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Autore: Oggetto: supermegatappone

Livello Giro del Lazio




Posts: 61
Registrato: Mar 2005

  postato il 25/11/2005 alle 13:19
considerato che zomegnan vuole corse a tappe dure per ciclisti di fondo (per me ha esagerato con il giro 06!!!!) mi sono calcolato il percorso della tappa + dura che possa essere fatta in tutta europa: cioè finale con mortirolo+gavia+stelvio (l'arrivo in salita me lo sogno di notte)
da mazzo di valtellina (partenza mortirolo) non sono neanche tanti km solo 120, quindi si hanno ancora 80/100 liberi per farla ancora + dura.
Ho considerato una partenza da bergamo con presolana e vivione ma si esagera 290 km! comunque semplicemnte per i 120 km finali ci sono la sciocchezza di 3570 m di dislivello!
cosa ne pensate?
ve ne vengono in mente altre di super tappe? IL supermegatappone

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:20
Prendiamola sul ridere va....

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:22
Questa ti piace?
Il mio sogno nella Valle' e' un arrivo a Chardonney poco dopo Champorcher.
Con ste salite nell'ordine:
Tze core/Zuccore http://www.salite.ch/zuccore.htm
Chapremiere http://www.salite.ch/druges.htm
St Barthelemy (niente grafico)
St. Pantaleon http://www.salite.ch/saintpanthaleon.htm
Joux http://www.salite.ch/joux5.htm
e arrivo in salita a Champorcher http://www.salite.ch/7402.htm

Sarebbe a dir poco allucinante.
Dislivello oltre 6400 metri!!!!!! (I ciclisti mi ammazzerebbero!!!!!!!)

 

____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:31
Se proprio dobbiamo ridere e giocare vi propongo un'altro super mega tappone con Fauniera da Demonte, Sampeyre dalla valle dell'Elva ed Agnello dal Casteldelfino, con Cuneo ed Aiguilles ipotetiche sedi di partenza e d'arrivo, x un totale di 160km circa.

Quale il più duro, la terribile sequenza Stelvio (da Prato), Mortirolo (da Mazzo) e Gavia, in un'ipotetica tappa Silandro- Bormio di circa 170km (col doppio passaggio nella cittadina della valtellina), o il mega tappone delle Alpi Occidentali sopra descritto!?



...volete la mia?

BOH!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:37
Originariamente inviato da droppy

considerato che zomegnan vuole corse a tappe dure per ciclisti di fondo (per me ha esagerato con il giro 06!!!!) mi sono calcolato il percorso della tappa + dura che possa essere fatta in tutta europa: cioè finale con mortirolo+gavia+stelvio (l'arrivo in salita me lo sogno di notte)
da mazzo di valtellina (partenza mortirolo) non sono neanche tanti km solo 120, quindi si hanno ancora 80/100 liberi per farla ancora + dura.
Ho considerato una partenza da bergamo con presolana e vivione ma si esagera 290 km! comunque semplicemnte per i 120 km finali ci sono la sciocchezza di 3570 m di dislivello!
cosa ne pensate?
ve ne vengono in mente altre di super tappe? Il supermegatappone


Secondo me sarebbe ancora più dura con, nell'ordine: Stelvio, Mortirolo, Gavia.
Da Spondigna alla cima del Gavia, passando per il Mortirolo, sono 140 km o forse anche meno.
Se si vuole si può fare un altro giro.

Oppure: Stelvio, Gavia da Bormio, Monte Padrio, discesa e arrivo sul Mortirolo.
Meno di 170km.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:38
Si vede proprio che siamo in tempi di stagione morta,... tutti sti giokini!

Se vogliamo ridere, allora ridiamo: questa tappa l'ho disegnata per il gioco "Disegna il tuo Giro", inutile dire che è la più dura di tutte:

FORNI DI SOTTO – TRE CIME DI LAVAREDO, di 146 km: in un così corto chilometraggio, tantissima montagna. I GPM sono Mauria, Cibiana, Staulanza, Giau, Tre Croci e l’arrivo in salita alle mitiche Tre cime.

Corridori... in bocca al lupo!!!

 

[Modificato il 25/11/2005 alle 13:44 by marco83]

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:40
Oggi le vediamo come follie.
E potremmo anche avere ragione.
Chissà.
Ma la leggenda di questo fantastico (stiamo fantasticando, infatti) sport è iniziata così.
A meno che non crediamo che, negli anni '10, l'idea di scalare Aubisque e Tourmalet apparisse ragionevole ai più.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:43
...nonostante ho messo qualcosa di molto simile anche nel mio Giro ipotetico, perchè la reputo una tappa molto selettiva ma forse ancor più spettacolare e ricca di storia, dico che rispetto a quelle due da me sopra elencate questa caro Marco è una dolce passeggiata in collina....

...e se il Giro la potrebbe proporre, e speriamo ne prenda spunto, vuol dire che nn è abbastanza folle!!!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 13:48
Non sarebbero niente male anche delle semplice cronoscalate Mazzo - Mortirolo o Auronzo - Tre Cime.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 25/11/2005 alle 16:44
Pennes-Giovo-Rombo-Solden sono tutti in sequenza, poi come ha gia' detto pirata ci sono fauniera-sampeyre-agnello e, prima del fauniera, madonna del colletto che formano un percorso naturale di salite e discese in sequenza.
Nella zona che citi tu droppy c'e' anche il padrio vicino al mortirolo, nella zona del grappa ci sono molte salite (nessuna cieca) tutte vicine: monte tomba (5 o piu' versanti) bocca di forca(almeno da cicloamatore posso dire molto piu' dura del mortirolo) e monte archeson(penso piu' o meno come bocca di forca come difficolta', monte grappa, 4 versanti, tutti impegnativi, uno tremendo da seren.
Anche izoard,monginevro,moncenisio,finestre,sestriere sono praticamente in sequenza.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 17:18
pARTENZA DA SELVA DI CADORE
PASSO GIAU
PASSO FALZAREGO
PASSO FEDAIA
PASSO COSTALUNGA (tanto per riposarsi)
"passeggiata di salute dal Costalunga fino a Bolzano" che se non sbaglio passando dalla val d'Ega è tutta discesa)
ED INFINE ARRIVO IN SALITA "EDELWEISS"
non so quanti km siano ma non sarebbe male vero?

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 25/11/2005 alle 17:35
o se no non sarebbe male nemmeno:
partenza da spondigna
stelvio
gavia da Bormio (che non è come quello di ponte di legno, ma è sempre una salita da 2621 mt)
padrio
poi si scende verso aprica
direzione mazzo
arrivo in salita sul mortirolo.

ONESTA COME TAPPA, NO?

 

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Livello Tour




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  postato il 25/11/2005 alle 20:33
io propongo:
partenza da dronero
colle fauniera (da castelmagno discesa su vinadio)
colle della lombarda (sopra s.anna di vinadio,discesa su isola 2000)
col de la bonnette-restefond
col de vars
col de l'izoard
colle del monginevro
sestriere
250 km circa, un bel tappone no?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/11/2005 alle 21:38
Originariamente inviato da robby

o se no non sarebbe male nemmeno:
partenza da spondigna
stelvio
gavia da Bormio (che non è come quello di ponte di legno, ma è sempre una salita da 2621 mt)
padrio
poi si scende verso aprica
direzione mazzo
arrivo in salita sul mortirolo.

ONESTA COME TAPPA, NO?


Leggi poco sopra: si può fare di meglio ...

 
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Livello Alfredo Binda




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Registrato: Nov 2003

  postato il 26/11/2005 alle 14:24
Originariamente inviato da droppy

considerato che zomegnan vuole corse a tappe dure per ciclisti di fondo (per me ha esagerato con il giro 06!!!!) mi sono calcolato il percorso della tappa + dura che possa essere fatta in tutta europa: cioè finale con mortirolo+gavia+stelvio (l'arrivo in salita me lo sogno di notte)
da mazzo di valtellina (partenza mortirolo) non sono neanche tanti km solo 120, quindi si hanno ancora 80/100 liberi per farla ancora + dura.
Ho considerato una partenza da bergamo con presolana e vivione ma si esagera 290 km! comunque semplicemnte per i 120 km finali ci sono la sciocchezza di 3570 m di dislivello!
cosa ne pensate?
ve ne vengono in mente altre di super tappe? IL supermegatappone


Anche secondo me sarebbe una delle tappe spettacolari, che dopo lo Stelvio potrebbe comunque continuare con una discesa fino a Gomagoi e altri 10 km di salita fino a Solda.

Un altro bell'itinerario con una serie di cinque salite in successione sarebbe: Aosta - Piccolo San Bernardo - Bourg Saint Maurice - Col d'Iseran - Lanslebourg - Moncenisio - Susa - Colle delle Finestre - Sestriere

San Bernardo: 23,5 km al 5%
http://www.salite.ch/I/piccolp.gif
Iseran: 48 km al 4,1 %
http://www.salite.ch/F/iseranbs.gif
Moncenisio: 9,84 km al 6,9%
http://www.salite.ch/F/montc.gif
Finestre: 18,6 km al 9,1%
http://www.salite.ch/I/finest.gif
Sestriere: 9,8 km al 5,1%
http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2005/upload/tap/Tappa19_2_Sestriere.jpg
Totale: 110 km di salita, 6000 m di dislivello

 

[Modificato il 26/11/2005 alle 14:26 by lubat]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/11/2005 alle 18:30
La tappa proposta da Lubat è la versione aggiornata e corretta di quella disputata al Tour del 1949, Briancon-Aosta, di 257 km, con il Monginevro, Moncenisio, Iseran e Piccolo San Bernardo.
Passò alla storia del ciclismo perchè Bartali, in maglia gialla, forò e cade nella discesa del Piccolo San Bernardo.
Coppi dapprima rallentò pe aspettarlo poi, sollecitato dal c.t. Binda, si involò verso Aosta , conquistando la maglia gialla ed ipotecando il successo finale.
Mi associo alla proposta

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2004

  postato il 28/11/2005 alle 23:36
Questa tappa è "reale": al Tour del 1939 venne proposta la cronomentro Bonneval sur Arc - Bourg Saint Maurice di 64,5 Km. In mezzo la scalata al Col de l'Iseran (2770m). Vinse Sylvere Maes (media di 33,453; in sella x quasi due ore) con 4'03" su Vissers e 4'10" su Gallien.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Giro del Lazio




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  postato il 29/11/2005 alle 10:37
Il tappone descritto da lubat, con l'eccezione del san bernardo, verrà percorso dal tour nel 2006
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/11/2005 alle 10:59
Originariamente inviato da saian75

Il tappone descritto da lubat, con l'eccezione del san bernardo, verrà percorso dal tour nel 2006


il tracciato del tour del 2006 è già stato svelato e non mi risulta ci sia una tappa del genere.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/11/2005 alle 13:31
Originariamente inviato da saian75

Il tappone descritto da lubat, con l'eccezione del san bernardo, verrà percorso dal tour nel 2006

Forse volevi dire del Tour 2007?!?
perchè Io ho sentito dire che nel tour 2007 i francesi volevano inserire il Finestre

 

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EROE DEL GAVIA

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Marco Pantani.Montecampione 1998

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/11/2005 alle 14:17
ho sentito una bellissima informazione che riguarda peò un futuro non so quanto prossimo.
Fonte "Giornale di Brescia" si ha l'intenzione di collegare la strada che ports fino a plan di montecampione alla Val trompia, la strada valicherebbe circa a 2200 metri per altri circa 5 Km di strada asfaltata!!!
Se tanto mi da tanto la stada che arriva fino a Plan di montecampione arriva a 1750 Mt +500metri circa di dislivello in circa 5km vuol dire che Montecampione diventerebbe una delle salite più difficili d'Italia!!!!
a Qeusto puno per un ipotetico futuro riproporrei il supermegatappone che avevo detto giorni fa (Crocedomini,Colle San Zeno arrivo in salita al Maniva) con una piccola modifica:
.Crocedomini
.Montecampione
.Arrivo in salita non al Maniva bensì al Dosso dei Galli (invece di far finire la tappa sul piazzale del maniva si prosegue in salita in direzione Crocedomini per altri 7/8 Km non troppo duri ma neanche troppo morbidi per concludere la tappa alla ex base Nato.
si parla però di fantaciclismo del futuro...Ma io da buon Bresciano non dispero

eccovi una breve sintesi della salita al dosso dei Galli
MANIVA - DOSSO GALLI
Commenti e foto degli ospiti...

Partenza:
Collio (834)
Arrivo:
Dosso Galli (2100) Lunghezza:
19,4 Km
Pendenza Media:
6,5% Pendenza Massima:
12%
Difficoltà:



"Salita tutta da scoprire", ecco una frase giusta per descrivere questa salita che non porta ad un passo come tutte quelle descritte in questo sito, ma in vetta ad un colle (Dosso Galli) dov'è presente una base militare della NATO dismessa ormai dall'inizio degli anni '90, passando per il Maniva. Come si può vedere dal grafico altimetrico, la salita è regolare con pendenze mede continue intono all'8%.
Lasciato il paese Collio alle spalle inizia una moderata salita per una strada di buone dimensione che rende agevole l'incrocio di due vericoli. Giunti a San Colombano iniziano a farsi sentire le pendenze sotto i pedali, e le prime pendenze intorno al 10% le si incontrano nella zone dei tornanti. Qui la srada si fa man mano più setta e iniziano i panorami tipici alpini e il traffico è molto limitato (non al livello del Gavia, Stelvio e Bernina). Il resto della salita fino al Maniva non presenta novità, le pendenze rimangono sempre costanti tranne che per brevi tratti in cui si può ripendere fiato e l'arrivo al Maniva è visibile già a due chilometri da esso gazie ad una successione di tornanti. Per giungere al Maniva è necessario procedere per un bivio a destra che porta, dopo una breve rampa, ad un falsopiano in cui sono presenti bar e ristoranti, impianti di risalita e se si prosegue da una parte è presente la strada che porta dal Maniva al p.so Baremone e al lago d'Idro, dall'altra ad una strada che di recente ripristino, a Bagolino. Da qui, infatti, è possibile vedere il panorama sia della valle di bagolino che sulla Val Trompia.
Se si vuole proseguire, a parte le due scelte menzionate, possiamo salire fino al Dosso dei Galli. Ridiscendendo la rampa fino al bivio, la strada continua a salire e diventa una statale a due corsie. Un breve accenno di storia di questa strada: in precedenza la povinciale che saliva per la Val Trompia giungeva fino al Maniva, il resto era una mulattiera; è stata per la costruzione della base militare americana che è stata asfaltata e allargata.
Le pendenze da qui in poi non scherzano. Qui le medie sono intorno al 10% e solo nel tratto nel tornante con il rifugio bruciato nella metà degli anni '80, si riesce a riprendere fiato prima dell'ultimo strappo. Quindi, inizia un tatto pianeggiante e da qui in poi è ben visibile la collina sopra la quale è presente la base militare e le due grandi parabole.
La strada, dal quale sono visibili dei laghetti, improvvisamete si getta in una ripida discesa per 200 metri, quindi ricomincia a salire proprio sotto alla collina della base. Dopo poche centinaia di metri, torna pianeggiante e fiancheggia la base della collina fino a giungere al bivio che porta a p.so di Crocedomini. Noi prendiamo a destra per gli ultimi due chilometri. Man mano che saliamo il base militare si fa sempre più vicina, due tornanti, e improvvisamente dietro a una curva a destra il cancello incatenato della base militare.
Per chi se la sentisse è possibile entrare per le numerose breccie nelli reti di protezione per visitare i resti della base: è possibile andare sotto alle immense parabole o entrare nei resti delle strutture militari, anche se tutto è stato distrutto e portato via in modo vandalico; oppue vedere lo stupendo paesaggio sulle valli Alpine e la strada appena percorsa... Naturalmente noi autori riportiamo quest'ultimo paragrafo per sentito dire.



 

[Modificato il 29/11/2005 alle 14:22 by robby]

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Marco Pantani.Montecampione 1998

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