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Autore: Oggetto: Cunego-Vuelta

Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 09/09/2004 alle 13:48
Dans une interview au quotidien espagnol AS, Damiano Cunego a répété que son objectif prioritaire pour la fin de la saison était le Mondial. Au sujet de la Vuelta, il espère faire une bonne course mais son idée est de faire dix ou douze étapes, d’essayer d’en gagner l’un ou l’autre puis de se retirer. Il a toutefois précisé que s’il voyait qu’il avait la possibilité de terminer sur le podium, il continuerait jusqu’au bout. Pour Cunego, les favoris de la Vuelta se nomment Heras, Hamilton et Valverde.
En ce qui concerne le Championnat du Monde, Cunego a déclaré qu’il était très motivé, surtout sachant qu’il connaît très bien le circuit qui est situé à 20 kilomètres de chez lui. Il a ajouté qu’il était normal que Paolo Bettini soit le leader de l’équipe italienne.Cunego s’est dit flatté du fait que certains le comparent à Valverde. Selon lui, il est plus fort que Valverde dans les cols très difficiles mais l’Espagnol a l’avantage d’être plus rapide au sprint.
Source : AS
Morale: era meglio preparare il mondiale col calendario italiano, sicuramente meno stressante ed impegnativo di una corsa già persa in partenza e dalla quale uscire umiliato e ridimensionato!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 09/09/2004 alle 16:12
Ciascuno di Noi ricava impressioni differenti da quello che vede. Io ho ricavato la sensazione che Cunego sia un fuoriclasse, ha una faccia da angioletto ma dentro é di ferro, secondo me non ha paura di niente, non perché sia un temerario senza ragione, ma perché profondamente consapevole delle proprie forze smisurate, intelligente tanto quanto Basso, che é profondamente consapevole dei propri limiti.
Dobbiamo imparare a valutarlo con parametri diversi da quelli che adoperiamo per valutare gli altri corridori.
Poi che vuoi che ti dica, adoro questo ragazzo che affronta di petto tutto il calendario internazionale, che spesso vince e sempre convince senza mai lagnarsi, senza fare polemica neanche quando gli danno del "bastardo ignorante".
Ha una forza d'animo non ordinaria, un po' come Armstrong, in fondo il veneto é una terra di self-made-men, e i veneti sono un po' i cowboy del nord-est.
Dagli credito, é uno che faceva il panettiere per comperarsi la bicicletta, é tosto.

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 09/09/2004 alle 16:31
Damiano è un fuoriclasse, un campione, ha un talento smisurato (altrimenti non avrebbe ottenuto i risultati che ha ottenuto avvicinandosi al ciclismo tardi quando altri suoi colleghi pedalavano già da 10 anni e passa nelle categorie minori), racchiude in se tutte le caratteristiche del corridore completo (somiglia un pochino al grande Hinault), però secondo me non andrebbe bruciato chiedendogli l'impossibile, ma occorre farlo crescere gradatamente, tappa per tappa ed in una palestra diversa dalla Vuelta, una corsa dall'esito scontato (altrimenti perchè la Comunidad Valenciana avrebbe patrocinato la maglia amarillo).
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 09/09/2004 alle 16:44
Anche a me fisicamente ricorda Hinault.
Per il resto esistono filoni di pensiero differenti.
Prendi Ferretti, l'anno scorso ha imposto a Pozzato uno stop forzato praticamente dopo il campionato italiano e il Matteotti, quest'anno Pippo ha rivinto il laiguelglia ma poi si é sopito sino al tour, deludendo in parte le aspettative.
Io penso che per un fisico come quello di Damiano non é un problema affrontare due grandi corse a tappe all'anno, specialmente se ben distanziate come giro e vuelta, inoltre non é il prototipo del ciclista ignorante che dice "ciao mamma" appena vede una telecamera e si spaventa davanti all'ignoto...insomma, rispetto il tuo timore che possa bruciarsi, io però penso che affrontare la vuelta, indipendentemente dall'esito, possa solo far crescere il suo bagaglio d'esperienza, il suo punto debole assieme alla poca efficienza a cronometro.
Inoltre é bene che cominci a farsi vedere dal bel mondo del ciclismo internazionale se si vuole che gli avversari se la facciano addosso al solo vederlo partire in piedi sui pedali, perché é ragionevole che gli altri provino nei confronti di Damiano un forte timore reverenziale, é ragionevole che debbano sentirsi sconfitti in partenza come accade contro Armstrong, non stiamo parlando di Gotti, Simoni o Garzelli, é Cunego.

ps come ha ben scritto Marco Grassi, le carte saranno scoperte dopo la tappa dell'alto de aitana.

 

[Modificato il 09/09/2004 alle 16:46 by aranciata_bottecchia]


 
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Livello Ottavio Bottecchia




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Registrato: Mar 2004

  postato il 10/09/2004 alle 11:48
secondo me già la cronometro è decisiva x cunego: sicuramente perderà "tanto", ma se perderà "troppo" (tutto tra virgolette xchè tutto è relativo), il giorno stesso deciderà di abbandonare; cioè correrà altre tappe ma senza avere in testa madrid. sinceramente non credo sia in grado (almeno a quest' età) di fare in salita i distacchi che faceva pantani
 
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Livello Tour




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Registrato: Aug 2004

  postato il 10/09/2004 alle 13:01
I vari Simoni, Gotti, Garzelli e chi per essi, non portano neppure le suole delle scarpe di Damiano, sono tutti dei mezzi corridori. A me dispiace solo che Cunego venga sacrificato in una corsa dall'esito scontato, lo ribadiscono, dove tutti eccezione Valverde sono relegati al ruolo di comprimari. Comunque aspettiamo sabato pomeriggio.
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 10/09/2004 alle 15:50
Per Gregorio: lasciamo aperta una porta alle possibili sorprese che Damiano potrebbe riservarci, ma anche io penso che la vuelta del piccolo principe sarà solo un rodaggio in vista del mondiale e, da questo punto di vista, gli procurerà un fondo atletico migliore di quello che potrebbe consntirgli il pur prestigioso calendario italiano.
Penso che correrà la cronometro in scioltezza senza dannarsi, del resto la affrontò in questo modo anche al giro (per eretico: un altro buon motivo per essere alla vuelta é proprio quello di esercitarsi contro il tempo con quella pressione agonistica che mancherebbe negli allenamenti in solitaria).
Per fare il "numero" avrà a disposizione 4 tappe (dalla 9° alla 12° tutte buone per le caratteristiche di Damiano), presumibilmente farà poi la tappa di malaga come "scarico" e quindi lascerà (a questo punto mancheranno circa 15 giorni al mondiale).

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 11/09/2004 alle 13:22
perdere troppo a cronometro avrebe un suo peso se i favoriti alla vittoria finale fossero innanzitutto grandi cronomen,forse il solo aitor,in tali condizioni...,e hamilton sono di livello assoluto ,ma se come diciamo ed io concordo che il favorito sia valverde il suo ritardo(attualmente di un minuto o poco piu')potrebbe essere di2min.al massimo con a disposizione la tappa dell'aitana e lo strappo,durissimo,di xorret di cati,per rientrare alla grande in corsa!penso che proprio da queste tappe lui,e tutti noi,capiremo a cosa potra'puntare e se e'il caso di provarci,senno'come dice bottecchia anch'io penso potra'regalarci un numero fantastico sul calar alto e salutare tutti dopo malaga,ma nn credo,penso proprio ci fara'divertire,e'un tosto,ed ha il giusto orgoglio,coraggio e mentalita'per puntare sempre al top!
 
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