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Autore: Oggetto: Per i 5000 di Monsieur: Tyrone "Muggsy" Bogues...

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 22/03/2006 alle 10:17
Scorrendo il thread sulle “celebrazioni del forum”, ho scoperto i 5000 di Mario-Monsieur, una colonna del sito, tanto fantasiosa e dinamica, quanto penna da valori antichi. Da Nettuno a noi, gran bravo ragazzo, alto nel fisico ed altrettanto in lungimiranza, fino ad ergersi concretissima speranza per chi vede nel futuro un giornalismo a misura di cultura e apertura e non squallido chiasma da scoop.
Per questo ennesimo livello superato da Mario, voglio postare il ritratto di uno sportivo che s’è reso reale partendo dall’impossibile di nascita: un piccolo, giusto per stare alle mie dimensioni ()...che mi da l’occasione di intervenire su una disciplina che non avevo ancora trattato qui.....
Lo sport è il basket, sul quale tornerò, per un altro grande festeggiato....
Monsieur, eccoti qua Tyrone “Muggsy” Bogues.....


Bogues, il microbo virtuoso.

Quando parliamo di basket, il nostro pensiero scivola immediatamente sulla constatazione, ormai inconscia, che negli aspetti moderni di questo sport, i centimetri di altezza siano una variabile ancor più decisiva rispetto a qualche lustro fa. Negli anni sessanta e settanta, i play e le guardie, erano dotati con una certa frequenza di stature ancora all’interno di una certa normalità. Diciamo pure, che non era uno scandalo vedere, in Italia, un Charly Caglieris, ad esempio, alto 1,78, pronto a dimostrarsi giocatore da top, mentre nell’elite mondiale di questo sport, un Norm Nixon, coi suoi 1,83 centimetri, si poteva permettere di essere una stella della NBA e dei Lakers.
Ultimamente, queste altezze, sono spesso sufficienti a far “bollare” come “impossibili”, dei semplice giocatori juniores.
Ovviamente, su un simile tema, si potrebbero aprire dibattiti chilometrici, ma non è lo scopo di questo intervento, o meglio, qui voglio parlare di uno che ha infranto queste “regole” nel modo più colossale, fino a determinarsi fenomeno da eleggere fra i più originali e grandi dello sport.
Alludo a Tyrone “Muggsy” Bogues, un ragazzo nato a Baltimora il nove gennaio 1965, ed alto la “bellezza” di 1 metro e 59 centimetri, quanto basta per non essere assunto da qualsivoglia “esercito” o “divisa” che sia, nonché per farsi scartare, in Italia, dalla “superidiota regola” fino a pochi anni fa discriminante nei concorsi per entrare all’ISEF.
Muggsy (microbo), dall’alto della sua altezza, è poi diventato, almeno un evidente per meriti sportivi, se non una stella di prima grandezza della NBA.
Al liceo nella Dunbar High School di Baltimore, il piccolo Tyrone, ebbe la fortuna di giocare nella medesima squadra di futuri e fortissimi giocatori professionisti come lui, ovvero Reggie Lewis (poi scomparso tragicamente), David Wingate e Reggie Williams. La rarità di trovare simili talenti in una squadra di college, ha avuto un peso determinante sulla formazione e sull’autoconvinzione di Muggsy, al punto di farlo vedere come un pronosticabile quando entrò nella Wake Forrest University. Qui, il suo decollo si compì e le sue doti di funambolo, arricchite dalla velocità che l’altezza gli poteva dare, gli valsero un contratto coi Washington Bullets nella NBA! Era l’anno 1987.
Alla prima stagione, giocò 79 partite, distinguendosi nelle palle recuperate e negli assist, in particolare. Segnò ad una media di 5,4 punti a partita, mentre gli assist, furono 5,1 a match. A questo aggiunse 127 palle recuperate. Davvero un ottimo inizio.

L’anno successivo passò ai Charlotte Hornets, e giocò tutta la stagione, viaggiando ad una media di 10,7 assist a partita, quarto assoluto nella NBA, migliorando tutti i primati dell’annata precedente, fino a divenire una certezza per la propria squadra e per il suo pubblico.
Con gli Hornets si fermò fino a tutto il 1997, rimanendo costantemente fra i primi giocatori dell’elite mondiale del basket per talune peculiarità di gioco. Bucò solo la stagione ’96, a causa di un grave infortunio al ginocchio.
Nel 1998, passò ai Golden State Warrios, continuando ad eccellere nelle suo ruolo al servizio della squadra, attraverso soventi funambolismi pronti a far impazzire il pubblico. Così fece, seppur già vecchietto, anche nei Toronto Raptors, sodalizio nel quale si trasferì a fine ’99.
L’ultima sua stagione ci porta al 2001, nei New York Knicks, dove giocò pochissimo, a causa di vari malanni.

Che dire.
Mai come per Muggsy Bogues, si può affermare che le doti di “testa”, hanno fatto faville al cospetto di quelle fisiche. Un uomo alto solo 1,59 metri, al cospetto di giganti che lo potevano sotterrare, ha saputo cancellare tutti i suoi “handicap”, al punto di entrare nella storia e di battagliare come uno dei migliori in assoluto nella NBA, fino a confondersi, per valori e importanza per i propri club, con gli illustri colleghi di ruolo, Eddie Johnson, Larry Johnson e Alonzo Mourning.
Tutt’oggi, Muggsy, è al 14° posto nella storia della pallacanestro professionistica, per quanto riguarda gli assist. Uomo coraggioso e funambolico sul campo, quanto simpatico nella vita di tutti i giorni.
Bogues, vive oggi, assieme alla moglie Kim e ai figli Tyisha, Brittney e Tyrone Jr. nella città che l’ha consacrato evidente della NBA: Charlotte nel North Carolina. Qui insegna ai giovani lo sport che l’ha reso celebre e si distingue per le molteplici attività sociali.

Morris

 

[Modificato il 22/03/2006 alle 10:19 by Morris]

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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  postato il 23/03/2006 alle 00:38
Ma ricordo male io, oppure il piccolo grande Bogues passò anche dai Bulls di Jordan?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/03/2006 alle 00:45
Bogues e Bol, più geniale che mai Morris

Per uno che, come me, aveva abbandonato l'Nba perdendo sostanzialmente l'"era Jordan" (non si può avere tutto dalla vita), questi due nomi erano restati in un angolo di memoria. E' da lì che arriva un sentito grazie a uno straordinario e per me inimmaginabile (prima di arrivare su Cicloweb) conoscitore di sport, un di questa magnifica attività umana.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/03/2006 alle 12:35
Originariamente inviato da Admin

Ma ricordo male io, oppure il piccolo grande Bogues passò anche dai Bulls di Jordan?


no, solo Washington, Charlotte, Golden State, Toronto

 
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Moderatore




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  postato il 23/03/2006 alle 13:47
Grazie Morris, sia per i complimenti sia per l'abbinamento.

...fino alle elementari ci ho anche giocato, a pallacanestro, e con la squadra della scuola arrivammo in finale regionale dei Giochi della Gioventù...

...purtroppo una lussazione del ginocchio sinistro mi mise fuori causa in semi-finale, e la scuola di Via Cavour non ce la fece...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/03/2006 alle 14:03
Perchè eri tu il miglior realizzatore della squadra????

Beh, se avevi una media punti come la media post, eri davvero una bestia!!!!!!

 

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A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
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27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Amstel Gold Race




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  postato il 23/03/2006 alle 18:29
Tra i piccolini voglio citare earl boykins, attuale giocatore dei denver nuggets, anche lui fenomeno alto 1 e 63 che ha dovuto fare molta + gavetta di muggsy bogues, passando per anni da una squadra all'altra prima di trovare il contratto con denver. Poi come nn citare Spud Webb 1.70 vincitore della gara della schiacciate negli anni 80, e nate robinson 1.72 vincitore quest'anno con una favolosa schiacciata saltando letteralmente sopra la testa di...spud webb! Infine il grandissimo Allen Iverson alto 1 e 78..forse il giocatore di quella altezza più forte della storia del basket,capace di segnare 30 e passa punti a partita di media..immenso talento anche nel football americano.
 
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