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Autore: Oggetto: GF:ne vale veramente la pena?

Livello Gino Bartali




Posts: 1312
Registrato: Feb 2005

  postato il 14/03/2006 alle 18:32
Ormai le stagioni delle gran fondo sono iniziate...a questo punto mi si pone davanti un quesito:
L'anno scorso spendendo ben 90 euro(visita +tessera)mi sono tesserato all'udace,ho fatto 4 gf spendendo 110 euro(27 euro l'una),tutto questo senza considerare i soldi spesi tra spostamenti in macchina etc..etc...

Mi sto chiedendo ne vale veramente la pena?
Sono uno studente(quindi i soldi sono quelli che sono)è giusto spolparci in questo modo,approffittare della nostra passione?

Ne ho discusso brevemente in privato con robby e anche lui mi sembra daccordo con mè.

Causa alcuni problemi non sono ancora riuscito a fare la visita quest'anno e proprio adesso mi sto chiedendo se conviene farla oppure no.

Robby mi ha consigliato di non farla di andare dal medico e farmi fare il certificato,poi ho chiamato qualche organizzatore di alcune gf e mi hanno detto che avrei potuto partecipare solo con la tessera udace(manco fossi Rumsas).....

A questo punto mi viene in mente una cosa...sapete cosa faccio,io alle gran fondo ci vado senza pagare e mi ci butto dentro,tanto per come sono organizzate(l'annos corso non chiudevano neanche le strade,macchine che ti sfrecciavano a destra e a manca...)cosa cambia tra pagare e non pagare?Forse l'unica differenza è che così non ti prendono in giro....

Scusate lo sfogo,spero mi possiate aiutare a capire meglio la questione

 

[Modificato il 17/03/2006 alle 17:52 by Admin]

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DAvide

"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)

C.S.N.P.

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
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  postato il 14/03/2006 alle 18:59
Credo che la questione sia legata al tasso di agonismo che un ciclista ha.
Qui in Puglia ci sono ben 2 circuiti di Gran Fondo e Medio Fondo, ho la fortuna di avere molte di queste gare vicino casa, e con un abbonamento di 84 euro ho l'opportunità di fare tutte e 7 le prove del Giro dell'Arcobaleno. Ma aldilà di questo, mi sento spronato ad affrontare le varie spese perchè ogni anno c'è la voglia di fare meglio dell'anno precedente, e anzi, io il piacere di allenarmi e fare fatica in bici, non lo troverei se non avessi lo stimolo della gara della domenica.
Poi le gare, sebbene siano fonte di grande impegno fisico, le vivo innanzitutto come un divertimento, anche perchè non sono uno che le gare può vincerle e neanche andarci vicino, e però, fare la gare mi emoziona tantissimo, ed è stimolante vedere ogni anno che riesco a migliorare un pò. Comunque è una cosa soggettiva, e se uno si diverte ad andare in bici anche senza fare agonismo e gareggiare, può benissimo risparmiarsi le varie spese che le corse portano.

 
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Livello Milano-Sanremo




Posts: 120
Registrato: Dec 2005

  postato il 14/03/2006 alle 19:02
CiaoDavidino!!
Sento molte persone parlare di questo problema delle Gran Fondo!!Costano lo so, e per noi studenti anche troppo è gia molto se riusciamo a prenderne un po per dirare il fine settimana...
Iscrizione,trasporto e magari hotel per dormire il perchè la gara è distante!!
...Te sei ancora giovane ma perchè non ti tesseri con FCI e ti fai la tessera da Under23??cosi non pagheresti l'iscrizione...
CIao

 

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Viva Styby!!!!

 
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Livello Tour




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Registrato: Jul 2005

  postato il 14/03/2006 alle 19:20
Originariamente inviato da DeLorean

Ormai le stagioni delle gran fondo sono iniziate...a questo punto mi si pone davanti un quesito:
L'anno scorso spendendo ben 90 euro(visita +tessera)mi sono tesserato all'udace,ho fatto 4 gf spendendo 110 euro(27 euro l'una),tutto questo senza considerare i soldi spesi tra spostamenti in macchina etc..etc...

Mi sto chiedendo ne vale veramente la pena?
Sono uno studente(quindi i soldi sono quelli che sono)è giusto spolparci in questo modo,approffittare della nostra passione?

Ne ho discusso brevemente in privato con robby e anche lui mi sembra daccordo con mè.

Causa alcuni problemi non sono ancora riuscito a fare la visita quest'anno e proprio adesso mi sto chiedendo se conviene farla oppure no.

Robby mi ha consigliato di non farla di andare dal medico e farmi fare il certificato,poi ho chiamato qualche organizzatore di alcune gf e mi hanno detto che avrei potuto partecipare solo con la tessera udace(manco fossi Rumsas).....

A questo punto mi viene in mente una cosa...sapete cosa faccio,io alle gran fondo ci vado senza pagare e mi ci butto dentro,tanto per come sono organizzate(l'annos corso non chiudevano neanche le strade,macchine che ti sfrecciavano a destra e a manca...)cosa cambia tra pagare e non pagare?Forse l'unica differenza è che così non ti prendono in giro....

Scusate lo sfogo,spero mi possiate aiutare a capire meglio la questione



son pienamente d'accordo con te ormai gli organizzatori di gran fondo lo fanno per scopo di lucro costera anche tanto organizzare una gran fondo ma alla fine gli organizzatori ci guadagnano un bel po di soldi!ormai aumentano sempre di piu i costi d'iscrizione e i servizi diminuiscono sempre di piu!secondo me come dice allice se fai tante gf ti conviene fare la tessera da elitte cosi parti davanti e non paghi l'iscrizione!!

 
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Livello Gastone Nencini




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Registrato: Dec 2005

  postato il 14/03/2006 alle 19:26
Le GF adesso come adesso non vale la pena di farle, principalmente per due motivi. Il primo e' economico, pagare mediamente 25 euro a gran fondo e' una vergogna. Secondo punto ormai a queste corse partecipano anche profoessionisti e ex-professionisti che tolgono il gusto di partecipare e confrontarsi con i "propri simili", in quanto loro fanno la corsa per vincere e ammazzano la gara!


 
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Livello Tour




Posts: 235
Registrato: Aug 2005

  postato il 14/03/2006 alle 19:49
Anche io ho pensato parecchio a questo problema e l'ho risolto in modo simile a Mont Ventoux: ho scelto due circuiti che potessi fare senza dormire fuori (ciò non vale solo per la GF isola d'elba, ma volendo si potrebbe fare una levataccia e andare e tornare nello stesso giorno), ho speso 125€ per il Giro del Granducato (8 GF+una cicloturistica) e 59€ per la Coppa Nettuno (3 GF), spendendo in media quindi circa 15 euro e limitando inoltre la seccatura di fare il versamento in posta per ogni gara, etc. Viaggio in macchina con altri amici, dividendo le eventuali spese.
Gli ex professionisti a me non danno noia, hanno la loro classifica, io la mia. Mi danno più fastidio i finti amatori, quelli che lo fanno di professione ma non sono lista rossa...
Riguardo al fatto di tesserarti elite, a parte il fatto che non sono sicuro che l'iscrizione sia gratuita, almeno che tu non venga invitato, non mi sembra una soluzione. Ti troveresti in lista rossa, proprio a dover competere con i famigerati ex prof! se poi vai come un treno, allora il discorso cambia...
Sconsiglio di intrufolarsi: in caso di malaugurato incidente credo che saresti dalla parte del torto.
Potresti provare questa soluzione: scarichi l'innato agonismo che alberga in ogni cicloamatore nei circuiti (spesa di solito attorno a 5-7€) e se ti interessa visitare i luoghi dell Gf ci vai per conto tuo. io ho fatto questa scelta per quanto riguarda la Dolomiti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/03/2006 alle 20:47
Per abbattere un po' i costi di iscrizione (che sono senza senso) gli organizzatori non dovrebbero dare il pacco gara. Io preferirei di gran lunga spendere 10/15 euro e, se ho bisogno di integratori borracce o altro me lo compro io.... Il problema è che siamo così viziati che ad una granfondo che non offre gadget non ci va nessuno. E' un gatto che si morde la coda. Per ultimo vorrei sconsigliare vivamente di intrufolarsi abusivamente nei gruppi per motivi di sicurezza ma anche per rispetto di coloro che partecipano (a me personalmente fanno inc.... tantissimo). La lista rossa e gli ex pro?? Che fastidio danno? Dopo 2 minuti non li vedi +, e se invece sei uno buono sfrutti le scie.
Comunque chi vince è un prof. anche se sulla carta d'identità c'è scritto qualcos'altro.

 
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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 14/03/2006 alle 21:25
Ti sconsiglio anch'io di immettersi in una Granfondo se non sei iscritto non tutti sarebbero contenti ...........
Xquando riguarda gli ExProf fanno la loro gara come ha detto Frejus dopo pochi Km non li vedi piu danno fastidio solo xil tempo di chiusura strade ma questo è un altro discorso gia affrontato qui in Toscana un anno fa con Rumsas.
Certo ti chiedono troppi soldi su quello sono d'Accordissimo.

 

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esiste doping.... dove esiste
antidoping...

 
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Livello Gastone Nencini




Posts: 504
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  postato il 14/03/2006 alle 22:36
Mi danno fastidio, anche i prof. che prendono parte alle gare! Nel 2005 ho preso parte alla gran fondo di crecchio in abruzzo. Alla partenza c'era l'Acqua e Sapone quasi al completo, Di Luca, Spezialetti e tutti gli altri professionisti d'abruzzo. Se uno ambisce alla classifica assoluta, mi dite cosa puo' fare quando mi arrivano davanti 25 corridori di cui 20 professionisti?


 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




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Registrato: Apr 2005

  postato il 15/03/2006 alle 00:16
Davide,
risparmia pure i soldi delle granfondo ma fatti la tessera
(per l'assicurazione) ed una bella visita seria(per la salute).

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2003

  postato il 15/03/2006 alle 09:11
In realtà c'era un vecchio thread che avevo aperto io un anno fa... comunque è piuttosto indietro e sono ben felice di riprendere la discussione da qui.

Originariamente inviato da Frejus
Per abbattere un po' i costi di iscrizione (che sono senza senso) gli organizzatori non dovrebbero dare il pacco gara. Io preferirei di gran lunga spendere 10/15 euro e, se ho bisogno di integratori borracce o altro me lo compro io....


Si ma attenzione, il pacco gara in gran parte è riempito dagli sponsor... non è davvero quello che fa lievitare i costi, quanto la necessità di istituire montepremi e organizzazione di una certa consistenza per i primi. Tutto a spese degli ultimi, che spesso transitano quando gli incroci non sono più presidiati.

La lista rossa e gli ex pro?? Che fastidio danno? Dopo 2 minuti non li vedi


Si però i primi per provare a inseguirli partono a razzo e tu ti ritrovi a freddo a dovere fare i 45 per non farti 100 km da solo... no, non ci siamo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 09:16
Oh, vedo che non sono quindi il solo ad avere certi dubbi.
Questo è il mio primo post a cicloweb, e guardate un pò cosa dicevo...

postato da Frank VDB il 13/04/2005 alle 15:52 in thread analogo

Sono un cicloamatore di 30 anni, 6000 km l'anno circa, strappati uno per uno agli impegni professionali, alla fidanzata, alla famiglia, a un tempo libero che non è fatto di solo ciclismo.

5 anni fa mi sono affacciato al mondo delle GF: un modo originale per fare turismo, trovare lo spunto per i frizzi e i lazzi con i compagni di uscite nei tre mesi successivi, un obiettivo ogni tanto per mettere alla prova te stesso.

I miei farmaci: ginseng e vitamina B (Berocca 300 come i bambini o Benexol), polase in borraccia se fa davvero caldo, altrimenti acqua.

Sono insomma un buon ciclista della domenica, che si allena con giudizio e costanza ma senza strafare, con un occhio alla bici come momento di socializzazione.

Fissato il mio identikit mi chiedo: cosa ci vado a fare io alle GF? Quelli che dovrebbero essere raduni per ciclisti della domenica, dove poi chi è più forte e si allena di più vince e va a mangiare la pasta con gli altri che piano piano arrivano e si beccano la loro bottiglia di vino in omaggio, si sono trasformati in valvole di sfogo per professionisti schiappe scappati da un mondo che li ha respinti. Cosa ci fanno Biasci o Rumsas alla mia uscita domenicale? E le loro ammiraglie? E Cicloturismo che fa cronache di queste corse come se fossero le Classiche del Nord? E meno male che poi le riviste di Sergio Neri predicano a favore di un ciclismo nuovo, a contatto con la natura.

La cosa divertente è che oramai una GF di media popolarità (Spezia, Versilia, Barilla) costa oltre 30 euro perchè a questi personaggi pagano pure ingaggi e premi. Insomma, noi ciclisti della domenica, che il lunedì andiamo a lavorare con il mal di gambe e il mercoledì saltiamo il pranzo per allenarci senza urtare la sensibilità della moglie, che tre mesi l'anno non ci alleniamo perchè quando usciamo dall'ufficio è già buio, noi, insomma, manteniamo lo stipendio a squadre a cui i NAS più di una volta perquisiscono le camere, a altri che hanno fatto terzo al Tour e poi hanno lasciato marcire la moglie in galera 2 mesi perchè gli teneva i farmaci... manteniamo lo stipendio a chi infanga il nostro movimento (vi è mai capitato durante l'allenamento di sentirvi dire dall'uomo della strada "vai dopato vai!" ?)

E così scatta il processo di emulazione: sgomitate in partenza, primi 10 km a 38 di media, rincorsa da parte di tutti a fare un pò meglio, spendendo capitali in bici nuove o cercando farmaci "buoni". E un sacco di onesti cicloturisti stanno a casa.

Ho vissuto un anno in Belgio e ho visto (purtroppo non fatto) la Liegi e il Fiandre degli amatori. I miei amici si presentavano alla partenza con 500 km e bici con ancora il cambio al telaio. L'iscrizione al Fiandre costa 8 euro (otto!), e ci sono 14 mila iscritti, non i soliti 2 mila facinorosi come in Italia. La partenza è alla francese: dalle 6 alle 8 parti quando vuoi, tanto il chip ti darà il tuo tempo, si farà la graduatoria ma si evitano le pericolose partenze all'italiana dove anche chi in bici non ci sa stare pretende di passarti dappertutto buttandoti magari nella fossa...

Perchè tramite questo sito non proponiamo una bella lettera aperta agli organizzatori di GF, alla stampa specializzata, alla Federazione e agli Enti della Consulta quattro piccole modifiche al regolamento delle GF:
1. Gli ex- prof e gli ex- under 23 non possono partecipare per i 3 anni successivi al loro ultimo tesseramento nelle categorie di appartenenza.
2. Controllo antidoping per i primi tre assoluti finanziato dal contributo di un'euro da parte di ogni partecipante
3. Partenza alla francese.
4. Eliminazione di ingaggi, premi in denaro e ammiraglie al seguito

Voi cosa ne pensate? Io nel mio piccolo mi sono stufato. Domenica corro la Versilia. Non sono al meglio a causa di un bel raffeddore e del maltempo degli ultimi giorni che mi hanno impedito di allenarmi (sapete, non posso andare alle Canarie). E devo stare dietro ai ritmi del dopatone lituano? Che vergogna.

Scusate la lunghezze dello sfogo... a voi che ve ne pare?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 09:39
Il problema è che anche molti amatori (si veda il thread "l'esasperazione delle granfondo") sono contenti di questa situazione, e giudicano non nociva la lista rossa o la presenza di ex-prof falliti.

Ad un certo punto in quel thread mi sentii dire che se non mi piaceva andare alle corse con Rumsas e Tani potevo fare le cicloturistiche! Sempre che poi questi non vengano a invadere pure queste.

Comunque sono sempre più convinto - e appena ne avrò tempo lo scriverò a BS e a A Ruota Libera - che quando uno abbandona gli elite o gli under 23, per ottenere un tesserino da amatore deve attendere almeno 3 anni. In modo che fare le granfondo non diventi un lavoro ma un bel passatempo.

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 15/03/2006 alle 09:56
Io sui costi delle GF la vedo come voi , pur essendo io un lista rossa e correndo in una tra le squadre piu' forti che ci sono nell'ambiente : ho fortunatamente tutti i rimborsi spese , ammiraglie e moto al seguito in gara ,ect...pero' appunto se dovessi pagarmi tt credo me ne starei a casa....sulla lista rossa invece ovviamente non sono daccordo ad eliminarla purchè faccia parte di soli ex , invece oggi giorno anke i prof in attivita' possono da regolamento iscriversi vincere e ritirare la mortadella a fine corsa ,questo è sbagliato , ma sugli ex che male fanno, Frank sai quanti amatori molto molto evoluti esistono ,pensi eliminando quei 50 ex prof e quei 200 ex under vincerebbe l'amatore normale? io non credo... quindi ok ragazzi a lottare per far scendere i costi , ok a far migliorare l'organizzazione ma non prendiamocela con chi decide di portare ancora agonismo nelle GF dopo un trascorso nelle massime categorie , a me personalmente se mi batte un ex prof non mi fa nulla ,anzi sono contento di andare la e confrontarmi con gente che sa veramente stare in bici,non importa se poi non vinco,avro' sicuramente imparato qualcosa in piu'da chi ne sa piu' di me, e se mai vinco sai che soddisfazione

 

[Modificato il 15/03/2006 alle 10:08 by Michele83]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 10:16
Caro Michele,
l'idea di pedalare insieme a chi davvero sa stare in bici e guadagnarci qualcosa in termini di esperienza non è male. Peccato che la stragrande maggioranza di chi va alle GF questi ex-prof non li vede nemmeno da lontano!

I rimborsi spese: niente in contrario, in linea di principio. Ma se una squadra li concede, lo fa perchè ha un ritorno. Spesso rappresentato da soldini che prendono dagli organizzatori, che a loro volta prendono dalle iscrizioni nostre. E questo non è bello. Più in generale se un amatore prende soldi a vario titolo per andare a una corsa... che amatore è?

Poi ti do ragione anche sui tanti amatori non ex-prof che comunque sono molto evoluti. Certo, togliendoli non è che vincerei io, e comunque non posso davvero dirgli di allenarsi di meno! Però che loro corrano con le ammiraglie e io no mi lascia perplesso. (Mi lascia perplessa anche quella gente che spende capitali in bici e medicinali e tempo libero per dannarsi la vita a vincere gare amatoriali, ma questi sono problemi loro).

E allora ecco la proposta-compromesso: quando si organizza una GF si organizzi una griglia rossa con dentro Brigata aerea, Pennelli Cinghiale, Parkpre Guru e tutti quelli che fanno gli amatori-prof. A patto che partano 15 minuti prima degli altri - così da non influenzare la gara dei pancioni della domenica - e sopratutto a patto che questa gara nella gara abbia una propria autonomia finanziaria. Anzi, dal momento che sono loro a portare sponsor e attenzione, facciamo in modo che ciò ricada positivamente su di noi, abbassandoci la tassa di iscrizione. Sarebbe un criterio di solidarietà in cui i "boss" anzichè inquinare il ciclismo amatoriale, lo sostengono.

 

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Livello Tour




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  postato il 15/03/2006 alle 10:42
Perfetto, Frank, vedo che la pensiamo allo stesso modo: si facciano due gare parallele.

Le squadre pagheranno una quota di iscrizione dipendente dal numero di iscritti "lista rossa" (ed eventualmente di una classifica stilata in base ai risultati: ad esempio la squadra di Rumsas, se lo schiera, vince di sicuro e si becca sempre i premi migliori? Allora pagherà qualcosa in più degli altri, in modo da non sfavorire eccessivamente le formazioni che non possono tesserare terzi classificati al Tour de France). Con i soldi dell'iscrizione si prendono i loro premi e si pagano i propri servizi (leggi macchine al seguito: in realtà non servirebbe altro che quella della direzione corsa, visto che ci sono le rispettive ammiraglie).

In questo modo gli amatori, pagando una quota di iscrizione ragionevole, possono (possiamo) essere gratificati con premi solo per loro (noi) e qualche riguardo in più (ad esempio un certo numero di mezzi al seguito tutti per noi, assistenza medica e meccanica meglio distribuita lungo tutto il "serpentone" di partecipanti, incroci controllati...).

 

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"L'allenamento è per il 90% fisico e per il 10% mentale; la gara è per il 90% una questione mentale e per il 10% fisica" [E. Burke]

 
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  postato il 15/03/2006 alle 10:43
Originariamente inviato da Frank VDB
E allora ecco la proposta-compromesso: quando si organizza una GF si organizzi una griglia rossa con dentro Brigata aerea, Pennelli Cinghiale, Parkpre Guru e tutti quelli che fanno gli amatori-prof. A patto che partano 15 minuti prima degli altri - così da non influenzare la gara dei pancioni della domenica - e sopratutto a patto che questa gara nella gara abbia una propria autonomia finanziaria. Anzi, dal momento che sono loro a portare sponsor e attenzione, facciamo in modo che ciò ricada positivamente su di noi, abbassandoci la tassa di iscrizione. Sarebbe un criterio di solidarietà in cui i "boss" anzichè inquinare il ciclismo amatoriale, lo sostengono.


Premesso che non le ho mai fatte le GF...ma che intendo provarci dal 2007 con una bici da corsa.
Questa che hai appena detto penso possa essere un'ottima soluzione...si può già proporre no?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 11:33
io l'anno scorso ho speso tanti soldi fondamentalmente per fare la GF PANTANI E MdD che desideravo + di ogni altra cosa...quest'anno non mi hanno preso alla MdD, ma la Pantani la posso fare con una semplice visita medica (semplice mica tanto visto che il mio medico è un gran ciclista e quindi sa bene cosa controllare).....io quest'anno mi farò solo la Pantani partendo dal gruppo ultimo dei cicloturisti (sai che risate quando andrò a prendere più della metà dei partecipanti sul GAVIA), poi ho altri grandissimi obiettivi "privati": Colle della Fuaniera e madonna del Colletto, Passo Rombo, San Gottardo Furka Pass e Neufenen Pass e tanti altri grandi giri....poi in cime a tutto c'è la KOBRAM!!!!!!!!!!!!!!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 12:23
Secondo me c'è troppo accanimento contro la lista rossa. Che colpa ne hanno se vengono invitati (ingaggiati) dei pro e vanno molto più forte di noi?? Io alle granfondo ho conosciuto/parlato con un sacco di Pro che si sono sempre dimostrati molto cortesi ed educati con tutti. Sono persone normalissime con le quali si può discutere tranquillamente non come gli "idoli" inavvicinabili di altri sport. Credo inoltre che l'idea di spezzettare la corsa con 2 partenze non sia così facile da mettere in pratica (da parte degli organizzatori).
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 12:28
X Frank VDB
Comprendo le tue motivazioni ma ti devo dire in tutta sincerità che io, che mi stacco praticamete subito dopo il via, non ho mai fatto 1 km da solo, il gruppetto lo si trova sempre.

 
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  postato il 15/03/2006 alle 12:31
Originariamente inviato da Frejus

Secondo me c'è troppo accanimento contro la lista rossa. Che colpa ne hanno se vengono invitati (ingaggiati) dei pro e vanno molto più forte di noi?? Io alle granfondo ho conosciuto/parlato con un sacco di Pro che si sono sempre dimostrati molto cortesi ed educati con tutti. Sono persone normalissime con le quali si può discutere tranquillamente non come gli "idoli" inavvicinabili di altri sport. Credo inoltre che l'idea di spezzettare la corsa con 2 partenze non sia così facile da mettere in pratica (da parte degli organizzatori).


Secondo me basterebbero 5 minuti di distanza.

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 15/03/2006 alle 13:04
Originariamente inviato da Frejus

Secondo me c'è troppo accanimento contro la lista rossa. Che colpa ne hanno se vengono invitati (ingaggiati) dei pro e vanno molto più forte di noi?? Io alle granfondo ho conosciuto/parlato con un sacco di Pro che si sono sempre dimostrati molto cortesi ed educati con tutti. Sono persone normalissime con le quali si può discutere tranquillamente non come gli "idoli" inavvicinabili di altri sport. Credo inoltre che l'idea di spezzettare la corsa con 2 partenze non sia così facile da mettere in pratica (da parte degli organizzatori).




io sono contrario a mettere distacchi , siamo tutti uguali una volta usciti dall'ambiente agonistico, per me non c'è differenza tra un ex under, un'amatore molto evoluto e un'amatore panciuto che ci mette ugualmente agonismo...le differenze vengono ugualmente a galla partendo tutti assieme,e ripeto questo lo dico essendo una persona che non vince le GF ma che entra cmq nei 50 , anke io primi 10 io li vedo in cartolina ma non mi cambia nulla se il Rumsas di turno m ida 10 minuti e a fine corsa si prende un bell'assegno in cui c'è pure la mia iscrizione pagata da me o dalla squadra poco cambia... se si sposa la politica di emarginare i piu' forti verranno fuori problemi ben piu' grossi , bisogna ricordarsi che è grazie alle grosse squadre che questo mondo è cresciuto cosi tanto sia come numero che come agonismo...io sulla divisa della squadra in cui corro ho degli sponsor da fare invidia ad una squadra di prof , un motivo ci sara' no ,questo ci permette di avere tutto in corsa ma permette anke agli organizzatori delle GF di far crescere il movimento ,attirando sempre piu' gente e potendo allestire organizzazioni sempre migliori, ovviamente tutto cio' ha un costo che fa salire le quote d'iscrizione ...ora il punto è che l'amatore che non alcuna possibilita' di vincere si ritrova a pagare cifre elevate d'iscrizione che vanno a colmare i premi dei vincitori e le loro organizzazioni ,capisco quindi ad alcuni girino le balle ma non ci si puo' far nulla e non certo prendersela con i lista rossa .
Frank sul discorso avere ammiraglie in corsa , allenarsi all'esasperazione ect pur essendo un'amatore come hai detto questo è un fattore personale che non si puo' criticare, io pur non essendo piu' un'agonista non vuol dire non debba cmq allenarmi tutti i giorni e cercare il max risultato , se poi una squadra di GF si interessa a me mi fornisce quel minimo per farmi correre tranquillo senza grosse spese tanto meglio, se tu vai alla GF pinco pallino e fai risultati di tutto rispetto sai che nella lista rossa l'anno dopo ci entri pure tu anke se non sei un ex agonista, quindi non condanniamo solo gli ex che poi sono una piccola parte del gruppo, ci sono molti amatori evoluti mai stati ne prof ne under ne juniores che viaggiano molto piu' di me, non per questo punto ad eliminarli o a farli partire 5 minuti prima di me.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 13:08
Non essendo cicloamatore, nella "questione granfondo" vengo coinvolto perchè ci sono alcuni aspetti che mi urtano come semplice cittadino.
Le squadre dilettantistiche godono di un particolare trattamento fiscale, perchè svolgono una funzione sociale, sono cioè il luogo dell'avviamento allo sport per un'infinità di giovanissimi, ma anche le associazioni di cicloamatori meritano delle agevolazioni, poichè la loro funzione è strettamente legata alla cultura (difficile pensare che oggigiorno lo stile di vita e il rapporto con il tempo libero non sia questione di cultura), o comunque ricreativa, con beneficio per la comunità intera.
Non trovo corretto che godano dello stesso trattamento squadre che sono in tutto e per tutto delle relatà professionistiche, formate da corridori che sono professionisti di fatto, essendo spesso retribuiti, dotati di attrezzature e servizi professionistici, sostenuti da sponsor di livello professionistico etc etc.
Non è una questione di agonismo, perchè l'agonismo ci sarebbe comunque, è una questione di etica: ciò che è professionismo dovrebbe possedere regole differenti da ciò che non lo è.
Chiunque corra ad ingaggio e riceva premi in denaro per una vittoria agonistica, è un professionista (poco importa se part-time o full-time), e come tale la sua attività deve essere regolamentata.
Quanto al resto, gli interventi di VDB sono talmente autorevoli e completi che c'è poco da aggiungere.

 

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Davide

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 15/03/2006 alle 13:18
Io credo che semplicemente, agli ex pro o under 23 che vanno fortissimo, bisognerebbe riservare una categoria a parte, non includendo certamente fra questi, l'Indurain che viene a fare la Pinarello per farsi la passeggiata con 20 kg in più di quando correva, e neanche Bugno o Moser, che sono richiestissimi in molte granfondo, ma che di certo non le corrono seriamente o per vincerle.
Semplicemente, i signori Mondini, Tani, Biasci, Rumsas, Colagè e altri, e con loro i dilettanti in cerca di contratto o che non hanno corse della loro categoria, abbiano la loro categoria a parte, anche perchè, se per un amatore normale, può essere fonte di soddisfazione arrivare fra i primi 1000 alla 9 Colli con 8000 partenti, che se ne fanno quei signori di dire di essere arrivati primi su 8000 partecipanti, quando sanno tutti benissimo che non ci può essere alcun confronto credibile?
Sugli amatori particolarmente evoluti invece, non ci trovo nulla di male, nè sul fatto che si possano allenare molto, nè sul fatto che abbiano le ammiraglie al seguito. Dico questo, perchè anche per me il ciclismo non è un sempliuce passatempo ma un 'attività che mi porta via tanto tempo ed energia, non me lo chiede nessuno, non mi paga nessuno, e la società al massimo mi regala il completo, e però, sono io che mi metto di impegno per allenarmi volendo migliorare le mie prestazioni, e se in una granfondo avessi qualcuno pronto a darmi una ruota in caso di foratura, sarei certo più tranquillo.
Anch'io sono uno studente, e la passione per la bici mi fa spendere quasi tutti i miei soldi fra gare e manutenzione minima del mezzo, e però, sono sacrifici e rinuncie che non mi pesano, dal momento che andare in bici mi piace più di ogni altra cosa. Gare non ne vinco certamente, ma credo che la soddisfazione derivante dal gareggiare, non possa essere trascurata, perchè aggiunge molti più stimoli alle nostre pedalate durante la settimana.
Io poi, ho sempre visto la categoria amatoriale nel ciclismo, come le serie inferiori del calcio o di altri sport, dal momento che nel ciclismo a poter correre per professione sono in pochissimi, mentre già nel solo calcio vi sono serie A, B, C1 e C2 professionistiche più le altre serie dilettantistiche.
Se non è certamente possibile fare la stessa cosa per il ciclismo, credo sia altrettanto giusto creare dei calendari di gare e granfondo amatoriali molto ricchi, per poter dare a tutti l'oportunità di praticare agonosticamente questo sport, senza alcun impegno per nessuno ma anche con le dovute soddisfazioni che chi lo pratica con costanza ha il diritto di prendersi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 14:08
Originariamente inviato da Michele83

ma non mi cambia nulla se il Rumsas di turno m ida 10 minuti e a fine corsa si prende un bell'assegno in cui c'è pure la mia iscrizione pagata da me o dalla squadra poco cambia...


A me invece cambia e come! Non solo perchè prendo un'ora invece che 10 minuti. Ma perchè in una corsa "amatoriale" gli assegni non dovrebbero esistere.
O quanto meno non vedo perchè li debba pagare io. Nel senso che io corro per piacere mio, non per mantenere lo stipendio di una persona che dovrebbe dirsi "amatore". L'amatore è tale perchè oltre ad allenarsi e correre a un'attività di lavoro (o di studio se più giovane) con il quale si mantiene. Se Rumsas, Tani (che disse che le GF gli avevano dato l'oportunità di trovare un lavoro!!!), Secchiari, Magnani, Biasci il mestiere non lo hanno, cavoli loro.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 14:12
Certo, è giusto che tutti trovino il proprio spazio, Mont Ventoux.
Semplicemente è giusto e sacrosanto che l'attività professionistica, anche all'interno delle granfondo, sia regolamentata dal punto di vista fiscale e dei controlli anti-doping, mentre l'attività amatoriale (indipendentemente dal livello di competitività, sia chiaro), all'interno delle stesse corse praticate dai professionisti che hai citato (perchè professionisti lo sono eccome), sia regolamentata in altro modo.
Sarà anche serie B o serie C, ma si tratta di professionismo.
Sulle questioni tecniche, nulla da dire, nulla in contrario al cambio ruote, nulla in contrario alle radioline etc etc, sono attrezzi da professionisti, che trovo "stonati" tra gli amatori, ma non sono le apparecchiature, e nemmeno l'allenamento, a fare il professionista.

 

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Davide

 
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Livello Tour




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  postato il 15/03/2006 alle 14:12
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia


...
Non trovo corretto che godano dello stesso trattamento squadre che sono in tutto e per tutto delle relatà professionistiche, formate da corridori che sono professionisti di fatto, essendo spesso retribuiti, dotati di attrezzature e servizi professionistici, sostenuti da sponsor di livello professionistico etc etc.
Non è una questione di agonismo, perchè l'agonismo ci sarebbe comunque, è una questione di etica: ciò che è professionismo dovrebbe possedere regole differenti da ciò che non lo è.
Chiunque corra ad ingaggio e riceva premi in denaro per una vittoria agonistica, è un professionista (poco importa se part-time o full-time), e come tale la sua attività deve essere regolamentata.
...


il fatto è che quelli che definiamo professionisti nelle granfondo (siano ex prof etc o amatori da 30000km l'anno) non figurano ufficialmente come atleti stipendiati, ma lo sono di fatto. Molti fanno i meccanici nel negozio sede della loro squadra o cmq orbitano in qualche modo attorno al negozio: si fanno le loro sei ore di bici e il pomeriggio vendono due calzini in negozio o sistemano qualche bici... il risultato non cambia, ma dal punto di vista "legale" sono cose diverse.
Professionisti in attività che vengono premiati alle granfondo io non ne ho mai visti: quando ho incontrato qualche prof o dilettante in gara l'ho sempre visto, magari con i primi, ma senza avere un ruolo attivo in corsa. Il comportamento e il fatto che vengano o meno inseriti nelle graduatorie credo che dipendano dal buon senso degli atleti e degli organizzatori.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 14:17
Originariamente inviato da chapino
il fatto è che quelli che definiamo professionisti nelle granfondo (siano ex prof etc o amatori da 30000km l'anno) non figurano ufficialmente come atleti stipendiati, ma lo sono di fatto. Molti fanno i meccanici nel negozio sede della loro squadra o cmq orbitano in qualche modo attorno al negozio: si fanno le loro sei ore di bici e il pomeriggio vendono due calzini in negozio o sistemano qualche bici...


Esatto, si tratta di professionisti del ciclismo camuffati da negozianti o meccanici.
Questa faccenda odora di truffa, soprattutto etica.
E gli squadroni citati da VDB? Non credo che i corridori vadano dal Signor Cinghiale a infilare le setole di suino nei pennelli...
Giusto creare la serie B del ciclismo, regolamentata però.

 

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  postato il 15/03/2006 alle 14:56
Francamente la cosa che piu mi da fastidio nelle granfondo è la presenza delle ammiraglie: spesso si rendono colpevoli di traini illeciti ai loro atleti, si mettono a ruota dei loro atleti infischiandosene degli altri partecipanti, annegandoli nei gas di scarico e costituendo obbiettivamente un pericolo. Ecco, un intervento utile potrebbe essere quello di eliminarle, così che almeno di fronte alla sfortuna di una foratura i partecipanti siano tutti uguali...

Domenica scorsa (dopo la mia corsa) sono andato a vedere un amico che faceva una gara di supermotard: lì il problema è anche maggiore, ci sono team che sfoggiano moto semiufficiali e attrezzature degne di un GP, hanno disponibilità finanziarie tali da permettere frequenti allenamenti in pista ai loro piloti, così come ci sono piloti rigorosamente privati che arrivano con il loro carrellino, sono i meccanici di se stessi e si pagano di tasca propria i danni di eventuali (frequenti) incidenti. Eppure il mio amico, che fa parte della seconda categoria, non se ne fa un cruccio: nell' ambiente si sa benissimo chi è un pilota vero e chi lo fa da amatore, le classifiche vengono lette alla luce di ciò, senza che però ci sia una differenziazione ufficiale. La soddisfazione e il divertimento ci sono lo stesso.

 
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Livello Tour




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  postato il 15/03/2006 alle 15:08
Per quanto riguarda il problema della partenza, non penso che per gli organizzatori sia un grosso problema far partire gli atleti della fascia rossa 10 minuti prima degli altri, visto che lo schieramento avviene suddividendo i partecipanti in griglie.
Personalmente non ho nulla contro la loro partecipazione alle Gf, visto che comunque partecipo per competere con me stesso piuttosto che con gli altri; in verità, in accordo con aranciata, qualche dubbio dal punto di vista dell'etica sportiva mi resta, ma soltanto nei confronti di coloro che sono in pratica stipendiati per allenarsi.
E' ovvio che un cicloamatore da 30000km/anno, indipendentemente dal fatto che riceva dalla squadra rimborsi spese per partecipare alle gare, si piazzerà meglio del sottoscritto, è il bello del ciclismo. Niente da eccepire, si allena più di me e presumibilmente è più dotato di me (non so neppure se sarei in grado di allenarmi così tanto, anche qualora ne avessi il tempo: non so quanto oltre i miei onesti 10000km/anno riuscirei ad andare).
Il fatto è solo che con una partenza separata ci sarebbe una distinzione, anche visiva, fra i due diversi approcci alla gara, fra gli atleti per i quali l'allenamento è un'occupazione a tempo pieno (o quasi) e gli altri, per i quali è ancora un hobby.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 15:18
Secomdo me il discorso sta prendendo una dimensione maggiore di quello che effettivamente è, mi spiego, la LR comprende il 5/10% (non so)degli iscritti totali. Per quanto mi riguarda se io arrivo al traguardo integro e conscio di aver dato tutto, sono già felice così. Ricordiamoci che il ciclismo è fatica e sofferenza. Se arrivo a 1h o 1h15' dal primo, se il 1° è Rumsas o il sig. Rossi, non mi cambia assolutamente nulla. Se invece riesco a tenere i 30 km/h per 120 km, questo si che per me è un gran risultato. Stare nel gruppo mi da grande motivazione.
 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 15/03/2006 alle 15:25
Originariamente inviato da Popo

Ti sconsiglio anch'io di immettersi in una Granfondo se non sei iscritto non tutti sarebbero contenti ...........
Xquando riguarda gli ExProf fanno la loro gara come ha detto Frejus dopo pochi Km non li vedi piu danno fastidio solo xil tempo di chiusura strade ma questo è un altro discorso gia affrontato qui in Toscana un anno fa con Rumsas.
Certo ti chiedono troppi soldi su quello sono d'Accordissimo.

Anch'io non ritengo corretto prendere parte ad una gf senza pagare l'iscrizione. Se costa troppo, oppure non va bene che ci siano i professionisti etc. (tutte cose condivisibilissime) uno protesta standosene a casa e uscendo per conto suo, non partecipando senza pagare.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 15/03/2006 alle 15:59
appunto se non ci vanno bene le regole amen come tutte le cose nessuno ci costringe a pagare e per protesta si puo' stare a casa
 
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  postato il 15/03/2006 alle 16:08
Prendo spunto dall'analisi di Aranciata per evidenziare una tendenza
che sembra sempre piu' prendere piede: ammessi anche i cicloturisti
con il cavillo che questi ultimi non vengono messi in classifica
(ma gli si prende comunque il tempo).

Anche questo aspetto va ancora piu' a cozzare con l'etica.
Mi sembra un modo, al limite del legale, per rastrellare piu'
soldi possibili con cui premiare il Rumsas del giorno.

Riguardo all'inserisi nel gruppo senza essere iscritti
non vedo il problema:
chi si iscrive viene cronometrato,
riceve il pacco gara, l'assistenza ed i rifornimenti.
Se va forte puo' vincere dei premi.
Se va piano si ritrova in breve ad essere superato dalla macchina
di fine corsa.
Chi non si iscrive usufruisce solo della bella giornata e di
qualche incrocio presidiato, non mi pare stia rubando niente a
nessuno per cui non capisco chi debba essere
scontento di cio' (organizzatori/rastrellatori a parte).

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 15/03/2006 alle 16:34
pultroppo sono discorsi triti e ritriti e ritriti e ritriti che tanto non porteranno mai a nulla e si fanno da anni e mi pare che le cose peggiorano non migliorano, se poi tiriamo dentro etica ect non ne usciamo piu' mi autoelimino dalla discussione per evitare il linciaggio perchè in questo forum su questi argomenti ho pochi alleati,almeno da altre parti c'è parita' di pensiero se vi capita e avete tempo di fare un salto su altri forum tipo bicidacorsa.com dove si tratta molto il discorso GF ci sono centinaia di discussioni di questo tipo a cui hanno preso parte alcuni atleti di spicco delle GF , alcuni DS di atleti tipo Rumsas , organizzatori ect,cosi da rendersi meglio conto di cosa ruota dentro a questo mondo e vedrete che alla fine al solito non si arriva a nulla di concreto , ripeto se propio si vuole protestare contro il movimento l'unica cosa da fare è non iscriversi ,io rispetto alcune vostre posizione ,su altre semplicemente la penso diversamente

 

[Modificato il 15/03/2006 alle 16:36 by Michele83]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/03/2006 alle 16:55
Originariamente inviato da Michele83

pultroppo sono discorsi triti e ritriti e ritriti e ritriti che tanto non porteranno mai a nulla e si fanno da anni e mi pare che le cose peggiorano non migliorano, se poi tiriamo dentro etica ect non ne usciamo piu' mi autoelimino dalla discussione per evitare il linciaggio perchè in questo forum su questi argomenti ho pochi alleati,almeno da altre parti c'è parita' di pensiero se vi capita e avete tempo di fare un salto su altri forum tipo bicidacorsa.com dove si tratta molto il discorso GF ci sono centinaia di discussioni di questo tipo a cui hanno preso parte alcuni atleti di spicco delle GF , alcuni DS di atleti tipo Rumsas , organizzatori ect,cosi da rendersi meglio conto di cosa ruota dentro a questo mondo e vedrete che alla fine al solito non si arriva a nulla di concreto , ripeto se propio si vuole protestare contro il movimento l'unica cosa da fare è non iscriversi ,io rispetto alcune vostre posizione ,su altre semplicemente la penso diversamente


Non iscriversi è infatti l'unico modo per vedere di cambiare le cose. Io ultimamente ho fatto la scelta di fare GF meno conosciute (eccetto la Versilia), meno care e a cui i pennelli chingiale al via sono il meno possibile.

Però visto che siamo così pochi a fare questa scelta, almeno lasciateci la libertà di dissentire. Senza linciare nessuno.

Ripeto: gli ex-prof che non hanno voglia di trovare un lavoro come gli altri facciano una gara nella gara che parta prima della vera GF, dove ovviamente chi fa 25000 km l'anno vince e chi ne fa 250 prende 6 ore ma è contento così.

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 15/03/2006 alle 17:12
ancora una precisazione doverosa Frank io sono nell'Mg-K-Vis e i vari Tani ,Cunico,Bandini ect che vincono ti assicuro lavorano e studiano ne piu' e ne meno come me e te ,semplicemnte dedicano tt il tempo libero al ciclismo e magari arrotondano con quest'ultimo, ma non è che sono nulla facenti o campano di GF facendo la vita del professionista, o almeno io di gente cosi non ne conosco , ti assicuro che per andare forte non serve vivere di sola bici 24 ore su 24 , basta sapersi allenare,alimentare,riposare ect bn e ovviamente avere un minimo di talento ,dopodichè la prestazione buona la possiamo fare tutti, escludendo ovviamente i primi 20-30 che fanno la vera corsa a cui pochi possono paragonarsi me compreso .
 
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  postato il 15/03/2006 alle 22:08
Il problema dei costi credoche sia quello principale.
Sono anche io uno studente e l'anno scorso ho fatto la tessera udace per la prima volta. Visto che i miei compagni di squadra erano iscritti alla coppa piemonte l'ho fatta anche io.
A conti fatti a luglio avevo gia speso 300€ tra viaggi iscrizioni e albergo!!!
Quest'anno ho lasciato stare e farò solo le gare della mia zona. Tra l'altro la GF del Mottarone quest'annno ha dato la possibilità di iscriversi con soli 15 € senza avere il pacco gara. Credo che sia andata a ruba!
il discorso della lista rossa per me non conta molto.
Una GF comporta una logistica enorme se noi cominciassimo a suddividere le partenze per categorie le strade rimarrebbero chiuse al traffico per ore. Facciamo tranquillamente lapartenza di massa e lasciamo andare chi va più di noi. Secondo me l'unica cosa che non bisogna fare è non andare in affanno quando si è nel gruppone: si rischia di perdere lucidità e di farsi molto male. E' inutile tentare di tenere il passo del gruppo dei più forti. Ognuno faccia la gara sulle sue potenzialità, ce io mi prefiggo un certo risultato e poi lo mantengo sono moralmente un vincitore e per me è il massimo.
Fare le gare è bello e in particolar modo le GF, ti danno la possibilità di percorrere strade in sicurezza e di vedere paesaggi da lasciarti senza fiato. E' uno spettacolo e ripaga delle 1000 fatiche e anche dello scarso risultato ottenuto

 
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  postato il 15/03/2006 alle 23:58
enno' Michele! Ascolta la mia preghiera e resisti
io credo che il tuo parere, anche se sei (apparentemente)
in minoranza (non ne sono mica tanto sicuro...)
sia invece importante.
Ma diamine, se restiamo a parlare noi paracarri (parlo per me )
ovviamente ci daremo ragione l'uno con l'altro; invece e'
importante anche la visione di un "griglia rossa".
Abbiamo esigenze diverse e gli organizzatori dovrebbero prenderne
atto.

Mi pare molto chiaro che tu fai queste corse per passione e non certo
per riempire la dispensa di mortadelle ma vorrei capire quale e'
l'opinione generalizzata (se ce n'e'una) sui cicloturisti
(sottolineo: cicloturisti) che arrivano mentre voi state gia'
andando via in macchina.
Vengono visti come degli sfigati ?
o pazzi ?
C'e' la coscienza che e' anche grazie a loro che vengono distribuiti
dei premi ?
Li considerate come un inutile contorno alla gara vera ?
come degli sfruttati ?
o come bimbi che hanno potuto giocare a fare il corridore ?

Non prendere le mie domande come provocatorie, dichiaro subito
il punto a cui vorrei arrivare: se sono competizioni, seppur amatoriali,
i cicloturisti devono essere lasciati fuori o, almeno, inseriti in
una manifestazione, o raduno, annesso alla corsa vera e propria
ma con finalita' cicloturistiche quindi: andatura controllata
e ricompattazioni del gruppo.
Per rispetto verso i "griglia rossa", verso i cicloturisti e verso
il nostro amato sport.

Poi rimane la questione "trita e ritrita" dei cicloamatori della
domenica ma, ci fosse lo sdoppiamento di cui sopra, molti potrebbero
guardarsi allo specchio e decidere con sincerita'verso se stessi.

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 16/03/2006 alle 09:56
guarda l'unico momento in cui mi danno fastidio i normali cicloturisti con poche possibilita' di stare davanti è quando cercano di stare appesi nei gruppi buoni con ogni forza per nulla , levano posizioni a chi fara' veramente la corsa , mancano di lucidita' e destrezza per muoversi li davanti e perchè no ogni tanto sono quelli responsabili di cadute, e potrebbero evitare anke perchè al primo cavalcavia si staccano ...su tutto il resto ti dico a me non danno alcun fastidio,ma propio nessuno , non li vedo come sfigati ,non mi sento di giudicare nessuno anzi ammiro certa gente . Propio domenica ci ho riflettuto su , ho partecipato ad una gara udace con un 180 iscritti arrivando tra i primi, fine corsa ho ritirato il premio ,foto, mi son cambiato , ho preso la macchina e son oandato via , e come minimo c'erano ankora una quarantina di persone a distanza di mezzora che salivano lungo la salita e li mi son detto : mamma mia che costanza questi signori, lavorano si allenano quanto possono , si alzano come me alle 6 per andare a correre ,e con tanto di pancione all'arrivo ci vanno anke se parecchi minuti dopo !!! Ti pare possa giudicare male queste persone??? Se mai mi chiedo perchè quelli che sono dall'altra parte giudicano sempre i primi e parlano sempre di un cambiamento a loro favore , e quale sarebbe questo cambiamento ? eliminare noi LR ? tanto cmq sia questi signori avrebbero a che fare con tanti di quegli amatori evoluti che i loro distacchi rimarrebbero ugualmente enormi,magari non prendono 2 ore da Rumsas ma ne prendono 1 dal pinco pallino di turno ,torno a ripete che anke se sono un LR pure io prendo 20 minuti da Rumsas e compagnia e pure io i primi 10 li vedo sul giornale o in ammiraglia quando mi cambio,senza contare di quanto m ida fastidio quando ci sono prof o under in attivita' che stann odavanti a menare. Se invece vogliamo fare un discorso sui costi li vi do ragione,sono cresciuti troppo e vanno a riempire le tasche dei migliori, pero' che si puo' fare se non starsene a casa ? la vedo l'unica soluzione per protestare contro il movimento, i ose non fossi un tantino agevolato alle GF non ci andrei, e non perchè mi mancano i 40 euro da spendere fortunatamente ,ma bensi perchè per fare 40esimo e mangiarmi tra una cosa e l'altra piu' di 100 euro , mi faccio la garetta in paese almeno nei prim ici arrivo e con i pochi premi mi ci ripago abbondantemente trasferte e iscrizioni.
Sul come vedo io le corse , ovviamente con una grande passione che mi brucia dentro fin da quando sono piccolo, corro da quando ho 6 anni , ho fatto tt le trafile fino agli under , e senza bici e competizione non ci riesco a stare ...come dici tu non mi interessa riempire la dispensa di salami e mortadelle ma semplicemente divertirmi anke se non vinco e correre con persone che hanno un minimo di capacita' ad interpretare la corsa e che sanno stare in bici al di la' del risultato, sui veri cicloturisti , e parlo di quelli propio senza alcuna velleita' agonistica e con tanto di pancione sono daccordo sul dire che per loro andrebbe fatto un'ulteriore percorso per farli divertire di piu'...LR , amatori evoluti ,ed amatori che ci vogliono provare tutit assieme in allegria e dopodichè ognuno si accontenti del risultato fornito dalle propie gambe senza criticarci a vicenda .

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2006 alle 10:37
Ciao Michele, come hai sottolineato tu stesso una certa parte dell'obolo versato dai partecipanti finisce nelle tasche dei soliti venti o trenta che stanno davanti, capisci dunque che il problema non sta nella presenza o meno di una LR, ma nella caratteristica di una parte di questa LR: si tratta di professionisti.
Personalmente non credo affatto che siano dopolavoristi come ti hanno raccontato, o meglio, ci credo che te l'abbiano raccontato, cacciando delle balle ovviamente, perchè il reddito, specialmente quando è poco "regolare", è un argomento da evitarsi.
Poi, come accade nelle serie minori del calcio, anche nella squadra come la tua ci saranno una parte di atleti stipendiati, una parte che "arrotondano" e una parte che semplicemente ottiene un rimborso delle spese, quindi nello stesso ambiente (e nella stessa squadra) troviamo mescolati professionismo, semiprofessionismo e amatorialità.
Ovviamente non mi piace che ciò accada, pure nel calcio, sia chiaro.
Starsene a casa è il solo rimedio? No, non direi, per esempio scriverne sul forum di Cicloweb è utile affinchè sempre più persone prendano coscienza che le amministrazioni locali forniscono un servizio a società che hanno fini di lucro ed allestiscono competizioni professionistiche camuffate da amatorialità, parassitando la sana passione di persone comuni che fanno fatica a rinunciare ad una gran fondo.
Questa pubblicità negativa si può anche trasferire agli sponsor di questa storia italiana, per esempio anzichè comprare MG K-Vis il granfondista "dissidente" si orienterà su un altro reintegratore salino, magari senza creatina.
Oppure anzichè il pennello del cinghiale, opterà per un altro prodotto, anzichè una marca di biciclette ne preferirà un'altra etc etc, e nel frattempo scriverà alla Gazzetta, ai giornali e alle radio locali, a Staffelli o chi ti pare, per dare risonanza alla questione dei costi.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2006 alle 10:46
Una considerazione al di fuori del tema "costi": attualmente le gran fondo sono un ambiente deregolamentato, un fenomeno cresciuto sino al paradosso di presentare granfondisti di professione e pure spazi televisivi, non solo sulle emittenti locali ma talvolta sulle frequenze della Rai.
Ci sono tutte le premesse perchè il fenomeno possa continuare a crescere: un pauroso flusso monetario nelle casse degli organizzatori, l'interesse degli sponsor, l'assenza dei controlli anti-doping, il professionismo esentasse etc etc.
A quali dimensioni si giungerà prima che qualcuno scriva "possibile che nessuno se ne fosse accorto?"

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2006 alle 10:56
BELLA CONSIDERAZIONE ARANCIATA, però non saprei rispondere nemmeno io......chissà dove si potrà arrivare....prendi l'esempio Maratona dles Dolomites...8000 e passa partecipanti..6 ore di diretta rai e un organizzazione da far paura pure al giubileo di Roma (va beh ho enfatizzato la cosa, ma il senso è quello)....staremo a vedere....

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2006 alle 11:23
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

scriverne sul forum di Cicloweb è utile affinchè sempre più persone prendano coscienza che le amministrazioni locali forniscono un servizio a società che hanno fini di lucro ed allestiscono competizioni professionistiche camuffate da amatorialità, parassitando la sana passione di persone comuni che fanno fatica a rinunciare ad una gran fondo.


Quoto tutto l'intervento di Bottecchia ma ne isolo una parte molto importante e che mi sta a cuore: ossia la natura giuridica delle società.
Alcune organizzano GF ricavandone denaro mentre dichiarano di non avere scopro di lucro. Ecco perchè oramai prediligo GF piccole e organizzate in modo più artigianale, dove magari mi lasciano a giugno senz'acqua (alla Bruno Raschi di Borgo Taro (Pr) è già successo due anni di fila), ma dove so che il massimo ricavo che hanno gli organizzatori sono i soldi per una cena di chi ha lavorato e qualcosa per l'affitto della sede.

Altre società fanno un calendario fittissimo (i nomi sono quelli già fatti) e buona parte dei loro membri sono professionisti belli e buoni.
Allora mi chiedo: perchè queste società si dichiarano al Coni come "dilettantistiche" avendo una normativa fiscale agevolata quando sono vere e proprie imprese con scopo di lucro e dipendenti pagati?
Io sono nel direttivo di una piccola squadra in cui con i soldi che tiriamo su dagli sponsor non riusciamo nemmeno a pagarci la divisa per intero. Qualcuno fa le GF, qualcuno i circuiti, qualcuno fa 1000 km l'anno. Ci paghiamo pressochè tutto, visite mediche, riparazioni bici, equipaggiamento, iscrizioni alle corse e alla fine siamo un gruppo di persone che gira che ti rigira fa una squadra per il solo gusto di vestirsi tutti uguali e avere un senso di appartenenza. Per noi pagare l'IVA e l'IRE è una cosa impegnativa, organizzare una corsa è impossibile se non rimettendoci soldi di tasca propria, e abbiamo la stessa normativa della Parkpre-Guru.

A me questo non sembra giusto.

Continuo a dire - anche se per ora i numeri mi danno torto - che prima o poi questo sistema "dopato" delle GF crollerà perchè i "piccoli" (i pancioni, i pelosi, le piccole società) si stuferanno di pagare salato per finanziare i "grandi": le GF avranno meno iscritti, gli enti locali meno interesse a aiutarle, gli sponsor meno incentivi a versare.

E allora poi non ci sarà più trippa per gatti (= Rumsas e soci). Ma con il rischio di buttare il bambino (cioè la voglia di pedalare assieme su strade diverse, di fare nuove amicizie, di portare la famiglia a fare un pò di turismo) con l'acqua sporca (= il professionismo esasperato).

 

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  postato il 16/03/2006 alle 22:09
E' vero le GF costano e sono alcune volte male organizzate ma volete mettere l'emozione?
Per noi ciclisti.....per "modo di dire", stare in mezzo a 1000/9000 corridori è entusiasmante.
Le GF son comunque feste di sport e di aggregazione.
Chissenefrega se qualke centinaio di fissati-pagati-fanatici fanno di ogni giornata una Milano-Sanremo.
Chi vuole può passare una splendida giornata nell'ambiente che a noi piace, bici-sudore-fatica-aggregazione.
Naturalmente cerchiamo di migliorarle, con consigli e suggerimenti. Io ad esempio ho mandato alcune e-mail agli organizzatori del giro del Lazio,
non ci "fileranno " molto, ma se vogliono i NS soldi......!!!!
Questanno mi sono iscritto alla mia prima Nove Colli, e finora devo ancora trovare uno che ne parla male,
sempre in riferimento all'ambito amatoriale, cioè griglie mooooolto in fondo.
Per chiudere, consiglio di vedere le nostre domeniche a pagamento come una giornata per sponsorizzare in NS amato Sport.

 

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Ciaooooo a tuttiiiii
Massimiliano

 
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