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Autore: Oggetto: CASO FRIGO, il trionfo dell'ipocrisia

Livello Tour




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  postato il 15/07/2005 alle 14:33
Frigo ha sbagliato e va punito e squalificato.
Stesso identico trattamento deve subire Ferretti, il medico della squadra...tutti i dirigenti.


Il doping nasce dall'esasperazione agonistica. GLi sponsor, i Direttori sportivi e i medici sono i primi colpevoli della esasperazione agonistica che colpisce tutti i corridori, fin dall'età di 14-15 anni.
Da lì nasce il doping.

Il corridore ok va punito, ma è solo l'ultimo vaso cinese.

E ora da parte della Fassa Bortolo c'è il trionfo dell'Ipocrisia e della coda di paglia.
Grida, dichiarazioni assurde, perbenismo di facciata: un vero disastro che dimostra quanto sia marcio questo ciclismo.


Un ragazzino inizia a correre perché è bello pedalare lungo le strade. Poi magari da grande diventa una professione; ma se diventa un truffatore è colpa soprattutto dell'ambiente mafioso in cui viene fagocitato.

C'è da cambiare tutto.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 15/07/2005 alle 14:55
Il "tutto da cambiare" non è legato al ciclismo che è un microbo, ma il nostro modo di vivere, la nostra società. Non è il ciclismo a far schifo per marcio e ipocrisia, ma il marcio e l'ipocrisia generali. Il pedale non vive in un'oasi, è parte di questo mondo. Discutere sempre e solo di ciclismo sporco, è il miglior modo per non cambiare niente. C'è gente che conta tanto, ma proprio tanto, che in questo momento sta ridendo...

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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  postato il 15/07/2005 alle 14:57
Faccio un po' di fantapolitica:
c'e' stata chiaramente una soffiata, chi sapeva e aveva
interesse a farla?
una SUPPOSIZIONE (sottolineo nessuna prova quindi solo supposizione)
potrebbe essere la seguente:
- ci sono problemi a trovare il nuovo co-sponsor, tutto rischia di
saltare per aria e se cosi' fosse ci sarebbe anche un bel deficit
economico. Bisogna trovare una scusa per motivare la
chiusura di una squadra e saldare i debiti.
Si trova un capro espiatorio su cui addossare tutte le colpe
del ritiro degli sponsor chiedendogli, nella peggiore delle
ipotesi, anche i danni.
Allora ci si mette d'accordo con i signori del vapore:
"noi vi serviamo su di un piatto d'argento l'occasione per
far vedere che anche voi combattete il Doping, ma ci chiamate
fuori facendoci un po' di pubblicita positiva".
Cosi' magari gli sponsor si convincono.....
Poi si sceglie l'elemento che meno interessa (nel caso che la
squadra si salvi) e si fa una telefonatina...

Ripeto che e' solo una SUPPOSIZIONE senza prove, sicuramente sara'
andata in un altro modo, anche la Gendarmerie puo' azzeccare un colpo
di fortuna.

 
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Livello Tour




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  postato il 15/07/2005 alle 14:59
Sì: in tanti stanno ridendo in questo momento.

Rimanendo al mondo dello sport: ridono i calciatori, gli atleti...credo anche Armstrong.

Hanno preso Frigo: ora faranno finta che punendolo il ciclismo tornerà pulito.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/07/2005 alle 15:01
Originariamente inviato da Morris

Il "tutto da cambiare" non è legato al ciclismo che è un microbo, ma il nostro modo di vivere, la nostra società. Non è il ciclismo a far schifo per marcio e ipocrisia, ma il marcio e l'ipocrisia generali. Il pedale non vive in un'oasi, è parte di questo mondo. Discutere sempre e solo di ciclismo sporco, è il miglior modo per non cambiare niente. C'è gente che conta tanto, ma proprio tanto, che in questo momento sta ridendo...

Come vorrei non fosse vero, ma purtroppo è proprio come dici tu...

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 15/07/2005 alle 15:05
Visto che ci sono e per non aprire un altro thread (ce ne sono già troppi sull'argomento), mi attacco a questo, per una risposta ed un chiarimento...

Nel post bloccato sotto Alu ha scritto....

si pero´, perdonami, non e´ che si puo´ "cerchiobottizzare" in questi casi. i ds, certo non stanno li´ a fare i carabinieri...ma insomma, dopo 20-30 anni di ciclismo, credo si sappiano individuare pedalate troppo tonde..o medie troppo motorizzate..

parliamoci chiaro. la scena riesce dato che i ruoli sono gia´ predisposti. e tutti sono pronti a fare la loro parte. senza misteri o quasi x nessuno.


Secondo te, un DS sempre più manager senza averne spesso qualifica o qualità, quando va da uno sponsor premette che il ciclismo è denso di doping? Oppure, più realmente, ammette che tutto lo sport possiede doping a fiumi? In una vita dove le ipocrisie ballano, muoversi con ipocrisia, spesso, è un obbligo, se non si vuole essere uccisi dalla stessa ipocrisia. E’ un chiasma totalizzante, questo. Poi, come nel doping, ci sono i vari livelli, le sfumature e l’imprevedibile, che creano differenze anche nei comportamenti. Diciamo la verità, Ferretti, che in questo ciclismo è stato uno dei più bravi (è lettura, non personale consenso), non poteva discostarsi molto da quel che ha detto. Forse avrebbe potuto usare toni diversi (io l’avrei fatto), ma la sostanza sarebbe stata la stessa. In ballo, checchè se ne dica, c’è il futuro della sua società, del suo piatto e di una fetta di ciclismo e lui, che è tutto fuorché stupido, lo sapeva benissimo. Dirò di più, ha calcolato parole e atteggiamenti, come sempre, con cinica strategia. Al sottoscritto non va per nulla la criminalizzazioni di Frigo, tanto percorsa in queste ore, al fine di salvare una baracca che non cambierebbe nemmeno con le sue confessioni e relative denunce di tutti. In diritto tu puoi accusare chi ti pare, ma le accuse ben poco valgono se non sono provate, e le prove di certe somministrazioni sono ben difficili da dimostrare, a meno che non ci si chiami Pantani, ed il giudice sia una che sbaglia pure tecnicamente la sentenza. Qui, è dall’alto e ben sopra il ciclismo, che si può incidere su questo flagello. I miei interventi precedenti sono quelli di chi cerca di capire certe particolarità, o quelle crepe che il disegno, o meglio, le costanze, hanno evidenziato. Sono dettagli, come spesso, anzi sempre, lo sono quelli della politica, sono guerre di posizione, tutela di interessi, furbizie da quattro soldi ma utili, il tutto su uno sfondo che ci conferma una società malata. Le nostre stesse discussioni, i resoconti dei giornali (escluso quello di Cicloweb del sempre più grande Marco Grassi), l’arricciamento di nasi dell’osservatorio, le veemenze di gente con scheletri negli armadi, le urla perbeniste dei dopatori che si annidano nei vertici mondiali dello sport ecc., non sono altri che rimescolamenti del medesimo pentolone. Il problema non sta qui. Questa è corteccia, la linfa è tutta in dimensioni sovrastrutturali e s’annida, come sempre, nel modo di vivere che ha scelto questo uomo benedetto.
Ed anche nei dettagli ci sono carenze, crepe, terze e quarte vie, e sono queste quelle che, nel sottoscritto, più interessano, forse per spirito “sherlockholmistico”. Ed è qui, ad esempio, che non ho notato considerazioni su quanto abbia pesato la prima confessione di Frigo tre anni fa. C’è chi dice, ed era fino a ieri opinione diffusa, che i puniti mezzo confessori, avessero una specie di immunità, certo, una delle tante frasucce tendenziose che circolano, esse stesse parte integrante del teatrino, ma a volte, è proprio da una incorreggibile virgola, che si creano incrinature ed incidenti. Il mio atteggiamento è cerchiobottista? Mah, mi pare che tutta la vita, basata su questo sistema infernale lo sia, ed è da stupidi pensare di pulire il marcio dello sport, quando il marcio, anche peggiore, lo si vive ogni giorno. E poi cos’è il doping? Quante sono le persone comuni, i politici, gli artisti, i professori, gli scienziati drogati o dopati? Tanti, troppi, da considerare l’odierna era, come un ammasso di cretini che non vedono altro che il danaro, ovvero il dio di una società dove il capitalismo non rappresenta l’elevazione dell’uomo, ma una tomba se non totalmente reale, perlomeno limitata al singolo aspetto del cervello…. Nel tassellino del ciclismo, cercare il puro, criminalizzare Frigo e percorrere la via tracciata dal Ferretti, è solo una recita ipocrita come tante, mentre quando si sottostima che al Tour sono andati fino ad oggi ben più forte del più dopabile pensiero, l’ipocrisia diventa deficienza.
In questo quadro il mio cerchiobottismo non esiste caro Alu, ho sempre premesso in ogni intervento che i 47 di media erano uno scandalo, come del resto la prima crono a 55 e lo dicevo i giorni precedenti il fattaccio di Frigo. Quindi, ancor prima della sempre più artigianale EPO, nelle vene del gruppo, scorre qualcosa di un innaturale come non c’è mai stato fino ad oggi.
Che fanno i cosiddetti controllori? Aspettarsi qualcosa dai francesi, da sempre ridicoli come gli altri sull’antidoping, anzi vista la loro “grandeur”, ancor più goffi, con in testa una delle più grandi marionette del secolo J.M Leblanc, è da illusi siderali. E’ forse il caso di affidarsi al CIO, che tira fuori la storia dell’anti GH, sempre più burletta? O quelle di qualche rampollo con la puzza sotto il naso?
Gli stati se ne fregano e le case farmaceutiche, qui menzionate, hanno una potenza tale che se voglion far saltare per aria il signor Bush, ci riuscirebbero in due minuti.
Siamo sinceri, prendiamo lo sport come un’illusione che ci serve per vivere sentimenti in via di smantellamento, e se non mettiamo mano a queste imbelli società che si credono “mammesantissime”, tanto vale legalizzare il doping, così creeremo maggior economia nelle vesti di impresari di pompe funebri. Anche questo è mercato, no?
Ho fatto del doping una battaglia di vita, ho perso, ed anche per questo mi sono rovinato. Riconosco la sconfitta, è già tanto nella vita di oggi. Mi è rimasta solo una speranza: vorrei, da sportivo, che Tizio bionico corresse o gareggiasse senza protezioni, con le stesse armi di Caio bionico. Tutto qui.
Ed in questo senso continuerò a seguire una ventina di sport, ma con l’occhio sempre più orientato a quel passato dove c’era tanto di meglio, soprattutto meno ipocrisia e tanta naturalità in più.


P.S.
Sulla polemica sotto, giustamente chiusa e solo per specificare il mio pensiero.
Non sono uno che ricerca leadearship, ma uno dei tanti. Che poi metta sul campo esperienze che non tutti possiedono, fa parte del gioco. Davide Aranciata non copia nessuno, è evidente. E’ un personaggio stimolante, perché ha una sua visione del mondo sportivo e ciclistico in particolare che arricchisce di spiegazioni e aggiorna alla luce delle verifiche. All’ironia riconosciuta, alla facilità nell’esposizione, aggiunge una qualità: studia. Non si ferma alla crosta ed elabora. Qui si è iscritto dopo di me, ma ha iniziato ad intervenire assai prima. La sua originalità che, mi si permetta, ha dimostrato punte di luminosità non comuni, è dunque precedente i miei interventi, quindi non segue il carro di nessuno. Può essere impulsivo e tagliente, ma non sono negatività, anzi. Diamo ad Aranciata quel che è suo. Per quanto mi riguarda, è un forumista che leggo con piacere e trovo tanto spesso condivisibile. Quando non sono d’accordo con lui, gli riconosco sempre le fonti dei suoi perchè. Non è poco, perché anch’io sono tutto fuorché un fiorellino. Non mi fa arrabbiare se interviene a rispondere su domande poste a me, come non mi arrabbio se lo fanno altri. In fondo, ogni nostro intervento qui, è pubblico.


Morris

 

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Livello Tour




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  postato il 15/07/2005 alle 15:11
Un assistente del mio prof. di Tossicologia mi disse che attraverso l'analisi di un capello si può facilmente capire se si è usata Eritropoietina.

Ma questo test non esiste. Esiste la farsa del controllo del sangue con limite 50% di ematocrito. E pensare che io ho 49% naturalmente. Quindi è un limite inutile, irrazionale e dannoso.

Si dice sempre che i controlli non seguono l'evoluzione del doping.
Falso: già si potrebbe fare molto già da domani mattina.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 15/07/2005 alle 23:14
Che io sappia l'analisi del capello serve per la cocaina, non per l'eritropietina. Se si rendesse obbligatorio questo controllo, nel calcio cambierebbero le squadre.....
E' vero che si fanno i controlli secondo logiche vecchie, soprattutto l'antidoping pensa con una razionalità che fa a pugni con le volontà di chi usa il doping come un affare. Ma qui sta il punto: c'è la volontà di arrivare in fondo? Credo di no e credo pure che in giro vi siano sostanze nuove, molto nuove, assolutamente non rintracciabili. Ormoni ancor più evoluti del THG, che agiscono sul sangue, i muscoli e la mente.

 

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Livello Gand-Wevelvem




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  postato il 16/07/2005 alle 12:43
questa è presa dal sito della gazzetta di oggi.. una lettera della sorella di frigo.

MILANO, 16 luglio 2005 - Dopo il caso che ha coinvolto Dario Frigo, la sorella Elga ci ha inviato una lettera equilibrata e profonda che nello stesso tempo è un’accusa su un certo modo, vittimista e accomodante, di affrontare il doping. Elga fa riferimento a Giancarlo Ferretti che aveva definito Dario una canaglia con la C maiuscola.
Non voglio negare l’evidenza o addentrarmi in pretesti e scuse. La vicenda riguarda solo Dario e sua moglie e io non ho diritto di interferire. Volevo solo sottolineare che, se è vero che la giornata di mercoledì è stata uno dei peggiori esempi mai visti di bassezza sportiva, è anche vero che, per molti altri aspetti, il 13 luglio 2005 me lo ricorderò per sempre come un giorno di grande bassezza umana e morale. "Tutto fa pensare che il caso sia isolato" leggo; non lo è stato altrettanto il coro di voci che, piuttosto che dare il giusto peso allo sproloquio in diretta televisiva di un piccolo uomo, hanno preferito andargli dietro come pecore senza intelligenza e umanità. Il dovere di cronaca era già stato abbondantemente assolto; non era necessario infierire ancora.
Così stamattina, come tutte le mattine, mi sono alzata alle 6.10 e ho preso il mio treno per andare al lavoro, reduce da una notte insonne dove quella C maiuscola mi girava continuamente nella testa; sperando di essere invisibile agli occhi di tutti, anche di quelli che mi vogliono bene e sono sufficientemente intelligenti per capire che anch’io posso continuare a stare ai bordi di una strada, fosse solo per andare a fare la spesa. Io non potrò mai scrivere editoriali sulla Gazzetta dello Sport, né tanto meno fare conferenze stampa per affermare che il doping non è lo sport di tutti quelli che fanno Frigo di cognome; ma almeno la soddisfazione di dire, in modo rispettoso, discreto ed educato ciò che penso, forse oggi me la sono tolta. Nella vita mi guida la mia passione per la realtà; ho imparato così che il primo passo per risolvere un problema è ammetterne l’esistenza; e allora il problema del doping nello sport non lo risolveranno mai, perché non sono ancora riusciti ad ammettere che esiste e non è un caso isolato.


mi sembra che abbia centrato in pieno il problema

 
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Livello Gand-Wevelvem




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  postato il 16/07/2005 alle 13:08
FRIGO DARIO E LA SIG.HANNO SBAGLIATO DEVO PAGARE PER QUELLO CHE HANNO FATTO...
Personalmente Dario e' un debole di carattere CERCHIAMO DI RECUPERARLO COME UOMO e che sia di esempio a tanti ke stanno sbagliando,il ciclismo nn e' tutto nella vita ci sono altre soddisfazioni come la famiglia gli amici,in considerazione del fatto ke' aveva chiuso anke rapporti con i suoi genitori...
Che possa essere di aiuto anke' agl'organi federali per far capire dove sta il male e da una esperienza cosi negativa ke ti segna per tutta la vita cerchiamo di prendere l'aspetto positivo, di salvare delle persone ke sono state trattate come assassini qnd in italia una killer dopo un giorno e' gia' fuori...Dario e la sua Sig. si sono fatti del male a se stessi ma questo nn implica di vivere con il massimo rispetto e dignita' di persone semplici e molto disponibili con gli altri...
Un grosso in bocca al lupo a loro e ke possano camminare sempre per strada a viso alto....Dario nn mollare....

 
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Livello Tour




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  postato il 16/07/2005 alle 13:29
Originariamente inviato da vassili saizer

FRIGO DARIO E LA SIG.HANNO SBAGLIATO DEVO PAGARE PER QUELLO CHE HANNO FATTO...
Personalmente Dario e' un debole di carattere CERCHIAMO DI RECUPERARLO COME UOMO e che sia di esempio a tanti ke stanno sbagliando,il ciclismo nn e' tutto nella vita ci sono altre soddisfazioni come la famiglia gli amici,in considerazione del fatto ke' aveva chiuso anke rapporti con i suoi genitori...
Che possa essere di aiuto anke' agl'organi federali per far capire dove sta il male e da una esperienza cosi negativa ke ti segna per tutta la vita cerchiamo di prendere l'aspetto positivo, di salvare delle persone ke sono state trattate come assassini qnd in italia una killer dopo un giorno e' gia' fuori...Dario e la sua Sig. si sono fatti del male a se stessi ma questo nn implica di vivere con il massimo rispetto e dignita' di persone semplici e molto disponibili con gli altri...
Un grosso in bocca al lupo a loro e ke possano camminare sempre per strada a viso alto....Dario nn mollare....

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"Il Giro è grande ma ci manca Casagrande"

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Livello Tour




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  postato il 16/07/2005 alle 18:22
Che vada in galera pure Ferretti.
E' ora di dare una ripulita allo sport e basta con i buonismi verso i DS.


Davvero patetiche le dichiarazioni di Ferretti.

Consideriamo inoltre che i corridori, durante tutta la stagione, si sottopongono ad analisi fatte dai medici interni alla squadra, quindi è ridicola la valanga di insulti che sta colpendo Frigo.


Scusate la durezza delle mie parole...

 
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  postato il 16/07/2005 alle 18:25
Vi invito a leggere l'articolo di Ghisalberti sulla Gazzetta di oggi, parlando col padre di Dario Frigo...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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d'autunno
sugli alberi
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Livello Tour




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  postato il 16/07/2005 alle 18:31
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Vi invito a leggere l'articolo di Ghisalberti sulla Gazzetta di oggi, parlando col padre di Dario Frigo...



Cosa c'è scritto in quell'articolo?

grazie

 
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Livello Tour




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  postato il 20/07/2005 alle 07:34
x morris

torno solo x specificare una cosa: vedi morris,se c´e´ una cosa che non sopporto sono ruoli e posizioni sclerotizzate.
mi dispiace dirtelo ma, malgrado tutto, anche tu ne sei entrato a far parte.attraverso la tua prosa, e diciamolo anche, la tua prosopopea. ed odio, di conseguenza, le gerarchie. le ho sempre combattute.
questo al segno di chi mi da del fascista.
conosco gente che x una affermazione del genere sarebbe andato a cercare l´ imbecille in questione x rompergli la testa. o quantomeno lo avrebbe preso a maleparole, qui, attraverso la tastiera. io non l´ ho fatto. non sono il tipo.
tengo a condensare,in poche frasi, quello che voglio esprimere. vedo che sono spesso perlomeno frainteso. ma e´ un mio limite, certo. tuttavia ho letto da qualche parte che se x esprimere un concetto si usano 500 pagine invece che 10 , significa che quel concetto non lo si possiede.
prendo atto delle tue dichiarazioni. avresti fatto piu´ bella figura a dire: si voglio essere un leader.o quantomeno non mi dispiacerebbe ambire ad esserlo.
tutti lo vogliamo essere. inutile nasconderlo.

solo che alcuni lo vogliono essere solo x loro stessi.

non per altri.

ciao a tutti

 
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  postato il 20/07/2005 alle 08:41
Scrivo qui perche' non mi sembrava il caso di aprire l'ennesimo thread.

Avete notato che anche secondo Cicloweb Frigo arriva a parigi?
Data un'occhiata alla lista dei partenti:
http://www.cicloweb.it/SchedeCorse/2005/05tour21.html

 
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  postato il 20/07/2005 alle 09:11
Infatti è la lista partenti ad inizio Tour...non quella degli atleti effettivamente ancora in gara e perciò non è aggiornata.
Ciaooo

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/07/2005 alle 11:59
Originariamente inviato da alu

x morris

torno solo x specificare una cosa: vedi morris,se c´e´ una cosa che non sopporto sono ruoli e posizioni sclerotizzate.
mi dispiace dirtelo ma, malgrado tutto, anche tu ne sei entrato a far parte.attraverso la tua prosa, e diciamolo anche, la tua prosopopea. ed odio, di conseguenza, le gerarchie. le ho sempre combattute.
questo al segno di chi mi da del fascista.
conosco gente che x una affermazione del genere sarebbe andato a cercare l´ imbecille in questione x rompergli la testa. o quantomeno lo avrebbe preso a maleparole, qui, attraverso la tastiera. io non l´ ho fatto. non sono il tipo.
tengo a condensare,in poche frasi, quello che voglio esprimere. vedo che sono spesso perlomeno frainteso. ma e´ un mio limite, certo. tuttavia ho letto da qualche parte che se x esprimere un concetto si usano 500 pagine invece che 10 , significa che quel concetto non lo si possiede.
prendo atto delle tue dichiarazioni. avresti fatto piu´ bella figura a dire: si voglio essere un leader.o quantomeno non mi dispiacerebbe ambire ad esserlo.
tutti lo vogliamo essere. inutile nasconderlo.

solo che alcuni lo vogliono essere solo x loro stessi.

non per altri.

ciao a tutti



Quello che tu dici pare la negazione di se stessi. Se uno si esprime come può, deve o intende, assume ovviamente una collocazione che, seguendo il tuo discorso, diventa automaticamente ruolo o posizione sclerotizzata. E’ dunque così necessario diventare camaleontici? Bèh non è il mio modo di intendere il cammino. Mills e Merton dissero che le migliaia di pagine di Parsons, si potevano tradurre in una frase. Forse sono come costui: per dire una cosa ho bisogno di un fiume, ma sul fatto di non possedere il concetto, non concordo. Può essere che s’ami contornare la finestra di perché, d’altronde il pragmatismo all’eccesso è poco umano, perlomeno di quell’uomo che vorrei vedere. E’ un’opinione s’intende. Sul leader si torna al punto di partenza: voler essere se stessi e donarsi senza trasformazioni, significa distinguo che può divenire riferimento per altri, ma non necessariamente insistono vocazioni e obiettivi. Non è il mio caso, nel senso che non mi pongo proprio il problema. Finché posso, mi interessa rimanere quello che sono, nel bene e nel tanto male che la vita mi ha dimostrato di concepire. Il mio riferimento al leader? Era solo una conseguenza di ciò che s’evidenziava nella tua discussione con Aranciata.

Ciao!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/07/2005 alle 12:10
Per Admin: mi rivolgo a te, dal momento che Alu si rivolgeva a Morris e rispondendogli non vorrei urtare la sua suscettibilità, e non vorrei vederlo frignare o peggio ancora assistere all’imbrattamento di tutti i thread del forum.
Nel suo post leggo espressioni tipo "l’imbecille in questione", evidentemente rivolte al sottoscritto, e credo che dovreste essere un po’ più severi contro questo modo d’esprimersi (severi con tutti, sia chiaro, anche con il sottoscritto, non mi tiro fuori), perchè diversamente è difficile disinnescare una serie di botta e risposta stucchevoli.
Leggo altresì espressioni del tipo "conosco gente che x una affermazione del genere sarebbe andato a cercare l´ imbecille in questione x rompergli la testa. o quantomeno lo avrebbe preso a maleparole, qui, attraverso la tastiera."
Mi piacerebbe che espressioni del genere venissero censurate, mi sembra uno sdoganamento della violenza, dello squadrismo, nero o anarcoide che sia, e di quel teppismo degno degli ultras curvaroli che non merita alcun rispetto, certe cose non andrebbero nemmeno citate perchè hanno il sapore delle minacce.
In verità so già che non siete di questo avviso, siete stati tolleranti con il personaggio che inneggiava all’imbrattatore della stele dedicata a Pantani, siete stati tolleranti verso Chaliaht che mi insultava dandomi dell’omosessuale, attraverso però ben altri epiteti, avvallando in qualche modo l’uso del disprezzo verso una categoria di sentimenti come forma di insulto.
Io sono pronto a rimettere in discussione il mio modo d’espressione, se cambiassero le regole.
Potrò anche essere la causa del malumore di molti, ma non posso essere la giustificazione dei loro modi.
Un saluto cordiale.

 
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  postato il 20/07/2005 alle 16:06
Caro Aranciata,

siamo stati così tolleranti con i personaggi da te citati che alla fine li abbiamo bannati e cancellati come utenti del forum.

Ci dispiace sinceramente che il livello della conversazione scada in epiteti e minacce più o meno velate, tantopiù che avevamo anche intenzione di chiedervi di non aggirare le censure (che volevano essere goliardiche) alle parolacce inserendo un punto tra le sillabe. E' proprio impossibile non usare caz.zi e stro.nzi nei vostri interventi?

Riguardo al merito della vicenda che ti contrappone ad alu: crediamo che simili batti e ribatti, dopo un paio di post, inizino ad essere un po' stucchevoli, ma fidiamo sempre nella sensibilità e nell'intelligenza degli utenti, che però a volte ci deludono e continuano a punzecchiarsi.
Ci era sembrato fuoriluogo il tuo richiamo al fascismo insito, a tuo dire, in alu; e ci è sembrata molto fuoriluogo la reazione esagerata e reiterata di alu (reazione che ha comportato la cancellazione di alcuni suoi post inseriti a pioggia in diversi thread).
A questo punto, vi chiediamo di smetterla qui, e di non ribattere, per non appesantire il clima del forum.
Alu avrà modo di scusarsi se l'"imbecille" era rivolto a te, ne siamo sicuri; quanto alla minaccia, ci era sembrata talmente sui generis (lui ne prende anche le distanze) che non avevamo deciso di sanzionarla.
Se l'errore di valutazione è nostro, ce ne scusiamo con te e con gli altri utenti.

 
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