Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > L'HO SEMPRE SAPUTO E ADESSO ESCE.
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
Autore: Oggetto: L'HO SEMPRE SAPUTO E ADESSO ESCE.

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 13:09
Ho letto molto in fretta un aricolo di Capodacqua su Sportpro che recensisce un libro di Oliviero Beha e ne pubblica un pezzo .
A parte la sciocchezza che Pantani sia morto di doping e di droga( il doping con la sua morte non c'entra), è un articolo ( l'ho letto in fretta, approfondirò stasera) GRANDIOSO.
Parla dei legami fra Prodi e Conconi, dei silenzi di tutti ( ovviamente che fra i dopati ci fosse anche prodi è un'illazione di beha che se ne assumerà la responsabilità), dei Presidenti del coni che sono ancora tutti là, parla di molte cose.
Risponde a una domanda che non ha mai avuto risposta che mi facevo nel blog: perché il fatto che Grazzi fosse medico di Pantani esce su repubblica solo nel 1999?
Adesso mi sembra si possa capire molto, perché solo alla fine del 1998 prodi perse la presidenza del Consiglio e si doveva esaltare tutto ciò che è dalemiano e sputtanare il prodiano.
Perché Capodacqua pubblica questo articolo sul sito E SU REPUBBLICA NO? Magari lo pubblica domani quando la notizia va ovunque, ma oggi che la notizia deve scoppiare non la pubblica REPUBBLICA.
L'ho sempre saputo che dietro la vicenda Pantani c'erano QUESTE vicende, mARCO è STATO STRITOLATO DA QUESTI GIOCHI DI POTERE, non dal doping e nemmeno dai pensieri contorti.
Lui era una vaso di coccio stritolato da un potere SPORTIVO E POLITICO più grande di lui.
L'ho sempre saputo e sono in preda a un vero delirio di soddisfazione ( narcisistico, lo so, ne risponderò nella valle di Giosafat, ma certe cose le dico da anni).
Specifico: lo so che queste cose vengono fuori oggi perché beha ( credo) è diventato un giornalista di destra e Prodi si combatte in molti modi, è solo la conferma di quanto ho sempre pensato: le cose vengono fuori quando DEVONO venire fuori, quando a qualche potere fa comodo.
Marco è stato ucciso da questi giochi di potere che necessitavano di un capro espiatorio.
Scusate gli errori eventuali: scrivo in fretta e non ho tempo di rileggere.
Ovviamente sono incavolata perché pasolini non può essere citato in quel sito e poi proprio Io so ( la frase che ho sempre citato).

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 13:15
Ho letto in fretta, c'è anche un'altra scemenza: che Pantani vinceva perché miscelava sé con l'epo.
 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2490
Registrato: Dec 2004

  postato il 28/06/2005 alle 13:34
ma si può sapere perchè non si decide di querelare uno così!!!!!!!!!!!Ma io mi chiedo come mai certe persone possano continuare a lavorare come giornalisti del ciclismo, dovrebbero entrare a far parte di qualche gruppo di sostegno.......

 

____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it

"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 28/06/2005 alle 15:19
Che sport e giochi di potere si intreccino spesso è cosa risaputa. Che questi giochi possano avere danneggiato anche Pantani è cosa certa. Che Beha sia diventato un giornalista di destra è cosa dubbia. Che Capodacqua giochi sporco ce ne siamo accorti tutti.

Solo che secondo me bisogna stare attenti a parlare dei vasi di coccio con i vasi di acciaio, e che la fine di Pantani sia attribuibile solo a certi eventi extrasportivi.

Cosa accadde a Campiglio il 5 giugno 1999 non lo sapremo per tanto tempo. Chi prova a ritirare fuori qualcosa di quei giorni lo fa solo per vendere, parlo di BS di giugno, infarcito con questo puntuale resoconto che serviva solo a riempire un numero che nonostante la "alta stagione" non aveva nulla da dire (oltre allo speciale Campiglio, 30 pagine sui ct della nazionale: ma per favore!).

I motivi che hanno portato alla amara fine di un grande campione non vanno ricercati solo nella direzione del "capro espiatorio". Pantani è stato gestito male, malissimo dopo la morte di Pezzi, dalla sua squadra. E' stato gestito male dal gruppo (tutti sapevano cosa gli stava accadendo ma a Cascata del Toce un xxxxxxxx è andato a riprenderlo, benchè consapevole che quella vittoria avrebbe potuto aprire a Marco le porte del Tour e portarlo ad una svolta umana, mentre il xxxxxxxx tanto aveva già il giro in pugno). E infine, si è gestito male anche da solo.

Insomma, certi intrecci segnalati nel libro di Beha e puntualmente anticipati dalla brava e competente Don Chishotte su questo forum sono veri e straveri. Ma io direi che questi hanno portato a fare espiare colpe al ciclismo intero, non solo a Pantani.

Non dimentichiamo che il famoso blitz di Sanremo (ancora governo di centrosinistra) ha fatto tante altre vittime. Certamente anche quelli come Manzano, negazione del ciclismo, ma anche gente più forte come Figueras. E le immagini delle perquisizioni dei NAS nel 2002, o della polizia di Courtrai durante la gara di Waregem nello stesso anno, facevano capolino alla RAI che però di ciclismo "corso" non dava mai nulla.

Secondo me la guerra per bande del centrosinistra, a cui si è unita una guerra di potere più generale (Pescante è di Forza Italia, la santa Di Centa pure)più che cercare il capro espiatorio in Pantani lo ha cercato nel ciclismo per difendere uno sport - il calcio - in crisi di soldi e di credibilità. Guardate che lo scandalo Acqua Acetosa scoppia con il calcio! E c'era quindi da deviare l'attenzione da un mondo dove politica, tv, banche, imprese, figli e nipoti vanno a braccetto su tutto. Il signor Ceruti (DS e CGIL) in tutti quegli anni non faceva che gioire di queste cose, andava persino al Costanzo Show a dare ragione a certi giornalisti che dipingevano un calcio da oratorio e un ciclismo da paura.

E così abbiamo assistito a squalifiche per 3 mesi (d'estate) per nandrolone nel calcio contro i due anni di Longo nell'atletica per la stessa sostanza o contro la lapidazione di chi aveva un ematocrito a 51 che comportava 15 giorni di stop quando nel calcio l'epo gira come nel ciclismo.

So di attirarmi feroci critiche, ma lo ribadisco: per me Pantani ha pagato caro il suo esporsi, il suo essere famoso (Guarinello ha avuto il coraggio di indagare la JUve, ma tanti pm di provincia, invece di indagare su Marco perchè non indagavano su tanto altro marcio che c'era?)ma non tutto il conto di Marco è da addebitarsi alle ipotesi del "capro espiatorio". In tanti hanno espiato. Avete letto l'intervista di Frigo questa primavera su BS? Ecco, anche lui ha espiato! Il problema è che anche la stampa specializzata di ciclismo adesso ha trovato il modo di fare soldi sulla pelle di un povero ragazzo morto.

Quando leggo Vicennati che al termine del "dossier campiglio" dice che Pantani è stato fatto fuori da un esame scientificamente ballerino, discutibile, non attendibile, mi viene in mente quando Sergio Neri brindava alle squalifiche di Santoromita e Colombo (1997), asserendo che aveva ragione Ferretti che diceva "se fossero stati nella mia squadra li avrei licenziati subito". Loro non hanno espiato? Che pena!

Alla fine quello che ci rimane è un pugno di mosche. Tanti ciclisti rovinati da questa caccia alle streghe (mentre la legge antidoping del 2000 è oramai fallita), uno tra di essi, il migliore, che non ce lo ridarà indietro nessuno.

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 17:18
Le cause di un fatto sono sempre molte ma, in un forum di ciclismo, se ne prendono in considerazione solo alcune, quelle che interessano il ciclismo e la sua gestione.
Certo, se uno avesse avuto un carattere diverso da Pantani, probabilmente si sarebbe sforzato di lasciare l’Italia e godersi la vita in altri luoghi ( ma dubito, sette procure che ti indagano sono una fra le peggiori cose che possano accadere a un uomo).
Che il suo entourage avesse dei limiti è vero, però fino al 5 giugno 1999 funzionavano.
Sul fatto che a tanti sia successo quello che è capitato a Marco, mi sembra dubbio: sette procure che indagano, una condanna penale, una squalifica senza nemmeno essere risultato positivo, l’oltraggio mediatico continuo al suo talento e alle sue imprese: non è successo a nessuno.
E’ vero che il ciclismo e, come capro espiatorio, il suo uomo più rappresentativo , è stato sacrificato per tutelare il calcio dallo scandalo doping ( Acqua Acetosa, denunce di Zeman,ecc.) e per rifare la faccia del Coni dopo lo scandalo Conconi ( enorme).
Ma se si sceglie il ciclismo è per la sua debolezza e poca importanza per il Coni ( parlo del ciclismo professionistico) e per il cortocircuito politico che legava ceruti agli stessi ambienti del centro sinistra.
Su beha, invece, ho detto che mi pare sia passato a destra, non che ne sia sicura. Avendo una carica da qualche parte in Rai mi sembra che valga il principio che si prendano solo persone della stessa parte politica.
Sull’inchiesta di Bicisport: io la giudico importantissima, comunque l’autore è Toni Lo Schiavo e non Vicennati ( Vicennati l’aveva segnalata) e ogni giornalista risponde di sé ( Sergio Neri ecc.).
Sul fatto che un dossier venga fatto per vendere il giornale: mi pare evidente, in un’economia di mercato i prodotti sono valori di scambio e si devono vendere, quello che conta è la qualità. La qualità di quel dossier è ottima.
L’articolo di beha è importantissimo, purtroppo ci sono le solite analisi rozze sul doping

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 17:23
Non riesco a modificare. Volevo aggiungere che quelle analisi rozze sono una fra le cause per cui il doping prolifera senza freni.
Memorabile l'accenno 8 con citazione di Sciascia) ai professionisti dell'antidoping....

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 28/06/2005 alle 17:41
Grazie per la puntualizzazione su Beha... non sapevo avesse incarichi in RAI. A questo punto il tuo sospetto di passaggio di sponda è anche il mio.

Hai ragione anche sul dossier di BS: è di Lo Schiavo. Un giornalista serio e preparato (al pari di Vicennati, per quel che mi riguarda) ma il dossier è solo un ottimo e organico riassunto di quel giro e di quella notte. Eccezion fatta per le dichiarazioni di Vallanzasca (ma è credibile fino a dove?) non mi sembra vi siano nuovi contributi alla verità.

Anch'io ho detto che Ceruti ha difeso la demolizione del ciclismo essendo un sodale del centrosinistra.

Certo Pantani era l'uomo più rappresentativo di quel mondo ma chiederei un pò più di comprensione anche per quelli che ci sono finiti in mezzo come lui, che pubblicamente non hanno subito la stessa gogna ma che si sono visti altrettanto sconvolgere la vita.
Frigo è stato sbattuto fuori dal Giro e dalla Fassa Bortolo ma che nella fialetta sul comodino c'erano acqua e sale (a sua insaputa!) non lo ha detto nessuno.
Santoromita e Colombo sono stati "fucilati" con un solo colpo da Neri salvo poi dire 8 anni dopo che l'ematocrito è un esame che non vale nulla.
Qualcuno è stato sbattuto in prima pagina poi invece che doping aveva sul comodino antistaminici per l'allergia.
E Zanette? E adesso il povero Galletti? Stinchi di santo? No, forse. Ma accusare dei morti è penoso, per loro e le loro famiglie.

Comunque don Chishotte, continua così, io ti leggo volentieri e penso che la verità emergerà anche grazie a piccole battaglie come la tua.

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 28/06/2005 alle 18:16
Originariamente inviato da Frank VDB
...
Frigo è stato sbattuto fuori dal Giro e dalla Fassa Bortolo ma che nella fialetta sul comodino c'erano acqua e sale (a sua insaputa!) non lo ha detto nessuno. ...


Una puntualizzazione:
la fialetta doveva contenere emoglobina sintetica o
almeno cosi' era stata spacciata a Frigo che ne trasse come beneficio
solo l'effetto placebo. Pero', come ammesso dal ciclista la processo,
l'intenzione era quella di ottenerne un aiuto in gara.
Con rischi altissimi dato che all'epoca (non so oggi) l'emoglobina
sintetica era ancora nei primi stadi di test in laboratorio.

Per il resto complimenti a Donchischiotte per la battaglia, o
meglio crociata

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1635
Registrato: Apr 2005

  postato il 28/06/2005 alle 18:39
Tutto bene e tutto giusto.
Però una cosa mi resta lì.
Madonna di Campiglio.....Pantani non corre, vola. Irride il mondo su due ruote con una superiorità schiacciante...disarmante.
In una notte finisce una carriera.
15 giorni di sospensione distruggono definitivamente una carriera.
Merckx a Savona ha subito un colpo simile...dopo tre mesi massacrava al tour tutti...da Pingeon a Gimondi a Poulidor con bastonate mostruose.
Marco non si è mai più ripreso.
Semplicistico assolverlo ed incolpare la macchina, sorvolando su un carattere fragilissimo, su un'incapacità ad affrontare i media, ad affrontare il suo ematocrito con la caduta in uno stato depressivo poco spiegabile.
E vi dico perchè.
Marco era un fratello fortunato. Gambe straordinarie, gloria, soldi, donne...che gli mancava?
Perchè questo vittimismo? Casagrande è stato trovacchiato con ematocriti non a posto quante volte? Mandato a casa per una volata sporca..che doveva fare?
Io , meno noto, meno ricco di Marco a 45 anni mi sono ritrovato su una sedia a rotelle...che dovrei fare?
La tesi del complotto urta su una fragilità intrinseca, credetemi.
Eccessiva, che nessuno, almeno credo, poteva prevedere. E la cocaina non era la strada obbligata dei suoi guai. Marco ha fatto una fine straziante. Annullando i disvalori, lo si lascia ancora una volta solo con le sue debolezze, che non si chiameranno mai Beha o Capodacqua...(si chiama così?)
Scusate la pesantezza di quanto ho scritto.

 

____________________
pedala che fa bene.....

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 250
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 18:42
La maggior parte dei giornalisti di ciclismo non è mai salita su una bici.

Ma alcuni sono bravi lo stesso, per es. Bulbarelli e Davide De Zan.


Per esempio Zomegnan è sempre troppo "semplicista" e parla di attacchi e crisi troppo facilmente, senza comprendere in realtà cosa si vive davvero in corsa.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Tour




Posts: 250
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 18:45
Originariamente inviato da janjanssen

Tutto bene e tutto giusto.
Però una cosa mi resta lì.
Madonna di Campiglio.....Pantani non corre, vola. Irride il mondo su due ruote con una superiorità schiacciante...disarmante.
In una notte finisce una carriera.
15 giorni di sospensione distruggono definitivamente una carriera.
Merckx a Savona ha subito un colpo simile...dopo tre mesi massacrava al tour tutti...da Pingeon a Gimondi a Poulidor con bastonate mostruose.
Marco non si è mai più ripreso.
Semplicistico assolverlo ed incolpare la macchina, sorvolando su un carattere fragilissimo, su un'incapacità ad affrontare i media, ad affrontare il suo ematocrito con la caduta in uno stato depressivo poco spiegabile.
E vi dico perchè.
Marco era un fratello fortunato. Gambe straordinarie, gloria, soldi, donne...che gli mancava?
Perchè questo vittimismo? Casagrande è stato trovacchiato con ematocriti non a posto quante volte? Mandato a casa per una volata sporca..che doveva fare?
Io , meno noto, meno ricco di Marco a 45 anni mi sono ritrovato su una sedia a rotelle...che dovrei fare?
La tesi del complotto urta su una fragilità intrinseca, credetemi.
Eccessiva, che nessuno, almeno credo, poteva prevedere. E la cocaina non era la strada obbligata dei suoi guai. Marco ha fatto una fine straziante. Annullando i disvalori, lo si lascia ancora una volta solo con le sue debolezze, che non si chiameranno mai Beha o Capodacqua...(si chiama così?)
Scusate la pesantezza di quanto ho scritto.




Sono d'accordo: il caso-Pantani è innanzitutto la storia di un pesantissimo crollo psicologico, inaspettato.
La mente umana è imprevedibile e commentare sul perché e il percome è inutile. Pantani è crollato drammaticamente e basta.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 28/06/2005 alle 18:47
Scusa diablo ma qui non si parla di valutazione dei giornalisti, se non in funzione di quanto detto in apertura del thread.
Janjanssen, non ho sviluppato il ragionamento sulle fragilità di Pantani come hai fatto tu ma dici le stesse cose che volevo dire io quando ho scritto che Pantani "si è gestito male anche da solo". Per cui concordo in pieno con te sebbene non possiamo dimenticare (grazie don Chishotte, ancora!) che su questo splendido sport si sta giocando davvero sporco.
Per il resto quello che hai scritto non è affatto pesante e lo slogan che chiude tutti i tuoi post assume ora un altro valore, almeno per me.
Grazie.

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 28/06/2005 alle 19:59
Caro Frank,

abbiamo "oscurato" un tuo aggettivo nel precedente post.
Insomma, va bene la vis polemica, ma cerchiamo di evitare epiteti pesantucci rivolti a personaggi pubblici.
Non per altro, ma perché non vogliamo che questo fatto possa creare problemi a questo bel forum di cui tutti gli appassionati (e gli esponenti) del ciclismo possono fruire e godere.
E se poi il xxxxxxxx ci querelava, che facevamo?

Saluti

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 28/06/2005 alle 20:09
Scusa Janjansen, volevo solo dire che quasi sempre la depressione è considerata un capriccio, un mancamento della volontà, i greci la chiamavano la malattia senza materia.
La depressione è una malattia, le strade che si percorrono sono diverse, dipendono anche dalla propria cultura precedente ( quella di Pantani era cultura di strada, dove la cocaina è una risposta).
La depressione non dipende dall'entità dei guai che si hanno, ma di depressione si muore. Il figlio di Agnelli non aveva grossi guai apparenti ma è morto di depressione ( scegliendo un modo interno al suo modo di essere: buttandosi con l'auto in un cavalcavia), così il nipote della Levi Montalcini e tanti altri.
Quando si attacca così pesantemente una persona, il suo talento, la sua modalità di riscatto sulla vita ecc. , la colpa è già avvenuta.
Non puoi sapere chi hai davanti, se l'uomo risolto che se la caverà o l'uomo fragile che ne morirà.
Anche Gesù chiedeva: Chi credete che io sia?
Quando si massacra una persona qualche scrupola va fatto.
Il 1999 è stato l'unico anno in cui Pantani non era reduce da infortuni che ne avevano minato la preparazione, era logico che fosse fortissimo.
SE era dopato, lo era anche meno degli altri, alla fine all'autopsia è venuto fuori un midollo integro ( per cinque anni i giornali come Repunbblica lo hanno descritto come malatissimo , incapace di produrre sangue), non era vero, semplicemente.
Nel dossier di Bicisport si sottolinea anche come marco, dopo Conconi, non aveva preparatori ( con Conconi cessò la frequentazione nel 1995) e che era uno che, sul doping, sotraeva, dimenticava spesso, come disse lui una volta : un artigiano fra tanti scienziati.
La fragilità psicologica non è una colpa, addentrarsi in un'analisi psicologica su marco è azzardato, rimane lo scandaloso e feroce gioco di potere. E l'ammirazione per la tua grande forza.

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage
Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.1519630