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Autore: Oggetto: Ballerini e dintorni

Livello Sean Kelly




Posts: 601
Registrato: Oct 2004

  postato il 06/10/2004 alle 11:22
Salve a tutti, sono nuovo del forum è vorrei dire il mio parere sul mondiale.
1)Credo che Ballerini abbia fatto assolutamente delle scelte condivisibili(indipendentemente dal risultato finale) perchè Simoni e Rebellin sono sicuramente ciclisti di caratura assoluta ma credo che il Ballero non si fidasse di loro
riguardo al gioco di squadra (in particolare del primo viste anche le dichiarazioni di un paio di giorni fa sulla nazionale che si farebbe solo in toscana...e altre amenità simili........... )che paga quasi sempre in queste gare.
2) Il percorso del mondiale: anche se la prima parte della gara è stata disputata a ritmo blando, obbiettivamente si è rivelato ancora troppo "facile" con una salita che, anche se ripetuta tante volte, non ha fatto la selezione neanche nelle 2 gare di sabato.
Non ci scordiamo che quando fu decisa la sede del mondiale in Italia venne scartata (per ragioni in parte ancora non troppo chiare o forse fin troppo chiare!!!!!) Imola con il suo il percorso dei 3 monti dove probabilmente la gara sarebbe stata + selettiva.
Sono daccordo con chi pensa che occorre pensare a circuiti mondiali un poco + lunghi
(diciamo sui 20-25km) con all'interno salite
o come quelle tipo S.luca del Giro dell'emilia oppure un po' + pedalabili ma almeno di 4/5 km.
Un saluto in particolare al Pirata x sempre
perchè anche io sono di quella fede....


 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1101
Registrato: May 2004

  postato il 06/10/2004 alle 11:36
Benvenuto Marc,
sono sempre contento che compaiano nuovi frequentatori del forum.
Anche io avrei preferito il ciruito di Imola, già sede del trionfo di Adorni nel 1968.
Sarebbe bellissimo fare un mondiale che comprenda la favolosa salita di S.Luca.
Per completezza devo inoltre aggiungere che i tracciati dei mondiali che mi sono piaciuti di più da quando seguo il ciclismo sono stati quelli del 1994 (Agrigento), 1995 (Duitama) e 1996 (Lugano). Tali tracciati sono stati durissimi e hanno fatto grande selezione. Rispetto agli altri inoltre il mondiale di Agrigento era uno scenario stupendo. Sarebbe bello riproporlo.
Posso concordare sui limiti di Simoni come uomo squadra, anche se la sua grande condizione sarebbe stata di aiuto alla squadra azzurra.
Non concordo invece su Rebellin che è stato negli anni precedenti il miglior uomo squadra della compagine italiana, facendo perdere un titolo mondiale che Tchmil avrebbe conquistato sicuramente nel 2000 a Plouay. Peccato per Tchmil...è un campione che avrebbe meritato una maglia iridata un po' come Bartoli, Zabel, Van Petegem.
Rebellin è stato anche l'uomo che nel 2001 ha cercato di tenere cucito il gruppo per portare Bettini in volata.

 
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Livello Sean Kelly




Posts: 601
Registrato: Oct 2004

  postato il 06/10/2004 alle 12:05
Ciao Emiliano.
Concordo assolutamente con l'ipotesi di ripresentare il percorso di Agrigento (che, tra l'altro, ai primi di ottobre sarebbe ideale)
Per quanto riguarda Rebellin cercavo di vedere le cose dall'ottica di Ballerini.
(io, per dire, avrei salutato un'eventuale partecipazione e vittoria al mondiale del corridore veneto con la stessa soddisfazione anche se avesse corso con la maglia della nazionale argentina).
Per quanto riguarda Simoni ho qualche dubbio in + circa la sua disponibilità a lavorare per la causa comune comunque posso anche sbagliare.
Un'ultima annotazione: non è sempre vero,come ogni tanto si sente dire, che occorre saltare oppure disputare al risparmio la Vuelta (che a mio avviso è, dei 3 grandi giri, la corsa + bella sia in riferimento all'altimetria, sia alla bellezza di percorsi a volte semisconosciuti, sia riguardo alla scelta di scegliere tappe mediamente + corte ma + nervose) per presentarsi in forma al mondiale, vedi Valverde, Mancebo, Nozal.
Saluti

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 06/10/2004 alle 12:31
ciao marc,come vedi il nostro cuore se ne e'andato con lui...
sull'interessantissimo discorso dei tracciati mondiali,premesso che ripeto un circuito col s.luca,il nostro muro di huy,sarebbe il top per un mondiale anche perche'nei pressi di una citta'bellissima come bologna,ma certo che agrigento e soprattutto imola stimolano gioiosi ricordi,il secondo in particolare nn sapevo era stato scartato,che scandalo,anche per un puro discorso scaramantico se nn sbaglio e'stato l'ultimo in italia con un'italiano trionfatore(l'altro e'stato binda nel'32 a roma),e poi e'molto,molto selettivo!
come scritto dall'ottimo emiliano,io credo che rebellin sarebbe risultato fondamentale,anche perche'con un garzelli cosi'sottotono,ma mi fido delle parole di franco che ha detto che ci sono state delle incomprensioni e nn si sono parlati!

p.s.un solo consiglio,se posso,leggiti bene i nostri trhead e post sulla vuelta,perche'ad un tracciato in apparenza bellissimo,spettacolare e tecnicamente il piu'valido dei tre grandi giri, si aggiungono molte molte ombre sui loro protagonisti,in particolare quelli di casa..

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Sean Kelly




Posts: 601
Registrato: Oct 2004

  postato il 06/10/2004 alle 15:36
O.K. pirata x sempre, mi sono letto rapidamente tutte le voci di strane prestazioni "iberiche" alla vuelta e devo dire che queste sono quasi la conferma di altre "notiziole" che si potevano leggere tra le righe in alcune inteviste quando, ad esempio, si accennava, da parte di qualche ciclista, a medie in corsa che stranamente in Spagna erano sempre + alte che altrove.
Rinnovo i saluti

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 06/10/2004 alle 17:17
Ciao Marc, tra le altre cose io sono il nemico pubblico numero 1 della vuelta e magari un giorno riunirò in un thread tutte le critiche sparse nel forum, ma ognuno può pensarla a proprio piacimento, ci mancherebbe, piuttosto vorrei farti notare che terminare la vuelta agevola solo gli spagnoli o gli stranieri che corrono per team iberici, la rimanenza ne esce spompata.
Tra le altre cose, statisticamente, se vuoi vincere il mondiale è meglio non andare alla vuelta o abbandonarla a metà tracciato.
Quanti campioni del mondo, dal 1995 ad oggi hanno corso la vuelta arrivando a madrid? tre su dieci, ovvero Olano nel 1995 (2° alla vuelta), Brochard nel 1997 (19° alla vuelta) ma la sua positività fu messa a tacere secondo taluni, quindi Camenzind nel 1998 (16° alla vuelta).
Il 30% è un po' pochino.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 06/10/2004 alle 19:14
e nn stiamo parlando di tre anime candide del ciclismo moderno...!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Tour




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Registrato: Sep 2004

  postato il 06/10/2004 alle 20:14
ciao marc,sei il mio benvenuto.
premesso che non riesco piu a trovare il filo del discorso perchè basta che qui lasci anche un solo giorno il cicloforum che non sai piu da dove devi cominciare,voglio fare un pò un riepilogo dei miei concetti.
per quello che riguarda i tracciati mondiali,uno di quelli che ricordo meglio è il tracciato di oslo '93,quello dove vinse lo sceriffo che allora forse era solo un appuntato.bellissimo il tracciato immerso nei boschi tipici norvegesi,così come se non ricordo male abbastanza dura la salita finale,che portava in prossimità dell'arrivo,quando lo sceriffo,sotto una fitta pioggerellina,anche questa tipica della norvegia(dove quando ci sono andato io c'erano 8 gradi a ferragosto e per 3 giorni non ho visto un barlume di azzurro,ma solo cielo grigiastro con pioggia malinconica),quando appunto l'americano vinse in solitario facendo il gesto tipico dei cowboys texani.ad agrigento,come avete già discorso voi,lo scenario della valle dei templi faceva da cornice a quella che è stata l'ultima occasione del diablo di vincere l'iride.anche allora lo strappetto conclusivo ricordo che fosse arcigno alquanto,il problema è che leblanc quel giorno ne aveva piu di tutti,e il nostro miglior rappresentante,il ghiro,non riuscì a tenergli ruota,mollando poco prima del traguardo e uscendo dal giro delle medaglie.
il circuito di duitama è il piu appassionante che ricordi,e non solo perchè pantani ci fece gioire.la salita era una salita come si doveva,per giunta si correva in quota,e la discesa era un vero mozzafiato,difficilmente si toccano punte di velocità di 100km/h,come in quell'occasione.molto interessante anche il circuito di lugano, il peggiore quello di san sebastian,di cui ricordo solo l'attentato dell'eta nei pressi del circuito,l'oro della cappellotto, e quello dello scomparso malberti.valkenburg per me era il circuito ideale,con una doppia salita breve che poteva avvantaggiare chi non era in grado di recuperare.il circuito delle torricelle francamente lo vedo privo di spunti di interesse di un certo calibro.lisbona aveva un interesse maggiore di quello che poi si è riscontrato nella durezza del percorso,e di plouay mi piaceva soprattutto il clima uggioso della bretagna,non certo lìimpresa di vainstains,corridore fantasma.
sulle scelte di ballerini ho già espresso la mia opinione.certo che si è dimostrato piu capace di lui antequera...ma voi pensate che in italia ci sarebbe stato un valverde che si sacrificava per freire?a questo punto,seppur in maniera immeritata,ballerini non poteva che scegliere così.....E POI...VI SIETE MAI CHIESTI A COSA VOLEVA ALLUDERE IL BALLERO QUANDO SOSTENEVA CHE ALCUNI CORRIDORI LO AVEVANO DELUSO IN PASSATO?

 

[Modificato il 06/10/2004 alle 20:16 by melamarcia]

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janny

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 06/10/2004 alle 21:20
nn ero a conoscenza di tale affermazione quindi il mio ragionamento e'privo di qualsiasi indirizzo tematico;se si riferiva a rebellin(ma nn lo so)e cmq piu'in generale per cio'che riguarda il rapporto col veneto io ricordo un solo fatto tecnico piuttosto ambiguo:a lisbona nel 2001,dopo il fattaccio lanfranchi-simoni,bettini disse all'ammiraglia di sentirsi ancora molto in forma,nonostante l'attacco precedente,dicendo d'esser pronto a disputare una grande volata,bene io ricordo un rebellin,anche allora venuto da una stagione trionfale,sprecare le sue ultime energie,dopo esser rimasto in disparte per tutta la corsa con un tentativo negli utimi 1500-2000mt.di corsa e,come tutti sappiamo ed abbiam visto un bettini nn aiutato da nessuno in volata,dove forse con un paio di uomini giusti avrebbe potuto raggiungere l'oro!ripensandoci dopo qualche anno,a fronte della tua domanda e soprattutto sui a dir poco difficili rapporti tra il c.t.e rebellin mi viene in mente che questo potrebbe esser stato un'atteggiamento,in corsa,del veneto che lo ha deluso,magari anche perche'franco aveva chiesto proprio a lui di tirare la volata al grillo scalpitante!ora nn so,e'un ragionamento cosi per parlare,anche perche'nn ho sentito il contesto e le dichiarazione del signor-roubaix,pero'potrebbe essere uno degli atteggiamenti che ha incrinato il rapporto tra i due fin da subito e che la mancanza di dialogo,l'orgoglio,ha trascinato,passando per hamilton anche se li nn era un super-rebellin,fino ai giorni pre-olimpici ed a maggior ragione a quelli pre-mondiali!

 

[Modificato il 06/10/2004 alle 21:22 by Pirata x sempre]

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Giuseppe Matranga

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Livello Tour




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Registrato: Sep 2004

  postato il 07/10/2004 alle 20:29
la questione è esattamente quella che hai esposto te pirata....quindi..
capite perchè i rapporti si sono incrinati?
ma se rebellin non vuol tirare la volata a un bettini che è molto piu veloce di lui,come pretende questo signore di ricevere una maglia azzurra se il commissario tecnico ha avuto già dimostrazione in passato che non ci si può far affidamento su di lui?
da questo punto di vista onore a ballerini che non ha mai voluto sollevare la questione

 

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janny

 
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