claudiodance
|
postato il 28/06/2005 alle 15:57 |
Ok, basta menate. Biciclette che sfrecciano come missili, altrochè!!
moglie e figlia a casa con il condizionatore, e io a Brescia.
È deciso, stasera ci sarò e farò il tifo per tutti visto che Bahamut non mi ha fatto sapere nulla.
Se qualcuno pensa di esserci, si faccia vivo, che ci mangiamo un ghiacciolo Sul castello! ciao belli!
claudio
|
 | |
Morris
|
postato il 29/06/2005 alle 00:28 |
Claudio, visto che sei della zona, prova a verificare se il Trofeo Guizzi, oggi classica per Under-Elite alla sesta edizione (credo sia l'unica che si corre in notturna), è la stessa manifestazione che, in un tempo lontano, veniva corsa dai professionisti. A me risulta un Trofeo Guizzi negli anni sessanta, di cui ho pure scritto in varie monografie sui corridori. Così a naso, ricordo quella del 1967, vinta dal varesino Gianpiero Macchi, allora in maglia Salamini Comet. Era una gara che stava a metà strada, fra un criterium degli assi, ed una prova sul tipo di quelle del Trofeo UVI o Cougnet.
Se fosse la stessa che si corre a Brescia, sarebbe interessante reperire l'albo d'oro. Di questa corsa si son perse completamente le tracce: riportarla alla luce significherebbe tanto sul piano storico.
Ciao!
____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
|
| |
claudiodance
|
postato il 29/06/2005 alle 09:35 |
Originariamente inviato da Morris
Claudio, visto che sei della zona, prova a verificare se il Trofeo Guizzi, oggi classica per Under-Elite alla sesta edizione (credo sia l'unica che si corre in notturna), è la stessa manifestazione che, in un tempo lontano, veniva corsa dai professionisti. A me risulta un Trofeo Guizzi negli anni sessanta, di cui ho pure scritto in varie monografie sui corridori. Così a naso, ricordo quella del 1967, vinta dal varesino Gianpiero Macchi, allora in maglia Salamini Comet. Era una gara che stava a metà strada, fra un criterium degli assi, ed una prova sul tipo di quelle del Trofeo UVI o Cougnet.
Se fosse la stessa che si corre a Brescia, sarebbe interessante reperire l'albo d'oro. Di questa corsa si son perse completamente le tracce: riportarla alla luce significherebbe tanto sul piano storico.
Ciao!
|
ci provo, caro, ci provo.
ti farà piacere sapere che ieri sera mi sono prorpio divertito...magari dopo ve la racconto.
|
| |
claudiodance
|
postato il 29/06/2005 alle 10:40 |
ECCO L'albo d'oro, non ho notizie sulle edizioni prof, ma non disperare...ci riprovo.
avevi ragione sul '67 ha vinto Macchi....e poi...visto che nomi anche negli altri anni!.
ciao bello claudio
L’ALBO D’ORO
Dal 1963 al 1996 Trofeo AMEDEO GUIZZI
1963 GIACOMO DENTI
1964 FERRUCCIO MANZA
1965 MARIO ANNI
1966 CARLO GALEAZZI
1967 GIAN PIETRO MACCHI
1968 GIANNINO BIANCO
1969 ENRICO CAMANINI
1970 ALDO PARECCHINI
1971 DANTE ZORZI
1972 ADRIANO BONARDI
1973 ORFEO PIZZOFERRATO
1974 OSVALDO CARPENE
1975 ORFEO PIZZOFERRATO
1976 ROBERTO VISENTINI
1977 ALESSANDRO BETTONI
1978 ORFEO PIZZOFERRATO
1979 ORFEO PIZZOFERRATO
1980 MARCO VITALI
1981 DOMENICO PERANI
1982 MARCO TABAI
1983 MASSIMO GHIRARDI
1984 GIOVANNI BOTTOLA
1985 MARCO SALGARI
1986 MARCO SCANDIUZZI
1987 VALERIO TEBALDI
1988 SANDRO VITALI
1989 NATALE CONFALONIERI
1990 MARCO TABAI
1991 STEFANO FAUSTINI
1992 BRUNO BOSCARDIN
1993 MAURO REDAELLI
1994 GABRIELE MISSAGLIA
1995 CLAUDIO CAMIN
1996 MAURO ZANETTA
Trofeo CITTÀ DI BRESCIA Memorial RINO FIORI
1997 GERRIL GLOSMER
1998 FRANCESCO PASOUINI
1999 LUCA PAOLINI
2000 ANTONIO SALOMONE
2001 MARKUS KNOPFLE
2002 SIMONE LOVANO
2003 SAVOLDI
2004 CORIONI
2005 BONO
|
| |
CheulaFans
Elite  Posts: 26
Registrato: Jun 2005
|
postato il 29/06/2005 alle 11:26 |
Gran gara...... stupenda!!!! Affascinante.....dura!!!!
L'ho corsa per quattro anni di fila...era diventato un appuntamento fisso, e mi ricordo un particolare, che quando si scendeva dal castello, dopo l'ultima curva del pavè......mi ricordo solo che si allacciavano le cinture, 12 in canna e si menava fino all'arrivo....una sensazione pazzesca!!!!
L'ultima l'ho corsa nel 1999, quando il mio compagno l'ha vinta....è stato proprio bello!!!
Dovrebbero essercene un po' di più di gare come questa!!
|
| |
claudiodance
|
postato il 29/06/2005 alle 11:37 |
Originariamente inviato da CheulaFans
Gran gara...... stupenda!!!! Affascinante.....dura!!!!
L'ho corsa per quattro anni di fila...era diventato un appuntamento fisso, e mi ricordo un particolare, che quando si scendeva dal castello, dopo l'ultima curva del pavè......mi ricordo solo che si allacciavano le cinture, 12 in canna e si menava fino all'arrivo....una sensazione pazzesca!!!!
L'ultima l'ho corsa nel 1999, quando il mio compagno l'ha vinta....è stato proprio bello!!!
Dovrebbero essercene un po' di più di gare come questa!! |
ieri sera sembravano missili all'uscita di quella curva, gran gara. evviva!
|
| |
canguro
|
postato il 29/06/2005 alle 12:12 |
Cavolo da come me la racconti mi è venuta una gran voglia di farla questa corsa. Io in curva sono un pazzo scatenato!
|
| |
tapiro
|
postato il 29/06/2005 alle 14:22 |
Io ero sulla linea di arrivo e mi sembra ( senza nulla togliere alla vittoria di BONO ) che Borrajo non abbia fatto la volata probabolmente non ne aveva più .........e spero sia così altrimenti chissà come si incacchierebbero quelli della PANARIA. 
|
| |
claudiodance
|
postato il 04/07/2005 alle 14:23 |
Originariamente inviato da Morris
Claudio, visto che sei della zona, prova a verificare se il Trofeo Guizzi, oggi classica per Under-Elite alla sesta edizione (credo sia l'unica che si corre in notturna), è la stessa manifestazione che, in un tempo lontano, veniva corsa dai professionisti. A me risulta un Trofeo Guizzi negli anni sessanta, di cui ho pure scritto in varie monografie sui corridori. Così a naso, ricordo quella del 1967, vinta dal varesino Gianpiero Macchi, allora in maglia Salamini Comet. Era una gara che stava a metà strada, fra un criterium degli assi, ed una prova sul tipo di quelle del Trofeo UVI o Cougnet.
Se fosse la stessa che si corre a Brescia, sarebbe interessante reperire l'albo d'oro. Di questa corsa si son perse completamente le tracce: riportarla alla luce significherebbe tanto sul piano storico.
Ciao!
|
Riprendo questo thread.
Ho parlato con il mio papà in merito al Guizzi e dai suoi ricordi tenderebbe a escludere una fase Professionistica del trofeo Guizzi. La cosa sembra avvalorata da una piccola ricerca che ho svolto:
In merito a Macchi, in effetti compare un Gian Pietro Macchi vincitore del Guizzi nel 1967, mentre il sito:
http://www.geocities.com/ciclostat/letteraMP.htm
riporta un Macchi Gianpiero nato a Cairate nel ’41, professionista dal ’63 al ’70.
A mio parere l’equivoco sta proprio in quella differenza fra Gianpiero (il prof cui si riferisce Morris) e Gian Pietro (il vincitore del Guizzi nel ’67). Dando per buona la memoria del mio papà e la differenza nel nome di battesimo, sono due persone diverse, poiché nel 67 Gianpiero era già professionista e comunque 27enne stagionato per la categoria dilettanti dell’epoca.
La cosa è avvalorata sempre dal confronto fra albo d’oro del Guizzi e il sito di cui sopra, riguardo a un prof bresciano abbastanza famoso nella città della leonessa: Tale Manza Ferruccio, nato a Nave nel 1943, è prof negli anni 1966/67, lo stesso risulta vincitore del Guizzi nel ’63 (dilettante), coerentemente in piena età (20) da puro.
Continuando nelle memorie del mio vecchio, ecco che esce una corsa per dilettanti che si svolgeva sul medesimo tracciato cittadino alla quale ha partecipato nel 1959 (arrivando 4°, “ mi son venuti i crampi sul castello e ho dovuto lasciar andare i primi due…e poi ho anche perso la volata del gruppetto!”, mi ha confessato al telefono ancora un poco imbronciato per la mancata vittoria, perciò se la ricorda) e che si differenziava dal Guizzi per il chilometraggio più lungo (180 km.) e per svolgersi di giorno (il Guizzi è una notturna). Il Trofeo Guizzi sarebbe nato sulle ceneri di questa gara ereditandone il tracciato base e trasformandola in kermesse notturna per dilettanti.
Si profila perciò una storia molto lunga di questo percorso e un rapporto molto stretto con Brescia. In effetti la città partecipa alla grande. È tipica la frase fra ciclisti e appassionati : “vieni al Guizzi?, ci vediamo sul castello?”.
Spero di essere stato di una qualche utilità.
Ciao
laudio
Ps. hei Bahamut, come è andato il tuo città di Brescia?? Finita?
|
| |
Morris
|
postato il 05/07/2005 alle 02:34 |
Claudio, il tuo vecchio ha ragione!
Ho fatto delle ricerche, perchè oltre al depistatore riportato, Gianpiero Macchi, l'altro che avevo incontrato, era Marco Tabai, il quale, dopo aver vinto la prima volta il Guizzi nel 1982, passò professionista, ritornando a vincere la corsa da dilettante nel 1990. Dove avevo letto di lui, evidentemente, non s'erano accorti del cambio di status.
Va detto che l'albo d'oro di questa gara è davvero interessante, perchè sono davvero pochissimi i vincitori che non sono riusciti a passare professionisti. Alcuni di loro finiranno sui miei "Graffiti".
Il Ferruccio Manza, corridore praticamente di casa, fu campione mondiale nella 100 km a squadre nel 1964, assieme ad Andreoli, Dalla Bona e Grassi. Con gli stessi compagni, nel medesimo anno, conquistò l'argento alle Olimpiadi di Tokyo, vinti dall'Olanda, con un quartetto (Karstens, Zoet, Dolman e Pieters) che ha fatto epoca e con singoli significativi, sia per la carriera che per un certo dopo....
Non ti stupire per il passaggio fra i professionisti in età avanzata di taluni: negli anni sessanta e settanta era una costante, anche perchè per gli azzurri, insisteva il blocco olimpico. Significativo il caso, per restare nella tua Regione, di Alberto Morellini, uno che vinse molte corse importanti da dilettante, nonchè campione italiano della categoria nel 1967, a ventotto anni. Bene, costui divenne professionista solo a 30 primavere, nel 1969, nelle file dell'Eliolona, l'ultima squadra professionistica del grande scalatore spagnolo Julio Jimenez.
Nell'albo d'oro, comunque, c'è un errore, ed è relativo a tal Carlo Galeazzi, vincitore nel 1966. Non c'è stato nessun Galeazzi, bensì un Carlo Gallazzi di Busto Arsizio, classe 1942, vincitore di classiche fra i dilettanti, compreso il G.P. Liberazione ('67) e ben due volte la Bologna- Raticosa ('66-'67). Costui, per la sua piccola statura (1,60 x 59 kg), non riuscì mai a trovare un passaggio fra i prof. consono alla sua bravura. Esordì fra i professionisti solo nel 1969, nelle file della Costa Azzurra Zingonia, una squadra italo svizzera, ma con affiliazione elvetica. L'anno dopo appese la bici al chiodo.
Tronco perchè è notte fonda...
Ciao Claudio e grazie!
Morris
____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
|
| |
claudiodance
|
postato il 05/07/2005 alle 09:15 |
Sì, l’albo d’oro è davvero di primordine, ma del resto la gara è davvero selettiva. Basta citare Roby Visentini, Stefano Faustini, Valerio Tebaidi, Aldo Parecchini, Gabriele Missaglia, Marco Vitali…..
Un nome però salta all’occhio è quello del plurivittorioso del trofeo Guizzi con ben 4 successi, è quello di Pizzoferrato. Questo atleta è una specie di leggenda del ciclismo bresciano, che già il nome, Orfeo Pizzoferrato, si adegua bene anche a un capitano di ventura e contribuisce a stampare nell’immaginario il campione. Già perchè di campione si trattò, mai passato professionista ottenne successi a man bassa fra i puri e le 4 notturne lo hanno reso eroe cittadino. Di lui ricordo un paio di foto con baffoni staliniani e ghigno misto di tenerezza e tremendità. Papà lo ricorda come “fortissimo passita veloce, ma un po’ matto”. Di lui si ricordano alcune eccentricità e si narra, fra storia e legenda, anche di un Guizzi vinto (udite udite) tagliando il percorso, cioè fermandosi a riposare per un paio di tornate per ri-intrufolarsi nel gruppo agli ultimi giri, complice la notte avanzata, carico di energie e vincente. Fantastico no?
Nell’edizione del 1986 (o giù di lì, non ricordo di preciso) un dilettante bresciano provò a fare lo stesso colpo gobbo, ma si fece sorprendere con le mani nella marmellata.
Io ero sul percorso e la gara era così selettiva che negli ultimi 10 giri il gruppo di 30/40 unità passava in fila indiana sul castello, rendendo riconoscibili tutti i protagonisti. Fra questi un tale Vincenzo Remondina, talentuoso ciclista, ma uomo privo del benché minimo senso della realtà, un pazzo scatenato. L’ho conosciuto bene perché militò per un paio di anni nella Kocchin pentole, squadra dilettanti allenata da mio zio negli anni ’80.
Ma torniamo al finale del Guizzi incriminato.
Remondina transita per un paio di giri in ultima posizione, punta di sella, evidentemente attaccato al gancio e poi sparisce, non si vede più. “Ecco, Remo è saltato, si è ritirato.”, commentiamo. La gara và avanti e negli ultimi giri tre corridori guadagnano una trentina di secondi. Al penultimo passaggio il colpo di scena, passano i primi tre e dopo poco la sagoma indiavolata di Remondina che rimonta la salita del castello a velocità doppia! Sul castello un boato:” Remo ha tagliato!”. Il nostro eroe raggiunge in breve i fuggitivi e si mette a tirare con la foga di chi si è riposato per quasi mezzora.
Non solo si era fermato a riposare, ma era rientrato in gara inserendosi fra la fuga e il gruppo! Geniale!
I Quattro raggiungono il traguardo con una manciata di secondi grazie alle tirate extra del Remondina, il quale si guarda bene dal disputare lo sprint perché gli hanno detto di averlo sgamato. Pubblico e avversari si erano accorti di tutto, tranne i giudici.
La gara è falsata, al momento di ritirare il premio per il quarto posto il nostro Vincenzo viene aggredito dal quinto arrivato (un velocista della Passerini) che si sente defraudato di un Trofeo Guizzi e vuole sfogarsi a cazzotti sul disonesto. La leggenda racconta che Remondina divincolandosi e fuggendo avesse urlato “…lo faceva anche Pizzoferrato e nessuno diceva niente!”
Giorni dopo lo incontro in un allenamento blando del sabato, mi convince a scendere a Desenzano per “prenderci un gelato e guardare le fighe!” . pedalando con il cono in mano gli dico:
-Ma dov’è che ti sei nascosto al Guizzi per 3 giri?-
-Anche tu? Non è vero!-
-Dai, ero sul percorso, ti abbiamo visto, confessa, dov’eri?_
- uff….ai piedi del castello, in una zona buia, dietro a un cassonetto della spazzatura…una puzza!”
Grande Remondina!
Ciao Morris, leggerò con piacere i graffiti sui protagonisti del Guizzi, non trascurare Pizzoferrato, mi raccomando!
Claudio
[Modificato il 05/07/2005 alle 09:17 by claudiodance]
|
| |
Zanarkelly
|
postato il 03/07/2009 alle 17:44 |
Sbaglio o la settimana prossima si corre il Trofeo Guizzi??? No, no. non sbaglio.
Martedì 7 luglio dalle 20.30 si perpetuerà, come tante volte, una delle gare più spettacolari che ci siano nel panorama della stagione dei dilettanti.
E' da un po' di tempo che non vado a vederlo, ma quest'anno ho proprio voglia di gustarmelo.
Quando ero piccolo era un appuntamento fisso con mio padre: prima ci guardavamo i primi due o tre giri con un bianchino o un gelato seduti ad un tavolino di un bar in fondo alla discesa del castello, da dove si vedeva il gruppo uscire ad una velocità esagerata. Poi risalivamo la discesa e ci fermavamo su ogni tornante in pavè a vedere le curve da pazzi che i dilettanti facevano. Infine andavamo sulla salita del castello a vedere gli ultimi giri, quando rimanevano in gara 25 o 30 corridori.
Adesso ho sentito che l'arrivo è in cima alla salita del castello, mentre una volta era dalla parte opposta del circuito, in un pezzo piano.
Quest'anno voglio fare più o meno lo stesso percorso e riassaporare vecchi ricordi.
Qualcuno di voi viene a vederla? ____________________
"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose: 
|
| |
Laura Idril
|
postato il 03/07/2009 alle 17:45 |
presente!  ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
|
| |
Greg Lemond
|
postato il 04/07/2009 alle 12:07 |
| Anche io presente, dopo la sbornia seigiornistica non mi farà male un po' di strada ____________________
|
| |
robby
|
postato il 04/07/2009 alle 14:04 |
| presentissimo. Dovremmo venire io,Diego,Andre e pure il Dance ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
|
| |
Greg Lemond
|
postato il 08/07/2009 alle 00:28 |
| Palini è profeta in patria e si aggiudica il Trofeo città di Brescia ____________________
|
| |
Zanarkelly
|
postato il 08/07/2009 alle 20:53 |
Originariamente inviato da Greg Lemond
Palini è profeta in patria e si aggiudica il Trofeo città di Brescia |
Ah... il nome giusto era Palini??! No perchè ieri sera non riuscivo a capire esattamente com'era il nome perchè lo speaker, secondo me, lo ha detto in vari nomi diversi: Falini, Fanini, Panini, Palini. o almeno io non riuscivo bene a sentire.
Comunque è sempre una gara emozionante e tiratissima; è bellissimo mettersi all'uscita dell'ultima curva in discesa, quando escono dal pavè, buttano giù due o tre denti, tlak, tlak,tlak, e si alzano sui pedali con la lingua di fuori per rilanciare la velocità sul rettilineo. ____________________
"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:
|
| |
Greg Lemond
|
postato il 08/07/2009 alle 22:57 |
| Davvero splendida. Io ho visto gli ultimi 5 girni circa, i primi 2 nel punto che dici tu e gli ultimi 3 all'arrivo. Corsa molto selettiva e spettacolare. Il vincitore si chiama Andrea Palini, è stato campione italiano juniores ed è bresciano, ne sentiremo parlare ancora... ____________________
|
| |
Abruzzese
|
postato il 09/07/2009 alle 02:13 |
Come i più attenti ricorderanno Palini aveva già colto un'importante vittoria,aggiudicandosi il Giro delle Tre Province.
Chi volesse rinfrescarsi la memoria sul giovane bresciano:
http://www.cicloweb.it/Pg/pgart134.html ____________________
Vivian Ghianni
"...L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa.L'importante è ciò che provi mentre corri." (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
|
| |
Abajia
|
postato il 09/07/2009 alle 13:45 |
| Io me lo ricordo, con la vittoria al 3 Province ha segnato il mio esordio come 'flashista' di PG ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
---
Asso di Fiori
|
| |
|
