Monsieur 40%
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postato il 08/06/2006 alle 01:12 |
http://www.cicloweb.it/art604.html
Due storie diverse, ugualmente belle.
Due uomini diversi, accomunati da una "grande madre patria" che poi s'è divisa, lasciando ognuno alla nazionalità della propria terra d'origine.
Due storie di ciclisti, due storie raccontateci da Elisa Marchesan ed Enula Bassanelli.
http://www.cicloweb.it/art604.html [Modificato il 23/07/2006 alle 17:35 by Monsieur 40%]
____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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janjanssen
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postato il 08/06/2006 alle 12:35 |
Grandi le Cicloweb-girls! ____________________ pedala che fa bene..... |
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simociclo
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postato il 08/06/2006 alle 12:43 |
mi associo per i complimenti alle giornaliste.
Per quanto riguarda i contenuti, sottolinierei la dura critica di ekimov ai trasferiemnti del giro: spero che ne tengano conto per i prossimi anni, perchè non è giusto che per aumentare la spettacolarità (e sul fatto che cis iano riusciti si potrebbe discutere, ma in altro thread... ) ci vadano di mezzo i corridori in questo modo.
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marco83
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postato il 08/06/2006 alle 12:53 |
Mi aggiungo anch'io ai complimenti verso Enu&Eli... gran belle interviste!
In quanto ai trasferimenti, quest'anno è stato un Giro davvero massacrante. Fortunatamente le partenze dall'estero sono una tantum... e spero che, già a partire dal prossimo anno, gli uomini RCS tengano conto delle esigenze logistiche dei corridori, nonchè dei tifosi al loro seguito. ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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Monsieur 40%
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postato il 08/06/2006 alle 13:54 |
Originariamente inviato da marco83
In quanto ai trasferimenti, quest'anno è stato un Giro davvero massacrante. Fortunatamente le partenze dall'estero sono una tantum... e spero che, già a partire dal prossimo anno, gli uomini RCS tengano conto delle esigenze logistiche dei corridori, nonchè dei tifosi al loro seguito. |
Penso che siano stati molto peggio i trasferimenti all'interno dell'Italia (e credo che proprio verso questi sia rivolta la critica di Ekimov).
In fondo, dopo il Belgio c'è stato il giorno di riposo, mentre in alcuni (lunghi) trasferimenti italiani no. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
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bauschan
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postato il 08/06/2006 alle 13:58 |
Fra l'altro, quelle squadre alloggiate sul San Pellegrino hanno cambiato all'ultimo, constatando che posti come Malga Ciapela o altro erano davvero troppo distanti... ____________________ Enula.
http://www.cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/Pg/pg.html |
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robby
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postato il 08/06/2006 alle 13:59 |
se parliamo di trasferimenti e l'anno prossimo si partirà (come sembra ) dalla sardegna allora all'inizio del giro dell'anno prossimo i trasferimenti saranno quasi peggio di quest'anno...speriamo che nel proseguio della corsa gli organizzatori non facciano fare gli stessi km di traferimento di quest'anno!!!!! quest'anno tra gara e trasferimenti i girini hanno fatto quasi 2 giri d'italia!!!!! ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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marco83
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postato il 08/06/2006 alle 14:20 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da marco83
In quanto ai trasferimenti, quest'anno è stato un Giro davvero massacrante. Fortunatamente le partenze dall'estero sono una tantum... e spero che, già a partire dal prossimo anno, gli uomini RCS tengano conto delle esigenze logistiche dei corridori, nonchè dei tifosi al loro seguito. |
Penso che siano stati molto peggio i trasferimenti all'interno dell'Italia (e credo che proprio verso questi sia rivolta la critica di Ekimov).
In fondo, dopo il Belgio c'è stato il giorno di riposo, mentre in alcuni (lunghi) trasferimenti italiani no. |
Esatto. Ma la ragione principale dei lunghi trasferimenti in Italia sta proprio nelle 4 frazioni (prologo + 3 tappe) che si sono svolte in Belgio.
Se metti tutte e 21 le tappe nel territorio italiano, risulterà un po' più semplice soddisfare gran parte dell'Italia senza trasferimenti eccessivi. ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
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Samara
Elite Posts: 21
Registrato: Apr 2005
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postato il 08/06/2006 alle 17:52 |
Un grande grazie mille a Enula per la sua intrevista di Belohvosciks. Faceva molto tempo che sognavo di leggere un'entrevista cosi su lui. Be', a cicloweb l'avete fatta |
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Monsieur 40%
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postato il 08/06/2006 alle 20:35 |
Originariamente inviato da marco83
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da marco83
In quanto ai trasferimenti, quest'anno è stato un Giro davvero massacrante. Fortunatamente le partenze dall'estero sono una tantum... e spero che, già a partire dal prossimo anno, gli uomini RCS tengano conto delle esigenze logistiche dei corridori, nonchè dei tifosi al loro seguito. |
Penso che siano stati molto peggio i trasferimenti all'interno dell'Italia (e credo che proprio verso questi sia rivolta la critica di Ekimov).
In fondo, dopo il Belgio c'è stato il giorno di riposo, mentre in alcuni (lunghi) trasferimenti italiani no. |
Esatto. Ma la ragione principale dei lunghi trasferimenti in Italia sta proprio nelle 4 frazioni (prologo + 3 tappe) che si sono svolte in Belgio.
Se metti tutte e 21 le tappe nel territorio italiano, risulterà un po' più semplice soddisfare gran parte dell'Italia senza trasferimenti eccessivi. |
Ma no, Marco:
i trasferimenti lunghi ci sono perché dagli arrivi di tappa non si parte la mattina successiva, mica perché si è partiti dal Belgio.
Noi in camper mica siamo partiti dal Belgio, eppure abbiamo fatto una faticaccia, ogni volta, a fare 200 km per raggiungere l'altra sede di tappa... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
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Vuelta Espana
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postato il 08/06/2006 alle 22:28 |
Confermo, anche Ruben mi diceva sempre nel diario che dopo la tappa avevano ore di pullman per raggiungere la destinazione, e quello li massacrava quasi più delle ore in bici. Dover aspettare così tanto per massaggi, doccia e cena non era di certo tanto piacevole...
Ringrazio comunque tutti per i complimenti! ____________________ "Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras
"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur |
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bauschan
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postato il 08/06/2006 alle 22:45 |
Originariamente inviato da Samara
Un grande grazie mille a Enula per la sua intrevista di Belohvosciks. Faceva molto tempo che sognavo di leggere un'entrevista cosi su lui. Be', a cicloweb l'avete fatta |
Ti ringrazio tanto Sandrine!
E comunque il merito è tutto di Raivis che è davvero in gamba, ce ne fossero di persone così nel ciclismo. ____________________ Enula.
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marco83
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postato il 08/06/2006 alle 22:51 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da marco83
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da marco83
In quanto ai trasferimenti, quest'anno è stato un Giro davvero massacrante. Fortunatamente le partenze dall'estero sono una tantum... e spero che, già a partire dal prossimo anno, gli uomini RCS tengano conto delle esigenze logistiche dei corridori, nonchè dei tifosi al loro seguito. |
Penso che siano stati molto peggio i trasferimenti all'interno dell'Italia (e credo che proprio verso questi sia rivolta la critica di Ekimov).
In fondo, dopo il Belgio c'è stato il giorno di riposo, mentre in alcuni (lunghi) trasferimenti italiani no. |
Esatto. Ma la ragione principale dei lunghi trasferimenti in Italia sta proprio nelle 4 frazioni (prologo + 3 tappe) che si sono svolte in Belgio.
Se metti tutte e 21 le tappe nel territorio italiano, risulterà un po' più semplice soddisfare gran parte dell'Italia senza trasferimenti eccessivi. |
Ma no, Marco:
i trasferimenti lunghi ci sono perché dagli arrivi di tappa non si parte la mattina successiva, mica perché si è partiti dal Belgio.
Noi in camper mica siamo partiti dal Belgio, eppure abbiamo fatto una faticaccia, ogni volta, a fare 200 km per raggiungere l'altra sede di tappa... |
Forse mi sono spiegato male: se le 21 tappe le fai tutte in Italia, è sicuramente meno probabile il ricorso a trasferimenti lunghi rispetto ad un percorso che preveda 4 frazioni fuori dall'Italia. Se poi l'arrivo di tappa coincide con la partenza della tappa successiva, meglio ancora.
Ne converrai spero, camper o non camper... la geografia non è un'opinione, grazie al cielo!
E se non mi fossi fatto ancora capire... alla Kobram portati una cartina, che te lo spiego con più calma!
Ciao! ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
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