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Autore: Oggetto: Il mercato delle squadre italiane

Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/10/2004 alle 18:06
Alcune considerazioni sul mercato delle squadre italiane:

FASSA BORTOLO - nessuno ma proprio nessuno si strapperà i capelli per la partenza di GonzalezJimenez, ma và detto che il buon Aitor ha ragione quando afferma che la fassa corre in funzione delle esigenze del Petacchio, d'altra parte il generale Patton-Ferretti ha ammesso di non aver mai avuto al soldo uno sprinter del calibro di Petacchio.
Detto questo stupisce un pochettino che abbiano lasciato che Trenti si accasasse presso Boonen, se non altro perchè in più di una occasione il Petacchio aveva confessato che Guido era il suo ideale ultimo uomo nelle volate; se le tappe del giro continueranno a essere brevi e piatte come quest'anno allora il problema non si porrà, Velo ha dimostrato di essere all'altezza, ma al tour le cose cambiano, perchè tranne una o due frazioni tutte le altre sono tappe per passisti veloci più che per velocisti puri, il trenino fassa sarà messo a dura prova.
Tutto sommato penso che possa tornare buono l'ingaggio di un corridore stagionato ma integro come Baldato, non più veloce agli sprint ma dotato di grande fondo atletico.
La fassa ha ingaggiato anche Andrus Aug, che se non sbaglio è il ragazzo della domina che si impastò in una tappa bagnata del giro poco dopo aver tagliato il traguardo, inoltre hanno in casa anche Chicchi, come ha ricordato Pirata in un altro thread, il quale deve ancora decidere cosa farà da grande o forse stà ancora piangendo per la vittoria di tappa buttata via al giro di svizzera; di sicuro la fassa schiererà uno dei due assieme a Petacchio nei grandi giri, giusto per non rimanere scoperta qualora lo spezzino si infortunasse (che te ne fai di un treno se non hai più un velocista?).
Ci sono poi gli uomini da classiche come Flecha e Cancellara, con solo un pizzichino di rammarico per la partenza di Pozzato col suo procuratore calcistico, e sarà intrigante scoprire quale ruolo riusciranno a ritagliarsi Nibali e il campione del mondo Siutsou; senza dimenticare che nelle corse in linea sfrutteranno l'esperienza di un direttore sportivo come Cenghialta.

LIQUIGAS - fuochi d'artificio per questa squadra condotta dal Damiani proveniente dalla quickstep.
La stella è sicuramente il grande Stefano Garzelli, che potrà contare su gregari di assoluto valore come Pellizotti, Noè e Wegelius oltre all'eterno Tonkov.
Ci sarebbe anche Cioni, ma sono curioso di sapere se dopo il fattaccio del mondiale verrà confermato il suo ingaggio.
I due velocisti di punta credo che saranno Pagliarini e Zanotti.
Gli uomini da classiche sono lo svedesone Backstedt, attorniato da un nugolo di corridori scandinavi, poi DiLuca, killer in crisi d'identità, oltre alla bella speranza della zalf Daniele Colli.

Domina/DeNardi? - da non confondersi con la domina di Santoni e Cipolla, questa è la squadra di Stanga.
Il duca sarà ancora Honchar, in cerca di riconferme al giro prima di chiudere la carriera.
Tra i velocisti Cadamuro sarà affiancato da Furlan, ma ho letto di un certo interesse anche per Quaranta.
Curiosità per l'arrivo dalla phonak di Fertonani e attesa di conferme da parte di Gobbi.
Ma Stanga punta soprattutto sui giovani Andriy Grivko, corridore decisamente completo, e gli azzurrini Elia Rigotto e Giovanni Visconti, "il viscido" secondo passione di famiglia", ebbene io adoro i corridori scaltri e traditori, se Visconti è davvero viscido mi piace ancora di più, spero vinca tantissimo, ma soprattutto non deve più correre nel modo ridicolo che ci ha mostrato al mondiale, deve imparare a rendere i propri sforzi meno dispersivi e più concentrati.

LAMPRE/SAECO - Qui c'è un rebelot, è tutta da scoprire la composizione dell'organico dopo la fusione, oltre ad ovvie riconferme.
Ad esempio: Fredy Gonzales era stato contattato dalla lampre ma dopo la fusione si è accasato alla panaria, mi chiedo se anche il vincitore del giro Uunder26, Marco Marzano, stagista alla lampre, cambierà aria o verrà riconfermato.
Nel settore classiche la partenza dei deludenti DiLuca e Celestino cercherà di essere colmata con Astarloa, Figueras e Bertolini.
Tutti attendiamo di sapere quali corridori lampre verranno riconfermati.

PANARIA - piccola grande squadra, non partecipa al pro-tour ma allestisce un organico notevole con lo scopo di ben figurare al giro d'italia: confermatissimo Emanuele Sella, buoni i veterani Mazzanti e Tiralongo, arriveranno scalatori rodati come gli scalatori colombiani Fredy Gonzales e Felix Cardenas.
Tra i giovani sono stati pescati dalla zalf lo scattista Mirko Allegrini e l'ormai mitico scalatore tascabile Pozzovivo, dalla pagnoncelli lo sprinter Paride Grillo; ho letto anche dell'ingaggio dello scalatore messicano Moises Aldape Chavez.

Novità commentate sono graditissime

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/10/2004 alle 13:08
alla fine cardenas invece della caldirola ha scelto la panaria!che squadrone quello di reverberi,sicuramente piu'forte della de nardi-domina di stanga e di molte squadre del pro-tour,sara'quasi un privilegio vederla al giro,ed un peccato per il tour visto che con tale potenziale in salita poteva sicuramente vivacizzare le solite infinite e noiose scalate d'inizio tappa di alpi e pirenei!con cardenas vedo anche una probabile partecipazione alla vuelta,insomma si preannuncia un grande anno per la simpaticissima panaria!
sulla fassa mi stupisce che nn prendano nessuno in sostituzione,nn tanto di cio'che aitor ha dato,ma di quello che"doveva"dare in ottica classifica finale nei grandi giri,va bene nibali,un sicuro campione,ma per l'immediato affideranno tutto ancora sulle spalle di un frigo,grandissimo corridore,ma che spesso ha evidenziato defaillance in alcuni momenti chiave delle corse a tappe superiori ai 7-10 giorni,mah!
io pescherei proprio a piene mani nella nuova lampre e nel suo capitano storico sia con corti che con saronni,proprio quel gibo in cerca di rivincere,liberandolo da ordini di squadra per provare a riprendersi cio'che cunego gli ha tolto,sarebbe un duello ancor piu'appassionante!
veramente ottima la liquigas,che seppur senza grandissime punte ha allestito un organico dal livello medio altissimo,e cmq molto intrigante la squadra di stanga con uomini d'esperienza a far capitani ma anche da"chiocce"a giovani di assoluto avvenire quali rigotto,visconti e grivko!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 10/10/2004 alle 20:50
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Domina Vacanze? (ITA) * neues Team, nicht verwechseln mit der GS-2! *
Anzahl der ProTour-Saison-Siege: 0

u.a. Celestino (neu), Gontschar (neu)

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Fassa Bortolo (ITA)
Anzahl der ProTour-Saison-Siege: 0

u.a. Petacchi, Cancellara, Frigo, Kirchen

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Liquigas (ITA) * neues Team *
Anzahl der ProTour-Saison-Siege: 0

u.a. Cioni (neu), di Luca (neu), Backstedt (neu), Garzelli (neu)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/10/2004 alle 17:05
comunque e' evidente che le squadre straniere si rinforzano mentre quelle italiane si indeboliscono.
 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 11/10/2004 alle 18:14
Beh ..del resto chi milita in squadre spagnole guadagna molto e va più forte!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/10/2004 alle 22:47
Due cose.
1) Nel mio post iniziale potrebbero esserci errori o dimenticanze, per esempio Leoncino ha fatto giustamente notare che Celestino lascia la saeco per accasarsi alla denardi, quindi ogni aggiunta o commento sono benvenuti.
2) Gli sviluppi del pro-tour hanno rallentato soprattutto le squadre italiane, su tutte saeco e denardi, ma anche la caldirola-barloworld e il team di Santoni che si ritrova senza sponsor, credo che ci saranno altri sviluppi in sede di mercato.
3) Come già detto, il ciclismo è uno sport ibrido, nè individuale nè di squadra, quindi non è il caso di strapparsi i capelli se le squadre italiane non tengono il passo di quelle straniere, del resto gli stessi Bettini, Rebellin e Basso corrono per società estere con grande successo e soddisfazione reciproca.
Poi ci saranno sempre i corridori come Nardello Savoldelli e Guerini che rinunciano alle ambizioni personali per guadagnare meglio accettando il gregariato di lusso.

Piuttosto, vista la carenza di sponsor, non vi ha stupito vedere la fiat co-sponsorizzare la gerolsteiner e le nazionali juniores e under23 della germania?
Perchè i nostri manager non sanno attirare sponsor stranieri, come la nokia o la vodafone, visto che siamo un popolo con tre cellulari per persona? Perchè all'estero vediamo istituti assicurativi finanziari e bancari come credit lyonnais, credit agricole, cofidis, banesto, rabobank, landbouwkrediet, ag2r prevoyance, liberty seguros? in italia non vedo ombra di banche e affini tra gli sponsor principali, perchè?

 

[Modificato il 11/10/2004 alle 22:55 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2004 alle 00:30
diciamo che in parte una spiegazione puo'esser dettata dal fatto che da 4-5anni in italia,come e'evidente,e'in atto un gioco al massacro da parte della giustizia su questo sport che ne ha sporcato l'immagine in modo quasi irrecuperabile,ripeto l'esempio di squinzi e'emblematico!io penso che il panta se gli avessero fatto correre altri 4-5anni ai suoi fenomenali livelli avrebbe avvicinato a questo sport anche aziende,in quel caso colossi,piu'grandi delle cmq fiorenti aziende che sponsorizzano il ciclismo,ma e'un ipotesi senza troppe fondamenta,diciamo dettata dal sensazionale fenomeno mediatico che marco era diventato, anche perche'per tradizione il ciclismo,soprattutto quello italiano si e'sempre sostenuto con lo sforzo di patron molto appassionati proprietari di aziende medio-piccole(la stessa fassa,la saeco,la caldirola e la lampre ne sono un'esempio lampante);penso anche che questo sia dovuto alla monopolizzazione che il calcio ha in italia rispetto alle altre nazioni da te citate(tranne forse la spagna ma li la cortina sul tema doping garantisce,almeno nelle corse di casa,spettacolo e protagonisti spagnoli assicurati!),laddove le banche sono addirittura intervenute in prima persona per sostenere le squadre in difficolta',affiancando al conflitto politico anche quello economico-bancario!insomma diciamo che il "fenomeno"calcio capace di oscurare tutti gli altri sport e l'atto di masochismo iniziato da madonna di campiglio in poi sul tema doping spiegano in parte questo esser defilati dagli interessi dei piu'grandi "colossi"economici del paese,e la seppur commovente ed ottima organizzazione di giovanni rana(nn dico geronzi) dei mondiali di verona ne e'un esempio significativo!


p.s.sulla fiat proprio nn saprei ma si dovrebbe andar a vedere i loro introiti in germania,le cause della loro crisi ed i loro interessi,nn e'facile esprimere un parere!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 12/10/2004 alle 09:30


Mi sapete delucidare sulla squadra che sta costruendo l'Acqua e Sapone..........grazie

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2004 alle 18:13
Si dirà che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma il ciclismo italiano dovrebbe sforzarsi di coinvolgere sponsor che abbiano contemporaneamente interessi sul mercato italiano e su quello internazionale.
Citavo la fiat ma anche i suoi marchi satellite, alfa romeo, lancia, maserati, ferrari, possibile che non siano interessati ad una squadra di ciclismo che possa portare questi marchi in posti dove il made in italy è apprezzatissimo? le squadre di ciclismo non vanno solo in germania, ma anche in Giappone, in Qatar, in Cina, paese con 50 milioni di ricchi...
Avevo parlato di Benetton, possibile che nessuno sia riuscito a strappargli anche una sola miserella sponsorizzazione nel ciclismo, visti i negozi sparsi in tutto il mondo?
E la ferrero che ha mantecato di nutella lo stomaco di qualche miliardo di anime, possibile che si accontenti di passare l'estatè al giro d'italia?
E perchè la televisione LA7 non si tuffa nel ciclismo sponsorizzando una squadra e comprando a modico prezzo tutti i diritti delle corse che non sono organizzate da quei beccamorti della RCS? in italia non sono poche, oltretutto gli organizzatori stanno morendo soffocati dall'oscurantismo della rai, in combutta con la rizzoli corsera.
O perchè la calabria e la sicilia, anzichè buttare denari in corse marginali disputate in febbraio come il pantalica, l'etna, il reggio calabria, non investono invece in una squadra che, pur allenandosi e gareggiando al nord, abbia lo scopo di catalizzare entusiasmo nel sud? tempo qualche anno e fioccherebbero poi anche gli eventi organizzati, perchè non si può vivere di solo calcio.
Nel ciclismo deve accadere un cataclisma che rovesci lo status-quo, sento il bisogno di un organismo anti-dpoing non vincolato alla UCI ma indipendente; sento il bisogno di una rai meno romanocentrica che tratti il ciclismo non come il parente povero del calcio e della formula uno, perchè gli sponsor stanno alla larga da ciò che non passa in televisione; sento il bisogno che la RCS la finisca di accontentarsi di fare soldi con le videocassette necrofile sulle imprese di Pantani o sui diritti televisivi italiani del giro e cominci a muovere le chiappe per diffondere e promuovere il ciclismo italiano in tutti quei paesi che, a differenza dei nostri vicini europei o degli anglosassoni, provano una sincera ammirazione per la cultura, per la storia e per l'industria italiana, del lusso, turistica o alimentare che sia.
E il ciclismo deve imparare che non sempre ottimi direttori sportivi possono essere anche ottimi manager aziendali.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2004 alle 18:49
guarda la rai e'vero che potrebbe far di piu'per il nostro sport,ma e'altresi vero'che dopo calcio e formula uno e'lo sport che piu'viene trasmesso nel palinsesto nazionale,molto piu'di basket,pallavolo etc.,d'altronde gli unici due sport a cui da maggior seguito muovono un giro di miliardi che forse neanche accordi con 2-3 grandissimi sponsor ed un paio di fenomeni come pantani in un epico duello stile coppi&bartali riuscirebbero a fare!e poi questo atteggiamento(cmq sacrosanto) cosi'propositivo sarebbe in assoluta controtendenza col trend mediatico adottato dai media(e dalla giustizia)nei confronti nel ciclismo ripeto da madonna di campiglio in poi,insomma ci dovrebbe esser un'assoluta sterzata nella pubblicizzazione e nella considerazione di questo bellissimo spettacolo,e considerando che cio'nn e'stato mai fatto(o quasi,salvo il periodo di coppi e bartali,nei modi e nel contesto dell'epoca)nella storia secolare di questo sport,vedo molto difficile che cio'accada proprio in un momento dove verso la massa ignorante,ma che in quanto smisuratamente piu'numerosa di noi appassionati determinante a livello economico,l'immagine del ciclismo,soprattutto quello italiano e'ai minimi storici!
diciamo che prima dovrebbero cadere alcune teste che contano in tale sport,o che cmq decidono la dimensione che x loro il ciclismo merita,e ripartire con nuove regole,ambizione,programmi e soprattutto una tutela maggiore verso uno sport che e'si stato sempre dilaniato dalla piaga del doping,ma che cmq ha sempre mostrato il vero lato eroico di un'atleta!

 

[Modificato il 12/10/2004 alle 18:58 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Tour




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  postato il 12/10/2004 alle 20:23
molto sagge e perspicaci le considerazioni di aranciata e le risposte di pirata.
cmq. per capirci ,fidatevi delle mie considerazioni,perchè almeno in campo economico,stante la prossima laurea in economia,penso di poter dire come la penso.
prima che uno sponsor si getti in un qualsiasi settore,incarica un gruppo di manager al fine di dar vita ad un indagine di mercato per sondare il terreno,valutando:1):il ritorno economico(oramai non piu a medio termine ma necessariamente nel lungo periodo,dati i vincoli,molto giusti,in vigore col pro-tour).2):se l'azienda decide di investire,deve predisporre un budget che possa il meglio possibile essere speso in quelle zone,dove la domanda di ciclismo è maggiore(quindi purtroppo al sud siamo messi male,perchè qui sanno parlare solo di juve e milan,con gli interisti pronti a schivare le sciabolate paraculanti che per natura devono subire).3)si considera il trend ascensionale o discendente della popolarità l'oggetto di investimento(in questo caso il doping adombra tutte le opportunità di investimento soprattutto di un grosso marchio,che non ha da rischiare nulla,e che al massimo,vedi multinazionali come nike e coca-cola,preferiscono sponsorizzare l'organizzazione della corsa,ponendo i propri marchi sul palco delle premiazioni o sulle insegne dei percorsi,comparendo in misura meno che proporzionale in termini di grandezza del marchio sulle maglie dei corridori(e cmq. solo quelle previste dall'organizzatore).
quindi ragionando in termini prettamente economici,possiamo affermare che l'offerta degli sponsor rispetto al prezzo del mondo del ciclismo è INELASTICA perchè l'aumento dell'offerta è meno che proporzionale all'aumento del prezzo,per i motivi che vi ho elencato,e per un'altra serie di ragioni che non ho il tempo di trattare,non posso mica fare una tesi su questo........(però a pensarci bene non si sà mai)

 

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janny

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/10/2004 alle 23:35
Io accetto le osservazioni di Melamarcia, ma il mio post aveva uno scopo propositivo.
L'afflusso degli sponsor non si può paragonare certo alla mattanza nelle tonnare, evidentemente serve la canna da pesca, ma i pesci spada ci sono, bisogna saperli pescare.
Se la bianchi sponsorizza una squadra di ciclismo, perchè non può farlo ad esempio la piaggio, marchio universalmente noto, tanto per provare ad esportare qualche milionata di scooter in una Cina vogliosa di made in italy?

ps con altre parole: in tema di marketing il ciclismo italiano sino ad oggi ha fatto schifo.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2004 alle 09:22
veramente gli spagnoli vanno in squadre di tutta Europa ma non in quelle italiane,ed e' vero che all'estero si viene pagati di piu',ma e' questo il problema,da dove viene questa crisi economica del ciclismo italiano?
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2004 alle 12:03
Ciao Giglielmo Tell, mi pare che tu stessi rispondendo a Emiliano ma io sono d'accordo con te, anche se magari partiamo da presupposti differenti: io dico che non sono stati i fatti del '99 ad aver fatto entrare in crisi l'economia del ciclismo italiano, penso che il '99 sia stato solo l'innesco di una bomba che qualcuno aveva già preparato, ovvero che da tempo il ciclismo italiano non sà vendersi e non sà offrirsi come prodotto invitante, nonostante i tanti campioni che lo hanno da sempre caratterizzato.
Managerialmente la gestione del ciclismo italiano (organizzatori e squadre) non si è evoluta rispetto agli sport che le fanno concorrenza.
Qualcuno ha parlato di volley e basket, ma i conti non mi tornano perchè questi ultimi non sono sport tradizionali, che in italia sono ciclismo, calcio e motori.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2004 alle 13:32
guarda di basket e volley ne ho parlato io,riguardo alla considerazione che ha la rai per questi sport rispetto a ciclismo,calcio e motori,cioe'sicuramente minore e che,almeno per quanto riguarda la visibilita'rispetta la storicita'di ogni singolo sport,ma che in generale se nascesse un nuovo sport ed avesse un ritorno superiore a tutti gli altri stanne certo che radio,tv(rai compresa),stampa,sponsor etc.se ne infischierebbero della tradizione ed andrebbero solo in direzione dei soldi,purtroppo quando ci sono in giro grandi movimenti economici,nn ci si ferma davanti all'etica ed alla morale,alla storia ed a null'altro!

 

[Modificato il 13/10/2004 alle 15:20 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 13/10/2004 alle 15:25
Volevo parlare un pò delle squadre estere:
DISCOVERY CHANNEL: Per essere competivissima anche dopo il Pro Tour ha preso anche Popovych e Savoldelli(credo che Yaroslav farà il gregario ad Armstrong al tour-un gregario un pò come Azevedo, e cioè con ambizioni di classifica-mentre credo che Paolo correrà il Giro).
PONHAK:Ha già Hamilton, alla Vuelta si è visto un grande Perez e adesso ha preso anche Landis e Botero

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2004 alle 15:29
Per acmb: mi sembra che in un bicisport Popovych abbia dichiarato che correrà sicuramente il giro, per poi fare esperienza con Armstrong al tour, ma anche io come te ne dubito, credo che Armstrong vorrà sostituire adeguatamente Landis e il Popov mi sembra l'uomo adatto.
Vedremo.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/10/2004 alle 15:30
Tra le altre cose ho dato per scontato il passaggio di Cardenas alla panaria ma continuo a leggere anche di voci che lo danno alla caldirola-barloworld.

ps ho letto anche del passaggio alla miche di Giairo Ermeti, già campione d'italia elite, nonchè trionfatore dell'ultimo piccolo giro di lombardia (dove ho visto grande protagonista anche il campione del mondo Siutsou, grande acquisto per la fassa).

 

[Modificato il 13/10/2004 alle 15:32 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 14/10/2004 alle 15:05
Le squadre italiane più forti l'anno prossimo saranno Saeco-Lampre e Liquigas.Per le corse a tappe vedo più attrezzata la SAeco con cunego e Simoni mentre la LIquigas la vedo meglio nelle corse di un giorno non avendo un uomo fortissimo nelle gare a tappe(garzelli può aspirare ad un podio ma non lo vedo superiore per esempio ad un cunego o ad un simoni)
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/10/2004 alle 17:48
Dimentichi la fassa bortolo, che non dovendo buttare più via un'esagerazione di denari per GonzalezJimenez, VanDenBroucke e Pozzato, potrà motivare economicamente il suo zoccolo duro.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/10/2004 alle 18:30
ma proprio sulla fassa che ho le maggiori aspettative,e visto l'immobilismo anche qualche dubbio,e'possibile che proprio nell'anno del pro-tour dia via tre cmq potenziali campioni e si accontenti di rimpiazzarli con si un paio di piccoli-grandi campioncini come siustzu e il"nostro"nibali ma che avranno bisogno cmq di un paio d'anni per maturare!mi sembra strano,e se petacchi si infortunasse,sarebbe un dramma incredibile,voi che ne pensate e soprattutto che ne sapete in merito?

 

[Modificato il 14/10/2004 alle 18:36 by Pirata x sempre]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/10/2004 alle 19:04
e vedere,come consigliato dall'ottimo loccia(che diverra'grande se ci desse qualche anticipazione sul giro e sul tour 2005...),su ciclonews,gli acquisti conclusi dalla fassa di baldato,aug e bossoni,nn fanno altro che confermare l'indirizzo di feretti;con loro tre si perfezionera'il treno per le volatone dello spezzino,e soprattutto con il terzo(piu' bernucci ed il campione del mondo siustzu)ferron avra'qualche attaccante molto completo,ma cmq ottimo cacciatore di tappe e di corse in linea e poco piu'!
insomma x la classifica generale nei tre grandi giri si affidera'tutto alle spalle,seppur grandi ma mai per il podio,dell'ottmo frigo,mi sembra un po'poco...che si volesse responsabilizzare subito lo squaletto di messina?credo che dei neo-pro'e'si il piu'affidabile fin da subito,ma chiedergli di curare la classifica mi sembra un rischio,potrebbe esser controproducente,neanche cunego e persino pantani al primo anno hanno fatto sfracelli,giusto in parte il piccolo-grande sella negli ultimi anni;magari in merito la"sorella"di vincenzo potrebbe dirci qualcosa d'interessante!

 

[Modificato il 14/10/2004 alle 19:19 by Pirata x sempre]

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  postato il 14/10/2004 alle 19:57
nn lo so......

cmq la salita è il campo di battaglia di Enzo e tiene il caldo,a confronto di Frigo.....x le gare a tappe come giro, tour e via dicendo conoscendo bene le capacità di recupero di Enzo dopo una bella dormita tenetevi pronti xkè credo che nn si tirerà indietro!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/10/2004 alle 15:25
Per Bugno 91/92 (e per chiunque possa averne interesse): ho letto su cycling4all che l'acqua&sapone ha ingaggiato dalla caldirola Andrea e Simone Masciarelli, dalla saeco Antonio Bucciero, dalla pinzolo Jure Golcer (ottimo rivale di Cunego al giro del trentino, ma poi escluso dal giro d'italia prima della partenza causa ematocrito alto), oltre ad un altro ragazzo sloveno neoprofessionista, Jure Zrimsek.
Ciao

 

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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 15/10/2004 alle 16:27
SAECO: RIMPIAZZER' DEGNAMENTE DI LUCA CON L'OTTIMO FIGUERAS, CHE IO STIMO MOLTO

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2004 alle 13:20
nn e'una squadra italiana,ma da una grande squadra italiana,dove ha fallito in pieno,se ne va per tornarsi nella sua "accogiente" spagna,all'euskaltel(gazzetta),son pronto a scommettere che il prossimo anno rivedremo aitor gonzales volare,soprattutto in terra di casa...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2004 alle 13:54
Chissà se la accettano come scommessa alla snai (ma mica sono fessi)

 

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Davide

 
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