Pirata x sempre
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postato il 26/08/2004 alle 17:09 |
di certo vincere al giro d'olanda battendo allo sprint michaelsen nn e'che sia laurearsi campione del mondo ma e'un segnale di una buona condizione sul quale c'erano cmq pochi dubbi data la grande professionalita'di cui ha sempre fatto un arma vincente nella costanza degli allenamenti,considerando che alla vuelta mancano ancora una decina di giorni penso che ale nelle poche tappe a lui a disposizione ci fara'divertire...
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aranciata_bottecchia
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postato il 27/08/2004 alle 20:35 |
Con disappunto ho letto della sua caduta al giro d'olanda. Ha picchiato la spalla, non però la stessa del tour. Speriamo che non debba rinunciare alla vuelta.
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Emiliano
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postato il 29/08/2004 alle 01:16 |
Sarà interessante vedere di fronte a quale Petacchi ci troveremo, se sarà un Petacchi in forma Giro, se invece incorrerà in qualche problema. Certamente se dovesse presentarsi in forma quasi ottimale, non dovrebbe avere problemi a battere Zabel in volata. al tour esissteva anche un problema di afollamento, c'erano molte squadre forti e le volate le facevano in 25 in tutte le tappe, con una corrida del genere, più simile alla corsa di S. Firmino dietro ai tori che ad una tappa di una grande corsa era difficile organizzare dei treni e si avvantaggiano degli sgomitatori come McEwen. qui ci sarà meno gente ed è probabile che per Petacchi sarà più facile.
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aranciata_bottecchia
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postato il 29/08/2004 alle 01:34 |
Al tour ha avuto anche la "sfortuna" di trovare, nelle tappe per velocisti che è riuscito ad affrontare prima dell'incidente, kilometraggi vicini ai 200km, che tranne che in poche eccezioni ha dimostrato di soffrire parecchio.
La vuelta se non sbaglio propone kilometraggi vicini a quelli del giro, più abbordabili per lui e più gestibili dalla fassa.
Comunque, al di là del record di 9 vittorie, illustre nonostante la partigianeria dell'organizzazione del giro, a me il Petacchi del 2003 sembrava un missile umano in grado di vincere senza "treno" o con al massimo uno o due compagni.
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Pirata x sempre
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postato il 29/08/2004 alle 20:45 |
concordo con ottavio...che forse il petacchi del 2003 fosse addirittura superiore a quello di questo giro tanto era capace di vincere in qualsiasi modo e condizione la volata esigeva fosse vinta,quest'anno era piu'simile un cipo in buon condizione e nulla piu',in francia,sgomitate a parte,con altre gambe un paio di volate erano facilmente le sue!x la vuelta se la caduta di cui mi hai detto nn gli ha dato problemi bastera'una forma decente per battere zabel,che in tappe corte nn e'piu'molto competitivo in volate di gruppo,ma gli altri velocisti?sapete chi sara'al via?
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Emiliano
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postato il 29/08/2004 alle 23:14 |
Pienamente d'accordo con voi. Indubbiamente il record di 9 vittorie è illustre, ma complice di un giro disegnato per la sfida Cipollini-Petacchi (sfida che alla fine non si è vista). L'incredibile numero di tappe per velocisti proposte questo anno, le tappe di montagna troppo corte, il Mortirolo collocato all'inizio di tappa hanno consacrato il giro peggiore (come tracciato) del'era Castellano.
Altra tematica su cui concordo è lo scarso rendimento di Petacchi in corse che superano i 200 km. Petacchi dovrebbe cercare di migliorare la sua resistenza per quanto possibile perchè se non gli potrebbe risultare difficile vincere una grande classica, cosa di cui ha bisogno per essere ricordato come un grandissimo della storia degli sprint.
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Pirata x sempre
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postato il 05/09/2004 alle 19:27 |
tutto come previsto,il grande ale ha riacquisito una forma discreta e nn e'stato difficile battere zabel,ma anche freire e o'grady,cioe'velocisti atipici,nn c'e'nulla da aggiungere...e'il piu'forte!!!
p.s.se come credo qualcuno avra'visto la tappa in tv,e se ha voglia di raccontarci quache aneddoto sulla volata e piu'in generale sulla tappa gliene sarei grato!
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aranciata_bottecchia
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postato il 05/09/2004 alle 21:40 |
Petacchi é un asso, ha vinto una tappa di oltre 200 km non propriamente piatta come un biliardo, un ottimo allenamento in vista della parigi-tours.
Oltretutto mi ricordo che prima del giro lamentava l'assenza del suo pesce pilota d'elezione, Trenti, sfracellatosi in un incidente prima della sanremo; il giro poi é andato ugualmente benissimo, ma ora Petacchi ritrova il suo gregario di fiducia e con lui vittoria e fiducia in se stesso.
Io dico che ha già nel mirino la classica francese, Zabel Freire e O'Grady hanno capito che non sarà una questione a tre.
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Pirata x sempre
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postato il 06/09/2004 alle 00:53 |
ah e'vero,nn ci avevo pensato col buon guido ora e'tutto piu'facile,anche se velo al giro e'stato fantastico,mostrando doti veloci assolutamente insospettabili,tanto che mi chiedo perche'un corridore cosi'completo nn sia mai stato capitano,almeno al giro(sara'che dopo che l'ho visto piangere mentre trasportava la bara del grande marco,lo ammiro ancor di piu'e forse nn sono troppo obiettivo nel giudicare le sue prestazioni..),ma trenti e'un'altra cosa!credo proprio che gli altri si dovranno accontentare delle briciole,peccato che forse un paio di tappe in piu'i velocisti le meritavano(oltre alla cronosquadre iniziale un'unico neo ad un disegno stupendo)e petacchi poteva battere il suo record(quello di maertens qui e'proprio imbattibile,13 tappe,che fenomeno!!!),ma sara'un'ottima palestra soprattutto psicologica nelle menti di o'grady,zabel e freire per conquistare questa benedetta prima classica che e'nelle sue caratteristiche se nn fosse per questo fondo nn straordinario,io gia'lo vedo sfrecciare a via roma tra 6 mesi!nel frattempo godiamocelo alla vuelta!
p.s.che peccato nn vederlo,nei contenitori sportivi neanche hanno mostrato le immagini,preferndo la vela o l'incidente di schuni,che tristezza e che rabbia,ma la rai con l'esplosione di cunego si mordera'le mani e la finiranno con questa querelle ridicola con la tv spagnola che fa male solo a noi tifosi ed appassionati!
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