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Autore: Oggetto: Danilo Di Luca

Livello Fausto Coppi




Posts: 5156
Registrato: Apr 2005

  postato il 23/07/2009 alle 08:12
Caro Danilo,
può essere che la positività sia reale, come può essere che vi sia stata ritorsione per i fatti di Milano, come, addirittura, che vi siano state entrambe le cose (che, cioè, una positività accertabile in (quasi) tutti, possa uscire, in ogni momento, a piacimento di qualcuno).

Ovviamente mi auguro che sia la seconda ipotesi quella giusta ma so di non avere strumento alcuno per verificare nessuna delle tre, ne' per dimostrarlo concretamente. Solo altri (purtroppo) ne hanno la possibilità.

Non mi sento tradito ne' da te ne' da nessun altro.
So che ogni positività accertata comporta una squalifica ma questo non mi autorizza (come non autorizza nessun altro) ad esprimere giudizi morali su nessuno.

Completata questa premessa, non posso che ringraziarti per le bellissime emozioni che mi hai regalato (lo dico da figlio di abruzzese emigrato - e non è retorica da strapazzo), augurarti di uscire bene da questa vicenda (benchè, visti i precedenti avvenuti per altri, non sono ottimista) e, comunque (nel caso ciò non si verifichi) di avere una vita felice con la tua famiglia e i tuoi amici .

Mi auguro anche, in futuro, di poterti conoscere di persona per ringraziarti in modo diretto e per poter amabilmente chiacchierare (non da vecchietti su di una panchina, però).

Con affetto.
nino.

 

____________________
nino58

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1420
Registrato: Jun 2005

  postato il 23/07/2009 alle 08:39
Sono parecchio dispiaciuto di quanto è successo al Killer. Alle controanalisi (correggetemi se sbaglio) non si è mai salvato nessuno e quindi non mi resta che salutarlo dal mondo del ciclismo professionistico.
Un mondo che stento a comprendere. Se uno come te si fa beccare, secondo me, significa che chi fa uso di sostanze illecite è consapevole che verrà trovato positivo in soltanto un caso su 100 (vedi quanto sostiene Kohl). Sarebbe veramente un suicidio se i controlli fossero ben più efficaci.
Grazie delle emozioni che mi hai fatto vivere. Continuerò a seguire il ciclismo e cercherò di appassionarmi a qualche altro corridore ...


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2312
Registrato: Oct 2007

  postato il 23/07/2009 alle 08:59
Originariamente inviato da Bob Fats

Sono parecchio dispiaciuto di quanto è successo al Killer. Alle controanalisi (correggetemi se sbaglio) non si è mai salvato nessuno e quindi non mi resta che salutarlo dal mondo del ciclismo professionistico.
Un mondo che stento a comprendere. Se uno come te si fa beccare, secondo me, significa che chi fa uso di sostanze illecite è consapevole che verrà trovato positivo in soltanto un caso su 100 (vedi quanto sostiene Kohl). Sarebbe veramente un suicidio se i controlli fossero ben più efficaci.
Grazie delle emozioni che mi hai fatto vivere. Continuerò a seguire il ciclismo e cercherò di appassionarmi a qualche altro corridore ...



quello che provo io a riguardo di questa vicenda è un misto di emozioni e sentimenti, da una parte penso che se Di Luca ha infranto una regola è giusto che paghi (DURA LEX SED LEX) dall'altro penso che il sistema è marcio molto probabilmente e Di Luca non è che un ingranaggio di questo sistema marcio BRUCIATO dagli eventi e, forse, dalla volontà politica di alcuni dirigenti disonesti...

In ogni caso io come te continuerò a seguire il ciclismo in ogni caso (e a praticarlo!) ma cosa sicura, ricorderò Danilo come un atleta con le palle e con grande Grinta..

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 23/07/2009 alle 22:14
QUESTO DEVE ESSERE IL MANIFESTO ATTUALE: in parte lo scrissi prima del giro, in parte ieri sera ed ho riportato gli interventi di Morris e Plata....voglio risposte a queste domande
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L'anno scorso come oggi(scritto in data 16 Aprile 2009) ci fu una grande notizia....un campione, simbolo di una terra, infamato da un vecchio rimbambitoo, alla caccia delle streghe, che ha segnato il momento più basso e scandaloso dell'intero sistema antidoping(nel caso specifico però continua ad esserlo)....esultai entrando in aula quando vidi l'assoluzione sulla Gazzetta, ma purtroppo, lo scandalo sta continuando....


Cari amici sportivi vorrei sapere cosa ha fatto di male questo corridore, mi viene da pensare all'ultimo anno....

PARTIAMO DAL 2007-2008

- vince il Giro, passa appena un mese ed iniziano le indagini sul caso Santuccione di ben 3 anni prima, dove le intercettazioni non avevano dato nessun risultato sicuro sui rapporti con il medico di Cepagatti, tra le tante cose, suo padrino e medico di famiglia sin dalla nascita, alla fine 3 mesi di squalifica di quattro soldi, ma perde solo nel 2007 Mondiale, Pro Tour, Lombardia, e soprattutto la squadra costretto a rivedere gli ingaggi ed altro....

- passa un pò di tempo e arriva un altro nuvolone, un indebitato con il fratello di Danilo, che lo ricatta, tirando fuori una storia del thermos, ma dico io almeno inventati qualcosa di più credibile per fare dei ricatti, ma i giornali si infiammano anche in quel caso....

- poi si inizia a parlare dei prelievi dello Zoncolan e di alcune anomalie nei suoi valori, troppo pulite, ed il Coni con a capo quel vecchio metalmeccanico e i suoi compagni di merende affermano che Danilo abbia fatto una endovena(prima hanno detto di soluzione fisiologica poi di plasma, insomma non lo sapevano neanche loro, infatti nelle ultime ore si iniziò a parlare non solo di flebo vietate, ma di emotrasfusione....una vera caccia alle streghe) inizia un duello "medico - scientifico" tra accusa e difesa, ed alla fine la ragione fu della difesa che dimostrò che un elevata bevuta possa far variare ps ed altri valori....

il buon Torri nel condurre questa vicenda fece diverse buffonate:
- manda una lettera a Ballerini di non convocare Di Luca ai mondiali,
- dopo aver passato il mese di Agosto, si ricorda il giorno prima dei mondiali di richiedere l'altro campione dello Zoncolan a Di Luca(....ormai a Stoccarda) che subito concede l'autorizzazione,
- come dicevamo prove mai certe, ma solo suppozioni, con un'accusa mai certa, prima si parla di soluzione fisiologica poi di plasma
ALLA FINE IL VECCHIO LA SUA FIGURA DI M*ERDA(basta leggere intorno alla pagina 15)

finalmente arriva il 16 Aprile 2008 e il Gui assolve Di Luca, insomma loro stessi, quella massa di conigli si rendono conto della porcata che stanno per combinare....


Purtroppo era approdato in una squadretta, non viene invitato a nessuna delle classiche sulle Ardenne e non può difendere il suo numero 1 alla Liegi, e difendere la sua supremazia in tutte quelle corse....
si perde Tour, mondiale, Pro Tour ecc.ecc.
Il fatto di approdare alla Lpr è stato accompagnato da una riduzione di stipendio, di prestigio ed è stata un’operazione conveniente sia per Danilo che per la Liquigas per via del Codice Etico….


....ED ORA 2009

Si spera nel 2009, ma ancora delusioni….
si assegnano le wild card(che nel 2008 gli ha fatto perdere anche il Lombardia che avrebbe vinto dando un minuto a tutti ed invece ad essere incenzato è IL CUNEGO SOLITARIO, non che arriva in solitario, ma che vince da solo senza avversari) e alla Lpr manca il parametro dell'eticità o come cavolo la chiama quella commissione di burattini che decide:
- Di Luca e Petacchi hanno vecchie storie di doping, porca miseria lo abbiamo visto prima quali sono state le storie di doping, si era partiti con un polverone e si è arrivati con niente, quando c'erano dei dubbi si è fatto 3 mesi di squalifica come lo stesso Petacchi...ma invece per quei quattro burattini DEVE ANCORA PAGARE, ed allora mi domando:
- ma se prendiamo le squadre Pro Tour come Liquigas, Astana, Saunier Duval rispettano questi parametri di eticità???? ma come corridori beccati veramente positivi a roba forte nella stessa squadra rispettano i parametri???? ricordiamo che Di Luca e Petacchi hanno avuto problemi in altre squadre, mentre Bordonali in 16 anni di attività non ha avuto mai un caso, però non rispetta....MA COME MAI
ma forse un'azienda di freni ed una di vini sono poca vicino ad altri colossi del ciclismo....forse è questa la verità

Non ricevendo la wild card, per correre almeno le corse in Italia c'è bisogno del passaporto biologico(altra puttanata, secondo me se mai ci sarà un caso finiranno tutti come quelli di Di Luca, non in maniera diversa....) e paghiamo pure quello ben 130.000 euro e il nuovo sponsor Farnese Vini, appena arrivato deve pagare questa mazzata, che sembra un vero e proprio ruba soldi....
con questo caspita di passaporto si spera di andare a fare corse importanti fuori dal calendario Pro Tour, ma neanche quelle....
come si può tener fuori uno dei migliori sulle ardenne, neanche Valverde ha fatto tutto quello che ha fatto Danilo, ed invece nel ciclismo succede, l'unico sport dove i migliori non partecipano....

- ci vogliono le "buste" all'ASO per partecipare a queste corse????
- ci vuole una squadra di 30 corridori???
- ci vuole una squadra di campioni, forse come quelle squadretta belghe e francesine????
- bisogna appecoronarsi, pagare, leccare e stare in silenzio????
- la Lpr può vincere queste corse, lasciamola a casa....
- o forse bisogna rispettare il tanto famoso parametro dell'eticità, quello di avere una squadra pulita, priva di vecchie storie???? insomma una squadra come la Caisse d'epargne(o come cavolo si scrive) quella si che è una squadra, tutti puliti, il loro capitano è il loro simbolo(ma lui l'ha ricevuta la raccomandata da Torri, dello stesso stampo di quella che inviò a Ballerini....non convocarlo)
ma diciamolo vogliamo mettere un'azienda di freni ed una di vini, contro L'ARGEANT FRANCESE, quella banca francese che mantiene il ciclismo.....

la cosa che mi fa incavolare è:
- in questi mesi quello che avviene nel ciclismo da anni sta avvenendo nella Formula 1, ma i giornalisti di quel settore(Mazzoni ed altri colleghi Rai e non....) sono ben più duri nell'attaccare i potenti con accuse chiare e mirate, a volte fate quasi finta di niente, che non esistano i problemi....
il ciclismo sport semplice e leale, venduto ai soldi e a pochi potenti che comandano le squadre, i diritti tv, i corridori.....mi viene da dire, forse per cambiare questo ciclismo deve essere abbandonato dalla gente, solo in questo modo forse si potrebbe cambiare qualcosa....
....e poi dicono che il male del ciclismo è il doping, a questi burattini fa comodo, perchè così evitano che i riflettori si girino su di loro....sempre più convinto che il doping sia lo scudo dei burattini, e non rompeteci più con questa barzelletta....

ah la domanda, che ha fatto Danilo Di Luca di male in questi 2 anni contro il Coni, Uci, ASO, Rcs(in parte)????....e Valverde cosa ha più di Di Luca????....ahh la banca francese, ogni tanto mi viene in mente....




22 LUGLIO 2009

È una giornata di Tour, la tappa più spettacolare di un Tour noioso, sono circa le 16:00 quando ad un certo punto durante la diretta sento, disturbato dal sonno che mi sta prendendo, dal buon Bulbarelli: “….ed intanto arriva una notizia di doping, una positività di uno dei protagonisti del Giro D’Italia, ma stiamo aspettando l’ufficialità….ne parleremo dopo la pubblicità”
Sono su messenger e mi precipito sul contatto di Laura, l’unica che può scrivere e scrivo solo a ripetizione: “ chi è…chi è….chi èèèèèè”, ma nel frattempo scrivo www.gazzetta.it e qui vedo un titolo che non avrei mai voluto leggere per il mio Danilo….”Di Luca positivo al CERA”
Un emozione brutta, non so dovuta a quale ormone, scrive due chiacchiere con Laura e penso a Danilo alla sua sofferenza, ma soprattutto a quanto ha già sofferto….
Si susseguono dichiarazioni, sui forum ecc.ecc, ma è come se non le sentissi o leggessi, per Danilo non è UNO che va solo in bicicletta….è ben altro

Questa sera invece mi viene da pensare:
- Danilo non amava “leccare” i potenti, diceva le cose in maniera netta e chiara, con forza, ed in un mondo come questo, di smidollati…..l’unico con la schiena dritta, ai potenti non fa piacere, basta pensare alla questione degli inviti nelle grandi corse,
- Vogliamo ricordare le accuse di alcuni capi Uci contro Danilo,
- Vogliamo ricordare le accuse di Zomegnan dopo la tappa di Milano, le dichiarazioni di oggi non fanno altro che confermare quanto abbia goduto,
- Vogliamo parlare delle dichiarazioni di Pastonesi una quindicina di giorni fa riguardo la presenza di Danilo al Mondiale, era un mago o già sapeva tutto,
- Vogliamo parlare delle cattiverie di Ballerini, Cassani e Zomegnan su Danilo, quello che ha fatto per l’Abruzzo rimarrà….Danilo ama la sua terra,
- Vogliamo parlare della vergognosa affermazione di Cassani “radiazione subito….” Durante la tappa, chiedete a Cassani che dice che i “test attuali trovano tutto, anche l’insalata della sera prima”, se riescono a trovare il doping genetico, l’emotrasfusione, il Gh….
- ANNI 90, Vogliamo ricordare a Cassani cosa affermava negli anni 90: "i dopati si contano sulle dita di una mano, ci sono le mele marce....la maggior parte corre pulita, sono loro che devono essere rispettati" e poi abbiamo visto a posteriori da positività e da dichiarazioni che tutto il gruppo si faceva con epo....ma si accusava il povero Pantani di aver rovinato uno sport....
ANNI ATTUALI: "i dopati si contano sulle dita di una mano, ci sono le mele marce....la maggior parte corre pulita, sono loro che devono essere rispettati"
ripetono sempre la solita storiella, ma noi sappiamo che non è così, ma loro giustamente difendono il loro posto ed il loro stipendio....ed ognuno che viene beccato vieni criminalizzato, quando i primi a non far illudere la gente e far "credere la luna nel pozzo" dovrebbero essere proprio loro giornalisti....STANNO PLASMANDO GENERAZIONI DA ANNI
- Ecco queste sono le dichiarazioni, gli articoli che hanno fatto male a Pantani, poi dopo che è morto si è pensato ad essere sensibili, che bisognava cercare di stargli vicino ecc.ecc.; voi cosa ritenete più amorale(se così posso dire) il fatto di Danilo o i voltafaccia di giornalisti ed altri personaggi????
- Vogliamo parlare anche del laboratorio in cui sono state fatte le anali, non sono state fatte come sempre all’Acquacetosa di Roma, ora perché a Chatenay e Malabry, proprio il laboratorio francese da dove sono usciti i positivi alla Cera, alcuni anche dei falsii positivi….sono 10-12 i laboratori accreditadi dalla Wada per le ricerche antidoping, devono avere tutti gli stessi protocolli di analisi e tutti con gli stessi risultati…..perchè questo spesso non avvine????
- Questa pluralità di competenza dell’antidoping non è pericolosa per la verità del dato analitico???? Non dovrebbe gestire il tutto l’organizzatore del Giro, e perché affidarsi ai “puristi” francesi….
- Parlando di Cera è giusto ribadire che il protocollo è stato valicato, ma non è del tutto affidabile, infatti nella maggior parte dei casi rivela la sostanza, ma in molti altri non rileva niente….
- Ora si stava avvicinando un mondiale da protagonista, stava andando in uno squadrone dove sarebbe stato protetto ed avrebbe potuto tutte le grandi corse senza ringraziare nessuno….BISOGNAVA FARLO FUORI



SCRIVE MORRIS
Sul corridore.
1) La positività al Cera, sta a significare che Danilo era, ed è, più pulito, o meno barante (participio presente del verbo barare, nato gemello nella placenta degli incrementalisti), rispetto a chi è salito sul gradino genetico, sul quale, anche il famoso laboratorio Chatenau-Malabry si farà “pippe” per lustri.
2) Se con la vetusta epo ricombinante di terza generazione, Di Luca era competitivo per i vertici, si ha la conferma, qualora ancor vi fossero dubbi, del suo spessore superiore ai più, compresi, e per primi, coloro che, col naso di Pinocchio, dichiarano di essere puliti in un oceano di dopati, o si volgono servi e genuflessi a dire che solo pochi barano.

Sull’antidoping e relativi laboratori.
1) A premessa, il fatto che Rebellin sia stato pizzicato, dopo un controllo a monte probabilmente a cura del “Laboratorio specializzato sui reagenti delle acque del Tevere”, dimostra che fra i centri omologati ci sono delle grosse differenze. Come se non bastasse, due casi di positività e negatività nelle controanalisi di atleti dell’atletica, lo stanno confermando appieno. La Cera, se la usi, non la cancelli per un mese. Per non farti scoprire, dovresti entrare nella 4a generazione, ovvero nella sfera del genetico. Quindi, se il test è sicuro, ti dovrebbero beccare, ma come vedremo non è proprio così. .
2) Di Luca ha subito otto controlli (probabilmente nove) prima di quello della prima positività svolto a Moncalieri Come mai non è risultata prima la Cera, che era sicuramente nel suo corpo, visto che s’era a metà di un Giro, la cui parte meno facile, stava agli inizi? Tutti i campioni finivano a Chatenau-Malabry, oppure andavano sul comodo Teverino?
I casi sono due, ma entrambi dimostrativi, semmai ve ne fosse bisogno, della farsa dell’antidoping. Se i campioni finivano tutti nell’impianto parigino, significa che il livello di positività riscontrabile evidenziata con Riccò, ovvero 2 su 11, s’è mantenuta. Ed un test, tanto strombazzato che becca al 20% dell’esistente, è ancora a livelli di pagliacciata, lo dice la matematica, non il sempre più scocciato sottoscritto. In altre parole, se ti fai la Cera e subisci solo sei controlli, la fai franca. Mi sembra davvero una cretinata, poiché se proiettiamo questa competitività sull’universo dei controllabili a livelli normali, ovvero dai 4 ai 6 in una corsa a tappe e all’unità nelle corse di un giorno, significa che passano indenni, il 92-94 % degli eventuali “cerati”. Se, invece, dopo le analisi del laboratorio del Torrione, s’è deciso di inviare i campioni a Parigi, ad emergere è un quadro ancor più inquietante, in grado di distruggere ogni possibile credibilità ed onestà dell’antidoping. Al punto che, anche un incrementalista, se non è un preferista nascosto, dovrebbe vomitare. Ne esce infatti un antidoping che colpisce chi da fastidio, o dimostra di non essere un pollo e, soprattutto, non ha a monte quei poteri di immunità che ci sono, e dove, purtroppo, il ciclismo ha fatto scuola, stravolgendo la sua storia. In sostanza, vero ed universale pomo, i fatti di Milano, hanno spinto alla condanna di Danilo, il ciclista con la schiena più dritta dopo l’elevazione del capro assassinato il 5 giugno 1999. Mi spiace, ma come scrissi la sera milanese e come ho detto più volte in giro, comprese le interlocuzioni delle due giornate passate alla “corsa rosa”, a Di Luca la dovevano far pagare.E l’antidoping, alla faccia dello spirito nobile o supposto tale di cui si dipinge e pavoneggia, è la rappresentazione più cocente del potere della sporcizia e delle vergogne dei governi dello sport. Che non sono più puliti dei peggiori governi reali.

Sulle marionette dell’ipocrisia e della puzza sotto il naso.
1) Della gazza e del direttore del giruncolo si sa, sono Hors Categorie, ed è inutile aggiungere qualcosa.
2) Ballerini, ha messo un mattone aggiuntivo in direzione di chi lo vede come una spinta alla palpazione. Un perfetto uomo della chimica edilizia.
3) Di Rocco, oggi, si è superato. Sta sorpassando Ceruti, perché se il lombardo aveva l’alibi della sua ignoranza spaventosa sullo sport e le sue realtà, lui no! E’ un uomo CONI, ed è tutto dire. Una vergogna a cui auguro di fallire tutti gli obiettivi di carriera che ha, per raggiungere i quali, si dopa con le cellule staminali tratte dall’ombellico dello sport che lo ha fatto uscire, con la notorietà, dallo stadio di uomo qualunque.
4) A questo punto la chimica edilizia può tornare a prosciugare le muffe. E’ l’ambiente ideale, e può contare sul sorriso da ebete di qualcuno….


SCRIVE PLATA

Qui non si tratta di avere una diversa concezione dello sport. Il discorso è diverso. Nel ciclismo la concezione è una soltanto a livello professionistico. Va bene, ci sarà anche quello pulito, ok, ma la realtà che ci propongono in televisione e sui giornali è una realtà scenografica, fittizia.
Non è questione di radiazione o squalifica, è solo un fatto di realtà. Il ciclismo fatto a quei livelli deve per forza essere considerato come il risultato di talento+doping. Impossibile scindere il binomio. Impossibile pensare che 40 anni fa fosse tutto più bello, più eroico. Vecchio non significa sano.

Il problema del ciclismo è che si vuole far credere che la crociata dell'antidoping funzioni e che possa portare alla "pacem in terris". Il fatto è che l'antidoping è più uno strumento politico che altro, a cui si cerca di dare credibilità ma che non l'ha affatto. Chiediamoci perchè solo due campioni di di luca sono risultati positivi, mentre gli altri no. Il Cera non è una torta di mele, è un qualcosa che nel corpo ci rimane un mese.

Se l'antidoping funzionasse veramente, ci rimarrebbero poche persone in questo mondo. Un mondo molto ipocrita, forse il più ipocrita, perchè vuole fare di una fasullità (l'antidoping) il suo merito. Vuole vantarsi di una decina di beccati l'anno, inchiodati sulla croce e costretti a recitare la parte del cattivo che ha sbagliato, l'esempio da non seguire. Perchè oggi viene trovato tutto, bisogna essere scemi per doparsi, non è più come negli anni 90...

Grazie Cassani e Bulbarelli di illudere migliaia di bambini con questi discorsi. Già li vedo davanti alla tv, a credere in questo paese dei balocchi, a questa isola che non c'è che tenteranno di raggiungere prendendo la bici e volando sulle strade come i loro idoli. Sogni che possono essere raggiunti solamente dopo aver superato il confine, quello che ti dice: "da qui in avanti se vuoi andare bisgna fare così". C'è chi accetta e chi no.

Perchè "il male" non è nel corridore soltanto, è in tutto quello che lo circonda, dai dottori al massaggiatore, dal preparatore al direttore sportivo. Quelli che quando le cose vanno male si dispiacciono, qualcuno si arrabbia pure, perchè non lo sapevano non se l'aspettavano. Poverini, gli è cascato il mondo addosso. Ma non c'è da condannarli, è un mondo ipocrita che esige una recitazione lunga e continuata nel tempo. Sempre tirare l'acqua al proprio mulino, fin quando si può.

Ma non c'è da condannare nemmeno il ragazzino che accetta, perchè lui non vuole diventare quello che nel Tour di 8 anni dopo ti vuole prendere per il culo. Lui vuole diventare se stesso nel suo sogno visto in televisione anni prima. Lo vuole fare accettando le regole del gioco, non vuole far male a nessuno. Siamo noi, bambini più o meno grandi, a credere alla storia che ci propongono ogni giorno. E che poi ci rimaniamo male quando il gioco finisce. Stupore e rabbia mischiati, la voglia di farla finita con questo mondo. C'è chi dopo questo riesce a intravedere la verità, c'è chi guarderà più convinto al mondo dei pochi scemi che si dopano e dei mille angeli di fatica e sudore.

Ma il ciclismo non è peggio di altri mondi, di altri sport. Il meccanismo è sempre lo stesso, il gioco il medesimo. Cambia solo una cosa, il fatto che il ciclismo vuole passare per lo sport in cui si tenta di fare di tutto, quando in realtà non si fa niente. Buon per gli altri che non facendo niente continuano a navigare nella considerazione e nel rispetto. Mondi fasulli come il nostro, semplicemente guardati e trattati in maniera diversa.

Un consiglio per tutti: guardate al ciclismo come a un bellissimo film

 

[Modificato il 23/07/2009 alle 22:17 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2008

  postato il 23/07/2009 alle 22:34
ddl, mettiamoci il cuore in pace, danilo ha sempre fatto di tutto durante la sua carriera per mettersi contro tutti i potenti, prima i fatti del 2004, la denuncia contro aso, poi l'odio di torri, la persecuzione, due anni terribili dopo la vittoria al giro, e infine le nuove esclusioni da parte dell'aso e, ciliegina sulla torta, i fatti di milano. era normale che finisse così, come un bel sogno, da un momento all'altro, me lo aspettavo.

l'importante è che ciò che danilo ci ha dato in questi anni di carriera resti, quello che ha fatto non sarà dimenticato, l'emozione alla liegi, la amstel, la freccia, passando per briançon, sestrière, le tre cime, pinerolo. ma anche i momenti in cui mi ha fatto incavolare, sul petrano e sul blockhaus, quando tirava menchov in salita, testardo come un mulo e grintoso come nessun altro

no, le imprese del Killer non le dimenticherò mai, ormai sono parte irrinunciabile della mia esperienza di tifoso. e sono felice, mi ritengo fortunato per avere assistito a tutto ciò.

 

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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 24/07/2009 alle 01:12
Originariamente inviato da babeuf

ddl, mettiamoci il cuore in pace, danilo ha sempre fatto di tutto durante la sua carriera per mettersi contro tutti i potenti, prima i fatti del 2004, la denuncia contro aso, poi l'odio di torri, la persecuzione, due anni terribili dopo la vittoria al giro, e infine le nuove esclusioni da parte dell'aso e, ciliegina sulla torta, i fatti di milano. era normale che finisse così, come un bel sogno, da un momento all'altro, me lo aspettavo.

l'importante è che ciò che danilo ci ha dato in questi anni di carriera resti, quello che ha fatto non sarà dimenticato, l'emozione alla liegi, la amstel, la freccia, passando per briançon, sestrière, le tre cime, pinerolo. ma anche i momenti in cui mi ha fatto incavolare, sul petrano e sul blockhaus, quando tirava menchov in salita, testardo come un mulo e grintoso come nessun altro

no, le imprese del Killer non le dimenticherò mai, ormai sono parte irrinunciabile della mia esperienza di tifoso. e sono felice, mi ritengo fortunato per avere assistito a tutto ciò.




Ragazzi appena uscita la notizia della positività a caldo ho puntato anche io il dito contro Danilo.Ora pensandoci a mente fredda penso che cmq sarò sempre orgoglioso di quello che ha fatto e delle emozioni che ci ha regalato nella sua carriera, a prescindere da come andrà a finire.Un corridore ed una persona che non ha mai avuto la paura di dire effettivamente quello che pensa e sempre in prima linea contro i potenti. Una cosa che mi fa tanta rabbia è il fatto che non gli vogliono permettere di fare le contro-analisi in un altro laboratorio. Ma secondo voi anche se dovessero aver sbagliato, ammetteranno l'errore?Io credo proprio di no, quindi è inutile che glie le fanno fare. Qui è come quando succede un incidente mortale e la Procura di competenza nomina un perito d'ufficio.Se quello mi da la colpa, io giustamente chiedo una perizia di parte. E chiaro che nomino un altro perito.Perchè a Di Luca non viene concesso di fare le contro-analisi in un altro laboratorio?E la stessa identica cosa.La giustizia sportiva è come la giustizia ordinaria.L'imputato ha il diritto di difesa e quindi può chiedere delle perizie di parte.Punto e basta.Cmq non scriverò piu sul forum fino a quando non usciranno i risultati delle contro-analisi.Poi mi pronuncerò.Ciao a tutti.Ci rivediamo ad agosto.

 
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Livello Tour




Posts: 237
Registrato: Jun 2009

  postato il 24/07/2009 alle 01:27
sto passando delle ore bruttissime e il pensiero di non veder più Danilo in gruppo mi fa stare male,non riesco ad immaginare il ciclismo senza di lui,il colpo è stato tremendo,tant'è vero che non riesco più a guardare il tour o il ciclismo in generale
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3791
Registrato: Sep 2007

  postato il 24/07/2009 alle 07:03
Ieri ho visto un'intervista a Danilo dove esprimeva con una certa calma olimpica la sua estraneità ai fatti.

 

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FANTACICLISMO 2008 Campione Olimpico in linea - S. Sebastian - Parigi Bruxelles - Vincitore classifica generale grandi giri (10° Giro - 10° Tour - 4° Vuelta) 1 tappa al Tour - 4 tappe alla Vuelta 9° classifica finale.
FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 24/07/2009 alle 18:59
Stasera Di Luca si racconta a Sportitalia
Sportitalia (canale 225 sky e digitale terrestre) punta stasera le sue telecamere su Danilo Di Luca: all'interno di «Si news», infatti, verrà trasmessa una chiacchierata con Danilo Di Luca realizzata oggi pomeriggio a Milano da Marcello Piazzano.


Bordonali: credevo in Di Luca uomo e atleta, sono stato tradito
Fabio Bordonali Team Manager della LPR freni FARNESE vini - dopo aver ricevuto la notizia della positività dell’atleta Danilo Di Luca al ultimo Giro d’Italia - per tutelare l’immagine personale, quella della squadra, gli interessi degli sponsor e i componenti della squadra stessa, vuole sottolineare la totale estraneità del team e prende le distanze delle scelte effettuate dall’atleta Danilo Di Luca.
«Coerenti con la linea di assoluto rigore contro il doping, adottiamo nei confronti dell’atleta il provvedimento di momentanea sospensione in attesa delle controanalisi.
Nel caso la positività fosse confermata dalle controanalisi la società provvederà a rivolgersi alle sedi opportune per ottenere giustizia».
Molto deluso e amareggiato Fabio Bordonali che in 16 anni di lavoro come Team Manager, si poteva vantare del fatto di non aver avuto corridori con positività nelle sue squadre: «Speriamo che le controanalisi possano dare ragione al corridore che si dichiara innocente. Me lo auguro veramente perché stimavo non solo l’atleta ma anche l’uomo. Personalmente non accetto nessun tipo di scusa, Danilo ha tradito la mia fiducia e ha giocato per ambizioni personali con il mio lavoro. Non accetto il fatto che l’operato di altri rovini la mia immagine».

fonte: tuttobiciweb.it

 

[Modificato il 24/07/2009 alle 19:30 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Marzo 2009
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  postato il 24/07/2009 alle 19:05
grossa delusione ma non per questo lo si deve mollare, ha fatto uno sbaglio c'è di peggio nella vita dai Danilo!

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2009 alle 19:25
ho appena visto Danilo a sportitalia oggi era a Milano a fare una visita medica non sò di che tipo.....era con la moglie e l'altro mi è parso Johnny Carera....
mi è sembrato tranquillo e la dichiarazione finale mi fa ben pensare....lasciatemi almeno sperare per quello che ha dettooo


ho sentito Danilo su rete8 ha detto che le sue provette sono andate prima a Roma(tutto negativo) poi a Losanna(tutto negativo) e poi a Parigi.....altro che le cavolate che ci vogliono far crederee
FORZA DANILOOOOOOOO

 

[Modificato il 24/07/2009 alle 19:41 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Costante Girardengo




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  postato il 24/07/2009 alle 20:11
Pensavo e speravo che Bordonali fosse migliore di tanti altri...Non tanto, un poco. Mi sbagliavo.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2009 alle 20:28
Originariamente inviato da Fabioilpazzo

Pensavo e speravo che Bordonali fosse migliore di tanti altri...Non tanto, un poco. Mi sbagliavo.


Bordonali era cenere di camino, con una squadretta....poi è arrivato Danilo, gli ha portato gli sponsor, gli ha fatto fare il giro....lo ha fatto essere protagonista, che altro voleva?????

Danilo ha detto che l'altro ieri quando è rientrato a Pescara, è uscito a fare un giro per la città con la moglie, non ha niente da nascondere.....in queste situazioni si vedono i miei veri fan.....
FORZA DANILOOOOOOOOOOO

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Tour




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  postato il 24/07/2009 alle 20:59
danilo c'è la farà anche questa volta
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 24/07/2009 alle 21:16
E pensare che il 22 luglio era il mio compleanno. Adesso me lo ricorderò anche per un altro motivo questo giorno sul calendario ...
Allora cosa bisogna pensare ??
- C'è un complotto contro chi lotta con il sistema ??? Fanno uscire positivi solo chi vogliono !?!?!
- Com'è possibile che due laboratori danno la negatività ed un terzo la positività ?!?!?
- A questo punto dico: per evitare tutta questa mafia liberalizziamo un po' di sostanze, diminuiamo gli introiti dei laboratori e dei faccendieri, aumentiamo lo stipendio ai corridori togliendo le varie "tasse" che le squadre devono pagare al sistema.
Sono sfoghi impossibili da realizzare, soprattutto l'ultimo, dati dalle forti emozioni che il Killer mi ha sempre suscitato vedendolo in televisione: Freccia 2005, Giro 2005, Liegi 2007, Giro 2007, Emilia 2008, Giro 2009 e dal vivo, per strappargli un autografo, come al Laigueglia 2008 e alla partenza del Giro da Torino, dopo la favolosa vittoria di Pinerolo.
Mi piacerebbe vedere la negatività alle contro analisi ma ci credo veramente pochissimo.
Addio Di Luca, magari la prossima estate vado in ferie in Abruzzo (lo considero un modo per aiutare questa regione devastata) e chissà, magari ci si vede in bici sulle sue strade ...



 
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Livello Tour




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  postato il 24/07/2009 alle 22:22
Ho appena ascoltato l'intervista di silive a diluca e mi colpisce ancora una volta la sua terribile sicurezza,altro che Diluca spiazzato e avvilito come lo aveva dipinto la gazzetta,la sua convinzione e l'ultima frase (che non dico per scaramanzia)mi fa sperare nel miracolo.Da questa storia comunque ho capito quanto ipocrita sia Bordonali
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2009 alle 22:48
Originariamente inviato da henkmovi

Ho appena ascoltato l'intervista di silive a diluca e mi colpisce ancora una volta la sua terribile sicurezza,altro che Diluca spiazzato e avvilito come lo aveva dipinto la gazzetta,la sua convinzione e l'ultima frase (che non dico per scaramanzia)mi fa sperare nel miracolo.Da questa storia comunque ho capito quanto ipocrita sia Bordonali


ho ascoltato anche Panchetti(ma è quello che scrive anche da noi....) peggio di Cassani....

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2009 alle 22:58
Originariamente inviato da Bob Fats

Fanno uscire positivi solo chi vogliono !?!?!


Questo mi pare evidente da tempo.

 

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nino58

 
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Livello Tour




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  postato il 24/07/2009 alle 22:58
cosa ha detto panchetti?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2009 alle 23:05
Originariamente inviato da henkmovi

cosa ha detto panchetti?


niente di niente....le solite parole da comunicato stampa

ora ne riparlano a mezzanotte....stay tuned

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2009 alle 03:02
....ad un certo punto Gerard Holz, vedette televisiva francese, gli ha chiesto letteralmente: «Presidente, che ne pensa di quell’imbecille di Di Luca?». E lui, che già sapeva, non ha fatto attendere la replica: «Penso che i con­trolli sono efficaci, che il ciclismo sta facendo uno sforzo monu­mentale per battere il doping, che i controlli sono davvero spie­tati, che il passaporto biologico è importante e che il pubblico sul­le strade e davanti alla tivù, ha capito il messaggio. Ho visto una folla immensa. Il Tour è sempre stato una vittima del doping, mai colpevole. Il Tour è un’istituzione che tutti devono aiutare e pro­teggere ».


L’EQUIPE 5 Anche i grandi sbagliano. Il quotidiano parigino che dedica ogni giorno sette pagine al Tour de France, (com­presa la prima), ieri ovviamente dava il giusto spazio alla vi­cenda Di Luca. Con una grandissima foto a colori. Peccato che in quell’immagine in primo piano, il corridore in maglia rosa fosse Petacchi e non Di Luca.

NAZIONALE 5 Quale nazionale per il Mondiale di Mendri­sio, senza Di Luca, senza Bettini, che ha smesso? Il ct Balle­rini al Tour ha compiuto un blitz forse persin troppo rapido, ostentando comunque ottimismo per la prossima sfida iri­data. Ma quali saranno i leaders? Ci sarà spazio per Nibali, Pellizotti, protagonisti applauditi in Francia? Nel clan Liqui­gas non avevano ieri notizie in merito. E apparivano un po’ perplessi. Pozzato? Ha ribadito che se fosse stato avvertito per tempo avrebbe modificato il programma, sta correndo troppo. E’ una vicenda da seguire.

DOPING 4 I francesi sono giustamente severi nei nostri con­fronti. E si chiedono cosa stia accadendo al ciclismo italia­no dei Basso, Riccò, Piepoli, Sella, Rebellin, Di Luca. Loro non hanno campioni ma neppure casi di positività, lo riba­discono a ogni occasione. E si fanno diffidenti i nostri cugi­ni, gli organizatori del Tour, anche per quel che riguarda le candidature italiane che vogliono la Grande Boucle nel fu­turo prossimo, Pinerolo, Bergamo, Novi Ligure. Come se l’I­talia fosse diventato nel ciclismo un paese a rischio in tutti i sensi.

DI LUCA 4 Secondo indiscrezioni, aveva firmato due giorni fa per la Lampre un contratto biennale ( 2010 e 2011) sulla base di 1,5 milioni lordi a stagione. Tutto saltato, ovviamen­te, dopo la positività.


fonte: tuttosport.com

 

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Livello Miguel Indurain




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  postato il 25/07/2009 alle 09:05
.....mah !!

Dal punto di vista di vista emozionale (al di là del fatto della positività riscontrata) penso che Di Luca tra i vecchi corridari
dopo l'era Pantani (unico e mai dimenticato nel mio cuore) è uno tra i pochi che abbia interpretato al massimo lo spirito e la cultura che solo la bici sà insegnare.

Dal punto di vista RAZIONALE anche se fà male a dirlo le cose sono
molto chiare:

Un giro / Tour / Vuelta / XXXXX competizione oggi come ieri è DOMINATA dal uso di farmici sia interpretato da campione....sia interpretato da ultimo gregario di un team.....

Chi vive in modo pulito.....alla fine sà benissimo che non può essere un uomo di squadra....insomma se un giorno per tattica di gara devi fare una TRENATA....non puoi dire "sa....io non ho recuperato....o sa io nn riesco almeno per oggi"....

E' chiaro in 3 settimane tra disidratazione, alimentazione difficile, sbalzi climatici, infiammazioni, traumi da caduta....dissenteria...le
incertezze sono al ordine del giorno....il mito del super uomo lasciamolo
scritto nelle belle pagine di un libro o alla filosofia...xchè la realtà è
ben diversa.

Morris & Co. ormai da anni polemizzano sul mondo e sugli equilibri politici del ciclismo (a mio giudizio con giusta ragione) ..... ma sta il fatto che criminalizzare un modo anche se NON certo nel individuare TUTTI quelli che usano CERA (rimane sempre un metodo B U O N O ) è poco correto. Ed è altrentanto poco correto verso chi vi legge difende a spada tratta una posizione irrecuperabile...per poi a carta che parla minimizzare e dimenticare.

Ora Di Luca ha preso 2 positività....se le controanalisi confermano....significa "senza ombra di dubbio" che Di Luca ha usato delle pratiche non in linea col mondo del ciclismo.

Non c'è complotto "in questo senzo" .....Ricò, Rebelin, Sella....hanno sbagliato....Possiamo solo rammaricarci se vi è un modo ACCANITO di seguire dei corridori piuttosto che altri....in questo senzo penso che i corridori Italiani siano meno fortunati di altri.....

Faccio un esempi "poco correto": Se Danilo è positivo allora come nn pensare che un Manciov (o come cavolo si scrive) sia limpido a qualche manciata di secondi....da Danilo......uno và ad acqua santa e l'altro con la pozione di Asterix ???

....allora in questo senso (scorretto).....dovremmo pensare che c'è un complotto ai danni di danilo ? a lui si....e a Manciov no...

Insomma col pensiero Razionale arriviamo alla conclusione che tra non essere protagonista in uno sport infetto ed esserlo per Danilo valeva la pena rischiare !!!!

Spero in tal senzo e non per cattiveria che Danilo abbia la decenza di prendersi le proprie responsabilità e non come qualche anno a dietro della schifosa vicenda bASSO (uomo che ha portato l'immagine del ciclismo ai livelli del letame liquido)....

 

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Tutto dipende...!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2009 alle 09:33
Mi pare che Danilo abbia già comunicato correttamente il da farsi.
Se le controanalisi sono positive smette senza bisogno di tante altre chiacchere, pentimenti e smancerie fuori luogo, stante la situazione di doping diffuso e ritracciabile in parte, a caso o non a caso.
Secondo me, smette anche se le controanalisi sono negative.

La questione seria, oggi, è nella seria possibilità di correre senza aiuti oppure no.
O si parte, senza pregiudizi, da qui oppure l'ipocrisia regnerà sempre più sovrana.
Mi pare che un concetto simile l'abbia scritto Marco in condizione disperata.
Adesso è ancora più chiaro.

 

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nino58

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 25/07/2009 alle 11:08
Originariamente inviato da nino58

Secondo me, smette anche se le controanalisi sono negative.


Devo quotarti Nino.Anzi secondo me sarebbe un atto di coraggio e di ennesima ribellione verso questo marcio sistema.E lo stimerò ancora di piu, perchè cosi chiuderebbe da trionfatore.Cmq lui a differenza di altri non ha da chiedere ancora al ciclismo, visto quello che ha vinto(gli mancava solo il Mondiale) e allora anche se le contro-analisi gli danno ragione se si ritira lo stesso chiuderebbe alla grande.Come mai i dirigenti di questo sport non acconsentono alla richiesta dei corridori di confrontare il DNA?Come mai questi controlli sulla CERA li fanno solo in un laboratorio?Tanti quesiti che parecchia gente non si pone e spara a zero sulle persone. Io ho avuto problemi simili a Danilo per altre cose, non mi permettevano di fare alcune verifiche quando ne avevo il pieno diritto giuridico.Il resto non sto qui a spiegarvelo.Un saluto.

 

[Modificato il 25/07/2009 alle 13:16 by pedalando]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2009 alle 13:42
Originariamente inviato da danilodiluca87

....ad un certo punto Gerard Holz, vedette televisiva francese, gli ha chiesto letteralmente: «Presidente, che ne pensa di quell’imbecille di Di Luca?». E lui, che già sapeva, non ha fatto attendere la replica: «Penso che i con­trolli sono efficaci, che il ciclismo sta facendo uno sforzo monu­mentale per battere il doping, che i controlli sono davvero spie­tati, che il passaporto biologico è importante e che il pubblico sul­le strade e davanti alla tivù, ha capito il messaggio. Ho visto una folla immensa. Il Tour è sempre stato una vittima del doping, mai colpevole. Il Tour è un’istituzione che tutti devono aiutare e pro­teggere ».


che idiota il giornalista

per quanto riguarda danilo, anche io sono d'accordo che dovrebbe smettere comunque (anche se sono convinto che le controanalisi non diranno nulla di nuovo). inutile continuare a sprecare energie in un mondo che non lo vuole e, soprattutto, non lo merita

 

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Livello Tour




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  postato il 25/07/2009 alle 18:02
Magari è la rabbia del momento. Penso tornerà anche se obiettivamente gli anni sono quel che sono e con mire meno ambiziose
 
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  postato il 26/07/2009 alle 20:28
Suvvia, calma.
Di Luca e' stato beccato, capita, non e' il primo e non sara' l'ultimo. Certo la vicenda insegnera' a non mitizzare troppo il campionissimo di turno, soprattutto in un'epoca dove di Campionissimi si vedono solo brutte copie (non me ne voglia nessuno). Chissa' cosa diranno ora tutti quei 'tifosi' che gioivano per Menchov a terra o insultavano e spintonavano Garzelli, reo di aver danneggiato il nuovo mito d'Abruzzo e d'Italia.
Rilassatevi un po', e imparate a non mettere troppe mani su fuochi accesi troppo presto.
Per il resto, Bordonali non e' stato per nulla ipocrita: dal suo punto di vista ha ragione da vendere, e se gli tocchera' una multa da 100 mila euro (ed e' estraneo alla vicenda) ne avra' ancora di piu'. Bella consolazione. Quando l'ha ingaggiato, Di Luca non trovava altre squadre (altrimenti sarebbe sicuramente in una Pro Tour, no?), e Bordonali ha effettivamente avuto il coraggio di ingaggiarlo. Non e' certo stato Di Luca a fargli un favore, in quel momento.
Quindi calma, rilassatevi, un bel respiro. E godetevi le vacanze, su..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/07/2009 alle 20:55
Originariamente inviato da desmoblu

Suvvia, calma.
Di Luca e' stato beccato, capita, non e' il primo e non sara' l'ultimo. Certo la vicenda insegnera' a non mitizzare troppo il campionissimo di turno, soprattutto in un'epoca dove di Campionissimi si vedono solo brutte copie (non me ne voglia nessuno). Chissa' cosa diranno ora tutti quei 'tifosi' che gioivano per Menchov a terra o insultavano e spintonavano Garzelli, reo di aver danneggiato il nuovo mito d'Abruzzo e d'Italia.
Rilassatevi un po', e imparate a non mettere troppe mani su fuochi accesi troppo presto.
Per il resto, Bordonali non e' stato per nulla ipocrita: dal suo punto di vista ha ragione da vendere, e se gli tocchera' una multa da 100 mila euro (ed e' estraneo alla vicenda) ne avra' ancora di piu'. Bella consolazione. Quando l'ha ingaggiato, Di Luca non trovava altre squadre (altrimenti sarebbe sicuramente in una Pro Tour, no?), e Bordonali ha effettivamente avuto il coraggio di ingaggiarlo. Non e' certo stato Di Luca a fargli un favore, in quel momento.
Quindi calma, rilassatevi, un bel respiro. E godetevi le vacanze, su..


caro desmoblu per favore.....torna nel Threadh POLITICAAA
perchè dovrei calmarmi, ognuno ha i suoi miti e goisce nelle vittorie e sta male nella sconfitta.....

 

[Modificato il 26/07/2009 alle 21:04 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Tour




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  postato il 26/07/2009 alle 21:11
Bordonali ha solo preso la scusa per prendersela con danilo,la verità è che non digeriva il fatto che Diluca stava cambiando team
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/07/2009 alle 21:36
Originariamente inviato da desmoblu

Suvvia, calma.
Di Luca e' stato beccato, capita, non e' il primo e non sara' l'ultimo. Certo la vicenda insegnera' a non mitizzare troppo il campionissimo di turno, soprattutto in un'epoca dove di Campionissimi si vedono solo brutte copie (non me ne voglia nessuno). Chissa' cosa diranno ora tutti quei 'tifosi' che gioivano per Menchov a terra o insultavano e spintonavano Garzelli, reo di aver danneggiato il nuovo mito d'Abruzzo e d'Italia.
Rilassatevi un po', e imparate a non mettere troppe mani su fuochi accesi troppo presto.
Per il resto, Bordonali non e' stato per nulla ipocrita: dal suo punto di vista ha ragione da vendere, e se gli tocchera' una multa da 100 mila euro (ed e' estraneo alla vicenda) ne avra' ancora di piu'. Bella consolazione. Quando l'ha ingaggiato, Di Luca non trovava altre squadre (altrimenti sarebbe sicuramente in una Pro Tour, no?), e Bordonali ha effettivamente avuto il coraggio di ingaggiarlo. Non e' certo stato Di Luca a fargli un favore, in quel momento.
Quindi calma, rilassatevi, un bel respiro. E godetevi le vacanze, su..


Caro desmo, ho come la vaga impressione che tu non abbia capito (non sarò ipocrita, dicendo che mi sono spiegato male) il senso del mio intervento.
Contraccambio l'augurio di vacanze serene.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/07/2009 alle 21:54
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Chissa' cosa diranno ora tutti quei 'tifosi' che gioivano per Menchov a terra o insultavano e spintonavano Garzelli, reo di aver danneggiato il nuovo mito d'Abruzzo e d'Italia.


cioè i fischi adesso sono diventati insulti e spinte? tra qualche mese saranno colpi di fucile?

io vorrei sapere come hanno commentato la positività di boonen alla cocaina quelli che alla roubaix hanno sputato su pozzato... ma che caspita c'entra?



Per il resto, Bordonali non e' stato per nulla ipocrita: dal suo punto di vista ha ragione da vendere, e se gli tocchera' una multa da 100 mila euro (ed e' estraneo alla vicenda) ne avra' ancora di piu'. Bella consolazione. Quando l'ha ingaggiato, Di Luca non trovava altre squadre (altrimenti sarebbe sicuramente in una Pro Tour, no?), e Bordonali ha effettivamente avuto il coraggio di ingaggiarlo. Non e' certo stato Di Luca a fargli un favore, in quel momento.


ma certo, il coraggioso bordonali. aveva una squadretta, ha preso due campionissimi e esclusivamente grazie a loro ha potuto essere invitato in qualche corsa di prestigio.

e al fatto che i ds e i medici di squadra non sanno ciò che prendono i propri corridori non ci credo né ci crederò mai.

se no solidarietà ai bordonali, agli algeri, ai gianetti

 

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  postato il 26/07/2009 alle 22:57
chi era bordonali prima del giro? nessuno,in due anni non è stato in grado di ottenere nè una wild card per il protour nè tantomeno un invito in una corsa fuori dai nostri confini.ogni anno parlava di tour,vuelta freccia liegi e poi niente.forse se fosse riuscito a fare correre le classiche a Diluca oggi non saremmo quà a parlare di carriera finita,forse Danlo avrebbe puntato decisamente sulle classiche e sul mondiale senza essere costretto a correre un giro a tutta per conquistare un posto in nazionale.Bordonali non era l'unico che voleva diluca.Lampre,acqua e sapone,e Saunier duval lo cercavano.é stato Bordonali a tradire Danilo e non viceversa
 
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  postato il 30/07/2009 alle 21:07
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Suvvia, calma.
Di Luca e' stato beccato, capita, non e' il primo e non sara' l'ultimo. Certo la vicenda insegnera' a non mitizzare troppo il campionissimo di turno, soprattutto in un'epoca dove di Campionissimi si vedono solo brutte copie (non me ne voglia nessuno). Chissa' cosa diranno ora tutti quei 'tifosi' che gioivano per Menchov a terra o insultavano e spintonavano Garzelli, reo di aver danneggiato il nuovo mito d'Abruzzo e d'Italia.
Rilassatevi un po', e imparate a non mettere troppe mani su fuochi accesi troppo presto.
Per il resto, Bordonali non e' stato per nulla ipocrita: dal suo punto di vista ha ragione da vendere, e se gli tocchera' una multa da 100 mila euro (ed e' estraneo alla vicenda) ne avra' ancora di piu'. Bella consolazione. Quando l'ha ingaggiato, Di Luca non trovava altre squadre (altrimenti sarebbe sicuramente in una Pro Tour, no?), e Bordonali ha effettivamente avuto il coraggio di ingaggiarlo. Non e' certo stato Di Luca a fargli un favore, in quel momento.
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caro desmoblu per favore.....torna nel Threadh POLITICAAA
perchè dovrei calmarmi, ognuno ha i suoi miti e goisce nelle vittorie e sta male nella sconfitta.....

Caro ddl87, mi sembra di poter scrivere nel thread che mi pare, soprattutto se non offendo nessuno.
Ripeto: Bordonali può essere qualsiasi cosa, ma intanto è stato l'unico che ha ingaggiato Di Luca dopo la squalifica.. cosa che ds di squadre pro tour NON hanno fatto (altrimenti lo stesso Di Luca avrebbe scelto ben altro, e cioè di correre le clssiche e i GT.. come da tempo ci si lgna anche sul Forum). Ora, può essere stato un parac*lo, un ipocrita e tutto quanto. Va bene. Ma se Di Luca ha assunto del cera e il ds non lo sapeva (cosa che mi sembra almeno probabile per circa 4 motivi diversi), e se questi ora si trova con una multa di 100 mila euro (alla SQUADRA).. ha ragione lui. Punto.

Di Luca è un corridore come un altro (cit. P. Conte), ma molti sembrano aspettarsi da lui cose ultrterrene. Di Luca superiore alla sfortuna, agli avversari, ai tracciati, alle salite, ai regolamenti. Sembra difficile accettare che si sia dopato, se la questione è in tali termini? Già ai tempi di Santuccione tutti a ripetere il 'lo conosceva da quand'era bambino'. Ora a dire che forse c'è un complotto, forse no, ma comunque il resto del mondo è ipocrita. E poi certi tifosi se la prendono con quelli di Cunego.....

Il mio consiglio era, ed è: fatevene una ragione, hanno beccato gente ben superiore all'abruzzese (con tutto il rispetto) e ne beccheranno ancora. È inutile trincerarsi in una guerra col mondo o cercare di tapparsi occhi e orecchie. L'intervento più equilibrato è stato quello di Nino, che saluto e ringrazio.

ps: di Boonen non m'importa molto, in questo momento. E sui 'fischi che diventano fucilate' consiglio di ascoltare o leggere le interviste a Garzelli stesso.
pps: a proposito di ipocrisia, l'intervista telefonica a Di Luca, o meglio le sue affermazioni, m'è sembrta MOLTO ipocrita (dal dubbio sulla correttezza dei francesi alla richiesta delle controanalisi in un'altra sede...dove le tecnologie per rilevare il Cera NON ci sono).

 

[Modificato il 30/07/2009 alle 21:43 by desmoblu]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/07/2009 alle 00:46
Già ai tempi di Santuccione tutti a ripetere il 'lo conosceva da quand'era bambino....

pps: a proposito di ipocrisia, l'intervista telefonica a Di Luca, o meglio le sue affermazioni, m'è sembrta MOLTO ipocrita (dal dubbio sulla correttezza dei francesi alla richiesta delle controanalisi in un'altra sede...dove le tecnologie per rilevare il Cera NON ci sono).


1) ed è proprio con questa storiella che avete rotto....

2) ah quindi se vogliono beccare qualcuno deve andare a Parigi, forse al Giro c'era gente strapiena di CERA, ma essendosi fermati a Roma l'hanno scampata....

comunque vorrei sapere se avete qualche notizia, sono diversi giorni che non sento nessuna notizia su di lui....

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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  postato il 31/07/2009 alle 14:41
Beh, vedi, sono stati riscontrati dei valori anomali in due controlli, e così hanno spedito i campioni in Francia (dove il Cera lo rilevano, appunto), e i risultati li conosciamo. Non credo ci sia stato nulla di illegale nella procedura, altrimenti, con i suoi legali, avrebbe di sicuro trovato il modo di spuntarla, o almeno di farlo notare/pesare.
Ridicolo dire (testuale) "non mi fido dei francesi", in ogni caso.

Per il resto.. il risultato delle controanalisi è previsto per i prossimi giorni, ma difficilmente daranno un esito diverso. È successo solo in un caso, e già il laboratorio francese ne aveva dato avviso (alla federazione) PRIMA delle controanalisi.

 
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Livello Tour




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  postato il 31/07/2009 alle 21:42
aspettiamo il 3 per giudicare,ma mi sembra che qualcuno lo ha già fatto....ad ogni modo ce ne fossero persone come lui in gruppo.anche se come è probabile sarà confermata la positività Diluca resterà comunque una vittima del sistema,ricordiamoci che dall'alto colpiscono solo chi vogliono
 
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  postato il 31/07/2009 alle 22:15
La vittima del sistema è l'innocente, quello che non ruba, non falsifica, non stupra. Questo nella vita reale, quotidiana.
Nello sport la vittima del sistema è chi non bara, non mente, non si dopa e però viene punito o sospeso o squalificato. Oppure gareggia e perde. Non mi sembra questo il caso.
Di Luca ha sbagliato ed è vero che MOLTI(ssimi) altri sbagliando non pagano, però conosceva i rischi cui andava incontro. E mi fa rabbia (concedimelo: io ad esempio ero tifoso di Basso, e anche nel luglio del 2006 ho provato rabbia e delusione) ancora di più se penso che non era un neo-pro di vent'anni che si dopa per restare nel ciclismo che conta o ottenere un contratto decente, ma un corridore che NON aveva bisogno di doparsi se non per primeggiare. E allora tutti i discorsi che facciamo (giustamente) sul "corridore ultima ruota costretto a.." vanno a farsi benedire.
Non è una vittima di un bel niente, mi dispiace.

In quanto alle 'condanne'.. sono stato critico con Basso, di cui ero tifoso, esattamente come lo sono stato con i Saunier dell'anno scorso, come con Rebellin, come con Di Luca adesso (soprattutto dopo le dichiarazioni davvero pessime). Poi sono ancora più critico nei confronti di certi 'tifosi', che in fondo sono i primi truffati, ci mettono cuore e tempo e affetto e vengono ripagati dalla positività del ciclista (spesso milionario) di turno, ma ciononostante se la prendono a gran voce con l'antidoping e il 'sistema', eternamente presi da una sorta di sindrome di Stoccolma. Ma questo è un altro discorso.

Aspettiamo pure il 3. Manca così poco, no?

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 01/08/2009 alle 06:41
Originariamente inviato da desmoblu

La vittima del sistema è l'innocente, quello che non ruba, non falsifica, non stupra. Questo nella vita reale, quotidiana.
Nello sport la vittima del sistema è chi non bara, non mente, non si dopa e però viene punito o sospeso o squalificato. Oppure gareggia e perde. Non mi sembra questo il caso.


Caro Desmoblu, anche i migliori ...
Tu, mi sembra non tenga conto che non viviamo nel mondo di Candide (o forse sì, perché poi è lo stesso).
Faccio un esempio: se una donna in gravidanza apprende che ci sono pericoli gravi per la sua salute, nel caso volesse proseguirla, che deve fare?
"Mutatis mutandis" ...

P.S.
Entro il mese di agosto dovrei ricevere dieci copie dell'Elogio della bicicletta. Cinque le ho già destinante ad amici interessati, per le altre cinque, se qualcuno nel forum mi volesse fornire in privato l'indirizzo, sarà mia premura spedirgliene una.

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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  postato il 01/08/2009 alle 07:36
Non viviamo nel mondo galileiano, questo è vero e sacrosanto, il mondo senza attrito dove a una causa corrisponde un effetto calcolato e calcolabile. Non viviamo in un mondo perfetto, è vero. E bisogna tenerne conto.
Ma da qui a trincerarsi dietro a un'apologia della scorrettezza c'è almeno un passo, e nemmeno trascurabile.
Parlavi dell'elogio della biciletta (a proposito: bravo! ). Ecco, Illich propone una soluzione drastica e impraticabile con la nostra logica. Io credo che sia necessario cambiare logica e che la via suggerita sia l'unica percorribile, o lo stia diventando (ma non è questo il discorso). Quando ne abbiamo discusso (brevemente) tu mi hai detto che ti trovavi d'accordo ma che ti sarebbe bastato tenere le auto fuori dai centri storici, e già questo avrebbe avuto dell'utopico. Vedi bene che ci sono quindi molti passi intermedi tra 'eliminiamo le auto' e 'mi compro un suv 3200 cc a benzina, 250 cv, e lo uso anche per andare a fare la spesa a 300 metri da casa'.
Se qualcuno volesse, potrebbe obiettare alla tua affermazione/speranza/richiesta dicendo che non viviamo nel mondo di Candide, e quindi i suv e gli ingorghi sono necessari e sempre ci saranno.

Per quanto mi riguarda, credo ancora che l'onestà (o una certa dose di) esista ancora un po' ovunque, a piccole dosi. Anche nella politica, anche nello sport, anche nella vita quotidiana. E allora le vittime sono gli onesti, non chi ruba o mente o si dopa (nel nostro caso) ben sapendo cosa fa e cosa richia, e poi viene beccato.
Quando si parla di doping e- dopo un nuovo caso- si levano alte le grida del 'siamo sotto assedio, martiri e santi', magari chiedendo insabbiamenti o inchieste nel mondo del calcio, io faccio sempre lo stesso discorso.
1)Se l'antidoping trova materiale fertile è perché di materiale ce n'è, e glielo forniamo noi (inteso come intero mondo del ciclismo)
2)Prima di chiedere conto a calciatori e nuotatori, facciamo una vera pulizia, non di facciata: a quel punto potremo GIUSTAMENTE dire 'noi abbiamo pagato, voi?'. Se invece si richiede lo stesso trattamento riservato al mondo pallonaro (dopo averlo criticato) c'è solo ipocrisia e tentativo di farla franca.
3)Il fatto che anche gli altri siano sporchi (forse anche PIÙ sporchi di noi) non ci rende puliti. Se vogliamo semplicemente una reputazione di facciata è un conto, possiamo (scusa l'immagine) mascherare le mutande sporche con tanta lavanda e tanto profumo esattamente come fanno gli altri (che magari hanno pure la diarrea, ma si profumano per benino). Se però vogliamo essere davvero puliti occorre lavarsi.

Perché ti scrivo questo? Perché è lo stesso discorso che si ripropone in piccolo in quello che ho scritto più su. Il fatto che oltre a Di Luca ci siano altri che si sono dopati e non sono stati pizzicati non sposta di una virgola il fatto che si sia dopato, non lo rende più pulito, non lo rende soprattutto una 'vittima del sistema'.

Altro esempio? Si stima che l'evasione fiscale in Italia sia a livelli record. In pratica solo 3-4 italiani su 10 pagano (correttamente le tasse). 6 italiani su 10 evadono le tasse, quindi. Ora, siamo d'accordo che i grandi evasori spesso la fanno franca (vedi scudo fiscale), però quando beccano un evasore non è una vittima del sistema soltanto perchè non hanno beccato GLI ALTRI. Le vittime sono quei 4 italiani su 10 che le tasse le pagano, permettendo dei servizi cui usufruiscono anche gli altri 6 (e, marginalmente, ne pagano anche di più). Ora potremo rimanere ore a discutere se i nostri quattro sono onesti o fessi, ma non è questo il punto.
Il punto è che un evasore rimane colpevole acnhe se gli altri evasori la fanno franca, la vittima è chi le tasse le paga.
Allo stesso modo:
Un dopato rimane 'colpevole' (concedimelo), o dopato, anche se gli altri dopati la fanno franca: la vittima è chi non si dopa.

Vedi, la cosa che mi rimane indigesta è la beatificazione e martirizzazione di chi sbaglia (soprattutto quando- v.sopra- non ne ha bisogno) a ogni positività. Posso anche essere più tollerante con un giovane in cerca di contratti (e qui bisognerebbe parlare del numero delle squadre tra dilettanti e pro, e del fatto che molti ragazzi passano di categoria abbastanza 'allegramente', senza averne veramente le qualità, col rischio di rimanere a piedi l'anno dopo), ma un big non ha scusanti.
È anche sgradevole la sicurezza e il cinismo con cui molti continuano a dire 'ma i problemi sono altri', con aria saputa, come se tutti gli altri fossero dei Candidi (niente a che vedere con l'ex direttore della gazzetta) o dei sempliciotti, da trattare e tollerare come bambini.
Il mondo senza attrito NON esiste, e allora non esiste solo UNA via giusta e santa, il resto è puerile e sbagliato (al massimo in buona fede). Non esiste UNA verità assoluta, anche se non sembra (anche leggendo certi commenti perfino qui sul forum). Possiamo fare i disincantati e i cinici quanto vogliamo, ma la questione non cambierà.

Per il resto, complimenti per Illich

 
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  postato il 01/08/2009 alle 10:51
Non posso e non voglio giudicare nessuno ma esprimo le mie idee che da almeno quindici anni dico agli amici:
1 - se trovati positivi i corridori vengono subito licenziati dalla squadra e poi squalificati per due anni dalla giustizia sportiva. Ma, mi chiedo, quando uno usa sostanze illecite in squadra non lo sa proprio nessuno? E poi il DS si scandalizza come i Dirigenti!
2 - se si corresse di meno come una volta (ora basta uno nuovo facoltoso sponsor e nasce una corsa nuova a scapito magari di vecchie classiche che hanno fatto la storia del ciclismo)gli atleti avrebbero il tempo per il riposo e per il giusto allenamento. Il corridore disputerebbe una stagione intera ma moderata senza avere squadre con 30 corridori che gareggiano solo in un certo periodo dell'anno e poi basta e non si sa che fine abbiano fatto. Le medie in corsa sarbbero più umane e credibili.
3 - se ci fosse la radiazione a vita in tutte le categorie ed in tutti gli sport per chi si dopa, gli atleti ci pensrebbero due o forse tre volte prima di utilizzare sostanze illecite.
4 - chi si dopa prende in giro se stesso, i tifosi, la squadra e gli avversari.
5 - le Federazioni dei vari Paesi giudicano in modo diverso il doping e questo non va bene nel modo più assoluto: rovina lo sport in generale. Ci vuole uniformità di vedute e di giudizi.
Sicuramente sbaglierò ma la penso così.
Ci resto male quando vengono fermati i Riccò, i Sella, i Piepoli, i Di Luca e tanti altri. Mi fermano per la strada quelli che sanno che amo il ciclismo ed io cosa debbo dire?
Mi vien voglia di buttare via le mie quindicimila foto di ciclismo ma cosa risolvo? Nulla. Oggi si corre a San Sebastian ed il mio cuore è già là. Sono forse anch'io dopato di ciclismo. Lo amo troppo!


 
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  postato il 01/08/2009 alle 13:31
Originariamente inviato da delfo

Mi fermano per la strada quelli che sanno che amo il ciclismo ed io cosa debbo dire?
Mi vien voglia di buttare via le mie quindicimila foto di ciclismo ma cosa risolvo? Nulla. Oggi si corre a San Sebastian ed il mio cuore è già là. Sono forse anch'io dopato di ciclismo. Lo amo troppo!



Come mi ritrovo !!!

 

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nino58

 
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  postato il 01/08/2009 alle 16:56
Grazie, Nino58!!!!!!
 
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  postato il 01/08/2009 alle 17:54
Di nulla.

 

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nino58

 
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  postato il 01/08/2009 alle 18:33
Originariamente inviato da desmoblu

Non viviamo nel mondo galileiano, questo è vero e sacrosanto, il mondo senza attrito dove a una causa corrisponde un effetto calcolato e calcolabile. Non viviamo in un mondo perfetto, è vero. E bisogna tenerne conto.
Ma da qui a trincerarsi dietro a un'apologia della scorrettezza c'è almeno un passo, e nemmeno trascurabile.
Parlavi dell'elogio della biciletta (a proposito: bravo! ). Ecco, Illich propone una soluzione drastica e impraticabile con la nostra logica. Io credo che sia necessario cambiare logica e che la via suggerita sia l'unica percorribile, o lo stia diventando (ma non è questo il discorso). Quando ne abbiamo discusso (brevemente) tu mi hai detto che ti trovavi d'accordo ma che ti sarebbe bastato tenere le auto fuori dai centri storici, e già questo avrebbe avuto dell'utopico. Vedi bene che ci sono quindi molti passi intermedi tra 'eliminiamo le auto' e 'mi compro un suv 3200 cc a benzina, 250 cv, e lo uso anche per andare a fare la spesa a 300 metri da casa'.
Se qualcuno volesse, potrebbe obiettare alla tua affermazione/speranza/richiesta dicendo che non viviamo nel mondo di Candide, e quindi i suv e gli ingorghi sono necessari e sempre ci saranno.

Ti ringrazio per la risposta, che mi conferma che tu sia, come dicevo, fra gli aristocratici (i migliori) , però l'esempio che fai sulle auto ed i suv è diverso dal mio e la differenza fra noi sta tutta qui, secondo me. Le auto in città disturbano tutto il resto della popolazione, che lo voglia o no. Quando ero piccolo, potevo uscire dalla scuola elementare ed anche dalla scuola materna e tornare a casa da solo, perché non correvo il rischio di essere ucciso, se attraversavo la strada senza guardare troppo. Inoltre provoca inquinamento e questo è ugualmente dannoso. L'esempio che proponevo io (l'aborto) mi sembra più equiparabile al doping, infatti in entrambi i casi non ci sono danni per gli altri, ma solo per il soggetto che deve decidere se correre il rischio (per la propria salute) o no.

Per quanto mi riguarda, credo ancora che l'onestà (o una certa dose di) esista ancora un po' ovunque, a piccole dosi. Anche nella politica, anche nello sport, anche nella vita quotidiana. E allora le vittime sono gli onesti, non chi ruba o mente o si dopa (nel nostro caso) ben sapendo cosa fa e cosa richia, e poi viene beccato.

Ma certo che dobbiamo credere nell'onestà, però in certe cose è obbligatoria: rapporti fra individui, in altre no. Se sono bravo a fare il mio lavoro di pilota aereo, non credo che i passeggeri possono lamentarsi, perché poi non pago tutte le tasse e se, per questo motivo, mi impedissero di lavorare, tu diresti che sarebbe una buona cosa per la società?. E così chi si dopa non danneggia gli altri, perché tutti conoscono quali sono le regole della professione e come disse una volta Greg " se uno ... non arriverebbe mai nei primi cinquanta"


Quando si parla di doping e- dopo un nuovo caso- si levano alte le grida del 'siamo sotto assedio, martiri e santi', Un dopato rimane 'colpevole' (concedimelo), o dopato, anche se gli altri dopati la fanno franca: la vittima è chi non si dopa.

Giusto, però come scrivi anche te ed io ho messo in corsivo: non esiste la vittima

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Tour




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  postato il 02/08/2009 alle 22:05
Originariamente inviato da delfo

Non posso e non voglio giudicare nessuno ma esprimo le mie idee che da almeno quindici anni dico agli amici:
1 - se trovati positivi i corridori vengono subito licenziati dalla squadra e poi squalificati per due anni dalla giustizia sportiva. Ma, mi chiedo, quando uno usa sostanze illecite in squadra non lo sa proprio nessuno? E poi il DS si scandalizza come i Dirigenti!
2 - se si corresse di meno come una volta (ora basta uno nuovo facoltoso sponsor e nasce una corsa nuova a scapito magari di vecchie classiche che hanno fatto la storia del ciclismo)gli atleti avrebbero il tempo per il riposo e per il giusto allenamento. Il corridore disputerebbe una stagione intera ma moderata senza avere squadre con 30 corridori che gareggiano solo in un certo periodo dell'anno e poi basta e non si sa che fine abbiano fatto. Le medie in corsa sarbbero più umane e credibili.
3 - se ci fosse la radiazione a vita in tutte le categorie ed in tutti gli sport per chi si dopa, gli atleti ci pensrebbero due o forse tre volte prima di utilizzare sostanze illecite.
4 - chi si dopa prende in giro se stesso, i tifosi, la squadra e gli avversari.
5 - le Federazioni dei vari Paesi giudicano in modo diverso il doping e questo non va bene nel modo più assoluto: rovina lo sport in generale. Ci vuole uniformità di vedute e di giudizi.
Sicuramente sbaglierò ma la penso così.
Ci resto male quando vengono fermati i Riccò, i Sella, i Piepoli, i Di Luca e tanti altri. Mi fermano per la strada quelli che sanno che amo il ciclismo ed io cosa debbo dire?
Mi vien voglia di buttare via le mie quindicimila foto di ciclismo ma cosa risolvo? Nulla. Oggi si corre a San Sebastian ed il mio cuore è già là. Sono forse anch'io dopato di ciclismo. Lo amo troppo!



Quoto

 

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...SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE OGNI VITTORIA E' UN DUBBIO...



 
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