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Autore: Oggetto: Sponsor e Budget Squadre!

Livello Gastone Nencini




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  postato il 04/03/2006 alle 13:21
Secondo voi c'e' piu' ritorno di immagine degli sponsor nel calcio o nel ciclismo?

Quali sono i Budget della Squadre ciclistiche professionistiche?

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 04/03/2006 alle 14:02
Secondo me nettamente ciclismo perchè sulla gazzetta di 2 gg fa c'era scritto ad esempio che:
Per sponsorizzare un team come il milan costa 15 milioni di euro ma il tema si chiama sempre Milan - Juve - Barcellona -

Nel ciclismo a costi inferiori del 50% la squadra si chiama come lo sponsor... stessa cosa nella Pallacanestro o Pallavolo. Unico nei di quet'ultime la poca tv!

Ciaooooooooooo

Pap

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2007 alle 16:23
i ritorni ci sono, eccome! basta prendere qualche dato eurisko e fare le valutazioni del caso
che manca è una classe manageriale all'altezza. con tutto il rispetto un ex corridore senza preparazione specifica ( elementi di diritto, gestione delle risorse , nozioni di marketing , scienze della comunicazione ) ,che manager può essere?

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 16:33
Ma se uno guarda attentamente il budget di una squadra di ciclismo si sta alzando.
Il Pro-Tour ha portato a far girare piu soldi.

Entrare nel ciclismo, per uno sponsor è sempre una bella scomessa..
Perchè se da una parte lo spazio pubblicitario è notevole, dall'altra vedere accostare il proprio nome a un fatto di doping a liv. di immagine è una cosa gravissima.

Metti ad esempio Barilla, che ha come simbolo la felicità di una famiglia la trasparenza dei suoi prodotti, vedersi, una volta entrata nel ciclismo invischiata in maniera indiretta in fatti di doping...

Poi c'è chi entra e nn riesce a farsi conoscere..ci sono marchi nel ormai ciclismo da anni, che però nessuno sà cosa producano..

In Italia si vive solo di calcio e gli altri sport vanno avanti con gli scarti...

Ora per me si deve capire se il ciclismo vuole diventare veramente professionistico o restare un dilettantismo mascherato.


 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 16:36
Originariamente inviato da sceriffo

i ritorni ci sono, eccome! basta prendere qualche dato eurisko e fare le valutazioni del caso
che manca è una classe manageriale all'altezza. con tutto il rispetto un ex corridore senza preparazione specifica ( elementi di diritto, gestione delle risorse , nozioni di marketing , scienze della comunicazione ) ,che manager può essere?


STRAQUOTO!!

Se vedi il mio profilo capisci perchè mi interessi molto questo argomento...

 
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  postato il 28/04/2007 alle 16:48
Straquoto anche io Sceriffo.
La classe manageriale del ciclismo è formata da exciclisti che ha volte hanno solo la terza media, con tutto il rispetto per la terza media.
Ed è anche il motivo per cui gli sponsor faticano ad entrare nel ciclismo.
Non c'è un progetto manageriale serio perchè è gestito da manager che non sono manager.

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2007 alle 16:57
all'estero non funziona così...all'estero se un'azienda crede in un progetto lo porta avanti, a prescindere. La Deutch telekom ( con le sue varie controllate )sta investendo dal '92.Eppure pure loro non sono immuni da scandali.E così è x la Cofidis, lo è stato x la Festina .
Ripeto : in Italia l'anello debole è il managment che non sa trovare nuove risorse.

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 17:00
Originariamente inviato da Laura Idril

Straquoto anche io Sceriffo.
La classe manageriale del ciclismo è formata da exciclisti che ha volte hanno solo la terza media, con tutto il rispetto per la terza media.
Ed è anche il motivo per cui gli sponsor faticano ad entrare nel ciclismo.
Non c'è un progetto manageriale serio perchè è gestito da manager che non sono manager.


Una vera classe manageriale ci sarà quando si parlerà veramente di ciclismo professionistico.

Comunque posso dirti, che conoscendo diverse persone all'interno del Pro-Tour soprattutto, c'è la voglia di cambiare rotta a livello manageriale..
perchè i soldi cominciano a girare e un ex-ciclistica non è piu in grado di fare il Team-Manager.


 
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  postato il 28/04/2007 alle 17:02
Secondo me è anche importante una proposta fatta da Cicloweb.
La creazione delle sedi sociali.
Se una squadra avesse una sede, questa creerebbe una affezione della città per la squadra e l'arrivo anche di molti sponsor locali.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2007 alle 17:04
Originariamente inviato da Bazzia

Originariamente inviato da Laura Idril

Straquoto anche io Sceriffo.
La classe manageriale del ciclismo è formata da exciclisti che ha volte hanno solo la terza media, con tutto il rispetto per la terza media.
Ed è anche il motivo per cui gli sponsor faticano ad entrare nel ciclismo.
Non c'è un progetto manageriale serio perchè è gestito da manager che non sono manager.


Una vera classe manageriale ci sarà quando si parlerà veramente di ciclismo professionistico.

Comunque posso dirti, che conoscendo diverse persone all'interno del Pro-Tour soprattutto, c'è la voglia di cambiare rotta a livello manageriale..
perchè i soldi cominciano a girare e un ex-ciclistica non è piu in grado di fare il Team-Manager.


già c'è voglia di cambiare...poi ti ritorna liquigas e chi prende come team manager? oppure si paventa l' ingresso della weber e a chi pare ,vogliano dare le palanche?

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 17:07
Originariamente inviato da sceriffo

all'estero non funziona così...all'estero se un'azienda crede in un progetto lo porta avanti, a prescindere. La Deutch telekom ( con le sue varie controllate )sta investendo dal '92.Eppure pure loro non sono immuni da scandali.E così è x la Cofidis, lo è stato x la Festina .
Ripeto : in Italia l'anello debole è il managment che non sa trovare nuove risorse.


Hai ragione manca la base.

Ma in Italia il predominio del calcio e troppo forte e anche aziende come Telekom, Credit Agricole, Rabobank sono pochissime..si contano in una mano!

Un manager che cerca di sponsor importanti, quando va a presentare un progetto ciclistico, gli racconta dei 57corridori dell'OP o dei processi mai chiusi sul doping in mezza europa....prima bisogna togliere le mele marcie e poi anche in Italia ci saranno grandi Team!
Perchè molte aziende non aspettano altro per entrare nel ciclismo(...Mapei..)

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 17:11
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Bazzia

Originariamente inviato da Laura Idril

Straquoto anche io Sceriffo.
La classe manageriale del ciclismo è formata da exciclisti che ha volte hanno solo la terza media, con tutto il rispetto per la terza media.
Ed è anche il motivo per cui gli sponsor faticano ad entrare nel ciclismo.
Non c'è un progetto manageriale serio perchè è gestito da manager che non sono manager.


Una vera classe manageriale ci sarà quando si parlerà veramente di ciclismo professionistico.

Comunque posso dirti, che conoscendo diverse persone all'interno del Pro-Tour soprattutto, c'è la voglia di cambiare rotta a livello manageriale..
perchè i soldi cominciano a girare e un ex-ciclistica non è piu in grado di fare il Team-Manager.


già c'è voglia di cambiare...poi ti ritorna liquigas e chi prende come team manager? oppure si paventa l' ingresso della weber e a chi pare ,vogliano dare le palanche?


Si liquigas deva ancora capire cosa voglia fare..
Ero alla Tirreno e quando ho visto chi dovrebbe il Manager della Weber...mi sono vergognato di credere in qualcosa di diverso..per fortuna sono in pochi a pensare in quel modo!

 
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  postato il 28/04/2007 alle 17:11
I grandi sponsor cercano l'impunità, comunque, non la pulizia.

Sennò uscirebbero tutti anche dal calcio, e dallo sport in generale.
Nel ciclismo non entrano solo perché all'Uci son masochisti, mica perché nel ciclismo c'è il doping.

 

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  postato il 28/04/2007 alle 17:17
E poi ricordiamoci che questi problemi di sponsor per il ciclismo ci sono in Italia, ma per esempio in Belgio questi problemi non ci sono perchè è lo sport nazionale.
Il problema sponsor è da vedere nei progetti economici scarsi che si fanno in Italia in cui si cerca solo il profitto a breve termine, mentre i progetti devono essere fatti a lungo termine.

Qualche giorno fa sulla Gazzetta erano segnati gli sport più sponsorizzati d'Italia.
Al primo posto la Formula 1 (e vabbè è ovvio c'è il fatto della costosissima tecnologia etc.etc.)
Al secondo posto il calcio di serie A
Al terzo posto la Vela (si perchè in Italia 3 barche dobbiamo avere... perfino gli USA ne hanno solo 1...)
Poi il calcio di serie B
la pallacanestro di serie A
la pallavolo di serie A.
Ma insomma si vede palesemente che sono tutti sport dotati di una sede (anche i successivi 5 sport sono tutti sport con sede sociale).

 

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  postato il 28/04/2007 alle 17:21
Originariamente inviato da Monsieur 40%

I grandi sponsor cercano l'impunità, comunque, non la pulizia.

Sennò uscirebbero tutti anche dal calcio, e dallo sport in generale.
Nel ciclismo non entrano solo perché all'Uci son masochisti, mica perché nel ciclismo c'è il doping.

nn entrano e quelli che ci sono...li fan scappare

 
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  postato il 28/04/2007 alle 17:26
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

I grandi sponsor cercano l'impunità, comunque, non la pulizia.

Sennò uscirebbero tutti anche dal calcio, e dallo sport in generale.
Nel ciclismo non entrano solo perché all'Uci son masochisti, mica perché nel ciclismo c'è il doping.


nn entrano e quelli che ci sono...li fan scappare


Ovviamente - lo preciso - non è che io auspichi l'impunità, eh!
Non voglio far fare al ciclismo la fine del calcio, ci mancherebbe.

Però evitare la caccia alle streghe sarebbe utilissimo, altroché "estirpare le mele marce".
Ed ovviamente, concordando con Laura, la sede sociale (ovviamente costruita con un aiuto da parte di Fci ed enti locali) sarebbe un ottimo metodo per fidelizzare, da parte dei manager, non solo gli sponsor, ma anche i tifosi, per accrescere la cultura ciclistica del luogo (penso, che so, ad una sede in Calabria) e, soprattutto, sarebbe utile ad un anti-doping serio, perché i tanti emolumenti in denaro potrebbero essere destinati a controlli interni.

Ma ovviamente non si fa, visto che è una cosa sensata.

 

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  postato il 28/04/2007 alle 17:32
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da sceriffo

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I grandi sponsor cercano l'impunità, comunque, non la pulizia.

Sennò uscirebbero tutti anche dal calcio, e dallo sport in generale.
Nel ciclismo non entrano solo perché all'Uci son masochisti, mica perché nel ciclismo c'è il doping.


nn entrano e quelli che ci sono...li fan scappare


Ovviamente - lo preciso - non è che io auspichi l'impunità, eh!
Non voglio far fare al ciclismo la fine del calcio, ci mancherebbe.

Però evitare la caccia alle streghe sarebbe utilissimo, altroché "estirpare le mele marce".
Ed ovviamente, concordando con Laura, la sede sociale (ovviamente costruita con un aiuto da parte di Fci ed enti locali) sarebbe un ottimo metodo per fidelizzare, da parte dei manager, non solo gli sponsor, ma anche i tifosi, per accrescere la cultura ciclistica del luogo (penso, che so, ad una sede in Calabria) e, soprattutto, sarebbe utile ad un anti-doping serio, perché i tanti emolumenti in denaro potrebbero essere destinati a controlli interni.

Ma ovviamente non si fa, visto che è una cosa sensata.


L'idea è buona..

Una persona che aveva istituito una sede ciclistica professionista era Manolo Sainz con l'Active Bay.

Ma quello che dice Monsieur è esatto, ma manca sempre la base!! e poi mancano tranquillità economiche che possano far fare progetti a lungo termine.
Se ogni anno cambi nome alla tua squadra perchè cambi sponsor, non riesci ad attuare un progetto di fidelizzazione del semplice appassionato...

La fidelizzazione si attua ponendo basi solide e sicure dove una persona possa riconescersi e sentirsi parte fondamentale del progetto..(es. stadi inglesi...)

 
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  postato il 28/04/2007 alle 17:40
Originariamente inviato da Bazzia

Se ogni anno cambi nome alla tua squadra perchè cambi sponsor, non riesci ad attuare un progetto di fidelizzazione del semplice appassionato...


Bè, ma avendo una sede sociale, e l'appoggio degli enti locali, la squadra puoi chiamarla anche "Liquigas Venezia", tanto per dire.
Se poi cambi sponsor, l'anno venturo ti chiamerai "Rocchetta Venezia", ma il tifoso, soprattutto gli autoctoni, si rispecchieranno sempre nel nome della città.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2007 alle 18:09
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Bazzia

Se ogni anno cambi nome alla tua squadra perchè cambi sponsor, non riesci ad attuare un progetto di fidelizzazione del semplice appassionato...


Bè, ma avendo una sede sociale, e l'appoggio degli enti locali, la squadra puoi chiamarla anche "Liquigas Venezia", tanto per dire.
Se poi cambi sponsor, l'anno venturo ti chiamerai "Rocchetta Venezia", ma il tifoso, soprattutto gli autoctoni, si rispecchieranno sempre nel nome della città.


in spagna per esempio da un po' d'anni vanno molto forte le sponsorizzazioni di regioni e località turistiche.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/04/2007 alle 19:11
il problema non è fidelizzare...il ciclismo è uno sport individuale , ci si lega e si tifa x il campione non x un team.
i problemi sono altri. il problema è quel giornale che in un contesto già tremendamente inquietante ti va in spagna ad intervistare il giardiniere che ti racconta come consegnavano il sangue dalla spagna. ora non son medico ma una domanda è lecita: se il sangue è stato congelato può resistere uan decina di ore in un trolley senza alterarsi? come può essere credibile uno così? poi magari le porcherie son piu grosse ma francamente questa mi pare tesi assai infondata. e gli si da credito...
e come si può pensare che un A.D. di un'azienda investa in questo movimento?

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 28/04/2007 alle 20:15
Originariamente inviato da dietzen

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Se ogni anno cambi nome alla tua squadra perchè cambi sponsor, non riesci ad attuare un progetto di fidelizzazione del semplice appassionato...


Bè, ma avendo una sede sociale, e l'appoggio degli enti locali, la squadra puoi chiamarla anche "Liquigas Venezia", tanto per dire.
Se poi cambi sponsor, l'anno venturo ti chiamerai "Rocchetta Venezia", ma il tifoso, soprattutto gli autoctoni, si rispecchieranno sempre nel nome della città.


in spagna per esempio da un po' d'anni vanno molto forte le sponsorizzazioni di regioni e località turistiche.


In Spagna il senso di appartenenza a una regione è molto piu forte che in Italia...(Baschi, Catalogna, etc.)

In Italia un ente locale stenta ad avere finanziamenti per la pubblica amministrazione, figuriamoci di avere un surplus di qualche milione di euro da investire nel ciclismo...

Comunque torno a dire..che fino a quando non si cambierà strada in maniera decisa, la situazione rimarrà tale.

Via le mele marcie!!!!!!.... e poi riparliamo di "progetti a lungo termine" di "operazioni di marketing" etc

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 29/04/2007 alle 19:38
Originariamente inviato da sceriffo

i ritorni ci sono, eccome! basta prendere qualche dato eurisko e fare le valutazioni del caso
che manca è una classe manageriale all'altezza. con tutto il rispetto un ex corridore senza preparazione specifica ( elementi di diritto, gestione delle risorse , nozioni di marketing , scienze della comunicazione ) ,che manager può essere?


ma io mi pongo la stessa domanda al contrario, una persona che ha studiato una vita tutte ste cose, e non ha un minimo d'esperienza sulla strada e magari non sa cambiare nemmeno una ruota che team manager puo essere??

 
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  postato il 29/04/2007 alle 21:04
Originariamente inviato da tobia

Originariamente inviato da sceriffo

i ritorni ci sono, eccome! basta prendere qualche dato eurisko e fare le valutazioni del caso
che manca è una classe manageriale all'altezza. con tutto il rispetto un ex corridore senza preparazione specifica ( elementi di diritto, gestione delle risorse , nozioni di marketing , scienze della comunicazione ) ,che manager può essere?


ma io mi pongo la stessa domanda al contrario, una persona che ha studiato una vita tutte ste cose, e non ha un minimo d'esperienza sulla strada e magari non sa cambiare nemmeno una ruota che team manager puo essere??


Bè, basterebbe scindere i ruoli.
La Discovery ha un certo Stapleton come "team manager" amministrativo e Johan Bruyneel come "team manager" sportivo.

Elementare, Watson.

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 30/04/2007 alle 14:37
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da tobia

Originariamente inviato da sceriffo

i ritorni ci sono, eccome! basta prendere qualche dato eurisko e fare le valutazioni del caso
che manca è una classe manageriale all'altezza. con tutto il rispetto un ex corridore senza preparazione specifica ( elementi di diritto, gestione delle risorse , nozioni di marketing , scienze della comunicazione ) ,che manager può essere?


ma io mi pongo la stessa domanda al contrario, una persona che ha studiato una vita tutte ste cose, e non ha un minimo d'esperienza sulla strada e magari non sa cambiare nemmeno una ruota che team manager puo essere??


Bè, basterebbe scindere i ruoli.
La Discovery ha un certo Stapleton come "team manager" amministrativo e Johan Bruyneel come "team manager" sportivo.

Elementare, Watson.


Watson..l'ex prof???

be si, più persone per i vari ruoli non è un problema, però non si puo negare che certi ex prof stanno facendo un lavoro buonissimo, basta fare qualche esempio: Rjis, Gianetti, Madiot, Saronni...e tanti ce ne sono.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 30/04/2007 alle 14:38
Originariamente inviato da Laura Idril

Al terzo posto la Vela (si perchè in Italia 3 barche dobbiamo avere... perfino gli USA ne hanno solo 1...)


be perfino nel pro tour abbiamo 3 squadre mentre gli usa solo una...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 15:22
sono convinto cha a livello di branding il ciclismo sia quello che offre maggior visibilità: ore di diretta, presenza live, numero di praticanti.
di gran lunga meno caro di motomondiale, F1 , calcio e vela.
eppure nessuno , almeno in italia , se lo fila....
allora, a livello dirigenziale, è tempo di lasciar spazio ai giovani di norma portatori di nuove idee.
ma cosa vogliamo pretendere da un paese , dove a partire da chi ci comanda a chi gli si oppone , sono tutti 70enni?

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 30/04/2007 alle 18:56
Originariamente inviato da sceriffo

sono convinto cha a livello di branding il ciclismo sia quello che offre maggior visibilità: ore di diretta, presenza live, numero di praticanti.
di gran lunga meno caro di motomondiale, F1 , calcio e vela.
eppure nessuno , almeno in italia , se lo fila....
allora, a livello dirigenziale, è tempo di lasciar spazio ai giovani di norma portatori di nuove idee.
ma cosa vogliamo pretendere da un paese , dove a partire da chi ci comanda a chi gli si oppone , sono tutti 70enni?


ah be se stiamo a guardare chi comanda...non si finisce più...
il problema è anche che oltre alle grandi gare le corse minori non viene data grande visibilità. e poi anche il discorso pro-tour...se non ci sei dentro non conviene insvestire molti soldi, visto che la visibilità più di tanta non può essere.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/04/2007 alle 19:04
Originariamente inviato da sceriffo

sono convinto cha a livello di branding il ciclismo sia quello che offre maggior visibilità: ore di diretta, presenza live, numero di praticanti.
di gran lunga meno caro di motomondiale, F1 , calcio e vela.
eppure nessuno , almeno in italia , se lo fila....
allora, a livello dirigenziale, è tempo di lasciar spazio ai giovani di norma portatori di nuove idee.
ma cosa vogliamo pretendere da un paese , dove a partire da chi ci comanda a chi gli si oppone , sono tutti 70enni?


Il ciclismo puo' avere ottime prospettive ma come hai detto tu deve prendere dei manager seri.
Non concordo con te sull'Appeal attuale del ciclismo , i dati di ascolto delle classiche in Italia (lasciamo perdere in Francia) sono li a testimoniarlo (si fatica ad arrivare al Milione di Telespettatori)
Per rendere credibile (e quindi appettibile) agli sponsor il ciclismo bisogna avere delle regole serie
I corridori (prendendo esempio dal tennis) devono affrontarsi piu' volte durante l'anno
L'idea base del pro tour non era malvagia purtroppo l'Uci non l'aveva studiata in maniera manageriale ma piuttosto come un gioco di potere verso i grandi organizzatori
Con la presenza dei grandi corridori (non per onor di firma) , le grandi gare storiche (con eventuali puntate piu' esotiche una volta che l'ingranaggio è ben oliato) si ha una buona partenza per negoziare contratti tv , sponsor ecc
Pero' non ci devon esser piu' casi internazionali di doping stile Festina o Puerto se no il ciclismo non è credibile e quindi gli investitori scappano

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2007 alle 20:12
la storia del protour ha castrato eventuali ambizioni di chi vuole investire senza dover andar a canossa, ovvero dai soliti team manager. infatti le licenze protour sono state attribuite alle società gestite dai suddetti team manager ergo se vuoi il protour vai da loro.
 
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  postato il 01/05/2007 alle 20:14
Non so se va bene qui...
Se in questi giorni ascoltate un pò la radio (come mi è capitato in questi due giorni) sarete imbottiti di pubblicità della Innergetic con Bettini.
L'Innergetic ha capito qualcosa. Bettini è un personaggio da sfruttare e ce ne sono altri.

 

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  postato il 01/05/2007 alle 20:23
Originariamente inviato da Laura Idril

Non so se va bene qui...
Se in questi giorni ascoltate un pò la radio (come mi è capitato in questi due giorni) sarete imbottiti di pubblicità della Innergetic con Bettini.
L'Innergetic ha capito qualcosa. Bettini è un personaggio da sfruttare e ce ne sono altri.


dici bene ma qua sta l'anomalia.
in italia abbiamo 3 squadre protour: una sponsorizzata da lamiere, l'altra da gas. bene, non è che chi compra lamiere o gas liquido debba scegliere fra molti competitors.. . il terzo team è sponsorizzato da un'azienda tedesca che ha zero business in italia e nell'eu ( germania a parte, si capisce ). allora la domanda nasce spontanea: quali interessi hanno a spendere mil di € nel ciclismo? a voi la risposta... io aggiungo: per fortuna ci sono loro , altrimenti rimarebbe più nulla

 
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  postato il 01/05/2007 alle 20:27
Ma vedi, qui bisogna creare il personaggio pubblicitario.
Gattuso al milan è sponsorizzato da BWin però fa la pubblicità della Vodafone.
Bisogna creare il personaggio pubblicitario. Che fa pubblicità che magari non c'entrano niente con lo sponsor ufficiale.

 

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  postato il 01/05/2007 alle 20:33
Originariamente inviato da Laura Idril

Ma vedi, qui bisogna creare il personaggio pubblicitario.
Gattuso al milan è sponsorizzato da BWin però fa la pubblicità della Vodafone.
Bisogna creare il personaggio pubblicitario. Che fa pubblicità che magari non c'entrano niente con lo sponsor ufficiale.

sono convintissimo che basso sarebbe uno sulle quali le aziende avrebebro investito. nel momento di massimo splendore, purtroppo , è inizata la parabola discendente

 
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  postato il 01/05/2007 alle 20:35
Questo è sicuramente vero.
Però anche Cunego non è male a livello pubblicitario.
Se vincesse il giro va sfruttato al massimo!

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2007 alle 20:41
Originariamente inviato da Laura Idril

Questo è sicuramente vero.
Però anche Cunego non è male a livello pubblicitario.
Se vincesse il giro va sfruttato al massimo!

nn lo sfruttarono 3 anni fa quando dal fattore sorpresa fu catapultato su tutti i rotocalchi, sportivi e non ;non credo qualche azienda se lo prenda .Rappresenta un movimento che è nella pupù fino al collo e pare ci stia pure bene, il movimento intendo

 
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  postato il 01/05/2007 alle 20:42
E allora perchè Bettini attira?
Ho visto sue pubblicità della Innergetic persino su Siloutte Donna...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2007 alle 20:45
Originariamente inviato da Laura Idril

E allora perchè Bettini attira?
Ho visto sue pubblicità della Innergetic persino su Siloutte Donna...

perchè innergetic è sponsor del suo teeam e come tale sfrutta i diritti d'immagine degli atleti, che son dati come benefit della sponsorizzazione

 
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  postato il 01/05/2007 alle 20:48
si ho capito, ma questo ragionamento fa pensare che questo andrebbe fatto anche con altri ciclisti.
Se il personaggio Bettini attira in vendite allora forse si può tentare anche altri ciclisti.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/05/2007 alle 21:46
Originariamente inviato da Laura Idril

si ho capito, ma questo ragionamento fa pensare che questo andrebbe fatto anche con altri ciclisti.
Se il personaggio Bettini attira in vendite allora forse si può tentare anche altri ciclisti.

sul SI DOVREBBE non ho dubbi..
sul si fa che nn ci spero

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 01/05/2007 alle 22:38
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Laura Idril

si ho capito, ma questo ragionamento fa pensare che questo andrebbe fatto anche con altri ciclisti.
Se il personaggio Bettini attira in vendite allora forse si può tentare anche altri ciclisti.

sul SI DOVREBBE non ho dubbi..
sul si fa che nn ci spero


Allora il problema è semplice:

Quanti procuratori-manager hanno mai investito nel far fare ai propri assistiti, un book fotografico per poi rivendere l'immagine per pubblicità!..

NESSUNO!!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/05/2007 alle 11:11
Originariamente inviato da Bazzia

Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Laura Idril

si ho capito, ma questo ragionamento fa pensare che questo andrebbe fatto anche con altri ciclisti.
Se il personaggio Bettini attira in vendite allora forse si può tentare anche altri ciclisti.

sul SI DOVREBBE non ho dubbi..
sul si fa che nn ci spero


Allora il problema è semplice:

Quanti procuratori-manager hanno mai investito nel far fare ai propri assistiti, un book fotografico per poi rivendere l'immagine per pubblicità!..

NESSUNO!!!!


c'è mica bisogno di book fotografici, mica son veline. semmai di rassegne stampe e dati. ripeto : come mai a nessuna azienda interessa un tetimonial fra i ciclisti? pensate davvero che non ci sia nessuno che non li abbia proposti? il problema è culturale e tutte qs botte sugli zebedei sortono l'effetto di allontanare le aziende

 
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  postato il 02/05/2007 alle 12:42
Dici che non servono book fotografici? Ti sbagli di grosso. Servono eccome.
Se vogliamo sponsor dobbiamo imparare da calcio e formula1 dove calciatori e piloti si tirano per fare da testimonial.

 

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Livello Rik Van Steenbergen




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  postato il 02/05/2007 alle 15:23
Il prossimo anno le squadre ProTour saranno 18 o 16??
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/05/2007 alle 19:41
La REGIONE LAZIO salta in sella al team Ceramica Flaminia

Non arrivano solo dalla strada i buoni risultati per il team Ceramica Flaminia di Roberto Marrone. Anche sul fronte della promozione la squadra professionistica che ha sede a Civita Castellana registra infatti un successo importante; la Regione Lazio ha individuato nel team Ceramica Flaminia uno dei veicoli attraverso i quali promuovere la propria immagine: “Siamo la prima squadra professionistica che nasce qui nel Lazio e la Regione ha colto il valore di questa iniziativa—ha commentato il team manager Roberto Marrone—il ciclismo di alto livello riesce, come poche altre attività, a caratterizzare il messaggio che si vuole veicolare. Il ciclismo per sua natura è fortemente legato al territorio in un contesto sportivo comunque positivo per mille aspetti. Noi siamo contenti ed orgogliosi che la Regione Lazio si sia dimostrata sensibile al nostro invito. Ora sarà possibile sviluppare diverse iniziative che vedranno la Regione Lazio al centro della comunicazione della squadra”.

Anche dagli uffici della Regione arrivano i consensi più ampi: “Il ciclismo è uno sport sempre molto popolare che qui nel Lazio è possibile praticare sotto diverse forme—il commento unanime—già un primo accordo con la federciclismo prevede la possibilità di utilizzare la bicicletta nei numerosi parchi che fanno del Lazio una delle mete più importanti della nostra Penisola”.

(fonte:comunicato stampa team Ceramica Flaminia)

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/

 
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  postato il 02/05/2007 alle 19:45
Ecco quello che intendevo con "sponsor locali"

 

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