THE DOCTOR
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postato il 11/08/2005 alle 10:31 |
Secondo voi xchè? |
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Pirata x sempre
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postato il 11/08/2005 alle 13:27 |
perchè nn ha più problemi d'asma... ____________________ Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it |
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lubat
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postato il 11/08/2005 alle 13:45 |
non tutti i corridori riescono a recuperare dopo infortuni così gravi... anche quando Pantani ebbe quel famoso incidente alla Milano-Torino si pensava che la sua carriera fosse già finita; Marco ad esempio riuscì a recuperare, Joseba no. È anche questo che distigue i buoni corridori dai campioni (e così spezzo una lancia a favore del Pirata, dato che in un altro post l'ho un po' bistrattato...) ____________________
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Angian
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postato il 13/08/2005 alle 20:26 |
è dura riprendere dopo un malanno |
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Emiliano
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postato il 13/08/2005 alle 20:57 |
Non so darvi la risposta, ma faccio un'osservazione. Beloki è un corridore che puntava solo al Tour. Quando è caduto si era circa all'inizio della seconda settimana. Da quasi un anno, avendo saltato la primavera e chiuso la stagione precedente con la vuelta, non correva e dopo la caduta è passato un altro anno fino al Tour successivo. Dall'ultimo podio di Beloki al tour alla fine della convalescenza si contano quindi due anni completi. In due anni tante cose possono cambiare in un corridore, specie se la mancanza di attività è quasi totale.
Se Beloki, invece che essere un fine programmatore del Tour, fosse stato un corridore che corre 5 mesi l'anno, avrebbe mancato si l'appuntamento principale, ma dopo 3 mesi forse sarebbe già risalito in sella per il finale di stagione.
Rischi della programmazione esasperata sul tour... ____________________ "Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai |
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ANNA
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postato il 14/08/2005 alle 16:52 |
Originariamente inviato da Emiliano
Non so darvi la risposta, ma faccio un'osservazione. Beloki è un corridore che puntava solo al Tour. Quando è caduto si era circa all'inizio della seconda settimana. Da quasi un anno, avendo saltato la primavera e chiuso la stagione precedente con la vuelta, non correva e dopo la caduta è passato un altro anno fino al Tour successivo. Dall'ultimo podio di Beloki al tour alla fine della convalescenza si contano quindi due anni completi. In due anni tante cose possono cambiare in un corridore, specie se la mancanza di attività è quasi totale.
Se Beloki, invece che essere un fine programmatore del Tour, fosse stato un corridore che corre 5 mesi l'anno, avrebbe mancato si l'appuntamento principale, ma dopo 3 mesi forse sarebbe già risalito in sella per il finale di stagione.
Rischi della programmazione esasperata sul tour... |
Concordo con Emiliano.
Aggiungerei che le cadute gravi, oltre a causare un inevitabile blocco fisico, possono anche provocare un blocco psicologico che non sempre è facile superare.
Porto come esempio la storia di mio padre. Lui è stato un ciclista dilettante, ed era ormai prossimo al professionismo, ma durante una gara cadde, picchiò la testa (aveva il casco, però si può immaginare quanto i caschi di allora fossero inferiori per sicurezza a quelli attuali), ed entrò in coma. Dopo questo episodio smise di correre. Non fu l'unico motivo, diciamo che ce ne furono anche altri, la caduta fu una concausa. Ogni volta che gli chiedo perchè ha smesso di correre, lui mi risponde:"dopo la caduta, non andavo più come prima, avevo paura, preferivo non gettarmi troppo nella mischia".
Ora, non so se Beloki abbia avuto un blocco psicologico. Certo è che, come dice Emiliano, la mancanza di attività prolungata in uno sport duro come il ciclismo, può essere determinante. Non è così facile ritrovare la volontà e le motivazioni necessarie per riprendere a pedalare con impegno e serietà. E, se non ho fatto troppo male i conti, Beloki adesso ha 32 anni. Direi che è un pò tardi per sperare che possa ritrovare la forma e le condizioni precedenti alla caduta. Però non è affatto detto che non possa vincere ancora qualche gara. |
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Guglielmo Tell
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postato il 15/08/2005 alle 12:08 |
tra le altre cose non mi sembra nemmeno che venga ben gestito,gli hanno fatto correre le corse di primavera,poi il Giro,poi il Giro di Svizzera,poi il Tour,ora gli fanno fare anche la Vuelta,cosi' e' molto difficile che si riprenda |
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