Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Ciclotecnica
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  1    2    3    4    5    6  >>
Autore: Oggetto: Ciclotecnica

Non registrato



  postato il 06/01/2006 alle 23:22
No ottavio,la cristallo ha 5 misure prestabilite e basta...è questione di stampi.

Zabel probabilmente userà la cristallo perchè è riuscito a trovarsi nella misura,e poi era già abituato alla geometria slooping.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 06/01/2006 alle 23:30
Cunego83, ma la Cristallo è un semimonoscocca, non una vera monoscocca.
Credo sia formata da più pezzi che poi vengono uniti con un ulteriore strato di carbonio, dunque, pur essendo costoso credo sia possibile costuire una bici su misura.

 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 06/01/2006 alle 23:38
Ottavio,sono quasi sicuro che si tratti di un monoscocca e non di un assemblato.

Addirittura se vai sul sito dell'ATR,dovresti vederlo grezzo.

Sono sicuro anche perchè la struttura è tipica dei monoscocca ed inoltre se fosse stato un assemblato avrebbero dato anche al pubblico la possibilità di averlo su misura.Non è un procedimento particolarmente costoso,sono moilte le aziende che lo fanno,lo stesso CASATI,che come hai capito io amo apprezo molto,quest'anno ha proposto un assemblato.

La cristallo è un monoscocca,colnago ha praticamente preso il progetto della E1 è la adattata(con una migliore fibra di carbonio)per una fascia alta di mercato,una specialissima.Ovviamente made in ATR.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 06/01/2006 alle 23:45
Anche il carro posteriore?
Mi sembra che sia incollato al quadrilatero anteriore.

 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 00:03
No il carro posteriore è incollato,mi sembri lo usi ache su un altro telaio...forse quello fatto a Taiwan,adesso non mi viene in mente il nome.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 00:07
Credo sia la Strada SC.
 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 00:15
In realtà,andando a vedere bene il telaio,sembra che non sia incollato ma che sia realizzato insieme al monoscocca nello stampo.Poi lo stesso disegno viene utilizzato anche per fare il solo carro.

Se via su questo sito:
www.atrgroup.it
Puoi vedere chi gli fa i telai e le tubazioni.


 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 00:21
Beh, se è veramente così almeno si spiega il prezzo!!!!!
Farò sicuramente una visita al sito che mi hai indicato.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 10:04
a ben vedere, il carro posteriore sembra incollato e poi fasciato. ho letto poi, di fasciature "interne", x raggiungere la compattezza di un monoscocca(anche se i telai incollati non perderebbero poi cosi tanta rigidita´ rispetto ai monoscocca).leggevo, inoltre, che pure un monoscocca in realta´ (come in questo caso) e´ incollato, in quanto il carro lo e´ sempre..
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 16:31
Che io sappia i veri monoscocca, che sono molto pochi sul mercato, sono costruiti in un solo stampo ed in una sola volta.
 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 16:35
Ottavio non ho capito questa tua frase
Beh, se è veramente così almeno si spiega il prezzo!!!!!

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 16:51
Volevo dire, che se la Cristallo è un vero monoscocca giustifica l'alto prezzo della bici di Colnago.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 17:13
ma x vero monoscocca cosa si intende? ovvio x il triangolo principale..
ma anche il carro posteriore puo´ essere un tutt´ uno col triangolo??..ho dei dubbi...oppure non e´ che i carri sono gia´ prestampati (da cat. deda o columbus??) e poi vengono assemblati (incollati, fasciati) al triangolo?...

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 17:18
Si possono usare entrambe le tecniche...
1-si possono creare degli stampi che prevedono già il carro posteriore(forse è questa la soluzione adottata dalla cristallo).
2-oppure fasciarli successivamente

3-incollarlo successivamente(come nel caso della mia casati)

Un particolare:
non pensare,quando parli di deda o columbus,che siano loro a fare forcelle e carri...li fanno fare "all'estero"ovviamnete su loro disegno.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 17:50
si, si, x deda e columbus lo immaginavo..
ma insomma..chi monta carbonio non taiwan-china, in italia? colnago?
leggevo che quasi tutto il carbonio che circola e´ imitazione a basso prezzo (bassa qualita´??) di quelli che il carbonio lo sanno fare. cioe´ time, look..

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 18:02
Cikki,sul carbonio abbiamo parlato in maniera abbastanza ampia,sia su questo 3d che su quello della Pinarello.SE hai voglia valli a rileggerli.

Per quanto riguarda l'italia,che io sappia,con sicurezza gli unici che lo usano sono Colnago e Fondriest(ovviamente delle grandi marche,i piccoli artigiani sono molti,per esempio HBM).
Questi sono quelli su cui io metterei la mano sul fuoco,per gli altri dovrei informarmi.Cmq se ti può confortare sappi che il 90% è fatto tutto a Taiwan.

leggevo che quasi tutto il carbonio che circola e´ imitazione a basso prezzo (bassa qualita´??) di quelli che il carbonio lo sanno fare. cioe´ time, look..

Tutte Boiate.Questa si chiama incoerenza e voltafaccia all'italiana...

In Cina utilizzano tecnologie all'avanguardia,non bisogna fare di tutta un'erba un fascio.

Vi sono prodotti di latissima qualità come prodotti di bassissima qualità.

Come ho già scritto più e più volte,è solo questione di informare adeguatamente il consumatore,non arrocchiamoci sul nostro made in Italyo made in France.

IO sono un sostenitore del prodotto ben fatto e il più possibile artigianale,però non facciamo i superficiali,un pò di coerenza non guasta mai,non sputiamo nel piatto dove mangiamo abitualmente.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 18:19
ma e´ proprio l´ artigianalita´ che ha fatto del "made in italy" una caratteristica esportabile in tutt i paesi.e da questi apprezzata.mah, cmq. questo denota, ancora una volta, la miopia dell´ imprenditoria italiana. che e´ quella di vivacchiare sul corto periodo, non reinvestendo in tecnologia e ricerca. io non sono affatto un nazionalista, anzi, pero´ il "made in italy" e´ una delle pochissime carte che all´ estero possiamo ancora giocarci. di quelle poche che sono rimaste. forse l´ unica.venire a sapere che nomi prestigiosi che sono oggetti di culto all´ estero, si riforniscono dove la manodopera costa un decimo...
si chiama globalizzazione..

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 19:04
Cunego83 ha segnalato il sito della ATR, che è una impresa italiana e lavora il carbonio ad altissimi livelli.
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 19:22
si, appunto, x altissimi livelli e x due sole case...almeno come afferma il ns. esperto..
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 19:27
Le imprese italiane hanno possibilità di crescita solo puntando sull'altissima tecnologia e sulla ricerca, non è pensabile che possano competere con Cina & C. sui prodotti di medio e basso livello, sarebbe un suicidio.
 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 19:39
Ho parlato parecchie volte con produttori italiani...Fratelli masciaghi in primis...

Sapete cosa mi hanno risposto,che sono costretti a seguire il mercato,anche loro vorrebbero puntare sull'artigianalità etc...ma non hanno le"palle"(questo lo detto io) e le risorse finanziarie per farlo.

I grandi artigiani(casati per primo) sono dovuti scendere a compromessi.

Conosco parecchia gente alla deda,per loro sarebbe impossibile competere con il carbonio made in China,sapete perchè?..perchè servono investimenti da capogiro.
-pensate solamente a tutti gli stampi per i monoscocca,le diverse taglie
-macchinari per creare stampi per forcelle e carri etc..
-manodopera che costa quello che costa

é più conveniente produrre di là,e non solo nel mercato delle biciclette...questo vale per tutti i mercati.

Ormai penso abbiate capito come la penso,penso che ci dovrebbere una inversione di tendenza generale,ma fino aquando ogni produttore guarderà al prorio orto senza trovare una strategia generale saremp punto a capo.

E per trovare qualcosa di veramente artigianale dovremmo chiedere aiuto agli americani(per buona pace di Morris)...

VEro Ottavio,il buon vecchio caro crisp

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 19:42
E' vero!
Ma negli stessi States c'è un proliferare di artgiani della bici che fanno cose bellissime avendo imparato dagli europei ed italiani in particolare.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 20:11
si, infatti si diceva di un ritorno all´ acciaio nella patria dell´ allumino. un nome? guerciotti..
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 20:16
Diciamo che Guerciotti propone un telaio in acciaio ad un prezzo abbordabile.

Non è l'unico a proporre l'acciaio,usa tubazioni dedacciai e sono in molti a seguirlo,soprattutto nella soluzione che prevede il tubo verticale in carbonio.

Il problema è che sono telai che purtroppo non "tirano",quasi tutte le aziende ne propongono uno,ma quelli venduti sono pochi.

Ce ne sarebbe molto da dire sul vecchio e caro acciaio....

Si ritorna sempre al solito problema,scarse informazioni al cliente che è portato su una "cattiva strada".

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 07/01/2006 alle 20:38
ovvero.
tutte le strade portano al carbonio??

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/01/2006 alle 22:43
De Rosa presenta due bici in acciaio molto belle.
 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 07/01/2006 alle 23:07
Una curiosità:
Sono andato nel sito derosa,ho guardato i risultati del sondaggio sul miglior modello derosa 2006.

Indovinate un pò,dopo le due specialissime da 3000 euro a telaio arriva proprio lui,il nuovo monoscocca made in China.

Questo per confermare la tendenza di cui stavamo parlando prima,si spinge in una certa direzione e le case ci marciano sopra.

Nessun giudizio,solo una constatazione...

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 10/01/2006 alle 20:00
Continua l'inarrestabile marcia del carbonio!
Ho letto nell'intevista di Casaldi a Di Luca che il corridore abruzzese il prossimo anno correrà con un bici in carbonio, nonostante avesse provato una nuova bici in alluminio all'ultimo Lombardia.
Così gli ultimi due campioni (Di Luca e Cunego) che correvano ancora con bici tutte in alluminio il prossimo anno passeranno al composito.
E' per me un'pò triste, si perde il fascino delle leghe metalliche.


 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 10/01/2006 alle 20:55
Forse sarò un caso isolato ma io continuo a difendere il carbonio, almeno per quella che è la mia esperienza personale, sono un cicloamatore senza troppe pretese, in bici mi diverto con gli amici e non ho velleità agonistiche però da quando sono passato al carbonio ho trovato solo vantaggi. probabilmente avendo una misura piccola mi è stato + facile trovare un monoscocca adatto alle mie misure e un moderato slooping ha fatto si che un eccessivo svettamento del reggisella non compromettesse la rigidità della bici. Sul carbonio mi sembra di pedalare sul velluto, senza sentire troppo le asperità della strada, cosa che per me che soffro sempre di mal di schiena è stata un vero toccasana.
credo che nella scelta di una bici si debba fare attenzione a non seguire le mode ma nemmeno i pregiudizi, bisogna informarsi e cercare di capire qual'è il prodotto più adatto alle nostre esigenze.
sulla mia Bianchi 928 carbon white c'è l'etichetta "handmade in italy", chissà se si riferisce solo alla lavorazione finale, in ogni caso credo di aver trovato il prodotto più adatto alle mie caratteristiche senza spendere una cifra esosa.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Tour




Posts: 235
Registrato: Aug 2005

  postato il 10/01/2006 alle 21:08
penso che la posizione in generale di questo 3d sia di condanna sul fattore "moda" che accompagna il carbonio, sugli imbrogli che vengono fatti all'acquirente, non sul materiale in se. Penso sia appurato che con il carbonio si possono ottenere telai dalle grandissime doti, altrimenti difficlmente ottenibili con altri materiali. Basti pensare alla rigidezza nelle giuste direzioni e un buon livello di comfort, forme aereodinamiche senza eccessivo aggravio di peso etc.
Questa almeno è la mia idea, ma mi sembra sia piu o meno condivisa anche da altri

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 10/01/2006 alle 23:05
Il mio intervento non è una critica al carbonio, che è un materiale ottimo per la costruzione delle bici, ma una costatazione dell'inarrestabile progredire dell'uso del composito a scapito delle leghe metalliche e della ricerca di nuovi materiali.
L'utilizzo del carbonio è sicuramente dovuto alle sue qualità, ma l'esposione del suo utilizzo è dovuta al fatto che per le ditte costruire biciclette con la fibra è molto più economico, specialmente se la produzione del materiale avviene in Cina & C.

P.S. Cunego 83 perché risulti non registrato?
Non ci avrai mica lasciato?

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Gino Bartali




Posts: 1312
Registrato: Feb 2005

  postato il 11/01/2006 alle 00:57
No ottavio,non vi ho abbandonato,solo un leggero "lifting".
Cmq grazie per l'interessamento.per fortuna c'è qualcuno che mi vuole bene....

Tornando a noi.
Per woodstock,la 928 è fatta in cina.
Anchio mi allineo a Chapino e ottavio,la nostra non è una critica al carbonio(figurarti io ho una bici fatta con quel materiale),la critica è al sistema.Un sistema che tende ad approfittarsi dell'ingenuità e della scarsa informazione nei confronti del consumatore(e non solo).

 

____________________
DAvide

"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)

C.S.N.P.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 176
Registrato: Dec 2005

  postato il 11/01/2006 alle 06:07
toon!!ecco la´..
la 928 in cina...e xche´ ci scrivono handmade in italy???

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Gino Bartali




Posts: 1312
Registrato: Feb 2005

  postato il 11/01/2006 alle 13:40
Come qualcuno aveva già scritto(non ho tempo di andare a cercare la citazione)per scrivere made in italy e derivati....non c'è assolutamente bisogno che il prodotto sia fatto in italia,l'importante è che qui avvenga la lavorazione finale.Ciò vuol dire che il monoscocca,il carro e la forcella arrivano dalla cina epoi il tutto viene montato in italia e viene verniciato.

Scusate ma qualcuno era così ingenuo da pensare che un prodotto venduto a 1500 euro fosse prodotto in italia!?
Si ritorna sempre al vecchio e caro problema

 

____________________
DAvide

"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)

C.S.N.P.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 11/01/2006 alle 14:06
Probabilmente è vero che il mio telaio sia passato per la Cina, cmq mi sono ben informato e anche Guido Rubino (www.guidorubino.com) mi garantiva della bontà di questo telaio, progettato e collaudato secondo specifiche Bianchi.
Io resto cmq soddisfatto, penso di aver preso un prodotto ottimo come rapporto qualità prezzo.

 

[Modificato il 11/01/2006 alle 17:26 by Admin]


 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Gino Bartali




Posts: 1312
Registrato: Feb 2005

  postato il 11/01/2006 alle 14:10
Nessuno l'ha mai messo in dubbio.

 

____________________
DAvide

"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)

C.S.N.P.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 13/01/2006 alle 10:36
Domanda: ma quelli che utilizzano la Compact (prof) come fanno a menare a 60 in piana? Non si impallano le gambe?

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 235
Registrato: Aug 2005

  postato il 13/01/2006 alle 11:09
su un opuscolo FSa allegato a vari mensili sono riportate un po' di tabelle di comparazione tra tripla,compact e tradizionale. Non ho verificato i numeri, penso siano attendibili (magari qualche approssimazione è fatta ad hoc per favorire la compact). comunque
-il 50x11 equivale a circa 53x11.7 ,quindi in pianura comporta a parità di velocità di far girare le gambe un 6% circa più velocemente. Considerato che chi è incaricato di fare i treni a 60 orari credo che difficlmente monti la compatta, non ci dovrebbero essere problemi.
-il 34x23 (con la scala 11-23, quindi) corrisponde ad un pregevole 39x26, rapporto che è sicuramente leggero per un prof.
Credo che per i professionisti resti un pò critico il salto tra 50 e 36 o peggio 34.
Guardando le citate tabelline si può fare anche questa considerazione:
mi capita spesso di usare la combinazione 39x17, 4.84 m: con la compact essa corrisponde ad un 34x15 o 50x21 (circa) entrambe molto più sfavorevoli sotto l'aspetto di allineamento della catena.

 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 13/01/2006 alle 11:16
Grazie Chapino, mi pare un pò strano che 3 davanti in proporzione valgano solo come 0,7 dietro
Comunque, perchè dici poi che 34x15 sarebbe disallineata la catena?
Ok per il 50x21 ma l'altro proprio non lo capisco!
Aiutooo
Dubbi stupidi per carità, ma visto che ci siamo meglio fugarli.
Grazie Andrea

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2863
Registrato: Oct 2005

  postato il 13/01/2006 alle 11:21
Ma, domanda ancora più ignorante, ci sono professionisti che usano la compact?
Non è stata pensata (dal marketing) esplicitamente per gli amatori?

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 13/01/2006 alle 11:47
No Prof...la usa ad esempio anche Basso!

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 235
Registrato: Aug 2005

  postato il 13/01/2006 alle 11:49
per Web
considera (piu o meno) 3/53=0.06 0.7/11=0.06, quindi grosso modo la proporzione è togliere tre denti davanti equivale aggiungere (per lo meno nei primi pignoni) un dente dietro.
per il discorso della catena: ad occhio e croce 39 e 17 sono circa in linea. Il 34 è nella stessa posizione del 39,mentre il 15 è un po' più esterno del 17. Comunque è una sottigliezza e l'allineamento puo variare in funzione del pacco pignoni usato (se comincia con l'11 il 15 è il 5°, se comincia con il 12 è il 4°, di solito).

per prof
boh? mi sembra che basso usi la corona piu piccola del 39, forse associata ad un 51, ma non so. Anche Hamilton (secondo FSA) l'ha usata quando si ruppe la clavicola. Il discorso forse è più se l'utilizzo della compact sarebbe possibile anche per i prof.
Oddio Honchar se usasse la compact, dietro dovrebbe far girare la catena direattamente sul mozzo...

 
Edit Post Reply With Quote

Non registrato



  postato il 13/01/2006 alle 11:52
Ho capito che quando sarà il momento diventerò scemo, fra compact, pignoni, catene + o - sottili...cmq grazie delle delucidazioni!
Ciao Andrea

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 235
Registrato: Aug 2005

  postato il 13/01/2006 alle 11:54
che problema c'è. prendi qualche ormone e poi via di 53x11 anche in salita...
 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2863
Registrato: Oct 2005

  postato il 13/01/2006 alle 11:54
Da una brevissima ricerca su Internet, mi sembra che Basso usi una 52-36 (e non la più commerciale 50-34). Cioè 2 denti più di una compact e 3 meno di una normale dietro, e 2 più di una compact e 1 meno di una normale davanti.
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote
<<  1    2    3    4    5    6  >> Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.3862929