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Sondaggio: CHI IL PIU' GRANDE SCALATORE DELLA STORIA?
BARTALI
COPPI
GAUL
BAHAMONTES
MERCKX
OCANA
VAN IMPE
ZOETEMELK
HINAULT
DELGADO
CHIAPPUCCI
ROMINGER
VIRENQUE
PANTANI
ARMSTRONG
ALTRI

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Autore: Oggetto: CHI IL PIU' GRANDE SCALATORE DELLA STORIA?

Livello Milano-Sanremo




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  postato il 24/07/2005 alle 18:55
Chi sono per voi i più grandi grimpeurs di tutti i tempi?
Io ho votato per Charlie Gaul.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2005 alle 19:04
se metti coppi, non c'è storia.
se coppi lo metti "hors categories", gaul, bahamontes, bartali e pantani sono in prima fila.
come in moto gp.....
Bartali il più resistente e completo, Gaul il migliore col freddo, bahamontes col caldo, pantani grandissimo scattista.

 

____________________
pedala che fa bene.....

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 24/07/2005 alle 19:10
Originariamente inviato da janjanssen

se metti coppi, non c'è storia.
se coppi lo metti "hors categories", gaul, bahamontes, bartali e pantani sono in prima fila.
come in moto gp.....
Bartali il più resistente e completo, Gaul il migliore col freddo, bahamontes col caldo, pantani grandissimo scattista.

Si, effettivamente Coppi va inserito fuori categoria.
Credo che avrebbe staccato anche Gaul e Bahamontes, per poi non parlare di Pantani.

 
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  postato il 24/07/2005 alle 19:12
Sono d'akkordo col giovane Lorenzo.
M'ha anticipato d'un soffio, stavo x scrivere la stessa cosa su Virenque.
Ma cosa ci fa in mezzo a quei nomi??
Richard ha grossi meriti , è stato per un decennio buono l'unico a salvare la baracca francese (assieme a Jalabert), ma purtroppo per lui non è mai stato un campione.
Coraggioso, volitivo, tenace, ma gli è sempre mancato qualkosa.
Io ho 29 anni, di Gaul non conosco nemmeno la faccia, per cui non posso che votare x Marco Pantani.
Decisamente il migliore fra tutti i corridori che ho avuto il piacere di ammirare in corsa.

robbo

 

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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 24/07/2005 alle 19:15
Originariamente inviato da Lore_88

indubbiamente coppi!
virenque nn so cosa ci faccia in questo sondaggio! aver vinto tutte quelle maglie a pois nn fa di lui il + grande scalatore cm nn fa di armstrong il più grande corridore l'aver vinto 7 tour...

Vabbè, lo facciamo per divertimento, mica siamo scienziati che devono scrivere un libro su chi è il più grande scalatore.
Passiamo il tempo tranquilli.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 24/07/2005 alle 19:16
Premettendo che la maggior parte dei signori di questa lista non può essere inquadrata in una categoria rigida (certamente Coppi, così come Merckx e Armstrong non sono scalatori puri), mi viene da dire Pantani.
Premetto che Gaul non l'ho visto correre perchè ho solo 24 annu, tuttavia alcuni indizi mi fanno pensare a Pantani come il non plus ultra.
Premettiamo che, stando al parere di molti esperti, considerando solo gli scalatori puri e non chi, genericamente, era "fortissimo" in salita la palma del migliore deve contendersi fra Gaul, Bahamontes e Pantani.
Facciamo prima una bieca analisi quantitativa dei palmares, analisi superificiale, ma utile.
Gaul ha vinto, se non erro 2 Giri e 1 Tour
Bahamontes ha vinto 1 Tour
Pantani ha vinto 1 Giro e 1 Tour (ma un Giro gli è stato scippato...è piuttosto evidente)
Già da questo confronto scopriamo che Gaul e Pantani sono praticamente alla pari.
Ora per toglierci i dubbi (metaforicamente parlando...poi ognuno possiede la sua opinione :-D e qui non parliamo di matematica ) facciamo un'analisi qualitativa:
1) come prima cosa Pantani è stato un grande scalatore puro in epoca moderna e rappresenta, differentemente da Gaul e Bahamontes che vissero nello stesso periodo, un unicum straordinario. Eccezionali le sue capacità di staccare ogni avversario e la capacità, assolutamente eccezionale oggi, di infliggere distacchi abissali. Eccezionale anche il modo di correre in bicicletta ed irripetibili i suoi scatti: in genere i grandi scalatori dell'epoca moderna (alla Simoni e alla Heras per intenderci) producono scatti violenti; gli scatti di Pantani, al contrario, assomigliavano più a delle progressioni rapide che si potevano prolungare per molte centinaia di metri.
2) C'è inoltre, per pesare il bilancio di una carriera, da notare il fatto starordinario che il Pirata ha corso, per motivi di infortuni e per le calunnie da doping, ha corso interamente senza stop forzati solo due stagioni: il 1994 (che fu l'anno dell'esplosione) e il 1998 (dove fece la storica doppietta).

In tutti gli altri anni ebbe sempre qualcosa che andava di traverso. E' immediato immaginare cosa avrebbe realizzato se non fosse stato così sfortunato e preseguitato (5 Giri, un paio di tour, forse anche quella Vuelta del '99 che non corse mai)

P.S: ho, nella mia argomentazione, fatto riferimento agli scalatori intesi come "tipologia" di corridore. E' ovvio che Coppi e Merckx in salita erano incredibili, ma per corporatura e per modo di correre non erano propriamente degli "scalatori".

 

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"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai

 
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  postato il 24/07/2005 alle 19:19
Vorrei ricordare un piccolo aneddoto di corsa.
Era il Giro d'Italia del 1995.
Mario Cipollini (se non erro in maglia ciclamino)si fa vedere su uno strappetto in testa al gruppo.
Era una fase tranquilla e Mario più che altro cercava la testa del gruppo x farsi notare dai fotografi vicino alla maglia rosa di Tony Rominger (anke lui presente nel sondaggio sugli scalatori).
Non so fino a che punto Mario fece "una battuta di spirito" (e ricordiamo quanto andavano forte gli uomini MAPEI in quegli anni... )
...al giornalista che gli chiese "Quanto va forte Rominger?"
Il re leone rispose:
"Guarda io quando l'ho visto da vicino in salita....sono rimasto impressionato...quello MICA PEDALA, QUELLO LA PRENDE A CALCI LA BICICLETTA, LA STRATTONA!"

così fu...

 

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Livello Jaques Anquetil




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  postato il 24/07/2005 alle 19:21
Marco Pantani Unico,grande,inimitabile...il migliore.

 

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esiste doping.... dove esiste
antidoping...

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 24/07/2005 alle 19:32
Originariamente inviato da Emiliano
E' immediato immaginare cosa avrebbe realizzato se non fosse stato così sfortunato e preseguitato (5 Giri, un paio di tour, forse anche quella Vuelta del '99 che non corse mai)

Concordo su tutto il tuo post escluso quello che ho quotato.
Il Tour in più se lo poteva scordare perchè avrebbe trovato Armstrong.
Riguardo ai vari infortuni, sono cose che fanno parte della carriera di un'atleta e quasi tutti hanno dovuto subirne le conseguenze.

 
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  postato il 24/07/2005 alle 19:44
Sì vabbè BEPPE, ma MARCO è stato più giorni con la gamba maciullata che giorni con la gamba intera!
Un po' di infortuni nella vita di un atleta ci stanno, ma Marco era sempre a terra! Tra gatti, cani, camion , makkine e caxxi vari stava più ammaccato di un cavallo del Palio di Siena dopo la curva di S.Martino!
Nonostante ciò era sempre pronto a rialzarsi ed a tornare PIU' FORTE di prima (un po' come ha fatto Lance...) , e visto che nessuno ha mai sospettato di Pantani in quel periodo...beh....sportivamente cerchiamo di non sospettare di Lance... anche se 7 Tour dopo quello che ha avuto...
mah...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2005 alle 19:51
1) come prima cosa Pantani è stato un grande scalatore puro in epoca moderna e rappresenta, differentemente da Gaul e Bahamontes che vissero nello stesso periodo, un unicum straordinario

Bè, la qualità degli avversari è importante.
Gaul aveva Bahamontes come avversario e Bahamontes aveva Gaul....essere emersi nonostante si "rubassero" i traguardi significa che sapevano fare proprio la differenza.
Gaul ha vinto un tour e due giri, ma uno gli fu clamorosamente scippato da un attacco in pianura dei big mentre faceva pipi........aveva poi avversari nettamente più forti di quelli che duellavano col pirata....simoni, tonkov, zuelle, ullrich e gotti, batgtuti dal pirata nei giri vinti, non valgono bobet, bahamontes, anquetil, nencini, baldini, magni.....battuti nei giri vinti da Gaul. Il pirata mai ha battuto indurain (tranne nel giro 94, vinto per altro da berzin...) ed Armstrong.
Come imprese gaul per me è stato il migliore. angelo della montagna. Ha battuto Anquetil al tour, non un bischero qualsiasi.Pantani per due anni (98-99) gli è stato molto vicino. una piccola unghia inferiore. Bahamontes terzo di molto poco. Insomma tre super. Bartali in effetti (7 maglie verdi al giro....) era più completo degli altri, ma in salita non era inferiore.
dopo di loro, Ocana (scalatore non era....vinceva anche le cronometro...ma ad orcieres merlette ha fatto una delle imprese più grandi di tutti i tempi...)), Fuente , micidiale scattista.
Ciao!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2005 alle 20:34
Visto che il voto può essere ripetuto più volte, la mia scelta è caduta a pari merito verso Coppi, Gaul e Pantani: se Coppi, come dite bene voi, è fuori categoria... oggettivamente, dire chi tra Gaul e Pantani sia stato il miglior scalatore, è arduo!

Sicuramente però nel mio cuore c'è posto soprattutto per quel fenomeno che porta il mio stesso nome, l'unico capace veramente di infiammare la gente sulle strade e alla televisione negli ultimi 20 anni: grazie Marco, per tutto quello che ci hai dato!

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/07/2005 alle 20:51
Originariamente inviato da Emiliano

Premettendo che la maggior parte dei signori di questa lista non può essere inquadrata in una categoria rigida (certamente Coppi, così come Merckx e Armstrong non sono scalatori puri), mi viene da dire Pantani.
Premetto che Gaul non l'ho visto correre perchè ho solo 24 annu, tuttavia alcuni indizi mi fanno pensare a Pantani come il non plus ultra.
Premettiamo che, stando al parere di molti esperti, considerando solo gli scalatori puri e non chi, genericamente, era "fortissimo" in salita la palma del migliore deve contendersi fra Gaul, Bahamontes e Pantani.
Facciamo prima una bieca analisi quantitativa dei palmares, analisi superificiale, ma utile.
Gaul ha vinto, se non erro 2 Giri e 1 Tour
Bahamontes ha vinto 1 Tour
Pantani ha vinto 1 Giro e 1 Tour (ma un Giro gli è stato scippato...è piuttosto evidente)
Già da questo confronto scopriamo che Gaul e Pantani sono praticamente alla pari.
Ora per toglierci i dubbi (metaforicamente parlando...poi ognuno possiede la sua opinione :-D e qui non parliamo di matematica ) facciamo un'analisi qualitativa:
1) come prima cosa Pantani è stato un grande scalatore puro in epoca moderna e rappresenta, differentemente da Gaul e Bahamontes che vissero nello stesso periodo, un unicum straordinario. Eccezionali le sue capacità di staccare ogni avversario e la capacità, assolutamente eccezionale oggi, di infliggere distacchi abissali. Eccezionale anche il modo di correre in bicicletta ed irripetibili i suoi scatti: in genere i grandi scalatori dell'epoca moderna (alla Simoni e alla Heras per intenderci) producono scatti violenti; gli scatti di Pantani, al contrario, assomigliavano più a delle progressioni rapide che si potevano prolungare per molte centinaia di metri.
2) C'è inoltre, per pesare il bilancio di una carriera, da notare il fatto starordinario che il Pirata ha corso, per motivi di infortuni e per le calunnie da doping, ha corso interamente senza stop forzati solo due stagioni: il 1994 (che fu l'anno dell'esplosione) e il 1998 (dove fece la storica doppietta).

In tutti gli altri anni ebbe sempre qualcosa che andava di traverso. E' immediato immaginare cosa avrebbe realizzato se non fosse stato così sfortunato e preseguitato (5 Giri, un paio di tour, forse anche quella Vuelta del '99 che non corse mai)

P.S: ho, nella mia argomentazione, fatto riferimento agli scalatori intesi come "tipologia" di corridore. E' ovvio che Coppi e Merckx in salita erano incredibili, ma per corporatura e per modo di correre non erano propriamente degli "scalatori".


mi sono posto questo simpatico gioco nella testa decine di volte e la risposta che mi sono dato, fatta cmq a posteriori e con i miei pochi mezzi a disposizione, per lo numeri, è tutta nelle parole qui sopra riportate dal grande e caro Emiliano...
...nient'altro da aggiungere!


 

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Giuseppe Matranga

www.cicloweb.it

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 24/07/2005 alle 20:59
Pantani, Gaul e aggiungo Lucho Herrera. Gli altri non sono scalatori.
 
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Livello Tour




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  postato il 24/07/2005 alle 21:43
Originariamente inviato da Lore_88

indubbiamente coppi!
virenque nn so cosa ci faccia in questo sondaggio! aver vinto tutte quelle maglie a pois nn fa di lui il + grande scalatore cm nn fa di armstrong il più grande corridore l'aver vinto 7 tour...



Si tratta di un gioco e, a suo modo, anche Virenque ha fatto la storia del ciclismo. E' simpatico vederlo tra Mercx e Bartali.

 
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Livello Miguel Poblet




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Registrato: Oct 2004

  postato il 24/07/2005 alle 22:10
nell'ordine:
1. Gaul
2. Pantani
3. Bahamontes
4. Coppi
5. Merckx - Hinault

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 24/07/2005 alle 23:29
Lo stesso sondaggio su un sito francese (http://www.velo-club.net/pollBooth.php?op=results&pollID=27 ) vede nettamente in testa Bahamontes.
 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 25/07/2005 alle 00:53
Ovviamente ho votato Pantani. Alcuni dei ciclisti indicati non sono scalatori puri , dire se avrebbe vinto Pantani o Gaul è impossibile.
Valuto l'emozione che Pantani comunicava con quello scatto perpetuo irripetibile , con quel gioco di caviglia, con quel senso profondo del rito ( la spoliazione prima dello scatto, le vocine della montagna, per esempio, come un samurai, diceva Mura), l'impossibilità di esprimere altro che sofferenza nella vittoria.
Non so ( e non lo sa nessuno con certezza) se era piùforte di Gaul o Bahamontes, so quello che ho visto e di questo posso dare testimonianza.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 25/07/2005 alle 08:02
Sicuramente Pantani!
Perchè il Pirata è stato "LO SCALATORE" in un periodo in cui i 50 all'ora in pianura e le folli velocità in montagna, sembravano aver definitivamente fatto scomparire dal ciclismo questa categoria.
Pantani è stato un fenomeno, forse irripetibile, proprio per questo, perchè nell'era del ciclismo super-veloce è riuscito ad ergersi come dominatore assoluto su tutte le salite sia del Giro che del Tour.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 25/07/2005 alle 09:21
Il piu' forte in salita che ho visto io dal 90 in poi, considerando sia scalatori puri che passisti scalatori, e' evidentemente Pantani, sul secondo gradino ma nettamente inferiore Armstrong, gli altri tutti staccati, tra questi il migliore direi Indurain perche' andava molto forte sia al giro che al tour e ha dominato per molti anni, dopo in ordine sparso rominger, ullrich, simoni, heras, jimenez, gotti, berzin ma solo nel 94 e in parte nel 95, nel sondaggio non voto perche' non ho visto quasi tutti i presenti nell'elenco.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2005 alle 09:33
Vedo che tutti voi prendete in considerazione solo i ciclisti che hanno corso dal dopoguerra in poi e mi sembra abbastanza giusto visto che prima non c'era la specializzazione che c'è ora, però una citazione per Bottecchia è necessaria, visto che probabilmente è stato il più forte scalatore di tutti i tempi.
Per tornare alla classifica del ciclsimo moderno, questo è il mio podio:
1) Gaul
2) Pantani
3) Bahamontes
Non ho messo Coppi e Bartali perché non erano solo scalatori ma ciclisti completi.

 
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Livello Parigi-Nizza




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  postato il 25/07/2005 alle 13:05
Tra le grandi imprese di Gaul oltre al Bondone del 1956 dove vinse la tappa sotto una tormenta di neve e relativo Giro, voglio ricordare il Giro del 1959. Alla partenza della penultima tappa alpina che comprendeva le più impervie salite delle alpi piemontesi-aostane, Gaul aveva da Anquetil in maglia rosa un distacco di più di tre minuti. Gaul vinse la tappa rifilando circa nove minuti all'asso francese, vincendo così il suo secondo Giro.
 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 25/07/2005 alle 13:23
Micpre
 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 25/07/2005 alle 21:22
il più grande di tutti è stato federico bahamontes. staccava tutti sempre e comunque su qualsiasi salita, in qualsiasi corsa, dall'inizio alla fine della stagione. dal giro di sardegna al giro di lombardia. RE-GO-LAR-MEN-TE!!!!!

e lo faceva con una superiorità che solo il miglior pantani, delle tappe più mitiche, ha (vagamente) ricordato.

bahamontes era però un contadino un po' sciocco, mostruosamente impacciato in discesa e totalmente privo di senso tattico che scattava sulla prima salita che trovava sempre e comunque, senza nemmeno guardare le cartine del percorso e spesso - per tutti questi motivi - veniva raccolto per strada dal gruppo prima del traguardo.

ma come scalatore puro non aveva e - per quanto mi riguarda - non avrà mai eguali.

Questa la mia classifica:

1) - Bahamontes
2) - Bartali
3) - Pantani
4) - Gaul
5) - Van Impe
6) - Fuente
7) - Trueba

Parlo di grimpeur puri, escludendo cioè grandissimi come Coppi e Merckx, che erano campioni completi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2005 alle 21:32
7) - Trueba

trovi Trueba migliore di julio Jmenez? lottava quasi alla pari con l'ultimo Bahamontes....e di Lucho Herrera? e di Imerio Massignan (bistrattato, ma gli spagnoli li ha bastonati più di una volta..). Parlo di scalatori puri, non di passisti scalatori, come Zoetemelk, Hinault, Ocana, Fignon.....bei corridori veramente.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/07/2005 alle 21:35
Ed anche Heras, Simoni, Fabio Parra li vedo meglio di Trueba......

 

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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 26/07/2005 alle 00:20

In questo momento sono loro i più votati.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 26/07/2005 alle 02:13
Visto che sono stati nominati...Gilberto Simoni e Roberto Heras sono comunque dei grandissimi scalatori; basti solo ricordare che sono stati fra i pochi scalatori veri a vincere delle grandi corse a tappe e a ripetersi dopo anni. Non è cosa da poco, soprattutto per quanto riguarda Simoni.

 

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Juniores




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  postato il 26/07/2005 alle 12:50

Nel sondaggio proposto ci sono grandi nomi. Vorrei sapere soltanto cosa centra Virenque nella lista di quei marziani. Se tra i tanti marziani si doveva mettere un umano, io avrei inserito Gibo Simoni, ottimo scalatore, e vincitore di due giri d'Italia.

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 26/07/2005 alle 12:52
Originariamente inviato da janjanssen

7) - Trueba

trovi Trueba migliore di julio Jmenez? lottava quasi alla pari con l'ultimo Bahamontes....e di Lucho Herrera? e di Imerio Massignan (bistrattato, ma gli spagnoli li ha bastonati più di una volta..). Parlo di scalatori puri, non di passisti scalatori, come Zoetemelk, Hinault, Ocana, Fignon.....bei corridori veramente.


hai ragione, ho dimenticato jimenez, chiedo venia

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 26/07/2005 alle 13:11
Originariamente inviato da magicopirata77


Nel sondaggio proposto ci sono grandi nomi. Vorrei sapere soltanto cosa centra Virenque nella lista di quei marziani. Se tra i tanti marziani si doveva mettere un umano, io avrei inserito Gibo Simoni, ottimo scalatore, e vincitore di due giri d'Italia.

Effettivamente mi sono dimenticato qualche nome, ma tra "altri" sono inclusi quelli che non fanno parte della lista.
Virenque non sembra fuori luogo: ha ricevuto finora 6 voti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/07/2005 alle 16:06
Leggo che nessuno di voi ha citato il mio conterraneo Chioccioli, e mi sembra giusto, anche se ha vinto un Giro e l'anno dopo una bella tappa al Tour, ma Franco aveva una grande caratteristica: lo scatto.
Non ho mai visto un corridore scattare in salita forte come lui, neanche Pantani. Certo dopo lo scatto (molto spesso con il 53) alleggeriva il rapporto e andava su di ritmo, però il primo scatto era veramente mostrusoso.
Lui fa parte di quella generazione che prediligeva il rappportone (Fignon, Bugno ecc) che come dice Martini è come una cambiale, all'inizio ti fa comodo ma poi devi pagare.
Secondo voi quale scalatore aveva lo scatto più bruciante?

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 26/07/2005 alle 16:33
Originariamente inviato da Ottavio
Secondo voi quale scalatore aveva lo scatto più bruciante?

Anche se non era uno scalatore, lo scatto più bruciante della storia appartiene a Saronni.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 00:00
Saronni è stato uno straordinario ibrido tra il velocista, il passista e all'occorrenza scalatore atipico.
 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 27/07/2005 alle 00:09
Tributo a Beppe Saronni

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/07/2005 alle 00:15
Lo scatto di Saronni a Goodwood è stato miracoloso. Uno dei gesti atletici più sorprendenti mai visti. Lemond a 5" e Kelly a 10...mica bruscolini.
Ma come scatto in salite "da scalatori" Fuente era micidiale. Poi si sedeva e continuava lo sforzo prevalentemente seduto, ma mi ricordo il 74 sullo stelvio, "tarangu" faceva oscillare la bicicletta nello scatto con tanta violenza da pensare si spezzasse. Anche Federico Martìn era uno scattista straordinario in salita.
Tornando a Saronni, si fosse concentrato sulle classiche, per me sarebbe stato un crack. Velocissimo, scatto mortifero, cattiveria agonistica....temeva solo percorsi da passistone potente come Roubaix o fiandre. Uno come lui come ha fatto a vincere "solo" un mondiale?

 

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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 27/07/2005 alle 00:31
Nel 1981 a Praga aveva tutta l'Italia contro, Baronchelli lo lasciò all'aria ai quattrocento finali; tutta colpa di Moser che voleva la squadra tutta per se, quando c'era Beppe che in volata se lo beveva come voleva. 1° Maertens, 2° Saronni,3° Hinault.
Assassini....

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 00:34
un grande del cilismo: Girardengo redivivo
http://www.kolarstwo-szosowe.gda.pl/saronni2.jpg

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 27/07/2005 alle 00:40
Grande Angian!
Anch'io e janjanssen siamo grandi appassionati di boxe. C'è un sito che ti può interessare: www.mondoboxe.com

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 27/07/2005 alle 00:42
vado a vedere. c'era un bel forum di boxe su mymag, ma è ormai agli sgoccioli...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/07/2005 alle 00:53
Nel 1981 a Praga aveva tutta l'Italia contro, Baronchelli lo lasciò all'aria ai quattrocento finali; tutta colpa di Moser che voleva la squadra tutta per se, quando c'era Beppe che in volata se lo beveva come voleva. 1° Maertens, 2° Saronni,3° Hinault.
Assassini....

Veramente le cose sono un pò più complesse.
E' una bella/brutta storia tipicamente da ciclismo sanguigno.
Un pò di antefatti non fanno male, almeno per i più giovani.
Moser e Saronni sono stati una coppia di campioni divisi da una rivalità feroce. Coppi/Bartali è LA rivalità , ma subito dopo viene Moser/Saronni. Anche più sangiugna di Binda/Guerra o Binda /Girardengo (che si stimavano molto in realtà..). Gimondi e Motta avevano dato un anticipo, poi Motta talentuoso sfortunato come pochi, durò poco ad alto livello.
Saronni e Moser quindi avevano diviso la squadra in due pezzi....il fedelissimo di Beppe era Miro Panizza. Baronchelli fungeva da terza punta, sempre bastonata dalla prepotente personalità dei due galletti. Tista aveva corso in squadra con Saronni e non si erano lasciati bene ed era stato rivale al giro di Moser, picchiato dai suoi tifosi sulle dolomiti.
Quindi diciamo equidistante dai due galletti.
A 4-5 km dall'arrino scappò Millar, scozzese piccolo e buon scalatore. Baronchelli lo andò a prendere. I due rapidamente presero un bel vantaggio e Baronchelli non collabarava (troppo ligio il tista...) ed era nettamente favorito in caso di volata col piccolo Millar.
Saronni mise panizza a tirare per riprendere la fuga, che a 800 metri dall'arrivo fu riassorbita.
si arrivò quindi in volata. Baronchelli (trombato, ma sempre ligio....) fece il suo turno nel trenitalia...ma Moser, che aveva il compito di fare l'ultimo del treno prima della punta Saronni, .....nebbia, dietro non c'era. Disse poi di avere perso un attacco di una fantomatica pedivella, e quindi non avere potuto dare la trenata. resta il fatto che arrivò sesto nella volata di gruppo. Saronni partito troppo presto per assenza dell'ultimo vagone, fu rimontato da Maertens, signor velocista 5 anni prima, ma poi caduto nell'oblio. Hinault terzo ad una gomma dal fuso Saronni.
In Italia giù polemiche a rullo. Moser che diceva che era stato un infortunio, Saronni che gridava allo scandalo ed al tradimento.
Alla fine, si misero d'accordo tutti. Colpa di Baronchelli che aveva tirato la volata troppo lunga. Nessun accenno al fatto che fosse in fuga da 4 km...tanto dare addosso al Tista era come dare addosso alla mutua...troppo facile. La realtà è che Saronni e Moser coi loro litigi ci fecero perdere un mondiale sicuro. L'anno dopo beppe si rifece coi fiocchi. Al tista la sorte non gli concesse invece altre possibilità.
Vuolsi così ...eccetera eccetera.

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/07/2005 alle 01:09
Se devo dire poi chi fra i due mi è parso, al di la di tutto migliore.....
vediamo le caratteristiche.
Moser. grande passista. lottatore generoso, aveva il fisico tipico del fiammingo. Fosse stato Van Moser sarebbe stato considerato un mostro. Abbastanza veloce, discesista spericolato (anche meglio di Savoldelli....Moser-Magni, i re delle discese..), passista in grado di vincere cronometro o di essere fra i primi, in linea temeva pochi. a tappe aveva il tallone d'achille della salita. Pesante e macchionoso, si avvaleva di notevoli aiuti spingirecci sulle dolomiti...vere catene di sant'antonio.
Al tour, dove le catene non c'erano, andave bene la prima settimana....poi mezze ore sul groppone. Insomma, potente, grande corridore in linea. La roubaix era la sua corsa. Epici i duelli con deVleaminck.
Saronni.
tutto il contrario. furbo, veloce, scattista principe. In grado di vincere 7 tappe in un giro , in volata di gruppo, come in arrivi con strappetti.
Tallone d'achille il fisico, non propriamente un 5000 di cilindrata. Morris si ricorderà..in romagna lo chiamavano "gambacurta", gambacorta, proprio per le dimensioni non proprio atleyiche. Veniva dalla pista e quello lo rendeva abilissimo tatticamente nei finali. Ha duellato con Moser (prevalendo spesso) in giri d'Italia piallatissimi, costruiti prima per il Moserone, poi per i due polli (galli). In Francia non era neanche lui competitivo. Insomma un altro corridore da corse in linea possibilmente non durissime.Come palmares Moser gli è superiore, come la durata della carriera è stata più lunga per il moserone, che mai smentì, per altro di essere stato longevo perchè aiutato dall'autoemotrasfusione....che gli consentì di fare il record dell'ora e rubacchiare un giro a Fignon.
Insomma...match pari.
Ma Saronni aveva più classe.
Scusate la logorrea di un vecchietto, ma erano i miei ...incubi!

 

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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 27/07/2005 alle 01:15
Si, in sostanza Moser ha sempre messo i bastoni nelle ruote di Saronni, come nel Mondiale 77 quando c'era in fuga Saronni e lui fece di tutto per far chiudere quella fuga.
 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 27/07/2005 alle 02:39
Originariamente inviato da 55x11grimpeur

il più grande di tutti è stato federico bahamontes. staccava tutti sempre e comunque su qualsiasi salita, in qualsiasi corsa, dall'inizio alla fine della stagione. dal giro di sardegna al giro di lombardia. RE-GO-LAR-MEN-TE!!!!!


Bahamontes è stato staccato in salita più volte, come tutti gli scalatori. Non è vergine. Vuoi una giornata? Era in fuga con Gaul nella supertappa di Aix les Bains e fu staccato dal lussemburghese giungendo al traguardo dopo mezz’ora.

bahamontes era però un contadino un po' sciocco, mostruosamente impacciato in discesa e totalmente privo di senso tattico che scattava sulla prima salita che trovava sempre e comunque, senza nemmeno guardare le cartine del percorso e spesso - per tutti questi motivi - veniva raccolto per strada dal gruppo prima del traguardo.


Hai qualcosa contro i contadini? E chi ti dice che fosse sciocco, lo conosci? Ha 77 anni, ma ti compra e ti vende se lo incontri. Era stravagante e pazzoide, non sciocco. La lingua italiana non è un optional.

Questa la mia classifica:

1) - Bahamontes
2) - Bartali
3) - Pantani
4) - Gaul
5) - Van Impe
6) - Fuente
7) - Trueba

In un altro thread hai detto che Pantani era inferiore solo a Bahamontes, qui lo metti al terzo posto, dopo Bartali. Per te “è tutto un filme”….. come direbbe tal Brunello Fanini.

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 27/07/2005 alle 15:42
La sfida infinita.
 
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