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Autore: Oggetto: Le salite dimenticate

Livello Fausto Coppi




Posts: 2142
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  postato il 15/11/2005 alle 17:34
Confermo che il Giro non è mai arrivato a Campo Staffi.Conosco quelle zone perchè ho dei cari amici ad Anagni.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/11/2005 alle 17:41
Curiosità sul paese di Piglio(patria dell'ottimo e famoso vino Cesanese).
C'è una rampa breve ma durissima , con relativo cartello segnaletico(ben oltre il 20%), ben più dura - anche se più breve- del famoso muro di Morolo. Da lì si prosegue per gli altipiani di Arcinazzo

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 15/11/2005 alle 19:52
Secondo me il caso piu' eclatante e' quello del Grappa, un monte famoso dove si puo' allestire un arrivo, con 4 versanti e vicino il monte tomba e le salite di bocca di forca(se affrontata sarebbe la salita piu' dura mai vista al giro) e monte archeson, quella zona e' fatta apposta per disegnarci tappe tremende.
Poi il Beigua...prima o poi spero piazzino un arrivo in cima, ma in generale le salite di liguria, piacentino e pavese non sono molto valorizzate. Anche pila sarebbe un bell'arrivo magari dopo sempione e gran san bernardo.
Piu' per "fare scena" che altro ora che il muro di sormano verra' ripavimentato si potrebbe proporlo con arrivo ai piani del tivano, poi c'e' il crostis proponibile in accoppiata con lo zoncolan (eventualmente da ovaro se venissero messe a posto le gallerie) a patto di rendere percorribili i 6 km sterrati che collegano i due versanti.
Il san marco dal lato di bergamo e poi arrivo a prato maslino(qui occorrerrebe asfaltare gli ultimi 600-700 metri di salita), sarebbe un gran finale di tappa.
E poi vedrei sempre bene qualche sconfinamento in Austria, ad esempio per tornare sul grossglockner da fusch, o arrivare ai ghiacciai di solden come al giro di germania, pennes,giovo,rombo,solden sono in sequenza, come fauniera,sampeyre,agnello mi piacerebbe vedere due tappe cosi'.


 
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Livello Giro del Lazio




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  postato il 15/11/2005 alle 20:57
Originariamente inviato da 27luglio

Secondo me il caso piu' eclatante e' quello del Grappa, un monte famoso dove si puo' allestire un arrivo, con 4 versanti e vicino il monte tomba e le salite di bocca di forca(se affrontata sarebbe la salita piu' dura mai vista al giro) e monte archeson, quella zona e' fatta apposta per disegnarci tappe tremende.
Poi il Beigua...prima o poi spero piazzino un arrivo in cima, ma in generale le salite di liguria, piacentino e pavese non sono molto valorizzate. Anche pila sarebbe un bell'arrivo magari dopo sempione e gran san bernardo.
Piu' per "fare scena" che altro ora che il muro di sormano verra' ripavimentato si potrebbe proporlo con arrivo ai piani del tivano, poi c'e' il crostis proponibile in accoppiata con lo zoncolan (eventualmente da ovaro se venissero messe a posto le gallerie) a patto di rendere percorribili i 6 km sterrati che collegano i due versanti.
Il san marco dal lato di bergamo e poi arrivo a prato maslino(qui occorrerrebe asfaltare gli ultimi 600-700 metri di salita), sarebbe un gran finale di tappa.
E poi vedrei sempre bene qualche sconfinamento in Austria, ad esempio per tornare sul grossglockner da fusch, o arrivare ai ghiacciai di solden come al giro di germania, pennes,giovo,rombo,solden sono in sequenza, come fauniera,sampeyre,agnello mi piacerebbe vedere due tappe cosi'.



concordo pienamente sul monte Grappa e dintorni! anche perchè è un'arrivo fattibile, non ci sarebbero problemi di logistica. chissa perchè non lo fanno

e concordo anche sugli sconfinamenti in austria e in particolare su una salita davvero bella come il glossglokner!

chissà che qualche organizzatore venga su questo forum ad arricchirsi di buone idee...

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 15/11/2005 alle 21:00
Da parte mia dico che una salita molto importante nella provincia di Modena, Passo del Lupo o Piancavallaro, è stata dimenticata da tempo...

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2004

  postato il 15/11/2005 alle 21:12
La foto della salita del Neves l'avevo postata io. Comunque è impossibile per il Giro: non c'è proprio spazio. Più probabile un'arrivo in cima all'ascesa di Riva di Tures (con punte fino al 17%).

 

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Mauro Facoltosi
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Juniores




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  postato il 15/11/2005 alle 22:13
Anche a me piacerebbe vedere Giau, Tre Cime e Fedaia a ogni giro, comunque ora vi indico qualche salita del sud:

-Monte Faito, in Campania, 8,8% di pendenza media, si parte praticamente in riva al mare, a Castellammare di Stabia, si arriva a quota 1200m circa, purtroppo in vetta non c'è spazio, ma c'è anche il versante opposto che porta a Vico Equense. Da tenere in considerazione per una tappa da concludere a Sorrento o sul Vesuvio

-I Campi Flegrei, a ovest di Napoli.E'una zona bellissima, fatta di laghi e vulcani spenti, ricca di testimonianze greco-romane. Ci sono parecchie salitelle stile cote delle Ardenne, lì si potrebeb creare un circuito ideale per un Mondiale (ne sto parlando anche nella mia tesi di laurea in geografia umana)

-Monte Poro, in Calabria, nei pressi di Nicotera. Non molto lungo ma davvero ripido. Anche qui si parte dal mare e si arriva a 710 metri, con una strada perlopiù rettilinea!

-Sempre in Calabria, sull'Aspromonte, c'è la Sella Entrata, si potrebeb affrontare dal versante di Melito di Porto Salvo e poi planare, in 15km, su Reggio Calabria, altro che prologo in notturna

-La Sicilia, tra Etna, Peloritani, Nebrodi, Madonie, Iblei, Erei...è piena di salite. Arrivi spettacolari si potrebbero fare ad Erice (tratti al 10-12%) e, a Taormina, con i 2km al 10% che da Giardini Naxos conducono al centro storico ideali per i finisseur. Peccato che non si faccia più la Settimana Internazionale di Sicilia

-Nel Lazio, un buon arrivo per finisseur è Sezze Romano, ottimo arrivo in salita Campo Catino, 15% con pendenza media del 7-8%

-In Puglia, anche per onorare Padre Pio, sarebbe bello un arrivo a S.Giovanni Rotondo, che si collocherebbe a metà tra un arrivo in salita vero e proprio e uno per finisseur...tipo Montevergine, ma più corto

Strappi molto duri si ritrovano inoltre nel Cilento e in Costiera Amalfitana, tutti vicini al mare, straodinari dal punto di vista paesaggistico.
Concludo inoltre con Punta Veleno, in Lessinia...molti ritengono che sia la salita più dura d'Italia, chiedo conferma a chi è della zona

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 16/11/2005 alle 08:20
Originariamente inviato da Arrecife


Concludo inoltre con Punta Veleno, in Lessinia...molti ritengono che sia la salita più dura d'Italia, chiedo conferma a chi è della zona


Per essere pignoli punta veleno non è in lessinia ma sul complesso del monte baldo dalla parte gardesana! Comunque sempre in provincia di Verona. E' una salita durissima, ma non è la più dura d'italia! lo Zoncolan da Ovaro (solo per citare un esempio)per me in generale è più duro!per non parlare di scannuppia o edelweiss!

 

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No crusar la caretera

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 16/11/2005 alle 08:25
Originariamente inviato da Seb

Originariamente inviato da stress

Il Monte Beigua in Liguria.


Si vedra' probabilmente nei prossimi anni, il 2008 forse con un bell'arrivo in salita.


Seb come capperi fai a saperlo??????

Sarai mica lo Zome?!?

 

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Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
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  postato il 16/11/2005 alle 08:26
Originariamente inviato da Tiziano
concordo pienamente sul monte Grappa e dintorni! anche perchè è un'arrivo fattibile, non ci sarebbero problemi di logistica. chissa perchè non lo fanno


Tiziano...e fatti sentire...magari a te danno ascolto!
In un periodo come questo servono molti soldi...per arrivare in cima al Grappa non li sborserebbe nessuno!
Ciaooo

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 16/11/2005 alle 09:18
Quella di prada o punta veleno e' con zoncolan (io la salita di ovaro la trovo invece un po meno dura di quella di prada) bocca di forca, monte archeson una delle piu' dure tra le percorribili dal giro in Italia.
Scanuppia, alpe fuori, alpe rossombolmo non si possono introdurre al giro, quelle di san genesio... bho magari si potrebbe arrivare in paese e poi scendere dalla via normale, non penso si possa arrivare al rifugio.

 
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  postato il 16/11/2005 alle 10:23
Abbiamo una nazione piena di salite da nord a sud. Volevo inoltre fare una divagazione su Montervergine. Il giro è sempre salito dal versante di Mercogliano, sulla statale, una salita non impossibile, per passisti-scalatori. Ma in pochi sanno (e in effetti si trova solo sulle mappe a grandissima scala) che al Santuario si può arrivare da altri 2 versanti, quello di Pietrastornina e quello di Pannarano. Entrambi hanno una pendenza media del 7-8%, massima del 12% circa (dati effettuati con calcoli eseguiti personalmente, quindi non attendibili al 100%, ma approssimativamente buoni), fino alla località Acqua delle Vene, dove si congiungono. Il guaio è che poi fino al santuario ci sono circa 8 km in falsopiano. Entrambi i versanti sono asfaltati, ma in pessime condizioni (a dir poco sconnessi). Si potrebbe arrivare fino ad Acqua delle Vene, ma la zona si trova in un rigoglioso bosco dove non c'è spazio per la carovana.
Cmq una delle salite più dure d'Italia, che putroppo non potrà mai essere affrontata dal Giro, è quella del Redentore-S.Michele, sopra Formia. In 8 km e mezzo si sale dal lungomare di Formia a 1200m circa. Il guaio è che gli ultimi 3km sono sterrati, uno sterrato non di ghiaia, ma di terra ed erbacce, difficilmente adattabile
Più o meno in condizioni simili la salita del Cristo di Maratea. Arrivare a Maratea centro sarebbe arrivo per finisseur, ma se si riuscisse a salire fino al Cristo (qui forse previ lavori qualcosa si potrebbe fare), dove ci sono rampe che, quando le ho percorse in auto, quasi mi fecero bruciare la frizione, si organizzerebbe un vero e proprio arrivo in salita

 
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  postato il 16/11/2005 alle 11:10
Originariamente inviato da 55x11grimpeur

Originariamente inviato da Seb

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Seb in realtà è Chris Martin, il cantante dei Coldplay.

 

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  postato il 16/11/2005 alle 11:11
Originariamente inviato da Arrecife

Più o meno in condizioni simili la salita del Cristo di Maratea. Arrivare a Maratea centro sarebbe arrivo per finisseur, ma se si riuscisse a salire fino al Cristo (qui forse previ lavori qualcosa si potrebbe fare), dove ci sono rampe che, quando le ho percorse in auto, quasi mi fecero bruciare la frizione, si organizzerebbe un vero e proprio arrivo in salita


Sai le madonne...

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 16/11/2005 alle 20:57
Arrecife conosci bene la zona di formia e l'entroterra? Se si ne approfitterei per farti qualche domanda:

1)i 5 km(8-3 giusto?) asfaltati della salita del redentore quanto dislivello superano su per giu'?
2)nella zona della salita del redentore guardando la cartina stradale che ho a casa,si vedono altre che risalgono le pendici dei monti aurunci (tipo monte sant'angelo da maranola, una a spigno, selvacava da ausonia ) sai dirmi se ce ne sono alcune asfaltate e particolarmente impegnative?
3)a piedimonte san germano vicino a cassino dovrebbe esserci secondo una recensione trovata su internet una salita che sale al colle san magno tutta asfaltata (anche se le condizioni del fondo dovrebbero essere brutte) ti risulta?
Grazie, ciao.

 
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Livello Tour




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  postato il 17/11/2005 alle 14:43
Beh,

a thread "quasi fermo", scorrendo le molte (grazie!) risposte,
mi pare saltino all'occhio alcune salite "che ci mancano in particolar
modo". L'analisi e' spannometrica, ma comunque:

- in primis, il Giau. Per me, questo risultato e' una sorpresa:
certo, ci passa la Maratona delle
Dolomiti, ma normalmente e' una strada romita, fuori dai percorsi piu'
noti, ed il cui nome non ha quell'aura mitica del Pordoi o del Fedaia.
La salita (in particolare la cima) e' bellissima, e parecchio dura
(specie da Selva), ancorche' a mio gusto un po' corta; se solo
partisse un po' meno in quota...
In ogni caso: che risulti "la piu' desiderata" dice, a mio modo
di vedere, che e' un forum di buongustai

- il Grappa ed il Beigua. E' sorprendente il Giro le trascuri, essendo
due moloch, due veri simboli per le rispettive regioni, oltre che due
monti difficili, che chiamano le imprese.

Piu' staccati, mi pare, gli altri (il S.Marco, i molti colli piemontesi, ...).

Speriamo quindi che nel prossimo futuro RCS si ricordi di almeno
qualcuno dei nomi che sono stati tirati fuori.





 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/11/2005 alle 16:07
senza dubbio il passo giau è il meno conosciuto dei passi dolomitici forse perchè fino a una ventina d'anni fa, anche meno ,era sterrato secondo me paesaggisticamente è il passo più bello dell'arco dolomitico e da selva come i più esperti sanno presena pendenze toste, inoltre non è che sia collocato male è a un tiro di schioppo da cortina, o finita la discesa e affrontando il valparola-falzarego si arriverebbe in men che non si dica in alta badia.
un'altra salita bella tosta è il passo praderadego in via di asfaltatura che porta da valmareno(tv)a mel(bl) presenta pendenze toste costantemnete sul 9-10% anzi ora che va di moda potrebbero farlo anche sterrato così com'è e poi arrivare a belluno città o addirittura in quota al nevegal.

salita dura sono anche quella del cansiglio da vittorio veneto o prato piazza da ponticello di braies(bz) dove ci sarebbe spazio per un arrivo ma per fortuna ci troviamo all'interno di un parco naturale e il trambusto rovinerebbe la splendida conca dolomitica, magari allestendo il quartier tappa al parchegggione da dove si prende il pullman per salirci normalmente(strada asfaltata ma chiusa alle auto ndr)e piazzando solo l'arrivo in cima.

anche le tre cime meriterebbero rispetto

 

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  postato il 17/11/2005 alle 16:16
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da 55x11grimpeur

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Si vedra' probabilmente nei prossimi anni, il 2008 forse con un bell'arrivo in salita.


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Ma che Zome... visionario!

Seb in realtà è Chris Martin, il cantante dei Coldplay.



Ne avevo sentito parlare alla presentazione delle tappe di Varazze lo scorso aprile e la stessa notizia e' tornata domenica sul Secolo XIX, oltre ad alcune notizie sul 2007

 
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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 17/11/2005 alle 17:39
ecco qualche bella salita della mia zona (salerno) dove il giro potrebbe fare tappa:

valico di lago laceno (tappa al giro 1998 vinta da zuelle)
montevergine (tappa giro 2001 vinta da di luca e giro 2004, cunego)
valico di chiunzi (attraversato dal giro nel 1997, caduta di pantani)
serra di tuono (picchi al 20 %)
monte gelbison
Non saranno le dolomiti, ma anche qui ci sono belle salite, non abbiamo solo il mare

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/11/2005 alle 13:50
Un percorso che mi piacerebbe che venisse fatto dal giro e’ Il trittico Arlaz – Zuccore – Joux con arrivo a Brusson-Estoul , sono 65 km con 3300 mt di dislivello. Il resto della tappa lo si puo’ fare in pianura.
Io , ciclista della domenica , sono naufragato sulla terza salita di giornata (in MTB..)
L’arrivo è gia’ stato fatto al Giro della Valle è nel piazzale delle piste da sci
Come alberghi non c’e’ problema. L’asfalto è perfetto , Zuccore ed Arlaz sono stati riassaltati quest’anno.

Altre salite che mancano sono Pila (gia’ detta da Stress) e il Gran San Bernardo (quello vero su in cima , dove anche in Estate sembra di essere in inverno ) forse il colle piu’ famoso dell’arco alpino , gli ultimi 5 km stupendi.

Ultimi desideri la salita da Torgnon al Lago di Cignana , dopo le piste da sci è in sterrato , ma si puo’ fare in bici da corsa , il panorama è mozzafiato . Eventualmente si puo’ scendere a Perreres e risalire a Cervinia (facendo la salita del cristallo)

Piu’ Difficile , anzi direi durissima è la Nus – Rifugio Cuney (la strada finisce 100m di dislivello piu sotto), asfaltato poco oltre St Barthelemy (credo intorno ai 1700) poi diventa sterrata (ma un ottimo sterrato) fino a 2550 mt di altezza.
Sono 2000 mt di dislivello in 25 km , il luogo è magnifico , certo non c’e’ nulla , tranne Stambecchi, Marmotte e Camosci ( piu’ che nel parco quasi..) e qualche baita per le mucche.


 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 20/11/2005 alle 21:39
non è stata una tappa impossibile dal punto di vista altimetrico, ma l'arrivo di tappa alle cascate del toce del '03 è stato sicuramente il più suggestivo dell'intera corsa rosa.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/11/2005 alle 21:51
Dedicato a FORZAINTER.

Io nel mio fantagiro ho proposto come 18^ tappa questa qui:

18^ Tappa Ivrea - Pila Km 157 (Arrivo salita) Oltre 4.400 metri di disl.
Tz core o Zuccore http://www.salite.ch/zuccore.htm
Sant Pantaleon dalla valle di Cervinia (non trovo grafico)
Champremiere da Fenis http://www.salite.ch/druges.htm
Pila Arrivo http://www.salite.ch/7589.htm

Sono anni che non le fanno.
Credo che nella tappa di Cervinia (quanti anni fa???) fecero lo Champremiere
da questo versante mentre il Sant Pantaleon dall'altro.

 

[Modificato il 20/11/2005 alle 21:57 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/11/2005 alle 23:41
Originariamente inviato da stress

Credo che nella tappa di Cervinia (quanti anni fa???) fecero lo Champremiere
da questo versante mentre il Sant Pantaleon dall'altro.


Era il 1997, tappa Racconigi - Cervinia. 1° Ivan Gotti.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Tour




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  postato il 21/11/2005 alle 01:18
il mi sogno.....vedere un arrivo in salita in Calabria...c'è pieno d salite adatte ad arrivi, oltre a quelle gia citate, ne conosco diverse, alcune con pendenze medie del 10%....dubito cmq che si riesca a fare una cosa del genere qui da noi...certo la speranza è l'ultima a morire, ma problemi d varia natura (per esempio che l'arrivo debba essere per forza milano) complicano la cosa, per cui a meno d sorprese dovrò accontentarmi d vedere il giro passare da qui (quando passa......) a velocità elevatissime...10-15 secondi d spettacolo!

 

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Livello Miguel Indurain




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  postato il 21/11/2005 alle 08:48
Originariamente inviato da strongale

Visto che è una delle salite più belle e dure che conosco, mi piacerebbe che il Giro provasse il misconosciuto Passo dell'Alpe di Neggia, al confine tra Italia e Svizzera sul lago Maggiore. Il versante italiano (detto anche Indemini) è molto lungo ma con pendenze abbordabili, quello svizzero è 11 km quasi al 10% di media e senza un attimo di respiro. Se ben ricordo 6 o 7 anni fa ci passò il Giro della Svizzera e fu uno spettacolo.


Confermo la durezza dell'Alpe Neggia da Vira.
Come arrivo poi si potrebbe risalire al Passo Forcora...da Armio ci sono 2.5 km molto duri...lì di spazio in cima ce n'è abbastanza...ci sono stato giusto sabato.

Il Varesotto però è abbastanza ignorato...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 14:30
nn ho seguito il thread x intero ma nn mi sembra che siano state menzionate, volevo segnalare due belle salite appenniniche, soprattutto la seconda: i Prati di Tivio, sul versante est del Gran Sasso, una quindicina di km al 6-7%, che potrebbe esser perfetta come primo arrivo in salita della corsa rosa (fatto, se nn mi sbaglio, una sola volta al Giro), e soprattutto la salita che da Sarnano sale a Fonte Lardina/Pizzo di Meta, una dozzina di km con pendenze davvero impegnative, anche se purtroppo nn sono mai riuscito a trovare i dati dettagliati di questa ascesa che, dall'altro versante, riscende a Bolognola e Fiastra, a pochi km da Camerino.

 

[Modificato il 21/11/2005 alle 14:33 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 14:38
A Trappeto che è una frazione di San Giovanni la Punta, dove abito io, c'è una salitella potrebbe arrivare lì, non è mai arrivato...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 21/11/2005 alle 17:08
Si, anche a Settime d'Asti, paese d'origine di mio padre c'è una bella salita, 1,5 km., dove il Giro non è mai passato ...
Propongo una bella tappa NO TAV: Col del Lys, Colle Braida e gran finale al Frais. Salite non lunghe ma abbastanza dure e poi si percorre quasi interamente la bassa Val Susa e si potrebbe spiegare un po' meglio la rivolta dei suoi abitanti nel confronto del cosiddetto "progresso".
Molto interessante anche il Col du Joux in Val d'Aosta e poi Sampeyre e Colle dell'Agnello nel cuneese possono far impallidire qualsiasi salita dolomitica e non.
In Sicilia mi piacerebbe vedere un arrivo al Rifugio Sapienza sulle pendici dell'Etna: suggestivo e difficile.
Per rivalutare la tanto bistratta Valle di Lanzo, completamente esclusa dal businness Olimpiadi, propogno un arrivo al Pian della Mussa, ultimi 2 km. piuttosto tosti, preceduto magari da Colle Braida e Col del Lys.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 17:10
Dove dico io si arriva anche al 18% di pendenza, altro che Mortirolo!!!

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
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La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 17:51
L'unica volta che il Giro arrivò ai Prati di Tivo fu nel 1975 (terza tappa Ancona-Prati di Tivo di 175 Km). Vinse uno splendido Giovanni Battaglin e quel successo sembrava candidarlo alla vittoria finale, ma i sogni di vittoria tramontarono ad Arenzano dove, sotto la pioggia, perse oltre dieci minuti dai primi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 21:46
Segnalo una salita della mia zona che non so se sia mai stata affrontata al Giro: è il San Floriano, vicino a Gorizia. Su salite.ch ho trovato l'altimetria di un solo versante, che non è troppo dura, ma so che c'è anche un'altra strada per salire che è molto dura.

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 21:52
Sempre per restare in tema Nord-Est, segnalo questa salita slovena. Guardate le pendenze...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/11/2005 alle 22:03
Originariamente inviato da Pirata x sempre

la salita che da Sarnano sale a Fonte Lardina/Pizzo di Meta, una dozzina di km con pendenze davvero impegnative, anche se purtroppo nn sono mai riuscito a trovare i dati dettagliati di questa ascesa che, dall'altro versante, riscende a Bolognola e Fiastra, a pochi km da Camerino.


Sul numero di ottobre di Cicloturismo è stato pubblicato il test di questa salita.
Preciso che il nome esatto è Valico della Maddalena (1457m). Sulle carte del Giro d'Italia, che l'ha scalato in due occasioni (1987 e 1990) sono riportati nome e quota inesatte (Sasso Tetto, 1624m).
Da Sarnano sono 15,3 Km di strada, 13,3 dei quali in salita. La pendenza media è del 6,9%, con una punta massima del 12%.
Dal valico, oltre che scendere verso Bolognola, è possibile proseguire verso i Piani di Bagnoro (1500m), raggiunti con 2 Km di facilissima ascesa (2,1%)

 

[Modificato il 21/11/2005 alle 22:06 by maurofacoltosi]

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Mauro Facoltosi
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  postato il 21/11/2005 alle 23:53
...pensavo, sarebbe interessante (almeno per me) conoscere
una "statistica delle Salite del Giro", che dica quante volte
il Giro abbia percorso ogni salita nelle sue 88 edizioni.
Cosi' salterebbero obiettivamente all'occhio "le piu' abusate" e
"le piu' dimenticate".

E sarebbe anche interessante conoscere la distribuzione nel tempo
dei passaggi: ho la sensazione che certe salite "siano state di moda"
per alcuni periodi, per poi venir messe da parte. Una parziale spiegazione
stando nel fatto che, man mano che passa il tempo, piu' ampia si fa
la scelta di strade percorribili (immagino ad es. che un tempo il Mortirolo fosse
fuori gioco, cosi' come molte altre).

Magari puo' essere una sfida intrigante per un Mauro Facoltosi...
Lo so, e' un lavorone. Forse si potrebbe fare in modo
di suddividerlo, ognuno elencando alfabeticamente le salite (e versanti) di qualche annata del Giro,
e poi con una operazione di "merge" dei dati. Problema in tal caso:
dove trovare su web i percorsi *dettagliati* dei vecchi giri?
O chi li ha in un formato elettronico?

Cattiveria: e sarebbe poi interessante comparare le statistiche di
"varieta' salite" di Giro e Tour... penso la grandeur francese ne
uscirebbe ridimensionata.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 11:16
Su una "Guida del Giro" della Gazzetta dello Sport (penso 93 o 94) era stata pubblicata la classifica delle città di tappa (tutte) e delle salite (le più gettonate). Ricordo che la prima era guidata da Milano, la seconda dal Passo Pordoi.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 12:11
I iei amici che non sono appassionati di ciclismo come me, qualche anno fa andarono nelle dolomiti e affrontarono con la macchina il passo pordoi e rimasero impressionati dalle pendenze sia in salita che in discesa, freni e frizione ne risentirono parecchio... immaginate cosa pensarono quando seppero che è una delle montagne frequentate al giro..

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 12:15
E pensare che il Pordoi è uno dei passi più facili delle Dolomiti, relativamente alle pendenze!! Non è che i tuoi amici hanno percorso il Fedaia?

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 13:06
Originariamente inviato da riddler

I iei amici che non sono appassionati di ciclismo come me, qualche anno fa andarono nelle dolomiti e affrontarono con la macchina il passo pordoi e rimasero impressionati dalle pendenze sia in salita che in discesa, freni e frizione ne risentirono parecchio... immaginate cosa pensarono quando seppero che è una delle montagne frequentate al giro..


le possibilità sono due...

1- i tuoi amici non hanno mai visto una salita;
2- i tuoi amici non sono molto bravi a guidare la macchina.


 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 22/11/2005 alle 15:33
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I iei amici che non sono appassionati di ciclismo come me, qualche anno fa andarono nelle dolomiti e affrontarono con la macchina il passo pordoi e rimasero impressionati dalle pendenze sia in salita che in discesa, freni e frizione ne risentirono parecchio... immaginate cosa pensarono quando seppero che è una delle montagne frequentate al giro..


le possibilità sono due...

1- i tuoi amici non hanno mai visto una salita;
2- i tuoi amici non sono molto bravi a guidare la macchina.



terza alternativa i tuoi amici si sono fermati in rifugio a tracannare grappette sul passo e ora hanno un a visione distorta della realtà!

 

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No crusar la caretera

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 15:39
Le gnappe sono buone all'Igloo poco prima di scendere (con gli sci) verso Arabba.
Al passo bevete il Bombardino.
I tuoi amici sono passati da entrambe le parti.

 

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IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 17:32
Ricorda bene, maurofacoltosi.
Sulla guida del Giro 1994 venne pubblicata la classifica delle montagne più frequentate a partire dall'istituzione del Gran Premio della Montagna, risalente al 1933.
la classifica era questa:

30 Pordoi
20 Rolle
17 Falzarego
16 Macerone
15 Bracco e Tonale
14 Abetone
13 Gardena, Mauria,Rionero Sannitico, Terminillo
12 Costalunga
11 Bondone, Campolongo, Sella.

In quell'occasione venne chiesto a 17 esperti(corridori in attività e non, 2 giornalisti e Torriani)quali fossero, a loro giudizio, le tre salite che più avevano caratterizzato il Giro.
la clasifica che ne scaturì fu la seguente:
1 Stelvio 12 preferenze
2 Gavia 9
3 Tre Cime di Lavaredo 6
4 Mortirolo 4
5 Bondone 3
6 Blockhaus 2
7 Izoard 2
8 Pordoi 2
9 Sestriere 2
con una preferenza seguivano Monte Campione, Rolle, Falzarego, Marmolada, Gran Paradiso, Macerone, Oropa, San Fermo.

Angelo Zomegnan espresse , nell'ordine, queste preferenze: Stelvio, Izoard, Mortirolo.

Lascio comunque a maurofacoltosi il compito di aggiornare la classifica!




 
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  postato il 22/11/2005 alle 17:40
Il Monte Cesen, sopra Valdobbiadene. Il vino potrebbe attirare qualche organizzatore...e moooolti appassionati!!!
Di bici ovviamente che avevate capito???

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/11/2005 alle 17:58
Non so ma fortuna non ero con loro...

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I iei amici che non sono appassionati di ciclismo come me, qualche anno fa andarono nelle dolomiti e affrontarono con la macchina il passo pordoi e rimasero impressionati dalle pendenze sia in salita che in discesa, freni e frizione ne risentirono parecchio... immaginate cosa pensarono quando seppero che è una delle montagne frequentate al giro..


le possibilità sono due...

1- i tuoi amici non hanno mai visto una salita;
2- i tuoi amici non sono molto bravi a guidare la macchina.

 

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Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 24/11/2005 alle 09:17
Mi piacerebbe vedere una tappa in prov. di Bergamo con:
- Colli di San Fermo (salita da Sarnico, anche se il versante + duro è l'altro, quello dalla Val Cavallina)
- Colle Gallo
- Selvino
- Gandino Monte Farno con arrivo.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/11/2005 alle 19:45
Stress

Avevo visto il tuo percorso
Conosco molto bene le salite , lo champremiere l’ho fatto sette volte dalla parte di Fenis.
Purtroppo la strada dopo l’alluvione del 2000 ( 6 morti , proprio dove comincia la salita) è stata interessata da molti cantieri ed era quasi impossibile salire.
La salita è molto bella ed ha dei pezzi belli duri ( Leblanc nel 1997 scattava con il 53 .. probabilmente per quello ha pagato l’arrivo a Cervinia )
Il Saint Pantaleon da Chatillon è facilissimo (la salita vera inizia solo ad Antey) , renderebbe inutile lo Zuccore , il vero Saint Pantaleon è il versante da Chambave pero’ quello diretto senza passare da Verrayes. ( nel 1997 l’avevano fatto se non sbaglio da Verrayes)
Una ipotetica tappa tutta valdostana (il mio sogno) è la Aosta – Brusson Estoul con St Barthelemy (dal versante piu’ facile) , Saint Pantaleon , Arlaz , Zuccore , Joux ed arrivo a Estoul (Volendo si puo’ aggiungere lo Champremiere da Saint Marcel) Siamo sotto i 200 km (tutte strade asfaltate perfettamente).
Basterebbe che “mamma regione “ investisse un po’ di piu’ nello sport ed il gioco è fatto
Tra l’altro le 4 salite finali non avrebbero un attimo di respiro , l’arlaz termina quando s’innesta sulla strada della val d’Ayas , Lo Zuccore ha una discesa tutta sua , senza bisogno di fare quella del col de Joux , si sbuca all’entrata di Saint Vincent , 400 metri in piano e si prende la strada del Col de Joux . la discesa del col de Joux finisce 200 mt prima del bivio per Estoul
I distacchi si conterebbero a decine di minuti.

Nel 1999 Un grande Gotti a Cervinia , nel 2006 un grande Cunego a La Thuile …
Ciao

 
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