viga 82
Under 23  Posts: 19
Registrato: Aug 2005
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postato il 21/10/2005 alle 11:43 |
E' ufficiale Gilberto simoni vestirà la maglia della sounier duval nella prossima stagione è la sceta giusta?
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eretico
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postato il 21/10/2005 alle 11:51 |
inviato da Monsieur 40%
Inoltre, prima di scrivere, ti consiglio di dare una letta al secondo ed al terzo thread partendo dall'alto. Sono dei "consigli di convivenza" del Forum... ti saranno utili!!
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sveglia ragazzi
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Monsieur 40%
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postato il 21/10/2005 alle 13:46 |
Vabbè, dai, visto che il thread c'è, riporto qui le dichiarazioni appena lette su Tuttobiciweb.com
Stamattina verso le 11.15, pressol'Hotel Cosmo di Cinisello Balsamo in provincia di Milano, si è letteralmente svolta la firma del contratto tra Gilberto Simoni e la Saunier Duval. Poco prima dell'inizio dell'annunciata conferenza stampa, infatti, davanti ai presenti, si sono presentati Mauro Gianetti, team manager della squadra spagnola, Pietro Algeri, direttore sportivo e l'amministratore delegato di Saunier Duval Italia Dott. Flavio Borgnia, insieme a Gilberto Simoni che ha firmato il contratto che lo legherà per tutto il 2006 con una opzione per il 2007. La conferenza è iniziata poi con un ringraziamento da parte dei fratelli Alex e Johnny Carera, procuratori di Simoni, a tutte le squadre che in questa settimana si erano interessate a Gilberto (dal dott. Luzi della Naturino che avrebbe voluto fortemente Gilberto, alla Quick Step, la LPR, all'Acqua&Sapone). Johnny, in particolare, ripercorrendo le tappe di quest'ultimo tumultuoso periodo seguito alla rottura con Ferretti e alla triste vicenda della Sony-Ericsson, ha rivelato un retroscena che riguarda Basso e la CSC.
«Sabato scorso, la sera del Lombardia, - ha svelato Johnny - al Gran Galà dell'Uci, Ivan Basso si è avvicinato a Gilberto e gli ha detto che gli avrebbe fatto molto piacere averlo in squadra con sé: "Non so ancora - gli ha confidato Ivan - se correrò sia Giro che Tour ma mi farebbe piacere, se non dovessi correre il Giro, avere un compagno come te che potesse correrlo a grande livello, e al Tour mi piacerebbe averti vicino".». E Gilberto, come ha reagito a questa proposta? «Mi ha molto lusingato che un corridore come Basso mi dicesse queste cose: è bello avere la considerazione di un atleta come lui e non posso negare che tutto questo mi abbia molto turbato e fatto pensare, ma alla fine ho scelto diversamente e ne sono comunque molto contento». Quando ha deciso? «Ieri sera ho sciolto le ultime riserve e devo dire che a far pendere l'ago della bilancia da questa parte è stato anche il fatto che avrei ritrovato Pietro Algeri, una persona che stimo molto e con cui ho vinto il Giro nel 2001». E con Ferretti come siete rimasti dopo il fallimento del fantomatico progetto Sony Ericsson? «Voglio ringraziare Giancarlo perché è stato molto corretto. Se non fosse stato per lui, che concedendomi subito la liberatoria (Simoni aveva infatti firmato un contratto con la Silver di Ferron) mi ha permesso di fare tutto in una settimana, oggi non sarei qui a firmare questo contratto. Certo è stato una brutta esperienza e mi spiace soprattutto per i compagni e il personale che non hanno ancora trovato squadra, ma il mio augurio è che Ferretti riesca comunque a fare una squadra più piccola ma che dia lavoro a tutti». Come è stato questo 2005? «Quest'anno per me è stato un castigo, è stato l'anno in cui ho sofferto di più e un cambiamento era indispensabile». Si riferisce alla convivenza con Cunego? «Era tutta la situazione che non andava bene. Non recrimino niente: Martinelli è un ottimo e capace direttore sportivo e Damiano un giovane che sicuramente in futuro farà vedere grandi cose, ma quando le cose nascono male non c'è niente da fare».
Il momento più bello e quello più brutto del 2005? «Il più bello il Mont Faron alla Parigi-Nizza, quello più brutto sicuramente il Colle delle Finestre al Giro». Nella sua futura preparazione si concentrerà a migliorare nelle cronometro, punto debole che forse le ha fatto perdere la corsa rosa? «Non ho perso il Giro per colpa delle crono, l'ho perso in montagna. Esattamente a Zoldo Alto quando Savoldelli e Basso mi hanno staccato. In ogni caso ho perso per 28 secondi, non un'enormità. Si tratta di millimetri, non di metri. Devo solo aggiustare il tiro e lo farò».
Quale sarà il suo programma per il 2006? «Non so ancora, ma non ho certo paura di correre. Potrei ricalcare quello dell'anno scorso o forse fare il Tour, non so, un passo alla volta. Intanto la settimana prossima andrò alla presentazione a Parigi... poi vedremo. Un sogno ce l'ho: è vincere sull'Alpe d'Huez».
Bellissime le parole di Basso, sensata e signorile la rinuncia - ponderata - di Simoni che ritorna a lavorare con Algeri dopo la vittoria del Giro 2001.
Buone parole anche per Martinelli e Cunego, fotografando quasi alla perfezione, con quel <>, la situazione che si era venuta a creare in casa Lampre.
Certo, Basso e Simoni in CSC (nel caso di "coppia" al Giro) erano intriganti...  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
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sugli alberi
le foglie
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Monsieur 40%
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postato il 21/10/2005 alle 13:52 |
Questa la versione della Gazzetta.it:
[...]Il d.s. Algeri, che per completare l’organico ha confermato l’interesse per David Millar (il britannico sta scontando una squalifica di due anni per doping che termina poco prima del Tour de France), già "pedala" sulle strade del Giro: "Io credo che la squadra dovrà avere un capitano unico, e sarà Gilberto, affiancato da uomini poco appariscenti magari ma solidi, Piepoli compreso". Simoni ancora pensa al tris mancato quest’anno per 28": "All’ultimo Giro c’ero. Devo cambiare direzione di qualche millimetro, non di metri...". Al passato, alla Lampre-Caffita, solo un accenno: "Devo ringraziare Corti, Galbusera e Zappella. Martinelli e Cunego? 'Martino' è un d.s. capace, Damiano ha il futuro davanti. Ma per me questa stagione è stata un castigo. Cambiare era indispensabile".
Interessanti le considerazioni di Algeri, e cambia un poco la dichiarazione sulla Lampre. La parola "castigo" non veniva menzionata, prima.
Di nuovo, in bocca al lupo, Gibo!  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
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Lanerossi
Under 23 Posts: 19
Registrato: Oct 2005
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postato il 21/10/2005 alle 14:18 |
Non facciamo ora drammi sulla parola castigo!
Spesso dalle mi parti (e anche in trentino immagino, è poco lontano), può prendere l'accezione di sofferenza.
"E' un castigo" (sottointeso "di Dio") significa è una sofferenza, e poco ha a che fare con l'accezione comune di "punizione" dovuta a un qualche motivo...
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EugeRambler
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postato il 21/10/2005 alle 14:20 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Come è stato questo 2005? «Quest'anno per me è stato un castigo, è stato l'anno in cui ho sofferto di più e un cambiamento era indispensabile». |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
"Ma per me questa stagione è stata un castigo. Cambiare era indispensabile". |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Interessanti le considerazioni di Algeri, e cambia un poco la dichiarazione sulla Lampre. La parola "castigo" non veniva menzionata, prima. |
mario, mario...ma che combini?! sei un pò distratto ultimamente eh? non è che le palpatine di colli ti hanno fatto perdere la testa?
da te non me lo sarei mai aspettato! 
a presto caro!
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Monsieur 40%
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postato il 21/10/2005 alle 14:30 |
Grandissimo Euge.
In effetti non me n'ero accorto.
Lanerossi: nessun dramma  ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
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Bucaniere
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postato il 21/10/2005 alle 18:03 |
lo ha detto simoni stesso:"scelgo la sounier perchè è del pro tour" così potrà partecipare al giro. Perlui conta solo questo avere una ssquadra con cui correre il giro, tutto il resto è un extra
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Lopi
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postato il 21/10/2005 alle 18:15 |
Non credo abbia scelto la saunier duval perchè essendo pro tour poteva fare il giro, perchè qualsiasi squadra avesse scelto avrebbe sicuramente ottenuto una wild card. L'ha scelta perchè delle squadre che lo avevano contattato era l'unica in grado di mettere insieme una buona formazione
per il giro (la Naturino non avrebbe potuto dargli buoni gregari per una corsa a tappe). [Modificato il 21/10/2005 alle 19:50 by Lopi]
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Umbi
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postato il 21/10/2005 alle 20:53 |
Direi che la scelta è la migliore da tutti i punti di vista, anche perchè, come ha detto Gianetti, lì è libero di fare le scelte e i programmi che vuole, e il bouquet di corse che la saunier gli mette a disposizione con il pro-tour è il meglio possibile. Per cui perchè precludersi già a priori la possibilità di correre una parigi-nizza piuttosto che un tour o una vuelta?
L'interessamento di rijs è molto interessante e probabilmente significa che per Ivan basso al giro è più si che no, e secondo me quest'anno lui deve pensare solo al tour. Senza il Santo la corsa sarà molto più dura e lui deve avere energie nervose e fisiche al top se vuole fare il colpaccio. ____________________
Pedivella rovente
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marco83
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postato il 21/10/2005 alle 21:41 |
Originariamente inviato da Lopi
Non credo abbia scelto la saunier duval perchè essendo pro tour poteva fare il giro, perchè qualsiasi squadra avesse scelto avrebbe sicuramente ottenuto una wild card. |
E' vero, però almeno in una squadra Pro-Tour hai la certezza di partecipare, e perlomeno Gibo può fare i suoi programmi d'allenamento in maniera migliore, sapendo con sicurezza di essere al via della corsa rosa.
Quindi approvo la sua scelta...  ____________________
Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 21/10/2005 alle 23:24 |
Very gooood!
Ottima scelta e partecipazione assicurata alle migliori corse del panorama europeo.
X Lopi, Casagrande alla Naturino aveva fatto lo stesso ragionamento...sappiamo tutti come è finita per il povero Nando.
Ciao
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faberz10
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postato il 22/10/2005 alle 00:28 |
mi sebmbra che Simoni non potesse fare una scelta migliore. la Saunier Duval è una formazione giovane con entusiasmo, budget e programmi ambiziosi.
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Zpaolo
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postato il 22/10/2005 alle 00:30 |
| saggia scelta, pur nn essendo una squadra italiana.....approvo e mi auguro che gibo cominci la prossima stagione come ha chiuso questa... ____________________
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Emiliano
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postato il 22/10/2005 alle 01:08 |
Eccellente scelta: un corridore come Simoni ,reduce da una buona stagione (secondo al Giro d'Italia, secondo al Giro di Lombardia, vincitore del Giro dell'Emilia) è da considerarsi uno dei corridori più forti per le corse a tappe e in grado di essere competitivo anche su altri terreni; aveva il diritto di trovare sistemazione in una compagine pro tour. Ammesso che se fosse andato alla Naturino avrebbe sicuramente ottenuto la wild card per il Giro, non penso che il punto sia solo la corsa rosa. Andando alla Saunier Duval, Simoni si garantisce altre opportunità:
1. una compagine di gregari in grado di supportarlo;
2. la possibilità di potere prendere parte anche ad altri grandi corse senza incertezza, alludo ad esempio a Parigi Nizza (dove ha vinto una tappa l'anno scorso), Giro di Romandia, eventualmente Tour o Vuelta e ancora eventualmente S.Sebastiano e Lombardia...vale a dire ...Giro d'Italia e non solo, senza patemi d'animo per aspettare wild card. ____________________
"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai
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David Bowman
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postato il 22/10/2005 alle 12:34 |
SECONDO ME ha fatto un'ottima scelta..
l'anno prossimo avrà 35 anni..trovare ancora una squadra che punta forte su di te non è facile.
io gli consiglierei di tentare di far bene al tour..se si impegna una tappa la può anche vincere. ____________________
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North Wind
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postato il 22/10/2005 alle 13:17 |
Beh David, premesso che una tappa al Tour sia una vetrina importantissima, sono dell'idea che sia il trentino sia il team ambiscano a qualcosa di più cospicuo. Nonostante i 34 anni che si ritova, Gilberto ha dmostrato di essere ancora integro fisicamente.. ragion per cui può ambire benissimo alla classifica finale dei giri a tappe...
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Lopi
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postato il 22/10/2005 alle 14:50 |
| Casagrande alla Naturino aveva fatto lo stesso ragionamento...sappiamo tutti come è finita per il povero Nando. |
Se permetti Simoni ha vinto 2 giri e a quello 2005 è arrivato 2°, Casagrande 0 e a quello 2004 non ha partecipato, quindi il primo giustifica la presenza di una squadra al giro, il secondo no.
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Pirata x sempre
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postato il 22/10/2005 alle 18:15 |
Complimenti alla scelta di Gibo, la migliore che potesse fare, in tutti i sensi, per almeno un'altra stagione ancora ai massimi livelli, che nel suo caso sono quelli di un campione, soprattutto al Giro.
Certo vederlo con Ivan e Rijs nn mi sarebbe dispiaciuto affato, ma l'importante è essersi diviso da Damiano.. per lui e per Cunego!
In bocca al lupo Gibo!  ____________________
Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Petacchi
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postato il 22/10/2005 alle 18:25 |
con la naturino avrebbe partecipato al giro ma poi avrebbe dovuto fare tutte corse minori che non si addice proprio al campione di casa nostra ____________________
Demetrio Vilardi
sta firma la devo cambiare
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North Wind
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postato il 22/10/2005 alle 20:00 |
Sogno o pensiero concreto? Staremo a vedere.. intanto la maglia sarà questa...
 
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Bucaniere
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postato il 22/10/2005 alle 20:29 |
complimenti per il fotomontaggio
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North Wind
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postato il 22/10/2005 alle 20:30 |
Ti ringrazio... anche se mi sono impegnato poco.. Cmq ho reso l'idea dai..
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 22/10/2005 alle 22:08 |
Complimenti Tia...hai un futuro prepara il mio su sfondo su maglia iridata di Boonen che domani col Dancelli ci faccio un pensierino uhauahauhuahah!
Cmq Basso si è dimostrato un signore a chiedere a proporre a Simoni un contatto con Riis, sapendo di non correre il Giro e dando la possibilità a Gibo di fare la sua corsa in rosa e magari ricambiando il favore, aiutandolo in Francia. Forse sogno, ma l'avrei vista bene così.
Ciao Belli ____________________
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North Wind
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postato il 22/10/2005 alle 22:42 |
Azz Andre hai ragione! Come ho potuto dimenticarmene!
Per la gioia di tutti i fans ecco pubblicata la foto di andry subito dopo la vittoria iridata..
[Modificato il 22/10/2005 alle 22:45 by North Wind]
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Vuelta Espana
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postato il 22/10/2005 alle 23:04 |
E' IMPRESSIONANTE  ____________________
"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras
"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur
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marco83
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postato il 22/10/2005 alle 23:07 |
Originariamente inviato da North Wind
Azz Andre hai ragione! Come ho potuto dimenticarmene!
Per la gioia di tutti i fans ecco pubblicata la foto di andry subito dopo la vittoria iridata..
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Semplicemente raccapricciante!!! ____________________
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ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!
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aranciata_bottecchia
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postato il 23/10/2005 alle 00:05 |
Certo, messo così più che una faccia da ciclista è una faccia da serial killer.
I fotomontaggi non rendono mai giustizia.
Aspettiamo che vinca la Girada, e speriamo che qualcuno colga il ritratto del volto sofferto ma esultante.
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Bahamut
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postato il 23/10/2005 alle 10:08 |
| W Gibo Simoni... ____________________
Carpe diem, quam minimum credula postero!! (Orazio)
Mattia
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nocs_84
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postato il 23/10/2005 alle 14:14 |
Penso che Simoni possa puntare a fare bene al Giro, anche se come ha dimostrato quest'anno non è più il Gibo di qualche anno fa.Gli anni si cominciano a far sentire.
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nino58
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postato il 24/10/2005 alle 13:35 |
E' andato sul podio cinque volte al Giro. Al Tour ha subìto più Armstrong che clima e tracciato.
Potrebbe provarci seriamente, senza ostinarsi sul Giro. ____________________
nino58
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lubat
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postato il 24/10/2005 alle 14:16 |
| Effettivamente, se Simoni riuscisse ad ottenere un podio al Tour questo risultato darebbe moltissimo prestigio alla sua carriera, forse anche più di una terza vittoria al Giro, ma credo che non abbia più le possibilità di arrivare nei primi cinque della Boucle: il podio del Giro e quello della Vuelta sono alla sua portata, quindi secondo me farebbe meglio a concentrarsi su queste due corse ____________________
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galliano
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postato il 24/10/2005 alle 15:01 |
Simoni ed il tour credo sia acqua passata ormai.
Probabilmente nel 2001/2/3 avrebbe potuto fare un pensierino al podio, ma arrivava mentalmente scarico e con una squadra poco adatta alla prima crono. Sopratutto la mancanza di convinzione ha rappresentato il suo handicap. Anche alla Vuelta ha raccolto meno di quanto potesse. Paga troppo a cronometro. Quest'anno nella tappa dei laghi di covadonga ha dimostrato di poter reggere i migliori senza troppi affanni. Eppure ho la sensazione che alla Vuelta non si sia mai presentato al max come al giro.
Colpa sua, sopratutto e qualche responsabilità probabilemnte ricade anche sui direttori sportivi. Peccato perchè uno come lui poteva dare spettacoloa anche a tour e vuelta ed invece spesso si è fatto desiderare.
gall
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lubat
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postato il 24/10/2005 alle 15:15 |
| Che Simoni non sia mai arrivato alla Vuelta nelle stesse condizioni del Giro è palese, anche perché la vittoria della corsa iberica non è mai stata un suo obiettivo, ma, correndo adesso per una squadra spagnola, potrebbe essere spinto dai suoi manager a lottare per la maglia oro di Madrid (soprattutto se consideriamo la voglia di riscatto della Saunier Duval, che è stata la squadra spagnola che ha raccolto meno nell'ultima Vuelta) ____________________
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marco83
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postato il 24/10/2005 alle 15:22 |
Simoni al Tour non ha mai fatto benissimo, un po' per le condizioni di forma approssimative, e molto perchè la Grande Boucle da ormai parecchio tempo non è terreno per scalatori puri come il trentino.
Basti pensare che negli ultimi 15 anni solo uno scalatore ha vinto al corsa, e si chiamava Marco Pantani (vinto peraltro con una sua grandissima azione, ma anche grazie alla contemporanea crisi di Ullrich, che se non ci fosse stata non saprei come sarebbe andato a finire quel Tour).
Effettivamente mi piacerebbe vedere Gibo alla Vuelta come primattore, e non come attore non protagonista come troppo spesso ha fatto negli ultimi anni nella corsa spagnola: speriamo che l'approdo in una squadra iberica come la Saunier Duval possa portare a questo... ____________________
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Emiliano
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postato il 24/10/2005 alle 16:38 |
Sarebbe bello se Gibo corresse Giro e Vuelta per puntare al successo in una delle due. Pensoche che ci sia sufficiente distanza fra i due GT per correrli ad alto livello entrambi e riposarsi anche un mesetto in mezzo. Non farei il Tour fossi in lui...gli è andata sempre male; non riesce a fare Giro e Tour allo stesso livello e, dovendo scegliere, le montagne del Giro sono meglio.
Simoni è un corridore che fa la differenza nelle massime pendenze. Ha infatti dato meglio di se stesso su Angliru, Zoncolan e Colle delle Finestre. Non è per salite pedalabili, ma i percorsi impervi: è evidente! ____________________
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marco83
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postato il 02/11/2005 alle 12:42 |
Interessante intervista tratta da tgcom.it:
"Sogno l'Alpe d'Huez"
"Mi manca successo importante al Tour"
Gilberto Simoni è pronto ad affrontare la sua nuova sfida con la Sanier Duval. "Ho accettato perché la squadra fa parte del Pro Tour e avrò la possibilità di partecipare alle gare più importanti mentre le offerte arrivate dall'Italia mi garantivano soltanto la partecipazione al Giro d'Italia". Sui prossimi obiettivi, il trentino ha le idee chiare: "Mi manca il successo in una tappa importante al Tour, sogno l'Alpe d'Huez".
Ha vinto due volte il Giro d'Italia ed è uno degli scalatori più forti degli ultimi dieci anni, ma a 34 anni Gilberto Simoni ha ancora voglia di mettersi in gioco e per questo ha accettato di accasarsi in Spagna, alla Saunier Duval. "Non era la prima volta che Mauro Gianetti mi faceva un'offerta - ha spiegato il trentino in un'intervista al quotidiano spagnolo As - Nel momento in cui è fallito il progetto di Giancarlo Ferretti, non ho avuto dubbi ad accettare la proposta della Saunier Duval".
Giro ed almeno una grande tappa al Tour i prossimi obiettivi di "Gibo". "Organizzerò la prima parte della stagione per preparare alla grande il Giro d'Italia, poi vedremo. Anche se è possibile che faccia anche il Tour, perché la squadra è buona e potrei aiutare i giovani con la mia esperienza. Io vorrei fare mia una importante tappa di montagna, diciamo che sogno l'Alpe d'Huez. Ho vinto tappe nei tre grandi giri ma mi manca la vittoria in una importante tappa al Tour e l'Alpe d'Huez mi permetterebbe di entrare nella storia". E il ritiro? Simoni non ne parla. Almeno per ora. "Se mi ritiro dopo il 2006? Non lo so, intanto ho firmato per un anno ma sono certo che chiuderò la mia carriera con la maglia della Saunier Duval".
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