Pg
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postato il 04/05/2006 alle 10:48 |
Ciao,
dopo alcuni dubbi mi sono risolto ad aprire un thread specifico per
chiedere consiglio ai conoscitori delle strade di quelle zone
(cosi' vi/mi distraggo dall'ansia da Giro  e da quella da lavoro  )
Dunque, dovendo essere domenica a Milano per questioni di famiglia,
ho pensato di fare la mattata di arrivarci in bici da Tn, dove abito
(all'incirca).
In linea di massima il percorso va per Arco, lago d'Idro, Iseo, e
la bassa bergamasca.
C'e' pero' un passaggio critico, ed alcuni punti interrogativi.
Il passaggio critico e' subito dopo Arco:
- la strada piu' breve va per la val di Ledro passando per due tunnel
di totali 5 km in salita, vietato alle bici - temo sia un incubo
passare di li' (vero? Od e' fattibile?)
- la variante esterna, la vecchia via del Ponale, e' ora sterrata, e non
so quanto sia proponibile farla in bici da strada. Magari si'?
- mi dice un amico che da Gargnano, verso Salo', c'e' una bella strada
che porta verso Idro. Pero' per raggiungerla dovrei fare il lato Ovest
del lago, pieno di gallerie buie. Mi sono informato e volendo
potrei scavalcarle in autobus da Riva, ma questo implicherebbe una levataccia
clamorosa. La bellezza della strada vale lo sforzo? E quanto e' lo sforzo? Mi pare si salga abbastanza...
- in alternativa, giu' a Torri del Benaco, traghetto, e poi da Salo' mi
riaggancio al percorso previsto: Casto, Lodrino, Gardone val Trompia.
Come' e' la strada da Salo' a Casto, mi beccherei del gran traffico?
Infine, ulteriori interrogativi.
- in termini di impegno, come sono le salite di Lodrino (salendo da
Casto), la val di Ledro, e la salita da Gargnano?
Data la distanza molto lunga (siamo almeno sui 230 km),
devo preoccuparmi della tenuta, e fare i
conti anche su quello, insomma bilanciare bellezza del percorso e
impegno altimetrico.
- una volta ad Iseo, pensavo di passare a sud di Bergamo; punto di arrivo,
Sesto S.Giovanni. Ovviamente ci sono diverse possibilita', tutte
piatte. Consigli su strade meno trafficate? Magari c'e' qualche pista
ciclabile?
Grazie mille,
Pg
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maurofacoltosi
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postato il 04/05/2006 alle 10:54 |
| La salita che mette in comunicazione Gargnano con Idro è il Passo di Capovalle (946m, 27,3 Km al 3,2%). Questa è l'altimetria http://www.salite.ch/capovalle1.htm ____________________
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 10:59 |
da tn a Mi in bici???' sti caz.... complimenti
io ti consiglio quella strada da gargnano!!!!! il gioco vale la candela te l'assicuro!!!!! passi per la Valvestino percorrendo il lato destro del lago artificiale della valvestino e questa è una zona stupenda!!!!!! la salita si divide in due tronconi: i primi 6/7 da gargnano a navazzo molto panoramica e molto pedalabile (si può salire senza troppi sforzi a 16/17 all'ora) poi c'è un lungo falsopiano che costeggia il lago che ti ho detto per circa una decina di km e poi piega a sinistra subito dopo finito il lago con direzione capovalle...qui la salita per 5 km è molto seria con pendenze del 10/12 per cento in alcuni punti. arrivato a capovalle scendi a idro e da lì il mio consiglio è Lodrino da casto (facile e addirittua quasi noioso soprattutto nel primo pezzo di strada), poi si scende in valtrompia e poi prendi la strada direzione polaveno facendo il passo tre termini (facile) e scendi a iseo per poi continuare il tragitto!!!! se ci riesci tanti complimenti già da ora!!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Pg
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postato il 04/05/2006 alle 11:19 |
Grazie; i dubbi pero' mi permangono forti: la salita da Gargnano
sembra non cosi' banale (intendo, nel contesto dei molti km). Conta anche molto il fatto che,
per saltare i tunnel sul lago, devo prendere il bus a Riva alle 7.45,
ovvero partire da casa alle 5.45...
Rimango tentato di provare la Ponale, e poi per la Val di Ledro -
la prima l'ho fatta molto tempo fa a piedi e non so quanto sia rischiosa in
bici da strada, e la val di Ledro non l'ho mai visitata. Idee?
Ah, mi ero perso di dover scavalcare pure i Tre Termini...
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arcipen
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postato il 04/05/2006 alle 11:19 |
Originariamente inviato da Pg
Ciao,
dopo alcuni dubbi mi sono risolto ad aprire un thread specifico
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Scusa ne PG...
che a Idro c'ero ieri sera...
ma tu vuoi fare la piu' facile o la piu' difficile???
Questo il punto...
che le gallerie son buie da Anfo a Idro di sicuro...
ma salire da Gargnano a Capovalle...
e' ancor piu' buio...
se non sei un campione.
Al limite le gallerie le fai a piedi...
contro il muro e risolvi il problema...
e poi fai tutta la pianura...
a meno che ami la montagna...
e vai su per le coste di S. Eusebio... dove corron xcome matti in moto...
o perlomeno correvano...
o fai quella che ti consiglio io...
Idro Vestone Vobarno e passi dal mio paese...
Nuvolera che trovi la ciclabile da Villanuova fino a Bs quasi.
C'est plus facile.
[Modificato il 04/05/2006 alle 11:22 by arcipen]
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Pg
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postato il 04/05/2006 alle 11:56 |
Originariamente inviato da arcipen
Scusa ne PG...
che a Idro c'ero ieri sera...
ma tu vuoi fare la piu' facile o la piu' difficile???
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...diciamo che mi piace il difficile e la montagna, ma che voglio
arrivare vivo Pianura, penso ne avro' comunque parecchia
(da Tn a Riva e' quasi tutta piatta, ed anche dopo Iseo mi pare).
Sicche' del "vallonato" o dei colli ci stanno bene, certo che
da Gargnano aggiunge parecchio sale alla sfida. Sono molto indeciso.
Le coste di S.Eusebio? Dove rimangono?
P.S. Mi piace anche l'idea di costeggiare piu' laghi, per variare
un po' il paesaggio. Non dico che Iseo e' irrinunciabile, ma potendo
ci passerei.
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 13:05 |
| la salita delle coste di s. eusebio la potresti fare in alternativa al lodrino e al tre termini...fai la stada da gargnano a capovalle per poi scendere a idro poi da idro continui in direzione brescia per arrivare fino a barghe, da lì sali a sinistra per fare lo strappo di preseglie 3 km al 6 per cento circa, 1 km di piano, 2 kmdi discesa e alla rotonda vai dritto passando per il paesinio di odolo seguendo sempre la strada principale e le indicazioni brescia una volta passato odolo, ci sarà uno stop vai a sinistra sempre direzione brescia e da lì inizia il colle s.eusebio "soprannominato qui a brescia "Le coste" (ocio ai motociclisti spericolati) è una salita molto pedalabile a parte un km circa abbastanza serio intorno all'8% per il resto è quasi una salita da 53...una volta arrivato alla fine della salita hai un tratto di circa 3/4 km che costeggia (da qui il soprannome coste) la montagna in saliscendi e da qui arrivi al passo (574mt), qui inizia la discesa fino a nave e dai nave poi arrivi a brescia, ma da qua non saprei consigliarti strada migliore per arrivare a milano perchè si tratta di strade molto trafficate e tangenziali...per me la migliore possibilità è quella di fare il lodrino tre termini per poi arrivare a iseo...poi vedi tu!!! ciao bello ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
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Raf Benson
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postato il 04/05/2006 alle 13:36 |
Allora, quesito interessante.
La strada del Ponale è uno spettacolo per paesaggio e panorama oltre che come opera di ingegneria.
E' stata da poco riaperta alle sole biciclette come saprai e puoi leggere qui:
http://www.fiab-onlus.it/newset/news.php?nsid=61&tipid=5
Ha un solo difetto, che i primi Km sono sterrati. Io non l'ho più fatta da quando è stata riaperta (la feci in macchina quando non c'erano ancora le nuove gallerie) e non so dirti quindi le condizioni del manto stradale per una bici da strada.
Potresti chiedere a qualcuno della zona. Puoi provare per esempio a telefonare al negozio di Carpentari a Torbole (organizzano escursioni), sicuramente ti sapranno dare delle dritte.
Io ho trovato questa foto:
Se fosse fattibile credo sia l'itinerario migliore, sia per il fascino della strada, sia per evitare le gallerie della Gardesana fino a Gargnano ed anche perchè avresti comunque meno metri di dislivello rispetto al Capovalle che scollina attorno ai 1000m. E visto il tuo itinerario penso che 300m in meno da scalare non siano da sottovalutare.
A proposito raggiunta la Valsabbia io andrei via di fondovalle dimenticandomi le Coste di S.Eusebio o altre salite varie, a meno che tu sia Merckx.
Complimenti e in bocca al lupo per l'impresa!
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 13:43 |
| invece al contrario di Raf io ti consiglio preseglie e cosll s.eusebio perchè sono salite molto facili e pedalabili e con pochissimo traffico...invece se fai la valsabbia ti ciucci un bel po di inquinamento, trovi molto traffico e (cosa da non sottovalutare) allunghi di almeno una ventina di km!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
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arcipen
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postato il 04/05/2006 alle 13:50 |
Pg e perche' non ti fai la tappa del giro senza il Bondone???
http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2006/06giro16.html
Ti vedi il lago d'Idro e Iseo di sicuro...
a gratis.
Chi mi dice come allegare le immagini???
Che quelle le so fare...ma non vedo come le potrei mandare.
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dedalus
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postato il 04/05/2006 alle 14:04 |
non posso dire granchè perchè non ho mai fatto quelle strade in bici, ma volevo comunque rispondere poichè quelle zone colorano le mie estati da 22 anni ormai...
immagino che arriverai ad arco attraverso la valle dei laghi (toblino,s.massenza) e girando per la valle del sarca a ponte arche...
potresti da lì invece di andare verso arco, proseguire verso le giudicarie. credo ci siano sei tornanti prima di arrivare alle gallerie che seguono il percorso tortuoso del sarca(mi sembra ci sia il lago di ponte pià) che sono poche e non troppo lunghe. da lì passi per le terme di comano e arrivi a tione di trento. hai altri 3 tornanti per immetterti sulla statale del caffaro e da li in poi hai tutta pianura (un paio di curve in discesa in località agrone frazione di pieve di bono) fino alla fine del lago d'idro. arrivato lì puoi andare fino a brescia tirando dritto per la val sabbia oppure fare le coste che ti hanno descritto gli altri.
pazzia: una volta che ti va, potresti farti dal lago di garda il passo tremalzo(qualche km completamente sterrato) e poi scendere giù in picchiata verso il passo ampola: mio padre e mia madre lo fecero 35 anni fa in '500...
spero prima o poi di vedere una tappa del giro d'italia che arriva a tremalzo, magari dalla val di ledro. sapete se ci sono mai passati?
____________________
"...and what exactly is a dream
and what eactly is a joke"
"...tired of lying in the sunshine..."
saluti a tutti
Vittorio
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 14:15 |
credo che non siano mai passati dal tremalzo, e non l'ho mai fatto nemmeno io per la paura dello sterrato, dedalus sai dirmi pr caso come è messa la strada???? è sterrata per qualche km dal versante del lago e poi ritorna a essere asfaltata nella discesa??? ne sai qualcosa di + di me???
magari se la strada è proponibile andrò a farla perchè è una salita cjhe mi manca ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
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Pg
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postato il 04/05/2006 alle 14:20 |
a tutti: grazie per l'interesse!
Dunque: ad Arco e Riva arrivero' dal lato di Mori, non dalla valle dei laghi.
La valle dei laghi e' molto bella ma prima, fra Trento e Cadine c'e' della salita,
perdipiu' con tunnel e traffico. Invece dal lato Rovereto-Mori c'e'
una ciclabile, noia piatta ma traffico e dislivello 0.
La tappa del Giro al contrario: loro fanno il tunnel della val d'Ampola,
quello di 5km, in discesa e senza macchine. Io dovrei farlo in salita
e con le macchine...
La Ponale: dalla foto sembrerebbe avere un bel fondo compatto.
Penso potrei rischiarmela, ed al piu' farmi qualche pezzetto a piedi
(tanto in tutto sono 3-4 km, alla peggio).
Pero' mi hanno messo 'sta pulce all'orecchio di quanto e' bella la strada
da Gargnano... sono proprio indeciso. Intanto faro' uno squillo a
Carpentari, grazie della dritta.
Per valsabbia vs. colline: se ce la faccio, come dicevo, meglio una
collina in piu' che km aggiuntivi di pianura e traffico (temo di
beccarmene gia' abbastanza verso Milano). Ma e' bene avere delle
alternative, nel caso le gambe siano finite.
Ed a proposito: prima dei complimenti, aspettate che ce la faccia. Mica
sono Merckx, giustappunto ... poi vi diro', lunedi'.
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 14:23 |
| saono già in attesa del racconto della tua impresa!!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
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Raf Benson
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postato il 04/05/2006 alle 14:34 |
Originariamente inviato da robby
credo che non siano mai passati dal tremalzo, e non l'ho mai fatto nemmeno io per la paura dello sterrato, dedalus sai dirmi pr caso come è messa la strada???? è sterrata per qualche km dal versante del lago e poi ritorna a essere asfaltata nella discesa??? ne sai qualcosa di + di me???
magari se la strada è proponibile andrò a farla perchè è una salita cjhe mi manca |
Il Tremalzo è impraticabile in bici da strada, per lo meno dal versante gardesano (vedi foto):
Dal laghetto di Ampola dopo il primo pezzo asfaltato lo sterrato è messo meglio ma per farci passare il giro servirebbe una bella sistemata e soprattutto in cima non c'è assolutamente spazio per un arrivo!
P.S. = Grande Pg, facci sapere com'è andata!
Ciao belli
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 14:39 |
Grazie per le informazioni Raf!!!!!
Ti aspetto ancora per il Baremone!!!!!! ____________________
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arcipen
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postato il 04/05/2006 alle 15:10 |
Originariamente inviato da Pg
Pero' mi hanno messo 'sta pulce all'orecchio di quanto e' bella la strada
da Gargnano... sono proprio indeciso. Intanto faro' uno squillo a
Carpentari, grazie della dritta.
Per valsabbia vs. colline: se ce la faccio, come dicevo, meglio una
collina in piu' che km aggiuntivi di pianura e traffico (temo di
beccarmene gia' abbastanza verso Milano). Ma e' bene avere delle
alternative, nel caso le gambe siano finite.
Ed a proposito: prima dei complimenti, aspettate che ce la faccia. Mica
sono Merckx, giustappunto ... poi vi diro', lunedi'.
|
Spassionatamente...
poi le gambe son tue...
farai come ti pare...
se passi da Gargnano per Capovalle...
vedrai pure il lago di Valvestino...
con la diga che la strada l'ho fatta io con la mia ditta nel 60 pressapoco
ma a quel punto arrivato in quel di IDRO...
dove tiene casa il figliolo...
ti consiglio di saltare il colle di S Eusebio o il Lodrino...
ma puntar per la Valle Sabbai Vestone Vobarno Tormini che le stade son tutte buone e puoi trovar pure la ciclabile per 20 Km dove potrai incontrare pure Velo e Loda...e andare poi a Iseo dove vedrai Contrini e Napolitano...
che li ho visti pure io...
ib allenamento..
ma a quel punto sarai gia' stravolto...
con parole mie.
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robby
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postato il 04/05/2006 alle 16:01 |
Originariamente inviato da arcipen
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passerò di qui sabato mattina...infatti il mio programma per sabato prevede brescia salò gargnano valvestino capovalle idro preseglie colle s.eusebio brescia...130 km abbondanti nella speranza che il meteo regga perchè quando c'è qualche rischio di pioggia di solito in valvestino viene giù che Dio la manda!!!! ____________________
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Pg
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postato il 04/05/2006 alle 16:24 |
Beh, magari ci si vede per strada allora.
Penso pero' andro' per la Ponale:
- un paio di amici vengono con me per un pezzo, ma non se mi sveglio
prima delle 7 (quindi, non posso prendere il bus per Gargnano alle 7.45)
- ho fatto uno squillo a Carpentari, e mi ha detto che la Ponale e'
fattibile, e se lui dovesse andare ad Idro in bici da corsa andrebbe di li'
Se tutto va come deve, saro' a Idro verso le 11.
Certo pero' che quella strada sembra bellissima. Vuol dire che dovro'
progettare un giro apposta. Magari a Verona in treno, poi su per Salo'
e Valvestino, Idro, Crocedomini da Bagolino, ... . Ma intanto devo
sopravvivere a questo; e per sabato rischio anche una bella innaffiata,
a sentire meteo Trentino.
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Cimospa
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postato il 04/05/2006 alle 16:45 |
Io ho censito tutte le strade della zona. Il Ponale è fattibile in Bdc con qualche cautela ( stai attento ai pazzi in mtb che vengono giùin discesa) ed è bellissima. Consiglio vivamente questa. Molto più bella della variante di Gargnano. E anche più facile. Poi sconsiglio le coste di sant'eusebio perchè senno arrivvi alal fine senza birra (parlo per epserienza).
PArentesi su Tremalzo: da Tremosine ( lato gardesano) e impraticabile in bdc e sconsigliabile per i mezzi motorizzati, invece e moto bella per le mtb. consigliata vivamente per i bikers. Dal passo d'ampolla a su la strada è bella e larga ma sunon c'è molto parcheggio per i mezzi. Ma se sono arrivati sullo Zoncolan si può tranquillamente arrivare li.
Il problema e solo economico dato che Tremalzo è un ex stazione sciistica fallita e di soldi non c'è ne sono proprio. ____________________
No crusar la caretera
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Pg
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postato il 08/05/2006 alle 09:18 |
...giusto per dirvi al volo che e' andata, ed anche molto bene.
Giove Pluvio e' stato amico (nuvole e giornata fresca, ma niente pioggia),
e la Ponale si e' rivelata, oltre che molto bella, facilmente percorribile
anche in BdC. Menzione di merito anche alla val d'Ampola ed alla salita da
Casto a Lodrino, veramente molto belle. Anche i Tre Termini, non male.
Menzione di demerito alla strada
della Val Trompia, che e' una sequenza di buche e lavori di riasfaltatura
(per il Giro?) e per ora e' ben poco divertente, anche per via del traffico.
E se qualcuno trova una borraccia Bianchi sulla SS11 da qualche parte
dopo Chiari, sappia che e' mia (non ho capito come accidenti l'abbia
persa senza accorgermene).
Report piu' di dettaglio - se interessa - piu' in la'
(oggi e' giornataccia di lavoro).
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Raf Benson
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postato il 08/05/2006 alle 09:26 |
Originariamente inviato da Pg
...giusto per dirvi al volo che e' andata, ed anche molto bene.
Giove Pluvio e' stato amico (nuvole e giornata fresca, ma niente pioggia),
e la Ponale si e' rivelata, oltre che molto bella, facilmente percorribile
anche in BdC. Menzione di merito anche alla val d'Ampola ed alla salita da
Casto a Lodrino, veramente molto belle. Anche i Tre Termini, non male.
Menzione di demerito alla strada
della Val Trompia, che e' una sequenza di buche e lavori di riasfaltatura
(per il Giro?) e per ora e' ben poco divertente, anche per via del traffico.
E se qualcuno trova una borraccia Bianchi sulla SS11 da qualche parte
dopo Chiari, sappia che e' mia (non ho capito come accidenti l'abbia
persa senza accorgermene).
Report piu' di dettaglio - se interessa - piu' in la'
(oggi e' giornataccia di lavoro). |
Grande PG, complimenti! 
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robby
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postato il 08/05/2006 alle 09:27 |
sei riuscito a fare tutto????
grandissimo PG!!!!!!
io sabato 160 con valvestino e via dicendo grandissimo giro e bella giornata fresca....
aspettiamo documentazione dettagliata sulla giornata!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Pg
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postato il 08/05/2006 alle 19:40 |
...dunque, a fine giornata di lavoro (spero), ecco un resoconto un po'
piu' dettagliato.
Sveglia puntata alle 6.30, ma occhio pallato gia' un'ora prima - no,
non la tensione da pre-gara, ma ansia da lavoro. Meno male che c'e' la
strada che aspetta. Spalanco la finestra su una coltre fitta di nuvole,
ma pare tenere e la strada si sta asciugando dalla pioggerella che ieri
sera mi aveva fatto dubitare. L'aria e' fresca, sara' un bel viaggio.
Colazione comme il faut, mantellina, gonfiata alle gomme, ed alle 7.15
sono pronto. Aspetto il mio compare Roberto, che si presenta con
la sua nuova bici, ed andiamo a prendere Floriano. Si fanno quasi le 8.
L'accordo e' andare insieme e tranquilli fino a Riva, e cosi' si fa.
Rapida discesa a Trento, pista ciclabile e via tranquilli giu' per Mori e
Torbole. 50 km molto distensivi, giusto per mettere un po' d'appetito -
ed infatti a Riva, prima pausa e lauto rifocillio.
Qui le strade si separano, e mi avventuro per la Ponale. E' sterrata, si',
ma c'e' sempre un pezzetto di terra ben battuta da un lato o dall'altro,
insomma si sale senza grandi patemi, paesaggio splendido e, a quest'ora,
nessuno che occupi il sentiero. Finito il quale, riprende l'asfalto...
cala la mia attenzione, centro in pieno un infame sassetto puntuto e
pochi metri dopo, la valle rimbomba di improperi del sottoscritto.
Pochi minuti, e cambiata la camera d'aria, riprendo con rinnovata lena
verso il lago di Ledro, preceduto da qualche tornante un po' piu'
impegnativo. Il lago e' costeggiato, a sx, da una stradina secondaria
molto graziosa, che pero' alla fine ha la pessima idea di non ricongiungersi
con la strada per Storo, preferendo inerpicarsi ad erti tornanti su
per i monti. Una pista ciclabile sterrata pero' fa all'uopo, ed anche
qui non ho grossi problemi. Rapidamente arrivo al laghetto di Ampola, e
da li' si prende una filante discesa verso Storo; l'asfalto perfetto
ed il traffico del tutto inesistente invitano alla velocita'. Finita la
pacchia, si riprende a pedalare su una ciclabile che, mi dicono, porta
a Baitoni e poi al lago di Idro. ed in effetti arriva al lago, e si ferma li':
per ricollegarsi alla strada per Anfo, c'e' da scavalcare un ponte di legno che,
per ignote ragioni, e' chiuso da una rete in ferro. Davanti all'opzione
di buttare 10 km per colpa di una rete, il sottoscritto si lancia in uno
scavalco acrobatico 'bici inclusa', che va a buon fine. Poche centinaia
di metri ed eccomi sulla strada per Anfo, che si alza sul lago, e poi scende
dolcemente su Idro. Prevengo volentieri la fame con una bella fetta di
torta, e via, verso Vestone; deviato poi verso Casto, la strada si fa di nuovo
deserta, e dopo Casto, si alza molto dolcemente, un tornante dopo l'altro.
Si sale praticamente senza faticare, in un paesaggio molto verde.
Pochi km ed ecco Lodrino, dove prende la discesa, similmente graduale e
divertente. Ahime' il risveglio e' brusco: la strada della Val Trompia,
dove mi devo reimmettere, e' parecchio trafficata, e soprattutto, una
sequenza di rattoppamenti dell'asfalto mette alla prova freni, pazienza e
sedere. Fortunatamente a Gardone esco da qui, e vado per i Tre Termini,
strada a quanto pare amata dai biruotuti in genere. Non e' difficile ma
la dsitanza inizia ad esserci, sicche' non mi dolgo affatto quando
prende la discesa verso Iseo, anche questa molto divertente - e lo sarebbe
di piu' se uno non dovesse temere le traiettorie ardite dei centauri.
Ad Iseo, una sciagurata indicazione per Iseo centro ti porta ad un tunnel
oscuro di 1300 metri. Tirata di freni e marcia indietro, vado ad occhio
verso il lago, e da li' cerco la strada verso Palazzolo... ma qui il
traffico e la confusione segnalatica imperano, finisco per perdermi e
ritrovarmi a Corte Franca, dove mi decido a chiedere informazioni.
Gli abitanti del luogo, dopo essersi consultati in una lingua sconosciuta,
mi rispondono con un accento pseudo-Savoldelli, e mi consigliano la SS11.
Non che mi esalti l'idea, ma volendo evitare di perdermi, pare sia la
strada piu' semplice. In effetti si va lisci, a parte la collezione di
rotonde ad ogni paese. Addirittura in alcuni tratti, sulla spalla della
strada e' stata ricavata una corsia ciclabile. Certo il paesaggio e' quel
che e', ma in termini di funzionalita' il consiglio e' stato utile.
Misteriosamente, mi ritrovo senza una delle mie borracce - come mi sia
caduta senza che me ne accorgessi, non so. Ma fortunatamente, la SS11
passa per Treviglio, casa della Bianchi; cosi' decido di fare un salto
all'outlet. Botta di fortuna, di quel modello 'vecchio' di borraccia ne
ha sotto mano solo una e un po' rovinata, sicche' me la regala.
Festeggiato con un gelatone, arrivo rapidamente a Cassano d'Adda, Inzago,
e da li' la ciclabile verso Sesto, che e' una boccata d'aria dopo il
traffico sempre piu' denso degli ultimi km. Chiedo indicazioni per
arrivare a destinazione, ed un ragazzo in MTB mi porta quasi fin sotto
casa della mia bella, dove giungo alle 20, giusto per cena, 248 km dopo
la partenza. Gambe ok, sedere ok, giusto un po' di mal di piedi, e un
bell'appetito che mi accompagnera' anche domenica. E la notte, stavolta,
un bel sonno senza pensieri.
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robby
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postato il 09/05/2006 alle 08:35 |
dev'essere stata proprio una bella esperienza!!!!!!
COMPLIMENTI VIVISSIMI PG!!!!!!!!
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EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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robby
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postato il 09/05/2006 alle 11:06 |
ma verso a che ora eri a idro PG????
perchè pure io sono passato da quelle zone e ho fatto la tua stessa strada solo da idro fino al bivio della salita di lodrino. io ero a idro verso 11e30 12, ora non ricordo bene...avevi un completino bianco giallo azzurro???
perchè abbiamo superato io e i miei compari un ciclista con un completino del genere per andare verso nozza...eri tu??? ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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Pg
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postato il 09/05/2006 alle 11:36 |
Originariamente inviato da robby
ma verso a che ora eri a idro PG????
perchè pure io sono passato da quelle zone e ho fatto la tua stessa strada solo da idro fino al bivio della salita di lodrino. io ero a idro verso 11e30 12, ora non ricordo bene...avevi un completino bianco giallo azzurro???
perchè abbiamo superato io e i miei compari un ciclista con un completino del genere per andare verso nozza...eri tu??? |
No, purtroppo no. Ero ad Idro verso le 13, e non mi e' capitato
di venir superato da ciclisti, durante l'intero viaggio. Oh, intendiamo,
non perche' andassi come un fulmine, tutt'altro, l'ho presa con
molta calma, ma semplicemente non e' capitato, c'era poca gente in giro.
Ho incrociato parecchi ciclisti solo scendendo ad Iseo.
Ma ricapitero' da quelle parti, sicuro: c'e' la Valvestino che mi aspetta,
e cerchero' di organizzarmi un giro che prenda anche Maniva e/o
Crocedomini (quest'ultimo l'ho fatto, una volta, da Bagolino, e mi era
molto piaciuto).
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robby
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postato il 09/05/2006 alle 11:57 |
allora ti do una dritta io bello!!!!
Crocedomini va bene è una salita bellissima e pure io la amo
il maniva da tutti e due i versanti è una salita tosta e molto seria, ma io ti propongo lo sconosciuto (ai più) Baremone...anche tu sei passato davanti al bivio per salire al passo baremone eforse non te ne sei nemmeno reso conto perchè non è molto indicato,è una stradina che tu hai incrociato sulla destra e che subito si alza in piedi bella ripida all'altezza di anfo sulla destra!!!!! dai mettiamoci d'accordo che andiamo a farla insieme!!!!! bisogna informarsi molto bene perchè è una strada poco battuta ma la salita è terribile...aspetta che ora ti vado a prendere un bel link che te lo posto!!!!!!
eccolo qui, guardalo, stupisciti e comincia a programmare quando lo si può fare che io mi informo con degli amici della zona sulla transitabilità:
http://ciclismo.sitiasp.it/altre.aspx?sid=6afe641b8f1d46468eaf662c6dfe71c2&quale=baremone
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robby
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postato il 09/05/2006 alle 12:05 |
| ahhh, dimenticavo, se dovesse servirti qualsiasi consiglio sulla zona della provincia di brescia prer qualsiasi tipo di itinerario: CHIEDI E TI SARA' DATO, non per fare il bullo ma sono praticamente una cartina toponomatico-ciclistica (termine passabile?) della provincia!!!! ____________________
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Pg
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postato il 09/05/2006 alle 12:19 |
Originariamente inviato da robby
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ma io ti propongo lo sconosciuto (ai più) Baremone...anche tu sei passato davanti al bivio per salire al passo baremone eforse non te ne sei nemmeno reso conto perchè non è molto indicato,è una stradina che tu hai incrociato sulla destra e che subito si alza in piedi bella ripida n bel link che te lo poall'altezza di anfo sulla destra!!!!!
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...al contrario, ho notato la stradina. Un segnale diceva anche, questo ricordo, "attenzione: strada chiusa al
rifugio Vattelapesca". Mi dici che si puo' fare ugualmente?
39x23 basta o mi tocca pensare alla MTB? Il fondo com'e'?
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robby
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postato il 09/05/2006 alle 13:02 |
diciamo che le pendenze non sono terrificanti, e posso dirti "a pelle" che i tratti + duri non superano il 15%, però è una salita terribile perchè è di una costanza che ti sfianca sempre attorno al 10% non cala mai!!!!! tutto questo per i primi 11 km che sono veramente tosti e poi ci sono dei saliscendi fino ad arrivare alla galleria scavata nella roccia. fino a qui i lfondo è buono e in certi casi è veramente ottimo e si fa in bici da corsa senza problemi con un buon 39x23 se sei gagliardo se no non dispiace un 39x26 (chi ce l'ha mette senza problemi anche il 28).da questa fatidica galleria nella roccia si trovano 2 km circa di sterrato non troppo bello ma io l'ho fatto 2 volte in bici da corsa e con un po di attenzione e stando bene sulla destra (occhio infatti la strada è quasi senza guard rail e sei praticamente sul ciglio del burrone e se vai giù vai addirittura a finire a collio in val trompia ) non crea troppi problemi, però potrebbe esserci anche una gran bella notizia perchè io l'anno scorso quella salita non l'ho fatta ma il mio amico Diego sì e mi ha detto che c'erano dei lavori di risistemazione della galleria in corso, quindi magari le condizioni anche del fondo stradale sono migliorate, ma sono tutte da cose da vedere. una volta finito lo sterrato si trovano gli ultimi 3 km molto ma molto tosti intorno al 12/13% per arrivare alla cima di Dosso Alto e poi la strada riconduce in dorsale in discesa piacevole fino al maniva...il mio sogno è vedere passare di lì l'arrivo del Giro d'Italia!!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
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