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Autore: Oggetto: Il kazako Vinokourov: «Alla Liberty per vincere il Tour»

Livello Gastone Nencini




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  postato il 19/12/2005 alle 18:00
Il kazako Vinokourov: «Alla Liberty per vincere il Tour»
Domenica 18 dicembre - Alexandre Vinokourov ha grandi possibilità di conquistare il Tour de France nella prossima stagione. Anche perchè il kazako, vincitore di due tappe nell’ultima edizione, sarà, con l’assenza di Roberto Heras, il nuovo leader della Liberty Seguros Wurth, squadra diretta da Manolo Saiz.
Per conoscere meglio il resto della squadra a “Vino” è stato affiancato Joseba Beloki, uomo di grande esperienza, pronto ad aiutare l’atleta dell’est. Vinokourov ha ricevuto numerose offerte da vari team, come lui stesso ammette in una intervista al quotidiano sportivo spagnolo Marca.
«Mi cercavano Credit Agricole e Ag2r, ma l’esperienza di Manolo nei grandi giri e la presenza di ottimi scalatori, mi ha convinto a venire qui» spiega.
« Il mio obiettivo è il Tour, voglio vincerlo e alla T-Mobile si punta molto su Jan Ullrich e credo sarebbe stato difficile condividere l’esperienza della Grande Boucle sullo stesso piano».
Per quanto riguarda i programmi del 2006 il kazako inizierà a correre a Murcia: «Poi farò Sanremo e Settimana Catalana ma non disputerò nessun’altra classica. Quindi il Giro di Svizzera e il Dauphine Libere in vista del Tour». A proposito quali sono i suoi favoriti? «Ullrich e Basso, ma attenzione a Popovych e Cunego. Comunque senza Armstrong cambierà tutto. Io preferisco stare in seconda fila, defilato, diciamo...un’incognita».



fonte ciclonews.it

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 19/12/2005 alle 18:55
Penso che Vinokourov sia un potenziale vincitore. Ricordate nel 2003 quando ebbe l'opportunita' di essere capitano della t-mobile, arrivo terzo dando filo da torcere ad armstrong sull'Alpes Duex. Penso che se la Liberty mette i suoi migliori uomini a disposizione di Vino, allora e' facile che arrivi in giallo a parigi.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2005 alle 19:09
Beh facile facile non so... però lo speriamo tutti! Soprattutto io che sono un suo grande tifoso (certo se dovesse darsi battaglia con un italiano sarei molto indeciso su chi tifare).

Credo però che per Vinokourov sia alquanto difficile battere gente come Basso o Ullrich: può anche capitaer che con il suo modo di correre sempre all'attacco possa metterli in difficoltà, ma alla lunga Vino in salita ha ahimè qualcosa in meno... spero che mi contraddica!!

 
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Livello Tour




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  postato il 19/12/2005 alle 19:12
secondo me facile non credo proprio...ricordiamo che al tour ci saranno 3 cronometro,tra cui 2 lunghissime dove vedo vinokourov ancora nettamente inferiore a ullrich!!!!e nei 3 arrivi in salita vedo vinokourov ancora nettamente inferiore a basso...insomma,secondo me vinokourov arriverà terzo se tutto va bene..!!
 
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  postato il 19/12/2005 alle 20:15
Vino l'ho sempre considerato un corridore anomalo...
Grande corridore sicuramente...ma a corrente alternata.

Alterna grandi prestazioni a periodi tutto sommato mediocri.

Lo si è visto alle classiche come ai grandi giri...

Lo si è visto gragario come Capitano...

Insomma un corridore enigmatico,forse un corridore che deve trovare ancora la sua identità,anche se ormai mi sembra un pò tardi...

Farà di sicuro ungran tour...ma vincerlo...forse è troppo...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2005 alle 20:26
Mah io + di dieci euri non ci punterei su di lui... nelle grandi montagne non regge tanto e ce n'è una che è forse parecchio impegnativa per lui...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/12/2005 alle 20:38
Originariamente inviato da cunego83

Vino l'ho sempre considerato un corridore anomalo...
Grande corridore sicuramente...ma a corrente alternata.

Sono d'accordo con te, Vino nella sua carriera come uomo di GT non si è mai dimostrato così continuo da poter vincere addirittura un Tour de France, che poi è il solo GT in cui avrebbe qualche chance di vittoria.
Troppi alti e bassi, talvolta anche nel corso della stessa tappa... lo ritengo più competitivo nelle classiche, e infatti l'anno scorso ha vinto in maniera meritatissima la Liegi.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 19/12/2005 alle 20:53
grande alex! gli auguro di tutto cuore di vincere il tour! se lo merita! di corridori come lui ce ne dovrebbero essere a dozzine!
anche se sinceramente lo vedo un pò sfavorito rispetto a basso e a ullrich! ma lui ha una dote che manca agli altri: l'imprevedibilità! e in tour senza il dominatore che si preannuncia combattutissimo lui ha diverse carte da giocarsi!

 

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  postato il 19/12/2005 alle 21:34
Marco,ti vedo daccordo con me....ma allora secondo il tuo parere,e non solo,a cosa sono stati dovuti questi alti e bassi...

Ogni tanto è veramente sconcertante,nel male e nel bene...

 
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  postato il 20/12/2005 alle 00:32
non lo vedo come favorito ma potrebeb essere un valido outsider, il prossimo tour sarà molto + aperto e quindi le sorprese saranno meno improbabili
 
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  postato il 20/12/2005 alle 09:46
Se si prepara bene può sicuramente essere una valida alternativa a Basso e Ullrich. Spero proprio che si confermi come corridore completo, salendo sul podio al Tour e magari vincendo qualche grande classica!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 09:52
io lo metto un gradino sotto basso e il tedesco, ma certamente vino può vincere il prossimo tour. teniamo conto che sarà il primo senza armstrong e la sua formidabile squadra, quindi potrebbe esserci una corsa meno chiusa e uno vome vino in queste situazioni ci va a nozze.
 
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  postato il 20/12/2005 alle 10:12
Sara' sicuramente un uomo da seguire con molta attenzione: a crono va forte, in salita anche e in piu' e' l'unico che ha davvero tanta fantasia e puo' attaccare in ogni momento (Nancy, Parigi) e guadagnare secondi importantissimi. In montagna ha dimostrato di essere uno dei pochi che attacca pur a costo di saltare... nei primi 5 ce lo vedo di sicuro piu' su si vedra'.
Non mi convince molto quello che dice sui suoi programmi: a parte che Giro di Svizzera e Delfinato e' impossibile (mi sembra meglio un o) mi sembra molto strano che non faccia nessuna classica visto che Amstel, Freccia e Liegi sono molto adatte a lui... ma forse sotto sotto non l'ha detto ma salta la Liegi per puntare tutta la stagione sul Giro dell'Appennino!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 12:19
Originariamente inviato da Zillo
Credo però che per Vinokourov sia alquanto difficile battere gente come Basso o Ullrich: può anche capitaer che con il suo modo di correre sempre all'attacco possa metterli in difficoltà, ma alla lunga Vino in salita ha ahimè qualcosa in meno... spero che mi contraddica!!


Secondo voi con i suoi attacchi Vino può (ammesso che non vada a vincere il Tour) mettere in difficoltà più Basso o Ullrich?
A prima vista direi Ullrich, per quelli in salita e perchè non me lo vedo a fare favori ai Telekom. Ma è fortissimo anche in pianura, e quindi chissà ..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 12:27
Originariamente inviato da cunego83

Marco,ti vedo daccordo con me....ma allora secondo il tuo parere,e non solo,a cosa sono stati dovuti questi alti e bassi...

Ogni tanto è veramente sconcertante,nel male e nel bene...

Eh... bella domanda!
In tutti gli sport ci sono diversi casi di atleti che mancano di continuità, e credo che nel ciclismo Vinokourov sia l'espressione più alta di questa categoria.
A naso, ti potrei rispondere che il kazako è discontinuo perchè spesso attacca senza costrutto tattico, spendendo talvolta inutili energie che (soprattutto nell'ambito di una corsa così difficile come il Tour) alla fine poi paghi, staccandoti dai migliori.
Per carità, esteticamente parlando è sempre bello ammirare corridori come Vino che attaccano senza troppi tatticismi... però nel ciclismo conta molto usare anche la testa, in certi frangenti: credo che se un atleta dal talento fisico-tecnico di Vinokourov avesse anche maggior acume tattico, probabilmente staremmo a parlare di un fuoriclasse. E invece è soltanto (si fa per dire, ovviamente ) un campione.

E' in ogni caso una mia impressione, spero che magari qualche "tecnico" di questo forum sappia argomentare un po' meglio...

 

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  postato il 20/12/2005 alle 12:45
Cuneghin, io tutti questi alti&bassi in Vinokourov non li riscontro, o almeno non dal 2003 in poi, anno della sua immensa maturazione.

Ecco, magari si può disquisire su questa "maturazione tardiva" (c'era un ottimo thread proprio con quel titolo) del kazako, ma dalla Parigi-Nizza del 2003 dominata - e dedicata all'amico/connazionale Kiviliev - all'Amstel Gold Race dello stesso anno, al Giro di Svizzera sempre del 2003, al Podio del Tour, alle tappe della Parigi-Nizza 2004 (fu fatto fuori per la Generale dai "ventagli" CSC), fino alla caduta nel Giro di Svizzera era andato stra-forte. E' comunque tornato con delle cronometro, sia olimpica ad Atene che iridata a Bardolino, di tutto rispetto, e nel 2005, oltre alle due tappe al Tour, al 5° posto, alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta, si è anche aggiudicato la tappa del Mont Ventoux al Giro del Delfinato (dove ha vinto anche la maglia di miglior scalatore), è stato in fuga al Mondiale di Madrid dove in volata non aveva chance ed è stato buon protagonista sempre a Madrid nella prova a cronometro.

Alti&bassi? Mah... direi più "pochi alti" fino ad inizio 2003 e "pochi bassi" (peraltro giustificati da cadute - Giro di Svizzera 2004 - e salmonellosi - Vuelta 2004) da quel momento in poi.

 

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  postato il 20/12/2005 alle 13:03
Ma Vinokourov è capace con uno scatto secco in salita di fare la differenza nei confronti di Basso? Io credo che con la velocità con la quale si affrontano le salite al Tour,abbia poche chances di fare il vuoto in montagna. L'unica carta che può giocarsi è senza dubbio quella dell'imprevedibilità.

 

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Marco

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  postato il 20/12/2005 alle 14:03
Originariamente inviato da marco83
A naso, ti potrei rispondere che il kazako è discontinuo perchè spesso attacca senza costrutto tattico, spendendo talvolta inutili energie che (soprattutto nell'ambito di una corsa così difficile come il Tour) alla fine poi paghi, staccandoti dai migliori.
Per carità, esteticamente parlando è sempre bello ammirare corridori come Vino che attaccano senza troppi tatticismi... però nel ciclismo conta molto usare anche la testa, in certi frangenti: credo che se un atleta dal talento fisico-tecnico di Vinokourov avesse anche maggior acume tattico, probabilmente staremmo a parlare di un fuoriclasse. E invece è soltanto (si fa per dire, ovviamente ) un campione.


Veramente io non credo proprio che gli attachi di Vino siano senza un costrutto tattico...Anzi!! I suoi attacchi la maggior parte delle volte gil hanno valso vittorie che, correndo di rimessa, non avrebbe mai ottenuto. Anche la tappa dell'Alpe d'Huez 2003 la vinse attacando fin dall'inizio... credi che se fosse stato a ruota di Armstrong e avesse attaccato nel finale ci sarebbe riuscito? Io credo invece che tatticamente Vinokourov sia uno dei migliori in circolazione! L'hai visto al mondiale? Se ne è stato nascosto tutto il giorno, Bulbarelli lo aveva anche dato per "cotto" e invece è venuto fuori nel finale e ha fatto l'attacco più pericoloso di tutto il mondiale. Questo per me è giocarsi le proprie carte alla grande, sicuramente molto meglio del nostro tanto osannato (a ragione eh!) Bettini che spesso fa attacchi inutili... E Vino se vorrà vincere il Tour dovrà fare esattamente come ha sempre fatto: osando! In uno scontro diretto con Basso o Ullrich credo che difficilmente potrebbe averne la meglio... Infondo come ha fatto Pantani a vincere il Tour nel 98? Attaccando da 47 km dall'arrivo e lì Ullrich è scoppiato...

 
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  postato il 20/12/2005 alle 14:16
invece Vino sbaglia a puntare tutto sul Tour potrebbe vincere 1 o 2 tappe in classifica puo arrivare dal 3 al 6 posto non di più ricordiamoci che non è piu un ragazzino l'anno prossimo avrà 33 anni e gli converrebbe correre le classiche dove puo fare grandissime cose

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Tour




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  postato il 20/12/2005 alle 14:16
secondo me vinokourov può anche staccare basso in salita,per una o al max due tappe però...può fare un grandissimo tour a livallo di tappe e di spettacolo,ma avrà anche momenti di blackout che gli costeranno il tour!!non ha le tre settimane al top nelle gambe,,..cosa che hanno invece i due favoriti basso e ullrich
 
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  postato il 20/12/2005 alle 14:31
In parte hai ragione mario...Probabilmente a voler guardare razionalmente la sua carriera non si hanno molte impressioni di alti e bassi(almeno come dici tu dal 2003 in poi),però è quello che lascia trasparire nel suo insieme.Come vedi non sono l'unico a pensarla così,e nel corso del tempo ho trovato parecchie persone daccordo con me...
E' un corridore che probabilmente da "solo" l'impressione di andare a corrente alternata...però molto spesso sono le impressioni che contano.

Ovviamente non metto in dubbio le sue doti da fuoriclasse,però fanno pensare alcuni suoi explua(non so come si scrive)alternati a giornate di nebbia totale(vedi alcune tappe del tour)...

Come dice marco,un corridore che non da impressione di continuità...di sicurezza tattica...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 14:40
Originariamente inviato da Zillo


Veramente io non credo proprio che gli attachi di Vino siano senza un costrutto tattico...Anzi!! I suoi attacchi la maggior parte delle volte gil hanno valso vittorie che, correndo di rimessa, non avrebbe mai ottenuto. Anche la tappa dell'Alpe d'Huez 2003 la vinse attacando fin dall'inizio... credi che se fosse stato a ruota di Armstrong e avesse attaccato nel finale ci sarebbe riuscito? Io credo invece che tatticamente Vinokourov sia uno dei migliori in circolazione! L'hai visto al mondiale? Se ne è stato nascosto tutto il giorno, Bulbarelli lo aveva anche dato per "cotto" e invece è venuto fuori nel finale e ha fatto l'attacco più pericoloso di tutto il mondiale. Questo per me è giocarsi le proprie carte alla grande, sicuramente molto meglio del nostro tanto osannato (a ragione eh!) Bettini che spesso fa attacchi inutili... E Vino se vorrà vincere il Tour dovrà fare esattamente come ha sempre fatto: osando!


Si può osare e va benissimo... basta solo non esagerare... e Vino secondo me a volte esagera.
Credo di dover riportare dei riferimenti, riguardo l'ultimo Tour di Vinokourov... forse ci si renderà conto un po' meglio che proprio di alti e bassi si tratta.

Ecco i risultati di Vino nelle tappe importanti dell'ultimo Tour:

- Noirmoutier (cronoprologo): 3° a 50 secondi circa da Zabriskie e Armstrong
- Courchevel: 24° a 5'18" da Valverde e Armstrong
- Briancon: vittoria di tappa
- Plateau de Bonascre: 11° a 3' dal vincitore (Totschnig) e a poco più di 2 da Armstrong e Basso
- Pla d'Adet: 12° a 7'33" dal vincitore (Hincapie) e a 2'30" circa da Armstrong e Basso
- Mende: 15° a 11'55" dal vincitore (Serrano) e a 40" da Armstrong, Basso e Ullrich
- Saint Etienne (crono): 3° a 1'16" da Armstrong
- Parigi: vittoria di tappa

Mi sembra che i risultati parlino chiaro... non ha avuto molta costanza, secondo me.
In quanto al senso tattico, beh... a Madrid lui e Bettini si sono giocati la vittoria della corsa, temporeggiando fin troppo ai 500m dalla conclusione, col gruppo che da dietro rinveniva a tutta. Errore molto grave da parte dei due, secondo me... e difatti ricordo ancora le bestemmie che abbiamo tirato quel giorno io, Andrea e Giuseppe quando sfumò una vittoria italiana che era lì a un passo!
Tornando al Tour 2005 (ho preso come raffronto solo l'ultimo Tour, che la memoria è sicuramente più fresca) ricordo ad esempio la tappa di Mende, dove fu uno dei primi (se non addirittura il primo) ad attaccare sull'ultima durissima salitella... salvo poi essere ripreso e staccato dai migliori. Magari, con una migliore gestione delle proprie energie, forse sarebbe riuscito a rimanere agganciato, chissà...

In soldoni... la sensazione di un corridore di gran talento, ma che qualche volta si gestisce male, a me la dà eccome...
Poi sicuramente sarà bello da vedere, senza dubbio... e la vittoria ai Campi Elisi mi riempì di gioia, quel giorno: ma, se fosse più continuo, secondo me potrebbe benissimo vincerlo, il Tour!

 

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  postato il 20/12/2005 alle 14:42
Originariamente inviato da cunego83

E' un corridore che probabilmente da "solo" l'impressione di andare a corrente alternata...però molto spesso sono le impressioni che contano.


Sì, okkei, ma le impressioni da che sono scaturite? Dai 5' presi a Courchevel? Dal fatto che non abbia vinto la Freccia e il Mondiale? Da cosa?

Ovviamente non metto in dubbio le sue doti da fuoriclasse,però fanno pensare alcuni suoi explua(non so come si scrive)alternati a giornate di nebbia totale(vedi alcune tappe del tour)...


"fanno pensare": a che ti riferisci? al doping?
mah... se è quello, corre troppo per farlo con minuzia...

le giornate di nebbia totali? abbiamo visto che negli ultimi 7 anni solo una persona non ne ha mai avute (o forse la crono del 2003 dove patù un pesante ritardo da Jan), e di certo non è da prendere come esempio.

Come dice marco,un corridore che non da impressione di continuità...di sicurezza tattica...


Non metto in dubbio che tu e Marco possiate avere una visione diversa dalla mia, soltanto che ci sono troppe cose non dette o dette a metà nelle vostre concezioni: chiarite per bene questi punti, e poi ne riparliamo, anche perché io sennò controbatto cose dette a 3/4, e non mi ci trovo.

 

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  postato il 20/12/2005 alle 14:47
Originariamente inviato da marco83

In quanto al senso tattico, beh... a Madrid lui e Bettini si sono giocati la vittoria della corsa, temporeggiando fin troppo ai 500m dalla conclusione, col gruppo che da dietro rinveniva a tutta. Errore molto grave da parte dei due, secondo me... e difatti ricordo ancora le bestemmie che abbiamo tirato quel giorno io, Andrea e Giuseppe quando sfumò una vittoria italiana che era lì a un passo!


Il senso tattico di Vino non è stato dei migliori, ma non è stato il peggiore, perché:
- in volata avrebbe perso da Bettini
- c'erano Bettini e due olandesi (Boogerd e Moerenhout) che avrebbero dovuto tirare
- poteva vincere una medaglia se avesse tirato, è vero, ma non spettava di certo a lui la prima mossa verso l'accordo.

Tornando al Tour 2005 (ho preso come raffronto solo l'ultimo Tour, che la memoria è sicuramente più fresca) ricordo ad esempio la tappa di Mende, dove fu uno dei primi (se non addirittura il primo) ad attaccare sull'ultima durissima salitella... salvo poi essere ripreso e staccato dai migliori. Magari, con una migliore gestione delle proprie energie, forse sarebbe riuscito a rimanere agganciato, chissà...


Marco, ti devo però rammentare che Vino al Tour 2005 era tutto fuorché il capitano della T-Mobile, che in quelle tappe - soprattutto quelle iniziali - poteva contare "anche" su Ullrich (4° l'anno prima) e Kloden (2° l'anno prima).

Nell'unica occasione - anno 2003 - che Vinokourov ha avuto di essere capitano al Tour de France, è arrivato 3° dimostrando di essere (con Iban Mayo e Lèns) il più forte in salita di quel Tour.
Ecco, secondo me i dati del 2003 sarebbero un po' più veritieri in un confronto... anche se non troppo.

Ciao!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 14:52
Originariamente inviato da marco83

Ecco i risultati di Vino nelle tappe importanti dell'ultimo Tour:

- Noirmoutier (cronoprologo): 3° a 50 secondi circa da Zabriskie e Armstrong
- Courchevel: 24° a 5'18" da Valverde e Armstrong
- Briancon: vittoria di tappa
- Plateau de Bonascre: 11° a 3' dal vincitore (Totschnig) e a poco più di 2 da Armstrong e Basso
- Pla d'Adet: 12° a 7'33" dal vincitore (Hincapie) e a 2'30" circa da Armstrong e Basso
- Mende: 15° a 11'55" dal vincitore (Serrano) e a 40" da Armstrong, Basso e Ullrich
- Saint Etienne (crono): 3° a 1'16" da Armstrong
- Parigi: vittoria di tappa


a Courchevel ci fu l'unica vera cotta di Vinokourov al Tour 2005, perchè le altre erano sempre state anticipate da attacchi in favore di Ullrich.. inoltre un conto è avere tutta la squadra a disposizione per non stare neanche un secondo al vento, e un altro è doversi arrangiare. E comunque non è che puoi considerare "cotte" le tappe in cui non è riuscito a stare con Basso e Armstrong perchè quelli andavano più forti di tutti... ma senza l'americano cambia tutto: non è mica detto che Basso possa sostituirlo alla paerfezione...

 
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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 20/12/2005 alle 15:02
Ragazzi, nessuno considera che la Liberty è in un momento tutt'altro che felice? La vicenda Heras avrà il suo peso nella prossima stagione. Ho letto che si è dimesso il presidente (potrei sbagliarmi). Per me, tra le squadre di vertice, Vino non poteva scegliere peggio.
 
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Livello Tour




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  postato il 20/12/2005 alle 15:08
A dire la verità il traguardo dell'Alpe d'Huez nel 2003 lo conquistò Mayo e non Vinokourov...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 15:09
Originariamente inviato da guigia

Ragazzi, nessuno considera che la Liberty è in un momento tutt'altro che felice? La vicenda Heras avrà il suo peso nella prossima stagione. Ho letto che si è dimesso il presidente (potrei sbagliarmi). Per me, tra le squadre di vertice, Vino non poteva scegliere peggio.

Col senno di poi, hai ragione... ed è un problema non indifferente!
Solo che Vino scelse un bel po' prima che scoppiasse la vicenda-Heras... diciamo che non è stato molto fortunato!

 

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  postato il 20/12/2005 alle 15:14
Originariamente inviato da guigia

Ragazzi, nessuno considera che la Liberty è in un momento tutt'altro che felice? La vicenda Heras avrà il suo peso nella prossima stagione. Ho letto che si è dimesso il presidente (potrei sbagliarmi). Per me, tra le squadre di vertice, Vino non poteva scegliere peggio.


Peso? Di che tipo?
Peggio? Rispetto a quale altro team?

Intedi maggiori controlli? Se è pulito, non potrà che essere contento. Se non lo è, meglio per noi che controllino di più.
Intendi rischi di non venire invitati se non ci sarà più il ProTour? Ma va'... Saiz è un volpone, credi davvero che non lo invitino?
Le dimissioni del presidente? Di certo non sono avvenute per il caso Heras. Un presidente di una società di assicurazioni mica si dimette perché il capitano della squadra di ciclismo che sponsorizza viene trovato positivo all'Epo. Questo mi sembra chiaro...

...quindi: di che parli?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 15:16
Originariamente inviato da Zillo

Originariamente inviato da marco83

Ecco i risultati di Vino nelle tappe importanti dell'ultimo Tour:

- Noirmoutier (cronoprologo): 3° a 50 secondi circa da Zabriskie e Armstrong
- Courchevel: 24° a 5'18" da Valverde e Armstrong
- Briancon: vittoria di tappa
- Plateau de Bonascre: 11° a 3' dal vincitore (Totschnig) e a poco più di 2 da Armstrong e Basso
- Pla d'Adet: 12° a 7'33" dal vincitore (Hincapie) e a 2'30" circa da Armstrong e Basso
- Mende: 15° a 11'55" dal vincitore (Serrano) e a 40" da Armstrong, Basso e Ullrich
- Saint Etienne (crono): 3° a 1'16" da Armstrong
- Parigi: vittoria di tappa


a Courchevel ci fu l'unica vera cotta di Vinokourov al Tour 2005, perchè le altre erano sempre state anticipate da attacchi in favore di Ullrich.. inoltre un conto è avere tutta la squadra a disposizione per non stare neanche un secondo al vento, e un altro è doversi arrangiare. E comunque non è che puoi considerare "cotte" le tappe in cui non è riuscito a stare con Basso e Armstrong perchè quelli andavano più forti di tutti... ma senza l'americano cambia tutto: non è mica detto che Basso possa sostituirlo alla paerfezione...


Leggerei questi dati così: al Tour 205 Vino (anche perchè non aveva spazio nè tantomeno supporto in squadra) è semplicemente andato piano. A parte quando ha vinto le tappe e nell'ultima crono. Ma ha vinto le tappe anche perchè non era in classifica, una spiegazione che in parte spiega anche l'ottima ultima crono.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 15:21
Originariamente inviato da Monsieur 40%

...quindi: di che parli?

Mario, se è come ho inteso io (spero)... credo che Guigia si riferisse ad una questione più economica: con lo scandalo-Heras, oltre ad aver perso un uomo di valore in squadra, molti sponsor potrebbero lasciare la squadra spagnola (sponsorizzare una squadra che ha a che fare con questioni di doping nuoce all'immagine dello sponsor stesso), costringendola ad un ridimensionamento nell'organico a causa di un budget di minor livello.
E, con una squadra meno forte, di sicuro potrebbe rimetterci anche Vinokourov.

 

[Modificato il 20/12/2005 alle 15:25 by marco83]

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  postato il 20/12/2005 alle 15:26
Ma no...

1° - il caso di Heras, soprattutto se gli organizzatori faranno pace col ProTour, finirà sotto la voce "errore procedurale"

2° - nel caso venisse confermata la squalifica, Saiz avrebbe comunque le spalle coperte dalla carta etica del ProTour (valevole per il 2005)

3° - che sarebbe dovuto accadere negli anni passati a formazioni come Phonak? come Lampre? come la stessa Liberty? a Discovery Channel?

 

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  postato il 20/12/2005 alle 15:40
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da guigia

Ragazzi, nessuno considera che la Liberty è in un momento tutt'altro che felice? La vicenda Heras avrà il suo peso nella prossima stagione. Ho letto che si è dimesso il presidente (potrei sbagliarmi). Per me, tra le squadre di vertice, Vino non poteva scegliere peggio.


Peso? Di che tipo?
Peggio? Rispetto a quale altro team?

Intedi maggiori controlli? Se è pulito, non potrà che essere contento. Se non lo è, meglio per noi che controllino di più.
Intendi rischi di non venire invitati se non ci sarà più il ProTour? Ma va'... Saiz è un volpone, credi davvero che non lo invitino?
Le dimissioni del presidente? Di certo non sono avvenute per il caso Heras. Un presidente di una società di assicurazioni mica si dimette perché il capitano della squadra di ciclismo che sponsorizza viene trovato positivo all'Epo. Questo mi sembra chiaro...

...quindi: di che parli?


Premetto che io in materia di doping ne so pochissimo e anche di ciclismo non molto, sicuramente meno di te.
Partendo dal presupposto che Heras si sia realmente dopato, io non credo che la Liberty sia all'oscuro di tutto, anzi... Io penso che la squadra possa subire maggiori controlli nel 2006. Considerando, che la mano sul fuoco non ce la metto per nessuno e quindi nemmeno per Vinokourov, penso che, col senno di poi, sarebbe stato meglio per il kazako, scegliere un'altra squadra.

 
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  postato il 20/12/2005 alle 16:08
Originariamente inviato da guigia

Premetto che io in materia di doping ne so pochissimo e anche di ciclismo non molto, sicuramente meno di te.


Perdona se sono sembrato spocchioso. Non volevo esserlo. Volevo seriamente soltanto capire a cosa ti riferissi senza tacciarmi di onniscenza.

Partendo dal presupposto che Heras si sia realmente dopato, io non credo che la Liberty sia all'oscuro di tutto, anzi... Io penso che la squadra possa subire maggiori controlli nel 2006. Considerando, che la mano sul fuoco non ce la metto per nessuno e quindi nemmeno per Vinokourov, penso che, col senno di poi, sarebbe stato meglio per il kazako, scegliere un'altra squadra.


Vinokourov, come leggi nelle dichiarazioni nel primo post, avrebbe potuto scegliere - per correre il Tour da capitano, cioè quello che voleva - tra tre squadre: Liberty Seguros, Crédit Agricole ed AG2R Prevoyance. Tra le tre, la squadra migliore era - ed è - senz'altro la Liberty Seguros. Per la "storia" del team (Once o Liberty che si chami), per la qualità dei compagni di squadra, ed anche perché l'AG2R all'epoca era tutto fuorché sicura di partecipare al ProTour - che allora era invece sicurissimo.

La scelta non è stata così ampia, a quanto vedi, ed Heras ancora non era stato squalificato.
La mano sul fuoco non ce la metti per nessuno? Nemmeno io, ma se l'aver pescato Heras può portare a maggiori controlli, ben vengano le squalifiche dei corridori. Se Vino sarà pulito, ne beneficerà. Se Vino intinge ogni tanto le mani nella marmellata, allora meglio per noi: magari lo pizzicano, e noi non avremo l'illusione - ipotetica, lo ricordo - di parlare di un campione del ciclismo.

Che la Liberty non era all'oscuro di tutto (stiamo sempre parlando nell'ipotesi che Heras si sia dopato sul serio) lo ritenevo ovvio fino a qualche tempo fa, poi ho capito parlando con qualche personaggio davvero interessante che non sempre i ds e le squadre hanno il completo monitoraggio - colpa di un sistema malato? sì, può darsi, ma io dico che è più colpa della "cultura" degli uomini - dei loro atleti, e che quindi quest'ultimi possono realmente barare effettivamente senza che nessuno venga a sapere nulla.

Però, son d'accordo con te, la responsabilità oggettiva di un team ci dovrebbe essere ad ogni squalifica, perché non è possibile lasciare tutto - in campo professionistico - al famigerato buonsenso.

Ripeto: secondo me la vicenda Heras non intaccherà minimamente Vinokourov. Forse intaccherà qualche rapporto di Saiz all'interno delle istituzioni, ma se Vino andrà forte (in maniera sana) di questo se ne può - alla "Via col Vento" - francamente infischiare.

Ciao!

 

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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 20/12/2005 alle 16:31
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da guigia

Premetto che io in materia di doping ne so pochissimo e anche di ciclismo non molto, sicuramente meno di te.


Perdona se sono sembrato spocchioso. Non volevo esserlo. Volevo seriamente soltanto capire a cosa ti riferissi senza tacciarmi di onniscenza.

Partendo dal presupposto che Heras si sia realmente dopato, io non credo che la Liberty sia all'oscuro di tutto, anzi... Io penso che la squadra possa subire maggiori controlli nel 2006. Considerando, che la mano sul fuoco non ce la metto per nessuno e quindi nemmeno per Vinokourov, penso che, col senno di poi, sarebbe stato meglio per il kazako, scegliere un'altra squadra.



Che la Liberty non era all'oscuro di tutto (stiamo sempre parlando nell'ipotesi che Heras si sia dopato sul serio) lo ritenevo ovvio fino a qualche tempo fa, poi ho capito parlando con qualche personaggio davvero interessante che non sempre i ds e le squadre hanno il completo monitoraggio - colpa di un sistema malato? sì, può darsi, ma io dico che è più colpa della "cultura" degli uomini - dei loro atleti, e che quindi quest'ultimi possono realmente barare effettivamente senza che nessuno venga a sapere nulla.




E' questo il punto. Io in realtà ritengo (o ritenevo) che nel caso di un corridore importante come nel caso di Heras (sempre parlando dell'ipotesi...) sarei più per una cosa organizzata con la squadra. E se così fosse, la Liberty, trovata con le mani nella marmellata, starebbe un po' più attenta. Mi è difficile pensare che il quattro volte vincitore della Vuelta (o il sette volte vincitore del Tour) facciano tutto all'oscuro della squadra (nel senso di direttore sportivo etc.).
Se si parla di un giovane ancora poco conosciuto è un conto, ma Heras...

Sulla responsabilità oggettiva siamo d'accordissimo!

Sul fatto che tu t'intenda di ciclismo, non era ironico. Io sono dell'idea che su questo forum si impari molto su questo sport e non sono io quello che ha scritto 3466 posts...

ciao.


 
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  postato il 20/12/2005 alle 17:02
per me Vino e'troppo discontinuo. nel suo anno di grazia, ovvero nel 2003 faceva spavento nelle prime due settimane ma ha finito la terza settimana sulle ginocchia. non credo abbia il recvupero necessario per presentarsi fresco alla fine del tour, a meno che non abbia capito che per lui i due picchi di forma (uno alle classiche delle ardenne e l'altro al tour) non possono coesistere. Ho letto che vuol fare bene solo il tour, questo e' gia' un segnale, ma l'importante e' che non faccia delfinato e tour de suisse a tutta altrimenti finisce come quest'anno...
solo cosi' secondo me puo' giocarsi al massimo le sue chances, che sono pero' secondo me al max per il gradino piu' basso del podio se non succedono catastrofi agli avversari.

 

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Pedivella rovente

 
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Non registrato



  postato il 20/12/2005 alle 17:23
Mario cerco di spiegarmi meglio.

Vino è un corridore esploso nel 2003,alla bella età di 30 anni.Non voglio addentrarmi in questo particolare(tema già trattato in un altro 3d),però già questo fa riflettere,un corridore che fino a 3 stagioni fa non era ancora riuscito a trovare la propria dimensione.
L'impressione che da a molti è che questa sua dimensione alla bella età di 33 anni non sia ancora riuscito a trovarla.
Ha fatto un pò di tutto,brevi corse a tappe,classiche,grandi giri,mondiali,mondiali a cronometro etc...senza dare l'impressione di una certa continuità.
Marco ha fatto l'esempio dell'ultimo tour...ma qualcuno ha mai visto vino al massimo per più di 15 giorni.
Penso per esempio al di luca di quest'anno,lui si che mi ha dato un senso di continuità...
Vogliamo parlare di amstrong,io non l'ho mai approvato,però ha deciso di puntare tutto sul tour e per 7 anni ci è riuscito.

Vedi ci sono corridori che sicuramente hanno vinto molto di meno,ma che riescono a stare più impressi nella testa delle persone(vedi basso e tanti altri).

Vino invece,pur essendo un gran campione,sembra comportarsi sempre come un fantasma,che appare,fa prodezze e poi scompare,per poi riapparire quando meno te lo aspetti(vedi mondiale di madrid).

Ovviamente il mio discorso non si basa su fatti concreti,su corse vinte,o su risultati ottenuti...e una semplice impressione di un grande appassionato di ciclismo e mi sembra che come me la pensino in tanti.

P.S adesso spero di essere stato esauriente...

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 20/12/2005 alle 17:23
Anche secondo me potrebbe avere dei black out fatali alla sua classifica generale..
Però penso che se non ci saranno fughe da lontano potrebbe fare il botto sull'Alpe d'Huez, che è la sua salita ideale..
Sarebbe bello vederlo arrivare da solo..

 
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Professionista




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  postato il 20/12/2005 alle 20:37
salve a tutti!
Penso che un conto é correre da capitano é una cosa correre
da "gregario" per Ullrich (all'epoca).
Sulle qualitá dell'Atleta non si discute.
eppoi il prossimo anno ci saranno nomi nuovi oramai gli attuali sono un pó "vecchietti"
Ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2005 alle 23:58
Vinokourov può vincere solo se gli va tutto bene e agli altri qualcosa va storto.
Intanto deve dimostrare di poter andar forte anche nella terza settimana, cosa che finora non fatto neanche nel 2003, il suo anno migliore.
Poi deve dimostrare di essere all'altezza di Basso in salita (intendo su tutte le salite e non solamente su qualcuna): negli ultimi due anni solo Armstrong è riuscito a tenergli testa su questo terreno e mi rimane difficile credere che il kazako l'anno potrà essere al livello del capitano della CSC.
Infine deve sperare che Basso non progredisca ulteriormente a cronometro: l'anno scorso il Vino ha rifilato più di un minuto al varesino nelle prove contro il tempo, ma nelle ultime stagioni abbiamo assistito ad un costante miglioramento di Ivan a cronometro; i quattro anni di differenza fanno si che i maggiori margini di crescita in questa specialità li abbia proprio Basso.

Sul fatto poi di poter guadagnare secondi importanti con attacchi a sorpresa, secondo me questa è una tattica che non paga perchè le squadre dei big sono in grado di controllare con una certa facilità questo tipo di attacco; a mia memoria gli ultimi atleti di classifica a fare una cosa del genere sono stati Claudio Chiappucci nel 1992 al Sestriere e Alex Zulle nel 1995 a La Plagne : da allora tutti coloro che hanno corso all'attacco o si sono imposti di forza (vedi Pantani, Armstrong, lo stesso Ullrich ad Andorra nel 1997) oppure si è trattato di gente lontana in classifica, che non dava fastidio ai big.

In definitiva può Vinokourov vincere il Tour?
Contro il Basso degli ultimi due anni o contro l'Ullrich del 2003 non ha speranze: se però il tedesco continua a peggiorare in salita, se il nostro Ivan commette qualche errore di preparazione, oppure paga le fatiche del Giro, oppure ha ancora qualche colpo di sfiga tipo Giro 2005, allora Vino ha qualche buona chance di successo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2005 alle 01:05
Continuo a pensare che Vino abbia troppi muscoli e qualche kilo di troppo per vincere il Tour.
Un corridore con queste caratteristiche finisce sempre per avere uno o due giorni di difficoltà.

 
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  postato il 21/12/2005 alle 10:23
Originariamente inviato da guigia

E' questo il punto. Io in realtà ritengo (o ritenevo) che nel caso di un corridore importante come nel caso di Heras (sempre parlando dell'ipotesi...) sarei più per una cosa organizzata con la squadra. E se così fosse, la Liberty, trovata con le mani nella marmellata, starebbe un po' più attenta. Mi è difficile pensare che il quattro volte vincitore della Vuelta (o il sette volte vincitore del Tour) facciano tutto all'oscuro della squadra (nel senso di direttore sportivo etc.).
Se si parla di un giovane ancora poco conosciuto è un conto, ma Heras...


Il punto è che il reale coinvolgimento della squadra (nel senso più ampio del termine) è indimostrabile. O becchi il "caso Festina" o il "caso Cofidis" - il "caso Kelme" è stato diverso - e allora si riesce a risalire ad un bel po' di cose, oppure è un buco nell'acqua.

Proprio per queste condizioni di "rantolìo" nel buio che non porta da nessuna parte, l'istituzione di una pena oggettiva dei team che fanno correre corridori che risultino dopati potrebbe essere uno dei primi passi verso una seria lotta al doping, o comunque verso degli auto-controlli ben più rigidi già dai team, senza tutte quelle spese per le federazioni (che, ovviamente, offrirebbero assistenza in tutto e per tutto alle società, al fine di non pesare troppo neanche nel bilancio singolo dei team).

Sul fatto che tu t'intenda di ciclismo, non era ironico. Io sono dell'idea che su questo forum si impari molto su questo sport e non sono io quello che ha scritto 3466 posts...


Su questo Forum s'impara molto, ma i numeri non contano. Morris e Marco Grassi - te ne dico due "a caso" - hanno meno post del sottoscritto...

 

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  postato il 21/12/2005 alle 10:37
Originariamente inviato da cunego83

Vino è un corridore esploso nel 2003,alla bella età di 30 anni.Non voglio addentrarmi in questo particolare(tema già trattato in un altro 3d),però già questo fa riflettere,un corridore che fino a 3 stagioni fa non era ancora riuscito a trovare la propria dimensione.


Sì, infatti ti avevo premesso che su questo si poteva disquisire, e credo che nell'altro thread sia stato trattato anche il "caso Vinokourov".

Ha fatto un pò di tutto,brevi corse a tappe,classiche,grandi giri,mondiali,mondiali a cronometro etc...senza dare l'impressione di una certa continuità. Marco ha fatto l'esempio dell'ultimo tour...ma qualcuno ha mai visto vino al massimo per più di 15 giorni.
Penso per esempio al di luca di quest'anno,lui si che mi ha dato un senso di continuità... Vogliamo parlare di amstrong,io non l'ho mai approvato,però ha deciso di puntare tutto sul tour e per 7 anni ci è riuscito.


Non mi è chiaro - perdonami, sono tosto - il tuo concetto di "continuità". Da quello che scrivi, pare che tu associ il termine ad uno sforzo prolungato del tempo, ad esempio un Grande Giro, adducendo al kazako scarsa propensione al recupero ed a grandi sforzi per periodi di tempo ravvicinati.
E' questo?
Visto che penso di sì, ti rispondo (io credevo che con "continuità" intendessi un corridore in grado di farsi vedere da marzo a settembre, toh...): nei GT Vino ha sempre pagato l'eccessiva smania di attaccare, di essere comunque un outsider, ed anche nel Tour 2003 - seppur veniva dalla vittoria del Giro di Svizzera, comunque favorito dal ritiro di Casagrande - non era propriamente uno dei pretendenti al successo finale.
Ci si è ritrovato per la propria condotta di gara, se vogliamo un pochino scriteriata, ma comunque - visto che finì dietro Lèns e Jan - fruttuosa.

Correre il Tour come lo correrà nel 2006 non lo ha mai fatto in passato: potrebbe pagare la responsabilità di qualche pronostico, è vero, oppure stando coperto potrà mantenere qualche energia, preziosissima per non staccarsi - o per attaccare - nei finali di tappa e scrollarsi di dosso qualche avversario.
Ovvio anche che non avrà molte altre prove d'appello: se ciccherà (che vuol dire <> ) il Tour 2006, sicuramente non vincerà alcun Grand Tour nella sua carriera, comunqua già densa di successi e che può essere impinzata da altre classiche, da brevi corse a tappe, da tappe nei GT e da allori a cronometro.

Vino invece,pur essendo un gran campione,sembra comportarsi sempre come un fantasma,che appare,fa prodezze e poi scompare,per poi riapparire quando meno te lo aspetti(vedi mondiale di madrid).


Ma allora per "continuità" intendi non essere competitivo da marzo ad ottobre, ad esempio?
Quello che hai scritto mi sembra un pochino in contrasto con ciò che hai scritto prima, oppure sono io che mi sono fissato co' 'sto termine ("continuità") e non riesco più ad uscirne?!

Io le "apparizioni" e le "scomparse" non le ho viste, dal 2003. Ripeto, non solo nei risultati, ma anche osservando le corse. Ha avuto cali fisiologici normalissimi, qualche problema burocratico in Polonia quest'anno, qualche caduta, qualche intossicazione alimentare, una bella crisi a Courchevel (ampiamente riscattata il giorno dopo).

Al Mondiale di Madrid non ti aspettavi Vino? Ma davvero? Urka, io uno che ha vinto sui Campi Elisi in quel modo mi aspetto che corra per vincere anche il Mondiale su Caedagne tanto caro al nostro Claudiodancè, figuriamoci il Mondiale su Strade Elite...

P.S adesso spero di essere stato esauriente...


Sì, ma non ti mollo...

 

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  postato il 21/12/2005 alle 13:34
Cavolo mario,mi sei alle costole...non c'è verso di staccarti

Va bè,a parte gli scherzi..

Il punto penso l'abbia azzeccato proprio tu,quando dici
Correre il Tour come lo correrà nel 2006 non lo ha mai fatto in passato


Qui c'è in sintesi la carriera di un corridore,che pur avendo le doti da fuoriclasse si è sempre comportato(o quasi)come un outsider(come tu stesso dici).
Con continuità,intendevo proprio questo(speriamo di intenderci adesso),un corridore che grazie alle sue performance riesca a guadagnarsi la fiducia e la stima che gli possano permettere di rivestire i gradi di capitano.

Vino si ritrova a 33 anni per la prima volta con i gradi di capita.

quando ti parlavo di Di Luca,non intendevo dire che vino non possa mantenere una forma ottimale per 3 settimane...intendevo dire che vino non mi ha mai dato una sensazione di continuità,come invece me l'ha data di luca quest'anno(ai vertici dai primi di aprile fino a fine maggio),vino invece da sempre l'impressione(e ripeto impressione)di comportarsi come un fulmine che abbaglia e poi si ritira.

Ti ripeto ancora una volta,la mia è solo una impressione,non seguo delle logiche empiriche.Però questa è una sensazione che a torto o a ragione vino da a molte persone.
In questo stesso forum non penso di essere l'unico a pensarla così
(Marco vieni in mio aiuto )

Ha fatto un pò di tutto,brevi corse a tappe,classiche,grandi giri,mondiali,mondiali a cronometro etc...senza dare l'impressione di una certa continuità.


Intendevo proprio questo:Lo si è visto in quasi tutti i terreni,non dico che sia un male,anzi,però in questo ciclismo iper specializzato in cui ci sono corridori solo forti a cronometro,altri adatti solo alle classiche,altri ai grandi giri,addirittura alcuni ai mondiali(vedi freire) etc...vino risulta spesso un'anomalia,un corridore che come ho già detto non sembra trovare la sua dimensione.

Vino è sicuramente un corridore con delle doti incredibile.
forse queste titubanze sono dovute alla sua esplosione tardiva...chissà

 

[Modificato il 21/12/2005 alle 15:07 by Admin]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2005 alle 14:19
Originariamente inviato da cunego83

In questo stesso forum non penso di essere l'unico a pensarla così
(Marco vieni in mio aiuto )


E chi sono? Mission impossible?
Dai dai che vai benissimo così, ti stai difendendo bene come un pugile dopo un gancio ricevuto (e magari qui entra Sonny Liston-Angian e ti mette ko ).

Però credo che Mario sia difficile da scollarsi di dosso... è un passistone, e quando acchiappa la scia non te la molla più! Perciò... auguri a entrambi, tanto il mio pensiero già lo sapete!

 

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