Lester
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postato il 25/05/2006 alle 13:29 |
L'argomento è delicato, ma visto che Rijs è il team manager del nostro Ivan Basso è lecito porsi delle domande, quasi tutti sanno che il soprannome del buon Bjarne sia mister 60 per cento,per avere l'ematocrito sempre oltre il 60 per cento, e la sua carriera ciclistica lascia più di qualche dubbio come la sua trasformazione da passistone a dominatore del primo tour de france post indurain...per poi ritornare molto velocemente all'anonimato.Come non dimeticare la sua faccia o la sua bava....Si sa che non ci sono prove e che non è mai stato beccato, ma certe trasformazioni sopratutto in quegli anni, lasciavano la porta aperta a molti dubbi. Nel famoso 1994 Rijs faceva parte di quella Gewiss che ebbe una esplosione incredibile, io ho sempre considerato le esplosioni di squadra come sintomo di doping sopratutto all'epoca..il ciclismo è sport individuale e nn ho ma icreduto alle squadra in cui tutti diventano campioni...un altro esempio fu la festina con brochard reinventatosi campione e capace di vincere una tappa assurda al tour dopo una fuga lunghissima, per non parlare dei vari zulle virenque e dufaux...Per tornare alla Gewiss, Furlan quell'anno all'avvio di stagione sembrava il nuovo Merckx, vinse la milano sanremo, domnò letteralamente la tirreno adriatico, per non parlare di Berzin che vinse per distacco la liegi e ce lo ricordiamo tutti al giro, al giro lo stesso argentin sembrava rinato e andava forte anche in salita poi anche ugrumov al tour fece prestazioni mostruose. Le mie domande sono: si è mai saputo qualcosa sulle pratiche della Gewiss in quegli anni? E come vedete la questione Rijs, insomma uno che a detta di molti ha costruito la sua carriera sull'uso smisurato di epo, che ora guida il nostro miglior corridore...Ovviamente io voglio sperare con tutto il cuore che Ivan sia pulito, lo stimo molto e ho una gran simpatia per lui, ma sta storia di Rijs non mi piace proprio....
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cikki
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postato il 25/05/2006 alle 18:10 |
sono d´ accordo. io non voglio pensar niente. nessuno lo vuole.pero´ poi ci sono gli episodi. e quello e´ squalificato, e l´ altro e´ arrestato,e il medico ha lavorato x..e non si pensa niente. non si vuol pensare a niente.. se poi pensi sei il solito sputafango superficialotto. questa a detta degli "addetti ai lavori". presenti anche qui dentro.
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paperina
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postato il 25/05/2006 alle 18:28 |
Originariamente inviato da Lester
L'argomento è delicato, ma visto che Rijs è il team manager del nostro Ivan Basso è lecito porsi delle domande, quasi tutti sanno che il soprannome del buon Bjarne sia mister 60 per cento,per avere l'ematocrito sempre oltre il 60 per cento, e la sua carriera ciclistica lascia più di qualche dubbio come la sua trasformazione da passistone a dominatore del primo tour de france post indurain...per poi ritornare molto velocemente all'anonimato.Come non dimeticare la sua faccia o la sua bava....Si sa che non ci sono prove e che non è mai stato beccato, ma certe trasformazioni sopratutto in quegli anni, lasciavano la porta aperta a molti dubbi. Nel famoso 1994 Rijs faceva parte di quella Gewiss che ebbe una esplosione incredibile, io ho sempre considerato le esplosioni di squadra come sintomo di doping sopratutto all'epoca..il ciclismo è sport individuale e nn ho ma icreduto alle squadra in cui tutti diventano campioni...un altro esempio fu la festina con brochard reinventatosi campione e capace di vincere una tappa assurda al tour dopo una fuga lunghissima, per non parlare dei vari zulle virenque e dufaux...Per tornare alla Gewiss, Furlan quell'anno all'avvio di stagione sembrava il nuovo Merckx, vinse la milano sanremo, domnò letteralamente la tirreno adriatico, per non parlare di Berzin che vinse per distacco la liegi e ce lo ricordiamo tutti al giro, al giro lo stesso argentin sembrava rinato e andava forte anche in salita poi anche ugrumov al tour fece prestazioni mostruose. Le mie domande sono: si è mai saputo qualcosa sulle pratiche della Gewiss in quegli anni? E come vedete la questione Rijs, insomma uno che a detta di molti ha costruito la sua carriera sull'uso smisurato di epo, che ora guida il nostro miglior corridore...Ovviamente io voglio sperare con tutto il cuore che Ivan sia pulito, lo stimo molto e ho una gran simpatia per lui, ma sta storia di Rijs non mi piace proprio.... |
Caro Lester,
di queste teorie se ne potrebbero fare a iosa e ognuna avrebbe una sua "interpretazione".
Esempio: un corridore ( > 52 % )nel 2004 corre il Giro a "tutta" e arriva fino al Lombardia.......a questo Giro va abbastanza pianino....
Non fraintendermi, anche se sono fatti, senza prove non vogliono dire niente. Ciao
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Zpaolo
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postato il 25/05/2006 alle 18:31 |
spero come te che il nostro ivan sia pulito...e concordo perfettamente con tutta la tua diesamina, tra parentesi, il 1994 fu l'anno in cui iniziai a seguire il cilismo e ricordo benissimo i gewiss, ma dire che riis dominò il tour 96 è quantomeno esagerato, lo vinse perchè frenarono ullrich a cronometro!
Certo i dubbi sulle trasformazioni restano, e vedere un basso cosi forte potrebbe far pensare male, ma ivan nn è diventato campione da un momento all'altro, ha costruito la sua carriera senza bruciare le tappe, con il duro lavoro. ____________________
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WilGRILLO!
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postato il 25/05/2006 alle 18:50 |
Io credo 2 cose.
Innanzitutto che la storia dell'ematocrito non è mai stata chiara. Non hanno (credo) mai dimostrato che l'ematocrito superiore al 51% volesse dire doping.
Quando l'ematocrito andava di moda, hanno solo tolto il giro a Pantani, per motivi precauzionali, ma non riuscirono a provare che Pantani fosse dopato, insomma una storia soltanto poco edificante e basta.
Negli anni di Rijs, purtroppo le sostanze dopanti erano all'ordine del giorno.
Facevo un gran tifo per la Gewiss del 94 ma troppe cose non erano chiare, ma non soltanto alla Gewiss.
Berzin non è mai stato più come il 94, d'accordo, poi Rijs ha vinto il Tour il 96, Rominger frantumò ogni logicità a 35 anni (mah!)
Ma credo che adesso i controlli siano molto più seri e credo molto più nella serietà di Rijs che nei dubbi di un suo passato da atleta costruito
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Knightlake98
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postato il 25/05/2006 alle 23:02 |
Originariamente inviato da Lester
L'argomento è delicato, ma visto che Rijs è il team manager del nostro Ivan Basso è lecito porsi delle domande, quasi tutti sanno che il soprannome del buon Bjarne sia mister 60 per cento,per avere l'ematocrito sempre oltre il 60 per cento, e la sua carriera ciclistica lascia più di qualche dubbio come la sua trasformazione da passistone a dominatore del primo tour de france post indurain...per poi ritornare molto velocemente all'anonimato.Come non dimeticare la sua faccia o la sua bava....Si sa che non ci sono prove e che non è mai stato beccato, ma certe trasformazioni sopratutto in quegli anni, lasciavano la porta aperta a molti dubbi. Nel famoso 1994 Rijs faceva parte di quella Gewiss che ebbe una esplosione incredibile, io ho sempre considerato le esplosioni di squadra come sintomo di doping sopratutto all'epoca..il ciclismo è sport individuale e nn ho ma icreduto alle squadra in cui tutti diventano campioni...un altro esempio fu la festina con brochard reinventatosi campione e capace di vincere una tappa assurda al tour dopo una fuga lunghissima, per non parlare dei vari zulle virenque e dufaux...Per tornare alla Gewiss, Furlan quell'anno all'avvio di stagione sembrava il nuovo Merckx, vinse la milano sanremo, domnò letteralamente la tirreno adriatico, per non parlare di Berzin che vinse per distacco la liegi e ce lo ricordiamo tutti al giro, al giro lo stesso argentin sembrava rinato e andava forte anche in salita poi anche ugrumov al tour fece prestazioni mostruose. Le mie domande sono: si è mai saputo qualcosa sulle pratiche della Gewiss in quegli anni? E come vedete la questione Rijs, insomma uno che a detta di molti ha costruito la sua carriera sull'uso smisurato di epo, che ora guida il nostro miglior corridore...Ovviamente io voglio sperare con tutto il cuore che Ivan sia pulito, lo stimo molto e ho una gran simpatia per lui, ma sta storia di Rijs non mi piace proprio.... |
Non solo. Giorgione Furlan vinse anche il Criterium Internazionale.
Sfiorò la Freccia, lasciata al vecchio Argentin, e terzo arrivò, staccato di poco, BERZIN: 3 Gewiss nei primi tre...
Erano gli anni dell'epo libera, credo che tutti ne facessero uso.
Chi più, chi meno.
Spero solo che tutti quei corridori non si ritrovino tra pochi anni
in qualke letto di ospedale in preda a chissà quale strana malattia, come è già successo ai calciatori degli anni 60-70, con il morbo di Gehring (non so se si scrive così). 
E' vero che Rijs vinse un Tour, col buon JAN che venne rallentato a cronometro (per quanto fosse una pratica piuttosto bizzarra), ma ricordo altresì, un buon 5° di RIJS nel Tour '93 quando correva nell'Ariostea (gran lavoro di Roberto Conti per le trainate che impedirono che RIJS fosse attaccato da qualke avversario, Chiappucci in particolare che era 6°).
Lo stesso RIJS restituì il favore a JAN però.
Nel '97, il panzer andò in mezza crisi in salita e fu papà Bjarne a trainarlo fin sul traguardo, e se non erro Bjarne era secondo in classifica. [Modificato il 25/05/2006 alle 23:10 by ]
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Pantanì
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postato il 25/05/2006 alle 23:15 |
Originariamente inviato da Knightlake98
Originariamente inviato da Lester
L'argomento è delicato, ma visto che Rijs è il team manager del nostro Ivan Basso è lecito porsi delle domande, quasi tutti sanno che il soprannome del buon Bjarne sia mister 60 per cento,per avere l'ematocrito sempre oltre il 60 per cento, e la sua carriera ciclistica lascia più di qualche dubbio come la sua trasformazione da passistone a dominatore del primo tour de france post indurain...per poi ritornare molto velocemente all'anonimato.Come non dimeticare la sua faccia o la sua bava....Si sa che non ci sono prove e che non è mai stato beccato, ma certe trasformazioni sopratutto in quegli anni, lasciavano la porta aperta a molti dubbi. Nel famoso 1994 Rijs faceva parte di quella Gewiss che ebbe una esplosione incredibile, io ho sempre considerato le esplosioni di squadra come sintomo di doping sopratutto all'epoca..il ciclismo è sport individuale e nn ho ma icreduto alle squadra in cui tutti diventano campioni...un altro esempio fu la festina con brochard reinventatosi campione e capace di vincere una tappa assurda al tour dopo una fuga lunghissima, per non parlare dei vari zulle virenque e dufaux...Per tornare alla Gewiss, Furlan quell'anno all'avvio di stagione sembrava il nuovo Merckx, vinse la milano sanremo, domnò letteralamente la tirreno adriatico, per non parlare di Berzin che vinse per distacco la liegi e ce lo ricordiamo tutti al giro, al giro lo stesso argentin sembrava rinato e andava forte anche in salita poi anche ugrumov al tour fece prestazioni mostruose. Le mie domande sono: si è mai saputo qualcosa sulle pratiche della Gewiss in quegli anni? E come vedete la questione Rijs, insomma uno che a detta di molti ha costruito la sua carriera sull'uso smisurato di epo, che ora guida il nostro miglior corridore...Ovviamente io voglio sperare con tutto il cuore che Ivan sia pulito, lo stimo molto e ho una gran simpatia per lui, ma sta storia di Rijs non mi piace proprio.... |
Non solo. Giorgione Furlan vinse anche il Criterium Internazionale.
Sfiorò la Freccia, lasciata al vecchio Argentin, e terzo arrivò, staccato di poco, BERZIN: 3 Gewiss nei primi tre...
Erano gli anni dell'epo libera, credo che tutti ne facessero uso.
Chi più, chi meno.
Spero solo che tutti quei corridori non si ritrovino tra pochi anni
in qualke letto di ospedale in preda a chissà quale strana malattia, come è già successo ai calciatori degli anni 60-70, con il morbo di Gehring (non so se si scrive così).
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Oppure si potrebbero ritrovare tutti in una clinica dimagrante stile sette chili in sette giorni, dopo aver visto la non smagliante forme di Berzin ed anche di Rijs. 
Naturalmente battuta solo per scherzare e non pensare che il nostro Ivan sia minimamente legato alla sporche faccende degli anni 90 del papi e dei sui allegri compagni di brigata della Gewiss (tra cui menzionerei anche il caro Gotti  ). ____________________
Carmine Coiro
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Knightlake98
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postato il 25/05/2006 alle 23:20 |
Magari andranno tutti da Wanna Marchi e dal mago Do "Fregamento"
Cmq Rijs almeno ha 42 anni ed è comunque molto alto.
Per cui nasconde meglio la sua pancetta.
Ma BERZIN; vacca boja c'ha 36 anni e già alcuni anni fa era così.
Poi, tappo com'è, si vede un casino che è ingrassato!!
Forse persino negli ultimi anni da corridore (credo 2000-2001)
era un ciclista ai "limiti" del tollerabile.
Una sorta di Antonio Cassano del ciclismo. ____________________
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antonello64
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postato il 26/05/2006 alle 01:28 |
Originariamente inviato da Knightlake98
Lo stesso RIJS restituì il favore a JAN però.
Nel '97, il panzer andò in mezza crisi in salita e fu papà Bjarne a trainarlo fin sul traguardo, e se non erro Bjarne era secondo in classifica. |
forse ti riferisci alla tappa di Courchevel, quando la Festina attaccò in massa la maglia gialla: Ullrich si fece sorprendere ma non andò in crisi, tant'è vero che poi arrivò secondo, battuto allo sprint da Virenque dopo avergli fatto il gesto dei soldi, come a dire "se vuoi vincere, basta che paghi".
Comunque Riis, con Ullrich in maglia gialla, non fu mai secondo.
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Lester
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postato il 26/05/2006 alle 03:14 |
Voglio chiarire alcune cose: non ho sospetti su Basso, anche perchè non è che abbia avuto una trasformazione clamorosa, cioè la sua è stata una maturazione non una trasformazione, solo che non mi piace che sia in mano a Bjarne Rjis, che in passato non si è fatto scrupolo di usare prodotti dopanti (anche se nn ci sono le prove ma per me tanti elementi valgono + di una prova). Vedendo il processo alla tappa di oggi mi hanno fatto ridere quando hanno chiesto a rijs che ne pensasse della questione saiz...rijs era clamorosamente imbarazzato e ha glissato...riguardo il tuor del 96 per me arrivare all'ultima crono con 4 minuti sul secondo significa dominare..anche perchè sia a lourdes che al sestrieres aveva staccato tutti in salita...cioè ci rendiamo conto rijs che stacca tutti in salita...ilsoprannome mister 60 per cento penso di averlo letto nel libro di quel ciclista francese mentheour o come si scrive...e nn venitemi a dire che scrisse cavolate per farsi pubblicità perchè sono le stesse cose che dicevano a petrini quando parlava e scriveva sulle magagne del calcio.
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robby
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postato il 26/05/2006 alle 09:09 |
| quasi tutti sanno che il soprannome del buon Bjarne sia mister 60 per cento,per avere l'ematocrito sempre oltre il 60 per cento |
ALLORA IL NOSTRO MONSIEUR40% , si è nickato così perchè ce l'ha al 40% ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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aranciata_bottecchia
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postato il 26/05/2006 alle 09:10 |
| Lester, è giusto parlare del passato, soprattutto quando è torbido, ma come sottolineato in thread precedenti è bene fissare delle parentesi temporali: come qualche illuminato ha scritto, nel ciclismo di oggi è semplicemente impossibile non essere entrati in contatto con personaggi che sono stati contigui o immersi fino al collo nel doping, ma ciò non può comportare automaticamente che le colpe dei padri ricadano sui figli, anche se siamo in un paese profondamente vetero cattolico. ____________________
Davide
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Knightlake98
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postato il 26/05/2006 alle 12:24 |
Originariamente inviato da antonello64
Comunque Riis, con Ullrich in maglia gialla, non fu mai secondo. |
Hai ragione, ricordavo male, Rijs non fu secondo ma solo 7° in quel Tour.
Comunque in salita in quella tappa aiutò Ullrich in difficoltà.
Senza di lui , Jan avrebbe preso un certo distacco.
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wing
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postato il 29/05/2006 alle 15:26 |
Al di là dei soprannomi tipo "monsieur 6o%"e dei relativi dubbi,sospetti e illazioni che ormai appartengono al passato credo che più che riproporre le vicende legate alla Gewiss di Furlan,Rijs,Berzin,Argentin,Ugrumov,ecc e l'eccezionale performance del danese al Tour del 1996,oggi ci sia da chiedersi quali sistemi di allenamento usa il manager Rijs e quale particolare ed esclusivo knowhow gli consente di ottenere successi così eclatanti alla guida della CSC e di trasformare un perdente di successo come Basso in un "quasi cannibale" alla soglia dei 29 anni
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Lester
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postato il 29/05/2006 alle 19:52 |
Non sono d'accordo sulla definizione di Basso Cannibale.. non è che avesse sti grandi rivali..gente che al tour nn è mai arrivata fra i 10 neanche per sbaglio...quindi quella di basso per me non è una trasformazione anzi...ricorda un pò la parabola di indurain...la definirei una lenta maturazione.
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cassius
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postato il 29/05/2006 alle 21:50 |
Originariamente inviato da wing
Al di là dei soprannomi tipo "monsieur 6o%"e dei relativi dubbi,sospetti e illazioni che ormai appartengono al passato credo che più che riproporre le vicende legate alla Gewiss di Furlan,Rijs,Berzin,Argentin,Ugrumov,ecc e l'eccezionale performance del danese al Tour del 1996,oggi ci sia da chiedersi quali sistemi di allenamento usa il manager Rijs e quale particolare ed esclusivo knowhow gli consente di ottenere successi così eclatanti alla guida della CSC e di trasformare un perdente di successo come Basso in un "quasi cannibale" alla soglia dei 29 anni |
Sulla Gewiss puoi dire tutto ciò che vuoi.
C'è gente che è stata beccata, c'è gente che è durata una stagione, c'è gente che è finita all'ospedale.
Su Basso no. Basso è stato campione del mondo dilettanti. La stoffa c'era.
Aveva vinto poco finora perchè:
1-Allo sprint è un "gatto di marmo";
2-Ha gareggiato sempre e solo su palcoscenici di livello. A 25 anni è più istruttivo andare a fare il Tour e beccare 6 minuti a crono, tornare l'anno dopo e vedere che sono 3, ecc. che vincere il Giro d'Oro e il GP di Larciano.
Cmq ecco l'età dei vincitori del Giro dal '90 a oggi:
1990-Bugno-26 anni
1991-Chioccioli-29 anni
1992-1993-Indurain-28 e 29 anni
1994-Berzin-24 anni
1995-Rominger-34 anni
1996-Tonkov-27 anni
1997-Gotti-28 anni
1998-Pantani-28 anni
1999-Gotti-30 anni
2000-Garzelli-27 anni
2001-Simoni-30 anni
2002-Savoldelli-29 anni
2003-Simoni-32 anni
2004-Cunego-23 anni
2005-Savoldelli-32 anni
Media: 28 anni e 1/2.
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Knightlake98
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postato il 29/05/2006 alle 22:26 |
Veramente CHIOCCIOLI, essendo del 1959,
ha vinto il Giro a 32 (e non 29) anni. ____________________
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