mestatore
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 postato il 02/04/2006 alle 18:42 |
penso che farà piacere ad aranciata segnalare con il dovuto risalto che una delle sue stoffe preferite, wegman, ha vinto questa bella corsa, precedendo il compagno moletta, molto forte quest' anno , e 2, garzelli e moreni, che negli arrivi a gruppetti ristretticome è avvenuto, sono molto temibili.
bravo wegmann.
ciao
mestatore
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Rinaldo in campo
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postato il 02/04/2006 alle 18:47 |
Noooo. Aranciata ha una predilezione per Wegmann?
Peccato, io non lo sopporto da Falzes, quando si mise ad aiutare Tonti e Mazzoleni nella rincorsa alla fuga di giornata con a rimorchio Cunego... Dichiarò che l'aveva fatto perchè Cunego gli stava simpatico. Ecco, da quel giorno, a me sta antipatico lui!!!
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Monsieur 40%
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postato il 02/04/2006 alle 22:10 |
Originariamente inviato da Rinaldo in campo
Noooo. Aranciata ha una predilezione per Wegmann?
Peccato, io non lo sopporto da Falzes, quando si mise ad aiutare Tonti e Mazzoleni nella rincorsa alla fuga di giornata con a rimorchio Cunego... Dichiarò che l'aveva fatto perchè Cunego gli stava simpatico. Ecco, da quel giorno, a me sta antipatico lui!!! |
...immagino per via di chi arrivo 2°... vero?!  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Lopi
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postato il 02/04/2006 alle 22:13 |
domanda non strettamente collegata al thread: poi Wegmann vinse la maglia verde quel giro? io non ho visto l'ultima tappa di montagna, quindo non l'ho saputo
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Rinaldo in campo
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postato il 02/04/2006 alle 22:20 |
Si, la vinse. Comunque puoi controllare qui: http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2004/ita/classifiche/
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Lopi
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postato il 02/04/2006 alle 22:29 |
grazie
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Monsieur 40%
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postato il 02/04/2006 alle 23:39 |
Occhio a Manuele Mori - 5° al GP Indurain - per Amstel e Freccia...  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
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sugli alberi
le foglie
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/04/2006 alle 22:28 |
Originariamente inviato da Rinaldo in campo
Noooo. Aranciata ha una predilezione per Wegmann?
Peccato, io non lo sopporto da Falzes, quando si mise ad aiutare Tonti e Mazzoleni nella rincorsa alla fuga di giornata con a rimorchio Cunego... Dichiarò che l'aveva fatto perchè Cunego gli stava simpatico. Ecco, da quel giorno, a me sta antipatico lui!!! |
É risaputo che i soli corridori stranieri che mi emozionano sono Fabian Wegmann e Philippe Gilbert.
Ovvio che la simpatia per Cunego non c'entra nulla, Wegmann collaborò per avere il via libera nella conquista alla maglia verde (vinta per due soli punti su Cunego) e forse per qualcosa d'altro.
Un po' come Basso, la cui squadra dopo La Mongie collaborò con la Csc.
Ardila e Van Huffel invece che maglia hanno vinto?
Ciao!
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Davide
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Rinaldo in campo
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postato il 04/04/2006 alle 12:54 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Originariamente inviato da Rinaldo in campo
Noooo. Aranciata ha una predilezione per Wegmann?
Peccato, io non lo sopporto da Falzes, quando si mise ad aiutare Tonti e Mazzoleni nella rincorsa alla fuga di giornata con a rimorchio Cunego... Dichiarò che l'aveva fatto perchè Cunego gli stava simpatico. Ecco, da quel giorno, a me sta antipatico lui!!! |
É risaputo che i soli corridori stranieri che mi emozionano sono Fabian Wegmann e Philippe Gilbert.
Ovvio che la simpatia per Cunego non c'entra nulla, Wegmann collaborò per avere il via libera nella conquista alla maglia verde (vinta per due soli punti su Cunego) e forse per qualcosa d'altro.
Un po' come Basso, la cui squadra dopo La Mongie collaborò con la Csc.
Ardila e Van Huffel invece che maglia hanno vinto?
Ciao!
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Certo, naturalmente. E' solo che mi piace ritornare a quel giorno coi ricordi ogni volta che mi si presenta l'occasione. Ho avuto la fortuna di ritrovarmi, nell'unica occasione in cui ho visto una tappa dolomitica dal vivo, con il mio beniamino, che mi passa davanti sull'ultima salita (Terento) assieme all'astro nascente del ciclismo (quante volte ho pensato che poteva trovare un altro giorno per nascere, quell'astro).
Fu una giornata dalle emozioni straordinarie, tipiche credo di quel contesto.
L'arrivo due giorni prima col camper e quattro amici ignoranti di ciclismo, le passeggiate, le visite, l'arrivo della signora toscana che vede lo striscione e mi dice che alla crono di Trieste Rinaldo volava. Poi la scelta del posto in cui assistere all'evento, con nessuna speranza di veder primeggiare Nocentini, solo un sogno remoto, frantumato ad ogni minuto dalle battute degli amici ignari, che quasi neanche lo conoscevano.
Infine il giorno della corsa, la notizia della fuga di giornata, il problema intestinale (ma voi ve lo ricordate o me lo sono sognato che Rinaldo si fermò ad espletare un bisogno?) vicenda che non fa altro che aumentare il misto di spirito goliardico che mi è rimasto dentro, fatto di amici, grappa, i vicini di camper, comitiva bellunese di pazzi furiosi tra cui gente che citava Virgilio a memoria mentre suonava l'intera orchestrina che si erano portati dietro.
Il vantaggio si dilata e il tentativo di non lasciarsi trasportare dalla fantasia diventa sempre più arduo da attuarsi (queste fughe raramente arrivano David, lo sai benissimo, non metterti in testa strane idee). Ma il vantaggio si dilata, ogni tanto qualche sbirciata alle televisioni altrui e quello scatto di Cunego, indisturbato. Se ne va, non se lo guarda nessuno, ora Tonti e Mazzoleni si fermano di sicuro, ecco fatto, si fermano. Prende corpo una delle strategie di squadra più azzeccate ed entusiasmanti degli ultimi anni e io me ne devo rammaricare, eccome. Comincio ad odiare la Saeco, è inevitabile, non ce la faccio a fare altrimenti. Allora smetto di sbirciare le televisioni. Mi dico, sono qui t'aspetto, quello che succede succede.
Accade un fatto strano. Gli amici si sono fatti coinvolgere, ci prendiamo in giro ma è chiaro che aspettiamo tutti il numero 13. Sento l'elicottero, sono circa duecento metri oltre un tornante, all'altezza di una semicurva che mi permetterà di vederli anche dopo, mancano poco meno di due chilometri alla vetta, poi picchiata su Falzes.
Il rumore aumenta, cavalca l'aria poco davanti ai corridori, come mi è sempre accaduto di sentire quando sto a bordo strada. Porca miseria suona il telefono. No, lo stacco. Risuona, stanno per arrivare. Lo guardo, è mio padre, rispondo. E dal suo Camion chissà in quale posto d'Italia mio padre mi dice: 'sono insieme David, alla radio hanno appena detto che sono insieme'. Non capisco più niente ma non c'è tempo per rendersene conto. Sbucano dal tornante: Cunego in testa, Rinaldo alla ruota. Iniziamo ad urlare: ho convinto quattro persone ad ignorare l'astro nascente del ciclismo che va a vincere il Giro d'Italia e ad urlare come pazzi per uno che neanche conoscono. Ignoriamo Cunego che ha già venti metri di vantaggio quando ci passa davanti. Lo ignoriamo ma i miei ricordi fanno in tempo a vedere che vola. Ma Rinaldo non va piano, è in fuga da quasi 200 km e non viene travolto sull'ultima salita. Gli corro accanto con una bottiglietta d'acqua, non la vuole. Bravo Rinaldo, grande. Passa. Io sono vuoto, mi ridanno il telefonino che avevo gettato lungo la strada. Sono vuoto. Non sono felice. Ci metto mezza giornata sul viaggio di ritorno ad essere felice. E' arrivato secondo e non lontano. Dico agli altri che se non l'hanno capito Cunego ha vinto il Giro D'Italia, che li ho portati alla tappa giusta. Porca puttana, li ho portati alla tappa giusta.
[Modificato il 04/04/2006 alle 12:57 by Rinaldo in campo]
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nino58
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postato il 04/04/2006 alle 13:06 |
Un racconto bellissimo, denso di passione.
E quel porca puttana dice tutto. ____________________
nino58
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Rinaldo in campo
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postato il 05/04/2006 alle 12:28 |
Era da diverso tempo che volevo raccontare questa esperienza. Ho approfittato di questo thread perchè quel giorno ha condizionato il mio rapporto col ciclismo, che era già abbastanza intenso.
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Monsieur 40%
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postato il 05/04/2006 alle 12:39 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
É risaputo che i soli corridori stranieri che mi emozionano sono Fabian Wegmann e Philippe Gilbert. |
Davide, non c'era anche Flecha in questa cerchia? ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
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sugli alberi
le foglie
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robby
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postato il 05/04/2006 alle 13:20 |
| ho letto solo ora il tuo racconto Rinaldo: una meraviglia!!!! ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Monsieur 40%
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postato il 05/04/2006 alle 13:26 |
Originariamente inviato da Rinaldo in campo
[...]il problema intestinale (ma voi ve lo ricordate o me lo sono sognato che Rinaldo si fermò ad espletare un bisogno?)[...] |
Me lo ricordo eccome, il "Rinaldo zompettante" verso una cava con le dita che già cercavano di denudare dei calzoncini il biondo toscano.
Nessun sogno. ____________________
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robby
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postato il 05/04/2006 alle 13:33 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
....il "Rinaldo zompettante"..... |
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EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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