.
Ci sono persone che parlano da sole ( o quasi)in questo forum da qualche tempo ( da quando si è scatenata la guerra santa dei panettieri contro Basso e la carica dei 101 passistoni iperwattati), tu dirai che queste persone magari possono scrivere cose poco interessanti e parlano , giustamente, da sole, ma io credo che non sia esattamente così e se ci rifletti un attimo lo noti anche tu.
Ora, può venire un certo disamore a scrivere sapendo di parlare da soli perché c'è una tecnica in atto che deve invitare a andarsene. Può venire una certa tristezza quando un forum che era l'università del ciclismo diventa cassa di risonanza di una guerra contro un corridore dettata UNICAMENTE dal tifo per un altro? Il forum di Cicloweb ( oltre al sito, che è cosa diversa) , fa opinione, è seguito da tanta gente, prima faceva opinione per approfondimenti, ampiezza dello sguardo, passione per il ciclismo e per gli atleti ( che non sono mai solo dei dopati), adesso è occupato da guerre sante da tifo.
Morris, che sta da anni in questo forum , l'ha fatto notare salutando pubblicamente, io non l'avrei fatto notare se non l'avesse fatto lui ( ci sto da molto meno) ma lo penso, eccome.
E quando ho scritto che me ne andavo non l'ho scritto per gli insulti ricevuti ma perché nel temporale, tutti rischiano di apparire tuonati.
E, purtroppo,ormai, ci sono discussioni che sono veri temporali.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 11/07/2006 alle 11:04
Occupo questo spazio per precisare che ho cancellato la scritta "sono supertifosa di Ivan Basso" perchè leggendo quanto scritto da altri tra ieri e oggi, ho compreso che non c'è in atto solo un appassionato antagonismo tra due tifoserie, una spinta a far emergere il meglio del proprio campione, ma un cameratismo di pensieri condizionati e condizionanti pronti a dar libero sfogo ad insulti e denigrazioni.

Non ho mai dato dell'idiota a nessuno perchè non apprezzava lo stesso corridore che apprezzo io o la stessa squadra che apprezzo io, ma non voglio dare qui, tra questi forum che leggo assiduamente, l'impressione di pensarlo perchè ho dichiaratamente esposto una preferenza.
Nello stesso tempo desidero precisare che apprezzo gli interventi e le risposte che mi vengono gentilmente postate sia dai panettieri sia dai non-tifosi e non ho mai considerato il loro punto di vista come una posizione parziale, non mi sono mai sentita emarginata nè tanto meno indesiderata.

Perciò ho ritenuto un atto necessario e responsabile quello di eliminare la scritta e lo rifarei 100 volte perchè ciò che mi interessa è dialogare in questo forum, leggere le esperienze e le opinioni degli altri e confrontarle con le mie, anche se so di non riuscire ad essere del tutto ragionevole e logica come altri.
Ciao.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Moderatore




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  postato il 11/07/2006 alle 11:38
Ciao Maria Rita,
su alcune cose ho messo le mani avanti ed ho cercato di chiarire il più possibile il comportamento del sito Cicloweb.it (Direttore e Redazione) in questa vicenda. Su alcune cose (vedi il "...fastidio a qualcuno..." che Luke continua a perpretare nonostante le varie assicurazioni che non è così; e questa sua convinzione è dettata dall'aver posto una scrittura che era maiuscola in minuscolo, lo ricordo) invece ho dovuto - ahime - spiegare per l'ennesima volta altre questioni.
Siccome tutto è pubblico, in questo thread, volevo rendere pubblica anche la nostra posizione e la nostra estraneità ai fatti, dunque.

Riguardo le poche risposte ai thread di Morris, ti dico il mio comportamento, perché può essere sintomatico: il 90% delle volte, quando c'è un post di Morris, sopratutto quando questo post è un ritratto, è una poesia del nostro Poeta romagnolo, io non ho niente da aggiungere.
Leggo tutto, me lo gusto dalla prima all'ultima riga, ma il 90% delle volte non rispondo, perché non direi niente di utile.
C'è disinteresse da parte mia? Neanche per sogno.
Potrei rispondere facendo complimenti, è vero, applaudendo, magari, ma non credo che siano le ovazioni (uso un congiuntivo, ma ne sono assolutamente certo e quindi potrei usare benissimo il presente) che Morris cerca, né i consensi: Morris smuove, smucina, solleva, scardina.
Io leggo e imparo.
Ho fatto il mio esempio perché mi conosco, perché sono io, e so quel che faccio: magari le poche risposte sono sintomo della stessa mia sensazione, o forse no, ma il fatto è che io non credo assolutamente che il grado di interesse di un forum (e di questo Forum) sia direttamente proporzionale alle risposte ricevute da un post; se proprio dobbiamo appellarci ai numeri, credo sia molto più significativo il numero delle volte in cui il thread viene visto (e si presuppone "letto").

Su alcune cose che mi dici non sono d'accordo (il termine "ultras" è stato usato nei confronti di Gabri59, è vero, è stato usato nei confronti dei tifosi di Pantani, it's true, ma è stato usato anche nei confronti di Frank VDB e Antonello64, tanto per citare due che non sono né tifosi di Pantani, o riconoscibili come tali), su altre cose posso essere d'accordo con te, ma il tutto si ferma ad un mero esercizio di appoggio, nient'altro: se qualche utente attua (affermandolo pubblicamente o meno) una cernita degli utenti che gli interessano o meno, nessuno può farci niente, suppongo. E se il 10% degli utenti attivi (vogliamo allargarci, diciamo il 30% proprio per essere esagerati?) fa una cosa del genere, io son convinto che a perderci siano loro, soprattutto se tra questi, cioè tra gli "evitati", c'è un personaggio come Morris.
Come può dunque Morris, o chiunque altro, sentirsi sminuito dal comportamento (discutibile, ma assolutamente libero) di certi utenti che lo snobbano? Se lo snobbano, peggio per loro. Se poi, oltre a snobbarlo, gli mandano anche e-mail dicendo che certi, nel Forum di Cicloweb.it, snobbano i suoi scritti, allora oltre che discutibili questi tali si macchiano anche di una certa premeditazione, forse.

Quindi diciamo a Morris, e a tutti coloro che ricevono già, hanno ricevuto o riceveranno e-mail da utenti del Forum di Cicloweb.it (non facenti parte della Redazione, né mail dal Direttore) che li invitano a farsi da parte, o li avvisano di non essere letti, o altre cose (magari anche vere) simili... beh... da parte di Cicloweb.it avete la massima solidarietà, e vi chiediamo di non darla vinta "a loro", insomma.
Magari c'è chi manda queste e-mail con un fine preciso, che è quello di allontanare la qualità (e se Morris va via la qualità s'allontana, mi sembra ovvio) da questo Forum: è per questo che interveniamo: se da una parte, noi non possiamo fare ovviamente la cernita dei nuovi arrivati, ovviamente possiamo fare benissimo una cernita di chi ci lascia, di chi ci vuole lasciare, di chi non entra più da queste parti.

Dell'avvenuto saluto di Morris, dunque, e del suo eventuale addio, noi non possiamo non essere dispiaciuti e considerarci - anche, se non in primissima battuta, perché Cicloweb.it perde (pare) anche l'autore di una sezione bellissima chiamata: "Graffiti" - parte lesa.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
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le foglie

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/07/2006 alle 12:26
Originariamente inviato da Monsieur 40%
se qualche utente attua (affermandolo pubblicamente o meno) una cernita degli utenti che gli interessano o meno, nessuno può farci niente, suppongo.


Supponi bene, per bacco, che facciamo, mettiamo le mollette agli occhi e giù collirio a manetta come in "arancia meccanica"?
Ciascuno è libero di esercitare le proprie scelte, ma soprattutto ci tengo a sottolineare che non ho mai invitato o suggerito ad altri di seguire il mio comportamento, sarebbe come invitare qualcuno a fare il pecorone da gregge, e la cosa non mi interessa.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/07/2006 alle 12:35
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Riguardo le poche risposte ai thread di Morris, ti dico il mio comportamento, perché può essere sintomatico: il 90% delle volte, quando c'è un post di Morris, sopratutto quando questo post è un ritratto, è una poesia del nostro Poeta romagnolo, io non ho niente da aggiungere.
Leggo tutto, me lo gusto dalla prima all'ultima riga, ma il 90% delle volte non rispondo, perché non direi niente di utile.
C'è disinteresse da parte mia? Neanche per sogno.


Per quanto possa valere questo è il comportamento tenuto anche dal sottoscritto. Rispondo veramente di rado ai post di Morris eppure li leggo tutti con enorme interesse e ne ho molti salvati sul computer.

 

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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 11/07/2006 alle 12:36
Originariamente inviato da miky70
Nello stesso tempo desidero precisare che apprezzo gli interventi e le risposte che mi vengono gentilmente postate sia dai panettieri sia dai non-tifosi e non ho mai considerato il loro punto di vista come una posizione parziale, non mi sono mai sentita emarginata nè tanto meno indesiderata.


Ciao Michela, il tuo intervento è una boccata d'ossigeno assai gradita.
La storia della "panetteria" è una goliardata messa in piedi da me e Felice, pure con la complicità ludica di un bassista come Frank VDB nel reggere il gioco delle parti.
Se altri ci vedono lo zampino della Cia o del Kgb, che dire, lasciamo che vedano quello che vogliono.
Ti invito anche a ripristinare la tua firma, non può essere quella a frenare la tua obbiettività nel giudizio.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/07/2006 alle 12:51
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
La storia della "panetteria" è una goliardata messa in piedi da me e Felice, pure con la complicità ludica di un bassista come Frank VDB nel reggere il gioco delle parti.


Prendo spunto per entrare anch'io in questo thread. Premesso che un pò di disattenzione a certi thread e qualche giorno di assenza hanno fatto in modo che non capissi completamente cosa fosse successo (un grazie anticipato a chi ha voglia di farmi privatamente un sunto), mi rammarico del clima che si è creato.

Io sono un bassista "in aspettativa" alla luce delle ultime vicende, sulle quali ho dichiarato che se Basso ha sbagliato deve pagare caro, ma che fino a giudizio pretendo un pò più di garantismo da Tour e mafiette varie.

Ho stima anche di Cunego, tant'è che ho detto anche di recente che a questo punto potrebbe tentare a fare il colpo grosso al Tour anche se non si è preparato a puntino (e continuo a pensarlo anche dopo la crono: nelle prossime tappe la classifica spazzerà via lontano molti degli attuali primi).

Ho stima del ciclismo, del suo insegnamento e della sua filosofia, così ben dipinta da Morris nei suoi graffiti, che leggo anche se non rispondo ai thread perchè ci sarebbe ben poco da aggiungere.

Mi sono divertito un sacco a alimentare la gogliardata del Vescovo e del panettiere perchè lo sport e il tifo sono anche questo. Mi sono tirato indietro quando ci si è fissati un pò troppo su watt, vam, vrum, transaminasi, trigliceridi e altro perchè ciò significa buttare nei rovi la poesia.

Non ho mai amato il tifo che abbiamo battezzato "ultras" ma che potrei ridefinire "pasdaran" (= i custodi della rivoluzione in Iran). Certi miei screzi con Gabri59 sono davanti a tutti ma non mi sognerei mai di dirgli di non scrivere più o di non leggerla più. Anzi! Se Gabri viene a Sala la saluto volentieri

In genere non amo non solo il tifo incondizionato, ma nemmeno l'insulto gratuito, il pregiudizio, la violenza verbale. Ci possiamo scaldare tutti (io per primo contro il calcio) ma ritengo fondamentale stare nell'alveo dell'educazione.

Penso che i moderatori stiano facendo un lavoro faticoso ma ottimo; che Morris non debba scappare; che tutti quanti dobbiamo essere consapevoli che siamo "università del ciclismo" nella misura in cui sappiamo essere appassionati di questo sport (che non vuole dire eliminare il tifo) senza eccessi di alcun tipo. Non dimentichiamoci che o nascosti con nicknames, o occulti, ci seguono tanti addetti ai lavori (giornalisti, corridori, tecnici) che evidentemente hanno interesse a capire gli umori di un pubblico così competente come il nostro.

Non dissipiamo tutto ciò perchè faremmo del male prima di tutto alla bicicletta.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/07/2006 alle 12:54
Morris---TOOOOOOOOOORNAAAAAAAAAAAAA

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 11/07/2006 alle 12:58
faccio una doverosa premessa: stimo Morris.

detto questo, mi pare che qualcuno qua dentro voglia a tutti i costi procedere con la beatificazione di Morris.
e sinceramente la cosa mi sembra inopportuna. non credo che lo stesso Morris gradisca una cosa del genere.

ci si lamenta che questo thread ha avuto poco seguito.
a parte il fatto che alcuni utenti (come il sottoscritto) hanno preferito rivolgersi direttamente a Morris in pvt, in ogni caso cosa ci si a spettava? che si implorasse Morris di restare a tutti i costi? ci si deve strappare i capelli per la disperazione? non mi pare sia il caso....

Morris è un gran conoscitore di sport, i suoi post sono sempre inerenti e gradevoli da leggere.... ma non mi pare che nel forum manchino utenti con questi requisiti.
sembra quasi che Forum=Morris e Morris=Forum.

qualcuno qua considera Morris il Messia, Dio sceso in terra... libero di pensarlo, ci mancherebbe. ma che si tenga questi pensieri per se, senza polemizzare con chi in alcune circostanze si trova in disaccordo con Morris e replica ai suoi post.

come detto, mi pare che nel forum siano presenti ottime persone, con un cervello pensante, con un splendida cultura sportiva. sia giovani che meno giovani.
nessuno può prentendere di sentirsi superiore a nessuno, neppure nei confronti dei giovanissimi ragazzi che ultimamente affollano il forum.
nessuno deve elevarsi, o meglio... deve essere elevato, a "maestro di vita". non credo che lo stesso Morris gradisca questo.


trovo poco gradevole la piega che si è voluta dare al thread, con alcuni interventi che hanno poi costretto altri utenti ad intervenire e a precisare, quando non c'era motivo di farlo.


siamo grandi e vaccinati, non più ragazzini. già da tempo camminiamo con le nostre gambe senza bisogno di una guida spirituale che ci impartisca lezioni di vita. pertanto è decisamente fuori luogo che qualcuno possa invocare da parte degli utenti del forum una presa di posizione netta a favore di Morris per convincerlo strenuamente a stare nel forum.

certo, è una nobilissima mente pensante ed in quanto tale è sempre un piacere leggerlo e conversare con lui.
io credo che Morris sappia che la maggior parte degli utenti del forum, giovani e meno giovani, amanti dello sport di vecchia data e 15-enni alle prime esperienze sportive,lo stimano e sono in nuemro superiore ai contestatori.


credo di essere stato il primo a contattarlo dopo il suo post in cui era lampante l'amarezza per le mail ricevute.
l'ho contattato in pvt. in pvt, si... perchè c'è chi preferisce rivolgersi direttamente alle persone e chi invece cerca solo di apparire per polemizzare a tutti i costi con l'intento di tirare tanta merda in faccia nei confronti di chi ha idee differenti.



un ultima cosa:
Originariamente inviato da Donchisciotte
Comunque, per fortuna di chi apprezza discorsi narrativi, informati, non ciechi e pieni di livore verso chiunque oscuri il proprio campioncino, ho scoperto che Morris scrive sul forum del sito http://www.teamciclisticosammarinese.com e mi auguro davvero che siano in tanti a leggerlo e a colloquiare con lui.


trovo che post di questo tipo siano di una scorrettezza unica: pubblicare un link per invitare gli utenti di cicloweb a sorvolare altri lidi per leggere Morris.
lo ripeto, Morris non è il Messia. parlo per me: non sento l'esigenza di corrergli dietro, per nessun motivo al mondo.
è una persona piacevole, con cui si può discutere sempre in modo costruttivo e pacato.
non voglio peccare di presunzione, difetto che detesto nelle persone, ma non credo che Morris possa insegnare nulla ne a me ne tantomeno a tanti altri utenti del forum. non ne vedo il motivo.


per quanto mi riguarda, se avrò l'occasione di incontrare Morris su queste pagine allora discuterò amabilmente con lui.
in caso contrario, continuerò a farlo con chi nei momenti liberi o di pausa lavoro entra nel forum di cicloweb.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: May 2005

  postato il 11/07/2006 alle 14:24
Originariamente inviato da miky70

Perciò ho ritenuto un atto necessario e responsabile quello di eliminare la scritta e lo rifarei 100 volte perchè ciò che mi interessa è dialogare in questo forum, leggere le esperienze e le opinioni degli altri e confrontarle con le mie, anche se so di non riuscire ad essere del tutto ragionevole e logica come altri.
Ciao.

Ciao Michela.
Io personalmente non trovo giusto il tuo gesto ti togliere la firma... penso che eliminare il tifo - anche da un forum - non sia corretto, purchè questo tifo rimanga entro certi ambiti di correttezza ed obiettività.
Leggendoti, mi sento di poter dire che tu possieda entrambe queste caratteristiche, e spesso dialogare con te è piacevole (pur non essendo d'accordo su tutto)... e come Aranciata, ti invito anch'io a riposizionare la tua "firma di battaglia" nell'apposito spazio.

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 11/07/2006 alle 16:33
Vi ringrazio dell'attenzione che mi avete dedicato, ma ho riflettuto molto, ultimamente dormo poco, sarà il caldo o la fame (sono a dieta), mentre la mattina per non impazzire per via dei miei bambini e delle file in auto in mezzo al traffico per portarli al centro sportivo, mi dedico alle cose che mi distraggono.
Voi, cioè il forum siete una piacevole distrazione e non desidero essere accumunata inconsciamente ad una lotta tipo guelfi-ghibellini, ma il rischio c'è e l'idea non mi alletta per niente.
Vi ricordate la lettera di boh! postata da Ivan il terribile alla fine del Giro "Se gli italiani fossero normali tiferebbero per Ivan Basso", oppure le lotte dialettiche prima che il Giro iniziasse?
Non vorrei che se ce ne fosse un'altra di battaglia "contro" in futuro si guardasse a me come ad una che certamente si è schierata perchè porta il simbolo del suo tifo.
Che mi appassiono alle gare di Ivan e alla sua condizione attuale è lampante già leggendo i miei posts perciò è meglio non esagerare.
Questo non significa però che altri debbano seguire il mio esempio, anzi, ognuno fa solo ciò che ritiene giusto nel rispetto di sè e degli altri.
Poi la foto di Cunego di Gabri59 è molto bella e quelle di voi con Cunego e Basso nei nickname sono belle perchè le condividete con gli altri senza arroganza. Anche io lo farei se si decidessero di consegnarmela quelli che mi hanno fotografato con Ivan!!!!
Ciao e grazie.

P.S. Aranciata & co. vs Mesty &co. - l'idea della confraternita e la battaglia letteraria con le segrete del Vescovo sono uno dei momenti più suggestivi e divertenti di questo periodo su questo forum. complimenti.
P.S.2 Goodwood: Santo subito ad un romagnolo comunista sarebbe un'offesa incancellabile non trovi? Ma ammetto che alla sottoscritta Morris piace molto perchè ha risposto a miei posts mostrandomi che situazioni che credevo di conoscere bene inerenti all'attività ciclistica della mia città, le conoscevo solo in superficie ed argomentando con una perfetta padronanza della lingua le sue teorie ed impressioni sui personaggi sportivi e sulle ultime tristi vicende.
Le altre questioni le ignoro totalmente e quindi mi attengo a quanto letto sino ad ora e ho agito di conseguenza.

 

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Michela
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