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Autore: Oggetto: IL RITIRO

Livello Tour




Posts: 150
Registrato: Jul 2005

  postato il 12/09/2005 alle 16:37
Cipollini ha lasciato il ciclismo a 38 anni, Armstrong e Igor Gonzales de Galdeano da poco a 32 anni... Ma qual è l' età media per i ciclisti?
 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 12/09/2005 alle 16:40
di solito lasciano dai trentacinque anni fino ai 40 (Ludo Dierckxsens ne farà 41 tra un mese e ancora corre...)
e comunque Lance Armstrong ha trentaquattro anni (li fa domenica) e NON SI È ANCORA RITIRATO

 
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Non registrato



  postato il 12/09/2005 alle 16:40
Armstrong a quasi 34...non 32.
Ciao

 

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Moderatore




Posts: 3308
Registrato: Aug 2005

  postato il 12/09/2005 alle 16:43
Originariamente inviato da lubat

di solito lasciano dai trentacinque anni fino ai 40 (Ludo Dierckxsens ne farà 41 tra un mese e ancora corre...)
e comunque Lance Armstrong ha trentaquattro anni (li fa domenica) e NON SI È ANCORA RITIRATO

Dierckxens mi pare che sia anche un caso a parte:se non ricordo male e' passato professionista molto tardi,a 30 anni.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 12/09/2005 alle 17:10
Poulidor si è ritirato a 42 anni, Zoetemelk a 41 era campione del mondo...Poulidor diceva che l'età del ritiro dipendeva da:
A che ora si andava a letto la sera
Quanto grande fosse la voglia di allenarsi
Avere o non avere avuto gravi infortuni
Naturalmente poupou ragionava da ammalato di bici...l'età del ritiro la scandiscono spesso i risultati e la volontà o meno di ritirarsi da vincenti o no. Pensa che Rominger ha vinto il giro d'Italia a 35 anni ed è il più vecchio vincitore. Bartali a 34 anni è il più vecchio vincitore di tour....eccetera. ciao!

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Ottavio Bottecchia




Posts: 559
Registrato: Jul 2005

  postato il 12/09/2005 alle 17:17
se non ricordo male rominger ha cominciato molto tardi l'attività agonistica. può essere questo un segreto della sua longevità?

indurain, invece, è calato in maniera abbastanza improvvisa. certo non è detto che sia solo una questione fisica. anche le motivazioni hanno un ruolo.

ma a medici, preparatori e quant'altri on line chiedo: esisto un "orologio" fisiologico, in grado di memorizzare l'usura del fisico? ed è plausibile il fatto che l'inizio ritardato di rominger abbia legami con la sua longevità?

Io credo che, pur essendo difficile trovare una regola, tutto sommato il fisico sia un po' come il motore di un'auto e che se usato bene, con parsimonia, con programmi di allenamento e alimentari corretti la durata prolungata è più probabile.

ciao

 

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Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 12/09/2005 alle 18:24
Grimpeur,
non sono ne' medico ne' preparatore quindi prendi con le pinze le
mie affermazioni pero' ho letto che intorno ai 35 anni il nostro fisico
diventa piu' adatto agli sforzi prolungati (aerobici) e molto
meno alle esplosioni di forza pura.
Ad esempio l'alpinismo himalayano riesce molto meglio a chi non
e' piu' giovanissimo (salvo qualche fuoriclasse in passato).

Ora non so se questo possa applicarsi alla lettera al ciclismo
dove, anche nelle corse a tappe, le doti di forza pura sono comuque
vincenti sia per le tappe che per la classifica.

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 12/09/2005 alle 19:33
Il grosso problema con l'avanzare degli anni è la capacità di recupero che diminuisce sempre di più.
Questo fa sì che corridori "anziani" riescano ancora a vincere gare di una giorno ma non siano più in grado di primeggiare nelle corse a tappe.

 
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Livello Raymond Poulidor




Posts: 353
Registrato: Aug 2005

  postato il 12/09/2005 alle 19:41
Scirea si è ritirato a 40 anni.
 
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Livello Tour




Posts: 150
Registrato: Jul 2005

  postato il 12/09/2005 alle 19:58
Sì, scusate il lapsus Armstrong...
Cmq capito che la cosa è soggettiva, ma si può dire a partire da quale età comincia il calo fisico per tutti? Dai 30? Mah...

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 12/09/2005 alle 21:17
cerchi una regola che non c'è...dipende dal fisico, dalla mente, dal ruolo svolto...molti pistard sono restati competitivi oltre la quarantina, ma non dovevano scalare il mortirolo...poi una cosa è fare il gregario, una il vincente....molti campioni hanno terminato la carriera lontani dalle vittorie, come Coppi, che negli ultimi anni correva solo circuiti ....

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 14/09/2005 alle 17:44
Quello che conta al 99% dei casi è quante gare si fanno.
Armstrong è arrivato a 34 anni ancora competitivo perchè corre solo il Tour per vincerlo, le poche altre corse che fa le corre per allenamento.
Cipollini ha fatto la sua migliore stagione a 35 anni, perchè si era sempre "risparmiato" prima (ditemi delle grandi classiche che ha vinto dopo il Tour. Non me le ricordo). Dopo quel 2002 da fenomeno non è stato più lui. In un anno ha speso un sacco di energie.
Zabel si è sempre massacrato tra corse, allenamenti (50mila km all'anno) e seigiorni, e da un paio d'anni nelle grandi occasioni non c'è mai (tranne Sanremo 2004).
Gli specialisti della Roubaix durano praticamente in eterno. Quello che perdono in potenza lo guadagnano in esperienza.
Questo x quel che riguarda il momento in cui perdi competitività. Poi c'è gente che si ritira vincendo il Tour (mi sta antipatico, ma su questo tanto di cappello) e chi si trascina a mendicare ingaggi in squadre di terz'ordine. Ma qui si parla di orgoglio...

 
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Livello Raymond Poulidor




Posts: 353
Registrato: Aug 2005

  postato il 14/09/2005 alle 21:13
Dipende da tante cose il ritiro di un ciclista, non sempre dipendenti dalla propria volontà (tipo quando ti trovi senza squadra). Quindi è un pò riduttivo dire quale è l'età ideale per ritirarsi. Anche perchè dipende dalle motivazioni, se uno pensa di poter dare ancora qualcosa al ciclismo...le cose sono varie!
 
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Livello Claudio Chiappucci




Posts: 324
Registrato: Jul 2005

  postato il 15/09/2005 alle 11:32
Originariamente inviato da pedalando

Grimpeur,
non sono ne' medico ne' preparatore quindi prendi con le pinze le
mie affermazioni pero' ho letto che intorno ai 35 anni il nostro fisico
diventa piu' adatto agli sforzi prolungati (aerobici) e molto
meno alle esplosioni di forza pura.


bontempi a 30 anni non riusciva più a fare i volatoni e si reinventò come uomo da fughe (ne ricordo una meravigliosa al tour) e finisseur. cipollini a 35 anni le volatone le faceva ancora.
non sono un medico ma mi sa che dipende da tanti fattori: naturali, mentali, abitudini di vita...

 
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