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Autore: Oggetto: Girada: la gara più attesa dell’anno.

Livello Marco Pantani




Posts: 1476
Registrato: Mar 2005

  postato il 05/09/2005 alle 10:18
Ehilà, ciao belli.
Ritorno dalle vacanze, do un occhiata e vedo che ne sono successe di ogni. Dall’epo storicizzato di Lance al Neo-fannullonismo di Cunego.
Vabbè, poiché interverrei in ritardo sulle discussioni lascio stare (per ora) e vi fornisco una ghiotta occasione di divertimento e relax alle spalle (possenti) del sottoscritto.

Già perché a partire da stasera e fino a sabato il Claudiodance GAREGGIA!

Come? Beh, sì. Si tratta dell’unica e inimitabile gara a tappe per cicloestenuati dilettanti fuori forma chiamata Girada.
L’unica vera alternativa non globalizzata ai calendari Pro-Tour di sta cippa: La Girada!!
Nata per far Gareggiare un gruppo di amici di Gavardo e Villanuova (Bs) si è poi arricchita di nuovi adepti, grazie a una interpretazione estensiva dei regolamenti, aprendo alla partecipazione di esterni/amici/parenti/amici degli amici degli amici di mio cugino etc.

Una beve descrizione: 15 ominidi privi facoltà intellettive si sfidano per 6 tappe serali a cavallo di Mountain Bike su percorsi stradali. La gara non è organizzata da alcun ente ufficiale, ma dai partecipanti stessi, il regolamento è praticamente free (obbligatorio il casco e l’orologio per prendersi da soli i disatacchi!), ma l’agonismo è stupefacente. Non ci sono moto al seguito, i giudici sono altri amici e via così, si corre in mezzo al traffico, ma cercando percorsi poco battuti.

Quella 2005 è la nona edizione, io partecipo per il terzo anno. Nel 2003, alla prima partecipazione, ho vinto a mani basse sfruttando l’effetto sorpresa. L’anno scorso ho dovuto saltare una tappa per andare al matrimonio di un amico che si sposava sconsideratamente di mercoledì! Da regolamento mi è stato addebitato il tempo dell’ultimo arrivato (11 minuti di distacco!) e così pur vincendo 3 tappe su 6 sono arrivato 13°!!

Insomma stasera alle 19.00 prima tappa. 20 km. vallonati. Fate il tifo per me, mi raccomando. SportItalia non la trasmette solo perchè sono degli incompetenti e hanno preferito il Wrestling!

Di seguito trovate il volantino di presentazione, compreso il viatico di Teofrasto Paracelso che, lo giuro, non sono io!.
Ciao belli, domani vi faccio sapere come è andata.

claudio





GIRADA de Gaart e Vilanöa
9a edizione 5-10 settembre 2005













Sponsor Unico Galattico:
ziglioli arredamenti


Il regolamento

Gara ciclistica riservata a non professionisti residenti a Gavardo e Villanuova sul Clisi, od in paesi confinanti oppure in paesi confinanti di confinanti. Il regolamento di gara è quello stabilito dai concorrenti prima dell'inizio delle tappe e può essere soggetto a cambiamenti in base ad accordi tra gli stessi.
L'orario è fissato per tutte le tappe alle ore 19.00 sul luogo di partenza tranne che per l'ultima tappa, Sabato 10 settembre, nella quale la partenza è prevista alle ore 17.00.
Sono previsti i seguenti abbuoni di tappa, ad esclusione della cronometro di Martedì 6 settembre: 10" al vincitore e 5" al secondo classificato. Secondo prassi ormai consolidata, in caso un partecipante risulti assente ad una tappa sarà riammesso con il tempo dell'ultimo arrivato. In caso di seconda assenza sarà riammesso con il tempo dell'ultimo arrivato più una penalità di un minuto e così via per eventuali ulteriori assenze.
La tappa di giovedì 8 settembre è anche valida come il “Gran Premio Marco Pantani” che prevede un premio speciale per il vincitore.
La gara si svolge esclusivamente con mountain-byke. E' obbligatorio l'uso di un casco protettivo, chi non lo portasse sarà considerato come assente a quella tappa. I concorrenti devono presentarsi alle gare muniti di orologio. Non è previsto alcun controllo anti-doping. Si raccomanda ai concorrenti il tassativo rispetto del codice della strada.


Le iscrizioni

Partecipanti invitati e iscritti all'edizione 2005: Alessandro Tami, Federico Micheli, Lorenzo Zanardelli, Stefano Filippini, Eugenio Sartorelli, Matteo Cappelletti, Elia Valli, Roberto Tottoli, Renato Milini, Rossano Lavi, Marcello Biemmi, Luca Tosini, Gianni Turotti, Claudio Dancelli, Nicola Baccoli, Pierangelo Goffi.
Le iscrizioni sono tuttora aperte fino al 31 agosto. I partecipanti alle vecchie edizioni possono iscriversi fino all'immediato inizio della gara. Per iscriversi è necessario inviare la propria richiesta di adesione all'indirizzo email teofrasto.paracelso@libero.it o contattare uno degli iscritti.
E' prevista una cena per le premiazioni finali la sera del sabato 10 settembre presso il Ristorante di Geo e Gioanì (ex-partecipante alla Girada) in località S. Quirico dove vi sarà l'arrivo della tappa conclusiva lo stesso giorno 10 settembre.
Direttore di gara: Luca Turrini.
Ufficiali di gara: Marco Favagrossa, Pierluigi Paterlini.

Albo d’oro
1997 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Tottoli
1998 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Ragnoli
1999 1. Trenti 2. Tottoli 3. Sartorelli
2000 1. Filippini 2. Paterlini 3. Sartorelli
2001 1. Paterlini 2. Cappelletti 3. Tottoli
2002 1. Trenti 2. Lavi 3. Filippini
2003 1. Dancelli 2. Tami 3. Lavi
2004 1. Tami 2. Micheli 3. Zanardelli


Viatico di Teofrasto

Una lacrima sgorga sul mio viso ogni santa volta che mi accingo a dare il mio personalissimo conforto a tutti voi, eroi di una settimana. E non crediate che sia intenerimento o commozione, ma solamente un primitivo moto dell’anima che si accende al ricordo di tante e gloriosissime imprese di campioni antichi e moderni, che si rinnovano nell’epica sfida di settembre da quasi due lustri ad oggi.
Chi fra i tanti vincerà la sfida che, prima ancora che verso gli antagonisti, si muta in tenzone verso sé stessi e la voglia di starsene seduti su una comoda ottomana a gustare il solito Cuba Libre ghiacciato?
Sono certo che tutti voi saprete cavarmi di penna le parole più esaltanti o insolenti, a seconda dell’occasione, per descrivere a chi non potrà goderne in diretta, le ardite azioni di un manipolo di psicolabili alle prese con la ferrea legge della ciclo-fisica da me personalmente creata che postula: “Al crescere della pendenza di un piano aumenta in modo direttamente proporzionale l’appello dei Santi chiamati a sostenerne l’ascesa”.

Che la sorte sia favorevole a chi meglio saprà meritarne gli auspici.

Servo Vostro Umilissimo.
Teofrasto Paracelso


 

[Modificato il 05/09/2005 alle 10:26 by claudiodance]


 
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Livello Marco Pantani




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Registrato: Mar 2005

  postato il 06/09/2005 alle 08:07
Alè! Primo. Gliel’ho ammollata!

20 km nervosi anzichenò, combattuti e di cui serbo ancora una bella dose di acido lattico nei garroni.
Subito capisco che il quindicenne Federico Micheli ne ha più di tutti, lo curo, lui e l’altro favorito per la finale Alessandro Tami. Dopo qualche allungo sugli sterrati c’è uno strappetto che non conosco. Faccio lo scattino del morto più che altro per vedere bene la strada. Federico mi rientra a bomba e mi fa: “Andiamo?”. “Dove?” gli dico, ma lui è già ripartito e io dietro con la lingua penzoloni.
Tami ci aggancia a fatica e sul falsopiano che segue molla di brutto. Io sono attaccato con la sputa e rifuto un paio di cambi allegando facce di bronzo e da cadavere.
A un certo punto, pur di farlo rallentare, accetto di tirare, ma è solo per rallentare un po’ e anzi già che ci sono gli scrocco anche un sorso di acqua dalla borraccia.
Scolliniamo che mi sembra di morire. Un ultimo suo allungo mi manda quasi all’obitorio. Mancano pochi chilometri di falsopiano in discesa e Federico comincia a rifiutare i cambi.
Andiamo così fino all’arrivo, volatina e prevalgo abbastanza.
“Lo sapevo che mi fregavi.” Mi sussurra il ragazzino.
Stasera cronoscalatina (3,5 km in tutto, erta finale di 950 metri al 12%) devo difendermi dal camoscio Federico, 21 anni e 20 chili meno del sottoscritto. Se perdo meno di 10 secondi son contento.

Ciao belli.
Claudio

Ps. stasera alle 19.00 ripetete tutti con convinzione il mantra Dan-ce-vin-ci-dan-ce-vin-ci, potrei trarne giovamento.

Ecco il commento ufficiale di teofrasto:

1a. tappa – 5 settembre
Cara Paterla – S. Biagio. 19,6 Km

1. Dancelli in 42’24’’ – 10’’ di abbuono
2. Micheli a 0’01’’ – 5’’ di abbuono
3. Sartorelli a 1’36’’
4. Tami s.t.
5. Filippini a 1’40’’
6. Lavi a 1’46’’
7. Zanardelli a 1’48’’
8. Tottoli a 1’48’’
9. Valli a 1’50’’
10. Milini a 2’14’’
11. Maroni s.t.
12. Biemmi a 5’34’’
13. Falsina a 18’47’’
Non presentatosi: Cappelletti

Classifica generale
1. Dancelli in 42’14’’
2. Micheli a 0’06’’
3. Sartorelli a 1’46’’
4. Tami a 1’46’’
5. Filippini a 1’50’’
6. Lavi a 1’56’’
7. Zanardelli a 1’58’’
8. Tottoli a 1’58’’
9. Valli a 2’00’’
10. Milini a 2’24’’
11. Maroni a 2’24’’
12. Biemmi a 5’44’’
13. Falsina a 18’57’’



COMMENTO GENERALE DI TEOFRASTO PARACELSO

Ogni cosa che finisce prima o poi dovrà ben cominciare, e infatti la nostra corsa prediletta ha avuto oggi i natali della sua nona edizione.
Gli antefatti devono registrare un increscioso fatto di cronaca nera: il tricampeon Filippini, non più tardi di ieri sera, è stato oggetto di un pesante attentato ad opera di un kamikaze che si è gettato contro la sua vettura con il chiaro intento di neutralizzarlo fisicamente in vista della corsa. L’attentatore non è riuscito nel suo bieco intento, procurando solo danni materiali. Successivamente catturato dagli uomini della scorta è attualmente interrogato perché riveli i nomi dei mandanti. L’uso dell’intera mia collezione di macchine da tortura si spera dia buoni frutti.
Ma veniamo alla corsa vera e propria. La partenza della prima tappa non è delle più scoppiettanti. Per più di metà tappa nessuno tenta sortite. Si registri alle cronache il solo immancabile incidente alla catena di Tottoli il quale prima o poi dovrà decidersi a non far revisionare la propria bicicletta al vecchio zio cieco da trent’anni. La prima salitina ci ha però già acceso nel cuore note patetiche che non vibravano dai tempi dei Barba e degli Antonucci, ovvero le belle sere di qualche anno fa, quando attorno ai fuochi notturni ci si radunava ad attendere l’arrivo di questi anti-eroi del pedale. Un nuovo nome promette di far dimenticare questi personaggi. Il suo caschetto è giallo, il suo nome è Stefano Falsina, il novello disperso tra i monti di questa corsa.
Sulla prima vera salita, tra le file di quelli tosti, inizia la selezione. Filippini tenta un allungo ma Sartorelli non ci sta e con bello stile riporta il gruppo sgranato alla sua ruota. Si staccano con passo ardito Micheli e sulla sua ruota Dancelli, che al bivio Cavallino hanno quasi due minuti sul gruppo. Intanto nella discesa i due di testa collaborano meno che Calderoli e Follini, tira sempre Dancelli e i due perdono qualche secondo dagli inseguitori, che si sgranano ulteriormente. La volata finale vede Dancelli sempre in testa fino alla gloria del traguardo. Sartorelli e l’ormai logora divisa color vinaccia regola un po’ le velleità di tutti e conquista un bel podio. Poco dietro, in una manciata di secondi tutti gli altri. Oddio, proprio tutti tutti no…. Chi manca all’appello della notte più scura? Ma certo miei fedeli lettori, è Falsina! Più che un uomo una zavorra, più che una zavorra un plinto di calcestruzzo. Sentirete parlare di costui molto presto immagino…
A tutti un caro saluto ed un arrivederci a domani, quando il cronometro farà piazza pulita dei tatticismi e ci rivelerà chi quest’anno ha il farmacista più aggiornato.




 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2005 alle 12:28
Ciao Parafrasto, Paracucco, o Teocelso, non mi ricordo come ti chiami, comunque sei un grande!

 

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Davide

 
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  postato il 06/09/2005 alle 13:47
Bentornato Dancelli!
Mi metto la sveglia alle 19:00 e vado di tantra.

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 06/09/2005 alle 13:49
Originariamente inviato da pedalando

Bentornato Dancelli!
Mi metto la sveglia alle 19:00 e vado di tantra.


mantra, vai di mantra...se vai di Tantra ti viene duro lo spaccimm, ma io non avrei alcun giovamento!
grazie lo stesso.

 
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  postato il 06/09/2005 alle 14:04
no no dicevo proprio tantra

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 06/09/2005 alle 14:19
...Beato te, che ingiustizia, alle 19.00 ci faremo entrambi una bella sudata, solo che io mi divertirò molto meno...
 
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  postato il 06/09/2005 alle 15:56
ma tu ti divertirai piu' a lungo di me....

P.S.: notare l'emoticon nel mio messaggio originale:

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 07/09/2005 alle 08:07
Seconda tappa. cronoscalata.

Sconfitta, dolentissima sconfitta.
Un increscioso episodio mi ha nottetempo privato della maglia di leader della Girada. La durissima cronoscalata della chiesetta degli alpini di Pospesio è stata fatale al sottoscritto.

La nuda cronaca: parto concentrato e pieno di buona volontà, nel primo tratto per nulla pianeggiante, bensì pieno di strappetti e curve scassamin.chia, mi difendo benino e all’inizio dell’erta finale verrò cronometrato con 5” di vantaggio sul rivale teenager Federico Micheli. Curva a sx che affronto con stile DeVlaminckiano (coscia interna molto aperta e faccia da cazz.one) e inizia il calvario.

Appena la strada impenna irriverente sotto la ruota davanti succede un fatto incredibile. Da un cespuglio di menta piperita sbuca un esemplare di scimpanzè adulto che mi balza addosso e si abbarbica sulla canna della bici. La scimmia dispettosa non ne vuole sapere di scendere e nonostante i ceffoni e i cazzotti (stile zio di Aranciata) che gli mollo sui denti, continua a pesare e dar fastidio. Infatti devo pedalare con le gambe aperte e, come se non bastasse, la stron,za prende a pizzicarmi l’interno coscia (notoriamente sensibile). Mi tolgo il caschetto e gli mollo una scodellata in testa e questa reagisce cambiandomi rapporto proprio sul pezzo più duro!

Un’agonia! Il maledetto primate scende solo a 200 metri dal traguardo per non farsi vedere dagli altri concorrenti, ma ormai è troppo tardi, in meno di un chilometro ho perso quasi 30 secondi dal giovane (e privo di carichi faunistici) Federico.
All’arrivo impreco contro il peloso animale prezzolato dagli avversari, ma questi non mi credono e fingono stupore! Bast.ardi!

Fisco terzo, secondo in generale a 18” di ritardo dal nuovo leader……che sfortuna….che scimmia schifosa che mi è capitata in salita.
Adesso solo una copiosa raccolta di abbuoni nelle tappe rimaste mi consentirà di rientrare in partita…scimmioni permettendo.

Ciao belli
claudio


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 07/09/2005 alle 10:40
Cari amici, ecco i risultati della 2a tappa.
Il commento di Teofrasto seguira stasera con i risultati della 3a tappa.


2a. tappa – 6 settembre
Pospesio – Monticello 4 Km, cronometro individuale

1. Micheli in 11’07
2. Tami a 0’15’’
3. Dancelli a 0’24’’
4. Zanardelli a 0’27’’
5. Tottoli a 1’13’’
6. Sartorelli a 1’14’’
7. Biemmi a 1’19’’
8. Lavi a 1’37’’
9. Filippini a 1’47’’
10. Valli a 2’10’’
11. Maroni a 3’13’’
12. Falsina a 4’45’’
Aggregato Milini (infortunato) a 4’45’’

Classifica generale
1. Micheli Km 23,6 in 53’27’’
2. Dancelli a 0’18’’
3. Tami a 1’55’’
4. Zanardelli a 2’19’’
5. Sartorelli a 2’54’’
6. Tottoli a 3’06’’
7. Lavi a 3’27’’
8. Filippini a 3’31’’
9. Valli a 4’04’’
10. Maroni a 5’31’’
11. Biemmi a 6’57’’
12. Milini a 7’03’’
13. Falsina a 23’36’’


IN ATTESA DEL COMMENTO DI TEOFRASTO ALLA 2a TAPPA.... IL COMMENTO DEL "FIGLIO" ALLA 1a...

Egregi signori
Sono Teo Rino Parafrasto dei Tommasi (uno dei 145 figli spuri di papà Teofrasto) e, viste le mie propensioni per l'aritmetica, l'algebra e la trigonometria(nonchè per le curve di Silvia ed i seni e i coseni di Monica), sono stato incaricato dall' illustre genitore di portare un po' di ordine nel caos della Girada.

Diamo dunque un po' di numeri (niente di strano, naturalmente, perchè per partecipare alla folle corsa i numeri bisogna darli per forza)

13 - I concorrenti che prendono il via alla Girada quest'anno ; sull'elenco ne trovate 14 ma il Cappelletti ieri non si è fatto vedere, nè in brodo, nè al burro versato (uno degli storici sempre presenti ; forse l'assenza di Baccoli, che al Cappelletti stava come la foglia di salvia nel burro di cui sopra, ha tolto al nostro le giuste motivazioni : certo che la Girada senza questi eternamente ridenti concorrenti perde due grandi protagonisti. Speriamo almeno stasera di rivedere il nostro agnolotto preferito!)

41 - Gli anni sul groppone del Totem riconosciuto di tutte le girade : la leggenda umana Roberto Tottoli.....: in verità il dato può essere letto in vari modi in quanto 41 possono anche essere i kg in sovrappeso del nostro, il numero dei buchi della sua cintura oppure il numero delle fiale di EpoSprint Plus ingurgitate prima del via. In ogni caso onore al merito alla leggenda umana della Girada

3 - Il numero delle vittorie del Tricampeon Stefano Filippini : un numero purtroppo per noi, suoi tifosi da sempre, destinato a non mutare più nel tempo e rimanere scolpito nell'albo d'oro della Girada

3 bis - Il numero dei neofiti della girada, tali Maroni , Biemmi e Falsina che non a caso occupano le tre tristissime ultime posizioni della classifica : ma qualcuni li aveva avvertiti che la Girada non è una delle tante sagre che si svolgono in Valtenesi nelle quali il massimo sforzo atletico da fare è quello di sollevare il calice del lugana dal tavolo per versarne il contenuto nell'ugola assetata?

2 - I concorrenti che si contenderanno la vittoria finale : il vecchio campione Dancelli, libero da impegni matrimoniali e deciso a vendicare la sconfitta del 2004, ed il giovane Micheli, ovvero il nipote d'arte di uno dei Grandi della Girada, destinato a rinverdirne le glorie

8 - il voto che si merita Semprevinaccia Sartorelli. L'Eugenio arriva terzo in assoluto, ma primo degli umani : più passano gli anni e più migliora, come il vino nella botte buona (d'altronde, con quella storica salopette non potrebbe essere altrimenti)

10 - il voto che si merita il Vigile Paterlini, che con la sua vettura blocca il traffico sul ponte di Prevalle per permettere ai nostri eroi di pedalare in tutta tranquillità e sicurezza. Chissà, stasera potremmo anche vederlo multare le macchine in divieto di sosta o sequestrare la patente a Sartorelli perchè la sua tuta non è certamente in grado di superare il test all'etilometro

67 - il numero dei volontari impiegati nelle ricerche del disperso Stefano Falsina, l'ultimo dei Grandi Romantici del Pedale e di conseguenza anche l'ultimo ad arrivare, nella notte fonda, al traguardo

132 - i chilometri pedalati quotidianamente da Zanardelli negli ultimi quattro mesi per poi trovarsi miseramente nella solita posizione di centro classifica come all'esordio, quando pensava solo alle birre ed alle donne e non certamente alle biciclette

PARI E DISPARI - Come alla roulette, sono gli anni delle partecipazioni di Superboy Lavi ; si presenta ai dispari per riposare nei pari ; un tempo la pallina della sua ruota si fermava sull'uno, sul due, raramente sul tre ; ora invece siamo sul sei : che sia iniziato il lento declino verso la doppia cifra? A Superboy il compito di smentirmi

1 - L'obiettivo dichiarato dal campione in carica Tami : almeno una tappa. Ce la farà? Mah...sicuramente saranno 6 o 7 i tappi delle bottiglie di Groppello che farà saltare sabato sera a cena da Geo & Gioanì

19 - Sono gli anni di partecipazione che mancano al ragionier Milini per vincere la sua prima Girada (l'obiettivo per lui è da sempre la Girada del 2024)

10 e lode e premio speciale bontà : è il voto che avrebbe meritato il cugino Elia se si fosse fermato e avesse offerto la sua bicicletta al capitano Tottoli quando il classico salto della catena ha costretto il Totem ad una affanosa rincorsa che lo ha prosciugato di tutte le energie. Elia invece non ha fatto il nobile gesto e per questo si merita un bel 5 (Calci nel sedere, naturalmente!)


Cari Amici, per oggi è tutto
vi aspetto puntuali sul Pospesio ricordando che per tre volte negli ultimi cinque anni chi è passato al comando sotto il santuario ha poi vinto la girada e che tutte le volte che si è disputata questa tappa nel 98% dei casi il numero degli insulti lanciato dai concorrenti agli organizzatori ha provocato telefonate di protesta degli abitanti del luogo al comando dei carabinieri locali


Un saluto
Teo Rino Parafrasto dei Tommasi


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 11:27
COMMENTO DI TEOFRASTO ALLA 2° TAPPA

Ebbene si, affezionati cultori del pedale eroico, la Girada di quest’anno è viva e scoppiettante come non mai e si prepara a darci spettacolo e suspense fino alla fine.
Se la prima tappa aveva acceso le polveri la cronometro di ieri ha dato il via ai botti. Come saprete si trattava della superclassica Pospesio-Monticello, ovvero della salita più odiata dai partecipanti e più amata dai sadici spettatori. Su queste rampe verso l’Olimpo si consumano le imprese degli Eroi, si cerca negli angoli più sperduti della propria volontà quell’ultimo nichelino di energia che consenta una pedalata ancora, un altro metro verso la linea del traguardo e dopo questa all’oblio.
E vera battaglia è stata. Il pimpantissimo Micheli, riconoscente all’anagrafe per avergli concesso meno della metà degli anni del suo avversario Dancelli, sale come una saetta le rampe del Monticello e strappa decimi su decimi al diretto antagonista, raggranellando nel solo tratto in salita circa 30 secondi di vantaggio che gli consentono di portarsi al comando della classifica generale. Poco distante da lui c’è un Tami ritrovato, energico e combattivo, che scala posizioni in classifica e fa capire a tutti che quest’anno difenderà con i denti il titolo. Anche Zanardelli si piazza dietro i primi, tanto per non perdere il treno e garantirsi una possibilità di podio finale.
Più dietro, entro lo spazio di un minuto e mezzo si concentra il gruppo degli “umani”, che conta una quindicina di lotte intestine su cinque gareggianti. Sartorelli perde la catena un paio di volte e non riesce nell’impresa di piazzarsi tra i primi, cosa che quest’anno a mio parere gli potrebbe riuscire molto bene vista l’ottima forma di cui gode.
Tottoli, a dispetto delle ferree leggi della gravità compie un’ottima prova mentre Filippini, sfuggito ier l’altro ad un attentato suicida, non riesce a far brillare la sua stella e rimane nella parte bassa della classifica. Ma non disperiamo di vederlo protagonista di qualcuna delle tappe che mancano.
Biemmi e Lavi proseguono la loro corsa senza troppi acuti mentre Valli non fa rimpiangere il ricordo del cugino Cappelletti. Maroni rimane vittima della poca conoscenza dei tracciati e imbocca la salita con un buon tempo. Peccato che non fosse quella giusta…
Il buon Falsina smentisce tutti coloro che lo davano per fanalino di coda e sale il Monticello da par suo, ovvero a piedi. Ma solo per un pezzettino suvvia! La parte finale se la pedala anche lui dimostrando che non importa quanto sia dura girare per il mondo, una volta che sei iscritto alla “Girada” è il mondo che gira intorno a te. Stravolto dalla fatica ha dovuto passare la notte in macchina in quanto la moglie si rifiutava di riconoscerlo ed i figlioletti, traumatizzati da quel simulacro umano che pretendeva di entrare in casa, chiamavano il telefono azzurro.
Oggi si corre la kermesse, frazione interlocutoria per la classifica ma utile a saldare o sciogliere alleanze ed a concedere a chi non ha velleità di vittoria finale una possibilità di conquistare una tappa.




IL DIZIONARIO DELLA GIRADA

Signori, vedo che poco alla volta i miei familiari escono allo scoperto : d’altronde papà Teofrasto è sempre stato un po’ birbantello da giovane ( e lo è ancora oggi, lo so per certo!) ; a questo punto entro in scena pure io, Alejandro Celso y Frasto da Sevilla , detto El Manzon (mi chiamano così per i miei interessi nella letteratura italiana, non certo per le mie peraltro generose doti fisiche) ; sono il trentatreesimogenito di Teofrasto, concepito durante una vacanza spagnola ospite di alcune prosperose muchache

I miei interessi sono prevalentemente linguistico/filologici e per questo ho deciso di intraprendere la monumentale opera : “Grande Dizionario Enciclopedico della Girada de Gaart e Vilanöa”, dal quale riporto alcune voci :


A come Antonucci : un uomo (forse), una leggenda (sicuramente).
Per i più giovani il legittimo dubbio che una figura di tale grandezza non sia mai potuta esistere, per i più anziani un mito incrollabile : di lui si racconta e si racconterà sempre l’epica tappa del Pospesio corsa con le espadrillas ai piedi, gli occhiali appannati e la cartina del percorso letta al contrario….e soprattutto del successivo ed ancor più leggendario ritorno a Brescia nel cuore della notte sotto la pioggia battente con la biciletta buca e il fanale spento!

L come “Li mortacci tua, de tu moglie e de tu nonni”: la più classica delle imprecazioni degli atleti durante l’ascesa al Monticello. Ne esistono parecchie varianti ; si rimanda a questo proposito al saggio estremamente esaustivo del grande studioso Luca Tosini, uno dei maggiori esperti un materia (di imprecazioni, naturalmente).

B come Bellino Francesca, ovvero Lady Girada. Da quando lei è apparsa la Girada in gonnella ha avuto una sola dominatrice; neanche i ridenti Baccoli e Cappelletti riuscirono a sconfiggerla nell’anno in cui decisero di iscriversi alla corsa nella categorie Donne.


E come EpoSprint Plus : l’additivo chimico di fiducia di Tottoli ; prodotto ottimo, ne giravano parecchie fiale ma sparirono tutte dal mercato il giorno prima della Kermesse della Girada 2004 (quella della fuga solitaria dal primo metro all’ultimo dell’allora ancora vagamente brizzolato campione).

G come Guerra Cristina, : la mammina volante della Girada, dominatrice delle prime edizioni e poi, come le puledre di razza, passate alla produzione di futuri Tricampeones.

M come Mortirolo : la più mitica delle ascese, la più straordinaria delle salite. Lassù è nato la leggenda di Paterlini, soprattutto della sua bicicletta spezzata in due nel sottopassaggio del supermercato.

N come Nicola Baccoli, ovvero il Dorian Gray della Girada : atleta esteriormente bellissimo, gran fisico e due gambe da fenicottero, ma in realtà un vero catorcio ciclistico. Ciò conferma non solo che l’abito non fa il monaco, ma soprattutto che ride bene chi ride ultimo (e lui continuava a ridere, ricordate?).

P come pois : la morbillosa maglia d’esordio di un rotondo Zanardelli alla Girada 2003 ; a causa degli scherni e degli sberleffi del popolo della Girada la sostituisce nel 2004 con una più confacente tutina sponsorizzata Fast Food che ne esalta il triplo rotolo di ciccia attorno al giro-vita.

??? e cioè il Grande Enigma : come fece Paterlini a vincere la girada? Ora lo sappiamo, barattò la sua anima da ciclista per una settimana di gloria. Infatti dopo quell’effimero trionfo l’emulo di Faust si spense progressivamente sino ad abbandonare definitivamente la bicicletta. Nella sua cantina conserva ancora i miseri resti del suo velocipede accartocciato.


 
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  postato il 08/09/2005 alle 12:29
Claudio?
Che te sei beccato 30 second???
Quindi 48???
Ma porca vacca e la mia tattica non l'hai seguita?
No Webmaster? AihAihAihAihAih

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 13:36
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Claudio?
Che te sei beccato 30 second???
Quindi 48???
Ma porca vacca e la mia tattica non l'hai seguita?
No Webmaster? AihAihAihAihAih



Ma và, era il commento di Teofrasto alla 2° tappa…ecco cosa è successo ieri:

terza tappa.

Tutto come da copione, la terza tappa si svolge in una chiave tattica molto difficile per il vostro beniamino (io) e nonostante il supporto e la consulenza tattica di AndreaWeb non riesco a smarcarmi dal capoclassifica, che battezza la mia ruota dal primo metro. Quando poi voleva salire in macchina con me e venire a casa mia a dormire mi sono fatto sentire! “Eh no! Almeno fino a domani smettila di seguirmi!”
Il tutto completato dal fatto che, puntando a prendere abbuoni, mi sono sobbarcato anche il controllo della gara e i relativi buchi da tappare, ultimo dei quali ai 700 metri, così mi ritrovo davanti troppo presto e il buon Rossano Lavi mi salta nettamente sul traguardo.
Prendo comunque 5” di abbuono e ora sono 13 quelli di ritardo dal giovane dominatore della Girada.

Oggi tappa veramente assurda, 3.5 chilometri (esatto trevirgolacinque!), ma tutti in salita, con pendenze fra il 5 e il 9%.
La Milanino-Castello è stata concepita dalla mente malata degli organizzatori come omaggio al Pirata di Cesenatico e il vincitore sarà il trionfatore dello speciale “Gran premio Pantani” e avrà come premio una maglietta originale del club magico Pantani di Cesenatico.
Beh, non sono mai stato un fan di Marco, ma portarmi a casa questa cosa mi piacerebbe parecchio.
Purtroppo però il giovane Federico è veramente in forma e temo di prendere una bella badilata sul muso.

Ah, ma perché la mamma mi ha fatto alto 1.87, con le spalle larghe, le chiappe e i pettorali di marmo e lo sguardo malandrino!?!? Non poteva risparmiare la fatica e contenermi in un’onestissimo metro e ottanta??
Sarei stato comunque un bel figaccione e la mia Roberta non avrebbe resistito al fascino virile che l’avvinse e ancora l’avvince. In compenso avrei sparagnato almeno un 5 o 6 chili di zavorra per le salite e adesso non dovrei temere le rasoiate di un Micheli qualsiasi! Porcaccia la schifosaccia miseria!

Vabbè, mi raccomando il mantra, che non mi sembrate tanto attivi compagnucci.

Ciao
Claudio


3a. tappa – 7 settembre
Circuito di Prevalle, 4 giri, 18 Km


1. Lavi in 33’47’’ – 10’’ di abbuono
2. Dancelli s.t. – 5’’ di abbuono
3. Zanardaelli s.t.
4. Biemmi s.t.
5. Tami s.t.
6. Micheli s.t.
7. Filippini s.t.
8. Milini s.t.
9. Maroni s.t.
10. Tottoli s.t.
11. Sartorelli s.t.
12. Valli s.t.
Aggregato Falsina (assente) s.t.

Classifica generale
1. Micheli Km 41,6 in 1h27’14’’
2. Dancelli a 0’13’’
3. Tami a 1’55’’
4. Zanardelli a 2’19’’
5. Sartorelli a 2’54’’
6. Tottoli a 3’06’’
7. Lavi a 3’17’’
8. Filippini a 3’31’’
9. Valli a 4’04’’
10. Maroni a 5’31’’
11. Biemmi a 6’57’’
12. Milini a 7’03’’
13. Falsina a 23’36’’


BREVE CRONACA

Al via Milini e Maroni indomiti si presentano con fasciature per infortuni e guai muscolari. Cielo plumbeo e qualche goccia accompagnano i protagonisti per tutta la corsa. Gara nervosa con scatti frequenti per tutti i giri, subito rintuzzati da Dancelli con a ruota sempre il leader Micheli. Ci provano subito al via lo stesso Dancelli poi un paio di volte Tami, Zanardelli e Filippini, anche se non sono attacchi decisi. Quando il gruppo si ricompatta vi sono rallentamenti e fasi di studio. All’ultimo giro il gruppo procede compatto con tutti che cercano di risalire posizioni, e solo prima dell’ultima curva e nella leggera ascesa Sartorelli rilancia l’azione con dietro Dancelli. Nel rettilineo finale tenta una sortita Milini ma il gruppo lanciato lo riassorbe. Dancelli paga probabilmente gli sforzi e dalla volata generale esce imperioso Lavi che si impone nettamente e meritatamente.
Il folto pubblico all’arrivo festeggia vincitore e protagonisti.



 
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  postato il 08/09/2005 alle 13:46
Originariamente inviato da claudiodance

Ci provano subito al via lo stesso Dancelli poi un paio di volte Tami, Zanardelli e Filippini, anche se non sono attacchi decisi.



Arggg che ti avevo dettooo!?!?!?
Vabbè dai...oggi prova a tenere la ruota del "bocia" che 3.5 km son na checcola e al max ti può venire solo un infarto!
Claudio

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 13:55
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Originariamente inviato da claudiodance

Ci provano subito al via lo stesso Dancelli poi un paio di volte Tami, Zanardelli e Filippini, anche se non sono attacchi decisi.



Arggg che ti avevo dettooo!?!?!?
Vabbè dai...oggi prova a tenere la ruota del "bocia" che 3.5 km son na checcola e al max ti può venire solo un infarto!
Claudio


...non erano decisi sticaz.zi! ho applicato il tuo consiglio alla lettera, ma di più non andavo.

Invece io tenterei il tutto per tutto, o la và o la spacca, chi se ne fotte se poi mi stacco....ehm..no, forse è meglio temporeggiare e puntare tutto sulle ultime e nervosissime due tappe.
grazie per il champion

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 08/09/2005 alle 13:57
Perdonami Claudio.. ma è in notturna questa corsa?
Scherzi a parte non sarebbe una cattiva idea sapete...

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 14:03
è in...serale, nel senso che parte alle 19.00 per permettere a tutti di partecipare (io arrivo tutte le sere impiccato a 5' dal via, se prendo una coda in macchian sono finito).
le tappe finiscono sempre con il buio che arriva ed è anche per questo che i chilometraggi sono così contenuti. Invece sabato partiamo alle 17.00...anche perchè la sera si và tutti a mangiare lo spiedo e almeno prima c'è il tempo per una una doccia.

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 08/09/2005 alle 14:06
Calcolando che oramai verso le 20.00 il sole cala già di brutto.. finite si col buio. Ma l'antidoping lo fate? Chissà quante positività all'alcool se correste la domenica mattina..
Cmq grande Claudio sei un

 

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  postato il 08/09/2005 alle 14:09
Maledetta scimmia!
Non ci crederai ma, scesa dalla tua bici, e' venuta a casa mia
ad impedirmi ogni attivita' tantrica

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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  postato il 08/09/2005 alle 14:20
Dai questa sera mi do alla recitazione del Mantra (che avro'
piu' successo).
Mi raccomando non fare troppi calcoli che fai la fine di Gibo
al giro.....questa sera prova a far saltare la Girada.

Se non sbaglio dovresti partire subito prima del primo che difficilmente
potra' gestire in corsa il distacco.
Se passa la scimmia cerco di trattenerla con qualche scusa.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 14:25
Ecco bravo, trattieni quella bestiaccia, dagli delle banane con il Guttalax! Mannaggia al vuvueffe!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/09/2005 alle 22:49
caro claudio.
ma se sei 1,87 ti ammazzo in salita, altro che a biglie, io sono 1,84 ma miguelon era nessuno!!!
comunque in 3,5 km,dai tutto, fai saltare il banco , che il giovane, sorpreso, ti lascia andare.
ciao
mesty

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 09/09/2005 alle 07:59

Che dire, parlano le classifiche e il commento di Teofrasto.
Pessimismo e fastidio.



4a. tappa – 8 settembre
Milanino – Castello, 4,6 Km

1. Micheli in 13’02’’ – 10’’ di abbuono
2. Tami a 2’’ – 5’’ di abbuono
3. Zanardelli a 48”
4. Dancelli a 55”
5. Sartorelli a 1’16’’
6. Biemmi a 2’15”
7. Lavi a 2’49’’
8. Filippini a 2’53’’
9. Valli a 2’56’’
10. Milini a 3’52’’
11.Tottoli s.t.
12. Maroni a 4’39’’
13. Falsina a 8’48’’



Classifica generale
1. Micheli Km 46,2 in 1h40’16’’
2. Dancelli a 1’18’’
3. Tami a 2’02’’
4. Zanardelli a 3’17’’
5. Sartorelli a 4’20’’
6. Lavi a 6’16’’
7. Filippini a 6’34’’
8. Tottoli a 7’08’’
9. Valli a 7’10’’
10. Biemmi a 9’23’’
11. Maroni a 10’20’’
12. Milini a 11’05’’
13. Falsina a 32’34’’





COMMENTO DI TEOFRASTO ALLA 4a TAPPA

La salita di oggi ha fatto la tanto attesa selezione, consegnando nelle giovani mani di un Micheli sempre più mattatore il Gran Premio Marco Pantani e con esso la gloria imperitura. Egli, snobbando i dislivelli come fossero cavalcavia, sale le rampe di Prandaglio con l’agilità che i nostri occhi videro solo ai tempi del Pirata. E del Pirata il Micheli si candida ad erede locale, pur con la pregevole umiltà che lo contraddistingue. Anche Tami tiene il suo passo fino alla fine ed anche a lui vadano i Nostri deferenti omaggi. Oggi in classifica ha guadagnato qualcosa sul diretto rivale Dancelli e c’è da scommettere che nella tappa di domani la battaglia sarà assicurata.
Zanardelli cerca di tenere il passo dei primi, ma sull’ultima rampa proprio non ce la fa e lascia sul terreno qualche secondo.
La sorpresa di oggi è la semi-resa di Dancelli che, rispetto alle prime tappe appare meno tonico. Concede un altro minuto in classifica generale all’ormai fuggitivo Micheli e viste le tappe che rimangono per puntare alla vittoria finale dovrà spremersi fino al midollo (immagine schifosa ma efficace).
Dietro costoro i minuti scandiscono l’arrivo di tutti gli altri concorrenti, ognuno valoroso paladino del pedale al proprio modo.
Verso il calare del giorno e l’incedere della notte appare all’orizzonte la sagoma sbuffante del Falsina, a soli otto minuti e rotti. Tutti i concorrenti tirano un sospiro di sollievo per non aver dovuto essere assenti in questa tappa e beccarsi quel tempo.

Tappa di domani la lunga sgroppata di pianura (a parte il Cavallino iniziale) dove vedremo cosa sanno fare i passisti.

Servo Vostro.

Teofrasto Paracelso

 
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  postato il 09/09/2005 alle 08:24
Da stasera vedremo se il Dancelli si trasformerà in uno scriteriato Vinokourov d'assalto incursore della marina da guerra Kazaka o se preferirà vestire i panni del medio-Basso borghese del Varesotto oppure quelli di un teutonico Kaiser-Jager () e difendere un pur onorevole 2° posto.
D'altronde si sa...il secondo è il primo degli ultimi!!!
Ciao Dance e "daghe na sgasada"!!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/09/2005 alle 09:34
Marina da guerra Kazaka????????????
 
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  postato il 09/09/2005 alle 09:37
Ihihih...era un'eufemismo sui reparti d'assalto!
Appunto il Kazakistan al massimo avrà la Guardia Costiera che batte i suoi vari laghi (il Mar Caspio, il Lago d'Aral, il Balhas e qualche altro laghetto).
Mi autocensuro dai

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/09/2005 alle 09:43
Beh, il Caspio è bello grande!!!!!!!!!
 
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  postato il 09/09/2005 alle 10:21
mannaggia!
avevo messo la sveglia, indossato il kimono, acceso le candele
ed il te era pronto sul fornellino.
Insomma il mantra era pronto a partire quando, da dietro sento
avvicinarsi con fare insinuoso una presenza.
Perdo la concentrazione pensando "che sia la volta buona che vado di tantra?"
e indovina un po' ?
La scimmia!!!!
mi e' zompata alle spalle ingaggiando una lotta folle per impedirmi
di recitare il mantra!
mi scuso e mi assumo la mia parte di responsabilita'

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 09/09/2005 alle 10:26
...ma allora sono due sorelle scimmie!, perchè una mi è montata sulla schiena ieri sera, proprio sul pezzo duro!

Due scimmie baldracche coalizzate contro di me! Scimmia sulla spalla e niente Mantra...come potevo farcela.....brutte zoccole!

 
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  postato il 12/09/2005 alle 10:34
Attendiamo tutti con ansia la cronaca conclusiva della Girada 2005!!!
Claudiooo???

 

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  postato il 12/09/2005 alle 11:31

ma come dopo un WE in ansia per sapere come finiva la Girada
ancora niente

La scimmia qui non si e' vista.... o il nostro ha corso con una
zavorra doppia o e' ancora la' che festeggia.

comunque !

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 12/09/2005 alle 13:25
Carissimi, amatissimi tifosi tantrici tutti. Mi scuso per l’attesa, ma capita che la famiglia e il lavoro richiamino le mie energie residue. La girada è finita male, nel senso che non ho vinto la classifica finale, ma è andata benissimo per come si sono svolte le ultime due tappe. Adesso mi manca il tempo, ma sappiate che ce l’ho messa tutta per ribaltare la classifica e che se mi aveste visto….sareste stati fieri di me.
A dopo per classifiche, cronache, meschinerie plutodemocratiche e fine inaudita delle zoccolissime sorelle scimmie.
Ve amo sorcini
Claudio

 
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  postato il 12/09/2005 alle 14:10
Immagino già un Claudio in versione Vino in borraccia sui Campi Elisi!!!

 

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  postato il 12/09/2005 alle 17:17
tranquillo Claudio anche io "tengo famiglia" e
posso immaginare cosa significhi dover pagare il "conto"
per una settimana di galoppate serali
Solo che di interessi maturati ti tocchera' invitare
la suocera!

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 16/09/2005 alle 14:33
5a. tappa – 9 settembre
Casa Filippini – Longavina, 22,6 Km
1. Zanardelli in 43’22’’ – 10’’ di abbuono
2. Tami a 8’’ – 5’’ di abbuono
3. Dancelli a 24”
4. Micheli a 35”
5. Filippini a 2’05’’
6. Sartorelli s.t.
7. Lavi s.t.
8. Milini a 3’42’’
9. Maroni a 3’54’’
10. Tottoli a 4’09’’
11.Biemmi a 7’55’’
12. Falsina a 11’44’’
13 Valli aggregato a 11’44’’
Classifica generale
1. Micheli Km 68,2 in 2h24’13’’
2. Dancelli a 1’07’’
3. Tami a 1’30’’
4. Zanardelli a 2’32’’
5. Sartorelli a 5’50’’
6. Lavi a 7’46’’
7. Filippini a 8’04’’
8. Tottoli a 10’42’’
9. Maroni a 13’39’’
10. Milini a 14’12’’
11. Biemmi a 16’43’’
12. Valli a 18’19’’
13. Falsina a 43’43’’
BREVE COMMENTO ALLA TAPPA
Tappa bellissima e destinata ad entrare tra le indimenticabili della Girada. Dopo anni, una tappa sotto la pioggia battente che non lascia un attimo di pausa agli atleti, tutti al via, e una corsa in cui succede di tutto: il leader che al via dimentica una ruota (!) e ritarda la partenza di qualche minuto; il parlottare tra i concorrenti per limitare la velocità in tratti pericolosi quando poi al via cominciano subito scatti e accellerazioni sotto il diluvio; un atleta in ottima posizione colpito dai crampi (Biemmi) ma che eroicamente giunge alla fine; un altro che sbaglia strada, buca una gomma e rompe il sellino (Valli) e riparra ai box senza passare dal traguardo dopo quasi un’ora di preoccupante ritardo.
La corsa esplode immediatamente: scatta Dancelli per saggiare i diretti concorrenti e rompere le gambe agli altri, poi a S. Quirico si ferma e parte la fuga decisiva: Zanardelli, Tami e Sartorelli se ne vanno. Micheli controlla a distanza con Dancelli a ruota, con qualche tentativo di allungo, mentre il gruppo si sgretola. Sotto l’acqua battente verso Bedizzole e poi all’ingresso sulla Gavardina, Tami e Zanardelli vanno a tutta mentre Micheli e Dancelli hanno quasi un minuto di ritardo. Poco dietro Sartorelli, Biemmi, Lavi e Filippini. Nel tratto finale le coppie al comando forzano l’andatura e si determinano i distacchi con cui si arriverà al traguardo. Zanardelli corona una prova ineccepibile e una tappa sempre al comando, scattando nella salita finale e vincendo meritatamente.
Oggi gran finale con la dura classica dei Laghetti, 20 Km di strappi adatti ad imboscate, l’ultima possibilità per i pretendenti al titolo.


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 16/09/2005 alle 14:33
Eccolo, finalmente.
Oh, incredibile cosa ti possa succedere quando ti si fotte il disco fisso e la cosa ti fuma un pò di materiale utile per la consegna di un progetto....praticamente una bella rottura di cogl.oni!
Passata anche questa torno alle occupazioni serie, ecco come è finita la girada.

Penultima tappa:
Un tempo da lupi, pioggia battente che consiglia un accorciamento del percorso. Pronti via attacco (letteralmente dopo 50 metri!) e Federico, sorpreso, và un poco in affanno, dopo un paio di chilometri all'inseguimento mi riaggancia con il gruppo sfaldato alle spalle. Alessandro Tami non gli dà tregua e riparte in controgolpe! é la tecnica giusta, io mi incollo alla ruota del gagliardo studente del liceo classico e mentre a Tami si accoda anche Zanardelli inizia un balletto tattico degno di una Gand Wevelgem. La pioggia intensifica e all'inseguimento dei due siamo in tre. Io che tiro il meno possibile come da logica di gara e Marcello Biemmi che si sfianca in un gregariato per Fede degno di un Domenico Perini. Spero che il panico travolga Federico, se facesse uno sforzo deciso per chiuder il buco potrei ripartire a mia volta con la certezza di ottenere risultati tangibili. Invece il ragazzino dimostra maturità e lascia i fuggitivi a vista (30/35") in modo da non sfiancarsi ed esporsi al mio contrattacco. Arriviamo così alla fine dove l'arrivo posto su uno starppetto che mi piace mi offre il destro per una discreta sparatina dell'ultimo chilometro....guadagno 11 secondi sul capoclassifica. Troppo pochi, ma la tattica è quella giusta. Domani si potrà tentare il tutto per tutto.
Sono lì che mi asciugo con gli altri e a 50 metri da me, sotto un ombrello, vedo due figurette tarchiate in impermeabile e cappello alla sherlock holmes...sembra che sorridano, quando una delle due estrae una banana dalla tasca e comincia a sbucciarla con espressione soddisfatta..... ..le scimmie! Minchia sono loro! mi fanno un sorriso e se ne vanno saltellando con la tipoca espressione di chi vuole dirti: "..oggi pioveva e non ci siam volute bagnare, ma se domani è bel tempo ti verremo a tirare giù dalla bicicletta, brutto idiota!.."

Ultima tappa: classica dei laghetti.
tappa dura, che ho vinto in entrambe le partecipazioni passate. Quest'anno è complicata da un devastante arrivo in cima a una rampa nel bosco. un mezzo chilometro di carrareccia dal fondo impossibile e dalla pendenza massima del 20/25%. Roba da faticare a restare con il fondo asciutto e con gomme da off road, con il fango e con gli slick dovremo sprintare a piedi spingendo la bici!.
Non mi perdo d'animo e pardo all'attacco come ieri, ma stavolta Federico non si lascia sorprendere, salta sulla mia ruota e su quella di Alessandro (partiamo a turno perchè in classifica possiamo insidiare entrambi il boss) come un furetto. Scatti e controscatti, con le rampogne dei passisti-passiti che vorrebbero uno svolgimento meno combattuto. Invece è corsa vera e in breve si selezione il gruppetto dei migliori.
Provo il tutto per tutto e attacco anche in discesa, ma Micheli giganteggia. Grandissimo davvero. Addirittura sulla salita dei laghetti attacca a sua volta con un impeto di agonismo che mi rende felice se non fosse per il fatto che sono costretto a lasciare la sua ruota per il proditorio intervento delle sorelle scimpanzè.
Incredibile a dirsi, ma proprio sulla rampa più ardua saltano fuori in bermuda e occhiali da sole, agganciano delle funi al mio canotto reggisella e si mettono a fare sci nautico sull'asfalto! Inutile dire che mi rallentano troppo per resistere, specialmente quando si mettono a fare certe figure plastiche come la piramide umana o i salti acrobatici! Una disdetta, io che faccio fatica e quelle stronze stronze che si divertono alle mie spalle, manco fossi un Riva Aquarama da 200 Cv!!

Finisco terzo, scavalcato anche da Alessandro in generale!
pazienza, la girada è persa, mi consolo con le statistiche che mi vedono comunque sul podio e fra i plurivincitori di tappe di sempre.

La serata finisce in gloria con una sonora mangiata in agriturismo. Evviva!
In gloria per modo di dire, perchè oltre al premio per il primo arrivato e la maglia del club Panatani al miglior scalatore, viene assegnata anche una menzione per un ciclista scarso del gruppo di Giradisti. Ogni partecipante può votare e così esce che il vincitore di quest'anno sono io!
Ohibò! Mi dico...sono pur arrivato terzo e ho vinto una tappa....come mai allora questa sorpresa?
Pare che abbia dato fastidio la mia condotta di gara particolarmente combattiva delle ultime due giornate, che avrebbe obbligato troppi concorrenti a surplus di fatiche....beh...inutili le mie spiegazioni sulla tattica di gara...il premio era assegnato e a consolazione valga la frase di Tami (il secondo arrivato) che ascoltando le spiegazioni della coalizione democratica anti me-stesso ha commentato "...ma certo che voi di ciclismo non capite proprio un caz.zo.."

E sia, ultima ingiuria al sottoscritto il titolo dato al premio "merdaccia d'oro" di fantozziana memoria....giusto contrappaso forse, in fondo sono l'unico del gruppo ad avere corso in bici....qualche secolo fà!
La grande soddisfazione per il puro divertimento dell'agone serale a cavallo delle nostre bici e per le splendide sensazioni regalatemi da Federico. La voglia di gareggiare e di vincere di questo quindicenne mi ha commosso, è stato davvero un grande, a lui il mio ringraziamento più sincero, come a tutti i protagonisti di queste tappe.

E a voi, miei cari fans ciclowebbati della girada un saluto e una promessa....tornerò, più forte e più splendente che pria! ...ma prima devo trovare quelle due scimmie....

Ciao
Claudio

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 16/09/2005 alle 14:34
6a. tappa – 10 settembre
Cimitero Villanuova – Agriturismo Ippogrifo (S. Quirico), 18,2 Km

1. Micheli in 41’23’’ – 10’’ di abbuono
2. Tami a 7’’ – 5’’ di abbuono
3. Dancelli a 46”
4. Zanardelli a 1’19”
5. Sartorelli a 2’02’’
6. Biemmi a 3’33’’
7. Valli a 3’33”
8. Filippini a 3’55’’
9. Milini a 4’03’’
10. Tottoli a 5’31’’
11. Maroni a 6’39’’
12. Lavi a 6’43’’
13 Falsina disperso, aggregato a 6’43’’

Classifica generale
1. Micheli Km 87,4 in 3h05’36’’
2. Tami a 1’42’’
3. Dancelli a 2’03’’
4. Zanardelli a 4’01’’
5. Sartorelli a 8’02’’
6. Filippini a 12’09’’
7. Lavi a 14’39’’
8. Tottoli a 16’23’’
9. Milini a 18’25’’
10. Biemmi a 20’26’’
11. Maroni a 20’28’’
12. Valli a 22’02’’
13. Falsina a 50’36’’

Vincitore: Micheli

Vittorie di tappa: 3 Micheli, 1 Lavi, Zanardelli, Dancelli

Albo d’oro
1997 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Tottoli
1998 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Ragnoli
1999 1. Trenti 2. Tottoli 3. Sartorelli
2000 1. Filippini 2. Paterlini 3. Sartorelli
2001 1. Paterlini 2. Cappelletti 3. Tottoli
2002 1. Trenti 2. Lavi 3. Filippini
2003 1. Dancelli 2. Tami 3. Lavi
2004 1. Tami 2. Micheli 3. Zanardelli
2005 1. Micheli 2. Tami 3. Dancelli


BREVE COMMENTO ALLA TAPPA
Tappa contrassegnata da scatti e attacchi fin dall’inizio di Dancelli per cercare di fiaccare la resistenza di Micheli. Il gruppo si sgretola subito e combatte nelle retrovie per le posizioni di rincalzo. Gli scalatori Micheli e Tami attaccano al Cimitero di Puegnago e poi si disputano la volata sull’ascesa sterrata finale dove, per il fondo dissestato, tutti i corridori dovranno scendere e spingere la bicicletta a piedi. Si conclude così, tra immense fatiche la Girada più dura della storia dominata dal giovanissimo Micheli e con Tami che in extremis scavalca al secondo posto Dancelli.
In serata, presso l’Agriturismo Ippogrifo il patron Angelo Ziglioli, alla presenza dei cinquanta commensali che hanno presenziato alla riuscita cena finale, ha consegnato i premi: il Triciclo d’Oro al vincitore Micheli, la maglia del Club MagicoPantani per la vittoria nella tappa di montagna allo stesso Micheli e la Merdaccia d’Oro a Dancelli che se l’è aggiudicata con nove voti contro i due di Tami, Tottoli e Paterlini.
I commenti finali di Teofrasto e del “Figlio” seguiranno a breve in un messaggio conclusivo.






 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2005 alle 14:39

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2005 alle 15:44
Decisamente più emozionante del Tour di quest'anno!!!!!
 
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  postato il 16/09/2005 alle 16:24
Eccole bast.arde !!!

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 16/09/2005 alle 16:27
Sono loro! sono loro! Brutte schifose! ve lo dicevo!
 
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  postato il 16/09/2005 alle 21:54
Sei troppa roBBA, Claudié...




P.S.: La "Merdaccia d'Oro"... ...neanche Fantozzi con Cobram...

 

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CICLISTI
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2005 alle 22:09
Peccato per il terzo posto... l'anno prossimo ti vogliamo sul gradino più alto del podio!
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/09/2005 alle 08:54
Federico Micheli ritira la T-shirt del club Magico Pantani come miglior scalatore della Girada.
In primissimo piano la "Biciclettina d'oro", premio riservato al vincitore della classifica generale.



bravo Fede!
claudio

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/09/2005 alle 09:03
Claudiodance solleva con orgoglio il prestigioso premio assegnatogli.


bravo pirla!

 
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