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Autore: Oggetto: Il prode Bode, ha trovato una ricetta salutare: l’Epo!

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 09/10/2005 alle 21:42
Sentite questa.....

Bode Miller, il Cowboy dello sci, si chiede come mai l'eritropoietina sia illegale poiché secondo lui può far diminuire la stanchezza degli sciatori e farli sbagliare di meno mentre si lanciano in discesa a 150 km/h.

Dichiarazioni choc di Bode Miller. Il Cowboy, vincitore dell"ultima Coppa del Mondo e oro in discesa e superG ai Mondiali della Valtellina dello scorso febbraio, in un"intervista a Ski Racing apparsa sul sito internet della rivista si chiede perché le sostanze che fanno aumentare le prestazioni agonistiche siano considerate proibite, affermando invece che aiutano la sicurezza degli sciatori stanchi. Miller, il primo statunitense a conquistare la sfera di cristallo assoluta dal 1983 e possibile grande personaggio delle Olimpiadi di Torino 2006, crede che anche una sostanza come l"eritropoietina possa portare ossigeno al cervello di uno sciatore combattendo in questo modo la stanchezza che deriva dallo scendere sui pendii più difficili della Coppa del Mondo a oltre 150 km/h. "Mi meraviglia che l"Epo sia considerata illegale - dice Bode - poiché nel nostro sport sarebbe opportuno prendersi il minimo dei rischi. L"Epo aumenterebbe la sicurezza degli atleti e diminuirebbe la possibilità di errore da parte loro e di conseguenza il rischio di ammazzarsi".
L'Epo è stata usata in competizioni di lunga durata come le gare ciclistiche perché può aumentare la portata di ossigeno nel sangue. A questo proposito Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, è sotto inchiesta da parte dell'Uci per una presunta positività all'Epo nella Grande Boucle del 1999, la prima da lui vinta. Armstrong però ha negato le accuse lanciategli dal quotidiano francese L'Equipe. Miller, il primo a partecipare a tutte le gare di Coppa del Mondo per tre anni consecutivi, dice che l'abilità dello sciatore di prendere delle decisioni in frazioni di secondo diminuisce mano a mano che si avvicina il traguardo. "Il nostro cervello comincia a rallentare le sue funzioni perché è come se durante una discesa noi trattenessimo il respiro per due minuti, quindi le sue capacità di prendere decisioni immediate vengono seriamente danneggiate". Sempre a Ski Racing, un'esponente della Fis, Sarah Lewis, ha dichiarato invece che l'uso di sostanze proibite è truffaldino e può danneggiare la salute degli atleti. La provocazione di Miller, che neanche troppo sottovoce chiede di legalizzare l'Epo, promette di suscitare un mare di polemiche.

Da Sportitalia.com

Stupore? Forse per qualcuno. In queste dichiarazioni ci sta una fetta, consistente, di quella cultura americana che propina il prozac per calmare i bambini….. Normalità direi, e lo dico senza far scendere in campo la mia allergia agli USA. Le frasi di Miller…..mi ricordano quelle di un dottore italiano chiacchierato che ho sentito con le mie orecchie, ma lo yankee non rischia nulla, anche se il sospetto che lui stesso abbia già sperimentato l’Epo, si presenta con connotati…….. ben lontani dai dubbi. D’altronde, solo un ingenuo può pensare allo sci come disciplina immune al flagello del doping. Ma il prode Bode non si preoccupi: sono tanti nel mondo a volere rendere libera la chimica nei corpi degli atleti e, fra costoro, tanti politici che contano. Se si arrivasse a tanto, si toglierebbe una marea di ipocrisia, ma si darebbe un altro calcio alla vita…..Un bel progresso, non c’è che dire…..

Ah dimenticavo.....dribblare i controlli antidoping nello sci è un gioco da ragazzi..... e poi c’è sempre il lupo cattivo Ciclismo....che rimette i peccati di tutti...

A dopo!

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 09/10/2005 alle 22:04
se l'uso continuato di sostanze dopanti non avesse effetti collaterali, sarei pienamente d'accordo con Bode Miller. In ogni caso, il riferimento Lance Armstrong non ha collegamenti logici con il resto dell'articolo, e non c'entra nulla con le affermazioni di Miller

 

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Livello Octave Lapize




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  postato il 09/10/2005 alle 22:32
Concordo pienamente con Morris, anche se onestamente tra i big dello sci moderno quello che apparentemente fino a ieri sembrava più lontano dal doping era proprio lui...
Al contrario di qiualche suo illustro predecessore nella vittoria della coppa di cristallo le sue cotte le ha prese e di brutto (l'anno scorso ha fatto 5 vittorie nelle prime 8 gare, ma poi si vedeva che ha fatto un periodo dove non stava in piedi...).
Certo non è bello che un trascinatore di folle come potrebbe essere lui dica ste boiate!!!

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2005 alle 23:20
Che dire... mi sorprende molto sentire parole di questo tipo da un campione dello sci come Bode Miller, di cui tra l'altro faccio sempre il tifo (oltre ovviamente agli italiani) per il suo modo molto spettacolare di interpretazione della disciplina.
Come Morris, pure io non sono molto benevolo nei confronti degli americani e della loro cultura molto sui generis (a cominciare dalla politica, per finire allo sport)... e dichiarazioni di questo genere sono tra l'altro di pessimo esempio nei confronti dei tanti giovani che vogliono intraprendere lo sci o, più in generale, altri sport.

Peccato davvero, quest'uscita mi mette profonda tristezza...

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2005 alle 23:24
Miller è un appresentante di tipico sport "ricco", dove i costruttori di materiali hanno preteso sempre di èpiù dai fisici degli atleti. materiali che consentono velocità impensabili ai vari thoeni, klammer, schranz.
Ora i Maier, i Miller con fisici impressionanti domano le pendenze classche come la streif con missili ai piedi.
e chiedono il doping libero.
Il doping, purtroppo, nello sci alpino è già arrivato da tempo. Rinascite come quella di Eberharter, non si spiegano in molti altri modi. E le cyclette da camera dello squadrone austriaco pure.
Bode chiede una cosa gravissima.Che in funzione delle industrie, dei rivenditori di sci e materiali ultracostosi, sia deliberata la possibilità di morire giovani, di complicanze da doping.
Armstrong non c'entra nulla. La mentalità sportiva di molti atleti di vertice usa però è quella espressa dall'istrione Bode. Responsabilità individuale sulla propria vita. Dio danaro sopra ogni cosa.
Uno sport ricco come lo sci, vedrete, non darà rimbalzi. Certe sirene taceranno o la metteranno come l'opinione di uno sciocchino. Troppi soldi muove questo sport. Troppi sponsor veramente ultramiliardari. Troppa tecnologia "cattiva" in questo sport. Come il Tennis. Dove si continuano a trovare arneadi argentini positivi e le federazioni che costruiscono atleti bionici come fotocopie, non verranno neanche sfiorate.
Il n'est pas just.
Troppi soldi fra le dita di atleti, significano trucchi di ogni tipo per essere fra coloro che ne beneficheranno. Che tristezza.

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2005 alle 23:35
Sono dichiarazioni molto pesanti, che lasciano davvero scioccati.

Miller è seguito da moltissimi tifosi, anche molto giovani, e le sue parole sono peggio di una bomba a orologeria. Non si dovrebbero permettere certe affermazioni.

Certo, possiamo stare certi che degli esseri umani che sfrecciano giù lungo i pendii a 150 km/h rischiano la vita ad ogni buchetta, ma legalizzare l'Epo...non ci sono parole, davvero non ci sono parole.

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2005 alle 23:39
se l'uso di sostanze dopanti è reato, allora queste affermazioni di bode millar si possono definire in un unico modo: ISTIGAZIONE A DELINQUERE
 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 09/10/2005 alle 23:53
La dichiarazione/richiesta di Bode mi sembra veramente assurda.
Mi viene il dubbio che lo sciatore sia solo una pedina per
sondare il terreno di una strada che porterebbe a legalizzare
l`EPO in tutti gli sport. Non dimentichiamoci che oggi l'EPO
e` piu`o meno individuabile e quindi per molti (tutti ? ) gli
sport sta per finire un`era, con tutte le conseguenze. Anche
economiche.

Forse il mio dubbio e` sbagliato e sono io ad essere un po`
paranoico, nel qual caso la richiesta di Bode e` semplicemente
fondata sulla cinica monetizzazione dell'oggi mascherata dal
tentativo di salvaguardare gli sciatori.
Bode...hai inforcato!

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 10/10/2005 alle 00:41
E’ bene ricordare, a parer mio, come le dichiarazioni di Bode Miller non siano meno demenziali di quelle di Francesco Moser che più volte, in passato, ha espresso l’auspicio di una liberalizzazione del doping in senso assoluto, non solo per quanto riguarda l’epo. Non saprei se esse sono figlie della mentalità americana o di quella “trentina”... tuttavia sono evidentemente sbagliate.

Il doping di stato, a quanto ne so, è esistito nelle realtà più diverse, a cominciare dall’Italia. Gli studi di Francesco Conconi sono stati finanziati con soldi pubblici e ce lo ricorda una sentenza (di primo grado), che parla chiaro circa la costruzione in laboratorio di certe medaglie di cui lo sport italiano non dovrebbe andare fiero. Mi riferisco a certi titoli dell’inseguimento su pista nel ciclismo, ma anche allo sci di fondo, all’atletica leggera e – da ultimo – il nuoto. Vogliamo ricordare la barzelletta del protocollo antidoping del Coni che d’un tratto lo stesso Comitato Olimpico “sospese” per alcuni atleti italiani medagliati a Sydney... che vergogna!

L’Italia è – bene ricordarlo – è il paese dell’Acqua Acetosa, degli esami antidoping falsi e falsificati, di un Coni che si è vantato di certe medaglie, i cui vertici hanno costruito – in passato – il loro potere e la loro credibilità basandola – anche – su medaglie sporcate dal doping.

Non occorre menzionare qui quanto accadeva nei paesi dell’est europeo. Ho già espresso in altro thread il mio pensiero sulla lotta antidoping in Spagna. Mi chiedo, tanto per completare la panoramica, cosa dobbiamo aspettarci dalla Cina di qui a Pechino 2008... Credo che ci sia stato un lungo periodo in cui ciascun Paese – in merito – aveva poco da insegnare.

Gli Stati Uniti sono il paese la cui economia è la più florida e – non v’è dubbio – oggi sono (secondo me principalmente per questo)la frontiera più avanzata del doping. Certo la nonchalance con cui Bode Miller, grandissimo sciatore, chiede di rendere lecita l’epo si sposa alla perfezione con il ricorso alla farmacologia tipico della cultura americana (ma tutto l’occidente, Europa in testa, ahimé ne subisce l’onda lunga ed è sulla buona strada). Sugli scaffali dei supermercati americani si trovano quantità impressionanti di farmaci. Sicché se ormai siamo al paradosso di genitori che ricorrono agli psicofarmaci per calmare i loro figli con il Prozac – come è stato giustamente detto - per farli addormentare e persino per farli diventare più simpatici (sembra incredibile ma è successo anche questo)... non mi stupisco che un atleta professionista chieda l’epo per essere più lucido in gara. Incredibile...

Quanto allo sci alpino ha registrato negli ultimi anni esplosioni muscolari pazzesche. La squadra canadese, quella norvegese, quella austriaca e poi, via via, tutte le altre sono state protagoniste di incrementi di peso pazzesche.

Non tutte, però, hanno saputo capitalizzare il probabile (scusate l’eufemismo, ma la cautela è d’obbligo) ricorso all’illecito con i risultati. Gli austriaci, infatti, hanno capito prima e meglio che se aumenti la massa muscolare, poi devi saperla allenare di più e meglio e hanno aggiunto il doping ematico a quello ormonale. Nessuno, in passato, l’aveva capito.

Se posso usare una metafora: gli austriaci sono andati più forte nello sci alpino perché hanno compreso che non bastava avere la carrozzeria di una Ferrari se poi, al suo interno, c’era il motore di una cinquecento e anche per uno sforzo compreso tra i 40 e i 120 secondi (40 secondi minimo per una manche di slalom, due minuti circa per una discesa) ma soprattutto per meglio recuperare dai più intensi allenamenti era necessario ricorrere all’emodoping.

Del resto sono state mosse durissime accuse, in passato, alla federazione internazionale sci, gestita in modo mafioso con il potere austriaco sovradimensionato. I controlli antidoping sono stati per molti anni una farsa. Oggi va un po' meglio ma ancora molto c'è da fare. Da questo punto di vista, mi permetto di dire, il ciclismo è avanti anni luce.

Ottimo thread Morris.

Ciao a tutti.

Alex

 

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Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 10/10/2005 alle 02:12
Sono sorpresa dalla dichiarazione di Miller, non certo da quello che sottintende.
Quello che dite così splendidamente bene, Jan e grimpeur, l' ho pensato per anni - grazie per i bellissimi contributi.

PS: sciavo saltuariamente, non certo benissimo ma me la cavavo, fino a quando si trattava di sciare di tecnica. I nuovi sci non riesco proprio a guidarli, richiedono una potenza muscolare che non ho mai avuta.
Non oso nemmeno pensare cosa siano gli attrezzi che usano i professionisti...

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 10/10/2005 alle 08:39
evidentemente Miller non solo quando è in garà ha rallentamenti dell'attività cerebrale. Comunque a parte cose tanto plateali come questa che lo sport non abbia la minima intenzione di cambiare rotta è abbastanza evidente.

In ogni caso mi è già impossibile comprendere affermazioni meno assurde ma a mio parere pericolose come quelle di lubat.
So che molti considerano il doping come da bandire solo perchè fa male...per me non è così per me è da bandire perchè altera in modo innaturale le prestazioni dell'individuo oltre a penalizzare coloro che non hanno mezzi per ricorrere alle migliori minchiate farmaceutiche in circolazione. Se domani come pare si stia studiando di fare per patologie di tipo motorio si potranno inserire fibre in carbonio nel tessuto muscolare ci potremmo ritrovare il "fuoriclasse" del 2015 che riesce ad essere competitivo con le 125 del mondiale delle moto.
Già l'esasperato ricorso ad integratori e ad aiuti del medico pur consentiti sono pericolosi e introducono un concetto che nello sport dovrebbe venire ben dopo la determinazione e la voglia di far fatica ossia..: "prendi questo che migliori".


 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 10/10/2005 alle 09:12
Nello sci il doping è evidente come evidente è la mancanza di volontà della FIS di sradicarlo. Nello sci di fondo, appena sono stati introdotti controlli antidoping seri ci sono intere nazionali (ricordate la Finlandia ai Mondiali 2001 a Lahti?) che sono state rimosse.
Bode parla così perchè nel suo sport il doping è la norma.

Detto questo, pensiamoci bene: la nostra società non incita al doping?
Scagli la prima pietra chi non ha mai preso un sonnifero per dormire, un antiinfiammatorio per correre il giorno che aveva la tendinite, la RedBull che ti mette le ali, due caffè per tenersi svegli, ...
Se ci pensiamo bene sono tutti rimedi innaturali che certamente non fanno bene al nostro corpo. Se io che faccio 4000 km all'anno prendo saltuariamente l'integratore o i carbogel per una granfondo, perchè chi ne fa 40mila non dovrebbe prendere niente? Lo so che è una provocazione ma pensateci un po'.
Leggendo "Il mio doping" di Erwann Mentheour, in uno dei primi capitoli dice che lui è arrivato fino al dilettantismo senza doparsi, ma un episodio che ha insinuato in lui la possibilità del doping è stato una volta che si è iniettato degli integratori. In seguito ne ha fatte più di Bertoldo, ma qull'episodio ha fatto cadere in lui la barriera psicologica.

Adesso ritorno a studiare. Un fastidioso dolore a un ginocchio mi impedisce di correre (l'altra mia passione oltre al ciclismo) e al 99% salterò una maratona che volevo fare a fine novembre. Pazienza, sarà per l'anno prossimo... voglio farlo guarire senza antiinfiammatori o porcate simili. A 21 anni c'è tempo!!!

 
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Livello Tour




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  postato il 10/10/2005 alle 09:43
Il mio dubbio è che se MIller ritiene "normale" l'uso di epo (e quindi immagino che non gli dia problemi a breve epriodo), e considerando che nella discesa conta soprattutto la forza esplosiva (che con l epo non ha nulla a che fare), non voglio neanche sapere cosa prendono per migliorare questa caratteristica....
 
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Moderatore




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  postato il 10/10/2005 alle 09:55
Come vorrei che questo titolo fosse stato:
<>

Questione di punteggiatura, lo so, ma quanto amaro in bocca in meno avremmo avuto...
...per il resto, sottoscrivo in toto il Mitico Janjanssen.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
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Non registrato



  postato il 10/10/2005 alle 10:18
Mamma mia...per fortuna che i campioni dovrebbero dare il buon esempio!!!
E come dice Kaisermax...se per rimanere lucidi potrebbero usare l'epo...per rimanere esplosivi?

W i dopati nel ciclismo...pecore nere di una cultura sportiva disarmante.

 

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Livello Miguel Poblet




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  postato il 10/10/2005 alle 10:21
Anch'io non mi trovo d'accordo con lubat nel considerare il doping come pratica da condannare solo perche' provoca danni alla salute.
L'uso di sostanze dopanti va a intaccare il concetto basilare su cui dovrebbe basarsi lo sport come espressione della "fisicita' naturale" degli atleti, dove le prestazione dovrebbero essere la risultante di componenti come l'allenamento, le doti naturali, la capacita' di sopperire a certe lacune con una elevata resistenza mentale alla sofferenza.
Detto questo si puo' discutere per mesi su quale sia il limite tra integratore e sostanza dopante e non basterebbe neanche fare distinzioni tra sostanze ma anche tra quantitavi assunti dei singoli prodotti, ma che assumere epo, anabolizzanti, ormoni della crescita alteri il funzionamento del fisico e' un dato di fatto, e anche che uno stimolante altera la predisposizione alla fatica, questa componente chimica a me non piacerebbe comunque, anche se non fosse dannosa per la salute.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2005 alle 10:32
la pratica del doping, come già giustamente detto da molti di voi, va contro l'eticità e la poesia dello sport.

ragioniamo un attimo per assurdo: poniamo quindi un punto di partenza. il doping non è dannoso per la salute. detto ciò a che pro assumere epo (cito l'epo perchè è il prodotto tirato in causa su questo thread, ma si intenda doping in genere) per aumentare le prestazioni, specie quelle di chi non corre per mestiere (e purtroppo sono molti)? che senso ha scalare una montagna quando si è carichi di roba? chi sta scalando? io o la roba? è come far spianare una salita. sono capaci tutti a scalare una montagna dopo aver mangiato "chili di roba". quanti sono invece capaci di scalarla a pane e acqua (o latte condensato ...chi mi conosce sa!)?
io considero il doping una pratica assolutamente assurda e estranea al concetto di sport, o almeno a concetto di sport PULITO come lo intendo io, che nella borraccia non metto nulla di diverso da acqua fresca (anche se ogni tanto mi tenta il vino rosso), e l'unica volta che mi sono "drogato" l'ho fatto con 3 espressi dopo aver dormito 4 ore la notte prima del giro dei 4 passi .

fiero di essere un brocco, ma un brocco pulito!

ciao

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 10/10/2005 alle 14:40
Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?
Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?

 

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Moderatore




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  postato il 10/10/2005 alle 14:53
Originariamente inviato da lubat

Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?


Lubat.
Senza ciclismo: se io mangio e sto bene, e tu non mangi e sei debole, che mi dai del dopato?!

Che cosa vuol dire questa tua domanda? Ci sono delle cose che la gente normale fa perché fisiologiche (mangiare, bere, dormire, etc.), altre che sono "extra", altre sono dannose.

<> proprio perché non è naturale prendere medicine quando si sta bene, né farsi un autoemotrasfusione poco prima del via. Invece, mi pare piuttosto normale mangiare a colazione o a pranzo, addirittura in biciletta.

Dici di no!?

Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?


Ecco, centrato il punto.

Alla "gente" non deve importare se i primati vengono battuti o meno. Alle "otarie plaudenti" si dovrebbe insegnare che un uomo è un uomo, checché ne dica Darwin, sia nel 1900 che nel 2005, sia nel 1969 che nel 1984.
Se un uomo è più forte di un altro, va più veloce dell'altro.

Che cosa vuol dire che <<...senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo...>>!? Poi, fai un esempio molto poco carino verso Sosenka che ha tutto il diritto di essere considerato pulito anche perché non è mai uscito neanche un "campioncino Z" sulla sua positività.

Credo che la tua fosse una provocazione, ma hai intriso talmente tante leggerezze e pensieri voluttuosi che quasi faccio fatica a credere che l'ha postato il Lubat che conosciamo.

Se ho interpretato male, dimmelo...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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  postato il 10/10/2005 alle 14:56
Originariamente inviato da EugeRambler
quanti sono invece capaci di scalarla a pane e acqua (o latte condensato ...chi mi conosce sa!)?


Scalarla col latte condensato...in Jeep???

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2005 alle 14:59
Originariamente inviato da lubat

Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?


mangiare è una pratica vitale e fisiologica!
alzare artificialmente il livello di globuli rossi nel sangue, per ottenere, così facendo, un maggior apporto di ossigeno ai tessuti muscolari, riducendo quindi la sensazione di stanchezza durante uno sforzo prolungato, è una pratica ben diversa e soprattutto INNATURALE, nonchè vietata.

non sono assolutamente d'accordo con quanto affermi, lubat, ma se vuoi ribadire la tua posizione, scegli degli esempi più attinenti. il dibattito che ne verrà fuori sarà certamente costruttivo ed educativo per tutti.
ciao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2005 alle 15:10
classica uscita da yankee anzi ora deve stare attento perchè se a torino guariniello fa il suo dovere...vabbè a parte gli scherzi non vedo come si possa commentare una notizia del genere talmente assurda che è gli americani sono quai tutti davvero come homer simpson è non è sicuramente una bella cosa....
x il resto non ho niente da aggiungere a ciò che è stato detto da voi

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2005 alle 15:35
Originariamente inviato da lubat

Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?


Quello che dici mi fa rabbrividire...sembra quasi che tu sia d'accordo con le pratiche illecite!! Magari ho solo capito male, e in quel caso mi scuso, ma davvero non si possono sentire queste parole dalla bocca di qualcuno che tenga almeno un po' alla salute fisica, propria e degli altri.

E' vero che l'assunzione di doping migliora le prestazioni, e ci mancherebbe altro, dal momento che viene assunto a scapito della salute proprio per quello...anche perchè pure il doping migliora, pensiamo che quello che prendono oggi se lo sognavano 10, 20, 30, 50 anni fa...ma questa smania di battere i record a TUTTI i costi, a rischio della propria salute no, non si può davvero tollerare, e questo andrebbe insegnato a tutti i giovani che intraprendono una carriera sportiva in questi anni difficii.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2005 alle 15:43
Originariamente inviato da lubat

Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui?

Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?

Lubat, prendendo gli esempi che citi, credo converrai sul fatto che migliorare artificialmente le prestazioni nel ciclismo sia una pratica PROIBITA dai regolamenti internazionali, mentre negli sport motoristici i miglioramenti avvengono semplicemente per evoluzione tecnologica... e all'evoluzione non puoi mettere freno!

 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 10/10/2005 alle 15:53
"Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? "

ecco proprio qui c'è l'altro aspetto pericoloso delle tue affermazioni. Noi non siamo macchine. Tu non sei progettato alla nascita proprio per battere un record. i tuoi limiti non sono i limiti dell'ingegno di un tale che seduto al suo pc ha deciso che tu dovevi essere una perfetta macchina per gare in bici. Tu nasci e poi se hai delle doti puoi migliorarle. Se per te non fa differenza allora anche il fatto che il doping faccia male non è + una barriera...i motori delle F1 durano un paio di GP e poi li buttano...facciamolo anche con gli atleti in nome dello spettacolo. Lo sport è un'altra cosa...lo sport è sport che può pure essere spettacolo ma è il primo che deve creare il secondo e non il secondo che per autoalimentarsi deve condizionare il primo.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 10/10/2005 alle 15:58
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da lubat

Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?


Lubat.
Senza ciclismo: se io mangio e sto bene, e tu non mangi e sei debole, che mi dai del dopato?!

Che cosa vuol dire questa tua domanda? Ci sono delle cose che la gente normale fa perché fisiologiche (mangiare, bere, dormire, etc.), altre che sono "extra", altre sono dannose.

<> proprio perché non è naturale prendere medicine quando si sta bene, né farsi un autoemotrasfusione poco prima del via. Invece, mi pare piuttosto normale mangiare a colazione o a pranzo, addirittura in biciletta.

Dici di no!?

Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?


Ecco, centrato il punto.

Alla "gente" non deve importare se i primati vengono battuti o meno. Alle "otarie plaudenti" si dovrebbe insegnare che un uomo è un uomo, checché ne dica Darwin, sia nel 1900 che nel 2005, sia nel 1969 che nel 1984.
Se un uomo è più forte di un altro, va più veloce dell'altro.

Che cosa vuol dire che <<...senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo...>>!? Poi, fai un esempio molto poco carino verso Sosenka che ha tutto il diritto di essere considerato pulito anche perché non è mai uscito neanche un "campioncino Z" sulla sua positività.

Credo che la tua fosse una provocazione, ma hai intriso talmente tante leggerezze e pensieri voluttuosi che quasi faccio fatica a credere che l'ha postato il Lubat che conosciamo.

Se ho interpretato male, dimmelo...


Quello dell'alimentazione dei ciclisti era il primo esempio che mi è venuto in mente, probabilmente il meno appropriato, avrei anche potuto parlare di molti stratagemmi che tutti i corridori attuano per andare più forte che permettono una resa migliore di quanto succedeva in passato, dall'utilizzo di biciclette ultraleggere al consumo di integratori sempre più specifici per il fisico del ciclista in gara. Inoltre, lo stesso concetto di doping è in continuo: quando Francesco Moser aveva realizzato il record dell'ora facendo uso di autoemotrasfusione, tutti hanno parlato di quest'ultima come una nuova frontiera della medicina, quando vent'anni dopo il carneade Perez Fernandez rischia di vincere una Vuelta con lo stesso trucchetto gli danno tutti del dopato (correggetemi se sbaglio, questo aneddoto su Moser lo conosco per sentito dire, visto che ai tempi in cui il suocero di Gilberto Simoni spopolava non ero ancora nato). Quanto a Sosenka, il mio non voleva essere un attacco rivolto direttamente a lui: è chiaro che se uno come lui batte di poco il record del cannibale esistono diversi corridori, anche meno forti del belga, in grado di stracciarlo; questo comunque è un discorso generale relativo ad altri sport, soprattutto all'atletica e al nuoto: perchè si continuano a battere i record dei mostri sacri?

ps. tranquillo, sono la stessa persona che ha postato i 763 post precendenti a questo

pps. vorrei precisare una premessa che non ho specificato completamente: resto fortemente contrario all'utilizzo di qualsiasi sostanza estranea al corpo umano solamente se è scientificamente dimostrato che quest'ultima non abbia effetti nocivi sulla salute umana, non solo che non ci siano prove per la sua nocività (è un discorso un po' contorto: in parole povere, non basta dimostrare che la sostanza non è "colpevole", bisogna provare che è innocente)

 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 10/10/2005 alle 16:00
ovviamente quella degli atleti da due gare è provocazione ...tra l'altro anche negli sport citati ci sono proibizioni e uno non può fare ciò che gli pare
 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 10/10/2005 alle 16:03
Sul discorso di cosa vada considerato doping e cosa no, come ho gia' detto, bisogna andarci con i piedi di piombo, io evito considerazioni in merito in quanto non sono abbastanza informato,nel forum c'e' sicuramente chi ha le idee molto piu' chiare di me in materia, chi puo' distinguere tra cio' che serve ad integrare le sostanze necessarie per sfruttare al meglio le proprie capacita' naturali e cio' che serve ad aumentare le proprie capacita' naturali, la differenza e' sostanziale.
Sono pero' a conoscenza del fatto che mangiare e' un'attivita' normale del corpo volta a immettere in esso i comuni ingredienti necessari per sostenere uno sforzo, l'epo & company sono sostanze che spingono il corpo a prestazioni superiori a quello che allenamento, nutrizione, riposo, classe innata e disposizione mentale potrebbero dare.
Inoltre il miglioramento non segue leggi proporzionali fisse, non e' uguale per tutti l'effetto, cio' significa che vengono alterati i normali rapporti di forza, che quello che sarebbe senza sostanze dopanti non e' la stessa corsa a velocita' ridotte.
E anche se esistessero leggi matematiche che definiscono il miglioramento di un atleta in funzione del doping, e le sostanze non producessero danni sulla salute, rimarebbe l'aspetto economico, rimarebbe la gerarchia imposta dai ricchi che possono permettersi tutto a svantaggio delle societa' meno potenti.
Insomma secondo me il doping e' discriminante e deleterio da qualsiasi aspetto lo si analizzi.
E, in definitiva anche se le sostanze dopanti fossero gratis e disponibili per tutti, non generassero miglioramenti sbilanciati e non fossero dannose a me interesserebbe comunque un professionismo dove si possa ammirare il limite massimo ottenibile dalla macchina fisico-mente umana su una bicicletta non il limite massimo ottenibile dalla macchina umano-chimica su una bicicletta.
Peraltro i miglioramenti tendezialmente nel tempo si verificherebbero comunque in seguito al miglioramento delle tecnologie applicate alle biciclette e delle tecniche di allenamento, e poi credo che specialmente in prove come il recordo dell'ora, la presenza di un riferimento da battere che sale sempre provocherebbe comunque un miglioramento.

 
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  postato il 10/10/2005 alle 16:15
Lubat, ti prego, cerca di spiegarti meglio, perché io credo che tu abbia parecchia confusione.

Okkei, l'esempio "del mangiare" l'hai ritratto e considerato erroneo, ma non è che con questi altri ci sei andato lontano...

Il mezzo è diverso dall'uomo: se creo un motore che va veloce il 300% in più rispetto ad uno del 1960 cosa c'entra col doping?
O con le differenze tra gli atleti?

Le differenze stazionano finora nella corporatura, nella sempreverde "costituzione" di un uomo - e poi un atleta - e poi che c'entrano gli integratori? Forse ti sfugge la loro utilità.
Nel professionismo, se mi servono zuccheri, non posso mangiare un cioccolatino, perché oltre agli zuccheri quello mi dà lipidi, coloranti, conservanti e zozzerie varie. Questo l'atleta, la squadra ed in generale un pro' non se lo può permettere, e quindi opta per una più concentrata soluzione saccarosia intrisa negli integratori.

Nessun tentativo di barare.

Capitolo "record": <<...perché si continuano a battere i record...>>?! in alcuni casi sarà anche doping, la storia ce lo insegna e il presente ce lo presenta (gioco di parole voluto), ma perché non prendere in considerazione l'ipotesi che un atleta sia più forte di un altro? Non credo ci sia nulla di scandaloso.

Poi, i tempi sono sempre una concezione strana. Perché se io per fare 100 metri ci metto 13", ecco che ce ne metto 10" se mi corre dietro un dobermann, oppure ce ne metto 9" se davanti ho Nina Moric che vuole abbracciarmi. Il tempo è una questione relativa, perché dipende dal contesto, secondo me.

P.S.: Per Moser non so che dirti. Ho letto di Conconi e delle sue pratiche, Morris e 55x11 ci hanno detto in questo thread che Moser aveva fatto richieste analoghe a quelle di Miller. Quindi rimando ad altri il "capitolo Moser".

P.S.1: Mi fa piacere il tuo "pps", ma è un po' in controtendenza a quanto hai detto, soprattutto nella questione "cibo & integratori". Delle due l'una: quale?

 

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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 11/10/2005 alle 12:10
Ok gli Stati Uniti, ma la Cina?

trovato navigando sul web:

Secondo le autorita' sportive cinesi quest' anno sono stati gia' 26 gli atleti trovati positivi (soprattutto nel sollevamento pesi) ai controlli per sostanze dopanti. Arrivano le Olimpiadi di Pechino, e quindi bisogna correre ai ripari. Da anni nell'occhio del ciclone per le note vicende di doping che hanno visto coinvolti atleti cinesi, dall' atletica al nuoto, la Cina che ha introdotto la sua prima legge antidoping nel marzo 2004, sta cercando di ripulire l' ambiente dal doping.

A dichiararlo e' la tv di stato cinese alla vigilia della 10/a edizione dei Campionati nazionali che cominceranno ufficialmente domani. "Sono gli ultimi campionati nazionali prima delle Olimpiadi di Pechino e i primi dopo la promulgazione della primo vero codice antidoping - ha dichiarato il vice-direttore del dipartimento antidoping ai giochi nazionali Zhao Jian - abbiamo intenzione di mantenere questi giochi puliti e per questo
abbiamo previsto piu' di mille controlli sulle urine, piu' del 20 per cento rispetto all' ultima edizione del 2001 quando 11 atleti furono trovati positivi".

Nelle prime gare di sollevamento pesi che si sono svolte prima della cerimonia inaugurale sono fioccati intanto i record del mondo. Due ragazze, Yang Lian e Li Ping, hanno stabilito ben quattro record del mondo.

 

[Modificato il 11/10/2005 alle 12:15 by 55x11grimpeur]

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  postato il 12/10/2005 alle 15:26
caro bode, stavolta hai proprio inforcato col cervello! altro che epo, secondo me si è fumato un po di sciolina!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2005 alle 15:42
probabile...anzi penso che durante l'estate beva molto...dato che non è nuovo a dichiarazioni assurde e pagliacciate...ma chissà, magari era sarcasmo che non è stato colto...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Under 23




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  postato il 12/10/2005 alle 22:15
innanzitutto ciao a tutti,a quelli che già mi conoscono(pochissimi) e a quelli che nn mi hanno mai sentito nominare(praticamente tutti).

Aspettavo da tempo l'occasione migliore per debuttare nel forum di cicloweb e il thread aperto da Morris è perfetto perchè lega in qualche modo 2 dei miei 3 principali amori sportivi e cioè sci e ciclismo.

Comincio subito col dire che amo lo sci e in generale gli sport invernali ma nn per questo ho le fette di salame davanti agli occhi e sono assolutamente consapevole che il doping nello sci alpino nel fondo e nel biathlon è una presenza purtroppo costante.Negli anni 90 le gare le vincevano wachter,seizinger e compagnoni tra le donne adesso kostelic e paerson hanno fisici nn spiegabili con il solo allenameno:hanno avuto esplosioni muscolari da un momento all'altro del tutto immotivate ed istantanee e a meno che a Tarnaby e Zagabria non mangino qualcosa di prodigioso,dietro ci deve essere qualcos'altro.Detto aver detto che nello sci c'è doping sono altrettamto sicuro che la forma di doping presente nello sci non è sicuramente l'EPO che ossigena il sangue e che nn puo fare la differenza in una gara che nella peggiore della ipotesi dura 2 minuti!l'EPO può fare la differenza nel ciclismo,nell'atletica e nel fondo, infatti se andiamo a vedere per cosa sono stati squalificati nelle ultime olimpiadi invernali lo spagnolo naturalizzato tedesco Muelhegg(2 ori a Salt lake)e le russe con a capo la Lazutina(oro e argento sempre nel 2002) ci rendiamo conto che l'EPO spadroneggia.

Che l'EPO nello sci alpino sia inutile lo sa anche Bode che però è un personaggio eccentrico e che in qualche modo ama far parlare di se.Si vede che ha esagerato un po con le birre in quel di Franconia(città in cui vive che è una delle maggiori produttrici di birra in America) ma io sulla pulizia di bode ci metto tutte e 2 le mani sul fuoco cosi come ce le metto per Basso nel ciclismo perchè è evidente che il loro modo di fare la differenza non è riconducibile al doping.E vi spiego il perchè!

Nessun istruttore insegnerà ai bambini a sciare come bode perchè quello che fa lui è anormale:è troppo arretrato sulle code dello sci ed è troppo scomposto con la parte alta del corpo ma con le gambe fa cose che nessun altro riesce a fare!e le gambe di miller sono la metà della metà di quelle degli austriaci..ergo nn c'è doping,nn ci puo essere!

Sulla pulizia di Basso io mi gioco arti superiori,inferiori e tutto il resto perchè uno che fa uso di doping esplode all'improvviso(ogni riferimento non è affatto casuale) mentre ivan ha migliorato le sue prestazioni di anno in anno!sia chiaro che con questo nn intendo dire che tutti gli altri sono dopati ma che su Basso le mani sul fuoco ce le metto tutte e 2,su molti ce ne metto una e su altri al fuoco nn mi avvicino proprio.

Riassumendo concludo dicendo che l'epo nn puo fare la differenza nello sci rispetto agli altri sport cosidetti di fatica e bode sa benissimo di aver detto una sciocchezza(ammesso che l'abbia detta sul serio) e poi concludo con una domanda:vi pare che uno che fa uso di doping si esponga cosi chiaramente ad un caos mediatico di questo genere?bode è pulito questo è poco ma sicuro...

mi scuso con tutti per la lunghezza di questo post cosi come mi scuso con gli amici di fantasportal quando lascio un commento cosi lungo..già che ci sono ne approfitto per salutare antiteam subsonico e mario a cui ricordo che tanto il lombardia lo vinco io!

 

[Modificato il 12/10/2005 alle 22:19 by garkal]

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posso portare anche fuffi??

 
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Livello Parigi-Roubaix




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  postato il 12/10/2005 alle 22:19
Bel discorso garkal! Sei nuovo del forum ma ci sai fare! Complimenti!
Ah, BENVENUTO!!! Ciao!
Condivido pienamente ciò che hai scritto!!!

 

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Andrea

 
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Livello Tour




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  postato il 12/10/2005 alle 22:34
non so che dire....solo mi auguro che le imprese d miller: competitivo dalla discesa allo slalom speciale, siano dovute solo alla sua classe, e nn a qualche ausilio che ha migliorato le caratteristiche fisiche dell'americano....
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2005 alle 22:34
benvenuto!

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 12/10/2005 alle 22:40
ottimo intervento.
e bravo il nostro Garkal...
Io oramai sono diventato un utente "passivo", faccio il guardone cmq grazie dei saluti

 

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Marco Bardella

Vieni a giocare con noi:

http://www.fantasportal.com/cyclo/index.php

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 13/10/2005 alle 00:32
ciao garkal, benvenuto!

dici cose in parte condivisibili, però ho qualche dubbio su quanto scrivi. Secondo me le dimensioni delle fasce muscolari non sono l'unico rivelatore di doping... sono uno degli indicatori utili per farsi un'idea, non l'unico. ricordati del caso di carl lewis. lui non aveva una muscolatura sviluppata eppure ultimamente abbiamo appreso che anche lui...

quanto all'emodoping nello sci attenzione: sulla singola prestazione di 40-120 secondi, in effetti, l'emodoping non può incidere in maniera determinante. ma a quanto ne so se ne fa uso per recuperare meglio dopo le intense e frequenti sedute di allenamento. cioè paradossalmente in questo caso non ci si dopa per sciare meglio, ma per allenarsi di più.

ciao!

 

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  postato il 13/10/2005 alle 00:56
Benvenuto Garkal, veramente un ottimo post.
Però io le mani sul fuoco non le metterei per nessuno
Ciao

P.s. E' veramente bello vedere che aumenta il numero di appassionati "meridionali".

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/10/2005 alle 01:21
Prima di tutto Benvenuto a "garkal"!

L'esempio su Carl Lewis riportato da Grimpeur è assai pertinente. Ribadisco, come ho fatto più volte in passato, che il GH e, soprattutto, il THG, evolvono e modellano senza rendere la muscolatura gonfiata. Per verificare la loro presenza attraverso l'osservazione, vi sono ben altri distinguo...
L'emodoping è usato dai velocisti dell'atletica (le dichiarazioni di Hunter sull'ex moglie Jones, ne sono un'ulteriore prova), dai calciatori, dai tennisti ecc. E' un doping che serve sempre, proprio perchè, come ricordava Grimpeur, favorisce il recupero ed aumenta la capacità di sopportare allenamenti sui corpi su cui già altre sostanze hanno contribuito ad elevarne la cilindrata. Non è un caso che le stesse vecchie anfetamine, vengano ancora usate allo scopo di sopportare la fatica insita in una preparazione ancora più vasta. Il guaio degli stimolanti è proprio dettato dalla loro ininfluenza sul recupero, ecco perchè si cerca e ci si "accomoda" sull'emodoping.

Bode, è vero, scia diversamente dagli altri, ma non c'è aspetto tecnico, nello sci e nello sport tutto, che possa azzerare l'esigenza di possedere un fisico in grado di sopportare, senza siccombere, stress e fatica. Il richiamo al doping, è dunque orizzontale e coinvolge qualsivoglia disciplina, nonchè, potenzialmente, ogni atleta.

Per chi poi considera sport il biliardo e gli scacchi, dove lo sforzo fisico è inesistente, bèh...anche lì c'è un tipo di doping atto al miglioramento: quello che agisce sulla mente e la concentrazione.

Miller dunque difende quello che c'è a iosa, e lo fa con interesse personale, oltre che di categoria.
Significativo il fatto che le dichiarazioni del numero uno dello sci, non abbiano creato il clamore che meritavano.....ma si sa...l'agnello sacrificale è il ciclismo. Se a volere il doping legalizzato, fosse stato Ivan Quaranta, probabilmente, nella tipografia della Gazzetta, si sarebbero esaurite le scorte d'inchiostro....


 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 13/10/2005 alle 08:08
come detto da altri non credo che "le prove" su Miller certamente non "consumatore" di doping reggano. Questo non vuol dire che sia dopato come non può esserlo il fatto che uno sia stramuscoloso.
Ma qui il problema non è Miller atleta che si dopa o è pulito ma è Miller uomo e personaggio di spicco dello sport che spara minchiate. E non è nemmeno questione d'aver bevuto troppo...qui siamo oltre la provocazione (a meno che le dichiarazioni siano state riportate in modo errato) siamo di fronte ad un signore che non vedrebbe nessun problema nell'uso dell'EPO e la sua spiegazione folle che manco uno drogato sul serio arriva a sostenere una cazzata tale è che con l'EPO si aumenterebbe la sicurezza degli atleti...peccato che ciò porterebbe a dover legalizzare qualunque altra sostanza perchè se vai a pane e acqua alla fine di una discesa libera le gambe non ti reggono + e rischi certamente di + di finire a gambe all'aria di uno che pieno come un uovo non sentirebbe neanche se gli sparassero nelle gambe. Che interesse avrebbe uno che non usa EPO a tirarsi addosso un'attenzione del genere , viene chiesto.... non lo so, magari si sta pisciando nei pantaloni perchè tra 6 anni salterà fuori che prendeva l'EPO a colazione pranzo e cena oppure comincia a sentire il peso delle gare e spera gli consentano di pigliare degli aiuti...oppure parla in tal modo proprio perchè qualcuno dica " ma vuoi che uno che si dopa dica una roba simile? ...in due parole potrebbe dirlo per mille ragioni compresa quella di voler fare il figo... ma il concetto introdotto è + grave dell'uso stesso dell'epo...se usi EPO sei "fuorilegge" se passa il suo concetto non esiste + "la legge".
Sconcertante che non escano titoloni a nove colonne con la sua dichiarazione seguita da commenti per massacrarla tale dichiarazione.
Infine...sarà pure pulito ma di uno che fa simili dichiarazioni non mi fido per niente...anche se poi spesso a fregarti son quelli di cui ti fidi di +.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2005 alle 09:38
cari amici,
mi dispiacciono le dichiarazioni di bode, un americano che sembrava diverso.peccato.

aggiungo che non mi sembra che si sia dato il dovuto risalto nei commenti al fatto che l' epo è un medicinale non privo di effetti collaterali,che possono essere anche drammatici
le potenziali conseguenze del suo uso non si limitano a quanto accaduto a furlan, di centa ed altri, già di per sè molto grave, ed evidentemente non sono note a bode.
sicurezza, bah.....
mestatore

 
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  postato il 13/10/2005 alle 09:39
Benvenuto garkal...

P.S.: Ah, il Lombardia... scordatelo!!!

 

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  postato il 13/10/2005 alle 09:48
Originariamente inviato da Morris
Significativo il fatto che le dichiarazioni del numero uno dello sci, non abbiano creato il clamore che meritavano.....ma si sa...l'agnello sacrificale è il ciclismo. Se a volere il doping legalizzato, fosse stato Ivan Quaranta, probabilmente, nella tipografia della Gazzetta, si sarebbero esaurite le scorte d'inchiostro....


Domanda: Se lo scoop fosse stato proposto in piene Olimpiadi invernali, il clamore sarebbe stato diverso???

O è tutto sintomo della ns. società che è sempre + racchiusa nel detto veneto (facilmente comprensibile) "Magna e desmentega".
Saluti

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2005 alle 10:58
Benvenuto Garkal, e complimenti per il tuo post d'esordio, molto pertinente...
Però anch'io non metto la mano (e altri attributi ) sul fuoco per questioni doping: anche se Bode Miller è il mio sciatore preferito (oltre agli italiani), non per questo mi sentirei di giudicarlo immacolato.
In particolare per le ragioni ben sottolineate da Morris:

Originariamente inviato da Morris

Bode, è vero, scia diversamente dagli altri, ma non c'è aspetto tecnico, nello sci e nello sport tutto, che possa azzerare l'esigenza di possedere un fisico in grado di sopportare, senza siccombere, stress e fatica. Il richiamo al doping, è dunque orizzontale e coinvolge qualsivoglia disciplina, nonchè, potenzialmente, ogni atleta.


Ciaooo

 

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