Ely
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postato il 12/03/2006 alle 13:43 |
Premetto che sono una grande appassionata di ciclismo, ma nonostante tutto so ben poco del ciclismo passato.
Conosco grandi nomi quali Coppi, Bartali, Merkx (come si scrive?), Indurain...ma l'altro giorno mi è capitato mentre studiavo il fascismo, di vedere un manifesto di un certo LEARCO GUERRA che durante l'epoca mussoliniana propagandava a favore dell'autarchia..e venne definito come "il grande campione".Ma chi è costui???
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violetta
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postato il 12/03/2006 alle 13:50 |
| Learco Guerra anche chiamato la locomotiva umana, se non sbaglio venne alla ribalta durante il Tour del 1930, dove fu chiamato all ultimo per sostituire un ciclista.durante quel tour il suo capitano era Binda, partì come Gregario, binda si ritirò e Learco ebbe il via libera, non brillava come velocista ma fu un grande passista, ecco da dove nasce il suo soprannome "locomotiva umana".dai ricordi del mio nonno, che me ne parla spesso, nel 1931 vestì la maglia rosa e vinse 4 tappe se non vado errata...........Morì nel 1963 il 7 febbraio..... ____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it
"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini
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Ely
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postato il 12/03/2006 alle 14:14 |
Ok, ora la cosa mi è più chiara..
Violetta hai visto le foto di Dachau?? ____________________
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tobia
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postato il 12/03/2006 alle 14:17 |
uno dei più grandi campioni degli anni 30,
vinse anche un campionato del mondo, credo nel 1931, che in quell'anno venne fatto a cronometro (lunga una marea di km che non ricordo).
intestato a lui anche il velodromo learco guerra di mantova, visto che lui è mantovano, anche se adesso il velodromo non è piu in funzione visto che in una curva gli sn state messe le tribune per far posto hai tifoso del mantova calcio!!!!
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antonello64
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postato il 12/03/2006 alle 14:23 |
Originariamente inviato da violetta
non brillava come velocista ma fu un grande passista, |
mi risulta il contrario: ho letto che fu uno dei più grandi velocisti della sua epoca (se no come faceva a vincere 10 tappe su 17 nel 1934).
Lui disse che aveva imparato a fare le volate impegnandosi anche in quelle che valevano per la ventesima piazza.
Passò professionista solo a 26 anni, ed esplose al Tour 1930, a 28 anni non ancora compiuti.
Come passista era fenomenale e vinse l'unico mondiale disputato a cronometro (su 170 km); viene ricordato anche per aver indossato la prima maglia rosa della storia nel 1931.
Famosa la sua rivalità con Binda, nettamente più forte ma meno amato dai vertici federali dell'epoca, anche per via del nome (al regime fascista il nome Guerra era più gradito).
Come direttore sportivo ha guidato Hugo Koblet al successo nel Giro 1950 (il primo vinto da una straniero) e al secondo posto nel 1953 (quello di Coppi e lo Stelvio) e nel 1954 (quando vinse Clerici, altro suo atleta), ma anche (su questo però non sono sicuro) Charly Gaul nel 1956 e nel 1959.
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violetta
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postato il 12/03/2006 alle 14:24 |
| si Ely le ho viste....comnque ti conviene fare una piccola ricerca in internet sicuramente troverai informazioni più dettagliate di quelle che ti ho dato io.... ____________________
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Ely
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postato il 12/03/2006 alle 14:45 |
Ok vi ringrazio.. impressionanti le foto, vero??
Guarda, io sono in quinta superiore, fra meno di 4 mesi mi diplomo, e ad essere sincera mi sarebbe piaciuto fare una piccola ricerca sul ciclismo e la storia. Però ho pensato che forse a nessuno dei miei prof potesse interessare questo argomento. E invece ora sto vedendo che anche il ciclismo ha fatto storia, come mi avete detto voi Guerra oltre che essere stato un grande campione ha anche aiutato il regime fascista nella campagna a favore dell autarchia italiana. E questa è storia pura. Peccato che ora non ne abbia più il tempo per fare questo approfondimento per l'esame, ma sicuramente per mio conto lo farò appena ne avrò il tempo..
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violetta
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postato il 12/03/2006 alle 14:50 |
parlavo dell inizio della sua carriera, purtroppo sono scarse le conoscenze che ho a riguardo, non a caso ho consigliato a Ely di documentarsi meglio rispetto alle cose da me scritte.......perdono!
ps effettivamente, a mio avviso, non rivestiva i canoni del velocista puro, in quanto da quello che ho letto qualche tempo fa, non era facilissimo staccarlo in salita,sembrava avesse la capacità di rimanere sulle ruote dei migliori anche in salita,e che recuperasse bene le fatiche......mah  [Modificato il 12/03/2006 alle 14:54 by violetta]
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