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Autore: Oggetto: CLAMOROSO articolo di BS su Olivano Locatelli

Livello Tour




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  postato il 03/09/2005 alle 11:57
Non vorrei con questo thread aumentare indirettamente le vendite di BS... ma sul numero di settembre c'è un articolo davvero clamoroso, che finalmente mette nero su bianco tutte le voci che circolavano sul discutissimo direttore sportivo della Palazzago. Un articolo scritto dalla penna di Enzo Vicennati: ho apprezzato soprattutto la schiettezza e il modo diretto di esporre i fatti con Nomi e Cognomi dei vari protagonisti. Un articolo che non fa altro che confermare le antipatie (condivise) di Aranciata e di molti altri su questa squadra e su chi la gestisce...
Lo avete letto?
A me ha colpito soprattutto un pezzo, dove si riporta la dichiarazione di un corridore che ha voluto rimanere anonimo. Dice così: "Lui ti succhia una parte del cervello. Lì dentro nessuno ha un'opinione e, se ce l'hai, s'incazza davanti a tutti... Per questo vuole i corridori in ritiro e non vuole farti andare a casa. Magari a casa ti confronti con un amico o un genitore e poi magari scopri che vivi da cane"
A voi

 
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Livello Gand-Wevelvem




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  postato il 03/09/2005 alle 12:24
...FINALMENTE UN ARTICOLO VERAMENTE INTERESSANTE...QUESTI D.S.vanno messi in galera processati e poi lavori forzati...e' una vita ke fanno i loro schifi comodi sulle spalle di poveri ragazzi...CMQ NEL CICLISMO C'E' ANCORA TROPPA OMERTA'...
 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 03/09/2005 alle 12:35
Sì, lo letto, stavo anch'io per aprire un trehad.
Robe da matti...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/09/2005 alle 12:41
Ma la federazione non ha mai fatto nulla?

 

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Mauro Facoltosi
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Elite




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  postato il 03/09/2005 alle 15:34
Beh a dire il vero non mi sorprendo certe voci giravano già più di 10 anni fa, quando certi miei amici dilettanti me ne parlavano delle strane cose in "casa" Locatelli. Comunque ora cercherò di avere l'articolo di BS per vedere cosa di preciso dice.

Quello che più da fastidio, non è tanto il silenzio della Federazione, ma il fatto che se ne parli solo ora! Ricordo come anni fa il sig Locatelli venisse esaltato da stampa e tv sportive.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 03/09/2005 alle 17:55
veniva esaltato anche da bicisport, se vogliamo fare i pignoli...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/09/2005 alle 18:05
nn mi piace questo giornalismo è come per l'equipe ed armstrong solo in piccolo xke su un tecnico esaltatato fino a prima delle affiliazioni vengono fuori solo ora queste verità? nessuno ha sporto mai denuncia,possibile che gli atleti che tornavano alle 10 di sera a 23anni!!!!non si ribellassero.
xke la federazione non apre inchieste? il signor di rocco invece che farsi bello alle partenze delle corse non sarebbe meglio promulgasse una politica chiara e decisa per lo sport in condizioni gravissime salvato solo dalla passione di tifosi qualche tecnico e dai corridori?
locatelli fu arrestato poi rilasciato xke la FCI gli permette di essere ancora in contatto col ciclismo mentre dovrebbe starsene alla larga?
BS lancia il sasso tardi quando ormai troppo è successo bisognava dirle prima certe cose non penso si siano sapute solo ora!!!
questo non sopporto del nostro sport la gente prima esaltata e poi messa sul rogo se vicennati era stato trattato male da locatelli come dice sull'articolo perchè non lo stampava nelle pagine di BS? se sapeva che hanno raccolto i corridori xke non era mai stato scritto?

scusate lo sfogo

 

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Livello Luison Bobet




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  postato il 05/09/2005 alle 02:29
L'articolo apparso su Bs descrive perfettamente cosa succede nelle squadre di Locatelli. Mi sembra strano però che prima della'avvento della categoria Under23 Locatelli fosse un santo.
Io non ho mai corso con lui (per fortuna), ma ho assistito a delle belle scene...per esempio si potrebbe chiedere a Bernucci se si ricorda quella volta che fu insultato mentre faceva rulli perche ascoltava musica con le cuffiette, o del nonnismo nel ritiro di certi suoi corridori.
Ora aspetto che Vincennati scriva qualcosa su Fina..
Certo che c'e' una bella differenza tra questi Ds e un Rui, un Massini, un Rossato.
Ha dato sempre fastidio anche a me come Bs parlasse bene di Locatelli, hanno cominciato a criticarlo quando portò 20 corridori alla stessa corsa grazie alle affiliazioni multiple.Certamente Vincennati, che conosce bene il mondo dilettantistico era a conoscenza degli episodi che ha descritto anche 5 anni fa...e mi chiedo perche non dicesse niente.

 
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Moderatore




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  postato il 05/09/2005 alle 03:16
Ricordo che sulla Gazzetta dello Sport qualche giorno dopo il caso-Frigo all'ultimo Tour de France intervistarono il padre di Dario.Nell'articolo c'erano anche accuse contro Locatelli ed erano citati 2 episodi che avevano visto protagonista Frigo:si diceva che una volta per punire Dario che si era ritirato in una corsa lo fece tornare a casa direttamente in bici(non ricordo esattamente quanti chilometri dovette fare)mentre in un'altra occasione venne costretto a scalare 2 volte la Roncola alle 10 di sera.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/09/2005 alle 12:16
sarà tardi, ma era ora.
meglio tardi che mai.
si possono fare tutte le dietrologie del mondo, ( si colpisce qualcuno solo quando non serve più, solo quando la valanga di voci ormai lo ha travolto), ma , a mio parere, è bene che qualcuno venga colpito , che altri vengano spaventati.
anche su questo forum si sono espressi molti dubbi sulla palazzago, era ora che il bubbone scoppiasse.
se non oggi, quando?

è vero che fino a poco tempo fa, su bs locatelli era il sapiente condottiero che aveva portato molti atleti al professionismo, il ds scelto da colnago per far crescere popovich nel professionismo etc etc..., però i muri spesso cadono quando anche i cortigiani ( senza alcun riferimento all' ottimo vicennati che leggo sempre con piacere) capiscono che è conveniente così.

spero che questo articolo sia il segnale che l' ambiente del ciclismo stia cambiando, che si sia percepita anche dentro l' ambiente la necessità del cambiamento, aldilà, ad esempio, delle belle parole di cui bs è pieno da anni.
ringraziamo il padre di frigo, qualche corridore e ringraziamoci un po' anche noi di cicloweb...forse si inizia a fare un po' di pulizia.

superalvi, io capisco, in un mondo perfetto non è così, ma preferivi se bs continuava ad esaltare locatelli?
anch' io vorrei il giornalismo dei film di humprey bogard, reporter senza macchia e senza paura,ma , nella vita reale, sono contento se comincia a cambiare qualcosa.

ciao
mesty

ciao
mesty

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 05/09/2005 alle 12:45
Che squallore,
i D.S. che sono dei CAPò dovrebbero finire veramente in galera.
Questa tortura psicologica che ti sottopongono ai ritiri, equivale ad una reclusione forzata vera e propria dove l'unico obbiettivo è quello di spersonalizzarti per avere degli automi in grado di ricevere ogni comando.
Mi dispiace molto per Frigo e le sue avventure con questo mostro ma lui è recidivo e forse troppo debole mentalmente per ribellarsi a certi trattamenti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/09/2005 alle 13:50
Ho letto anche io l'articolo... Ma quello che manca sono i nomi e i cognomi di chi parla. Nello stesso BS c'è un'intervista a Bernucci, dove dice di aver imparato molto... indovinate da chi? Proprio da Locatelli... E allora, mi domando io... perchè non intervistare anche i vari Commesso, Popovych, Belli, e compagnia? Perchè non chiedere a loro cosa ne pensano di Locatelli e degli anni passati con lui? Nell'articolo c'è una frase di uno che ha preferito restare anonimo... e allora che non si scriva nemmeno!!! Le cose non si cambiano col giornalismo "da sensazione", ma con i nomi e i cognomi di chi lancia le accuse!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/09/2005 alle 14:04
Originariamente inviato da Zillo

Nell'articolo c'è una frase di uno che ha preferito restare anonimo... e allora che non si scriva nemmeno!!! Le cose non si cambiano col giornalismo "da sensazione", ma con i nomi e i cognomi di chi lancia le accuse!

Stra-quoto questa tua frase, Zillo!
Il problema è che purtroppo per molti è meglio tenersi il di-dietro al calduccio ed evitare guai...

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 05/09/2005 alle 16:17
Salve a tutti, sono l'ultimo arrivato e quindi forse userò toni poco adatti al nuovo posto. E' vero che tanti giornali hanno osannato Locatelli, ma è anche vero che spesso tanti giornalisti sono stati vittime della loro buona fede. E' come quando vai dall'ortolano a comprare le uova fresche per tuo figlio e sono così buone che le fai comprare a tuo cognato, che a sua volta lo dice a un amico e in breve quell'ortolano diventa il punto di riferimento della città. Poi un giorno compri il giornale e scopri che l'ortolano l'hanno arrestato perché vendeva uova tossiche. Mettiamoci per una volta nei panni di chi viene mandato a scrivere un articolo ed ha di fronte una persona che parla bene, con una grande esperienza e con i suoi atleti che non sono mai stati trovati positivi a un solo controllo. Io credo che sia importante per chi fa il suo mestiere rimanere indipendente dai personaggi di cui scrive: in questo modo, il giorno in cui si capisse che il personaggio non è limpido, si può anche criticarlo. Conosco invece giornalisti che accettano regali e si legano le mani per sempre. C'è scritto su Bicisport, più o meno: per tanti anni il fumo negli occhi è valso articoli e foto. Diciamo che i giornali hanno preso una fregatura, ci vuole coraggio ad ammetterlo e a scriverlo. Per noi la fregatura è quella dell'ortolano, del salone che ci vende l'auto usata che non va, del supermercato che ci mette i prezzi doppi. Per i giornalisti la fregatura è una bruciatura, perché loro, se sono in buona fede, sotto alla notizia ci mettono il nome e la faccia. Noi se diamo l'uovo marcio a nostro figlio, lo sentiamo piangere per una notte e poi fionisce lì. Un giornalista sente piangere le migliaia di lettori cui ha raccontato una balla, credendo di dirgli la verità. Questo è quello che penso. A voi cosa sembra?
grilloparlante

 

[Modificato il 05/09/2005 alle 16:19 by grilloparlante]


 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 05/09/2005 alle 16:37
come ho scritto in altri post, c'è un problema legato al giornalismo sportivo italiano. troppo spesso si accontenta dell'intervista a tizio o caio e non approfondisce. in altre parole: la squadra xyz vince tanto, per cui che si fa? si va a intervistare il ds! che racconta due cazzate e il giornalista prontamente le scrive. il lettore legge e dice: guarda quant'è bravo questo ds! la volta dopo si reintervista e così si crea il mito.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/09/2005 alle 16:38
non era un parere negativo sull'articolo.... mi chiedevo solo come mai certe verità vengono fuori solo ora e come spesso accade nel ciclismo non si possa arrivare subito alla verità. anzi ben vengano articoli del genere
ciao

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 05/09/2005 alle 17:47
Non so immaginare perché le verità vengano fuori solo adesso, forse perché adesso si hanno gli elementi per scriverle, boh...
Quanto al giornalismo sportivo italiano e alle interviste ai direttori sportivi, mi chiedo un paio di cose.
La prima è legata a quelli che dicono di aver fatto i corridori e adesso, nascondendosi dietro nomigloli dei forum, dicono di aver sempre saputo. Ma allora perché non avete chiamato i carabinieri quando vedevate accadere le cose?
La seconda è legata al voler criticare sempre e comunque il lavoro degli altri, dicendo: è uno schifo. E in questo mi rivoglo a effebì. Il giornalismo sportivo italiano non piace neanche a me, ma è come parlare del giornalismo di cronaca in sicilia e mandare un giornalista a intervistare il prefetto di Palermo perché gli dica che siamo a un buon punto nela lotta alla mafia. A volte osservo la situazione e mi pare che l'omertà dei ciclisti sia qualcosa di molto mafioso. E come fa un giornalista a trovare che è disposto a dirgli ufficialmente la verità?
Boh, sarà che ne capisco poco, ma ho la sensazione che a volte si parli per parlare. Quanto all'articolo su Bicisport, vorrei capire se c'è dietro una strategia politica ben precisa. Se è solo un elenco di episodi, probabilmente farà rumore, ma poi altrettanto rapidamente si disperderà.
A presto

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 05/09/2005 alle 18:07
Originariamente inviato da grilloparlante

La seconda è legata al voler criticare sempre e comunque il lavoro degli altri, dicendo: è uno schifo. E in questo mi rivoglo a effebì. Il giornalismo sportivo italiano non piace neanche a me, ma è come parlare del giornalismo di cronaca in sicilia e mandare un giornalista a intervistare il prefetto di Palermo perché gli dica che siamo a un buon punto nela lotta alla mafia. A volte osservo la situazione e mi pare che l'omertà dei ciclisti sia qualcosa di molto mafioso. E come fa un giornalista a trovare che è disposto a dirgli ufficialmente la verità?
Boh, sarà che ne capisco poco, ma ho la sensazione che a volte si parli per parlare. Quanto all'articolo su Bicisport, vorrei capire se c'è dietro una strategia politica ben precisa. Se è solo un elenco di episodi, probabilmente farà rumore, ma poi altrettanto rapidamente si disperderà.
A presto


quando parlo di giornalismo, non parlo per sentito dire.
non dico che è tutto uno schifo, semplicemente che i giornalisti dovrebbero essere un po' meno pigri. questo sì. perché si limitano all'intervista scontata o al titolo retorico (della serie: petacchi: "a madrid per vincere"... la notizia sarebbe se petacchi dicesse "a madrid per perdere") e poi, quando il bubbone scoppia, allora vai con le inchieste su locatelli. e se le avessero fatte prima?

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 05/09/2005 alle 18:33
Se Petacchi dice di andare a Madrid per perdere, cioè si chiama fuori dai mondiali, stai certo che da qualche parte qualcosa viene scritto, anche perché a quel punto ballerini non lo convocherebbe, no? Mi pare che l'anno scorso i due sono andati assieme ad Atene, petacchi trovò il percorso olimpico troppo duro e si tirò indietro: notizia e articolo.
Perché certe inchieste non si fanno prima? Boh, ripeto boh. Però mi metto nei miei panni di lettore di giornali e dico che ne ho le tasche piene di scandali, denunce, rivelazioni. E allora forse chi fa i giornali guarda anche questo: in fondo li devono vendere, no? Però credo anche che serva forza, nel momento in cui c'è da bastonare, per dare un bel colpo.
Su Bicisport c'è scritto che l'articolo l'hanno fatto dopo l'intervista al padre di Frigo. Ma perché allora un pezzo come quello di Bicisport non l'ha fatto la Gazzetta il giorno dopo l'intervista al padre di Frigo?
Noi del ciclismo stiamo tanto a lamentarci del calcio, no? Perché i nas non vanno da loro, eccetera eccetera eccetera. Io credo che quelli del calcio invece vadano presi a modello: lo scandalo si solleva solo quando qualcuno sbaglia e la fa grossa. Altrimwnti, lo spettacolo vada avanti, tanto alla gente a casa non gliene frega niente di apere se Baggio ci ha portato in finale negli Usa correndo a pane e acqua o a pane e altro.
Qua è lo stesso. ma se qualcuno haa il coraggio di denunciare, come l'ha avuto un po' troppo in ritardo il padre di Frigo, allora è giusto che un giornale si muova.
Però ti faccio notare che nel casso Juve, la federcalcio ha sospeso Agricola (anche se poi quello se ne frega e va in panchina!!!), nel caso di Locatelli, che è stato pure arrestato, la fci non ha provveduto né a sfilargli le chiavi dell'ammiraglia, né a negargli il rinnovo del tesserino. E' colpa dei gionali anche questo?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/09/2005 alle 18:43
caro grillo parlante,
è facile dire : dovevate andare dai carabinieri; meno farlo quando hai 22 anni e sei dentro un ambiente che "prevede " certi comportamenti e li tollera... e per andare dai carabinieri ci vogliono prove , ci vogliono dati e la legge sul doping non esiste da molti anni.
è facile dire ai siciliani denunciate i mafiosi, più difficile farlo per tornare al tuo esempio.
in ogni caso non è mai facile denunciare compagni di squadra, amici e anche avversari. chi ha frequentato il mondo dello sport lo sa.

per una volta esce un articolo che denuncia un comportamento che certamente non approviamo, tutti a dire "doveva farlo prima" " i giornalisti sono pigri".... non vi capisco davvero, ha ragione admin a difendere la categoria.
noi siamo cauti sul forum, perchè qualcuno ha paura di denuncie, nascosti dietro ai nostri bei nick (vedi quando si è parlato di locatelli e palazzago in altri thread)e poi, avanti con il dodici contro i giornalisti.
certo, vicennati poteva scriverlo prima, certo il giornalismo italiano non si distingue per vis investigativa etc etc... certo se lo scrivono ora chissà cosa c'è dietro....

madddddai, non siamo mai contenti.
tutti a prendersela con i giornalisti e nessuno a chiedersi perchè i russi di locatelli , una volta passati non vanno più avanti...
ciao
mesty

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 05/09/2005 alle 19:09
Guarda che non ci siamo capiti: io la penso esattamente come te. le mie erano provocazioni rivolte a chi diceva che ci si doveva muovere prima, eccetera.
Lo so bene che è difficile denunciare quando a 22 anni ci sei dentro, ma per contro ti dico che senza una collaborazione dall'interno, nessuno potrà mai scrivere nulla di originale. Non credi?
Penso anch'io che Bicisport abbia fatto bene, credo che fossero in buona fede quando ne parlavano bene e posso immaginare che dal giorno in cui l'hanno arrestato siano furibondi per esser stati presi in giro.
Ora però vado a casa, vi saluto, è stato bello.
Ciao,
Grilloparlante

 
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Livello Marco Pantani
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Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 05/09/2005 alle 19:46
Assolutamente d'accordo con Grilloparlante,anche per quello che dice sul calcio.
E per quello che dice sulla gazzetta che pubblica l'intervista al padre di frigo ma come fosse aliena dal giornale, nessun commento, nessuna inchiesta successiva.
E soprattutto sono d'accordo quando si sottolinea che c'è un'intimidazione verso ragazzi così giovani e così senza strumenti culturali, quello che si vuole da loro è la solita scena dell'autoaccusa stracciandosi le vesti, se dicessero davvero come stanno le cose ne farebbero polpette.
Perchè le condizioni non sono pari.
Sui giornalisti, non mi piacciono le difese " per categoria", io quando leggo un articolo ( anche non di ciclismo) vedo sempre chi è l'autore e quasi sempre so cosa aspettarmi.
Ci sono giornalisti che apprezzo molto e altri che non apprezzo per niente e capisco quando grilloparlante dice che ci sono momenti propizi a certe inchieste e momenti che non lo sono.
L'articolo su Locatelli mi è piaciuto molto, è stata la migliore risposta ( e anche coraggiosamente unica) al coraggio del padre di Frigo.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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  postato il 05/09/2005 alle 21:55
Ho letto anche io l'articolo su BS.
Locatelli che tipo...
ma chissà.... sarà il solo DS che impone certe "politiche" un po' naziste
all'interno del proprio team?
Persino delle urla per un gelato!!!
Ma che caxxo!
Ma che mondo è quello delle corse giovanilistiche?
Ripeto:
sarà l'unico Locatelli o altri fanno lo stesso?
SE qualkuno dei ciclowebbisti ha corso che ci racconti
qualke particolare....(magari facendoci qualke nome...)
robbo

 

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Elite




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  postato il 05/09/2005 alle 22:19
Giro Valle d'Aosta appena concluso, prima o seconda tappa (mia fonte non ricorda)gli atleti bielorussi di Locatelli non hanno ottenuto buon risultato in quella tappa, allora il buon Olivano decide di far arrivare i suoi atleti in albergo in biciletta dopo oltre 15 km di dura salita....
 
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  postato il 05/09/2005 alle 23:21
azz!
Cmq con la Roncola 2 volte alle 10 di sera ha fatto peggio!!

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 06/09/2005 alle 10:01
Caro Grilloparlante,
io sono un ex corridore dilettante che come dici tu non ha mai denunciato ai carabinieri niente.
Penso che ti riferissi anche a me.
Come puoi metterti contro un intero sistema e contro i tuoi colleghi senza avere nè prove nè le capacità per fare delle indagini approfondite.
Poi negli anni 90 il fenomeno non era molto preoccupante perchè sembrava quasi la normalità per poter andare avanti.
Tu ora accusi delle carenze da parte nostra ma ripeto il fenomeno è radicato molto bene e chissà dove si arriva a seguire il filo.
Ora con internet la comunità è unita, 10 anni fa invece quando ne uscivi eri completamente isolato.
Io anche oggi non ho bene idea di chi fossero i responsabili ma so di certo che arrivato ai dilettante la mia passione si era trasformata in nausea per questo sport.
Troppi interessi soffocavano la passione vera, il fatto di essere stipendiato a 400 milalire al mese ti metteva agli ordini del datore di lavoro.
Gli allenamenti scanzonati insieme ai compagni si erano trasformati in allenamenti come automi per seguire le tabelle senza fiatare ne scherzare.
Tutti zitti e grigi in volto per gli scarsi risultati.
Anchio mi sono dovuto sorbire un 'allenamento extra perchè ritirato da una gara insieme agli altri miei compagni.
ROBA da MATTI.

 
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Livello Mondiali




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  postato il 06/09/2005 alle 10:05
Per tornare al discorso della denuncia da parte dei corridori, io penso che non lo facessero, non per paura, semplicemente perchè del comportamento nazi di locatelli già si sapeva, se un corridore andava da lui era per vincere, e per vincere accettavano di subire!!Chi corre per divertimento come me và in altre squadre, e si sceglie quanti sacrifici fare!!
 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 06/09/2005 alle 12:42
Eccomi di nuovo qui. Ho letto tutto quello che è stato scritto e concordo con tutti: totalmente con l'ultimo intervento, solo in parte con gli altri.
Per esempio "celapossorifare" dice che è impossibile mettersi contro il sistema e che a qquei tempi era da solo. Io lo so che era, è 3e sarà sempre dura, ma vorrei dire che io a 22 anni ho dovuto sposarmi, mollare l'università e trovarmi un lavoro che mi permettesse di mantenere mia moglie e la mia famiglia. Volevo fare il geologo e girare il mondo, faccio l'operaio e giro il pane.
A 22 anni sei un uomo e devi prenderti delle responsabilità. Invece a volte senti parlare i corridorini e li vedi da una parte superuomini un po' montati e dall'altra ti cadono le braccia, perché fanno ragonamenti da bambini.
Ragazzi, a 22 anni si è uomini. E se uno ti dice che l'unico modo di andare avanti è farsi le punture e tu ci credi, è perché vuoi crederci. Dici che se non lo fai tanto vale che smetti? Be', se l'alternativa è smettere comunque, smettete denunciando costui ai carabineri.
E' ora di capire che il signore in questione, al mattino dopo il caffè va in bagno come noi e fa la nostra stessa puzza, il che tradotto in termini più eleganti significa che non è un Mangiafuoco inattaccabile, ma è uno che poi l'hanno pure arrestato.
Allora mi pare che certe cose si accettino non perché si è costretti, ma perché sotto sotto si sa di cosa si tratta, si ha voglia di comprarsi la Mercedes e di correre nello squadrone e ci si presta al gioco, giocando a fare i ragazzini quando serve e i superuomini quando si può.
Secondo me a 22 anni non ce lo possiamo più permettere. Si dice tanto che i giovani di oggi siano migliori dei giovani di ieri. Io sto a metà strada e dico che se essere migliori significa essere più deboli nel carattere, allora non sono più tanto convinto di questa teoria.
Attendo risposte e ciao a tutti...

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 06/09/2005 alle 16:41
Anch'io ho letto l'articolo di BS su Locatelli e stavo x aprire un nuovo argomento...
Bel mondo quello del ciclismo, dove i genitori di un tizio che è stato malmenato non denunciano l'autore "perchè se no non porta i suoi atleti alla gara che organizziamo...". Ma vada a fottersi Locatelli e le sue 1000 squadre! Cmq ho sentito da un ex ds degli junior che la pratica di mandare gli atleti a casa in bici se vanno male a una corsa non è un'esclusiva di Locatelli. Perchè non condannare prima di tutto sportivamente i ds che fanno queste efferatezze? Dico, per l'episodio già citato della scazzottata ci voleva l'intervento della FCI, un bell'annetto di squalifica non te lo leva nessuno. A Cipo una squalifica (nn mi ricordo di quanto) x aver preso a pugni un collega alla Vuelta (x altro con qualche ragione...) gliela avevano data.
Il guaio è che a 20 anni siamo deboli (chi scrive è un cicloamatore di infima categoria e ha 21 anni) ed è troppo forte la voglia di non deludere e la paura di rimanere a piedi. E se finiti i dilettanti non trovi un contratto, ti ritrovi con un pugno di mosche in mano. E allora che fai: mangi m.... e basta!!

W il ciclismo, abbasso Locatelli

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 07/09/2005 alle 16:54
Il guaio è proprio questo: nessuno ci fa niente. Cose come quelle sono diventate talmente abituali, che al posto dell'indignazione è scattata l'indifferenza.
Così ci siamo noi qui dentro che ci facciamo venire il mal di testa per sostenere i nostri beniamini, mentre quelli là fuori se ne fregano e fanno le loro porcate come se nulla finora fosse successo. Ma voi conoscete un corridore, diciamo un dilettante vincente ad alto livello, perché i pro' li capisco già di più, su cui mettereste la mano sul fuoco?
Credo che Locatelli al limite sia il più coraggioso della categoria, perché fa le sue cose, ma almeno le fa in prima persona. Gli altri invece li mandano dai preparatori, così loro possono dire che non sapevano niente.
Sapete cosa c'è? Una volta se mi chiedevano cosa avrei detto se mio figlio avesse voluto fare il corridore, rispondevo di sì e che ne sarei stato contento. Oggi dico di no. ma voi ce lo mettereste vostro figlio in mano a soggetti del genere?
Ciao da grilloparlante

 

[Modificato il 07/09/2005 alle 18:17 by grilloparlante]


 
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  postato il 07/09/2005 alle 17:37
Al giro della Valle d'Aosta , i direttori sportivi tutti e dico TUTTI meno uno che non faccio il nome ma il cognome CAPPELLETTI hanno firmato una protesta contro LOCATELLI & C. per queste sue continue iscrizioni multiple ed ora il documento è al vaglio della Federazione. E' ora di finirla che il tipo , faccia correre 10 corridori quando le altre squadre sono in 5 e che si appropri di risultati (per altro sostenuti anche dal suo addetto stampa )di Bielorussia anche se si chiama Palazzago.Hanno corso in società , un giorno Samoilau ha aiutato Sestili a vincere e dopo Sestili ha aiutato Samoilau a vincere due tappe. La prima tappa , il sig. Locatelli dopo che i suoi atleti , Italiani e Bielorussi non avevano rispettato i compiti , li ha rimandati in bici in albergo con una salita di 12 Km da effettuare per arrivare all'hotel.Spero dopo gli abbia concesso di mangiare.
Ah dimenticavo , l'addetto stampa è VIGANO' che scrive su TUTTOBICIWEB

BRAVO a tutti due !!!

 

[Modificato il 07/09/2005 alle 17:39 by tapiro]


 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 07/09/2005 alle 17:46
abbi pazienza tapiro... avevo capito che il casino contro locatelli era scoppiato per vicende doping & schiavismo atleti. invece no! il bubbone è scoppiato soltanto perché fa le iscrizioni multiple e dà noia perché in questa maniera si appropria di risultati...
sticazzi, e io che pensavo, che credevo, che supponevo... sono proprio ingenuo!

 
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Professionista




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  postato il 07/09/2005 alle 17:51
Era solo per spiegare che oltre ai casiniprecedenti , ora è rimontato in ammiraglia e se vuole carrere , deve cercare corridori nella savana o in zone economicamente depresse perchè con lui sono pochi che ci vanno
 
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Livello Tour




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  postato il 07/09/2005 alle 18:05
Originariamente inviato da grilloparlante

Il guaio è proprio questo: nessuno ci fa niente. Cose come quelle sono diventate talmente abituali, che al posto dell'indignazione è scattata l'indifferenza.
Così ci siamo noi qui dentro che ci facciamo venire il mal di testa per sostenere i nostri beniamini, mentre quelli là fuori se ne fregano e fanno le loro porcate come se nulla finora fosse successo. Ma voi conoscete un corridore, diciamo un dilettante vincente ad alto livello, perché i pro' li capisco già di più, su cui mettereste la mano sul fuoco?
Credo che Locatelli al limite sia il più coraggioso della categoria, perché fa le sue cose, ma almeno le fa in prima persona. Gli altri invece li mandano dai preparatori, così loro possono dire che non sapevano niente e intanto i ragazzi hanno le vene bucherellate. Sapete cosa c'è' Una volta se mi chiedevano cosa avrei detto se mio figlio avesse voluto fare il corridore, rispondevo di sì e che ne sarei stato contento. Oggi dico di no. ma voi ce lo mettereste vostro figlio in mano a soggetti del genere?
Ciao da grilloparlante


Ti do ragione sulle prime due righe, per il resto dissento anzi contesto tutto quello che hai detto!!!
Ma sei direttamente dentro l'ambiente per fare certe affermazioni? sono convinto anch'io che non è il più puro ed onesto, ma le tue sono accuse gravi e soprattutto infondate!!!
Ma poi che significa...
Credo che Locatelli al limite sia il più coraggioso della categoria, perché fa le sue cose, ma almeno le fa in prima persona. Gli altri invece li mandano dai preparatori
perchè adesso uno che commette un omicidio è più coraggioso di uno che lo commisiona?

Sei libero di pensarla come vuoi e con tuo figlio logicamente puoi comportarti come meglio credi, ma fammi dire che ti sbagli di grosso!!! La tua è un visione (purtroppo molto diffusa) troppo superficiale della realtà.
Facendosi un c__o così tutti i giorni e con un po' di testa in corsa ricordati che puoi ancora lottare abbastanza ad armi pari anche con i meno onesti!!!
Credimi le mie non sono parole di circostanza!!!
Ciao


P.S: Raga è il mio centesimo post!!! Birra gratis per tutti

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 07/09/2005 alle 18:29
Guarda che sto parlando per assurdo, perché a mio avviso si sta parlando di una categoria di persone poco preparate, che stanno lì da anni, fanno quel che vogliono con i loro corridori, li vedono vincere o essere squalificati e tirano dritto. Se i corridori vincono, il merito è anche loro. Se vengono squalificati, la colpa è dei corridori e non dei tecnici. Me lo spieghi perché?
Quanto ai preparatori funziona così, ne so qualcosa anche io, credimi. Così accade che se un corridore viene beccato, il direttore può licenziarlo, dicendo che lui non gli ha dato nulla e che se ha preso qualcosa sono cavoli suoi. Quante volte hai letto cose del genere? E quante volte hai letto che un direttore abbia detto: è colpa mia, punite me?
Quando dico che Locatelli è il più coraggioso, ovviamente sostengo un paradosso, ma la realtà non è tanto lontana. Di direttori sportivi agli arresti perché coinvolti direttamente in certe cose non ce ne sono stati mica altri... Poi lui magari lo farà per lla sua onnipotenza, lo saprà lui perché. Ma alla fine, nel bene o nel male, preferisco uno che si prende le sue responsabilità a uno che dà comunque tutte le colpe agli altri. Salvo che poi ti licenzia lo stesso, perché vai piano.
Io li butterei tutti via, dal primo all'ultimo: la sostanza non cambia. E se qualcuno si salva, se esiste l'eccezione, sono arcicontento, ma ugualmente mi spiace per lui: dovrebbe avere le palle di mettersi contro il sistema. Sennò me lo dici come lo cambi questo sistema del cavolo?
C'è di buono che i pro' se ne sono accorti e noto che per un Quadranti che passa (nulla di personale, ma tra conrolli australiani e positività all'epo anche lui avrebbe le sue cose da dire) ci sono almeno dieci ragazzi a posto che hanno la stessa opportunità. Il lavoro alla fine paga sempre, ma dover convivere con chi bara rende tutto abbastanza deprimente.
Di qui l'ultima tua frase: "Facendosi un c__o così tutti i giorni e con un po' di testa in corsa ricordati che puoi ancora lottare abbastanza ad armi pari anche con i meno onesti!!! ".
Sono tendenzialmnte d'accordo. Infatti se vai a leggere quanto ho scritto, parlavo di vincenti ad alto livello. Spero tu abbia ragione, ma i risultati delle internazionali di quest'anno mi lasciano un po' perplesso.
Tutto qui. La mia non era una lode a Locatelli, mi venisse un colpo, ma una constatazione. E aggiungo: purtroppo.
Ciao,
grilloparlante

 
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  postato il 08/09/2005 alle 12:00
originariamente inviato da tapiro
Ah dimenticavo , l'addetto stampa è VIGANO' che scrive su TUTTOBICIWEB


Vorrei spendere due parole per l’a.s. della Palazzago.

Essere a.s. di una squadra come la Palazzago, non significa necessariamente chiudere gli occhi di fronte alla realtà. Inoltre Palazzago non significa soltanto Locatelli, ma numerose altre persone e situazioni più positive.
Questo assolutamente non per difendere il d.s., ma per l’addetto stampa ci sta questa precisazione.
Se fai l’a.s. non devi necessariamente stare zitto se non ti piace qualcosa, magari non lo dici pubblicamente, ma all’interno della squadra ne puoi parlare costruttivamente.
Inoltre il fatto che scriva per Tuttobiciweb non è da collegarsi alla Palazzago: non è il suo compito fondamentale occuparsi di questo team. Viganò collabora con un sacco di associazioni, squadre, e con Raisport, di cui costituisce una pedina davvero importante... chiedete a Cassani...!

Ciaociao

 

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Livello Tour




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  postato il 08/09/2005 alle 12:05
giornali..giornalisti..giornalai..pronti a consacrarti(senza valutare bene)ecalpestarti !! Locatelli x molti versi è un grande !!Conosco corridori che con lui ci sono andati pur avendo altre e migliori offerte.E molti altri che ci andrebbero di..corsa!! Saranno tutti masochisti??E' vero che è un duro, esagerato ma quanti insegnano il mestiere come lui?? I corridori fan mica le veline..Ora tutti gli sparano addosso..vorrei che lui dicesse quel che sa..cosa pensa..non deve difendersi ma sarebbe molto interessante parlasse !!
 
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  postato il 08/09/2005 alle 12:43
In un certo senso è verissimo quello che dice Roby, secondo me.
Mi spiego: noi sentiamo sempre le voci contrarie.
Sì, probabilmente perché son la maggioranza... ma per una volta, per capire meglio, per fare argomentazioni più costruttive, sarebbe molto interessante ascoltare anche l'altra campana.
Poi mi domando spesso il perché l'altra campana non si senta quasi mai... perché non viene ascoltata o per scelta personale di non esporsi ai media?

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/09/2005 alle 12:48
Tutto ciò a me non mi é nuovo....Da lui c'è stato anche un nostro corridore che preferisco non svelare il nome....un bravo ragazzo e atre e tanto corridore. Di corse ne ha vinte tante da allievo e juniores....la Vellutex era la squadra dei sogni per gli juniores passando Under. Quando sono venuti a chiedere di lui, subito non si ha perso il treno!! Ma dopo pocchi mesi con Locatelli il corridore a smesso insieme ad altri 3 della squadra in quel anno...
Cio che mi sorprende e che già da tempo si sa come Olivano tratta i suoi corridori, ma ci continuano ad andare....ma i genitori di questi ragazzi, dove vivono???

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 08/09/2005 alle 13:15
Siamo d'accordo, i corridori non devono fare le veline e se capiscono alla svelta che il ciclismo è uno sport duro, arrivano più lontano. Però ho qualche domanda.
1) Se Locatelli è un buon maestro e se i numeri di Bicisport sono giusti (cioè 280 corridori dal 1996 e solo 31 passati pro, ma 12 hanno già smesso), perché ha una così bassa riuscita?
2) Perché i corridori che vanno forte con lui, altrove non vanno più?
3) Perché i suoi corridori più forti quando passano fanno dei buchi nell'acqua (qualche esempio: Gryschenko, Loddo, Giordani, Sioutsou, Lagutin... Lasciamo stare Popo che è un fenomeno da sé)?
4) E' giusto far allenare un under 23 quasi sempre sopra i 200 chilometri?
5) E' normale rimandarli a casa in bici se si ritirano, fargli saltare i pasti, insultarli se non vanno bene?
6) Ma se un corridore è un fighetta e se ne frega di fare la vita, perché non lo mandi a casa, così ha più tempo per imparare un lavoro?
7) Sarà che a Locatelli interessa più raccogliere 90 vittorie all'anno tra i dilettanti, costi quel che costi, e poi se ne freghi di come andranno da professionisti?
8) Perché davvero non ci si chiede come mai tanti suoi corridori smettono di correre?
9) Un maestro è bravo quando boccia tanti alunni o quando li promuove, avendogli fatto capire bene tutto?
La decima non mi viene in mente, ma fa lo stesso. E' vero, sentire cosa dice lui sarebbe interessante, quasi quanto sapere da Saddam perché ha gasato i curdi.
Ciao,
grilloparlante

 
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Non registrato



  postato il 08/09/2005 alle 13:19
Il problema secondo me è riconducibile a due fattori (e molti altri):
- Questo “elemento” ha vinto 3/4 campionati del mondo consecutivamente, quindi uno Junior che magari non sa o fa finta di non sapere si fa abindolare dal massimo risultato ottenuto nel team e con chi.
- Altra cosa che purtroppo mi è capitata di assistere in prima persona a certe gare sono i genitori. Alcuni spingono e sostengono i ragazzi a tal punto da trovar loro una squadra, come dei veri e propri manager. A 17-18 se chi dovrebbe far da guida si comporta quasi da aguzzino mi volete spiegare dove andremo a finire?
Meglio passare in una media squadra e crescere tranquilli, che nello squadrone e farsi risucchiare, cervello e nel peggiore dei casi vita.
Ciao

 

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Livello Gastone Nencini




Posts: 483
Registrato: Sep 2005

  postato il 08/09/2005 alle 13:20
Grilloparlante le tue domande sono pertinenti e corrette. Permettimi solamente di risponderti al primo punto.. per il resto non ho nulla da obiettare.

1) Se Locatelli è un buon maestro e se i numeri di Bicisport sono giusti (cioè 280 corridori dal 1996 e solo 31 passati pro, ma 12 hanno già smesso), perché ha una così bassa riuscita?

Non è un caso limitato a corridori di Locatelli. Su venti dilettanti ne passa solo uno. E così come ci sono corridori di Locatelli che smettono di correre, ce ne sono altresì che smettono di pedalare, vuoi per raggiunta età, vuoi per mancati stimoli o volontà di fare sacrifici. Questo per dovere di cronaca.. per il resto coem ti ho detto.. non ho nulla da obiettare ai tuoi quesiti.

 

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Non registrato



  postato il 08/09/2005 alle 13:22
Originariamente inviato da grilloparlante
La decima non mi viene in mente, ma fa lo stesso. E' vero, sentire cosa dice lui sarebbe interessante, quasi quanto sapere da Saddam perché ha gasato i curdi.


Forse facendo queste domande ad entrambi i personaggi quando erano in auge, saresti finito allo stesso modo

 

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Livello Gastone Nencini




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Registrato: Sep 2005

  postato il 08/09/2005 alle 13:22
Originariamente inviato da WebmasterNSFC
Meglio passare in una media squadra e crescere tranquilli, che nello squadrone e farsi risucchiare, cervello e nel peggiore dei casi vita.
Ciao


Ottima considerazione Andre.. non lo dico tanto per dire.. e tu sai il perchè..

 

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Livello Parigi-Roubaix




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Registrato: Jul 2005

  postato il 08/09/2005 alle 14:40
Condivido in pieno ciò che ha scritto webmaster e grillo parlante.
D'altronde anche io non riesco a capire come alcuni possano stare da lui...
Io ho letto l'articolo su BS, bello e significativo per chi non conosceva ancora quella persona e che ora è piu' informato; ma per me non ha detto niente di nuovo, perchè io correndo so le sensazioni che provano i ragazi correndo da lui...
Comunque anche la storia delle affiliazioni è verissima... è una vergogna che pur di vincere qualche corsa in più si abbia il doppio di corridori delle altre squdra durante le gare...
Ciao a tutti! Bella discussione! Bravi!

 

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Andrea

 
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