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Autore: Oggetto: Caso Pantani: quel PM senza buon senso...

Livello Tour




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  postato il 26/07/2005 alle 13:26
Come tutti sanno, in questi 5 anni sono stati moltissimi i corridori trovati con ematocrito superiore al 50% e nessuno è stato mai sottoposto ad indagini di tipo penale.

Solo Pantani ha subito indagini, rinvio a giudizio e quindi processo.

A me non interessa (si fa per dire) se fosse dopato o meno (tra l'altro nessuna sostanza è mai stata trovata).
A me interessa sapere perché quel PM (mi pare Guariniello) ha colpito solo e unicamente Marco Pantani e nessun altro corridore.
PERCHE'?

Perché tanta esaltazione, tanto accanimento contro Pantani?

Forse perché era il più famoso.....e quindi si voleva far finta che l'antidoping funzionasse davvero.

Il caso Pantani, indipendentemente dalla sua drammatica morte e dal fatto che fosse o no colpevole (è stato comunque assolto), è il massimo esempio di ipocrisia e di malfunzionamento del mondo del ciclismo e della Giustizia italiana che MAI segue il principio della obbligatorietà dell'azione penale perché indaga discrezionalmente scegliendo a tavolino i capri espiatori da spellare.


Scusate lo sfogo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/07/2005 alle 20:10
Fai bene a mettere in luce tutte queste cose, non è un sfogo unicamente tuo, è una richiesta che tutti noi PANTANIANI ci facciamo da anni e anni, mi chiedo perchè, ad esempio si sia andati a vedere le cartelle del CTO di Torino,e perchè si sia condannato Marco a 3 mesi perchè dopo l'incidente alla Milano Torino del 95 l'atleta presentasse valori di emtocrito fuori norma, ma io mi chiedo, cavolo, aveva appena rischiato la carriera, ma soprattutto la vita, tra l'altro i valori dell'ematocrito in questione erano quelli registrati dopo l'operazione che vide necessaria una trasfusione, una persona trasfusa, comunque ha i valori fuori norma, non siamo mica fatti di ferro, che nulla si altera...

In seguito ti dico, Guariniello quella volta , probabilmente non sapeva chi prendere di mira, e dato che Marco aveva appena risvegliato il ciclismo agli occhi degli italiani, e magari lo stesso Guariniello era un tifoso scatenato del pallone, ha deciso di sparare infamità sul ciclismo, per far tornare la gente negli stadi, ma come ancora oggi possiamo vedere, l'esito è risultato contrario!!!!

scusa il mio di sfogo invece!

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Tour




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  postato il 27/07/2005 alle 00:24
Pantani è stato poi assolto in secondo grado e in maniera definitiva.

Ma possibile che Guariniello sia ancora al suo posto?
Se un medico sbaglia si becca la denuncia penale per lesioni colpose (o per omicidio colposo nei casi più tragici), invece un PM può indagare e infangare senza alcuna remora.


Se anche Pantani fosse stato il peggiore dei dopati, il mio giudizio non cambierebbe di una virgola riguardo a come è stato trattato.


Un ultimo appunto: vergognoso l'atteggiamento di Leblanc di non invitare Marco al Tour.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 00:39
spesso un PM si sente al di sopra di tutto e tutti

 
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  postato il 27/07/2005 alle 00:54
puo'essere.
Pero', se non sbaglio, Guarinello e'colui che ha portato la
Juventus in tribunale in un processo che e' stato nascosto
all'opinione pubblica per ben 3 anni. Se non sbaglio fino ad
una puntata di Sfide....

Allora non puo' essere che Guarinello abbia semplicemente fatto
il suo mestiere indagando sul doping?
Se fosse cosi' su chi indaghi? sugli ultimi? no indaghi
sui primi della classe, quindi Pantani e la Juve.

Purtroppo anche i giornalisti fanno il loro mestiere che poi
e'quello di far vendere piu' giornali all'editore
quindi si sbatte in prima pagina cio' che tira e, Marco,
ancora oggi fa aumentare le tirature


Allora ogni notizia e' buona, l'indagine, l'incidente stradale,
la fidanzata, la siringa trovata nei giardinetti dove lui ha fatto
pipi'(questa me la sono inventata).
E per la Juve? "Beh, caro scribacchino, se vuoi fare carriera
ti conviene non scrivere male dell'Impero torinese. E gia' che
ci sei, lascia stare anche l'impero Milanese, non si sa mai..."
Potrebbe anche essere andata cosi'

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 00:59
la poesiola è carina ma la musica non cambia. I pm fanno troppa politica. E il Pirata è servito a questo. Requiem
 
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  postato il 27/07/2005 alle 11:02
Originariamente inviato da Angian

la poesiola è carina ma la musica non cambia. I pm fanno troppa politica. E il Pirata è servito a questo. Requiem


mi sembra un po' superficiale (e politico) liquidare cosi' la faccenda.

 
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Livello Tour




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  postato il 27/07/2005 alle 11:14
Marco Pantani, la Juventus....solo le grandi e clamorose inchieste, la cosiddetta giustizia-spettacolo, cioè l'antigiustizia.


Come se solo Marco Pantani fosse dopato, come se solo la Juve fosse dopata....anche il "mio" Claufio Chiappucci nell'ultimo anno di carriera fu trovato 2 volte con l'ematocrito superiore al 50% e tanti altri, ma nessuna indagine fu fatta.

Come vedete, vige il principio della "totale discrezionalità dell'azione penale".

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/07/2005 alle 11:21
Mi sembra che abbiate fatto un'pò di confusione.
Pantani è stato comdannato in primo grado e poi assolto in appello per frode sportiva e in quel caso il PM non era Guariniello (tra l'altro il pm del processo di primo grado chiese l'assoluzione per Pantani e nonostante questo il giudice lo condannò). In un altro thread io e altri abbiamo spegato come quella condanna di primo grado fosse sbagliata e come infatti sia stata totalmente cassata dal giudice di secondo grado.
Quanto a Guariniello ha accusato moltissimi ciclisti e sportivi in generale arrivando addirittura a far condannare l'onnipotente (ex onnipotente) Juventus (di cui tra l'altro sono tifoso), e dunque non se l'è presa solo con Pantani.
Quanto al fatto che Pantani e quasi tutti gli altri ciclisti suoi coetanei usassero il doping è fatto quasi certo, anche se la vincenda di Madonna di Campiglio ha degli aspetti ancora poco chiari. Il fatto che Pantani si sia sentito tradito o messo di mezzo sembra suggerire che qualcuno lo avesse assicurato che niente poteva succedergli. Chi? Come? Queste ed altre risposte forse potranno uscire dalla tante inchieste sul doping che sono ancora in corso.
Cosa per me certa è che la Federazione Italiana Ciclismo e la UCI non hanno fatto niente per evitare che il doping dilagasse, come non hanno fatto niente le squadre ed i ciclisti stessi.
Dato che tutte queste associazioni e categorie sono state latitanti è dovuta intervenire la gustizia ordinaria che, cmoe sappiamo ha i suoi strumenti: perquisizioni, arresti, fermi, interrogatori ecc., che male si applicano alle discipline sportive.
Ma non accusiamo il giudice perché fa il suo lavoro e scopre il marcio condannando i colpevoli, è come accusare il medico che ha diagnosticato una malattia.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 11:30
Originariamente inviato da Ottavio

(...) Ma non accusiamo il giudice perché fa il suo lavoro e scopre il marcio condannando i colpevoli, è come accusare il medico che ha diagnosticato una malattia.


la giustizia spettacolo è una corruzione interna della giustizia: per usare il tuo esempio (apprezzabile) è come se il medico curasse solo chi gli fa pubblicità

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/07/2005 alle 11:41
Angian temo che il tuo ragionamento porterebbe a conclusioni molto poco "giuste" e cioé che la magistratura dovrebbe accusare e giudicare solo persone poco conosciute e potenti e tralaciare queste ultime per il rischio di farsi pubblicità!
 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 27/07/2005 alle 11:50
Originariamente inviato da Angian

Originariamente inviato da Ottavio

(...) Ma non accusiamo il giudice perché fa il suo lavoro e scopre il marcio condannando i colpevoli, è come accusare il medico che ha diagnosticato una malattia.


la giustizia spettacolo è una corruzione interna della giustizia: per usare il tuo esempio (apprezzabile) è come se il medico curasse solo chi gli fa pubblicità


Quindi, secondo te, sarebbe più giusto se il medico non curasse nessuno per essere imparziale?
La vera ingiustizia, secondo me, sta nel fatto che nessuno abbia scavato fino in fondo. Nel caso Juve si è colpito un sistema, fatto di dirigenti, medici e per ultimi i calciatori. Nel caso Pantani si è colpito solo il ciclista, nessun dirigente e nessun spac... ehm... medico.

 
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  postato il 27/07/2005 alle 12:02
Originariamente inviato da Ottavio

Il fatto che Pantani si sia sentito tradito o messo di mezzo sembra suggerire che qualcuno lo avesse assicurato che niente poteva succedergli. Chi? Come? Queste ed altre risposte forse potranno uscire dalla tante inchieste sul doping che sono ancora in corso.


Magari si e' sentito tradito da chi gli aveva detto di stare
trnaquillo che il suo ematocrito non avrebbe superato la soglia
visto che a 45%, mi pare, era comunque imbattibile.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 12:04


la giustizia spettacolo è una corruzione interna della giustizia: per usare il tuo esempio (apprezzabile) è come se il medico curasse solo chi gli fa pubblicità


Quindi, secondo te, sarebbe più giusto se il medico non curasse nessuno per essere imparziale?
La vera ingiustizia, secondo me, sta nel fatto che nessuno abbia scavato fino in fondo. Nel caso Juve si è colpito un sistema, fatto di dirigenti, medici e per ultimi i calciatori. Nel caso Pantani si è colpito solo il ciclista, nessun dirigente e nessun spac... ehm... medico.


Hai capito male caro Drake. Sono proprio d'accordo con te (e con il Diablo che ha ben impostato il thread).

 
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Livello Tour




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  postato il 27/07/2005 alle 12:44
Non importa chi fosse il PM, quello che conta è che Marco Pantani ha subito un processo-farsa, peraltro con l'aggravante (contro il PM) che MAI è stato trovato positivo all'antidoping.

Non mi sembra che Casaggrande sia stato sotto processo, tanto per fare un esempio.
Per come è la situazione nel ciclismo, lo si dovrebbe sospendere per un anno.



Tornando al caso Pantani, forse non tutti sanno una cosa: l'EPO non la si prende prima della gara, ma la si prende alcuni giorni prima di fare una gara, quindi prima di iniziare il Giro.
Pantani durante il Giro ha subito diversi controlli e mai ha superato il 50%. E dubito che il giorno prima di Madonna di Campiglio si fosse fatto una "pera" di EPO, anche perché da qualche parte avrebbe dovuto avere un buco. Tutto ciò rinforza la tesi del complotto....è una mia convinzione personale e che non vale niente, ma è pur sempre un'opinione.
Magari Marco assumeva altre sostanze, ma il modo più immediato e facile di buttarlo fuori era un 50.0001% di ematocrito.

Naturalmente nel complotto non c'entra nulla il PM.

 
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Livello Tour




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  postato il 27/07/2005 alle 12:48
-Scusate: riposto il messaggio, dato che (almeno io) ho visto che è stato postato in modo strano-


Non importa chi fosse il PM, quello che conta è che Marco Pantani ha subito un processo-farsa, peraltro con l'aggravante (contro il PM) che MAI è stato trovato positivo all'antidoping.

Non mi sembra che Casaggrande sia stato sotto processo, tanto per fare un esempio.
Per come è la situazione nel ciclismo, lo si dovrebbe sospendere per un anno.



Tornando al caso Pantani, forse non tutti sanno una cosa: l'EPO non la si prende prima della gara, ma la si prende alcuni giorni prima di fare una gara, quindi prima di iniziare il Giro.
Pantani durante il Giro ha subito diversi controlli e mai ha superato il 50%. E dubito che il giorno prima di Madonna di Campiglio si fosse fatto una "pera" di EPO, anche perché da qualche parte avrebbe dovuto avere un buco. Tutto ciò rinforza la tesi del complotto....è una mia convinzione personale e che non vale niente, ma è pur sempre un'opinione.
Magari Marco assumeva altre sostanze, ma il modo più immediato e facile di buttarlo fuori era un 50.0001% di ematocrito.

Naturalmente nel complotto non c'entra nulla il PM.

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 27/07/2005 alle 21:49
Originariamente inviato da El Diablo

Come tutti sanno, in questi 5 anni sono stati moltissimi i corridori trovati con ematocrito superiore al 50% e nessuno è stato mai sottoposto ad indagini di tipo penale.

Solo Pantani ha subito indagini, rinvio a giudizio e quindi processo.

A me non interessa (si fa per dire) se fosse dopato o meno (tra l'altro nessuna sostanza è mai stata trovata).
A me interessa sapere perché quel PM (mi pare Guariniello) ha colpito solo e unicamente Marco Pantani e nessun altro corridore.
PERCHE'?

Perché tanta esaltazione, tanto accanimento contro Pantani?

Forse perché era il più famoso.....e quindi si voleva far finta che l'antidoping funzionasse davvero.

Il caso Pantani, indipendentemente dalla sua drammatica morte e dal fatto che fosse o no colpevole (è stato comunque assolto), è il massimo esempio di ipocrisia e di malfunzionamento del mondo del ciclismo e della Giustizia italiana che MAI segue il principio della obbligatorietà dell'azione penale perché indaga discrezionalmente scegliendo a tavolino i capri espiatori da spellare.


Scusate lo sfogo.


Il motivo per cui si è aperto un fascicolo penale sul caso di Marco Pantani è banale e mi fa ancora incazzare.

Quei "gemelli sferici solitamente molto fragili" dei suoi avvocati (mi spiace Admin, gli insulti non sono ammessi, ma ti prego fai un'eccezione), infatti, inoltrarono denuncia contro ignoti sostenendo che qualcuno aveva manomesso il suo sangue...

Da qui è nato tutto... con questo non sminuisco l'accanimento successivo che ha coinvolto il grande Marco. Del resto (la mia è una constatazione, non una giustificazione), se sei un elefante nessuno verrà a cacciarti con la retina da farfalle. Pantani era Pantani. Un personaggio che all'apice della carriera valeva quello che oggi vale Valentino Rossi (parlo di popolarità) e trovi sempre qualcuno ben disposto ad infangarti.

Ciao.

55x11 grimpeur

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 28/07/2005 alle 00:21
Avete visto la puntata di "Sfide" su rai tre di recente sul Pirata...
Mi ha colpito una cosa..
Intervistato, il fisioterapista di Pantani, disse, dopo il famoso fataccio di Madonna di Campiglio... "secondo voi sapendo che i primi dieci dovevano matematicamente essere sottoposti a controllo credete che noi non avremmo abbassato il valore di Marco?"

Prima deduzione: i medici cammuffano quando gli pare gli esami
Seconda deduzione: il fisioterapista in questione accusa un complotto , cioè uno scambio di provetta: quella taroccata e liscia dei medici di Pantani con quella che ti mette al muro.


 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 28/07/2005 alle 00:46
Un altra cosa...

Premessa: 1)nessun corridore mi ha fatto sognare come Pantani.
2)non amo Lance

Però c'è sempre disparità di giudizio...
Pantani che due o tre problemini con il doping li ha avuti viene sempre difeso e idolatrato, nessuno mai osa dire che , sì , era dopato..
Lance , non ha mai avuto problemi di doping, eppure per la maggior parte dei tifosi è un dopato un drogato uno che si prende di tutto un folle robot che usa aiuti...

Non vi sembra di sbagliare? Ci vuole obbiettività

Riporto un altra insinuazione. ( non vuole essere accusa, ma voglio porre un dubbio).
Visto che vedo che si usa molto accusare la gente di essere dopato senza sapere nulla lo faccio anchio.

Guardando la puntata di sfide, mi sono rimasse impresse due cronometro stratosferiche di Pantani nelle quali si piazzò tra i primissimi, perse pochissimo e guadagno adirittura su alcuni specialisti.

Ora mi sorge il dubbio? E' possibile che in queste due cronometro , importantissime per la classifica, Pantani si sia aiutato con qualche bomba??
Sappiamo tutti che il Pirata a cronometro proprio non andava...e tirò fuori dal cilindro questi due numeri.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/07/2005 alle 01:13
Ragazzi...(me lo posso permettere...ghghghghgh) l'ematocrito alto, non è sinonimo di doping. Almeno tecnicamente. Il 50% è stato scelto perchè la popolazione umana media , presenta naturalmente valori inferiori, anche di 8 punti. Il valore 50% era ,ed è, considerato limite per tutelare la salute dell'atleta, che viene fermato, considerando pericoloso gareggiare con valori superiori.
Le cause di una ispissatio sanguinis (si chiama così) possono essere molte. Dalla DISIDRATAZIONE, A SINDROMI PARANEOPLASTICHE, A USO DI STIMOLANTI MIDOLLARI (EPO). Ho scelto esempi molto lontani e diversi per rendere l'idea.
Se vi è stop al corridore per motivi di salute, non è assolutamente comprensibile una indagine ed una accusa per frode soportiva. E se non compaiono durante l'indagine o il dibattimento altri elementi, non è possibile essere condannati. Mica è vietato "ammalarsi"....
L'anomalia pantaniana, a mio modo di vedere, sta qui.
Non è possibile trovare un escamotage, perchè non si riusciva a trovare la sostanza da testare da nessuna parte, e poi aggirarlo per accusare chiunque di frode sportiva.
La normativa relativa al livello di ematocrito è talmente balorda, che mi e vi chiedo.....
SE è pericoloso per la salute correre con il 51% di ematocrito, come mai si concede la licenza a chi ha un ematocrito naturale del 53%?
giusto che sono pochi, ma perchè Pantani rischiava la salute a correre con 52% e Cunego non la rischia a correre con il 53?
E guardate che non voglio impedire a Cunego di correre, voglio sottolineare la debolezza normativa. Che NON dice quello che vuole colpire.....NON dice ematocrito 51% = EPO, ma si comporta come lo dicesse.
Ciao.

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Tour




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  postato il 28/07/2005 alle 21:33
Cunego ha il 53%?

Non è una cosa normale, direi che è quasi un malato.

Io ho 49% ed è già un valore al limite.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/07/2005 alle 23:59
Per FantaAlby: che Lanza non abbia mai avuto problemi di doping lo dici tu e solo tu.
A parte i famosi corticosteroidi squallidamente condonati, bisognerebbe accettare che almeno una dozzina di persone che accusano Lanza, e si tratta di testimonianze dirette, siano un’accolita di bugiardi.
Il caso di Lanza è particolare, perchè se credi a lui, devi dare del calunniatore ad altre persone, cominciando da Greg Lemond.
O ci si astiene da qualunque opinione, oppure si deve fare una scelta.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2005 alle 00:00
Per JanJan: il medico sei tu e non mi permetto di contraddirti. Io sono semplicemente un ascoltatore radiofonico, e mi è capitato di sentire che nei soggetti che hanno un tasso d’ematocrito naturalmente alto, è presente nel sangue una proteina con una sorta di funzione anticoagulante (entro certi limiti evidentemente) che permette al sangue stesso una maggiore viscosità.
Questo argomento, senza pretendere che sia la regola di tutti i casi naturali di ematocrito alto, veniva usato per confutare questa tesi: se in natura ci sono casi d’ematocrito che varcano la soglia media del 44%, allora non dovrebbero esserci problemi se attraverso la stimolazione artificiale viene aumentata la produzione di globuli rossi.
Invece il problema ci sarebbe perchè nei casi di stimolazione artificiale l’organismo non produce appunto quella proteina che manterrebbe (o contribuirebbe a mantenere) fluido il sangue.
Per questo motivo avere l’ematocrito al 50% per via naturale, e avercelo per via artificiale, comporta una differenza di rischio nettamente differente.
Non affermo nulla, mi limito a riportare quello che avevo sentito.
Ciao.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2005 alle 00:27
mizzica se si legge male sto topic...causa incredibile impaginazione.
Bè aranciata, ho ragionato sull'assurdo. Come recita la gente.
L'ematocrito naturale alto comporta un adattamento fisiologico che rende fluido il sangue in maniera maggiore , ma mica misuriamo questo enzima. troviamo un ematocrito alto e se il medico di fiducia certifica che tutto è a posto, magari aggiungendo controlli precedenti , anche vecchi di diversi anni, allora diciamo che tutto è a posto.
è la normativa aranciata che scricchiola, non la medicina.
Eero Maentiranta sciatore fondista degli anni 60, un vero grande, aveva un ematocrito alto di suo. E' stato studiato per questo. Non erano i tempi dell'epo, ma la cosa intrigava lo stesso. In 50 dei suoi parenti, è stata trovata la stessa anomalia (cito a memoria, 50 è il numero che ricordo..).
Sono stati testati 200 suoi parenti. Ed allora si è stati certi che il dato era reale , ereditario e quindi genetico. Maentyranta non era un dopato...(almeno da epo...). Oggi ci accontentiamo di uno scarabocchio di medici sportivi e non, spesso di parte. Come non sapessimo che l'uso di rabbocchi può essere anche nei ragazzi......
Insomma Aranciata.....la norma del 50% è pronta per essere superata brillantemente. Basta obbligare le case farmaceutiche che producono e mettono in commercio ormoni , ripeto obbligare..., ad aggiungere innocui traccianti. ed a produrre il kit per trovare i traccianti medesimi. Ed allora niente più ormoni di ogni tipo. bel passo avanti. Ma non si farà. E non per colpa di diavolacci come Frigo, ma del CIO e delle Federazioni nazionali, che di doping di stato vivono.
j.m.o.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2005 alle 01:55
Ciao Jan, intervengo per capire e non certo per contestare: ma sei proprio sicuro che oggi ci si accontenta di uno scarabocchio del medico sportivo, spesso di parte?
Mi spiego, uno degli argomenti più frizzanti nel forum è stata la vicenda di Riccò, il quale è famoso per essere stato fermato per due o tre volte causa ematocrito oltre il 50%, e per altre due volte per inidoneità secondo i parametri del protocollo australiano.
Sinceramente io non credo che tutto ciò sarebbe accaduto se fosse stato così facile ottenere la certificazione.
Per esempio una delle battute/illazione che si fanno su questo ragazzo è proprio questa: se il valore del suo ematocrito è alto per natura, perchè non gli rilasciano il certificato?
Quello che fai notare penso che possa essere vero per le categorie più giovani (allievi, esordienti...e il fatto mette i brividi), ma già dalla categoria juniores, entrando nell’ambito del ciclismo internazionale, credo (e sottolineo credo, non ne sono certo) che la certificazione sia rilasciata sotto il controllo dell’UCI, cioè dopo visita presso gli ambulatori di Aigle.
L’UCI può avere interesse a coprire pezzi grossi e uomini immagine, non rischierebbe certo uno scandalo con dei ragazzini dilettanti.
Almeno queste sono le mie sensazioni.
Per il resto, sappiamo che il limite d’ematocrito fissato al 50% si può parafrasare con un invito a doparsi fino a quel limite, ed è verissimo che i traccianti risolverebbero la questione.
Tuttavia ricordo anche che nei paesi del terzo mondo (o dell’est) esistono aziende farmaceutiche che piratescamente (o robin-hoodescamente a seconda dei punti di vista) aggirano le leggi dei brevetti internazionali e fabbricano farmaci al di fuori di leggi e controlli, destinati al mercato clandestino, sia del terzo mondo che dell’occidente.
Quindi sì ai traccianti, ma con il rischio che anch’essi diventino una parafrasi di questo tipo: usate pure l’epo, basta che sia quella senza traccianti.

Cambiando argomento, ho sentito anche che una università americana ha stretto un contratto per studiare la popolazione di una valle della provincia veronese, remunerando le amministrazioni di alcuni comuni in cambio di un futuro brevetto sulla molecola che andranno ad elaborare. Questa molecola proteica sarebbe presente naturalmente nel sangue di queste popolazioni (un carattere ereditario trasmessosi piuttosto omogeneamente in un ambiente piuttosto chiuso come quello delle valli contadine), e avrebbe la funzione di abbassare notevolmente i valori del colesterolo "cattivo".
Sbaglio o in precedenza avevi affermato che una simile proteina era presente anche nel sangue di parecchie tribù esquimesi?
Ciao Jan.

 

____________________
Davide

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 29/07/2005 alle 18:18
x arancia bottecchia:

se tutti due si sono dopati in carriera perchè Pantani viene difeso dall 80% dei tifosi e lance viene attaccato dal 80%?.
Il motivo è che Pantani è stato un grande ed ha fatto impazzire i tifosi. Quando scattava faceva sognare. E' stato uno di quei campioni stratosferici e assoluti di cui tutti si innamorano.
Lance invece è antipatico perchè vince i Tour da regolarista , ammazza i tour a cronometro e vince in salita ma mai senza strafare e con il calcolo che di certo non piace alla gente.

Io giudico da profano , ho uno sguardo che parte dall'esterno , non conosco l'ambiente del ciclismo , non vivo in quell'ambiente in tutti i giorni, non ho praticato e non pratico questo sport a livello professionistico, non sono un dottore . Insomma non so nulla , mantenendo una linea umile, di ciclismo e di doping, sono solamente uno che ama il ciclismo e che ama prendere in mano la bici per pura passione.
Se guardo da fuori però posso dire da spettatore che Pantani è stato estromesso da un giro per ematocrito alto e ha avuto un altro ipotetico problema con il doping ( in un giro d'Italia successivo ).
Mentre Lance come faccio a definirlo dopato? Mai è stato trovato in concreto con le mani nella marmellata come nel caso di Pantani. Sulla base di ciò non posso far altro che giudicarlo pulito !
Se tu od altri potrete darmi delle ragioni per farmi credere che Lance ha usato materiali illeciti per correre in bicicletta , sarò ben disposto ad ascoltare e a cercare di capire con il solo intento di osservare in modo oggettivo la realtà.

CIAO. -I MIEI MIGLIORI SALUTI-

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2005 alle 18:28
FantaAlby, guarda che sei in errore, con le mani nella marmellata è stato trovato Lanza, non Marco.
Per il resto, se usi la funzione "cerca" potrai trovare nel forum tutte le risposte che desideri, sono argomenti già trattati fino alla nausea.
Chessò, prova a cercare le parole Santo, tumore, testicolo, testosterone, ferrari, Lemond, cose di questo tipo, ti verrà fornito l'elenco dei post attraverso i quali puoi farti un'opinione.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Giro di Lombardia




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  postato il 29/07/2005 alle 18:39
x arancia

Leggerò gli scritti sull'argomento.

Ufficialmente , con una visione superficiale , il dopato è Pantani , non certamente l'americano.

Perchè dici il contrario?

Posso fantasticare anchio che in realtà Lance è più dopato del Panta ma sulla base di cosa ??? Per ora con i dati che posseggo posso a malincuore dire questo .
Pantani è stato sospeso da un giro d'Italia per valori di doping, ed è ufficialmente considerato un ciclista che ha avuto a che fare con il doping.
Armstrong non è mai stato sospeso da niente e se per Pantani , cassani si può permettere di dire: " Marco con il doping ha fatto i suoi errori" , di certo non può dire lo stesso di Lance in assenza di prove conrete.

Ciao.




 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/07/2005 alle 19:13
Ciao Alby, non penso che tocchi a me chiarire perchè ti stai sbagliando, perchè sennò sembra che io stia bandendo una crociata pro Marco contro Lanza, mentre la mia è la crociata della sostanza contro l'apparenza.
Quindi sarebbe bello che intervenissero altri forumisti.
Ciao.

 

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Davide

 
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  postato il 29/07/2005 alle 19:37
E' determinante, a tale discussione, leggere il thread "Chiudiamo il circo" che tratta l'argomento di Pantani ed il doping, nel quale escono delle analisi approfondite sulla vicenda, analisi che sono contro la martirizzazione di Pantani.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/09/2006 alle 21:34
Sottoscrivo il mastinone.

 

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nino58

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 16/09/2006 alle 00:51
Non avevo letto questo vecchio thread. Come si può vedere il lavoro per associare Pantani al doping è stato fatto bene, questo forum ne è un esempio,qualsiasi thread parli di Pantani, immediatamente si scatena la gazzarra su quanto fosse dopato.
D'altronde quando tanti poteri si mettono all'opera per creare il mostro, il mostro si crea, la differenza mitica fra lui e gli altri si crea, poi il mostro magari muore perché non ne può più di essere considerato tale.
Non dai tifosi, ovviamente, ma, appunto, da parte di chi contribuì alla creazione di Pantani come dopato d'Italia.
Però, senza entrare nel vortice di sputtanamento senza limiti che ormai arriverà a dire che Pantani prendeva epo già dall'età di due anni e senza entrare nei sospetti che anch'io ho che dietro certi nick che puntualmente compaiono ogni volta che si parla di Marco, si nasconda magari qualcuno di coloro che lo ha messo in croce, vorrei precisare alcune cose rispetto a quanto scritto in alcuni post:
Il processo di Forlì, in cui Pantani fu condannato in prmo grado, è quello aperto da Guariniello, una settimana dopo il 5 giugno 1999, dopo che, presso il Tribunale di Torino, la richiesta di danni per l'incidente della Milano Torino era stata determinata in dieci miliardi.
Gli avvocati di Marco fecero rilevare l'incompetenza territoriale di Guariniello e il processo fu trasferito.
Il processo era per frode sportiva, reato non applicabile al doping.
Il PM di Forlì chiese sia il proscioglimento immediato che l'assoluzione perché il fatto non è previsto dala legge come reato, non nominò periti perché riteneva che il processo non doveva nemmeno iniziare, il giudie Del Bianco chiamò i periti di Guariniello e decise di andare avanti.
Ovviamente la sua sentenza fu annullata dalla Corte d'appello di Bologna.
- L'obbligatorietà dell'azione penale sussiste se c'è una legge che prevede un fatto come reato, se la legge non c'è ( e fino alla fine del 2000, sul doping la legge non c'era) non può esserci azione penale.
- Pantani fu sbattuto in prima pagina per un ematocrito a 49 e per un midollo a pezzi, alla vigilia delle oLIMPIADI,per coprire lo scandalo degli atleti che interessavano al Coni che avevano valori di Gh 41 volte superiori alla norma. Basta leggere i nomi di questi atleti.....
Lo scandalo del Gh venne fuori dopo le Olimpiadi, fu accusata la Commissione scientifica ( quella di Donati) di aver diffuso la notizia, il Coni ( che non aveva protestato per la violazione della privacy di Pantani sputtanato con un ematocrito in norma, più basso di quello che aveva consentito a Savoldelli di finie il Giro 1999) sciolse la Commissione.
E' vero che Guarinello ha iniziato il processo alla Juve, ma, in qel caso, i giocatori sono TESTIMONI,non imputati, anche quando nel capo d'imputazione entrò l'epo.
La perizia sui valori di ematocrito di alcuni juventini parla di inspiegabilità scientifica di quei valori che soll'assunzione di epo può spiegare, ma nel caso della juve, la Corte d'appello ha ritenuto, nonostante la perizia, che il fatto non sussiste ( assunzione di epo).
Nel caso di Pantani il trattamento fu MOOOOOOLTO DIVERSO.
I risultati dll'autopsia dicono che il midollo di Marco era sano ( contrariamente a quanto sostenuto dalla sentenza di Forlì, dallo sputtanamento prima di Sydney e da alcuni giornalisti , Travaglio anche in occasione della morte di Marco) e che non c'erano tracce che potessero far pensare a un uso massiccio e continuativo di epo.

 

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Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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  postato il 16/09/2006 alle 01:00
Carissima Rita posso approfittare del tuo tempo per
capire meglio questo passo:
Originariamente inviato da Donchisciotte
Il processo di Forlì, in cui Pantani fu condannato in prmo grado, è quello aperto da Guariniello, una settimana dopo il 5 giugno 1999, dopo che, presso il Tribunale di Torino, la richiesta di danni per l'incidente della Milano Torino era stata determinata in dieci miliardi.

L'apertura dell'inchiesta ha un legame diretto con la richiesta danni,
e' casuale o e'una "curiosa combinazione" ?
grazie in anticipo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2006 alle 17:38
Originariamente inviato da CACAMO
Saro analfabeta come dici tu ma tu sei proprio un incopetente in materia ciclistica , ma cosa pretendi di sapere se non sei stato nell'ambiente


Mai preteso di essere competente.
L'ambiente? Effettivamente c'è un dettaglio conosciuto solo da chi frequenta l'ambiente: i nomi dei dottori e l'ammontare preciso delle spese per i trattamenti.
Nomi e cifre effettivamente li ignoro, e chi frequenta l'ambiente si guarda bene dal rivelarli, chissà perchè.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2006 alle 19:32
Tira fuori i dettagli,anzi i fatti, visto che sei dell'ambiente.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2006 alle 23:58
Originariamente inviato da CACAMO
Ma allora perche spari sentenze su questo ambiente che non conosci?


Non c'è niente da scoprire, se non il numero di conto corrente per le parcelle, tutto il resto è impietosamente noto e stranoto.
Parliamo di un sistema doping, di un uso di trattamenti diffuso a macchia d'olio, e c'è qualche idiota che ritiene che le moderne metodiche d'allenamento siano state messe a punto ad appannaggio di quei quattro fessi, ma onesti, che faticano a terminare le corse.
Ci vuole fantasia e bel tempo per arrivare a pensare una cosa del genere.
Suvvia, se tutto il plotone ricorre al doping, allora tutti i test saranno effettuati su atleti dopati e, di conseguenza, le mirabolanti metodologie dell'allenamento d'avanguardia saranno perfette per gli atleti dopati, sui quali del resto sono state provate e sperimentate.
Tuttavia ti capisco, fino a poco tempo fa anche io nutrivo la tua stessa illusione, anche io ritenevo che il doping fosse sì diffuso ma non al punto di essere un sistema.
Sbagliavo.

 

[Modificato il 17/09/2006 alle 00:36 by aranciata_bottecchia]

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/09/2006 alle 00:50
Per non uscire dal thread.
Poche cose perché non è il caso…..Il Donati, che non ho mai visto come il verbo (anzi!), se aveva queste prove circa un Pantani trattato d’Epo nel 1990, sarebbe stato certamente chiamato da almeno una delle sette Procure che hanno indagato su Marco. Tanto più se si pensa che a capo della FCI c’era un uomo che avrebbe fatto carte false, pur di inchiodare l’odiato Pirata. Aldilà degli aspetti che conosco direttamente, si tratta di una banalissima considerazione …..di normalissima intelligenza.
Nella Cacamo grafia, si fa riferimento ad un Pantani odiato da mezzo gruppo e considerato il più dopato, Bèh, è un atteggiamento comprensibile per gente che faceva la figura del palo lungo le salite, nonostante la completa dedizione alle preparazioni dei santoni. Soprattutto, l’aspetto diveniva insopportabile al pensiero che Marco era uno dei pochissimi a non aver mai avuto un preparatore o un medico tascabile o suo padrone. Proprio il fatto di non essere un figlio protetto di queste figure, è stato un fattore decisivo nella sua ellisse e nell’agguato di Madonna di Campiglio. Certe cose le ho sentite più volte con le mie orecchie, ma non è certo questo un consesso adatto a simili racconti.
Cacamo, mettiti il cuore in pace e non scimmiottare, pur trovandoti in compagnia “nobile e sfumata”, di essere stato un tifoso di Marco. So bene quanto sia duro per te, chiunque tu sia, accettare che un ragazzo più esile e più piccolo dei più, venuto da una regione debole politicamente in un governo blasfemo e zonale come quello del ciclismo, dimostrasse, coi fatti, fin da giovanissimo, di avere un talento smisurato in grado di costruirlo mito indelebile della storia del ciclismo.

Sulle evidenze del Cacamo forumista.
Per farsi una ragione del personaggio, basta leggere i suoi non tanti interventi o pseidointerventi,
Il rispetto si guadagna e questo vale per tutti, a cominciare proprio dal Cacamo, che lo chiede a gran voce. Non dimentico, tra l’altro, il giorno di tregenda in cui s’è iscritto al forum, guarda caso assieme ad un nugolo di nick, venuti qua solo ed esclusivamente per provocare ed imbrattare, al punto di costringere i moderatori ad una serie di cancellazioni.
Aranciata Bottecchia non avrà corso in bicicletta, elemento che per i capron-ciclisti (ai quali il Cacamo ha ricevuto iscrizione honoris causa), risulta essere fattore fondamentale per avere dignità, ma le cose le sa e, soprattutto, è capace di ragionare nei termini che, potrei dire, sono esemplarmente sconosciuti alla maggioranza dell’ambiente ciclistico. Se questo sport oggi è ridotto a brandelli, prima di tutto deve recitare un grande mea culpa, per la tanta dedizione verso l’ignoranza.
Aranciata poi, perde la pazienza come tanti (ed io per primo), soprattutto non sopporta i non veri e gli schiavetti dello zambottinismo dei santoni. Visti i contenuti trasmessi con italiano orrendo e realmente da semianalfabeta, gli insulti al Cacamo ci stanno. Chissà che non siano queste parole non gentili a dargli la spinta per aprire un libro o per riprendere la scuola. Il ciclismo perderebbe un elettrone o al massimo un atomo, mentre all’orizzonte si potrebbe scorgere la sagoma di un uomo che si toglie i fili del burattino.

Ho insultato Cacamo? E chi se ne frega!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/09/2006 alle 15:55
Davide, dov'è il mastino ? Non quello interiore, che è sempre ben vigile.

 

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Livello Marco Pantani
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  postato il 17/09/2006 alle 17:26
1) Pantani figura nel file di Conconi fino al 1995. Dopo non risulta aver avuto preparatori. Faccio anche notare che nel 1995 l'ematocrito di Pantani ( quello rilevato dopo l'incidente alla Milano Torino, su cui ci sarebbe da fare molti appunti) era 60, a Madonna di Campiglio fu fermato con 52 ( in realtà era intorno a 48, il resto è un mistero), eppure Pantani 1998 era mooooooolto più forte e continuo di quello del 1995. Se il suo talento è dovuto solo al doping come affermano coloro che lo hanno demolito, come si spiega?
2) Aranciata sono contenta di vedere che la penso come te sul fatto che non è questione di mele marce ( poche o tante).
3) Pedalando, la vicenda di Pantani è piena di queste curiose coincidenze, fatto è che quelle cartelle cliniche erano a disposiione di medici delle assicurazioni, giudici, avvocati difensori del Comune di Torino ecc. sin dal 1995, solo nel 1999, una settimana dopo il 5 giugno, dopo che diventa possibile il risarcimento miliardario, Pantani viene incriminato ( senza legge).
L'ho già detto, nel Capro espiatorio ho meso insieme molte di queste curiose coincidenze e anomaie giudiziarie........
4) Nessuna ulteriore indagine è stata fatta sui risultati degli esami sul GH di alcuni azzurri prima di Sydney, fu sciolta la Commissione scientifica del Coni e tutto finì lì, il gh degli azzurri resta così, senza un vero perché.
E che quella fu una storiacca, una delle tante a colpi di dossier per sbarazzarsi di qualcosa che non fa più comodo, lo mostra, per esempio, questo articolo di Eugenio Capodacqua.
Quale fosse lo scopo di queste uscite di notizie riservate ( una, quella su pantani con 49 di ematocrito , sbattuta in prima pagina PRIMA di Sydney, l'altra, quella del gh degli azzurri, DOPO Sydney) appare chiaro ( sciogliere la commissione senza toccare le medaglie).
Da notare che, ovviamente, i valori inspiegabili di Gh non significano doping , il gh non è rintracciabile e, quindi, si segnala l'anomalia. Solo che, nel 2000, anche l'epo non era rintracciabile e il valore di ematocrito alto non significava doping. Ancora una volta, due pesi e due misure.
Come sempre, questi polveroni sono kriss nella schiena ai fini del potere, del doping nulla frega, a nessuno.
Ecco l'articolo di Capodacqua ( si riferisce a quando su quei valori tentò di indagare Guariniello e i risultati delle perizie finirono......sulla Gazzetta)........:


Le fuga di notizie in relazione alla perizia dei consulenti del pm Guariniello sulla vicenda del Gh alterato degli azzurri prima delle olimpiadi di Sydney 2000, rende quanto mai attuale il ruolo del Coni e dei dirigenti dello sport nazionale in un fenomeno che ogni giorno di più rivela i suoi contorni inquietanti. Una perizia inviata in modo assolutamente "segretato" alla presidenza del Coni è stata resa pubblica dal giornale che sulla vicenda risulta il più schierato a favore delle posizioni del Foro Italico, che ha prodotto una visione della storia assolutamente "personale". Di fatto la perizia redatta dai massimi esperti - fra i quali anche un membro dell'attuale commissione scientifica del Coni, il professor Minuto - stabilisce che l'allarme, lanciato dalla vecchia commissione (Donati-Bellotti) c'era ed era perfettamente legittimo. I valori alterati di Gh degli azzurri registrati durante l'indagine della vecchia commissione scientifica del Coni nell'ambito del programma "Io non rischio la salute" non sono - secondo questa perizia - attribuibili a condizioni fisiologiche nè all'eccesso di allenamento nè agli sforzi fisici e tantomeno alla cosiddetta "pulsatilità" caratteristica dell'ormone. Lo hanno detto i professori Eugenio Muller, Giovanni Melioli e Francesco Minuto. Una perizia (vedi particolari) che sottolinea a pieno la correttezza e l'esattezza delle conclusioni della vecchia Commissione scientifica; conclusioni che mai erano giunte a sostenere ipotesi di doping, quanto invece si incaricavano di sottolineare una situazione di valori abnormi, anomali su cui si sarebbe dovuto indagare più a fondo. Cosa che i dirigenti sportivi e i medici delle varie federazioni si sono ben guardati di fare. A due anni di distanza, dopo vicissitudini amare e avvilenti, fra cui l'emarginazione totale di chi aveva portato avanti questo discorso, l'operato della vecchia commissione scientifica, frettolosamente disciolta dal Coni (incombevano i Giochi e la relativa caccia alle medaglie...) trova una conferma logica e scientifica. Anche se il Coni nell'immediato non si è rassegnato e ha incaricato la nuova pletorica commissione affidata al professor Frati di effettuare opportune controdeduzioni. La storia è apparsa in un minuscolo articoletto mercoledì 6 marzo scorso sulla Gazzetta dello sport. In anticipo su tutti gli altri giornali. Successivamente se ne sono occupati il "Corriere dello sport" e il "Corriere della sera". Da sottolineare nella vicenda una singolare coincidenza. Il plico della comunicazione di Guariniello non ha fatto in tempo ad arrivare al Coni (lunedì 4 marzo scorso) con tutte le cautele di una comunicazione segretata come vuole la delicatezza del del caso, che il suo contenuto compare poco dopo (mercoledì. dunque il contenuto è trapelato fra lunedì 4 e martedì 5 ) sul quotidiano sportivo che proprio in questa vicenda ha avuto un ruolo di pesante accusatore. Sorge spontanea la domanda: chi ha comunicato ai solerti giornalisti della rosea il contenuto della perizia arrivata in gran segreto? E con quale scopo? Da Torino trapela la notizia che questa circostanza ha attivato un'inchiesta per fuga di notizie. E forse quest'ultima circostanza servirà a chiarire molte cose. Per la fuga di notizie e violazione della legge sulla privacy in questa squallida vicenda del Gh azzurro è stato portato alla sbarra Sandro Donati, il funzionario dell'ente da sempre in prima linea nella lotta al doping. Il Coni si è addirittura costituito parte civile nei suoi confronti spendendo ingenti risorse economiche per avvocati di grido (lo studio Coppi). Salvo fare un grosso buco nell'acqua. Donati è stato prosciolto per non aver commesso il fatto. Con tante scuse. Il Coni, che a voce dice di combattere il doping, se l'è presa con uno dei pochi dirigenti dell'ente che da sempre combatte il fenomeno, mettendosi in discussione in prima persona. Ne avrebbe volentieri decretato addirittura il licenziamento, se è vero che per mesi una fantomatica "commissione per la verifica della regolarità delle procedure della campagna Io non rischio la salute" ha cercato elementi e testimonianze a favore delle sue traballanti tesi. Sollecitando interventi e testi; frugando (invano) fra carte e documenti. E c'è da chiedersi come sia possibile conciliare la tanto dichiarata volontà di lotta al doping con atteggiamenti di questo tipo. Perché tanto accanimento da parte del Coni nei confronti di persone che avevano il solo torto di aver segnalato situazioni forse imbarazzanti, ma certamente reali, fondate? Sono questi i fatti e le situazioni inquietanti che suggeriscono di rivedere il ruolo del Foro Italico in tutte le vicende doping. A cominciare dall'annosa vicenda dei rapporti fra Coni e il centro di Ferrara del professor Conconi, oggetto di un processo a Ferrara. SportPro pubblica un documento che in merito offre un importante contributo. Si tratta del documento con cui il pm Soprani chiude la prima parte della sua inchiesta con la richiesta di archiviazione parziale (principalmente per la decorrenza dei termini di reato), ma che contiene elementi oggettivi circa l'effettivo stato dei rapporti fra Coni e doping, fra caccia alle medaglie e farmacia più o meno vietata. Accuse a parte (la più pesante: associazione per delinquere), il documento ritaglia ruoli inquietanti per i massimi dirigenti dello sport nazionale: da Carraro a Gattai, a Petrucci, all'ex segretario e presidente dell'Ente, Mario Pescante, attualmente sottosegretario con delega allo sport. Ognuno può valutare e giudicare formandosi una sua personale opinione.


INTRODUZIONE - intro DOCUMENTO 2 - doc2




 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/09/2006 alle 17:43
Originariamente inviato da CACAMO
arancia se ti inorgoglisce e ti da soddisfazione leggere le repliche alle
tue molto discutibili opinioni fa pure, se è questo cio che ti rende felice...


Ma certo, è proprio questo ciò che voglio: riuscire ad avere la stima di alcuni forumisti e, per forza di cose, il disprezzo di altri.
Non possono esserci mezze misure e, sinceramente, sino ad ora sono profondamente soddisfatto.

abbiamo capito perche lo fai...


Mi stai dicendo che appartieni ad una combriccola che si dà il turno per venire a bussare su Cicloweb? Interessante.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/09/2006 alle 17:44
Originariamente inviato da nino58

Davide, dov'è il mastino ? Non quello interiore, che è sempre ben vigile.


Mi sa che hanno cancellato l'url d'origine.
Provvederò.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/09/2006 alle 17:47
Originariamente inviato da Donchisciotte
2) Aranciata sono contenta di vedere che la penso come te sul fatto che non è questione di mele marce ( poche o tante).


Vero, ma da innamorato del ciclismo non è stato per niente facile accettarlo, ci è voluto del tempo, ma tanto tempo.
Ciao Carissima

 

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Davide

 
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  postato il 18/09/2006 alle 09:23
Originariamente inviato da Donchisciotte
L'ho già detto, nel Capro espiatorio ho meso insieme molte di queste curiose coincidenze e anomaie giudiziarie........

Grazie per il chiarimento.
Avevo fatto l'alba per leggere il Capro espiatorio ma
non ricordavo questa combinazione.
Grazie anche per il "Capro"

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/09/2006 alle 19:32
Mi pareva di aver scritto su questo argomento , visto che non leggo piu’ la mia risposta , immagino d’aver scritto qualcosa di troppo (Non mi pare d’aver insultato nessuno)? ma non ho capito cosa (Ho risposto solo ad un post in cui s’inventava cose su Pantani) ? Tra l’altro don chisciotte (sottoscrivo in pieno) ha scritto cose molto simile alle mie (Pantani – Sydney e Donati)


 
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  postato il 21/09/2006 alle 20:09
Originariamente inviato da forzainter

Mi pareva di aver scritto su questo argomento , visto che non leggo piu’ la mia risposta , immagino d’aver scritto qualcosa di troppo (Non mi pare d’aver insultato nessuno)? ma non ho capito cosa (Ho risposto solo ad un post in cui s’inventava cose su Pantani) ? Tra l’altro don chisciotte (sottoscrivo in pieno) ha scritto cose molto simile alle mie (Pantani – Sydney e Donati)


Forzainter (non mi ricordo il nome; perdonami), sicuro fosse questo il thread? Te lo chiedo perché gli interventi di un forumista ci hanno costretto a cancellare alcuni dei suoi messaggi (e lui, ovviamente), e non vorrei che durante la cancellazione non sia partito un "cancella" di troppo da parte nostra.
Se così è stato, ti chiediamo perdono per la sbadataggine.
Se invece il thread non era questo (quello in cui aveva scritto), saremo in credito di uno spavento.

Facci sapere.

 

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