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Autore: Oggetto: Danilo Di Luca

Livello Costante Girardengo




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  postato il 09/12/2009 alle 15:18
Grazie per il link con le foto!
 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 09/12/2009 alle 16:15
sul Thread di BS si parlò di una scena,
che qui posto
http://www.youtube.com/watch?v=mlCEbUO8pIU
secondi 2'40" - 2'55"

 
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  postato il 09/12/2009 alle 16:37
??
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2009 alle 17:49
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta

sul Thread di BS si parlò di una scena,
che qui posto
http://www.youtube.com/watch?v=mlCEbUO8pIU
secondi 2'40" - 2'55"


le ho impresse nella mente.....l'ho guardato 10 volte quella tappaaaaaa

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/12/2009 alle 21:03
Doping, stangata Di Luca
Chiesti tre anni di squalifica
Il corridore era stato trovato positivo all'ultimo Giro d'Italia. Ad agosto in sua difesa aveva prodotto contestazioni sul metodo francese di test del Cera e l'ipotesi di un


ROMA, 17 dicembre 2009 - Tre anni di squalifica. E' quanto chiesto dalla Procura antidoping al Tribuna nazionale del Coni per Danilo Di Luca, positivo all'Epo ricombinata in due controlli effettuati in occasione nell'ultimo Giro d'Italia. A nulla sarebbero servite le memorie difensive e il profilo ormonale fatto fare ad hoc. "Due anni, pena base, aumentata di dodici mesi - si legge nel dispositivo - per l’aggravante di cui all’art.10.6, a far data dal 22 luglio 2009, così come previsto dall’art. 305 del Regolamento Anti-Doping UCI (ovvero art. 10.6 del Codice WADA) nonché l’invalidazione automatica dei risultati agonistici da lui ottenuti (art. 288 Regolamento Anti-Doping UCI ovvero 10.8 del Codice WADA). Inoltre ai sensi dell’art. 275 e dell’art. 326.1 del Regolamento Anti-Doping UCI si chiede la condanna al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato secondo quanto sarà determinato dalla stessa Federazione Internazionale".


Ciclismo: Di Luca, "resto sereno e fiducioso"

PESCARA - "Prendo atto del deferimento richiesto dalla Procura Antidoping che aspettavo e che e' stato formulato nei termini previsti. Sono sereno e resto fiducioso di riuscire a dimostrare nelle sedi competenti quanto da me sostenuto finora". E' il commento, affidato ad un comunicato, di Danilo Di Luca dopo la richiesta di 3 anni di squalifica del Procuratore Ettore Torri per le violazioni della normativa antidoping. (RCD)



fonte: gazzetta.it

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/12/2009 alle 21:18
E ora riconsegni i premi vinti
di EUGENIO CAPODACQUA


E ora riconsegni i premi vinti
Una richiesta che appare equilibrata quella della Procura Coni, anche se tre anni di sospensione per un corridore che il prossimo 2 gennaio ne compirà 33 sono un bel fardello e possono probabilmente significare la fine della carriera. Ove il Tna, il Tribunale nazionale antidoping del Coni confermi la richiesta del Procuratore Torri, per Danilo Di Luca risulterà molto difficile non attaccare la bici al chiodo il 22 luglio del 2012, quando scadrà il termine della sospensione. Per il popolare "killer" di Spoltore è dunque un tramonto annunciato. Un tramonto che avrebbe potuto mitigare lui stesso se nel corso della lunga indagine che lo ha riguardato dopo la duplice positività al Giro 2009, avesse avuto un atteggiamento collaborativo. Il ritardo nella richiesta della sanzione, infatti, nasce proprio da questa eventualità che ad un certo punto della storia si era presentata.
Ma evidentemente l'abruzzese ha scelto un'altra strada quella della contestazione di risultati tecnici (le positività) difficilmente contestabili. Ancora una volta alla ragionevolezza è stato sostituito l'orgoglio, con la complicità di esperti e strutture, sempre pronti a dare "sostegni", pareri e profumate consulenze, anche quando la realtà dei fatti appare evidentissima.
Ma tant'è. Di Luca era stato sentito dalla Procura Coni sul finire dell'estate scorsa. Perché solo adesso arriva la richiesta di sanzione? Il ritardo, secondo fonti del Foro Italico, sarebbe dovuto a diversi fattori. Innanzitutto la necessità di concedere all'atleta di esibire una memoria difensiva (tratta dalla consulenza del professor Santo Davide Ferrara, a suo tempo membro della Cvd, la commissione di vigilanza per la legge antidoping 376/2000); quindi di confezionare le relative controdeduzioni. Il tutto avrebbe portato alla chiusura della fase istruttoria attorno ai primi di novembre. L'ulteriore ritardo è venuto per l'intervento della Procura di Padova che sta conducendo con il pm Roberti una approfondita indagine sul doping nel mondo degli atleti di vertice e di base di varie discipline, prima fra tutte il ciclismo. Indagine che ha già portato il Tna del Coni a squalificare a vita due ciclisti e un direttore sportivo e che sembrava aver sfiorato l'ambiente abruzzese ed un medico molto noto nel settore.
L'inchiesta sembrava aver sfiorato anche Di Luca, la cui carriera ciclistica è stata da sempre accompagnata dall'ombra della frequentazione di un medico squalificato e poi messo all'indice per doping, per la quale l'abruzzese di Spoltore aveva anche avuto una squalifica di tre mesi nel 2008. E per questo il Coni ha atteso prima di chiudere il fascicolo.
Anche in questo caso un atteggiamento collaborativo da parte dell'atleta avrebbe potuto portare ad una sanzione meno pesante. Ciò che non è avvenuto. Il Coni ora richiede anche un risarcimento economico. Sarà interessante ora vedere fino a che punto anche gli organizzatori del Giro saranno severi con l'ex "killer", che al Giro ha conquistato due tappe; indossato la maglia rosa per sette giorni e vinto la speciale classifica a punti; tutte circostanze che hanno comportato il pagamento di premi.


fonte: repubblica.it


ma quanta cattiveria c'è in questo articolo????
1) caro Capodacqua qua l'unico ex sei tu....ex giornalista....

2) il 2 Gennaio farà 34 anni....contento....ancora più vecchio....

3) tramonto annunciato???? doveva collaborare???? ma con chi poi????
con Torri e quel popolo di Conigli?????
il Coni sei fai nomi, del tuo amico, del tuo collega, anche se te lo inventi....ti premia....come dice il vecchietto Capodacqua, se avesse parlato avrebbe avuto qualche anno in meno....

4) questione premi del Giro....ho ancora qui l'articolo del giorno della positività....con scritto in grande: "ZOOMEGNAN: BLOCCATI TUTTI I PREMI DEL GIRO" di circa 190000 euro.....ma perchè fare un titolo cattivo su una notizia falsa????

5) ora mi informo su questo articolo 10.6 della Wada, per vedere un pò questo bonus che gli hanno dato....

6) l'unica cosa che mi consola è che Danilo pare tranquillo da quello che leggo e mi raccontano gli amici di facebook....con il suo nuovo negozio e l'affetto dei famigliari e degli amici....

7) caro Capodacqua....ED ORA VADA IN PENSIONE....

 

[Modificato il 17/12/2009 alle 21:38 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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  postato il 17/12/2009 alle 21:33
Mah, la cattiveria è tutta nel titolo, per il resto mi sembra un articolo di cronaca (soprattutto conoscendo Capodacqua). L'unica opinione personale espressa chiaramente è 'la pena avrebbe potuto essere meno severa se Di Luca avesse collaborato'. Non mi pare un intervento a gamba tesa, soprattutto (ripeto) conoscendo il personaggio.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2009 alle 08:17
W Di Luca.
Abbasso Capodacqua.

 

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nino58

 
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Livello Tour




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  postato il 18/12/2009 alle 11:25
Beh la richiesta di riconsegnare i premi è logica.....
se alle olimpiadi vieni trovato positivo devi riconsegnare le medaglie e i premi annessi....
l'articolo poi non mi sembra così fazioso

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2009 alle 14:36
Originariamente inviato da alberto84

Beh la richiesta di riconsegnare i premi è logica.....
se alle olimpiadi vieni trovato positivo devi riconsegnare le medaglie e i premi annessi....
l'articolo poi non mi sembra così fazioso


ehehehehe ma se uno i premi non li ha ricevuti....che cavolo deve restituire....
HA FATTO UN TITOLO SUL FALSO.....

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 18/12/2009 alle 15:24
Certo che stiamo assistendo alla solita manfrina:
Trovato positivo, "non ho fatto niente, è tutto un complotto", richiesta di squalifica, "ho una memoria difensiva di ferro", questa è forse l'unica affermazione che lo distingue dagli altri.
Mancano ancora squalifica, "tornerò più forte di prima" ed abbiamo chiuso la solita tiritera che ben conosciamo.
Mi spiace molto che Danilo si stia rivelando come tutti gli altri ....



... mi sa che è ora di togliere la foto ...


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2009 alle 15:55
Originariamente inviato da Bob Fats

Certo che stiamo assistendo alla solita manfrina:
Trovato positivo, "non ho fatto niente, è tutto un complotto", richiesta di squalifica, "ho una memoria difensiva di ferro", questa è forse l'unica affermazione che lo distingue dagli altri.
Mancano ancora squalifica, "tornerò più forte di prima" ed abbiamo chiuso la solita tiritera che ben conosciamo.
Mi spiace molto che Danilo si stia rivelando come tutti gli altri ....



... mi sa che è ora di togliere la foto ...



e dimmi quello che dovrebbe fare....fammi sentireee

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 18/12/2009 alle 16:09
Il procuratore Torri gli aveva dato un mese di tempo, mi pare, quest'estate per presentare la sua difesa, che avrebbe dovuto confutare completamente l'operato di Chatenay Malabry.
Se è mai stata depositata questa "tesi" non sembra che le notizie di questi giorni siano a favore del "Killer" .... anzi, siamo passati a 3 anni grazie allo stop di due inverni fa.
Pessimismo, fastidio e soprattutto freddo !!!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2009 alle 16:52
Originariamente inviato da Bob Fats

Il procuratore Torri gli aveva dato un mese di tempo, mi pare, quest'estate per presentare la sua difesa, che avrebbe dovuto confutare completamente l'operato di Chatenay Malabry.
Se è mai stata depositata questa "tesi" non sembra che le notizie di questi giorni siano a favore del "Killer" .... anzi, siamo passati a 3 anni grazie allo stop di due inverni fa.
Pessimismo, fastidio e soprattutto freddo !!!



ma guarda fino a 15 giorni fa la perizia non era ancora stata presentata....ma poi dove la vedi la stessa manfrina????
gli altri appena sono andati da Torri hanno parlato e fatto la spia degli amici, gregari, colleghi, crollati......per altro giustamente perchè con questo Torri gli regala sempre qualche anno....
quindi anche tu volevi che parlasse come dice Capodacqua, che facesse la pecora????

io preferisco che combatti con le perizie come ha fatto nel 2007....punto e bastaaa
- nel 2007 Di Luca è stato il primo ad essere indagato per una Non-positività, un caso che avrebbe potuto fare giurisprundenzaa....ha combattuto ed ha vinto....anche allora il vecchio Torri ha chiesto due anni e poi abbiamo vinto....
- nel 2009 Di Luca è l'unico che combatte contro un metodo non validato e non fa la pecora....e noi che facciamo lo critichiamo????
fino ad ora non ha fatto la pecora, e vista la sua età dubito che sia costretto a farla....

SE DI LUCA AVESSE FATTO LA PECORA NEL 2007 come dite voi....si sarebbe beccati due anni senza motivo.....PRIMA LE PROVE E POI IL PROCESSO e non il contrario....

 

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Livello Tour




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  postato il 18/12/2009 alle 16:55
la sua memoria difensiva dovrà essere valutata dal Tna che sicuramente non sarà di parte come lo siamo noi tifosi di danilo ma nemmeno di parte come lo è torri che secondo me gli avrebbe dato 3 anni anche se fosse stato punto da una vespa!!!!!!
 
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Livello Tour




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  postato il 18/12/2009 alle 18:20
Originariamente inviato da danilodiluca87

Originariamente inviato da alberto84

Beh la richiesta di riconsegnare i premi è logica.....
se alle olimpiadi vieni trovato positivo devi riconsegnare le medaglie e i premi annessi....
l'articolo poi non mi sembra così fazioso


ehehehehe ma se uno i premi non li ha ricevuti....che cavolo deve restituire....
HA FATTO UN TITOLO SUL FALSO.....


lo stipendio.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/12/2009 alle 20:09
eheheh lo stipendio a chi dovrebbe restituirlo ai suoi amici della Farnese Vini e della D'Angelo e Antenucci????
Bordonali ci ha pagato gli stipendi di mezza squadra con i soldi degli amici imprenditori di Danilo....e ora rivorrebbe anche i soldi....noo noooo

e poi è stato licenziato, i premi non gliel'hanno dati....che altro dovevano farli????

doveva pagare il TFR a Torri????
un bonus in più, uno in meno....

 

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Livello Tour




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  postato il 18/12/2009 alle 23:05
comunque questo tra diluca e torri è il "duello"più avvincente degli ultimi anni,mi ricorda tanto la storia tra lupin e il suo eterno inseguitore, l'ispettore zenigata!!!!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2009 alle 00:50
ciao giovani ho trovato un video per i veri amanti(in senso sportivo....) di Danilo....guardate guardatee KYKLOS.....by Danilo Di Luca
http://www.facebook.com/video/video.php?v=1159398947238&ref=mf

 

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  postato il 19/12/2009 alle 17:42
Originariamente inviato da danilodiluca87

Originariamente inviato da Bob Fats

Il procuratore Torri gli aveva dato un mese di tempo, mi pare, quest'estate per presentare la sua difesa, che avrebbe dovuto confutare completamente l'operato di Chatenay Malabry.
Se è mai stata depositata questa "tesi" non sembra che le notizie di questi giorni siano a favore del "Killer" .... anzi, siamo passati a 3 anni grazie allo stop di due inverni fa.
Pessimismo, fastidio e soprattutto freddo !!!



ma guarda fino a 15 giorni fa la perizia non era ancora stata presentata....ma poi dove la vedi la stessa manfrina????
gli altri appena sono andati da Torri hanno parlato e fatto la spia degli amici, gregari, colleghi, crollati......per altro giustamente perchè con questo Torri gli regala sempre qualche anno....
quindi anche tu volevi che parlasse come dice Capodacqua, che facesse la pecora????

io preferisco che combatti con le perizie come ha fatto nel 2007....punto e bastaaa
- nel 2007 Di Luca è stato il primo ad essere indagato per una Non-positività, un caso che avrebbe potuto fare giurisprundenzaa....ha combattuto ed ha vinto....anche allora il vecchio Torri ha chiesto due anni e poi abbiamo vinto....
- nel 2009 Di Luca è l'unico che combatte contro un metodo non validato e non fa la pecora....e noi che facciamo lo critichiamo????
fino ad ora non ha fatto la pecora, e vista la sua età dubito che sia costretto a farla....

SE DI LUCA AVESSE FATTO LA PECORA NEL 2007 come dite voi....si sarebbe beccati due anni senza motivo.....PRIMA LE PROVE E POI IL PROCESSO e non il contrario....

Beh, dire che nel 2007 Di Luca se l'è cavata giustamente è un po' forzato, se l'è cavata per il rotto della cuffia.
Di Luca wins and loses in CAS decision (cyclingnews.com)

In ten days, Danilo Di Luca will step up to the line in Palermo to begin the defense of his 2007 Giro d'Italia victory. He will do so after serving a three-month suspension this winter for his involvement in the Oil for Drugs case, a ruling which the Court of Arbitration for Sport upheld Wednesday. The Italian who now rides for the Professional Continental team LPR Brakes had faced a potential two-year ban had the court not rejected the Italian Olympic Committee (CONI) bid to sanction him for attempted doping.

The CAS ruling rejected an appeal from Di Luca, who sought to reverse the already served three-month ban. A sole arbiter, Prof. Avv. Luigi Fumagalli confirmed the decision made by the Giudice di Ultima Instanza di Materia di Doping (GUI) to impose the sanction due to the Italian's "visits and recorded conversations" between the rider and Doctor Carlo Santuccione, who was the main subject of the investigation.

These visits and conversations reportedly showed Santuccione advising Di Luca to inject EPO before the 2004 Milano-Sanremo, preparing syringes and then on video, shows the doctor meeting Di Luca. The arbiter confirmed that the visits were in violation of the Italian Cycling Federation (FCI) anti-doping regulations, but only because at the time Santuccione was not a member of the FCI. Since then, Santuccione has received a lifetime ban.

Di Luca has repeatedly denied any wrongdoing, and has resumed racing since the expiration of his suspension in January without incident.

CAS also rejected the appeal by CONI, which sought to increase the ban to two years, which would have meant Di Luca would not be allowed to ride the Giro d'Italia, for a violation of WADA code article 2.2, the use or attempt to use prohibited substances.

The arbiter ruled that the "alleged infringement", Di Luca's abnormally low hormone values detected after stage 17 of the 2007 Giro d'Italia, were never raised during the GUI proceedings and therefore CAS "could not rule on the issue within the scope of this arbitration."


Ti ricordo che altri ciclisti, e altri sportivi, hanno pagato duramente la frequentazione di emdici poi radiati, soprattutto se/quando confermate irregolarità pregresse. Il caso Basso non è del tutto pertinente ma serve bene a far capire la vicenda: la frequentazione con Fuentes c'era? Le sacche c'erano? Le ha usate? A quest'ultima domanda non si può rispondere con certezza, quindi l'accusa di doping non è del tutto legittima (con certezza si poteva parlare di tenatato doping...ed è molto diverso). Intanto gli anni di squalifica ci sono stati, tant'è vero che dallo stop al Tour 2006 lo si è rivisto nella primavera 2009.

Nello stesso pezzo riportato qui sopra si leggono im motivi della mancata squalifica di 2 anni dopo la 17ma tappa del Giro 2007 (Zoncolan): il Giudice di Ultima Istanza non aveva tirato in ballo i valori ormonali di Di Luca (ma solo la frequentazione con Santuccione) nel procedimento pregresso, quindi non si poteva (testuale) 'decidere su tale questione nello scopo di questo dibattimento'.
In sostanza: nel 2007 squalificato per le frequentazioni con Santuccione (medico radiato a vita, dopo una precedente squalifica di 5 anni e la morte di suoi assistiti), nel 2008 se la cava grazie a un cavillo tecnico. E qui bisogna fare i complimenti ai legali di Di Luca, che evidentemente meritano le loro parcelle non proprio economiche, ma da qui a parlare di 'innocenza' ce ne corre molto. Rimane il fatto che nel 2007 erano stati riscontrati dei valori anomali, e che è stato riscontrato come negli anni precedenti le visite a Santuccione non fossero per la prescrizione di Efferalgan o Fluimucil e nemmeno visite di cortesia: si parla chiaramente di EPO, con tanto di registrazioni etc etc.

Nel 2009 lo trovano positivo a due controlli sul Cera, quando gli stessi corridori non pensavano che tale sostanza potesse essere riscontrata dalle analisi al Giro (e infatti si ricorse, visti i valori sospetti, al famigerato laboratorio di Chatenay Malabry, lo stesso che aveva 'pizzicato' i primi corridori squalificati per uso di Cera, tra cui Riccò). Analisi e controanalisi dicono questo, e lui che fa? prima parla di complotto, poi dice che non si fida dei 'francesi' e che vorrebbe scegliere lui il laboratorio per le controanalisi (ma in quanti altri laboratori si riscontra l'uso del Cera?), poi cerca di smontare la procedura e i metodi utilizzati, prende tempo per la memoria difensiva etc etc. Non cerca un'assoluzione nel merito, mira piuttosto a far saltare il banco (altri direbbero: a buttarla in caciara) e a sperare nel cavillo, di nuovo, che permetta di evitare una squalifica. Di nuovo: 'innocenza' è un'altra cosa- Spero che sia chiaro: un'assoluzione per infrazione, o per 'insuficienza di prove', o nel caso di Di Luca (2008) per un fatto puramente tecnico/processuale, è ben diversa da un'assoluzione per non aver commesso il fatto (che poi, incidentalmente, è la cosa che più interessa alla gran parte dei tifosi: che Di Luca sia pulito e possa dimostrarlo, piuttosto che possa correre grazie a cavilli vari o ai suoi avvocati).

La pecora, dici...ci sono anche altri modi di reagire. Si potrebbe ad esempio dire 'è vero, ho sbagliato' e scontare tutta la squalifica. Mi sembra una cosa dignitosa, finalmente. C'è gente che ha fatto così, senza cercare più di tanto di arrampicarsi sugli specchi.. anche perchè, francamente, tu pensi che Di Luca sia e fosse pulito? No, non lo era, e le analisi e le controanalisi lo dimostrano (peraltro non è un fatto isolato o nuovo, Di Luca è da sempre chiacchierato per certi motivi ed è stato per almeno tre volte al centro di casi di doping). Per carità, nessuna meraviglia; chi conosce qualcosa del gruppo sa che quelli davvero puliti sono pochissimi e allora Di Luca non è peggiore di altri. Però quando poi tiri in ballo complotti e cerchi di fare più bordello possibile per cavartela.. diciamo che non sei propriamente coerente, eroico, martire e paladino. Sei uno che ha sbagliato e cerca di farla franca in tutti i modi. In altri settori un comportamento del genere è visto come negativo (pensa a un Tanzi che parla di complotti e smentisce le accuse, dice che non c'è alcun tesoro e poi... oppure pensa a Gaucci, che se ne scappa per evitare la condanna), qui invece si parla di 'non essere pecore', è una cosa positiva. Io questo lo vedo solo come effetto del tifo, o di un certo tifo, e quando si parla (e decide) di certe cose il tifo dovrebbe restare fuori (come giustamente s'è scritto più su).

Tu dici che chi parla fa 'anche bene' perchè così Torri gli diminuisce la squalifica, io dico che fa bene se permette di fermare ad esempio il Santuccione di turno (Santuccione, lo ricordo, ha causato la morte di un ciclista di livello amatoriale.. tra le altre cose). Se si riescono a fermare certi pesci decisamente grossi, i ciclisti fanno più che bene a parlare, e non lo trovo un gesto 'da pecore' (come ad esempio tirare in ballo compagni e ciclisti già noti all'antidoping, perché non cambia nulla). Questo dovrebbe essere lo scopo dell'antidoping, la finalità, e dovrebbe essere una cosa che fa piacere anche a noi, incrementalisti o perfezionisti (ma lo ripeto: per me sono categorie forzate e sommarie), che ogni volta diciamo che a pagare non dovrebbero essere sempre i corridori ma medici, ds, farmacisti, preparatori etc etc.

Per il resto, tra il collaborare fornendo nomi (tra l'altro: secondo la logica 'pecora-non pecora', in un'indagine non sportiva, chi viene pizzicato dovrebbe starsene ben zitto perchè 'chi fa la spia non è figlio di maria': questo vuol dire che 9,9 indagini su 10- senza considerare la gravità del reato, potrebbe essere un furto di caramelle come una strage mafiosa- sarebbero di fatto impossibili) e negare tutto (qualcuno direbbe: negare l'evidenza) cercando di cavarsela (qualcuno direbbe: farla franca) sempre e comunque, ci sarebbe anche una terza via: ammettere i propri errori e pagare (il giusto) di conseguenza, esattamente come fanno tutti.

Questa 'manfrina', questo buttarla in caciara, questo complottismo, questo tentativo di smentire l'evidenza, sono le cose che come hai letto danno fastidio anche a molti tifosi di Di Luca. È una cosa logica e comprensibile, quindi rispettabile.
Non si può avercela con un tifoso perché pretende dignità ed onestà dal suo idolo invece di applaudire sempre e comunque (anzi, applaudire ancora di più quando l'idolo va nella direzione opposta).

[Personalmente, a scanso di equivoci: non ero un tifoso di Di Luca perchè trovavo il suo modo di correre a volte grossolano e ruspante; sono stato contento quando ha vinto il Giro e quando havinto la classifica Pro Tour; mi ha sempre lasciato perplesso (eufemismo) la frequentazione con certa gente, più le varie siringhe, le strategie concordate con Santuccione, i discorsi sull'Epo; non mi ha stupito la squalifica del 2007, mi ha stupito l'assoluzione del 2008; non mi ha stupito la positività nel 2009, anche se mi ha deluso (perchè Di Luca era divenato, anche per sua iniziativa, il simbolo degli aquilani e di molte persone che avevano bisogno di un esempio totalmente positivo, in cui credere senza pentimenti o rimpianti successivi); mi hanno deluso molti tifosi di Di Luca (credo neo-tifosi sia di Di Luca che del ciclismo), anche se la responsabilità del loro comportamento non si può attribuire a Di Luca se non in piccola quantità.. ma alle volte basta una parola o una frase per fermare diversi cretini, e queste cose non sono arrivate); mi ha deluso enormemente Di Luca con la sua strategia difensiva, come dire: in una partita non si cerca di vincere o di perdere ma di inficiare l'arbitro, per poi magari vincere a tavolino; mi ha deluso chi lo difende sempre e comunque, anzi tifa per lui ancora di più: coerenza vuole che se una persona fa cose deludenti una conseguenza ci sia, ma queste sono cose personali evidentemente--- per intenderci, nel 2005 ero a Superga ad applaudire Basso che di lì a qualche minuto avrebbe vinto la crono; nel 2006, un anno dopo, sono stato molto deluso dalla vicenda Fuentes, ma non ho cercato complotti o scusanti: mi son detto che se aveva sbagliato doveva pagare, e prima di poterlo apprezzare di nuovo ho dovuto vederlo rifiutare eventuali sconti di pena, macinare migliaia di km in solitaria, pedalare sotto la neve su una mtb e intraprendere un monitoraggio perlomeno più serio di quello degli altri corridori in gruppo e rientrare infine dopo quasi tre anni, perdendo di fatto 2 Giri d'Italia e 4 Tour: allora mi sono detto 'ha sbagliato, ha pagato, può di nuovo correre a testa non china'. Ma queste, appunto, sono reazioni che variano da persona a persona)

parli di squalifiche ingiuste, processi ingiusti e brillanti assoluzioni. Forse sei troppo giovane per aver vissuto quegli anni (anche se non di molto), ma lo sai che Pantani non fu mai trovato positivo? Sai che l'autopsia ha smentito un uso (alcuni precisano 'significativo', ma solo alcuni) di prodotti e pratiche dopanti?
Eppure Pantani fu massacrato, fu sottoposto a processi e indagini, fu demolito a qualsiasi livello. Queste per me sono cose ingiuste, non il fatto che un corridore trovato positivo sconti la sua pena.
Ah, c'è anche chi- per affetto verso il pirata- vede in Di Luca un nuovo perseguitato, un nuovo capro espiatorio cui mandare solidarietà incondizionata. Io proprio per l'affetto verso Marco non posso non notare le differenze e non sottolinearle.
Ecco che quella che in Pantani era dignità, era tenere la testa alta, in altri è solo convenienza, e- termine un po' forte, lo so- ipocrisia. Pantani non ha mai cercato scorciatoie, non ha mai cercato di buttarla in caciara.. e le modalità del suo 'fermo' sono di certo molto meno trasparenti di tutto quello che è venuto dopo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2009 alle 18:13
Originariamente inviato da desmoblu
....parli di squalifiche ingiuste, processi ingiusti e brillanti assoluzioni. Forse sei troppo giovane per aver vissuto quegli anni (anche se non di molto), ma lo sai che Pantani non fu mai trovato positivo? Sai che l'autopsia ha smentito un uso (alcuni precisano 'significativo', ma solo alcuni) di prodotti e pratiche dopanti?
Eppure Pantani fu massacrato, fu sottoposto a processi e indagini, fu demolito a qualsiasi livello. Queste per me sono cose ingiuste, non il fatto che un corridore trovato positivo sconti la sua pena.
Ah, c'è anche chi- per affetto verso il pirata- vede in Di Luca un nuovo perseguitato, un nuovo capro espiatorio cui mandare solidarietà incondizionata. Io proprio per l'affetto verso Marco non posso non notare le differenze e non sottolinearle.
Ecco che quella che in Pantani era dignità, era tenere la testa alta, in altri è solo convenienza, e- termine un po' forte, lo so- ipocrisia. Pantani non ha mai cercato scorciatoie, non ha mai cercato di buttarla in caciara.. e le modalità del suo 'fermo' sono di certo molto meno trasparenti di tutto quello che è venuto dopo.


caro Desmoblu tu sai scrivere, tutto quello che vuoi tu, ma anche molte inesatezze fondamentali....ti rispondo questa sera con più calma....
TI RISPONDO SOLO SU QUESTO ULTIMO TRATTO....

bravo dici bene....Pantani mai positivo, mai questo e mai quello, mai niente più degli altri, lo dice lo stesso Di Luca(vedi su Bs....)
eppure nonostante tutto lo hanno fatto fuori, più lo potevano massacrare e più lo massacravano, in tv, sui giornali....era diventato il simbolo del ciclismo=doping....
per fortuna Di Luca non è come Pantani, ma è più sfacciato, strafottente, bastardo, ci sà fare di più insomma....
io di un sistema che ha ridotto ai minimi termini Pantani non mi fiderei, e per una volta che troviamo uno che ha "le palle" spero a lungo di combattere....di NON FARE LA PECORA per ogni cosa che gli accusano....noi che facciamo lo accusiamo????

Purtroppo per Pantani vale il motto CHI PECORA SI FA, IL LUPO SE LA MAGNA....ed anche se il comportamento da un punto di vista morale sarebbe più giusto di quello di Danilo....visto il mondo in cui ci troviamo io stò con Di Luca....dopo l'accusa di Torri nel 2007, la cattiveria del sistema ciclismo ai livelli del potere contro Danilo mi hanno portato a dire dal 22 lugliooo che secondo me "doveva essere fatto fuori...."
fino a quando nel 2008 vinceva corsette in Italia bene, ma come si è iniziato a parlare di Mondiale, squadra Pro Tour.....TTATATATNGGGGGGGG

 

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  postato il 19/12/2009 alle 19:05
Mah, come vuoi tu.
Io personalmente li considero a livelli molto diversi: uno mai trovato positivo, che reagisce con dignità e senza scorciatoie. L'altro con l'Epo a metà anni '90, con "un Santiccione per amico", con 3 procedimenti per doping di cui uno evitato con una perizia per molti discutibile e un cavillo giuridico, e che cerca di buttarla in caciara e passarla liscia.
Io fatico a trovare entrambi nella stessa Grande Macchinazione, due capri espiatori, Di Luca vendicatore di Pantani etc etc.
Nel primo caso abbiamo voci che ci arrivano dalle carceri italiane, dal gruppo e da..
Nel secondo caso chi sarebbe il Grande Macchinatore? E sarebbe lo stesso di Pantani, 10 anni dopo? Cosa ha fatto Di Luca per attirarsi le ire di chissà chi, a parte farsi portavoce di una protesta quasi ridicola nel Giro 2008? È un personaggio così scomodo? E tutti quelli tra Pantani e Di Luca sono altri capri espiatori nello stesso meccanismo? Riccò, Sella, Piepoli, Basso, Rebellin: tutti scomodi per qualcuno non meglio precisato. Schumacher? Museeuw? Garzelli? Simoni? Frigo (peraltro lui confessò.. anche perchè trovarono lui e la moglie con le mani nella marmellata)? Ullrich? Vinokurov? Landis (forse dava fastidio il fatto che fosse vegetariano, l'ha incastarto la lobby degli allevatori francese)? Tutti questi sarebbero vittime della Grande Cospirazione (nonostante cambino anni, Paesi, modalità, poisizioni)? Non è forse più semplice (o meglio logico, onesto) dire che non esiste alcuna Grande Cospirazione, e che quei pochi (vuoi per differenza di trattamenti e paratiche e quindi di soldi, vuoi per..) che un antidoping colabrodo e conflittuale, disomogeneo nelle istituzioni e nei Paesi, effettivamente becca siano positivi e non vittime sacrificali? E soprattutto: Di Luca..cosa ha subito di tremendamente ingiusto (tremendamente, sottolineo) finora? 3 mesi di squalifica per fatti anche gravi (altri sono stati fermati per un anno o due per molto meno) che gli sono costati il Mondiale (che per i tifosi avrebbe vinto a mani basse, tra l'altro), la sospensione dopo 2 positività all'antidoping qualche mese fa. Gli hanno impedito di proporre dei periti di parte? Hanno rifiutato la memoria difensiva? Non gli hanno dato tempo a sufficienza?

Dici che appena si parlava di Mondiale squadra Pro Tour...
Ma allora perchè gli hanno fatto vincere il Giro e il Pro Tour (appunto), perché ha potuto correre e vincere in Liquigas, perchè gli hanno lasciato vincere le classiche? Perché ha corso altri due Giri dopo quello vinto, ed è stato assolto nel 2008 con decisione dubbia? Forse si erano distratti...
Certo che sono dei pasticcioni, questi cospiratori.
E chi sarebbero, tra l'altro? La Wada? MCQ? Figurati che gli frega di un ciclista italiano, se sa qualcosa del 'killer' e se sa dov'è Spoltore..
No, allora il nemico è interno. È Torri, che si accanisce contro Di Luca, forse per ripicca personale, magari Di Luca gli ha rigato la macchina.. ma allora quelli che sono stati trattati altrettanto duramente se non di più, e cioè i Basso. i rebellin, i Riccò...anche loro gli avevano rigato la macchina? Eh, chiamiamo il carrozziere, sarà tutta un bollo.
Oppure è il CONI, cui da' fastidio avere un atleta italiano che può vincere classifiche, classiche, grandi giri..proprio gli fa schifo.
Non ti sembra un po' tirato per i capelli?


Pantani fu massacrato per cose che molto probabilmente non aveva commesso, con strascichi lunghi anni. Di Luca se l'è cavata nonostante controlli anomali o positivi, nonostante le registrazioni, nonostante Santuccione, nonostante l'Epo.

E sul carattere... occhio a parlare di Pantani come di una pecora. Fa' molta attenzione: la difefrenza tra i due è che Pantani, pur senza essere trovato positivo, temeva di non poter più correre a testa alta e ha sopportato molte cose, mentre Di Luca cerca soltanto un modo per non essere squalificato (cosa che al Pirata non importava).
La differenza è che Pantani, al termine dei vari processi (giuridici, mediatici etc) avrebbe potuto (e ha potuto, purtroppo per poco) tornare a testa alta (anche di fronte ai tifosi, ma molti l'avrebbero capito dopo: guarda le scritte sulle strade del Giro e del Tour). Di Luca, quando e se tornerà, grazie a un cavillo e ai suoi avvocati, non sarà un martire e un perseguitato, sarà anzi un privilegiato che grazie ai suoi avvocati può fare quello che ad altri non sarebbe permesso. E la testa, in questo caso..

Per il resto, quando parli di un corridore che Gaul considerava superiore a se'...


[postilla, sui trattamenti e sui soldi: io credo che gli atleti di vertice abbiano soldi e sostegno a sufficienza per usufruire nella stragarande maggioranza di prodotti non rintracciabili: credo anche, incidentalmente, che il doping di squadra sia diffuso, e/o perlomeno che molti ds e medici appoggino o conoscano certe cose, ma soprattutto le appoggino e anzi le guidino; credo anche che quando certi atleti fanno ricorso a metodi più grezzi e rintracciabili sia di propria iniziativa, per ottenere un qualcosina in più e all'oscuro del ds o dello stregone che- fosse per loro- proporrebbero qualcosa di più sofisticato. Per intenderci: Vinokurov, con le sue sacche, voleva lottare ancora per il Tour e ha in sostanza strafatto, ha preso l'extra. Riccò voleva impressionare, voleva farlo in Italia e in Francia, voleva cercare di emulare Pantani (d'altronde lo fa nei gesti di esultanza e nella postura in bici, quindi..) e ha strafatto, ha preso l'extra. Basso voleva poter vincere con maggior sicurezza il Tour dopo tutti quei piazzamenti, e allora eccolo da Fuentes. Credi che Riis avrebbe approvato qualcosa di così rudimentale? E credi che questi corridori fossero puliti in partenza, anche senza l'extra? Io direi di no: ci sono due livelli di doping che si sovrappongono.
Per Di Luca vale lo stesso discorso: voleva vincere un Giro dove Menchov- pulito? non pulito? non c'importa adesso- lo teneva a bada senza sforzo apparente fin dalle prime tappe. Serviva un aiutino, un extra, per provare a farlo.. e questo aiutino, secondo quello che pensavano i corridori, non sarebbe stato scoperto dagli italici laboratori. perdio non siamo in Francia, quindi perchè no? Poi è andata diversamente..]

 

[Modificato il 19/12/2009 alle 19:16 by desmoblu]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2009 alle 00:13
Originariamente inviato da desmoblu
Nello stesso pezzo riportato qui sopra si leggono im motivi della mancata squalifica di 2 anni dopo la 17ma tappa del Giro 2007 (Zoncolan): il Giudice di Ultima Istanza non aveva tirato in ballo i valori ormonali di Di Luca (ma solo la frequentazione con Santuccione) nel procedimento pregresso, quindi non si poteva (testuale) 'decidere su tale questione nello scopo di questo dibattimento'.
In sostanza: nel 2007 squalificato per le frequentazioni con Santuccione (medico radiato a vita, dopo una precedente squalifica di 5 anni e la morte di suoi assistiti), nel 2008 se la cava grazie a un cavillo tecnico. E qui bisogna fare i complimenti ai legali di Di Luca, che evidentemente meritano le loro parcelle non proprio economiche, ma da qui a parlare di 'innocenza' ce ne corre molto. Rimane il fatto che nel 2007 erano stati riscontrati dei valori anomali, e che è stato riscontrato come negli anni precedenti le visite a Santuccione non fossero per la prescrizione di Efferalgan o Fluimucil e nemmeno visite di cortesia: si parla chiaramente di EPO, con tanto di registrazioni etc etc.

NOOO NOOOO CARO AMICO MIO....QUA SBAGLI ED INVENTI
- DI LUCA SI PRENDE 3 MESI PER FREQUENTAZIONI con santuccione, non si è mai visto mentre prendeva niente di niente....ci sono due intercettazioni....
una dove Di Luca chiama dall'acquacetosa di Roma, dove sta facendo controlli fisici(no esami o altro) e gli dice "se ne fai molta non preoccuparti" ma te lo dico imparzialmente, da questa intercettazione non si capiva a cosa si riferisse....
- poi una registrazione audio in cui altri corridori chiedono al medico se la puntura fa male ed il medico dice....a Danilo fa malissimo
- poi c'è un video in cui si vede il medico preparare qualcosa(roba che fanno tutti i medici) e nell'altra stanza è presente Danilo...
STOP E QUESTE SAREBBERO PROVE(che ora gli costano anche il bonus....) ????

NEL 2007 - 2008 non c'è stato alcun cavillo o procedimento tecnico/processuale(ma che cavolo dici????), semplicemente NON C'ERANO PROVE, capisco che per te sia una cosa secondaria, ma invece non lo è....poi ricordiamo che gli angioletti erano quattro e solo lui indagato e sputtanato, ha perso squadra, mondiale, ingaggi.....noo ma che vuoi che sia....

Nel 2009....Analisi e controanalisi dicono questo, e lui che fa? prima parla di complotto, poi dice che non si fida dei 'francesi' e che vorrebbe scegliere lui il laboratorio per le controanalisi (ma in quanti altri laboratori si riscontra l'uso del Cera?), poi cerca di smontare la procedura e i metodi utilizzati, prende tempo per la memoria difensiva etc etc. Non cerca un'assoluzione nel merito, mira piuttosto a far saltare il banco (altri direbbero: a buttarla in caciara) e a sperare nel cavillo, di nuovo, che permetta di evitare una squalifica.

ma perchè inventi le cose....non le ha dette una per volta come dici tu....
- quando ci sono le controanalisi, non fidandosi del metodo dei francesi, chiede di farle in un altro laboratorio
- poi va da Torri ad agosto e dice di nuovo che il metodo non è buono, e che c'è un complotto....
- e poi ha fatto la perizia, che non si fa in dieci giorni....basta ricordare i tempi di quelle del 2008....quasi 3 mesi per interpellare diversi esperti....


....Santuccione, lo ricordo, ha causato la morte di un ciclista di livello amatoriale.. tra le altre cose
QUESTA COSA DA TE LA SENTO DIRE....SECONDO ME NA BUGIAAAAA


il suo modo di correre a volte grossolano e ruspante?????
mi ha sempre lasciato perplesso (eufemismo) la frequentazione con certa gente????? ma quale gente.....
più le varie siringhe???? ma dove le hai viste....
le strategie concordate con Santuccione????? ma quali sono.....
i discorsi sull'Epo???? ma quali sono....
mi ha stupito l'assoluzione del 2008?????? ora Capodacqua se ne va in pensione, perchè non ci vai tu al suo posto....

INVENTA MENO CAVOLATE....ste cose le hai viste solo tu

non mi ha stupito la positività nel 2009, anche se mi ha deluso (perchè Di Luca era divenato, anche per sua iniziativa, il simbolo degli aquilani e di molte persone che avevano bisogno di un esempio totalmente positivo, in cui credere senza pentimenti o rimpianti successivi); mi hanno deluso molti tifosi di Di Luca (credo neo-tifosi sia di Di Luca che del ciclismo), anche se la responsabilità del loro comportamento non si può attribuire a Di Luca se non in piccola quantità.. ma alle volte basta una parola o una frase per fermare diversi cretini, e queste cose non sono arrivate); mi ha deluso enormemente Di Luca con la sua strategia difensiva, come dire: in una partita non si cerca di vincere o di perdere ma di inficiare l'arbitro, per poi magari vincere a tavolino; mi ha deluso chi lo difende sempre e comunque, anzi tifa per lui ancora di più....


il discorso da SPORTIVONE finale potevi anche evitarlo.....prima perchè già lo sappiamo che tipi di sportivoni ci sono qua sopra....del resto lo avevi scritto qualche riga più sopra....che Di Luca non ti è mai piaciuto, che sei stato sorpreso(deluso) della non condanna del 2008....
questi sono sportivi, quelli che vogliono accusare la gente senza prove....ma dicendo che sono stati assolti per cavilli....anzi no definiti procedimenti tecnico/processuali, che io da ngnurantone non sò neanche cosa siano....ehehehehehehe

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2009 alle 00:34
Originariamente inviato da desmoblu
L'altro con l'Epo a metà anni '90, con "un Santiccione per amico", con 3 procedimenti per doping di cui uno evitato con una perizia per molti discutibile e un cavillo giuridico, e che cerca di buttarla in caciara e passarla liscia....


ma porca majella....stasera ti sei fatto un grappino di troppo per il freddo????

- ma ndò sta cavolo di Epo negli anni 90???? are you drunk????
- Santuccione lo ha battezzato....ohohohoh chissà che acqua gli avrà versato in testa...
- procedimenti seri uno solo, questo del 2009....
- basta con sto maledetto CAVILLO, perchè non è un cavillo....
- fa bene a buttarla in casciara, anzi dovrebbe andare di più in tv a fare bordello....così vedi come si quietano gli accusatori....

per quanto riguarda l'ipotesi del complotto, questa sera c'è stato un bel servizio sul vostro tg3 sulla parola COMPLOTTO, sulla presunta montatura nell'attacco a Berlusconi....in effetti qua sopra ci spariamo le peggio pippe mentali, perchè uno quando esce positivo c'è poco da fare, la sostanza l'ha presa punto e basta....poi che la prendano tutti, che ti prendono di mira solo a te.....questa storia purtroppo va avanti dai tempi di Pantani dove forse non si limitarono solo a controllarlo troppo....
però di prove che abbiamo fatto altro non ce ne sono, ed anche e soprattutto il perchè neanche c'è, o meglio ci sono, ma sono troppo deboli....
il primo che mi viene in mente è quello che i potenti tramite l'antidoping: ti spennano, ti mettono a pecora, se non ti metti a pecora ti distruggono, e con la bella facciata della pulizia ti spennano i meglioo soldi....EPPURE SECONDO ME ANCHE SE VERO, TROPPO DEBOLE COME MOTIVOOOOO

Danilo è una persona con la P maiuscola, poi quello che fa nel lavoro che sia moralmente scorretto non c'entra con la persona, il ciclista lavora 10 anni per fare soldi, alla base c'è la passione e pure tanta, ma per fare i soldi ti devi mettere al pari agli altri e rischiare come gli altri....
anche se sinceramente non capisco perchè lo abbia fatto nel 2009, se lo ha fatto....
quando era già il corridore più amato in Italia, simbolo di una regione(lo è ancora....) i soldi li aveva fatti, il contratto era pronto con gli amici della Farnese Vini, non penso che lo abbia fatto per vincere il Giro....nel ciclismo contano più i contratti che le vittorie....quindi non penso che lo abbia fatto durante il giro con il semplice sfizio di vincere il giro, anche perchè lo aveva già fatto....

comunque nonostante tutto deve negare tutto fino alla morte, perchè con i metodi pionieristici, con le nuove tecniche sperimentate tutte sulle cavie ciclistiche, pensate applicano anche metodi non validati....PER FARE FINIRE QUESTO SKYFO DEVE COMBATTEREEEEE

 

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  postato il 20/12/2009 alle 09:45
Dopo la squalifica di Basso e il salbutamolo di Petacchi e Piepoli, sembra vicina la resa dei conti con il fresco vincitore del Giro d’Italia, Danilo Di Luca, il corridore che non più di un mese fa era stato definito da più parti il futuro di questo sport. Ad incastrarlo è un documento di 572 pagine. È l’informativa che i carabinieri del Nas di Firenze hanno inviato nei giorni scorsi al Pm di Roma Paolo Ferraro, che coordina l’indagine “Oil for Drug”. Dentro ci sono molti documenti che lo riguardano. Intercettazioni ambientali e telefoniche, audio e video, che alla fine lasciano ben pochi dubbi e che, al di là del loro esito sul piano della giustizia sportiva, avraanno conseguenze enormi sull’immagine del ciclista. Tra i vari documenti inviati dai carabinieri c’è, in particolare, una telefonata tra il campione e il medico Carlo Santuccione, nonché un’inquietante ripresa video in cui il medico prepara una fiala - secondo il rapporto dei carabinieri, di eritropoietina - destinata proprio a Di Luca, in attesa nell’altra stanza insieme ad un compagno.
La notizia arriva all’indomani del caso che ha travolto Alessandro Petacchi - trovato positivo al salbutamolo (contenuto nei farmaci contro l’asma) dopo la tappa vinta a Pinerolo: è ormai certo che lo sprinter non prenderà parte al Tour de France. Non ci sono i tempi tecnici per discutere il suo caso prima del via (il 7 luglio). E gli organizzatori francesi hanno ormai sposato la tolleranza zero. Petacchi sarà certamente deferito per doping e rischia due anni di squalifica. Lo stesso destino di Leonardo Piepoli, il gregario coraggioso di Simoni al Giro. L’Uci - che in un primo tempo aveva erroneamente comunicato la sua decisione alla federciclo monegasca - ha infatti equiparato la sua posizione a quella del velocista: troppo salbutamolo per essere giustificato dai certificato medici. Anche lui sarà deferito.

Il filmato è di quelli definitivi. La videocronaca di un caso di doping che i carabinieri dei Nas riassumono così. «Il dottor Santuccione Carlo entra nello studio. Porta con sé, nelle mani, due siringhe, in confezioni monouso, e due fiale. Dopo aver rotto la prima fiala ne aspira il contenuto con una delle due siringhe. Dopo aver contenuto l’ago in un “cappuccio” di plastica posa la siringa sul tavolo. (...) Aspira il contenuto della seconda fiala con l’altra siringa. Infila quindi il cappuccio di plastica nell’ago. Dopo aver preso anche l’altra siringa rimasta sul tavolo, getta la fiala vuota nel cestino ed esce quindi dallo studio con le due siringhe pronte per l’uso».
Nella stanza verso cui si dirige Santuccione, secondo i carabinieri, ci sono due atleti: Danilo Di Luca e il compagno Alessandro Spezialetti. Dentro la fiala: eritropoietina.

«Dobbiamo farla oggi». È questo uno dei documenti più pesanti contenuti nell’informativa del Nas. E la situazione peggiora - diventa cioè fin troppo chiara - se si leggono i contenuti delle intercettazioni che precedono questo filmato. È la mattina di lunedì 17 marzo 2004. Di Luca il sabato successivo deve correre la Milano-Sanremo (l’eritropoietina ha bisogno di 4-5 giorni per non essere rilevata). Santuccione chiama: «Devi passare un attimo da me. Devi venire di corsa perché oggi bisogna farla». Di Luca risponde che andrà insieme ad Alessandro intorno alle 19. Il filmato del medico che armeggia sulle fiale è delle 19.21.

I controlli “telefonati”. Nelle carte dei Nasi ci sono anche intercettazioni telefoniche. Una delle più inquietanti, perché getta un’ombra sui controlli antidoping del Coni, risale al 27 gennaio del 2004. Di Luca chiama Santuccione. Santuccione è preoccupato, non riesce a dormire per «colpa delle incazzature e dei controlli». Ma Di Luca - che i carabinieri definiscono il “figlioccio” di Santuccione - interrompe il medico dicendo che è «preoccupato» anche lui: si trova «all’Acqua Acetosa per il prelievo» e gli «hanno chiesto anche l’urina: ne vogliono poca per i controlli di idoneità ma non me l’aspettavo... Va bene?». Santuccione lo tranquillizza, gli dice che «se hanno detto che è per l’idoneità va bene». Poi però gli fa una domanda strana, gli chiede «cosa ha commesso» («facendo intendere - scrivono i carabinieri - di essere a conoscenza di qualche notizia riservata sul suo conto» e ottenendo una misteriosa conferma da Danilo). A quel punto il medico si tradisce e, praticamente, confessa: «Non mi avevano detto nulla di questo controllo (...) comunque se l’urina è poca non c’è da temere, altrimenti ce ne vorrebbe tanta».

L’Sms di Mazzoleni. Oltre a Di Luca, le carte dei carabinieri coinvolgono Eddy Mazzoleni, suo compagno di squadra. Contro di lui, altrettante prove tra cui un goffissimo sms inviato al dottor Santuccione. «Ciao sono Eddy volevo solo chiederti settimana prossima quando posso venire per quei tre allenamenti... Ciao e grazie». I carabinieri sono convinti che si tratti «di un codice colegato a schemi di assunzione di prodotti proibiti».
Al di là dell’sms, Mazzoleni è coinvolto anche per una telefonata eloquente. Sempre con Santuccione. Una conversazione che comincia così: «...Prima di tutto... io ho parlato anche con Danilo.... perché per domenica sera... io ho fatto 4000... sottocute...e corro sabato». E finisce con il medico che gli spiega, in maniera difficilmente equivocabile: «La bioarginina serve per farti fa... (incomprensibile)... testosterone, cioé la bioarginina ti serve perché quando tu... tu ti fai il Lu (un ormone). Reagisci... se fai il Lu senza la bioarginina secondo me non ti serve a...».

Marco Mensurati da la Repubblica del 28 giugno 2007


Leggendo alcuni dei verbali che riguardano l'ennesima indagine sul mondo del ciclismo, i dubbi lasciano spazio alle certezze. Intercettazioni ambientali, audio e video che fanno emergere una realtà inquietante fatta di omertà, paura e insicurezza, di controlli definiti preoccupanti e di doping, siringhe ed Epo. Tra i vari documenti inviati dai carabinieri c'è una telefonata tra il medico Carlo Santuccione e Danilo Di Luca, con tanto di filmato nel quale si vede il dottore che prepara una fiala destinata proprio al vincitore del Giro d'Italia e ad un suo compagno di squadra, Alessandro Spezialetti. Secondo le forze dell'ordine c'è un documento ben più pesante: lunedì 17 marzo 2004, vigilia della Milano-Sanremo che si corre il sabato successivo. Santuccione chiama Di Luca dicendo: "Devi passare un attimo da me, devi venire di corsa perchè oggi bisogna farla". L'abruzzese risponde che passerà in serata.

In un'altra intercettazione Di Luca chiama Santuccione che si dice preoccupato per i controlli. Il corridore spiega di doversi sottoporre ad un prelievo che non si aspettava, ma il medico lo tranquilizza, salvo poi tradirsi, secondo i carabinieri, dicendo: "Non mi avevano detto nulla di questo controllo...comunque se l'urina è poca non c'è da temere altrimenti ce ne vorrebbe tanta". Nell'inchiesta è coinvolto anche Eddy Mazzoleni. Contro di lui sms e telefonate piuttosto eloquenti. (tgcom)


Queste visite e conversazioni hanno dimostrato che Santuccione ha avvertito Di Luca di iniettarsi EPO prima della Milano-Sanremo del 2004 e lo hanno mostrato mentre preparava siringhe; dopo di che un video mostra il dottore che incontra Di Luca.
Il giudice ha confermato che le visite erano in violazione ai regolamenti FCI in materia antidoping, ma al tempo Santuccione non era membra del FCI. Da allora Santuccione ha ricevuto una radiazione a vita. (traduzione da cyclingnews)


Il CAS ha anche respinto l'appello del CONI, che chiedeva di aumentare la squalifica a 2 anni (il che significava che Di Luca non avrebbe potuto correre il Giro d'Italia) per la violazione del punto 2.2 del codice Wada (uso o tentato utilizzo di sostanze dopanti).
Il giudice decise che la 'presunta violazione', e cioé i valori ormonali di Di Luca anormalmente bassi rilveati dopo la 17ma tappa del Giro d'Italia 2007, non erano mai stati citati nel procedimento del Giudice di Ultima Istanza e quindi il CAS 'non poteva pronunciarsi sulla questione nello scopo di questo arbitrato'


Mi pare che queste notizie (ti risparmio le altre) siano ben diverse dal tuo 'poi una registrazione audio in cui altri corridori chiedono al medico se la puntura fa male ed il medico dice....a Danilo fa malissimo' e dal tuo 'una dove Di Luca chiama dall'acquacetosa di Roma, dove sta facendo controlli fisici(no esami o altro) e gli dice "se ne fai molta non preoccuparti"' (anche se detto imparzialmente).
Le intercettazioni contro Di Luca sono gravissime e molto chiare, e se incrociate con quelle di MAzzoleni..

Nel 2008, per chiarezza, ti dico che aveva nominato tre periti che avevano detto che per dei valori ormonali così bassi bastava bere molto. Se si conoscono le dinamiche del ciclismo è una cosa quantomeno dubbia, il modo migliore per abbassare ad arte i livelli ormonali è una flebo (ed è appunto un metodo per fregare i controlli, come l'uso di farmaci e diuretici per 'mascherare' altre pratiche), ma tant'è.
Nel dibattimento successivo, però, abbiamo la situazione riportata più su: è per questo che parlo di quella parola che inizia per ca e finisce per villo.

In quanto a Santuccione, Oil for drugs si aprì con la morte di un tesserato (mi pare udace) nel 2002, l'indagine si estese a 22 città e Santuccione era implicato e in prima fila.
È curioso tra l'altro legegre le sue dichiarazioni in un'intervista:
Santuccione, perché il procuratore Ettore Torri ha chiesto l’inibizione a vita per lei?

«Non lo so. E’ allucinante e sono sconvolto. Nella mia vita ho fatto solo del bene. Torri non lo conosco, e vorrei tanto sapere perché ce l’abbia con me. Mi piacerebbe incontrarlo, sono disponibile a parlare con lui e chiarire la mia posizione. Mi stanno paragonando a un teppista che la domenica va allo stadio a distruggere strutture sportive e fomentare violenza».

Il 2 agosto scorso la Procura però l’aveva convocata. Ma lei non si è presentato. Perché?

«I miei avvocati mi hanno sconsigliato di fornire dichiarazioni sulla vicenda perché, è bene precisarlo, la Procura di Roma non ha ancora chiesto il mio rinvio a giudizio per l’inchiesta “Oil for drug” in cui mi accusano di aver somministrato doping. Tuttavia, non voglio essere additato come un medico che somministra sostanze dopanti, mi opporrò in ogni sede».

Come mai è finito nell’inchiesta penale Oil for drug?

«Il problema risale a molti anni fa. Io ho fatto il medico ospedaliero e ora sono medico di base. Ho sempre avuto una passione: il ciclismo. Più che il medico sportivo, ho fatto il “medico dei ciclisti” per hobby, e non ho mai preso soldi dagli sportivi. Solo agli amatori, per una visita, prima che chiudessi con questa assistenza, percepivo venti o quaranta mila lire. Non mi sono arricchito e gli inquirenti che indagano lo sanno bene. Ero talmente innamorato del ciclismo che a mio padre, per la laurea in medicina, chiesi in regalo una bicicletta. Quando ho iniziato a seguire i ciclisti, quelli professionisti, e sempre come seconda attività, ho attirato le invidie di qualcuno perché i miei ciclisti, come Andrea Collinelli, hanno iniziato a vincere manifestazioni importanti. I maliziosi hanno pensato che io dopassi i corridori».

Strano, eh? Complotto, invidie.. sono innocente e lo dimostrerò, Torri ce l'ha con me, ma voglio incontrarlo e collaborare...
Roba già sentita, e nemmeno troppo tempo fa.
A proposito: Santuccione è stato accusato di essere a capo di un traffico di sostanze dopanti e della loro somministrazione, Oil for Drugs è in gran parte questo (in sostanza). Nelle indagini emersero steroidi anabolizzanti, ormoni, EPO, Aranesp (altrimenti detta Darbepoietina alfa) e materiale per emotrasfusioni. Nelle interviste Santuccione cade dalle nuvole, ovviamente.
Però hai ragione, è più bello credere che sia un medico di base che come hobby segue ciclisti professionisti gratis, e che a volte fa da padrino ai battesimi.
Le indagini, le intercettazioni? Bah, le solite bufale. È così che si vive meglio. se c'è qualcosa che ci da' fastidio basta chiudere gli occhi e dire che è una bugia.

Comunque: non hai risposto alle domande sulla grande macchinazione più su, quindi te le pongo di nuovo. L'unica cosa che hai detto è che nel ciclismo non contano le vittorie ma i contratti (interessante..), e che Di Luca non aveva bisogno... Tralasciando tutte le altre cosucce che il tuo discorso implica, ti chiedo una cosa: vincere un Giro ti da' maggior potere contrattuale, la possibilità di accasarti a una buona squadra e di siglare un contratto più ricco? Io direi di si, e la stessa cosa direbbe chiunque al di sopra dei 7-8 anni (quando a scuola insegnano a far di conto e il concetto di domanda-offerta). Un Di Luca fresco vincitore del Giro potrebbe valere di più di un Di Luca che ha vinto un Giro due anni prima e poche altre corse (anche se alcune di livello). Ma evidentemente secondo te a un corridore basta il nome indipendentemente dalle vittorie per ottenere un contratto, che per atleti già milionari sembrerebbe essere la cosa più importante. Quindi la differenza tra Cipollini e Grillo era nel nome, ecco tutto! Cipollini prendeva tanti soldi perchè il suo nome piaceva di più, l'altro invece..
Per favore.

Il mio discorso da sportivone può non piacerti ma appunto è un discorso mio. Ho semplicemente detto che non ero espressamente tifoso di Di Luca, che sulla bici e in corsa mi piacevano di più altri corridori ma che mi aveva fatto piacere quando vinse Giro e Pro Tour. Per il resto, sul lato doping e sul lato giudiziario, Di Luca non mi piace per tutti i motivi già detti e scritti (non li ripeto perché si arriverebbe alla nausea, mia tua e di chiunque altro si trovi a leggere).
Sarò libero di farlo, oppure è obbligatorio tifare un dato corridore?
L'importante è che il tifo non vada a compromettere in maniera significativa una certa obiettività. E allora: su Di Luca ho lo stesso atteggiamento che ho avuto con altri positivi. Anzi, per esempio con Basso sono stato più duro, come con altri corridori (a proposito di differenze: io fui tra quelli schifati dai suoi iniziali tentativi di chiamarsi fuori e smentire, poi smentiti dalle indagini.. anche per questo la mia reazione fu molto dura). Non posso non considerare, per dire, le intercettazioni e le indagini, o il battezzante sig. Santuccione Carlo. Anche se a te può dar fastidio e può sembrare che mi accanisca contro il tuo idolo solo perché ho detto che la sua posizione in bici non mi piace o che non è il mio idolo, non mi sto comportando diversamente da come ho fatto in passato. Poi certo, mi sento dare dello sportivone o del capodacqua..
Ma ti chiedo una cosa: Di Luca era pulito?
Te l'avevo già chiesto ieri, ma come al solito sembra che tu non legga quello che scrivono gli altri utenti. Ci sono due risposte: si o no.
Se è pulito, fa bene a negare, difendersi etc etc.
Se non lo è, dovrebbe semplicemente ammetterlo o quantomeno cercare di non buttarla in caciara (cosa che tu, da vero sportivone, continui ad applaudire e proporre).
Parli di complotto perchè hanno pescato solo lui. Io parlo di antidoping colabrodo perchè hanno pescato pochi pesci (piccoli o meno piccoli) rispetto a quelli che stavano nell'acquario.
Ma la sostanza non cambia: se ha fatto uso di doping non ha alcun diritto a gridare al complotto. Potrebbe farlo solo se pulito, lì si sarebbe un'ingiustizia.
Vecchio esempio: se io vado ai 180 in autostrada insieme ad altre 100 auto e mi fermano, non posso dire che è un'ingiustizia: il limite l'avevo effettivamente superato, e di molto. Non posso dire che è un complotto e far causa alla polstrada perchè altri 99 andavano ai 180 o ai 200 e non sono stati fermati (e difatti hai mai sentito di gente che fa ricorso contro un eccesso di velocità dicendo che 'anche altri superavano i limiti', o di ricorsi contro multe per divieto di sosta perchè 'c'erano anche altri parcheggiati in doppia fila'?). Potrei fare ricorso solo se fossi sicuro che viaggiavo ai 130 e che i poliziotti si sono inventati tutto per spillarmi soldi.
Allo stesso modo, se Di Luca è pulito è giusto che si difenda, altrimenti la 'manfrina' (termine non mio, ma di un tifoso più su..) è disonesta e squallida (esattamente come il 'complotto' e l'invidia' e il 'Torri ce l'ha con me', tutte frasi che accomunano padrino e figlioccio).
Di Luca è pulito? Conoscendo certe dinamiche non metterei la mano sul fuoco per nessuno, e anzi non lo accenderei nemmeno (come diceva un noto comico sull'esistenza di dio, poi dopo 10 anni lo troviamo ripulito che legge Dante e ci fa i soldi...ma è un altro discorso). Se poi abbiamo un pregeresso dove emergono certe cose...
Capisci? Un conto è farla franca ed evitare squalifiche, un altro è essere pulito (e se non lo sei, una squalifica sarebbe la logica conseguenza). Ma forse no, non riesco a spiegarmi.

Pensavo stamattina a OJ Simpson. Non so se te lo ricordi, era il simpatico vice (il nero Nordberg) di Frank Drebin (Leslie Nielsen) nella serie della 'pallottola spuntata' (o naked gun che dir si voglia), e prima ancora una stella del football americano.
Nel 1994 l'ex moglie ed il suo compagno vengono trovati massacrati a colpi di coltello nel giardino di casa. L'unico indiziato è proprio OJ, che aveva già subito diverse denunce per maltrattamenti proprio verso la vittima. Lui che fa? al posto di collaborare con al polizia scappa in macchina, una ford bianca mi pare, cercando di far perdere le proprie tracce. Ma la polizia lo intercetta: ne nasce un inseguimento pazzesco sulle arterie di Los Angeles, in diretta tv (non a caso l'affaire Simpson è celebre sia per la notorietà dell'imputato che per la spettacolarità del tutto...oh, e anche per l'esito del processo).
Ovviamente lo prendono, e finisce sotto processo. La giuria è composta da 7 afroamericani, 1 ispanico e 4 caucasici (o bianchi che dir si voglia).
L'accusa parla della brutalità, delle minacce, delle violenze private di OJ verso l'ex moglie, parla di episodi precedenti e anche di ricoveri ospedalieri. La difesa prima inizia contestando le prove e gli indizi, contesta i metodi e poi... la butta in caciara (ci crederesti?), presentando il processo come un atto di discriminazione razziale.
In questo aiutarono anche i metodi poco ortodossi di un ispettore accusato appunto di 'avercela coi neri', però si tralasciarono molte cose. Ad esempio si disse che i resti di materiale biologico sotto le unghie delle vittime (il test del dna stabilì che erano di oj) erano stati raccolti con metodi sbagliati. Oppure si fece provare all'imputato uno dei guanti usati dall'assassino...che però, essendo rimasto per diversi giorni nell'acqua, si era ristretto (difatti i periti lo sottolinearono). Il guanto era stretto, quindi gli avvocati riuscirono a far scagionare Simpson.
Ovviamente nessuno credeva nella sua innocenza, tant'è vero che nel processo civile si dimostrò la sua responsabilità nell'omicidio e lui dovette risarcire le famiglie delle vittime.
In seguito è stato responsabile di rapina e sequestro di persona..
addirittura trovi accenni e battute sul buon OJ nei Boondocks (striscia satirica/comica statunitense, scritta da un afromericano e incentrata su una famiglia di afroamericani).
Pensavo alle differenze tra un'assoluzione formale e l'innocenza, pensavo all'importanza di avere buoni avvocati..
...non so come mai m'è venuto in mente.


ps: anche a Tanzi dici che non deve mollare e di resistere? In fondo non è l'unico truffatore, ce ne sono altri , molti altri, e ce ne sono anche di peggiori. Eppure moltissimi di questi sono a piede libero, quindi fa bene a negare tutto, anzi è un paladino contro le storture del sistema, giusto?
(pps, preventivo: e non tiriamo fuori la differenza che uno ha truffato migliaia di persone e l'altro ha solo fatto questo e quello, perchè a)ci sarebbe da ridire sul fatto che il questo e il quello non danneggino altre persone e b)concettualmente è esattamente la stessa cosa)

Oh, ancora un altro ps: non hai risposto nemmeno sulla 'terza via'..

Oh, e ancora un altro. per me una persona si misura in base a quello che fa e quello che dice. Una persona ha la P maiuscola se fa cose da P maiuscola. Una persona è buona se fa cose buone.
Ti faccio un esempio: una SS che ha ucciso centinaia di persone (donne e bambini) ma poi è amabile, suona benissimo il piano, salva i gattini per strada...è una brava persona o no? Tranquillo, non sto paragonando le SS ai ciclisti (o a un cislista in particolare), sarebbe sbagliato e oltretutto controproducente ai fini della discussione (ci 'ricameresti' su 3-4 post per pagina, esattamente come hai fatto quando ho scritto che non ero tifuso di Di Luca..), sto facendo una domanda paradossale ed esagerata per chiarire il concetto generale.

 

[Modificato il 20/12/2009 alle 10:24 by desmoblu]


 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 20/12/2009 alle 13:58
Per me Torri cercherà di fargli pagare anceh la storia del 2007. Se c'è un corridore che Torri non ha simpatia è Di Luca,poi viene Basso e infine Riccò

 

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Pap

 
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  postato il 20/12/2009 alle 15:29
Per quanto mi sforzi, una frase come "Danilo è una persona con la P maiuscola, poi quello che fa nel lavoro che sia moralmente scorretto non c'entra con la persona" non la capirò mai. Quello che si fa nel lavoro e fuori del lavoro, insoma nella vita, fa di noi una persona con la P maiuscola o la p minuscola. Quello che si fa nel lavpr C'ENTRA. Uno che si dopa, che non lo ammette e sparge veleno, per me è e resta una persona con la p minuscola.
 
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  postato il 20/12/2009 alle 21:31
condivido in tutto e per tutto il pensiero di danilodiluca87 e aggiungo che diluca ha anche pagato caramente i suoi presunti errori.vorrei ricordare che nel 2007 era sul tetto del mondo e causa vari problemi (inutile ricordare)è stato boicottato dal ciclismo che conta!!!!niente ardenne,niente paesi baschi,niente classiche,niente mondiali.se non è pagare questo!!!!!!e poi mi sono veramente rotto di questo antidoping che "casulmente"becca solo corridori italiani ai verici mondiali(diluca,ricco,basso pantani)mentre gli spagnoli fanno quello che vogliono!!!!allora ben venga diluca(anche se colpevole) che combatte contro tutto e tutti
 
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  postato il 20/12/2009 alle 21:48
Qui andiamo OT, ma quello sulla Spagna è un discorso molto particolare. Sono loro l'eccezione, difatti gli italiani non sono gli unici beccati. Davvero, l'idea del complotto anti-italiano è ridicola.
Ps: che dire di Valverde che- senza una squalifica formale dall'Uci- non ha potuto correre il Tour per l'antidoping nostrano? Adottando il tuo metro di giudizio, sarebbe un'ingiustizia ancora maggiore di quelle riservate a Di Luca: cosa avresti detto se l'abruzzese non avesse potuto correre le classiche anche se non squalificato? E cosa diresti se fosse l'antidoping spagnolo o inglese a 'puntare' Di Luca? Entrando nell'ottica del 'così fan tutti' e del 'perso per perso', il trattamento 'ingiusto' del Coni è quello verso valverde.
Ovviamente sei solidale con lui come con Di Luca, no? Anzi, di più..

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 21/12/2009 alle 09:46
Dopo aver passato un po' della mia pausa caffé a leggere le vostre "enormi" risposte, aggiungo qualcosa di mio.
Per solita manfrina intendo che dopo un primo periodo di esposizione mediatica, diciamo un mese, è seguito il solito silenzio che lo ha accomunato a tutti gli altri accusati di doping.
Mi aspettavo veramente una battaglia legale contro i poteri forti, il suo comportamente da lupo e non da pecora doveva essere dimostrare l'inefficenza ed il complotto di certi ambienti. Questo però non è avvenuto. Avrà valutato l'impossibilità di dimostrare certe cose ??? Avrà considerato più redditizio impostare il suo dopo corse concentrandosi sul nuovo negozio ?
Il Killer è sparito dalle cronache e ci è ritornato soltanto per la richiesta di squalifica, non per sua iniziativa.
Questo mi fa pensare che non abbia in mano tutte quelle prove necessarie per far saltare il banco e che quindi sia colpevole come tutti gli altri.

 

[Modificato il 21/12/2009 alle 09:49 by Bob Fats]


 
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  postato il 21/12/2009 alle 10:52
Beh, allora ho in parte frainteso. Per me la manfrina era negare una doppia positività tirando in ballo qualsiasi cosa, complotti francesi metodi modalità (come se Di Luca e i suoi avvocati fossero in grado di dire- soprattutto a priori- che la procedura scientifica utilizzata da un laboratorio estero, e peraltro 'nuova', è fasulla o scorretta) e 'non mi fido dei francesi' e 'non capisco' e 'trasecolo' e 'cado dalle nuvole' e 'sono innocente e lo dimostrerò.
L'avavmo già visto con Riccò, con Basso, con tutti: non ce n'è uno che fosse davvero innocente, anche se si proclamava tale, anche se faceva promesse e spergiuri. Il Basso che smentiva tutto me lo ricordo, all'epoca- pur non credendo nel complotto- davo ancora un margine di fiducia, mi dicevo 'magari è tutto un equivoco'. Il Riccò che diceva 'sono innocente' me lo ricordo. Sella. Rebellin (dopo tanto tempo, tanti mesi- sia tra i Giochi e la notifica sia dalal notifica in avanti-, i suoi avvocati avrebbero avuto buon gioco a impugnare il tutto perlomeno per irregolarità formali).
Insomma, quando ti inchioda una doppia positività, analisi e controanalisi, c'è ben poco spazio a dubbi. Soprattutto per le modalità (ripeto: in quel Giro nessuno pensava che il Cera potesse essere rilevato). la manfrina era ridicola già in partenza, a meno di credere che Di Luca è un corridore immacolato contro cui è stato montato un meccanismo che comprende addetti ai prelievi, tre laboratori antidoping, la procura, agenti etc etc.
Mi sembra un po' troppo, anche perché non ce ne sarebbe motivo. Nonostante quello che si scrive, Di Luca ha corso in una squadra Pro Tour tanto da vincerne la classifica, ha vinto il Giro e c'è andato più o meno vicino altre 3 volte, ha vinto classiche etc etc. Se ci fosse una cospirazione contro di lui (e il motivo?) non avrebbe nemmeno potuto correre, altro che tre mesi di squalifica (gli altri implicati, tra cui suoi stessi compagni, hanno subito ben altro). Ha saltato un Mondiale ed è stato licenziato dalla Liquigas, questo si, ma perdere qualche corsa e la squadra è il minimo che possa accadere a un corridore coinvolto in casi di doping.
Insomma, è un discorso da tifosi, un tifoso di Basso direbbe che è stato l'unico a pagare e per sacche che forse nemmeno ha usato è stato fermo anni, un tifoso di Riccò direbbe che dava fastidio agli altri corridori e per questo.., un tifoso di direbbe etc etc
Ma se si considerano le cose con un briciolo di obiettività, viene spontaneo accantonare discorsi su persecuzioni accanimenti e complotti.
C'è gente che è stata squalificata, comunque, anche con una positività soltanto. C'è gente che è stata squalificata anche senza positività accertate. C'è gente che è stata esclusa e licenziata perchè ha mentito sul luogo di allenamento.
Insomma..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2009 alle 13:46
Originariamente inviato da desmoblu

Qui andiamo OT, ma quello sulla Spagna è un discorso molto particolare. Sono loro l'eccezione, difatti gli italiani non sono gli unici beccati. Davvero, l'idea del complotto anti-italiano è ridicola.
Ps: che dire di Valverde che- senza una squalifica formale dall'Uci- non ha potuto correre il Tour per l'antidoping nostrano? Adottando il tuo metro di giudizio, sarebbe un'ingiustizia ancora maggiore di quelle riservate a Di Luca: cosa avresti detto se l'abruzzese non avesse potuto correre le classiche anche se non squalificato? E cosa diresti se fosse l'antidoping spagnolo o inglese a 'puntare' Di Luca? Entrando nell'ottica del 'così fan tutti' e del 'perso per perso', il trattamento 'ingiusto' del Coni è quello verso valverde.
Ovviamente sei solidale con lui come con Di Luca, no? Anzi, di più..


Infatti, nel caso Valverde, lo scandalo è il non-pronunciamento della giustizia sportiva UCI.
E Valverde non mi pare solleciti un pronunciamento, in qualunque senso sia.

 

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nino58

 
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  postato il 21/12/2009 alle 14:08
Si, ma in mancanza di pronunciamento Uci, è anche 'scandaloso' (secondo il metro ultragarantista: è invece singolare se si adotta un altro metodo) che la procura antidoping di un Paese straniero squalifichi un corridore per fatti commessi nel Paese del corridore stesso in seguito a indagini condotte sempre nel medesimo Paese.
Prendi il caso battisti: è come se la Svizzera o il Guatemala l'avessero condannato o avessero chiesto l'estradizione solo perchè dei terroristi svizzeri o guatemaltechi fossero stati incarcerati per gli stessi reati.
Giuridicamente non ha senso, ma intanto Valverde non ha corso il Tour.

Per carità, non voglio difendere Valverde, voglio fare notare che se uno vuole essere ipergarantista deve esserlo verso tutti. Quindi m'immagino che tutti quelli che difendono DI Luca ad oltranza, a maggior ragione, dovrebbero strapparsi le vesti per lo spagnolo. Invece leggo che non è così..

In quanto al 'chiedere un verdetto, qualunque esso sia'.. mi pare non sia questo il caso. Di Luca non ha detto 'pronunciatevi in fretta, dite qualunque cosa ma ditelo': ha cercato di invalidare accuse, arbitro e regole del gioco, poi ha chiesto tempo per la perizia e la memoria difensiva e l'ha ottenuto, quindi ci troviamo in questa situazione.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2009 alle 16:43
Ciclismo: doping, audienza Di Luca il prossimo 1 febbraio

ROMA - Danilo Di Luca comparira' davanti al Tribunale nazionale antidoping del Coni il prossimo 1 febbraio, per l'udienza sulla doppia positivita' alla Cera, l'epo di terza generazione, riscontrata durante l'ultimo Giro d'Italia. La seduta si terra' alle 10.30 e sara' presieduta da Francesco Plotino. (RCD)

fonte: gazzetta.it

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 21/12/2009 alle 19:18
ce la faremo a sapere qualcosa entro il prossimo giro?

O.T. on
e per rebellin entro la prossima olimpiade

incredibile, o per caso anche i processi sportivi hanno la prescrizione (ogni riferimento non è casuale)
O.T. off

 

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"Quando stringi i denti, si contraggono i muscoli della faccia, poi quelli delle braccia, della schiena...
Sei al limite. Ed è lì che saltano fuori la grinta, l’orgoglio, la fame, la voglia".

La luce viaggia più veloce del suono, sarà per questo che molte persone appaiono brillanti finchè non le senti parlare?

Le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare.

“il ciclista non si corica come il calciatore, non simula. Il ciclista è condannato all’eroismo.”

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2009 alle 19:59
Originariamente inviato da Bob Fats

Dopo aver passato un po' della mia pausa caffé a leggere le vostre "enormi" risposte, aggiungo qualcosa di mio.
Per solita manfrina intendo che dopo un primo periodo di esposizione mediatica, diciamo un mese, è seguito il solito silenzio che lo ha accomunato a tutti gli altri accusati di doping.
Mi aspettavo veramente una battaglia legale contro i poteri forti, il suo comportamente da lupo e non da pecora doveva essere dimostrare l'inefficenza ed il complotto di certi ambienti. Questo però non è avvenuto. Avrà valutato l'impossibilità di dimostrare certe cose ??? Avrà considerato più redditizio impostare il suo dopo corse concentrandosi sul nuovo negozio ?
Il Killer è sparito dalle cronache e ci è ritornato soltanto per la richiesta di squalifica, non per sua iniziativa.
Questo mi fa pensare che non abbia in mano tutte quelle prove necessarie per far saltare il banco e che quindi sia colpevole come tutti gli altri.



hai ragione....avrei fatto un bordello a non finire....
sti cavoli di come stavo con la mia coscienza, in questo mondo fare bordello significa avere ragione e convincere la gente....

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/01/2010 alle 17:36
BUON COMPLEANNO DANILOOOOOOOOOOOOOOO....sci sempr ru megl....

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 03/01/2010 alle 07:53
Originariamente inviato da desmoblu

Si, ma in mancanza di pronunciamento Uci, è anche 'scandaloso' (secondo il metro ultragarantista: è invece singolare se si adotta un altro metodo) che la procura antidoping di un Paese straniero squalifichi un corridore per fatti commessi nel Paese del corridore stesso in seguito a indagini condotte sempre nel medesimo Paese.
Prendi il caso battisti: è come se la Svizzera o il Guatemala l'avessero condannato o avessero chiesto l'estradizione solo perchè dei terroristi svizzeri o guatemaltechi fossero stati incarcerati per gli stessi reati.
Giuridicamente non ha senso, ma intanto Valverde non ha corso il Tour.

Per carità, non voglio difendere Valverde, voglio fare notare che se uno vuole essere ipergarantista deve esserlo verso tutti. Quindi m'immagino che tutti quelli che difendono DI Luca ad oltranza, a maggior ragione, dovrebbero strapparsi le vesti per lo spagnolo. Invece leggo che non è così..



Solo ora leggo e quindi ti prego di annoverarmi fra coloro che difendono entrambi "ad oltranza".

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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  postato il 06/01/2010 alle 02:16
ke tristezza mi fa vedere ripartire la stagione senza diluca!erano almeno 10 anni che non avevo un inizio di stagione ciclistica così triste,rimpiango anche il tormentato 2008!!!ed è tutto dire.....la cosa che più mi dispiace è che tutto ciò mi sta facendo allontanare da uno sport che amo moltissimo!!!più passa il tempo più mi accorgo che l'allontanamento forzato del corridore pr cui tifi ,sportivamente parlando è la cosa peggiore che ci sia!sicuramente non la auguro nemmeno al mio peggior nemico
 
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  postato il 15/01/2010 alle 10:52
Originariamente inviato da henkmovi

ke tristezza mi fa vedere ripartire la stagione senza diluca!erano almeno 10 anni che non avevo un inizio di stagione ciclistica così triste,rimpiango anche il tormentato 2008!!!ed è tutto dire.....la cosa che più mi dispiace è che tutto ciò mi sta facendo allontanare da uno sport che amo moltissimo!!!più passa il tempo più mi accorgo che l'allontanamento forzato del corridore pr cui tifi ,sportivamente parlando è la cosa peggiore che ci sia!sicuramente non la auguro nemmeno al mio peggior nemico


E' qui sta la differenza tra chi tifa IL CICLISMO in quanto tale e chi si affeziona al personaggio !!!
Anche a me dispiace molto per il Killer, come ho già scritto, speravo in una sua difesa a spada tratta, se veramente aveva delle argomentazioni valide. Il suo silenzio mediatico mi fa invece pensare che sia colpevole come tutti gli altri.
Ed allora si volta pagina, perché il ciclismo va avanti, ci sono altri atleti, più corretti, per cui vale la pena tifare.
Perché io tifo per il ciclismo, per i suoi valori, il sacrificio, lo sforzo, l'impegno per ottenere il risultato.
Ecco perché in questo 2010 avrò un occhio di riguardo per Nocentini, Garzelli, Visconti, Cunego, McEwen, Gavazzi, Voeckler, Bruseghin, Arvesen, Casar e qualche altro ma fondamentalmente rimango un tifoso SOLO E SOLTANTO DEL CICLISMO.


 
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Livello Tour




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  postato il 15/01/2010 alle 14:47
beh quando ho iniziato a credere in diluca i personaggi erano altri:bartoli,casagrande,gotti,e soprattutto marco pantani.il ciclismo come tutti gli altri sport ha bisogno di "personaggi"a cui legarsi,senza campioni non c'è risonanza mediatica e senza risonanza mediatica lo spazio dedicato al ciclismo tende a diminuire.il sano tifo agonistico sta alla base di ogni sport,poi per il resto io sono un tifoso di diluca,diluca è un ciclista quindi io sono un tifoso di ciclismo e non vedo nessuna differenza con altri tifosi.anzi.e poi oggi come oggi io non metto le mani sul fuoco su nessuno,mi tengo diluca e aspetto e spero in un ciclismo migliore
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/01/2010 alle 18:34
Originariamente inviato da Bob Fats
E' qui sta la differenza tra chi tifa IL CICLISMO in quanto tale e chi si affeziona al personaggio !!!
Anche a me dispiace molto per il Killer, come ho già scritto, speravo in una sua difesa a spada tratta, se veramente aveva delle argomentazioni valide. Il suo silenzio mediatico mi fa invece pensare che sia colpevole come tutti gli altri.
Ed allora si volta pagina, perché il ciclismo va avanti, ci sono altri atleti, più corretti, per cui vale la pena tifare.
Perché io tifo per il ciclismo, per i suoi valori, il sacrificio, lo sforzo, l'impegno per ottenere il risultato.
Ecco perché in questo 2010 avrò un occhio di riguardo per Nocentini, Garzelli, Visconti, Cunego, McEwen, Gavazzi, Voeckler, Bruseghin, Arvesen, Casar e qualche altro ma fondamentalmente rimango un tifoso SOLO E SOLTANTO DEL CICLISMO.



caro amico mio sinceramente sono anche io un pò deluso da come si sta comportando Danilo in questi ultimi mesi, perchè dopo aver annunciato fuoco e fiamme, ora non sta facendo più un comunicato, una dichiarazione....insomma niente di niente....dovrebbe fare casino a non finire, perchè in Italia vanno avanti solo quelli che urlano, anche se colpevoli.....

io non sò cosa abbia combinato il buon Santo Ferrara....se li abbia meritato tutti quei soldi che ha preso, purtroppo questa volta non vedo tutta quella decisione, quella voglia di dare battaglia....io credo che se lo stesso Danilo dovrebbe dare un pò di fiducia ai suoi tanti tifosi ed un segnale forte, che poi sia vero o falso non importa.....I TIFOSI A ROMA andrebbero in migliaia per lui, però se lui per primo aspetta come una pecora la decisione del Gui, allora non puoi aspettarti qualcosa dai tuoi tifosi....

purtroppo noi conosciamo solo la facciata della questione, ma Di Luca è uno in gamba, non è un fesso....quindi sà bene cosa fare, il suo Johnny Carera mi dice sempre che gli avvocati stanno lavorando, ma io di risultati non ne vedo al momentoo....
Forza Ernestino e Flavietta.....dateve na mossaaaaa

comunque caro Boooobbbb, ma ch'emà fa con Nocentini
Di Luca è d nuat livell, di tutti quelli che hai nominato....
la passione non si abbandona.....MAIIIIIIIIIIIIII
chi ti ha emozionato, lo ha fatto punto e basta....le emozioni restano....poi se vuoi credere alle barzellette che gli altri sono puliti....allora tifa quella GENTINA che hai nominato....
ma ricorda, quella gente ha gareggiato sempre alla pari di Danilo....e se non lo hanno mai fatto, possono prendere pure il MANGIME per le vacche, ma la roba del Killer continueranno a sognarla la notte....
fenomeno non ci si diventaaaaa....Di Luca e Valverde per me rappresentano il ciclismo, ma uno è il protagonista, l'altro il più grande antagonista che merita rispetto....

 

[Modificato il 15/01/2010 alle 18:47 by danilodiluca87]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/01/2010 alle 18:11
Estrapolato dall'intervento teste' postato da Nicola danilodiluca87 :
"...perchè in Italia vanno avanti solo quelli che urlano, anche se colpevoli....." .
Una folgorazione sulla via di Damasco ?

 

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Livello Ferdy Kubler




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  postato il 17/01/2010 alle 22:26
da gnok calcio show:"la finanza e la digos non ne possono più, da quest'anno i cani poliziotti in forza al giro sono stati addestrati in modo diverso; segnaleranno la presenza di sostanze stupefacenti rimanendo in silenzio"

 

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ciclismo che passione

 
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  postato il 02/02/2010 alle 16:00
L'abruzzese: "Andrò al Tas
E presto tornerò a correre"

Per l'abruzzese anche una multa da parte dell'UCI pari a 280 mila euro di multa, oltre alle spese per analisi e controanalisi.

ROMA, 1 febbraio 2010 - Un’ora e mezza di camera di consiglio, tanto è servito al Tribunale nazionale antidoping (Tna) del Coni per pronunciare la sentenza di squalifica per Danilo Di Luca: due anni di squalifica, 1000 franchi svizzeri per le spese sostenute per le analisi del campione A e 2040 euro per le controanalisi, 280 mila euro chieste dall’Uci in base all’articolo del codice etico che prevede che il ciclista positivo versi il 70 per cento del compenso lordo dichiarato (400 mila euro). La richiesta della Procura antidoping era di tre anni: due anni per la positività e un anno in più per la "recidiva", cioè i tre mesi che Di Luca ha scontato (dal 16 ottobre 2007 al 16 gennaio 2008) per la frequentazione del dottor Santuccione, il Tna non ha ritenuto di dover tener conto della recidiva

appello al tas — Di Luca ha annunciato che farà ricorso al Tas di Losanna e il suo legale ha anche sottolineato che chiederanno la procedura d’urgenza. "Non finisce qui, c'è ancora da lottare e io vado avanti. Adesso faremo ricorso al Tas — ha detto il corridore —. Per adesso abbiamo solo il dispositivo. Ora aspettiamo le motivazioni (arriveranno entro 30 giorni, ndr). Posso solo ribadire che io non ho assunto alcuna sostanza e che non mi aspettavo questa squalifica. Resto ottimista e confido molto nel Tas. Comunque vada, anche se dovessero confermare i due anni, io non lascerò il ciclismo. Ma sono sicuro di tornare prima dei due anni". "Noi crediamo nell'innocenza del nostro assistito — ha spiegato l'avvocato De Toni. Per questo motivo siamo pronti ad impugnare la sentenza e a fare ricorso al Tas: la verità va ripristinata. Noi contestiamo non solo il metodo utilizzato dal laboratorio di Chatenay Malabry, ma anche le procedure. Ora chiederemo al Tas di anticipare l'udienza, perché la speranza è che il tribunale di Losanna possa ribaltare questa squalifica e permettere a Di Luca di tornare a correre già quest'anno".

"Non finisce qui, c'è ancora da lottare e io vado avanti. Comunque vada, non lascerò il ciclismo"

i fatti — Danilo Di Luca era stato trovato positivo all' Eritropoietina ricombinante di tipo "Mircera" in occasione di due controlli nelle tappe del Giro d' Italia del 20 e 28 maggio 2009, con arrivo rispettivamente a Torino e a Silvi Marina. Il corridore era stato sentito dal capo della Procura antidoping del Coni, Ettore Torri, il 26 agosto e in quella sede i suoi avvocati avevano chiesto tempo per poter fornire il profilo ormonale, ma soprattutto la valutazione su tutti i controlli del Giro. Per fare questo avevano chiesto alla Federazione ciclistica internazionale (Uci) tutti i risultati dei campioni A testati dai laboratori durante il Giro d' Italia per verificare se quelle del 20 e 28 maggio non siano da ritenersi false positività.

Maurizio Galdi


fonte: gazzetta.it

 

[Modificato il 02/02/2010 alle 16:05 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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