eretico
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postato il 09/09/2004 alle 13:54 |
Ciclisti iberici (Aitor, Heras, Sevilla e via così) tutti brocchi in terra di Francia (tour), campioni in casa loro?Una metamorfosi difficile da capire, chiedo lumi, grazie.
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aranciata_bottecchia
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postato il 09/09/2004 alle 15:59 |
In questo forum tutti sanno che, per usare un eufemismo, non sono il più grande estimatore della vuelta.
Ma, detto questo, la stessa cosa si potrebbe dire dei ciclisti italiani fino all'anno scorso: Nardello 7° nel '99 e 10° nel 2000, Garzelli 14° nel 2001, Basso 11° nel 2002 e 7° nel 2003.
Non mi sembrano risultati formidabili.
Sia chiaro: io condivido le tue perplessità.
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eretico
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postato il 09/09/2004 alle 16:37 |
La butto lì: se Gorka González non fosse stato rispedito a casa dall'algoritmo australiano (numero magico 130) prima della partenza, nei primi 10 al tour oltre all'amerikano ci sarebbero stati 9 iberici.
Aspetto obiezioni e/o dissensi.
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aranciata_bottecchia
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postato il 09/09/2004 alle 16:51 |
Sinceramente non so a cosa ti riferisci, ma essendo quello del doping uno dei temi che più mi appassionano ti assicuro che, almeno da parte mia, ogni chiarimento sarà ben accetto, apri la diga.
Ciao
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gregorio
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postato il 10/09/2004 alle 11:43 |
sono d'accordo. al tour è stato molto strano vedere crollare corridori fortissimi come mayo e hamilton. penso anch'io che senza la sospensione di g.gonzalez non sarebbe successo.
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eretico
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postato il 10/09/2004 alle 13:40 |
Non è mio interesse creare polemiche inutili, nel mio piccolo, da osservatore constato unicamente l’accaduto. In occasione del tour l’UCI ha adottato per la prima volta a titolo UFFICIALE un nuovo protocollo per gli esami preventivi: tutti i parametri ematici presi in considerazione sono raccolti in una formula matematica, elaborata da una equipe di studiosi australiani, col risultato di un numero: se < 130 (se non ricordo male) corridore abile, se > son cavoli amari (tradotto “a casa”, che significa puzza di doping, altro che gastriti a cui hanno addotto dallo staff di una certo team). Ebbene questo + le confessioni del povero Millar relative a prestazioni ricevute dal medico di quel certo team, lautamente retribuite (“io lo scorso anno ho guadagnato circa 700.000€, al dottore ne ho dati 24.000€” D. M.), hanno portato ad una totale debacle della squadra in esame (e guarda caso di tutto il movimento ciclistico di quella squadra, arrivato in terra di Francia per spaccare il mondo ed uscito con le ossa rotte e relegato al ruolo neppure di comprimario ma di cornice), un team di veri arrampicatori, capaci 20 gg prima al delfinato di scalare il Mont Ventoux a 23km/h (badate bene) rifilando 2 min all’amerikano 8 a Basso, ridotti a rimorchi al traino dell’autobus dei velocisti. Il bello è che dopo questa pagliacciata la squadra in esame non si è più ripresa, rimediando figuracce ovunque (non ultima alla cronosquadre della vuelta), ed è stata pure selezionata da un apposito comitato UCI per fare parte del protour che verrà, in barba a quei tanto sbandierati criteri etici e morali ai quali si doveva fare riferimento (oltre che sportivi ed economici) lasciando fuori saeco e lampre (per inciso altri ciclisti della medesima squadra durante l’anno sono stati pizzicati con ematocrito sballato). VIVA LA COERENZA DELL’ISTITUZIONE CHE GOVERNA IL CICLISMO.
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Admin
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postato il 10/09/2004 alle 14:11 |
Per facilitare la comprensione di chi legge, nel suo ultimo intervento eretico si riferisce alla Euskaltel di Mayo e Zubeldia.
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aranciata_bottecchia
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postato il 10/09/2004 alle 15:45 |
Per eretico: informazioni fondate o indiscrezioni che siano, non ne ero a conoscenza, grazie.
Da tutto ciò emerge ancor più la figura anomala di Armstrong: uomo bionico o la più grande truffa nella storia del ciclismo?
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Marco Grassi
Elite  Posts: 20
Registrato: Aug 2004
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postato il 11/09/2004 alle 13:48 |
Qualche anno fa, lo ricorderete, i tifosi della Lazio inscenarono all'ultima giornata di campionato il funerale del calcio, ucciso a loro modo di vedere da troppi favoritismi nei confronti della Juventus. Erano convinti che mai la Lazio avrebbe vinto quel campionato, visto che il "palazzo" lo aveva già assegnato ai bianconeri. Invece caso volle che proprio la squadra romana vincesse il titolo, sul filo di lana.
Perché quest'ampia premessa? Lo avrete già capito. Prima di sapere come andrà la crono, o di assistere alle tappe di montagna, ogni previsione è lecita. Ma siete sicuri che il catastrofismo sia l'atteggiamento giusto? E' vero che gli spagnoli volano (ognuno trae le conclusioni che gli pare), ma avete la certezza matematica che poi Cunego non faccia ugualmente bene? E' proprio così scontato che Damiano debba deludere al cospetto di Aitor e soci?
Insomma, quel che voglio suggerire è di prepararvi anche un'alternativa al più classico dei "l'avevo detto io". Perché se poi Cunego vince (o almeno convince) in quella "valle di doping", che cosa dovremo pensare del nostro campioncino? Che è più forte del doping? O che è come tutti gli esecrati spagnoli? Il sillogismo aristotelico sarebbe, ahinoi, chiaro: quindi andiamoci coi piedi di piombo al momento di porre i termini del suddetto.
Buona Vuelta a tutti.
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Pirata x sempre
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postato il 11/09/2004 alle 15:08 |
| una delle poche cose buone fatte dai tifosi laziali....ed e'per qusto che gli diedero il contentino dello scudetto,ma questo e'un'altro discorso!riguardo alla vuelta dico che il fatto che sia molto piu'permissiva delle due altre grandi manifestazioni a tappe e'abbastanza evidente,pero'e'altresi vero che un campione,come tale e'cunego,e'cosi'forte che puo'batterli ugualmene;diciamo che piu'in generale io penso che il doping puo'far migliorare le prestazioni sportive ma un brocco nn lo fa diventare un campione,e che si falsa ma nn pregiudica i risultati spotivi di tale corsa:faccio un esempio il peta riesce a vincere facilmente anche in spagna,io capisco che per i velocisti il vantaggio e'minore ma,lo spagnolo,freire e'vero che in spagna vola...sempre,ma un fuoriclasse come petacchi riesce cmq ugualmente a batterlo,e penso con le debite proporzioni,e con la differenza che c'e'tra uno sprint e la vittoria dopo 20 tappe, cosi possa e sappia fare anche cunego,o altri corridori diciamo piu'"leali"! [Modificato il 11/09/2004 alle 15:11 by Pirata x sempre]
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aranciata_bottecchia
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postato il 11/09/2004 alle 15:52 |
Raramente ho da ridire su quanto scrive Marco Grassi, anche questa volta é difficile essere in disaccordo ma ci tengo a sottolineare alcuni dettagli non secondari:
1) I tifosi della lazio, come molti altri tifosi italiani, erano assuefatti da decenni di sudditanza arbitrale pro-juventus e pro-napoli, ma l'avvento di Carraro, uomo di capitalia con interessi concreti nelle società romane, ha mutato la scena senza che aquilotti e lupacchiotti se ne avvedessero, salvo poi ricredersi quando il portinaio del palazzo, Collina, fece disputare una partita di pallanuoto, o quando un anno dopo prezzemolo Carraro cambiò in corsa quelle regole che permisero a Nakata di giocare contro la juventus. Insomma, tanto rumore per nulla.
2) E' vero che c'é del catastrofismo nel forum (vero eretico?), ma c'é anche il sano realismo di chi pensa che Cunego potrebbe giocarsi tranquillamente la vittoria alla vuelta ma non lo farà perché ha altro nella testa, o chi come Pirata pensa che Damiano sarà protagonista fino al termine.
ps per tutti: l'anno scorso Heras nella prima cronometro prese circa 3 minuti e mezzo da Nozal, potrebbe essere questo il valore di riferimento per capire chi é dentro e chi é fuori.
ps2 alle 16.30 su rai3 ci sono i mondiali di mountain bike e a seguire il gp colline del chianti.
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eretico
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postato il 22/09/2004 alle 12:33 |
Per completezza del discorso intrapreso aggiungo formula, finalmente trovata negli archivi di cyclingnews:
† Stimulation Index = hemaglobin (in g/L) - 60 x square root of reticulocytes (in %). The limit is 133.
Alla prossima
Viva la Spagna: La pratica della emotrasfusione sembra sia molto diffusa nel plotone spagnolo già da parecchio, il buon Tyler si è solo adeguato alle usanze e tradizioni del suo team (a maggioranza e gestito da iberici). Già nel 2001, durante le perquisizioni al Giro di Italia, a Sanremo, i Nas sequestrarono materiali strani ad alcune formazioni iberiche, tra i quali strani oggetti che potevano fare presagire a strumenti per la trasfusione omologa, come di seguito appurato da periti consulenti dei NAS medesimi.
Manzano insegna.
Auguri
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Pirata x sempre
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postato il 22/09/2004 alle 18:25 |
direi che questo metodo australiano posa rappresentare il futuro dei controlli antidoping almeno in questo sport,tra l'altro qualcuno sa se sgromberebbe finalmente anche i dubbi dei discorsi fatti sull'ematocrito e i 15 giorni,x tutela della salute....?
a proposito di dubbi,19spagnoli nei primi 20,col solo garzelli a lottare contro i mulini a vento..
pardon 18 e'arrivato landis,che poi a pensarci bene nn cambia la sostanza...
[Modificato il 22/09/2004 alle 18:28 by Pirata x sempre]
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