maurofacoltosi
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postato il 26/09/2005 alle 23:21 |
"E\\' la rivincita di tutte le donne tradite, delle fedeli compagne mollate per un capriccio maschile, magari per l\\'inevitabile incontro di lui con una più sexy e meno segnata dal tempo. Se neanche la procace Magda Gomes riesce a tenersi stretto l\\'ex campione di ciclismo Mario Cipollini, allora c\\'è speranza per tutte. Pare infatti che il "re leone" ne abbia abbastanza della showgirl rivelatasi nello show "Markette" condotto da Chiambretti."
"I fans di Cipollini sono più disorientati che mai: cinque mesi fa, non molto tempo dopo l\\'annuncio del suo ritiro dalle competizioni agonistiche, avrebbero giurato che Cipo si sarebbe dedicato maggiormente alla famiglia e in particolare alle due figlie, Lucrezia e Rachele. Invece a maggio ecco l\\'annuncio fulmineo: "Mi sono innamorato di Magda Gomes, lascio mia moglie Sabrina Landucci"."
"Lo shock fu presto superato: l\\'aitante ciclista non era né il primo né l\\'ultimo uomo a cadere ammaliato da una bellissima e giovanissima ragazza. Invece ecco il nuovo colpo di scena: il sesso e un fisico mozzafiato non bastano a Magda, Cipollini ha intenzione di riavvicinarsi alla ex moglie e pedala nel suo sprint più importante, quello che ha per traguardo la ricomposizione del suo rapporto con Sabrina, fedele compagna di dodici anni trascorsi insieme. E lei come l\\'ha presa? Pare proprio che riavere in casa il suo Mario, pentito e contrito, non le dispiaccia affatto."
http://sport.tiscali.it/gossip/2005/settembre/26/cipollini_pentito_gomes.html ____________________ Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it |
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lubat
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postato il 26/09/2005 alle 23:22 |
Che donna che è Magda Gomes ____________________
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pedalando
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postato il 27/09/2005 alle 01:02 |
adesso dormiamo tutti piu` sereni ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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